2012

BLANCO LASCIA SERVIZIO DOPO 36 ANNI, ROBERTO SORI NUOVO SOTTUFFICIALE DI CORPO TERZO BERSAGLIERI

CAPO TEULADA, 22 DICEMBRE 2012 - Il 20 Dicembre si è svolta nella Caserma "Salvatore Pisano" di Capo Teulada la cerimonia di saluto e cambio del Sottufficiale di Corpo del TERZO Reggimento Bersaglieri. Il 1° Maresciallo Luogotenente Salvatore Blanco, dopo quasi 36 anni, ha lasciato il servizio attivo e il prestigioso incarico è passato al 1° Maresciallo Luogotenente Roberto Sori. La cerimonia si è svolta davanti al Reggimento schierato per un affettuoso saluto al Sottufficiale di Corpo cedente. Ad entrambi gli auguri di tutta la Pagina della quale, dalla costituzione, sono stati attenti e costanti sostenitori. A Blanco anche il benvenuto nei ranghi della Sezione "M. O. Giuseppe Pintus" dell'Associazione Nazionale Brigata SASSARI.
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PRESENTATA A CAGLIARI PUBBLICAZIONE SU 25° ANNIVERSARIO COSTITUZIONE BANDA MUSICALE BRIGATA “SASSARI”

CAGLIARI, 17 DICEMBRE 2012 - Nel 2013 la Banda Musicale della Brigata "Sassari" festeggerà 25 anni di attività. Per celebrare l'avvenimento, la Sezione di Cagliari dell'Associazione Nazionale Brigata "Sassari", con il patrocinio della Fondazione Banco di Sardegna, ha realizzato una pubblicazione con l'aspetto tipico dei calendari della tradizione militare che ripercorre - attraverso le immagini fotografiche dell'archivio storico - la storia della prestigiosa formazione musicale diretta, fin dalla costituzione nel 1988, dal 1° Maresciallo Capo Musica Andrea Atzeni. Banda che, come scrive nella presentazione il Generale Manlio Scopigno, 41° Comandante della Brigata "Sassari", è diventata "qualcosa di assolutamente diverso e unico nel panorama regionale e nazionale. Intanto - ha spiegato il Generale Scopigno nel suo intervento - perché la caratterizzazione dovuta al reclutamento regionale, che la radica fortemente al territorio e la integra nel tessuto sociale dell'Isola, ha fatto in modo che essa sia diventata la Banda della Sardegna e, in quanto tale, si è fatta portatrice dei valori di questa terra interpretandone il senso, lo stile, la memoria. Poi perché essa, essendo spesso intervenuta in occasioni di rilevanza civile a favore di istituzioni governative e non, è divenuta simbolo di solidarietà, impegno sociale, di forte senso di appartenenza. E l'inno della Brigata 'Sassari', Dimonios - ha concluso il Generale Scopigno - è ormai musica di un popolo". Concetti sottolineati anche dal presidente della Fondazione Banco di Sardegna, Avvocato Antonello Arru, che - nella nota introduttiva del calendario - mette in risalto la "trasversalità" di "Dimonios", l'inno della "Sassari", cantato ormai in tutto il mondo. "Certamente l'appello all'unità di intenti nel raggiungere un obbiettivo, contenuto in Dimonios - scrive l'Avvocato Arru - ha contribuito a trasformare un inno che celebra la leggenda della Brigata 'Sassari' in qualcosa che, superata la valenza meramente "guerresca", diventa un richiamo al senso di responsabilità e solidarietà che deve accomunare tutti, Sardi, Italiani ed Europei, nell'affrontare le sfide del terzo millennio. Doveroso, quindi, rendere omaggio, in occasione del 25° anniversario della costituzione della Banda, ai 'Sassarini' che hanno saputo tenere alto, anche musicalmente, l'onore d'Italia e di Sardegna''. La presentazione della pubblicazione è avvenuta nella Caserma "Monfenera" di Cagliari, sede del 151° Reggimento fanteria, dal quale dipende organicamente la Banda. All'evento, ospiti del Comandante del 151° Reggimento, Colonnello Angelo Del Lungo, hanno preso parte anche il Generale Angelo Mura, presidente della Sezione "M.O. Giuseppe Pintus" dell'Associazione Nazionale Brigata "Sassari" ed il giornalista Paolo Vacca, ideatore dell'iniziativa. Ospiti d'onore il Capo Musica e tutti i componenti della Banda, attenti e gelosi custodi della storia della propria formazione musicale.
SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE COMANDO BRIGATA SASSARI

 

AL COMANDANTE DELLA BRIGATA “SASSARI” IL “PREMIO FAIR PLAY 2012”

SASSARI, 15 DICEMBRE 2012 - “Nel ricoprire importanti incarichi di comando in Italia e all'estero, partecipando a delicate missioni in Somalia, Bosnia Erzegovina, Kosovo, Macedonia e Libano, mostrava in tutte queste posizioni di comando, esemplare correttezza, discrezione, accortezza ed equilibrio che lo rendono un modello nello spirito del fair play da imitare per i suoi subordinati e per la società civile”. Con questa motivazione, il Comitato Nazionale Italiano Fair Play ha conferito al Comandante della Brigata “Sassari”, Generale Manlio Scopigno, il “Premio Fair Play 2012”. L’ambito riconoscimento è stato consegnato questa mattina a Sassari dal Vice Presidente Nazionale Vicario del comitato, Francesco Cassano, in occasione dell’apertura dei lavori del Congresso Nazionale dell’associazione, svoltisi presso la sede dell’ente di formazione professionale AICS FP (Associazione Italiana Cultura Sport - Formazione Professionale) di via Cedrino. Il Comitato Nazionale Italiano Fair Play , associazione fondata nel 1994 e riconosciuta dal CONI come associazione benemerita d’interesse sportivo, si prefigge lo scopo di dare voce al mondo del volontariato, nazionale ed internazionale, che ama e persegue l’etica sportiva ispirata al principio del fair play (gioco corretto), che racchiude in sé quei valori morali quali l’amicizia, il rispetto, la lealtà e lo spirito sportivo di cui la società odierna sente il costante e sempre crescente bisogno.
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ALLA CASERMA “MONFENERA” DI CAGLIARI PRESENTAZIONE PUBBLICAZIONE SUL 25° ANNIVERSARIO COSTITUZIONE DELLA BANDA MUSICALE

CAGLIARI, 11 DICEMBRE 2012 - Nel 2013 la Banda Musicale della Brigata “Sassari” festeggerà 25 anni di attività. Per celebrare l'avvenimento, la Sezione di Cagliari "M. O. Giuseppe Pintus" dell'Associazione Nazionale Brigata “Sassari”, con il patrocinio della Fondazione Banco di Sardegna, ha realizzato una pubblicazione con l'aspetto tipico dei calendari della tradizione militare, che ripercorre - attraverso le immagini fotografiche dell'archivio storico - la storia della prestigiosa formazione musicale diretta, fin dalla costituzione nel 1988, dal 1° Maresciallo Capo Musica Andrea Atzeni. La presentazione della pubblicazione avverrà lunedì 17 dicembre, alle 9:45, nella Caserma “Monfenera” di Cagliari, sede del 151° Reggimento fanteria, dal quale dipende organicamente la Banda. All’evento, ospiti del Comandante del 151° Reggimento, Colonnello Angelo Del Lungo, prenderanno parte il Comandante della Brigata “Sassari”, Generale Manlio Scopigno, e il Generale Angelo Mura, presidente della Sezione "M.O. Giuseppe Pintus" dell'Associazione Nazionale Brigata “Sassari”. Ospiti d'onore il Capo Musica e tutti i componenti della Banda, attenti e gelosi custodi della storia della propria formazione musicale.
A seguire, con inizio alle ore 11.00, avrà luogo la presentazione del libro “Preghiere di un Cappellano Militare in Afghanistan”, scritto da Don Gianmario Piga, già Cappellano militare del 151° Reggimento fanteria. Alla presentazione dell’opera, oltre al Comandante della Brigata “Sassari”, interverranno il Presidente della Regione Sardegna, Onorevole Ugo Cappellacci, Monsignor Tonino Cabizzosu, Ordinario di Storia della Chiesa e, in qualità di moderatore, il giornalista Paolo Matta.
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BRIGATA “SASSARI”: AL CIRCOLO DEI “DIAVOLI ROSSI” LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO DELLA SOLIDARIETÀ E DELLA BELLEZZA 2013

SASSARI, 10 DICEMBRE 2012 - Sabato 8 dicembre, nel circolo “Diavoli Rossi” della caserma “La Marmora”, sede del Comando Brigata “Sassari”, ha avuto luogo la presentazione del Calendario della Solidarietà e della Bellezza 2013.Il progetto, realizzato in collaborazione con la Brigata “Sassari”, è nato da un’idea di tre donne sassaresi allo scopo di offrire un sostegno economico alla Casa di accoglienza per donne in difficoltà che le Suore delle Poverelle di Bergamo gestiscono a Sassari da trent’anni. Durante la serata, la giuria tecnica, presieduta dal Comandante della Brigata “Sassari”, Generale Manlio Scopigno, e quella popolare, composta dalle numerose mamme che hanno aderito all’iniziativa benefica, ha ufficializzato i nomi delle dodici rappresentanti del Calendario della Solidarietà e della Bellezza 2013 ed eletto la “Mamma-Anta dell’anno”.Il concorso, che aveva chiuso i battenti lo scorso mese di novembre, ha registrato numerose adesioni, a conferma della tesi sostenuta dalle entusiaste promotrici dell’iniziativa secondo le quali “l’essere propositivo ed empatico delle donne è prevalso, ancora una volta, soprattutto in questo particolare periodo di crisi”.Alla presentazione del calendario è intervenuta la dottoressa Silvia Salis, coordinatrice della Casa di accoglienza per donne in difficoltà. Per acquistare il calendario delle Mamme-anta: offerta su poste-pay
conto n. 4023 6006 3315 3921 intestato a Antonella Fini.
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TIRO A SEGNO: 3° TROFEO REGIONALE INTERFORZE “GENERALE GIUSEPPE MUSINU”

SASSARI, 19 NOVEMBRE 2012 - Nelle giornate di venerdì 16 e di sabato 17 novembre scorsi, nel poligono del Tiro a segno nazionale “Baddimanna” di Sassari, si è svolto il 3° Trofeo Regionale Interforze “Generale Giuseppe MUSINU”, triennale regionale di tiro a segno indetto dall’Associazione Nazionale Brigata “Sassari” riservata agli appartenenti alle Forze Armate, ai Corpi armati dello Stato, agli iscritti alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma ed agli stessi soci dell’Associazione Nazionale Brigata “Sassari”.
Gli oltre 40 partecipanti, si sono misurati a livello individuale e a squadre in due differenti specialità: pistola d’ordinanza e carabina. L’ambito premio, una statua nuragica di bronzo, è andato all’Associazione Nazionale Brigata “Sassari”, giunta al primo posto nella classifica a squadre “combinata”, seguita dalla Polizia di Stato mentre, un meritato 3° posto, è andato ai militari del Reparto Comando e Supporti Tattici della Brigata “Sassari”. Primo gradino del podio, invece, per Stefano Pintore, graduato del 152° Reggimento fanteria “Sassari” nella specialità carabina individuale. Tra le autorità intervenute alla manifestazione sportiva, il Sindaco di Sassari Gianfranco Ganau, il Questore Antonello Pagliei, il Comandante della Brigata “Sassari”, Generale Manlio Scopigno, il Presidente dell’Associazione Nazionale Brigata “Sassari”, Generale Elio Cossu ed il Presidente della sezione turritana del Tiro a segno nazionale, Cavaliere Stefano Biancareddu.
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Di seguito riepilogate le graduatorie finali delle gare
SPECIALITÀ CARABINA INDIVIDUALE
1. PINTORE Stefano (152° Rgt. f. “Sassari”)
2. SPANU Sergio (Polizia di Stato)
3. BRUNDU Graziano (Polizia di Stato)

SPECIALITÀ CARABINA SQUADRA
1. Polizia di Stato
2. R.C.S.T. “Sassari”
3. Ass. Naz. Brigata “Sassari”

SPECIALITÀ PISTOLA INDIVIDUALE
1. DORO Giuseppe (Ass. Naz. Brigata “Sassari”)
2. MANAI Salvatore (Ass. Naz. Brigata “Sassari”)
3. BRUNDU Graziano (Polizia di Stato)

SPECIALITÀ PISTOLA SQUADRA
1. Ass. Naz. Brigata “Sassari”
2. Polizia di Stato
3. Polizia Municipale

SPECIALITÀ COMBINATA (FUCILE E PISTOLA) INDIVIDUALE
1. BRUNDU Graziano (Polizia di Stato)
2. SPANU Sergio (Polizia di Stato)
3. DEMURU Daniele (Comando Brigata “Sassari”)

SPECIALITÀ COMBINATA (FUCILE E PISTOLA) SQUADRE
1. Ass. Naz. Brigata “Sassari”
2. Polizia di Stato
3. R.C.S.T. “Sassari
”Il premio speciale per il miglior risultato tecnico è stato consegnato dal Comandante della Brigata “Sassari”, Generale Manlio Scopigno, al tiratore Giuseppe Doro dell’Associazione Nazionale Brigata “Sassari”. Analogo riconoscimento, è stato consegnato dal Presidente del Tiro a Segno Nazionale di Sassari alla tiratrice meglio classificata, Maria Luisa Masala, della Polizia municipale di Sassari.

 

COLLETTA ALIMENTARE: BRIGATA “SASSARI” IN PRIMA LINEA

SASSARI, 19 NOVEMBRE 2012 -Una straordinaria battaglia di solidarietà umana, nella quale la professionalità del soldato italiano è messa al servizio della collettività non solo nel settore della Difesa e del concorso per le pubbliche calamità, ma anche in attività, come quella odierna, di impegno sociale a favore dei più bisognosi”. Con queste parole il Comandante della Brigata “Sassari”, Generale Manlio Scopigno, ha salutato la 16ª edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare diventata, dal suo esordio nel 1997, un importante momento che coinvolge e sensibilizza la società civile al problema della povertà, attraverso l'invito a un gesto concreto di gratuità e di condivisione: fare la spesa per chi ha bisogno.
L’Esercito Italiano - e con esso in Sardegna la Brigata “Sassari” - hanno aderito a questa importante iniziativa contribuendo alla fattibilità della stessa in termini di sostenibilità logistica. Alcuni autoveicoli provenienti dai Reggimenti della Brigata “Sassari” che insistono nelle provincie di Cagliari, Sassari e Nuoro, sono stati infatti messi a disposizione degli organizzatori per il caricamento, il trasporto e lo smistamento del ricavato alimentare presso i centri di raccolta ubicati in diverse località dell’Isola. “Tutto ciò – ha aggiunto il Generale Scopigno – a conferma del già solido legame che unisce il mondo del volontariato e dell’associazionismo isolano in generale alla “sua” Brigata, da sempre in prima linea nel sostenere, incoraggiare e promuovere ogni iniziativa utile a favorire il sostegno delle persone maggiormente indigenti, nella convinzione che la caritatevole esperienza del dono sia capace di generare, ancora una volta ed ancora di più, una contagiosa sovrabbondanza di solidarietà umana”.
SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE COMANDO BRIGATA SASSARI

 

1° TROFEO "TEAM COMPETITION" DEL 2° FOD VINTO DAI DIMONIOS, SA MEZZUS GIOVENTUDE DE SARDIGNA

SASSARI, 13 NOVEMBRE 2012 - Una squadra della Brigata “Sassari” si è aggiudicata la prima edizione del “Team Competition”, iniziativa del 2° Comando delle Forze di Difesa per testare l’addestramento di base dei propri militari. La competizione, che si è svolta dal 5 al 9 novembre nel poligono di Monte Manfriana e la Caserma “Ettore Manes” di Castrovillari (Cosenza), ha visto impegnate dieci squadre composte da Volontari in Ferma Prefissata di 1 anno (VFP1) del 2° blocco 2012 appartenenti alle Brigate “Pinerolo”, “Sassari”, “Aosta”, “Garibaldi” e “Granatieri di Sardegna”, dipendenti dal 2° Comando delle Forze di Difesa (2° FOD) di San Giorgio a Cremano.
Scopo dell’attività è stato quello di dare sempre maggiore impulso alla formazione ed alla preparazione dei VFP1 e, nel contempo, verificare il livello di addestramento raggiunto. Le squadre, comandate dai migliori istruttori dei reparti del 2° FOD, si sono confrontate in diverse discipline e sfidate in gare articolate su prove di resistenza fisica e forza (3000 mt. piani, piegamenti sulle braccia e addominali), addestramento formale, orientamento e navigazione terrestre a tempo su un percorso di circa 7 chilometri, tiro con armi portatili e marcia di 15 chilometri in assetto tattico.La competizione, vinta dai Dimonios, ha confermato la validità dell’addestramento di base ed esaltato le potenzialità di tutti i giovani soldati partecipanti.
UFFICIO PUBBLICA INFORMAZIONE COMANDO BRIGATA SASSARI

 

LA BRIGATA “SASSARI” COMMEMORA I CADUTI DI NASSIRIYA

SASSARI, 12 NOVEMBRE 2012 - La cerimonia dell’alzabandiera e l’osservanza di un minuto di silenzio in ognuna delle caserme della Brigata “Sassari”, hanno scandito le toccanti fasi di una giornata densa di emozioni che, con la celebrazione di una Santa Messa commemorativa nella ricorrenza di San Martino, patrono dell’Arma di Fanteria, ha avuto il suo più significativo epilogo. Così, la Brigata “Sassari” - in occasione della “Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace” - ha voluto idealmente stringersi attorno alle famiglie dei Caduti in occasione del nono anniversario del tragico attentato terroristico di Nassiriya del 12 novembre 2003, perpetrato ai danni del contingente italiano su base Brigata “Sassari” durante l’operazione “Antica Babilonia 2”, in cui persero la vita cinque soldati dell’Esercito, 12 Carabinieri, due connazionali civili e nove iracheni. Nella foto: la tomba di Silvio Olla a Sant'Antioco.
SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE COMANDO BRIGATA SASSARI

 

"INCONTRO COMMOVENTE CON GIUSTINO TUVERI, 109 ANNI, L'ULTIMO SASSARINO DELLA GRANDE GUERRA" di FREDERIC MATHIEU

 

SAINT TROPEZ, MAGGIO 2007 - Tre. La Francia, ha solo tre veterani (1) della Grande Guerra ancora in vita. Justin Tuveri è uno di loro. Ha 89 anni, ha combattuto per l'Italia, il suo paese natale. 109 anni, vive in Francia, a Saint-Tropez (Var) da oltre 80 anni. Abita in una casa tranquilla sulle colline di questa città che visitiamo. Suo figlio, Jean-Pierre Tuveri, ci ha accolto con gentilezza e simpatia. Per oltre due ore ci parla di suo padre e ci racconta la sua carriera durante la guerra 14-18. Un pò più tardi, avremo la possibilità di parlare direttamente con Justin Tuveri e porgli alcune domande. L'uomo è stanco oggi, ma la sua vita è un riflesso del XX secolo, ricco di sconvolgimenti e cambiamenti. Justin Tuveri è nato il 13 maggio 1898 a Collinas, un villaggio 50 km a nord ovest di Cagliari, nel sud della Sardegna. I suoi genitori gestiscono una piccola proprietà agricola; molto presto Justin aiuta il padre nel lavoro dei campi. Ma la guerra viene a cercarlo. Classe 1898, è incorporato il 24 Agosto 1917 nel 45° Reggimento Fanteria a Ozieri, in Sardegna: il suo numero di matricola è 17017. La sua formazione militare è breve: solo una quindicina di giorni. All'Esercito Italiano servono uomini. In effetti, l'Italia è in guerra dal 1915 a fianco di Francia e Gran Bretagna (2): combatte l'Impero d'Austria-Ungheria alleato con la Germania. Dal 24 ottobre 1917 al 12 novembre 1917, l'Italia ha subito una delle più gravi sconfitte della sua storia, quella di Caporetto. Durante questa battaglia, la 14a Armata tedesca, composta da divisioni "liberate" dal fronte russo, ha rotto la linea del fronte tra l'Italia e l'Austria-Ungheria in Oriente: 340.000 soldati italiani messi fuori combattimento e l'esercito si deve ritirare di più 200 km fino al fiume Piave. Bisogna assolutamente tenere le posizioni: truppe francesi e britanniche sono stati inviate come rinforzi, ed i giovani della classe 1899 mobilitati immediatamente. E a questo punto che Giustino Tuveri lascia la sua isola natale: si imbarca a Golfo Aranci (3) e raggiunge Genova. Raggiunge a piedi e in treno il Trentino (4) dove il suo Reggimento è di stanza a Conco (5). 23 Novembre 1917 vine incorporato nel 152° Reggimento Fanteria, che col 151° costituisce la famosa "Brigata Sassari". Questa Brigata era composta da soldati sardi, veri ossi duri, soprannominati "demoni" dai nemici. Justin si trova subito in territorio dichiarato zona di guerra. Conosce il battesimo del fuoco nel dicembre 1917: l'assalto è preparato con un bombardamento di artiglieria e la posizione nemica è presa con la baionetta. A proposito di questa prima esperienza di guerra, Justin Tuveri dice: "Oh, questo non e 'un buon ricordo ... Beh, eravamo giovani, inesperti, ... infine ...". Poi Tuveri ha partecipato alla famosa "Battaglia dei Tre Monti": Monte Valbella, Col del Rosso, Col d'Echele. Questa battaglia ha segnato un importante cambiamento nella guerra, perché è la prima vittoria italiana dopo la sconfitta di Caporetto. La battaglia si svolge in pieno inverno del 1917-1918, a più di 1000 metri sul livello del mare sulle montagne che dominano il paese di Asiago, Gallio e Conco, in Trentino. Justin ricorda ancora il freddo e la neve. Dopo una intensa preparazione di artiglieria, il 28 Gennaio 1918, alle sei e mezzo del mattino, i battaglioni italiani muovono all'assalto dei tre monti. La "Brigata Sassari" di Justin Tuveri è in prima linea: la mattina fallisce l'attacco a Monte Valbella, ma nel pomeriggio conquista Col del Rosso e Col d'Echele. Le perdite sono pesantissime. Gli austro-ungarici difendono accanitamente le proprie posizioni con le mitragliatrici. Justin Tuveri racconta l'assalto al Col del Rosso. Arrivato a pochi metri dalle trincee austro-ungariche, il fuoco nemico è infernale e impedisce di avanzarei. I sopravvissuti italiani devono tentare un aggiramento laterale, ma non riescono a conquistare la posizione avversaria. Per lunghi secondi sono allo scoperto esposti alle pallottole nemiche. Justin è stato colpito una prima volta. "Ecco, ho preso una pallottola nella coscia sinistra, al gluteo, e lei è uscita da qui", ci dice mostrandoci il punto sulla sua gamba. Ferito Justin riesce a strisciare dietro una roccia. E assiste al massacro dei suoi compagni, letteralmente tranciati dai proiettili di mitragliatrice. "Cadevano come mosche", dice il vecchio. Su ottocento commilitoni solo diciannove ritornano incolumi. Poi Justin riprende: "Più lontano c'era una galleria. Volevo trascinarmi per entrare nella galleria. Quando sono arrivato, c'era un mucchio di morti che bloccava l'ingresso. Mi sono aggrappato e ho scalato il mucchio [mostra la scena con le mani]... E poi quando sono entrato nella galleria, ho preso una pallottola nella schiena [sotto la spalla sinistra, a pochi centimetri dei polmoni]. A quanto pare sono rimasto metà fuori dalla galleria e metà dentro. All'interno c'erano erano tre amici che non erano feriti. Mi hanno trascinato dentro e curato. Siamo rimasti li dentro per tutto il giorno. E di notte, quando gli austriaci hanno smesso di sparare, hanno tentato una sortita. Qualcuno diceva: 'lasciamolo qui, cerchiamo una barella e torniamo a prenderlo'. Ma uno poi ha detto: 'siamo tre .... occupiamoci noi di lui, trasportiamolo, ce la facciamo'. Poi mi hanno preso a braccia e trasportato''. Di ritorno dalla prima linea, i quattro uomini incontrano un ufficiale italiano che, vedendo Justin gravemente ferito, ordina di portarlo al primo posto di medicazione. Così Justin Tuveri, in lotta tra la vita e la morte, lascia il settore dei Tre Monti su una barella di fortuna. Non ci tornerà mai più nel corso della sua lunga esistenza. Il Settore cadrà definitivamente nelle mani italiane il 31 Gennaio 1918. Il 3 febbraio, i superstiti della Brigata Sassari hanno marciato per le strade di Vicenza tra le acclamazioni del popolo. Ma in questo periodo, Justin lotta contro la morte. Operato la sera stessa del 28 nella stazione di pronto soccorso, gli vengono estratti i proiettili senza anestesia. Il 30 gennaio, lascia il territorio dichiarato zona di guerra e viene ricoverato nell'ospedale di Marostica, che si trova 35 chilometri dietro il fronte. Resterà più di sei mesi in ospedale, con numerosi trasferimenti. Regna una certa disorganizzazione nei servizi sanitari in questo periodo della guerra. Justin testimonia:... "Il primo ospedale fu Marostica Da Marostica, siamo andati a Vicenza (6). Da Vicenza, sono stato trasportato su una nave ospedale a Napoli. Da Napoli, siamo andati a La Spezia (7) . A La Spezia, non c'era spazio negli ospedali, e mi hanno di nuovo trasportati a Napoli dove è stato lo stesso, pieno di feriti. Da lì, mi hanno spostato con gruppo in Sardegna, a Cagliari (8)". Il 13 Aprile 1918, Justin ha ricevuto una licenza di convalescenza due mesi e mezzo. Dopo la guarigione, nel giugno 1918, si riunì il suo reggimento con sede a Ozieri ed è assegnato nel luglio del 1918, sull'isola dell'Asinara, a nord-ovest della Sardegna, per sorvegliare i prigionieri di guerra. Tuveri Ha finito il servizio militare a Cagliari nel 1919 come attendente di un ufficiale. Nel 1920, l'Italia è scossa dalla nascita del movimento fascista di Mussolini. Justin lascia il suo paese ed arriva in Francia, a Ventimiglia. Diventa trasportatore (in una miniera di bauxite), meccanico, autista e poi guardiano e factotum in una proprietà della famiglia reale della Grecia a Saint-Tropez. Finalmente ha fortuna e incontra personalità di tutto il mondo: Vincent Auriol, il futuro imperatore del Giappone, il Duca di Edimburgo, il Re di Grecia, il futuro re di Spagna, la Regina di Danimarca, l'ex Re d'Italia, la famiglia granducale di Lussemburgo, la regina Giuliana dei Paesi Bassi. Tuveri ha ottenuto la nazionalità francese nel 1940. Decorato con la Croce di Guerra italiana, nel 2001 ha ricevuto la Medaglia dell'Ordine dei Cavalieri di Vittorio Veneto, onorificenza creata per gli ultimi sopravvissuti della prima guerra mondiale. Lontano dal trambusto mediatico che circonda gli ultimi testimoni della Grande Guerra, Justin tracorre i sui giorni tranquilo, circondato dal'affetto della sua famiglia. Ci congediamo da lui il 19 maggio 2007, alle 18, e lo sguardo e il saluto che ci rivolge ci tocca profondamente, come se il 14-18 ci ha salutasse per l'ultima volta ...
Questo incontro è avvenuto grazie a Peter Malinowski, che ringrazio particolarmente. Vorrei anche ringraziare Jean-Pierre Tuveri per la sua ospitalità, la sua disponibilità e il tempo che abbiamo trascorso. Infine, e soprattutto, ringrazio calorosamente Jiustin Tuveri che, nonostante la fatica nella sua vecchiaia, ha accettato di darci la sua testimonianza.
[Scritto il 26 e 27 maggio 2007 da Frederic Mathieu]
1) Gli altri due sono Lazare Ponticelli e Louis de Cazenave, nato nel 1897.
(2) Questa è la Triplice Intesa.
(3) Golfo Aranci è un porto situato nella parte nord-orientale della Sardegna.
(4) Il Trentino è una provincia del nord Italia, nelle Dolomiti.
(5) Conco è 20 km a nord-ovest di Bassano del Grappa.
(6) Vicenza è 30 km a sud di Marostica, le sue carte militari indicano che non vi è 10 febbraio 1918 trasferito per un intervento chirurgico.
(7) La Spezia è una importante città porto tra Genova e Livorno.
(8) Justin è stato trasferito a Cagliari il 20 febbraio 1918.
ARTICOLO ORIGINALE PUBBLICATO SU DERS DES DERS

 

INAUGURATO A UDINE IL MONUMENTO AI CADUTI DELLA BRIGATA “SASSARI”

 

UDINE, 29 OTTOBRE 2012 - Sabato 27 ottobre 2012 a Udine, alla presenza del Comandante della Brigata “Sassari”, Generale Manlio Scopigno, del sindaco della città, professor Furio Honsell e di numerose altre autorità civili e militari, è stato inaugurato un monumento in onore dei Caduti della Brigata “Sassari”. L’opera, un monolite in granito sardo eretto nel
l’area verde cittadina di via Val d’Incarojo, ribattezzata “Area Verde Regione Sardegna” (dedicata dal Comune di Udine ai Sardi residenti in città per commemorare il passaggio e le gesta eroiche della “Brigata Sassari” nella Regione Friuli Venezia Giulia), è stata realizzata per espressa volontà degli appartenenti al Circolo dei Sardi “Montanaru”, fondato nel capoluogo friulano 35 anni fa e che oggi può contare sul sostegno di numerosi iscritti Sardi, di prima e di seconda generazione, ma anche su quello di tantissimi Friulani che seguono con interesse le attività e gli eventi proposti dal rinomato sodalizio sardo.La cerimonia, conclusasi sulle note di “Dimonios”, il celebre inno dei “Diavoli Rossi” intonato per l’occasione dal baritono Domenico Balzani, sardo d’origine ma friulano d’adozione, ha visto anche l’intervento del Generale Scopigno il quale, a nome di tutti i “Sassarini”, ha rivolto un deferente pen-siero ai Caduti d’ogni tempo che hanno perso la vita per l’affermazione dei valori di pace, di libertà e di democrazia in tante tormentate regioni del mondo. Particolare commozione ha suscitato la presenza alla manifestazione della vedova di Luca Sanna, il Caporal Maggiore Capo dell’8° Reggimento alpini, che il 18 gennaio 2011 perse la vita in Afghanistan in seguito alle ferite da colpi d'arma da fuoco esplosi da un presunto appartenente all'esercito afghano. Alla giovane signora Daniela, il Comandante della Brigata “Sassari” ha rivolto parole di conforto dicendosi certo e consapevole che l’impegno profuso dal proprio congiunto, resterà indelebilmente scolpito nei cuori e nelle menti di chi lo ha direttamente conosciuto e di quanti, con silente professionalità, operano sul solco di quegli stessi valori e di quegli stessi ideali sui quali il Graduato di Samugheo aveva improntato la propria esistenza umana e professionale. La giornata, proseguita nella sede del Circolo “Montanaru” con un convegno di storia militare dal titolo “Il ruolo della Brigata Sassari nel Triveneto durante la Grande Guerra”, si è conclusa con una visita guidata alla mostra “Fratelli d’Italia”, allestita presso il Forte Col Roncone di Rive d’Arcano ed allietata dai brani della tradizione popolare isolana eseguiti dal “Gruppo folk Sinnai”. Al termine della manifestazione, il Generale Scopigno ha donato al sindaco di Udine “sa leppa”, il tipico coltello sardo con inciso sulla lama il logo della Brigata ''Sassari''.
SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE COMANDO BRIGATA SASSARI

 

BRIGATA “SASSARI”: GIUSEPPE D'AGROSA NUOVO COMANDANTE DEL REPARTO COMANDO E SUPPORTI TATTICI

SASSARI, 5 OTTOBRE 2012 - Il Tenente Colonnello Giuseppe D'Agrosa ha assunto il comando del Reparto Comando e Supporti tattici della Brigata SASSARI. L'avvicendamento col predecessore, Ten. Col. Marco Mele, è avvenuto durante una cerimonia nel cortile d’onore della caserma “La Marmora” di Sassari, alla presenza del Comandante della Brigata, Generale Manlio Scopigno.
Il Tenente Colonnello Mele ha ceduto il comando del prestigioso reparto che ha guidato, per oltre un anno, fino al raggiungimento di importanti risultati sia dal punto di vista addestrativo, sia sotto il profilo operativo. Nel periodo compreso tra settembre 2011 e marzo 2012, infatti, unità specializzate alla gestione logistica ed assetti delle telecomunicazioni del Reparto Comando e Supporti Tattici “Sassari” hanno operato in Afghanistan nell’ambito del Regional Command West, il Comando NATO a guida italiana, multinazionale e interforze responsabile della missione ISAF (International Security Assistance Force).
“Risultati di spessore - ha affermato il Generale Scopigno, nel corso del suo intervento - che il Reparto Comando e Supporti Tattici, nel suo insieme, ha conseguito grazie alla guida del proprio Comandante, il quale ne ha fatto un modello di operatività, formalità ed esemplarità per modo di agire e correttezza nella quotidiana azione di supporto al Comando Brigata e ai Reggimenti della “Sassari”. Il Tenente Colonnello Mele lascia il comando del Reparto per assumere un nuovo, prestigioso, incarico al Comando Brigata “Sassari”.

 

5° GENIO GUASTATORI: AVVICENDAMENTO AL COMANDO TRA IL COL. MASCARINO E IL COL. GUIDA

MACOMER, 4 OTTOBRE 2012 - Alla presenza del Comandante della Brigata “Sassari” , Generale Manlio Scopigno, si svolgerà domani, con inizio alle 11, nella caserma di Macomer intitolata alla Medaglia d'Oro al Valor Militare Alberto Bechi Luserna, la cerimonia di avvicendamento al comando del 5° Reggimento Genio Guastatori tra il Colonnello Maurizio MASCARINO e il Colonnello Pierluigi GUIDA. Il Colonnello MASCARINO era arrivato a Macomer nel 2009 e durante i tre anni di intensa attività di comando, il Reggimento è stato impegnato in molteplici attività sia in territorio nazionale (con numerosi interventi di disinnesco di residuati bellici risalenti alla 2a Guerra Mondiale), sia all'estero, ove ha partecipato alla missione ISAF (International Security Assistance Force), durante la quale i genieri del 5° hanno contribuito, in maniera determinante, a garantire la sicurezza della popolazione locale e degli uomini della coalizione dai temibili ordigni esplosivi improvvisati presenti sull'intero territorio afgano. Il Col. MASCARINO è stato destinato dallo Stato Maggiore dell'Esercito alla direzione del Centro di Eccellenza Counter IED della Scuola del Genio di Roma Cecchignola. Il Colonnello Pierluigi GUIDA, che ha frequentato i regolari corsi dell'Accademia Militare di Modena e di Stato Maggiore, proviene da Roma dove ha ricoperto un importante incarico presso il Segretariato Generale della Difesa. Sarà il quinto Comandante del 5° Guastatori dalla sua ricostituzione in Sardegna, nel 2003, in coincidenza con lo scioglimento del 45° Reggimento Fanteria che aveva la sua sede storica proprio nella Caserma "Bechi Luserna" di Macomer.

 

 

IL CAPO DI SME INCONTRA SOLDATI BRIGATA SASSARI
 E COMANDO MILITARE AUTONOMO SARDEGNA

CAGLIARI, 27 SETTEMBRE 2012 - “La Brigata Sassari è una realtà consolidata dell’Esercito Italiano che, nel tempo, ha costruito le proprie gloriose tradizioni e la cui spiccata e ammirata operatività è fuori discussione”. Con queste parole, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Claudio Graziano, ha salutato i militari della Brigata “Sassari” e dei reparti dipendenti. A Sassari, nella caserma “LA MARMORA”, sede del Comando Brigata e del Reparto Comando e Supporti Tattici, il Generale Graziano, accompagnato dal Comandante del 2° Comando delle Forze di Difesa, Generale Vincenzo Lops, è stato aggiornato dal Comandante della Brigata “Sassari”, Generale di Brigata Manlio Scopigno, sui compiti e sulle principali attività addestrative e operative nelle quali sono impegnati i reparti della Grande Unità. Al termine della visita il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha visitato anche il Museo Storico della Brigata nelle cui sale espositive si ripercorrono le intrepide gesta dei leggendari “Diavoli Rossi” nel corso della Grande Guerra. Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha poi visitato, a Cagliari, il Comando Militare Autonomo della Sardegna, dove, accompagnato dal Generale Claudio Tozzi, ha voluto complimentarsi personalmente con il personale militare e civile per l’eccellente lavoro svolto ed i brillanti risultati conseguiti.
UFFICIO COMUNICAZIONE COMANDO MILITARE AUTONOMO SARDEGNA

 

CAMBIO ALLA BRIGATA “SASSARI”: PORTOLANO CEDE COMANDO A SCOPIGNO

SASSARI, 10 SETTEMBRE 2012 - Domani,Martedì 11 settembre 2012, alle 11, nel piazzale della caserma “Inigo Ferrante Gonzaga” di via Carlo Felice in Sassari, sede del 152° Reggimento fanteria - alla presenza del Comandante del 2° Comando delle Forze di Difesa, Generale di Corpo d’Armata Vincenzo Lops, del Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, On. Ugo Cappellacci, delle massime Autorità civili, religiose e militari della Sardegna e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma - avrà luogo la cerimonia di avvicendamento, nell’incarico di Comandante della Brigata “Sassari”, tra il Generale Luciano Portolano ed il parigrado Manlio Scopigno.
Il Generale Portolano cede il comando della prestigiosa Unità che ha guidato negli ultimi due anni, raggiungendo importanti e lusinghieri risultati sia sul territorio nazionale che all’estero.In Patria i “Sassarini” sono stati e sono tuttora impegnati nell’ambito dell’operazione “Strade sicure” a garanzia dell’ordine pubblico e della sicurezza a siti sensibili ed aree urbanizzate di alcune città della Sicilia e della Calabria e, con assetti specifici, hanno preso parte a numerose attività di bonifica del territorio da residuati bellici.All’estero, i “Dimonios” hanno partecipato, da ottobre 2011 ad aprile 2012, alla missione ISAF (International Security Assistance Force) in Afghanistan durante la quale hanno operato con professionalità, determinazione ed orgoglio - in condizioni ambientali spesso difficili, anche a rischio della vita - a favore della popolazione afghana per la sicurezza, la ricostruzione e lo sviluppo della regione occidentale del Paese. A pochi giorni dalla scadenza del suo mandato, il Generale PORTOLANO si è recato presso le sedi dei reparti dipendenti per una visita di commiato nel corso della quale ha incontrato il personale militare e civile del 151° e del 152° Reggimento Fanteria “Sassari”, del 3° Reggimento Bersaglieri, del 5° Reggimento Genio Guastatori e del Reparto Comando e Supporti Tattici “Sassari”.
Il Generale Portolano, dopo aver reso omaggio alle pluridecorate Bandiere di Guerra dei reggimenti, ha rivolto un deferente pensiero ai tanti Caduti nel corso dei due conflitti mondiali, nelle missioni internazionali per il mantenimento della pace ed un caloroso ringraziamento è stato indirizzato al personale tutto ed alle loro famiglie che grande sostegno forniscono ai “Sassarini” in ogni momento del loro impegnativo lavoro.Il Generale Portolano lascia la Sardegna alla volta di Roma per andare a ricoprire un importante incarico presso il Comando Operativo di Vertice Interforze (COI).Il Generale Scopigno, che si accinge a divenire il 41° Comandante della Brigata “Sassari”, proviene dallo Stato Maggiore dell’Esercito dove ha prestato servizio quale Capo Ufficio del Sottocapo e del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito. Originario di Roma, il Generale Scopigno ha frequentato i regolari corsi dell’Accademia Militare di Modena e di Stato Maggiore, è laureato e nel corso della sua carriera ha ricoperto importanti incarichi di comando in Italia e, in particolare, all’estero, ove ha preso parte alle missioni per il mantenimento della pace in Somalia, Bosnia Erzegovina, Kosovo, Macedonia e Libano, in quest'ultimo teatro operativo al comando del 186° Reggimento della Brigata paracadutisti “Folgore”.
PIO BRIGATA SASSARI

 

CORRADO CARLINI 81° COLONNELLO COMANDANTE DEL 3° BERSAGLIERI

CAPO TEULADA (CAGLIARI), 7 SETTEMBRE 2012 - Nella Caserma "Salvatore Pisano" di Capo Teulada, alla presenza del Generale Luciano Portolano, Comandante della Brigata SASSARI, si è svolta la cerimonia dell'avvicendamento al comando del Glorioso TERZO Bersaglieri tra l'80° Comandante, Colonnello Giacinto Parrotta, e l'81°, Colonnello Corrado Carlini. La Bandiera di Guerra del TERZO è decorata di due Ordini Militari d'Italia, tre Medaglie d'Oro e tre d'Argento al Valor Militare, una d'Argento al Valore dell'Esercito, tre Medaglie di Bronzo al Valor Militare ed una di Bronzo al Merito Civile. Per il Colonnello Carlini, originario di Viterbo, quello al TERZO Bersaglieri è un gradito ritorno: fu infatti la sua "prima assegnazione" da giovane Ufficiale, con una permanenza di 8 anni al Reggimento.

 

ANGELO DEL LUNGO 50° COLONNELLO COMANDANTE DEL 151°

CAGLIARI, 6 SETTEMBRE 2012 - Nella Caserma Monfenera di Cagliari si è svolto il passaggio di consegne al comando del 151° Reggimento Fanteria SASSARI tra il Colonnello Luigi Viel, 49° Comandante, e il suo successore Angelo Del Lungo, 50° Colonnello Comandante del Reggimento la cui Bandiera di Guerra vanta un Ordine Militare d'Italia, due Medaglie d'Oro al Valor Militare e una Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito.

 

CAMBIO AL VERTICE DEL 152° REGGIMENTO FANTERIA “SASSARI”
IL COLONNELLO NICOLA PICCOLO SUCCEDE AL COLONNELLO GIANLUCA CARAI

SASSARI, 26 LUGLIO 2012 - Domani 27 luglio 2012, alle 10:20, nella caserma “Inigo Ferrante Gonzaga” in Sassari, alla presenza del Comandante della Brigata “Sassari” – Generale di Brigata Luciano Portolano – si terrà la cerimonia di avvicendamento al comando del 152° Reggimento fanteria “Sassari” tra il 55° Colonnello Comandante, Gianluca Carai, ed il Colonnello Nicola Piccolo, Comandante subentrante.
Alla cerimonia militare saranno presenti i gonfaloni della città di Sassari e di Tempio Pausania, città di nascita del Reggimento. Il Colonnello Carai, dopo circa due anni di intensa attività che ha visto tra l’altro l’impiego del Reparto per sei mesi sotto il suo comando nell’operazione ISAF (International Security Assistance Force) in Afghanistan - ove ha riscosso positivi consensi da parte della popolazione, delle autorità civili locali e dei comandi militari - lascia la Sardegna e la città di Sassari per recarsi a Parigi dove frequenterà un corso presso il College des Hautes Etudes Militaires (CHEM).
Originario di Salerno, ove è nato 43 anni fa, ma romano d’adozione, il Colonnello Piccolo ha frequentato i regolari corsi dell’Accademia Militare di Modena e di Stato Maggiore, è laureato ed ha ricoperto, tra i vari incarichi nazionali ed all’estero, quello di comandante del 1° Battaglione del 152° Reggimento fanteria “Sassari”.
FONTE: UFFICIO PUBBLICA INFORMAZIONE BRIGATA SASSARI

 

PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO PER IL 5° GENIO GUASTATORI DELLA BRIGATA SASSARI

MACOMER, 19 GIUGNO 2012 - Il 5° Reggimento Genio Guastatori riceverà a Roma venerdì 22 giugno, durante la cerimonia per la ricorrenza della festa dell'Arma del Genio, una targa meritoria da parte dell'Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori d'Italia (ANGET).
L'importante riconoscimento, donato ogni anno ai reparti che si sono particolarmente distinti nell'ambito della Forza Armata, rappresenta un'ulteriore conferma dell'eccellente lavoro svolto dai genieri del QUINTO nei diversi impegni in territorio nazionale, nonché nell'ambito della missione internazionale ISAF XVII che ha visto il Reggimento schierato con la sua Bandiera sul suolo afgano dal mese di settembre 2011 ad aprile 2012.
Il Comandante del 5° Guastatori, Colonnello Maurizio MASCARINO, ritirerà il riconoscimentodurante la cerimonia, che si svolgerà nella sede del Comando Genio, alla presenza del Comandante e Ispettore dell'Arma del Genio e di numerose autorità civili e militari.
vedi: " L'ABBRACCIO DI MACOMER AL 5° GENIO GUASTATORI

 

IL 152° E' A CASA: MISSIONE ISAF CONCLUSA PER LA BRIGATA SASSARI

ALGHERO-FERTILIA, 7 APRILE 2012 - Dopo oltre sei mesi di impegno in Afghanistan nell’ambito della missione Isaf, e' tornata in Patria alle 3 del mattino la Bandiera di Guerra del 152° Reggimento fanteria "Sassari", decorata di un Ordine Militare d'Italia, due Medaglie d'Oro al Valor Militare e una Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito. All'arrivo all'aeroporto di Alghero-Fertilia, la Bandiera e il comandante del Reggimento, col. Gianluca Carai, hanno ricevuto gli onori da un picchetto armato e sono stati accolti dalle massime autorita' militari e civili dell'isola.
Ieri il col. Gianluca Carai aveva ceduto a Farah il comando della Task Force South del Regional Command West al collega parigrado Paolo Francesco D’Ianni, comandante del Reggimento Cavalleggeri 'Guide' (19°), completando il passaggio di responsabilita' di tutte le task force dalla ''Sassari'' alla Brigata Garibaldi. Durante i sei mesi di lavoro nel settore sud del contingente italiano, i sassarini hanno controllato le piu' importanti vie di comunicazioni e messo a segno importanti ritrovamenti di armi e esplosivi, costretto alla resa numerosi insorti e aumentato in maniera significativa le capacita' operative delle forze armate afghane. Al momento del rientro e dell'abbraccio con i familiari, una forte commozione nel ricordo del Tenente Colonnello Giovanni Gallo, morto a gennaio a Farah, stroncato da un malore. (PV)

 

LA BANDIERA DI GUERRA DEL 152° FANTERIA IN VOLO VERSO CASA

Sassari, 6 APRILE 2012 - Dopo oltre sei mesi di permanenza in Afghanistan nell’ambito della missione ISAF (International Security Assistance Force), è in volo per far ritorno in Patria la Bandiera di Guerra del 152° Reggimento fanteria "Sassari", decorata di un Ordine Militare d'Italia, due Medaglie d'Oro al Valor Militare e una Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito.
L'arrivo della Bandiera di Guerra, con in testa il Comandante dell’unità, il Colonnello Gianluca CARAI, avverrà all'aeroporto di Alghero intorno alle 3:00 del mattino, orario in cui un picchetto d’onore del Reggimento renderà loro i massimi onori.
A salutare l’arrivo della Bandiera di Guerra e ad accogliere i “Sassarini”, saranno presenti, oltre a familiari ed amici, numerose autorità civili e militari dell’Isola.

 

TOA TRA IL 152° FANTERIA E IL REGGIMENTO CAVALLEGGERI "GUIDE" ALLA TF SOUTH DI RC-WEST

FARAH, 6 APRILE 2012 - Si è svolta questa mattina, presso la base di Farah, la cerimonia di trasferimento di autorità (TOA) della Task Force South tra il 152° Reggimento fanteria “Sassari”, comandato dal col. Gianluca Carai e il Reggimento Cavalleggeri 'Guide' (19°), comandato dal col. Paolo Francesco D’ianni.Con questa cerimonia si completa il passaggio di responsabilità delle unità della brigata 'Garibaldi', al comando delle Task Forces nella Regione Ovest dell’Afghanistan.Tutte le unità hanno al seguito la Bandiera di Guerra, simbolo che rappresenta la storia del reggimento ed il sentimento di appartenenza al nostro Paese.Il reggimento 'Guide' assume il comando del settore sud, con il controllo sulle più importanti vie di comunicazioni che attraversano tutta l’area di responsabilità del contingente italiano. Alla cerimonia ha presenziato il comandante del Regional Command West (RCW), generale di brigata Luigi Chiapperini, unitamente ad autorità civili e militari locali. Rivolgendosi ai fanti del 152° il generale Chiapperini ha detto ''dovete essere orgogliosi del lavoro svolto in questa terra sfortunata'', contestualmente ha augurato buon lavoro ai cavalleggeri del 19°.

 

ASPETTANDO IL TERZO BERSAGLIERI: POCO PRIMA DELL'ALBA IL RIENTRO DELLA BANDIERA DI GUERRA PIU' DECORATA DELL'ESERCITO

Sassari, 4 aprile 2012 - Nella notte tra il 4 ed il 5 aprile 2012, dopo oltre sei mesi di permanenza in Afghanistan nell’ambito della missione ISAF (International Security Assistance Force), farà rientro in Patria la Bandiera di Guerra del 3° Reggimento Bersaglieri, decorata nei suoi 150 anni di storia di due Ordini Militari d'Italia, tre Medaglie d'Oro al Valor Militare. tre Medaglie d'Argento al Valor Militare, una Medaglia d'Argento al Valore dell'Esercito, tre Medaglie di Bronzo al Valor Militare e una Medaglia di Bronzo al Valore dell'Esercito, di stanza a Teulada. L'arrivo della Bandiera di Guerra, con in testa il Comandante dell’unità, il Colonnello Giacinto PARROTTA, avverrà all'aeroporto di Cagliari intorno alle ore 04.00 del mattino, orario in cui un picchetto d’onore del reggimento renderà loro i massimi onori.A salutare l’arrivo della Bandiera di Guerra e ad accogliere i “Sassarini”, saranno presenti, oltre a familiari ed amici, numerose autorità civili e militari dell’Isola. Nel periodo tra ottobre 2011 ed aprile 2012, il 3° Reggimento Bersaglieri della Brigata “Sassari” ha costituito il PRT (Team di Ricostruzione Provinciale) italiano di Herat. Il PRT è un assetto del contingente italiano che ha il compito di sostenere il processo di ricostruzione, incentivando l’occupazione locale (i progetti vengono materialmente realizzati da ditte afgane), lo sviluppo economico dell’area e la fiducia verso le istituzioni politiche locali e gli ‘elders’, gli anziani dei villaggi. Grazie al 3° Reggimento bersaglieri della Brigata “Sassari” sono stati realizzati 48 progetti che hanno interessato vari settori. In particolare, sono state costruite 15 scuole e 8 strutture sanitarie, effettuati 8 interventi nel settore della sicurezza, con la realizzazione di 2 distretti di polizia, costruiti 11 sistemi fognari in aree ad alta densità abitativa, canali di irrigazione per facilitare la coltivazione e sistemi per il rifornimento di acqua per uso domestico. Inoltre, è stato realizzato il nuovo terminal passeggeri dell’aeroporto internazionale di Herat, inaugurato lo scorso 13 febbraio ed intitolato alla memoria del capitano Massimo Ranzani. Il bilancio del PRT include anche 64 donazioni, per un totale di 600 mila euro, a favore dei settori della sanità, dell’istruzione, del sociale, della sicurezza e della governabilità.
PIO BRIGATA SASSARI

 

DON GIANMARIO CI TRASMETTE IL SALUTO DEL GENERALE PORTOLANO
pubblicata da Con la Brigata Sassari in Afghanistan, la pagina il giorno martedì 3 aprile 2012 alle ore 21.20
Il GENERALE PORTOLANO mi ha pregato di rivolgere un caloroso saluto a tutte le famiglie anche tramite questo sito che per tutti i mesi della missione è stato un tramite di amicizia e vicinanza. Nella certezza di aver lavorato per la sicurezza dell’Afghanistan e della nostra amata Patria, il Generale rinnova la sua stima a tutti gli uomini e donne con le stellette che con la loro instancabile dedizione hanno contribuito a portare a termine in maniera eccellente la missione affidataci. Il suo ringraziamento è ancora più sentito perché sa di aver chiesto sempre a tutti e a ciascuno il massimo contributo, per una maggiore sicurezza. Rivolge inoltre un vivo ricordo a tutti i nostri caduti e alle loro famiglie, sicuri che la loro memoria rimane indelebile in ognuno di noi. Da parte nostra gli diciamo GRAZIE per averci guidato in maniera sicura, instancabile e attenta.
Don GIANMARIO

 

TOA AL PRT DI HERAT TRA IL TERZO BERSAGLIERI E L'8° ARTIGLIERIA

HERAT, 3 APRILE 2012 - Questa mattina, nella base di Camp Arena, sede del quartier generale del Regional Command West (RCW), il Comandante del Provincial Reconstruction Team (PRT), Colonnello Giacinto Parrotta, ha ceduto, dopo sei mesi di intensa attività, la responsabilità del settore al pari grado Francesco Principe.
Il PRT, da oggi composto dai militari dell'8° reggimento artiglieria "Pasubio", è un assetto che ha il compito di sostenere il processo di ricostruzione, incentivando l'occupazione locale (i progetti vengono materialmente realizzati da ditte afgane), lo sviluppo economico dell'area e la fiducia verso le istituzioni politiche locali e gli "elders" (anziani dei villaggi).
Nel periodo ottobre 2011-aprile 2012, il PRT su base TERZO Reggimento Bersaglieri, ha portato a compimento 48 progetti che hanno interessato vari settori della vita della popolazione delle province di interesse del RCW: costruzione di 15 scuole e 8 strutture sanitarie; 8 interventi nel settore della sicurezza, con la realizzazione di 2 distretti di polizia; costruzione di 11 sistemi fognari in aree ad alta densità abitativa; costruzione di canali di irrigazione per facilitare la coltivazione delle terre e impianti di sistemi per il rifornimento di acqua per uso domestico; realizzazione del nuovo terminal passeggeri dell’aeroporto internazionale di Herat, inaugurato lo scorso 13 febbraio ed intitolato alla memoria del capitano Massimo Ranzani.
Inoltre 64 donazioni, nei settori della sanita’, dell’istruzione, del sociale, della sicurezza e della governabilità, hanno incrementato il benessere della popolazione. All’evento ha presenziato il Comandante del RCW, Generale di Brigata Luigi Chiapperini le massime autorità civili e militari della provincia. Chiapperini ha elogiato il personale del PRT per gli ottimi risultati raggiunti ed ha augurato buon lavoro al Col. Principe.

 

IL SALUTO DEL COLONNELLO LAURO

HERAT, 31 MARZO 2012 - Gentilissimi, oggi è previsto il mio rientro in Italia dopo 6 mesi trascorsi in AFGHANISTAN. Questa è l’occasione per ringraziare tutti voi per la collaborazione ricevuta durante il periodo in cui sono stato Portavoce del Contingente italiano. Subentra nel mio ruolo il mio collega ed amico Ten. Col. Francesco TIRINO. Un abbraccio bersaglieresco e come sempre FORZA PARIS e URRA’!
Col. Vincenzo LAURO

Anche a nome di tutti gli iscritti alla Pagina, desidero ringraziare il Colonnello LAURO per averci permesso di seguire la missione dei nostri cari in maniera sempre puntuale e aggiornata, grazie ai comunicati e ai servizi fotografici trasmessi dall'Ufficio Pubblica Informazione che hanno costantemente alimentato le NEWS DAL REGIONAL COMMAND WEST e gli album fotografici. Grazie ancora Signor Colonnello.
Paolo VACCA

 

BANDIERE DI GUERRA 151° FANTERIA E 5° GUASTATORI IN VOLO VERSO CASA COL COMANDO BRIGATA
 

SASSARI, 31 MARZO 2012 - Rientreranno in Patria nelle prime ore del mattino del primo Aprile, dopo oltre sei mesi di permanenza in Afghanistan nell’ambito della missione ISAF (International Security Assistance Force), le pluridecorate Bandiere di Guerra del 151° Reggimento Fanteria "Sassari", di stanza a Cagliari, e del 5° Reggimento Genio Guastatori di Macomer.
L'arrivo delle Bandiere di Guerra, con in testa il Comandante della Brigata “Sassari”, Generale Luciano PORTOLANO, ed i rispettivi Comandanti delle due unità, i Colonnelli Luigi VIEL (151°) e Maurizio MASCARINO (5°), avverrà all'aeroporto di Alghero intorno alle 3.00 del mattino, orario in cui un picchetto d’onore della Brigata "Sassari" renderà loro i massimi onori.
A salutare l’arrivo delle Bandiere di Guerra e ad accogliere i “Sassarini”, saranno presenti, oltre a familiari ed amici, numerose autorità civili e militari dell’Isola. Annunciata anche la presenza del Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Ugo Cappellacci.

 

LA BRIGATA SASSARI  PASSA IL COMANDO DEL RC-WEST ALLA GARIBALDI

HERAT, 31 MARZO 2012 - Durante una sobria cerimonia, alla presenza del ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, e del Comandante dell'ISAF, Generale John R. Allen (USMC), è avvenuto il passaggio di consegne al comando del Regional Command West tra il Generale Luciano Portolano e il Generale Luigi Chiapperini, comandante della Brigata Garibaldi.
Il Comando Brigata SASSARI torna a casa dopo sei mesi. Sul teatro afghano restano ancora il TERZO Bersaglieri e il 152° Fanteria che effettueranno il passaggio di consegne con i reparti subentranti nei prossimi giorni. (PV)

 

CAMBIO AL VERTICE DELL’ASSETTO NAZIONALE ITALFOR-NSE DI HERAT

HERAT, 30 Marzo 2012 - Nella Base di Camp “Arena”, si è svolto questa mattina l’avvicendamento nell’incarico di ITALFOR-NSE (National Support Element) tra il Colonnello Antonio Vecchione, Comandante uscente, ed il Colonnello Gianfranco Fedele, Comandante subentrante. La cerimonia del passaggio di consegne, si è svolta alla presenza del Comandante del Regional Command West (RC- West), Generale di Brigata Luciano Portolano, che ha voluto ringraziare il Colonnello Vecchione nel dirigere con altissima professionalità gli assetti logistici alle sue dipendenze e per l’efficiente e l’efficace sostegno fornito a tutto il Contingente italiano.
L’assetto nazionale ITALFOR-NSE di Herat e’ responsabile, dell’organizzazione, dell’efficienza, nonché dell’impiego di tutti gli assetti logistici nazionali, dai trasporti alle mense, dai settori che provvedono al funzionamento di Camp “Arena”, all’officina meccanica, tutte componenti fondamentali al Comandante RC-W per lo svolgimento della missione.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

TOA TRA IL 5° E 21° GENIO GUASTATORI ALLA TF GENIO RC-W

HERAT, 29 Marzo 2012 ­ Alla presenza del Comandante di RC-West Gen. B. Luciano Portolano e delle Bandiere di Guerra, si e’ svolto ieri pomeriggio, presso la base di Camp “Arena” sede del Regional Command West (RC-West), il passaggio di responsabilità della Task Force (TF) Genio, tra il Comandante del 5° Reggimento Genio Guastatori, Col. Maurizio Mascarino (cedente), e il Comandante 21° Reggimento Genio Guastatori, Col. Gianpaolo Mirra (subentrante).
La TF Genio è una delle componenti più qualificate del Contingente italiano il cui compito principale è la lotta agli ordigni improvvisati, le purtroppo note trappole esplosive impiegate dalla insorgenza contro le truppe della coalizione.
In tal senso le compagnie delle Task Force Genio operano distribuite in tutta l’area di RC-West, da Nord a Sud, per dare continuità e sicurezza lungo i principali assi stradali.
Nel complimentarsi per l’eccellente lavoro svolto dai “genieri”, il Gen. Portolano ha ricordato tutti i guastatori deceduti durante l’operazione ISAF ed in particolare il Serg. Magg. Michele Silvestri, caduto il 24 marzo scorso in Gulistan.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command - West)

 

IL 66° REGGIMENTO "TRIESTE" CEDE IL SETTORE CENTRALE DI RC-WEST ALL'82° "TORINO"

HERAT, 29 Marzo 2012 - Ieri mattina alla presenza delle Bandiere di Guerra, nella base avanzata (Forward Operating Base - FOB) “La Marmora” a Shindand il Comandante del 66° Reggimento Aeromobile “Trieste”, il Colonnello Francesco Randacio (cedente), ha ceduto la responsabilità dell’area assegnata alla Task Force (TF) Center al Comandante dell’82° Reggimento “Torino”, Colonnello Fernando Paglialunga (subentrante). Il 66° Reggimento, che aveva assunto la responsabilità il 28 settembre 2011, conclude il suo ciclo operativo avendo conseguito tutti gli obiettivi nel campo sia della sicurezza sia del sostegno al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione locale, operando nel settore più esteso dell’area di responsabilità italiana.
In particolare, i fanti aeromobili del “Trieste” sono stati impiegati con successo in numerose operazioni svolte su tutta l’area di responsabilità’ anche in rinforzo di altre Unità del Contingente, avendo sfruttato la propria capacità di intervento rapido aereo e terrestre a conferma della flessibilità d’impiego tipica della specialità aeromobile.
L’82° “Torino”, primo Reggimento dell’Esercito italiano con in dotazione il nuovo blindato “Freccia”, assume per la prima volta il Comando di una Task Force in Afghanistan, mentre le compagnie dipendenti avevano, in precedenza, operato in teatro operativo.
All’evento ha presenziato il Comandante del Regional Command West (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano, che ha riconosciuto gli ottimi risultati conseguiti dal Reggimento e rivolto un commosso ricordo ai tre fanti aeromobili del 66° deceduti lo scorso 20 febbraio nel corso di un’operazione nella Zeerko Valley.
Col. Vincenzo Lauro (PORTAVOCE ISAF RC-W Pubblica Informazione)

 

UNITA' AFGHANE SOTTO ATTACCO SOCCORSE DA FORZE RC-WEST IN GULISTAN

HERAT, 28 Marzo 2012 - Nella giornata di oggi, forze della coalizione sotto comando di RC-West (Regional Command West), su base Brigata Sassari, hanno respinto un attacco portato da un Gruppo di insurgents ad un convoglio delle Forze di Sicurezza Afghane (ANSF). L’attacco e’ avvenuto in un tratto della High-Way 1 nel distretto del Gulistan, settore meridionale dell’area di responsabilità, mentre il convoglio procedeva in direzione SUD per portare rifornimenti ad una base dislocata nella provincia dell’ Hellmand. Ricevuto l’allarme dal Centro Operativo di Coordinamento delle Forze di Sicurezza Afghane in Herat, il Comando di RC-West ha disposto l’intervento di elicotteri armati della coalizione schierati sulle basi di Farah e Shindand al fine di portare tempestivo supporto al convoglio afghano sotto attacco. L’intervento si e’ sviluppato in più sortite sotto lo stretto controllo del RC-West HQ (Head Quarter), risultando risolutivo per neutralizzare la minaccia e consentire alle forze afgane di riorganizzarsi. Importanti le perdite registrate da parte degli insurgents.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

IL 151° CEDE LA TASK FORCE NORTH ALL'8° BERSAGLIERI

HERAT, 27 Marzo 2012 - Al termine di una intensa stagione operativa, si è svolto questa mattina, nella base avanzata (Forward Operating Base - FOB) “Columbus” a Bala Murghab, il passaggio di responsabilità dell’area assegnata alla Task Force (TF) North, tra il Comandante del 151° Reggimento “Sassari”, Colonnello Luigi Viel (cedente), e il Comandante dell’8° Reggimento Bersaglieri, Colonnello Massimiliano Sforza (subentrante). Presente all’evento il Comandante del Regional Command West (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano, e uno schieramento composto da una rappresentanza di personale dei due reggimenti in avvicendamento e delle componenti del genio e delle trasmissioni dislocate nella FOB in qualità di assetti specializzati nonché delle forze speciali USA, dell’Esercito e della Polizia Afghani.
Significativa la presenza nello schieramento delle Bandiere di Guerra dei due Reggimenti depositarie del valore e della storia dei “Dimonios” del 151° e dei fanti piumati del “Grande Ottavo”. Il 151° Reggimento, che aveva assunto la responsabilità il 27 settembre 2011, conclude il suo ciclo operativo avendo conseguito tutti gli obiettivi nel campo sia della sicurezza sia del sostegno al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione locale, dal confine con il Turkmenistan fino ai margini del vicino Regional Command North, a guida tedesca, con una costante pressione operativa tesa a garantire alla popolazione la piena disponibilità delle principali vie di comunicazione dell’area (Route Lithium e la HigthWay 1). Nel rivolgersi ai suoi “sassarini”, il Generale Portolano ha espresso gratitudine ed apprezzamento per l’operato del Reggimento e ha augurato le migliori fortune ai bersaglieri dell’8° Reggimento.
Col. Vincenzo Lauro (PORTAVOCE ISAF RC-W Pubblica Informazione)

 

DA GIARDINI NAXOS A SHINDAND UN PONTE DI SOLIDARIETÀ: L'AERONAUTICA MILITARE DONA MEDICINALI ED AIUTI UMANITARI ALLA POPOLAZIONE AFGANA

25 marzo 2012 - Gli uomini dell’Aeronautica Militare dell'Air Support Air Advisory Team (ASAAT) e Air Advisory Team MI17 in coordinamento con la Cooperazione Civile e Militare (CIMIC) della Task Force Center, hanno distribuito aiuti umanitari presso la clinica del villaggio di Adraskan. Sono stati distribuiti circa 230 kg di pacchi contenenti beni di prima necessità tra cui, generi alimentari, aiuti umanitari, numerosi medicinali oltre a vari tipi di materiale destinato ai bambini del posto e trasportati con vettori della 46^ Brigata Aerea di Pisa e del 41^ Stormo, che l’Aeronautica Militare ha messo a disposizione. La distribuzione è avvenuta con la cornice di sicurezza fornita dalla Task Force Center dell’Esercito Italiano. Nell’ultimo anno grazie alla capacità delle forze della coalizione ISAF (International Security Assistance Force) e della giovane Afghan Air Force (AAF), è stato possibile aiutare i villaggi in prossimità della base aerea di Shindand, dove molto spesso la popolazione non ha a disposizione strutture sanitarie né personale medico qualificato. Il materiale è stato donato da varie associazioni di volontariato di Giardini Naxos, Francavilla e Taormina (ME), tra cui la FIDAPA (Federazione Italiana delle Donne nelle Arti Professioni ed Affari). Presenti alla donazione il Colonnello Francesco Randacio, comandante della TF Center EI, ed il Colonnello pilota Luigi Casali, comandante della componente AM a Shindand, il quale ha dichiarato che ''il gesto di oggi vuole rappresentare semplicemente un tangibile contributo in aggiunta all’attività di advising che lo stesso ASAAT-MI17AAT svolge quotidianamente per la giovane Aeronautica Afgana e la popolazione intera''. Il team di ''Advisor'' dell'Aeronautica Militare, posto all’interno del 838th AEAG dell’USAF, svolge l’attività di formazione e ''advising'' nei confronti del personale afgano dell’aeroporto di Shindand, futuro polo addestrativo dell’aeronautica afgana. In tale contesto si inquadrano attività come l’organizzazione e la realizzazione di corsi legati alle attività di volo e alle infrastrutture nei seguenti settori: Gestione del Personale, Informazioni Operative, Amministrazione Finanziaria, Telecomunicazioni ed Informatica, Trasporti, Gestione dei Materiali, Antincendio, POL (Petroleum Oil Lubricants), Sanitario, Mensa ed Alloggi, Security Forces, Power Generator Operation Flight e Civil Engineering. La missione iniziata il 2 Novembre 2010 è condotta da Ufficiali e Sottufficiali dell’Aeronautica Militare, formati quali “Mentor/Advisor” presso il Centro di Formazione Didattico e Manageriale di Firenze. Tra questi, anche piloti e operatori di bordo per l'addestramento dei piloti afgani sull’elicottero Mi-17.
PIO ISAF RC-WEST

 

SGOMINATE DUE CELLULE TERRORISTICHE NELLA PROVINCIA DI HERAT, ARRESTI E SEQUESTRI DI ESPLOSIVO

HERAT, 27 Marzo 2012 - Nei giorni scorsi, nell’area di responsabilità del Regional Command West (RC- West), a guida Brigata “Sassari”, sono state messe a segno una serie di operazioni mirate a disarticolare due importanti cellule terroristiche legate alla insorgenza di matrice Talebana operanti in Herat e nelle sua cinta suburbana. L’indagine, avviata sulla base di un quadro informativo configurato e coordinato dall’apparato intelligence di RC- West, ha visto il coinvolgimento di tutti gli assetti di ricerca operanti nel settore italiano. Particolarmente attivo il ruolo delle cellule AISE (Agenzia Informazioni Sicurezza Esterna) schierate in Herat a supporto del Contingente Nazionale italiano, che, di concerto con le Forze di Sicurezza Afghane, hanno reciso sul nascere una possibile minaccia terroristica, verosimilmente rivolta contro il Contingente Nazionale e contro importanti personalità del panorama governativo e dell’apparato di sicurezza afghano. Infatti, dopo una incessante caccia all’uomo, le Forze di Sicurezza Afghane hanno catturato 10 “insurgents” e sequestrato un ingente quantitativo di esplosivo oltre ad armi, munizioni ed equipaggiamenti già predisposti per l’immediato impiego. Tra gli arrestati, spicca un sospetto aspirante suicida oltre a figure di rilievo specializzate nella pianificazione e nella organizzazione di attacchi nella loro fase terminale.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

PASSAGGIO DI RESPONSABILITÀ DELLA COMPONENTE ELICOTTERI DEL RC-WEST

HERAT, 25 MARZO 2012 - Si è svolto presso la base di Camp ''Arena'' sede del Regional Command West (RC-West), il passaggio di consegne della Task Force ''Fenice'', tra il Comandante del 5° Reggimento AVES ''Rigel'', Col. Livio Ciancarella (cedente), e il Comandante del 1° Reggimento AVES ''Antares'', Col. Salvatore Jannella (subentrante). A causa dell’evento luttuoso che ha colpito il Contingente italiano, il Comandante del Regional Command West (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano, ha autorizzato il passaggio con una sobria riunione nel corso della quale è stato ricordato il Sergente Maggiore Michele Silvestri e i cinque feriti dell’attacco alla FOB ''ICE''. Il Gen. Portolano ha poi apprezzato l’impegno del 5° Reggimento ''Rigel'' e l’eccezionale professionalità dimostrata in tutti gli interventi svolti.
PIO ISAF RC-WEST

 

NUOVO SEQUESTRO ARMI E ESPLOSIVI DURANTE LOTTA AL TRAFFICO DI DROGA

HERAT, 22 Marzo 2012 - Nella giornata di ieri, durante un’operazione condotta dalla Task Force Center, su base 66° Reggimento Aeromobile “Trieste”, tesa a contrastare il traffico di droga, è stato sequestrato un importante quantitativo di armi ed esplosivo ritrovati all’interno di un deposito situato a circa 6 km a Est di Shindand, località principale del settore centrale dell’area di responsabilità italiana. L’operazione si è sviluppata nell’ambito della manovra operativa che il Regional Command West (RC-West), comando NATO a guida italiana su base Brigata “Sassari”, sta conducendo da mesi nel settore centro-meridionale dell’area di responsabilità. Infatti, si è appena conclusa nel settore Sud l’operazione “Wheelbarrow”, che ha impegnato militari appartenenti al Contingente italiano, ai mentors italiani dell’OMLT (Operational Mentoring Liaison Team) e alle forze di sicurezza afgane (Afghan National Security Forces- ANSF). L’operazione è stata condotta nei territori della provincia di Farah fino ai confini della provincia dell’Helmand, aree ad elevata concentrazione di coltivazioni di papavero da oppio. Durante questa operazione gli “insurgents” hanno tentato di contrastare l’avanzata delle forze della coalizione seminando lungo le principali rotabili alcuni ordigni esplosivi (Improvised Explosive Device - IED), che non hanno coinvolto militari italiani.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

MONUMENTO A CAMP ARENA IN RICORDO DEL 1° MAR. MAURO GIGLI E DEL CLE. MAGG. CA. PIER DAVIDE DE CILLIS

HERAT, 19 Marzo 2012 - Nella giornata di ieri, a Camp “Arena” ad Herat, sede del Regional Command West (RC-West), Comando NATO a guida italiana su base Brigata “Sassari”, si è svolta la cerimonia di inaugurazione del monumento in ricordo del 1° Mar. Mauro Gigli e del Cle. Magg. Ca. Pier Davide De Cillis. La cerimonia voluta dal Comandante del 5° Reggimento Genio “Guastatori”, Col. Maurizio Mascarino, che ha espresso l’importanza di ricordare i caduti della pace proprio qui nella sede del Regional Command West, si e’ svolta alla presenza del fratello di De Cillis, Mar. Michele De Cillis, anche lui geniere guastatore effettivo al 21° Reggimento Genio “Guastatori”, attualmente in affiancamento per il prossimo avvicendamento tra unità del genio. Il monumento è stato ideato e realizzato dai “Guastatori” appartenenti al 5° Reggimento della Brigata “Sassari”, per ricordare i commilitoni scomparsi nell’adempimento del proprio dovere. I due militari erano parte del Team IEDD (Improvised Esplosive Device Disposal) di Herat incaricato della rimozione di un ordigno esplosivo improvvisato in un villaggio alla periferia della città. Rimasero vittima dell’esplosione dell’ordigno mentre cercavano di disinnescarlo il 28 luglio 2010.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

QUATTRO CAVALLEGGERI FERITI A CAUSA DI UN INCENDIO SU UN LINCE

HERAT, 18 Marzo 2012 - Quattro militari italiani sono rimasti feriti a causa di un incendio divampato, per cause da accertare, all’interno di un mezzo blindato (VTLM) Lince. L’incidente e’ accaduto alle 15:40 locali (12:10 in Italia) all’interno della FOB (Forward Operative Base) “Tobruk” a Bala Boluk, nel settore Sud dell’area di responsabilità italiana in cui opera la Task Force South, su base 152° Reggimento “Sassari”. I militari appartengono tutti al 19° Reggimento Cavalleggeri “Guide“ di Salerno, in affiancamento per il prossimo avvicendamento con il 152° Reggimento. I feriti sono stati soccorsi e trasferiti all’ospedale militare all’interno della base di Farah, sono coscienti ed hanno avvisato personalmente le famiglie.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

IL COMANDANTE COI VISITA IL CONTINGENTE ITALIANO

HERAT, 16 MARZO 2012 - Il Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI), Generale di Corpo d’Armata Marco Bertolini, ha fatto visita al Contingente italiano in Afghanistan, accompagnato dal Capo di Stato Maggiore del COI, Generale di Divisione Aerea Settimo Caputo. La visita è iniziata il 14 marzo scorso con il trasferimento nella base operativa avanzata (Forward Operating Base - FOB) “Lavaredo” a Bakwa, settore della Task Force (TF) South – East, per presenziare alla cerimonia del passaggio di responsabilità tra il Reggimento “San Marco” e il 1° Reggimento Bersaglieri. Inoltre, ha effettuato una ricognizione operativa nell’avamposto (Combat Out Post- COP) “Ice” a Buji, area interessata all’operazione “Wheelbarrow” che vede coinvolti circa 1.200 soldati delle forze di sicurezza afghane (Afghan National Security Force- ANSF) operare, in stretta collaborazione con unità del Contingente italiano, per estendere l’area di sicurezza nell’estremo settore Sud-Est. In serata, rientrato ad Herat, dopo aver fatto visita anche alla TF South a Farah, su base 152° Reggimento “Sassari”, ha partecipato ad un briefing informativo, tenuto dal Comandante del Regional Command West (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano, sulle principali operazioni in corso e future, sui risultati ottenuti nel settore della sicurezza, nel sostegno al Governo locale e nello sviluppo dell’area di responsabilità del Comando regionale. Il giorno successivo, dopo aver incontrato, in un’adunata in Camp “Arena”, il personale di tutte le Forze Armate, libero da impegni operativi, si e’ trasferito con il Comandante di RC-West nel settore Nord, affidato al 151° Reggimento “Sassari”, presso la FOB “Columbus” a Bala Murgab, e nel settore centrale, sotto la responsabilità’ del 66° Reggimento Aeromobile “Trieste”, presso la FOB “La Mormora” a Shindand, per salutare i fanti della “Sassari” e del “Trieste” giunti a circa due settimane dal termine del loro impegno in teatro operativo. La visita e’ terminata il 16 marzo.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

PASSAGGIO DI RESPONSABILITÀ DELLA TASK FORCE SOUTH-EAST

HERAT, 14 Marzo 2012 - Si è svolta questa mattina, nella base operativa avanzata (Forward Operating Base - FOB) “Lavaredo” a Bakwa, la cerimonia del passaggio di responsabilità dell’area assegnata alla Task Force (TF) South - East, tra il Comandante del Reggimento “San Marco” della Marina Militare, Capitano di Vascello Giuseppe Panebianco (cedente), e il Comandante del 1° Reggimento Bersaglieri, Colonnello Luciano Carlozzo (subentrante).Alla cerimonia hanno presenziato il neo Comandante del Comando Operativo di vertice Interforze (COI), Generale di Corpo d’Armata Marco Bertolini, e il Comandante del Regional Command West (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano. I Reggimenti si sono schierati con le Bandiere di Guerra, che hanno dato un significato ancora maggiore all’evento, e con tutto il personale libero da impegni operativi, compresi gli altri assetti del genio e delle trasmissioni che completano la TF. La Bandiera del 1° Reggimento Bersaglieri, la più decorata dell’Esercito italiano per il numero di decorazioni (16), torna per la seconda volta in missione ISAF (ottobre 2009/ maggio 2010), mentre la Bandiera del Reggimento “San Marco” è stata schierata per la prima volta in Afghanistan. Il “San Marco” aveva assunto la responsabilità il 10 settembre 2011 e in questi mesi ha raggiunto gli obiettivi assegnati sia nel settore della sicurezza, per favorire lo sviluppo e la governabilità dell’area, sia nel settore della Cooperazione Civile e Militare (CIMIC), per il miglioramento della condizione di vita della popolazione afgana. I Fucilieri di Marina sono stati schierati anche negli avamposti (Combat Out Post- COP) “Ice” e “Snow”, rispettivamente di Buji e del Gulistan, passati ora ai bersaglieri del 1° Reggimento. Rivolgendosi ai marinai del San Marco, il Generale Portolano ha espresso gratitudine ed apprezzamento per l’operato del Reggimento e ricordare quanti, italiani ed afgani, sono caduti nell’operare per la sicurezza e la stabilità dell’Afghanistan. Il Generale Bertolini ha evidenziato come la partecipazione alla missione ISAF del Reggimento “San Marco” della Marina Militare, inquadrato all’interno della Brigata “Sassari”, è la vera espressione della parola Interforze: reparti di Forze Armate diverse che operano coesi per raggiungere l’obiettivo comune.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

PASSAGGIO DI RESPONSABILITÀ DELLA JOINT TASK FORCE C4 DEL REGIONAL COMMAND WEST

HERAT, 14 Marzo 2012 - Si e’ svolta questo pomeriggio, presso la base di Camp “Arena” sede del Regional Command West (RC-West), la cerimonia di passaggio di responsabilità della Joint Task Force C4, tra il Comandante del Battaglione “PORDOI” del 2° Reggimento trasmissioni Alpino, Ten. Col. Alessandro Rugolo (cedente), e il Comandante del Battaglione “PREDIL” del 7° Reggimento Trasmissioni, Ten. Col. Edmondo De Cristofaro (subentrante). Alla cerimonia ha presenziato il Comandante del Regional Command West (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano, che ha autorizzato il simbolico passaggio di stendardo raffigurante lo stemma della Joint Task Force C4. Tra gli assetti a maggiore valenza tecnologica di RC West, la JTFC4 è una delle componenti più significative nella struttura di comando e controllo in quanto garantisce i collegamenti strategici con l’utilizzo della tecnologia satellitare, i collegamenti operativi tramite ponti radio terrestri e i collegamenti tattici attraverso l’utilizzo di maglie radio diffuse sull’intera Area di Responsabilità. Alla Joint Task Force C4 sono, infatti, attribuiti i compiti di pianificare, implementare e gestire i moderni sistemi di comunicazione ed informazione che permettono di dirigere, controllare e coordinare tutte le attività ed operazioni delle truppe dislocate sul terreno garantendo, nel contempo, l’indispensabile esercizio della funzione di comando e controllo a favore del Regional Command West.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

INIZIA LA CAMPAGNA DI CONTRASTO ALLA RACCOLTA DEL PAPAVERO

HERAT, 12 Marzo 2012 - E’ iniziata ieri con il sequestro di un importante quantitativo di materiale d’armamento, la campagna di contrasto alla raccolta del papavero d’oppio nel settore Sud dell’area di responsabilità del Comando Regionale Ovest (RC-West), a guida Brigata “Sassari. L’operazione condotta dalla Task Force (TF) South, su base 152° Reggimento “Sassari”, si e’ sviluppata nell’area di Farah, da sempre la seconda provincia di tutto l’Afghanistan per la coltivazione del papavero d’oppio. In particolare, sulla base di informazioni fornite dagli assetti intelligence italiani in supporto al Contingente, sono stati ritrovati materiale bellico e componentistica di valore quale: bombe da mortaio da 82 millimetri, sub munizioni complete di fabbricazione sovietica, parti costituenti sub munizionamento, munizioni per armi automatiche da 30mm, munizione ad alto esplosivo (HEAT) da 70 millimetri. Tutto il materiale rinvenuto è stato fatto brillare sul posto. L’ operazione si inquadra nella piu’ ampia manovra operativa che RC W sta conducendo dal mese di novembre scorso nel settore Sud della propria area di responsabilita’ per disarticolare la criminalità organizzata che, proprio attraverso il traffico del papavero, sostiene e finanzia gruppi armati di “insurgents”.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

ARRESTI E SEQUESTRO DI ARMI E DROGA CON L’OPERAZIONE “SHEWAN”

HERAT, 7 Marzo 2012 - E’ terminata ieri, nel settore Sud dell’area di responsabilità del Comando Regionale Ovest (Regional Command West- RC-West), a guida Brigata “Sassari”, l’operazione “Shewan” che ha portato al sequestro di un quantitativo importante di hascisc e di oppio, il ritrovamento di armi e munizioni ed il conseguente arresto, da parte delle forze di sicurezza afghane (ANSF), di 3 riconosciuti ‘insurgents” ed il fermo di altri 36 sospetti. L’operazione “Shewan” prende il nome dalla località dove si e’ svolta e ha avuto lo scopo di neutralizzare l’azione degli “insurgents” in un settore della provincia di Farah a ridosso della High Way 1 (Ring Road), principale arteria di comunicazione dell’Afghanistan. Le unità che hanno condotto l’operazione appartengono alla Task Force (TF) South (su base 152° Reggimento “Sassari”) in stretto coordinamento con oltre 700 uomini dell’ANSF seguite dai “mentor” dell’OMLT (Operational Mentoring Liaison Team). Questa operazione si inquadra nell’ambito della campagna invernale che RC-West sta conducendo in tutta l’area di responsabilità e che ha portato, nel solo mese di febbraio, al ritrovamento di numerosi cache’ con armi ed esplosivi e ad una massiccia adesione di “insurgents” al processo di reintegrazione. Infatti, nel settore Nord, il 4 marzo scorso, un gruppo armato di insorgenti, composto da un importante comandante e 52 affiliati combattenti, ha consegnato le armi alle autorità della polizia afghana per essere avviato al processo di reintegrazione. Questi si aggiungono ai circa 800 reintegrati che da quando la Brigata “Sassari” e’ al Comando di RC- West, hanno scelto di abbandonare la lotta armata a seguito dell’efficace pressione operativa su tutta l’area occidentale del Paese.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

MONUMENTO IN RICORDO DI ROBERTO MARCHINI

HERAT, 1 Marzo 2012 - Nella giornata di ieri, presso la FOB (Forward Operating Base) “Lavaredo” in Bakwa, sede della Task Force South-East, unità di manovra del Regional Command West (RC-West) e su base Reggimento “San Marco”, si è svolta la cerimonia d’inaugurazione del monumento dedicato alla memoria del Caporale Maggiore Scelto Roberto MARCHINI. Il monumento è stato ideato e realizzato dai “Guastatori”, appartenenti alla 3^ Compagnia del 5° Reggimento Genio “Guastatori” della Brigata “Sassari”. Marchini prestava servizio all’8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti e rimase vittima di un ordigno esplosivo improvvisato (IED) mentre tentava di disinnescarlo, proprio in Bakwa, lo scorso 12 Luglio 2011. La cerimonia, voluta dai fanti di Marina a circa due settimane dal termine del loro impegno in Afghanistan, si e’ svolta alla presenza di tutto il personale libero da impegni operativi con la lettura della preghiera del “GUASTATORE” e del “MARINAIO”, di un pensiero per Roberto Marchini e la benedizione del monumento da parte del Cappellano militare. Il pensiero per Roberto: “All’alba del 13 luglio 2011, il Caporale Maggiore Scelto Roberto MARCHINI non si è presentato alla cerimonia dell’alzabandiera. Con fare umile, tenace e silente, egli ha donato la propria esistenza ai più elevati ideali della Patria e della libertà. Possano i caduti d’altri tempi, riservare nel Cielo d’Eroi che li ospita, uno spazio speciale per questo giovane guastatore dei giorni nostri”.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command – West)

 

IL NUOVO COMANDANTE SQUADRA NAVALE VISITA IL CONTINGENTE ITALIANO

HERAT, 1 marzo 2012 - Il nuovo Comandante in Capo della Squadra Navale, Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi, ha fatto visita al Contingente italiano in Afghanistan, accompagnato dal Comandante della Forza da Sbarco della Marina Militare, Contrammiraglio Pasquale Guerra. La visita dell’Ammiraglio e’ iniziata il 26 febbraio scorso con un briefing informativo, tenuto dal Comandante del Regional Command West (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano, sulle principali operazioni in corso e future, sui risultati ottenuti nel settore della sicurezza, nel sostegno al Governo locale e nello sviluppo dell’area di responsabilità del Comando regionale. In questa fase iniziale, non e’ mancato l’incontro con il personale della Marina Militare che a vario titolo opera presso il Comando di RC-West nella sede di Herat. Nei giorni successivi, l’Ammiraglio con il Comandante di RC-West si e’ trasferito nel settore Sud- Est, affidato al Reggimento “San Marco”, presso la FOB (Forward Operating Base) “Lavaredo” in BAKWA, per salutare i fanti di Marina giunti a circa due settimane dal termine del loro impegno in teatro operativo, riconoscendo gli ottimi risultati ottenuti. In questa occasione e’ stato coinvolto in un incontro con il rappresentante del Governo locale del distretto di Bakwa e, successivamente, con la popolazione civile in un villaggio nei pressi della FOB. Infine, De Giorgi ha avuto modo di visitare altri assetti del Contingente tra cui, l’OMLT (Operational Mentoring Liason Team) nella sede di Herat e Farah, in cui e’ impiegato personale del Reggimento “San Marco”, il PRT (Provincial Reconstruction Team), su base 3° Reggimento Bersaglieri, Aviation Battaglion, su base del 5° Reggimento “Rigel” e la Joint Air Task Force (JATF) dell’Aeronautica Militare. La visita e’ terminata il 29 febbraio.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

IL VICE COMANDANTE SUPREMO DELLE FORZE NATO IN EUROPA VISITA IL CONTINGENTE ITALIANO

HERAT, 24 FEBBRAIO 2012 - Il Tenente Generale Richard Shirreff, Vice Comandante Supremo delle forze NATO in Europa (DSACEUR), ha visitato il Comando Regionale Ovest (RC-West) a guida Brigata Sassari, recandosi anche a Chagcharan sede del PRT (Provincial Recostruction Team) a guida lituana, accompagnato dal generale di brigata Luciano Portolano. Il Comandante di RC - West ha aggiornato il vice comandante del SACEUR sulle principali operazioni in corso e future del Comando regionale. La visita si è conclusa nella giornata del 23 febbraio con la visita in Shindand, sede della Task Force Center, su base 66° Reggimento Aeromobile “Trieste” e della Task Force elicotteri USA alle dipendenze del Contingente italiano e delle unità della NTM-A (Nato Training Mission - Afghanistan). Durante la visita il DSACEUR ha avuto modo di esprimere al Generale Portolano le condoglianze per la scomparsa dei tre valorosi soldati e il proprio apprezzamento per l’operato svolto dal Contingente e dei risultati conseguiti.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

SALVATI POLIZIOTTI AFGHANI E ASSISTITA POPOLAZIONE CIVILE

HERAT, 23 Febbraio 2012 - Il Comando Regionale Ovest, Comando NATO a guida italiana su base Brigata “Sassari”, nella giornata di ieri, ha coordinato una complessa operazione di soccorso a favore di 14 poliziotti dell'ANP (Afgan National Police) da giorni bloccati, a causa delle condizioni meteo proibitive, in un'area remota nella provincia di Ghor, una delle quattro province dell'area di responsabilità del Comando italiano. Dopo quasi 5 giorni d’isolamento, esaurite le scorte di cibo ed acqua e senza riparo, i poliziotti sono riusciti a mettersi in contatto con le forze ISAF (International Security Assistance Force) che sono partite subito in loro aiuto. Nonostante il tempestivo intervento, al momento del salvataggio uno dei poliziotti aveva già perso la vita. Con l’occasione si è provveduto a portare generi alimentari e materiali di prima necessità alla popolazione civile per consentire di affrontare la durissima stagione invernale. Sull’accaduto il Generale John R. Allen, Comandante delle forze ISAF in Afghanistan, ha dichiarato: “Soffriamo la perdita di uno dei nostri fratelli afgani, ma al contempo siamo grati per aver avuto l'opportunità di assistere gli altri 13 intrappolati in una situazione critica". “Siamo grati alle famiglie afgane che, sebbene esse stesse in difficoltà, si sono prodigate ad aiutare i loro concittadini nel momento del bisogno" ha aggiunto Allen. “Queste sono le ragioni per cui - dopo essere stati spalla a spalla con gli afgani per lungo tempo - continuiamo ad avere fiducia in loro, a credere nel loro spirito ed in questa nazione; sono questi eventi che ci danno l'energia per affrontare ogni tipo di opportunità per aiutare gli afgani a raggiungere un futuro felice".
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

CAMBIA IL COMANDANTE DEL POLICE OPERATIONAL MENTOR AND LIAISON TEAM (POMLT)

HERAT, 22 Febbraio 2012 - Si è svolta sabato scorso, 18 Febbraio, nella base di Camp “Arena”, la cerimonia di avvicendamento del Comandante del Police Operational Mentor and Liaison Team (POMLT), tra il Ten. Col. CC Salvatore Demontis (cedente) e il Ten. Col. CC Claudio Cappello (subentrante). La cerimonia del passaggio di consegne, tenuta alla presenza del Generale di Brigata Luciano Portolano, Comandante del Regional Command West (RC- West), ha voluto sancire la continuità del comando in un settore delicato, in pieno clima di transizione. L’intensa attività, che i Carabinieri del POMLT hanno portato avanti a stretto contatto e con il supporto dello Staff di RC- West, ha assicurato il collegamento con una componente importante delle forze di sicurezza afgane (ANSF) al fine di contrastare il terrorismo e la criminalità organizzata locale. Il Generale Portolano, nel suo intervento, ha evidenziato gli ottimi risultati ottenuti dal POMLT Carabinieri in sinergia con tutti gli altri assetti di RC- West. Il Ten. Col. Demontis ha espresso il proprio orgoglio nei confronti dei suoi Carabinieri, elogiandoli per aver operato con qualificata professionalità ed elevata competenza per completare la formazione di una forza di polizia capace di poter gestire autonomamente il proprio Paese.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

IL COMANDANTE DELLA SQUADRA AEREA VISITA RC-WEST

HERAT 22 Febbraio 2012 - Il Comandante del Comando della Squadra Aerea (CSA) dell’Aeronautica Militare, Generale S.A. Tiziano Tosi, si è recato in visita al Comando Regione Ovest (Regional Command West- RC- West), Comando NATO a guida italiana e su base Brigata “Sassari”. Ricevuto, il 17 febbraio scorso, dal Comandante di RC-West, Generale di Brigata Luciano Portolano, il generale Tosi ha seguito un briefing informativo sulle principali operazioni in corso e future del Comando regionale e, successivamente, ha avuto la possibilità di incontrare tutte le unità dell’Aeronautica Militare italiane presenti in RC- West. Gli incontri hanno consentito all’alto Ufficiale di approfondire le specifiche realtà operative e logistiche del personale dell’Aeronautica della JATF (Joint Air Task Force), che dal giugno 2007 opera in Afghanistan, e di quello impiegato in altri incarichi nell’ambito dello Staff di RC- West. La visita è stata estesa anche alla sede di Shindand, dove opera il team di “advisors” (Airbase Support Air Advisory Team- ASAAT), sotto il comando della NTM-A (Nato Training Mission Afghanistan), che svolge quotidianamente attività di addestramento a favore dell’Aeronautica afgana. L’attività si è conclusa il 19 febbraio con l’incontro con tutto il personale dell’Aeronautica Militare libero da impegni operativi. Nel corso del meeting, il Comandante del CSA ha sottolineato che le missioni svolte dall’Aeronautica Militare nel teatro afgano rappresentano una importante componente per il supporto all’attività operativa di RC- West, nell’area occidentale dell’Afghanistan e di ISAF.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

GOVERNABILITÀ E SVILUPPO DELLA REGIONE A GUIDA ITALIANA

HERAT, 22 Febbraio 2012 - Si è svolto ieri nella sede del Regional Command West (RC- West), Comando NATO a guida italiana e su base Brigata “Sassari”, il sesto incontro del Gruppo di lavoro sulla Governabilità e lo Sviluppo (Development & Governance Working Group- DGWG) della regione occidentale dell’Afghanistan. Lo scopo del gruppo di lavoro è stato quello di verificare lo stato di avanzamento dei progetti di sviluppo delle principali vie di comunicazione nell’area di responsabilità di RC-West. Il Gruppo di Lavoro è uno strumento di controllo a favore del governo locale afgano e di RC- West per facilitare il lavoro delle autorità locali nella gestione dei finanziamenti della comunità internazionale ed, in particolare, dell’Italia.Il Comandante di RC- West, Generale di Brigata Luciano Portolano, insieme ai Governatori delle quattro province presenti nell’area di responsabilità (Herat, Farah, Badghis e Ghor) ed una rappresentanza del Governo centrale afgano, hanno affrontato il tema del potenziamento della viabilità sono stati affrontati temi relativi allo sviluppo dell’aeroporto di Herat, quale futuro scalo civile internazionale – il cui terminal, realizzato dal PRT (Provincial Reconstruction Team) italiano, è stato di recente inaugurato alla memoria del capitano Massimo Ranzani – del rinnovato impulso ai temi della formazione del personale aeroportuale afgano e dell’adeguamento alla regolamentazione ICAO (International Civil Aviation Organization), con il contributo della componente dell’Aeronautica Militare, dello Staff di RC- West. Nell’ambito delle operazioni di contro insorgenza condotte da RC-West, riveste essenziale importanza consolidare i risultati ottenuti sul fronte della sicurezza, attraverso la promozione dello sviluppo economico ed attraverso il sostegno alle istituzioni governative locali. Al convegno hanno partecipato oltre alle Autorità governative afgane, anche una rappresentanza delle principali organizzazioni nazionali ed internazionali impegnate nel processo di ricostruzione e sviluppo della regione, tra cui UNOPS, USAID. La componente diplomatica è stata rappresentata dal personale del Ministero degli Esteri italiano, del dipartimento di Stato degli Stati Uniti, della Cooperazione spagnola e dell’ambasciata giapponese. L’incontro si è concluso con l’espressione di soddisfazione e apprezzamento delle autorità governative afgane per i risultati operativi conseguiti sul fronte della sicurezza che stanno permettendo sempre di più lo sviluppo economico e il processo di transizione verso un Afghanistan più sicuro e stabile.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

INTITOLATO AL CAPITANO MASSIMO RANZANI NUOVO TERMINAL AEROPORTO CIVILE DI HERAT

HERAT, 13 FEBBRAIO 2012 - E’ stato intitolato al Capitano Massimo Ranzani il nuovo terminal dell’aeroporto civile di Herat, inaugurato questa mattina dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito italiano, Generale di Corpo d’Armata Claudio Graziano, accompagnato dal Comandante del Regional Command West (RC- West), Generale di Brigata Luciano Portolano. All’evento hanno partecipato i genitori del Capitano, caduto il 28 febbraio di un anno fa in terra afghana, oltre al Governatore di Herat, Dott. Daud Shah Saba, ed altre autorità civili e militari afghane. Il terminal è stato completato in circa 10 mesi ed è stato progettato e finanziato dal Provincial Reconstruction Team (PRT) italiano, attualmente su base 3° Reggimento Bersaglieri della Brigata “Sassari”. Per la realizzazione è stata impiegata manodopera di imprese locali, per un costo di circa 750.000 euro, e potrà accogliere fino a circa 1000 viaggiatori in transito al giorno.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

SEQUESTRO DI ARMI E ATTIVITA' IN FAVORE DELLA POPOLAZIONE

HERAT, 11 Febbraio 2012 - L’incessante spinta operativa delle Task Forces (TFs) del Comando Regionale Ovest (Regional Command West– RC– West), a guida Brigata “Sassari”, ha portato al sequestro di un importante quantitativo di materiale d’armamento e di esplosivo rinvenuto in alcuni cache’ situati nel settore meridionale dell’area di responsabilità italiana, dove da settimane, le forze della coalizione si confrontano con gruppi armati di “insurgents” per il controllo delle principali vie di comunicazione dell’area. In particolare, sono stati rinvenute bombe da mortaio, granate, proiettili di diverso calibro, razzi per lanciatori RPG e vari tipi di esplosivo. Il ritrovamento e’ stato portato a termine dalla TF South, su base 152° Reggimento “Sassari”, dalla TF Center, su base 66° Reggimento aeromobile “Trieste”, e da unità di supporto del 5° Reggimento genio anche con l’utilizzo delle unità cinofile, in stretto coordinamento con le forze di sicurezza afghane (ANSF) e con assetti intelligence italiana a supporto del contingente. Il materiale recuperato e’ stato, poi, sottoposto a controlli con moderne tecniche di investigazione scientifica per rilevare eventuali impronte digitali o altri elementi utili a risalire ai terroristi. L’ottimo stato di conservazione fa presupporre che era in corso la preparazione di un imminente attacco contro mezzi e uomini delle forze di sicurezza afghane o di ISAF con IED (Improvvised Explosive Devices – ordigni improvvisati). Sempre nel settore Sud, sono proseguite anche attività a favore della popolazione con la distribuzione di un notevole quantitativo di aiuti umanitari nei distretti più a Sud della provincia di Farah. L’operazione umanitaria ha consentito il trasporto di 9000 kg di derrate alimentari ed e’ stata condotta dagli elicotteri multiruolo, Ch47 “Chinook”, scortati dagli A129 “Mangusta” della TF Fenice (su base 5° reggimento Rigel), dai carabinieri del Police Operational Mentor Liaison Team (POMLT), e dal Reggimento “San Marco” della TF South- East.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

IL COMANDANTE SUPREMO DELLA NATO VISITA IL CONTINGENTE ITALIANO

HERAT, 9 febbraio 2012 - L’Ammiraglio James Stavridis, Comandante Supremo delle Forze Alleate (SACEUR) ha effettuato oggi una visita al Contingente italiano, a guida Brigata “Sassari”, presso la base di Camp “Arena” ad Herat. Ricevuto dal Comandante del Regional Command West (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano, il SACEUR ha incontrato i “key elements” dello Staff di RC-West per un aggiornamento informativo e operativo sulle principali operazioni in corso e future del Comando regionale, sui risultati ottenuti e sugli obiettivi da raggiungere, sui progetti realizzati e da completare a favore della popolazione civile, sulla reintegrazione degli insorti e sulla transizione dei distretti delle quattro provincie dell’area di responsabilità. Successivamente l’Ammiraglio Stavridis ha incontrato, sempre all’interno di Camp Arena, le massime autorità afghane, governative e militari, presenti nella municipalità di Herat. La visita si è conclusa con un colloquio con il Generale Portolano, durante il quale l’Ammiraglio Stavridis ha espresso il suo apprezzamento per l’operato di RC West e del contingente italiano che opera all’interno della formazione multinazionale.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

L’IMPEGNO DEL CONTINGENTE ITALIANO FAVORISCE LO SVILUPPO ECONOMICO E DELLE INFRASTRUTTURE

HERAT, 8 Febbraio 2012 - Il Gen. Luciano PORTOLANO Comandante del Comando Regionale Ovest (Regional Command West- RC-West), a guida Brigata “Sassari”, ha presenziato all’inaugurazione dei lavori di pavimentazione della Lithium Route, importante arteria nella provincia del Badghis, all’interno del settore della Task Force North, su base 151° Reggimento “Sassari”.
La cerimonia, svolta il 25 gennaio scorso, ha suggellato, di fatto, il successo dell’intensa campagna operativa condotta dall’unita’ della Brigata Sassari, in stretta collaborazione con le Forze speciali americane e di sicurezza afghane nel settore settentrionale dell’area di responsabilità del RC West, creando le necessarie condizioni di sicurezza per la realizzazione di importanti progetti di sviluppo nel settore infrastrutturale. In tale contesto di sicurezza estesa hanno preso, altresi’, avvio i preliminari lavori di riqualificazione di un importante tratto stradale della High Way 1, nota come Ring Road, compreso tra il villaggio di Bala Murghab ed il confine con il vicino Comando Regione Nord (Regional Command North- RC-North), a guida tedesca, sbloccando un ulteriore investimento di 80 Milioni di $ (US dollars) che la Asian Development Bank ha aggiunto alla cifra di 340 Milioni di $ (US dollars) già stanziati per il progetto. I risultati ottenuti dal Contingente italiano nel distretto del Morghab rappresentano un ulteriore concreto contributo al processo di transizione in atto in RC- West, ove la realizzazione di una efficiente rete stradale costituisce uno dei presupposti per lo sviluppo delle attività economiche locali e motivo di richiamo per ulteriori futuri investimenti sul territorio.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

CONTINUA L'IMPEGNO DELLA MARINA MILITARE

DIARIO DI BORDO 7 febbraio 2012 11.04 - Fra due settimane inizierà il ripiegamento della Task Force Leone su base Reggimento San Marco. Il trasferimento della Responsabilità è previsto per il prossimo 13 marzo 2012, al compimento dei sei mesi d’impiego fuori area.La Task Force South-East, al comando del Capitano di Vascello Giuseppe Panebianco, dal 10 settembre 2011 a oggi ha svolto molteplici operazioni, mirate all’incremento delle condizioni di sicurezza nell’area e favorire lo sviluppo e la governabilità da parte delle autorità locali. Molti degli sforzi sono a favore della popolazione per migliorarne le condizioni di vita. Nell’ambito delle operazioni di Cooperazione Civile e Militare (CIMIC) sono stati realizzati 23 progetti e ne sono tuttora in corso 4. Sono stati distribuiti alla popolazione più di 3100 kg. di generi di conforto, 360 lt. d’olio di semi, 310 kit per la coltivazione dei campi, 780 kit di materiale scolastico e vestiario di vario genere. Sono stati visitati, 2199 pazienti civili, provenienti dai paesi limitrofi le FOB (Forward Operating Base) Lavaredo a Bakwa e ICE in Gulistan e distribuiti medicinali alle pochissime strutture sanitarie presenti nell’area di responsabilità. Per la sicurezza dell’area, i militari del Reggimento San Marco, unitamente al personale della 3^ Compagnia Guastatori del 5° Reggimento Genio Guastatori di Macomer dell'Esercito hanno svolto, sia nel distretto di Bakwah che nel distretto del Gulistan, 711 Pattuglie su veicoli Blindati Lince, sia diurne che notturne, percorrendo 63654 Km.

 

L’AMBASCIATORE D’ITALIA A KABUL VISITA IL CONTINGENTE ITALIANO

HERAT, 7 Febbraio 2012 - Si e’ conclusa questa mattina la visita al Contingente italiano, a guida Brigata “Sassari”, dell’Ambasciatore d’Italia in Afghanistan, Dott. Luciano Pezzotti. Ricevuto, ieri mattina, presso l’aeroporto di Camp ‘’Arena’’, dal Comandante del Regional Command West (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano, l’Ambasciatore ha incontrato i “key elements” dello Staff di RC-West per un aggiornamento informativo e operativo sulle principali operazioni in corso e future del Comando regionale, sui risultati ottenuti e sugli obiettivi da raggiungere, sui progetti realizzati e da completare a favore della popolazione civile, sulla reintegrazione degli insorti e sulla transizione dei distretti delle quattro provincie dell’area di responsabilità. L’Ambasciatore ha avuto la possibilità di far visita agli assetti del contingente presenti in Herat; in particolare, la Joint Air Task Force (JATF), su base Aeronautica Militare, dove è stato accolto dal personale del Task Group “Astore”, presso l’hangar dei droni Predator, del Task Group “Black Cats”, per i cacciabombardieri AMX, i Carabinieri responsabili del Police Operational Mentor and Liaison Team (POMLT), i ‘mentors” della polizia afghana, ed il contingente della Guardia di Finanza che costituiscono la Task Force “Grifo”. Inoltre, prima della partenza, ha voluto incontrare tutto il personale del contingente italiano libero da impegni operativi portando il saluto del Presidente della Repubblica, del Presidente del Consiglio, del Governo e del Paese.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

BRUNO STANO PROMOSSO GENERALE DI CORPO D'ARMATA

ROMA 3 FEBBRAIO 2012 - Su proposta del Ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 3 Febbraio 2012, ha promosso Generale di Corpo d'Armata il Generale di Divisione delle Armi di Fanteria, Bruno STANO.
Al Generale STANO, che ha fatto suo il motto "Brigata SASSARI ora e sempre!", gli auguri più affettuosi.

 

OPERAZIONE “COPPERHEAD” ATTACCATO L’AVAMPOSTO “SNOW”

Herat, 3 Febbraio 2012 - L’avamposto (Combat out post- COP) “Snow”, dislocato nel settore meridionale dell’area di responsabilità del Comando Regionale Ovest (Regional Command West- RC- West), su base Brigata “Sassari”, e’ stato attaccato con bombe da mortaio che, tuttavia, non hanno causato danni. L’attacco, avvenuto ieri alle ore 16.35 circa (13.00 italiane), e’ stato respinto dalla Task Force (TF) South-East, su base Reggimento “San Marco” con armi leggere, con l’impiego dei mortai e il supporto aereo di forze ISAF.
L’evento si colloca nell’ambito dell’operazione “Copperhead”, condotta dalla TF South, su base 152° Reggimento “Sassari”, dalla citata TF South-East, dalla TF Center con l’impiego della compagnia “Freccia”, alle dipendenze del 66° Reggimento, e da unità di supporto di ISAF, in stretto coordinamento con le forze di sicurezza afghane (ANSF) affiancate dai “mentors” italiani dell’OMLT (Operational Mentoring and Liaison Team) che da giorni si confrontano con gruppi armati di “insurgents” nel settore meridionale di RC-West per il controllo delle principali vie di comunicazione dell’area.
In particolare, nel corso dell’operazione pianificata e coordinata dal Comando di RC-West, nella giornata di ieri, gli “insurgents” hanno riportato alcune perdite e la polizia afghana ha arrestato un gruppo trovati in possesso di diverse tipologie di IED (Improvvised Explosive Devices - ordigni improvvisati), due veicoli bomba (VB-IED), circa 800 quintali di nitrato di ammonio (un fertilizzante utilizzato anche per la fabbricazione artigianale di ordigni), circa 80 kg di sostanze stupefacenti, tra eroina ed hashish, e un’ingente somma di denaro in valuta pachistana.
A seguito di tale pressione, anche oggi un gruppo di circa venti “insurgents” operanti nell’area di Farah, sempre nel settore Sud di RC-West , ha consegnato le armi per essere avviato al processo di reintegrazione.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

AFGHANISTAN: SI COMPLETA LA TRANCE 2 DELLA TRANSIZIONE NELL’AREA DI RESPONSABILITA’ ITALIANA

HERAT, 31 Gennaio 2012 - Si è svolta oggi, nell’area di responsabilità del Comando Regionale Ovest (Regional Command West- RC-West), a guida Brigata ‘Sassari”, presso la sede del Provincial Reconstruction Team (PRT) spagnolo di Qal ‘ah-ye Naw nella provincia di Badghis, la cerimonia che sancisce il passaggio della responsabilità della sicurezza dalle forze NATO di ISAF (International Security Assistance Force) alle Forze di Sicurezza Afghane (ANSF) di tutti i distretti scelti dal Governo afgano nella trance 2 del processo di transizione.
Durante la cerimonia, alla presenza del Comandante di RC-West, Generale di Brigata Luciano Portolano, il Capo della Commissione per la Transizione del Governo afgano, Dottor Ashraf Ghani Ahmadzai, ha ringraziato pubblicamente l’Italia per l’impegno militare ed i successi operativi ottenuti, sottolineando l’importanza di progetti realizzati nel settore delle attività umanitarie, a favore della popolazione, e nel settore delle infrastrutture come l’espansione dell’aeroporto civile di Herat.
La cerimonia odierna, che segna il passaggio dei distretti di Abe Khamari e Qal ‘ah-ye Naw della provincia di Badghis, è l’ultima delle tre già svolte nell’area di responsabilità di RC- West e segna la fine della seconda fase (trance 2) del processo denominato “Inteqal” – Transizione annunciato dal Governo afghano il 27 novembre 2011. Nella prima cerimonia, del 4 gennaio scorso, per la provincia di Ghor è transitato il distretto di Chagcharan, mentre nella seconda cerimonia di Herat, del 16 gennaio scorso, sono passati sotto la responsabilità afghane la quasi totalità della provincia di Herat, 13 distretti su 16, ad eccezione dei distretti di Shindand, Obeh e Chisht-e Sharif.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

AFGHANISTAN: I “SASSARINI” RICORDANO LA BATTAGLIA DEI “TRE MONTI”
 

HERAT, 28 Gennaio 2012 - Il Generale di Brigata Luciano Portolano, Comandante del Comando Regionale Ovest (Regional Command West- RC-West), Comando NATO a guida italiana su base Brigata “Sassari”, ha inviato una lettera a tutti i comandanti delle Task Forces (TFs) per commemorare il 94° anniversario della Battaglia dei “Tre Monti” (1918) coincidente con la Festa di Corpo dei Reggimenti storici della Brigata “Sassari” (151° e 152° reggimento). La lettera, indirizzata alle unità della “Sassari” in Afghanistan, alle unità della coalizione impiegate nell’area di responsabilità di RC-West e ai distaccamenti della Brigata “Sassari” in Italia, ricorda i fatti d’arme che furono riportati nel bollettino di guerra dell’epoca, evidenziando il sacrificio dei “Diavoli Rossi” e dell’importante vittoria delle armi italiane che segnò la ripresa operativa e morale dell’Esercito Italiano.
La battaglia combattuta per l’intera giornata del 28 gennaio 1918 dal 151° e dal 152° reggimento della “SASSARI”, vide momenti di estrema drammaticità culminata con la morte del Comandante del 151° Reggimento. Gli austriaci resisi conto della difficoltà del momento dei “Sassarini”, poiché erano isolati e senza munizioni, si lanciarono all’attacco sicuri di riconquistare le posizioni perse. In quegli attimi critici, il richiamo all’isola lontana risvegliò l’orgoglio e la fierezza tipica dei SARDI. I “Diavoli Rossi” decisero di contrattaccare all’arma bianca. All’incitamento “Avanti Sardegna” rispose il grido di guerra “Forza Paris”, urlato all’unisono, che accompagnò il terribile contrattacco alla baionetta, condotto dai “Sassarini” con la forza della disperazione, disorientando e sorprendendo gli austriaci benché fossero in numero più elevato e ben armati.
Da circa quindici anni, i “Dimonios” operano con professionalità nei più diversificati scenari, a tutela della sicurezza e della pace. Dall’Albania alla Bosnia, dal Kosovo alla Macedonia, fino alle recenti missioni in Iraq e in Afghanistan, i fanti della “Sassari” si sono sempre distinti per generosità, serietà e riconosciute capacità professionali. La lettera si conclude con l’antico grido di guerra della Brigata “Forza Paris”, “tutti insieme”, che da 94 anni alimenta il ricordo del valore dei “Dimonios”.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

28 GENNAIO - ANNIVERSARIO BATTAGLIA DEI TRE MONTI E FESTA BRIGATA SASSARI

Il 28 gennaio cade l'anniversario della Battaglia dei Tre Monti, prima vittoria del Regio Esercito dopo la disfatta di Caporetto, vittoria che segnò, per merito dei fanti della Brigata SASSARI, l'inizio della riscossa e la conclusione vittoriosa della quarta guerra di indipendenza con la liberazione di Trieste e Trento. Oggi nel ricordare i Caduti della Grande Guerra e l'enorme peso sopportato dalla Sardegna, con oltre 14.000 morti, i reparti della Brigata SASSARI impegnati nella missione ISAF e in Patria in Strade Sicure, onorano le Bandiere del 151° e 152° Reggimento decorate entrambe di un Ordine Militare d'Italia, due Medaglie d'Oro al valor Militare ed una Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito.
Al Comandante della Brigata SASSARI, ai Comandanti dei due Reggimenti storici e a tutti i "Sassarini" i nostri auguri e il nostro grazie per come, nel solco della tradizione dei Fanti della Grande Guerra, continuano ad onorare sempre più la Sardegna, l'Italia e la Brigata SASSARI.
FORZA PARIS!

 

ATTACCATA PATTUGLIA ITALIANA. NESSUN FERITO

HERAT, 26 Gennaio 2012 - Questo pomeriggio una pattuglia della Task Force Nord, su base 151° Reggimento “Sassari”, durante un’operazione congiunta con le forze di sicurezza afgane (ANSF), veniva fatta oggetto di un attacco a fuoco complesso e contemporaneamente coinvolta nell’esplosione di un ordigno improvvisato (IED - Improvised Explosive Device). Quattro soldati, a bordo di un veicolo protetto del Genio, del tipo MAXXPRO, colpito nell’esplosione sono stati sottoposti ai controlli sanitari di routine. I militari hanno informato le rispettive famiglie.
L’evento è avvenuto a circa 10 Km a Ovest di BALA MURGHAB, villaggio che ospita la FOB (Foward Operating Base) “COLUMBUS”, avamposto nel settore Nord dell’area di responsabilità italiana.
Il MAXXPRO è un veicolo resistente alle mine e dotato di protezione dalle armi a tiro teso.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

SEQUESTRATI ARMAMENTI IN DUE NASCONDIGLI SEGRETI

HERAT, 24 Gennaio 2012 - Si è conclusa ieri, nel settore centrale dell’area di responsabilità del Comando Regionale Ovest (RC-West), a guida Brigata “Sassari”, una operazione che ha portato al sequestro di un importante quantitativo di materiale d’armamento ritrovato in due cachè.In particolare, sono stati ritrovati razzi, bombe a mano, bombe da mortaio, proietti d’artiglieria di vario calibro e caratteristiche (contro carri- HEAT, alto esplosivo- HE, illuminanti), le cui buone condizioni di mantenimento presupponevano un imminente uso per attacchi alle basi della coalizioni o per il confezionamento di ordigni improvvisati (IED - Improvised Explosive Devices).L’operazione, condotta dalla Task Force (TF) Center, su base 66° Reggimento Aeromobile “Trieste”, è stata supportata da assetti dell’Intelligence Nazionale appartenenti all’Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna (AISE), e si è sviluppata in risposta ad un lancio di razzi contro la base di Shindand, Forward Operational Base (FOB) “La Marmora”, avvenuto lo scorso 19 Gennaio, che, tuttavia, non ha causato danni.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

DICHIARAZIONE DEL SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO RASMUSSEN

Venerdì 20 Gennaio 2012 - Purtroppo, questo è un giorno molto triste per le nostre truppe in Afghanistan e per il popolo francese. Vorrei esprimere il mio cordoglio per i quattro soldati francesi che sono stati uccisi oggi e la mia solidarietà a coloro che sono rimasti feriti. Rendo omaggio al servizio e al sacrificio di tutti i nostri soldati in Afghanistan.
Tali incidenti tragici sono terribili e fanno notizia, ma sono isolati. La realtà è che ogni giorno, 130.000 soldati Isaf, provenienti da 50 nazioni, combattono e addestrano più di 300.000 soldati afghani. Un compito che stabilisce un rapporto di fiducia tra tanti soldati. Abbiamo lo stesso obiettivo. Un Afghanistan che è responsabile della propria sicurezza. Questo è ciò che gli afghani vogliono. E rimaniamo impegnati ad aiutare gli afghani a raggiungere questo obiettivo.
                                                                                                                    Anders Fogh Rasmussen

 

OPERAZIONE “UPPER HAND”: INSORTI ARRESTATI E ESPLOSIVO SEQUESTRATO

HERAT, 18 Gennaio 2012 - Si è conclusa nella provincia di Herat, settore centrale dell’area di responsabilità del Comando Regionale Ovest (RC-West), a guida Brigata “Sassari”, l’operazione congiunta denominata “Upper Hand” con l’arresto di 23 sospetti “insurgents” ed il sequestro di un quantitativo significativo di esplosivo, pronto all’uso per il confezionamento di ordigni improvvisati (IED – Improvised Explosive Devices).
L’operazione condotta dalla Task Force Center, su base 66° Reggimento Aeromobile “Trieste”, dalle forze di sicurezza afgane (Afghan National Security Forces- ANFS) e da assetti di altre forze ISAF, per un totale di circa 900 uomini, ha avuto come obiettivo quello di contrastare l’espansione del terrorismo nei territori a Nord della città di Herat, fino ai confini con il Turkmenistan, e favorire la distribuzione di aiuti umanitari a sostegno della popolazione civile.
L’operazione “Upper Hand” si inquadra nelle attività operative che il Comando di RC-West pianifica e coordina con le forze di sicurezza afghane (ANSF), organizzazione che in questa fase della transizione ha permesso il passaggio della responsabilità della sicurezza alle forze afghane in 13 dei 16 distretti in cui si suddivide la provincia di Herat,
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

UFFICIALE MUORE A CAUSA DI UN MALORE

HERAT, 13 Gennaio 2012 - Il Ten. Col. Giovanni Gallo, in servizio a Farah presso la Task Force South, e' deceduto, oggi, a causa di un malore.
L’Ufficiale era effettivo al 152° Reggimento “Sassari” di Sassari, unità impiegata nel settore Sud dell’area di responsabilità del Comando Regionale Ovest (RC-West), a guida Brigata “Sassari”.
La famiglia, che vive ad Alghero, e’ stata informata.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

PROSEGUE PROCESSO REINTEGRAZIONE GRUPPI ARMATI INSORTI

HERAT, 11 gennaio 2012 - In questi giorni, è stato formalmente avviato il processo di reintegrazione di tre gruppi armati di insorgenti, per un totale di circa 30 persone, che operano in due distretti (Shindand e Obeh) a circa 100 km dalla città di Herat, nel cuore dell’area di responsabilità del Comando Regionale Ovest (RC-West), a guida Brigata ”Sassari” e sotto il comando del Generale di Brigata Luciano Portolano.
I gruppi armati, che hanno aderito al processo di reintegrazione, sono composti da comandanti e combattenti affiliati che hanno consegnato numerose armi di vario calibro ed altro materiale d’armamento, a testimonianza della scelta di abbandonare la lotta armata ed in conformità con le regole del programma. Il programma di pacificazione e reintegrazione portato avanti dal Governo afgano è teso a coinvolgere gli insorgenti e farli inserire nel tessuto sociale ufficiale, abbandonando la guerriglia e accettando pubblicamente e solennemente di riconoscere il governo e le istituzioni dell’Afghanistan. Tale processo è il risultato di complessi negoziati condotti dalle preposte agenzie governative in forza della pressione operativa esercitata, nell’area di responsabilità, dalle forze di sicurezza afghane (ANSF) e dalle forze della coalizione alle dipendenze di RC-West.
Nel quadro delle operazioni condotte congiuntamente alle forze afgane negli ultimi tre mesi, grande impulso è stato conferito alla condotta di attività tradizionalmente cinetiche, ossia connesse con il contrasto dinamico dell’insorgenza, e quelle non cinetiche, sviluppate direttamente a favore delle popolazioni locali per favorire sia il processo di reintegrazione degli insorgenti sia la crescita del consenso nei confronti delle Istituzioni. In particolare, RC-West è attivo anche nel favorire lo sviluppo economico della regione e migliorarne la governabilità in stretta collaborazione con le autorità istituzionali locali.
Tale strategia di diversificazione “degli effetti” è stata elaborata da RC-West unitamente alle autorità delle forze di sicurezza afgane (ANSF), nell’ottica di sfruttare appieno sia la maggiore presenza e mobilità sul territorio delle forze NATO sia i vantaggi derivanti da una assidua e mirata campagna informativa, tesa a rompere i legami di tenuta economici, etnici e ideologici con la rete criminale, frutto dell’influenza storicamente esercitata dai gruppi insorgenti sulla popolazione.
In tale contesto, grazie all’interazione tra le istituzioni politiche locali e le componenti dello Staff di RC-West responsabili della comunicazione, dell’intelligence e della cooperazione civile e militare (CIMIC), è stato possibile, ascrivere al programma di reintegrazione i membri di questi tre gruppi.
I risultati ottenuti nell’area di responsabilità italiana in materia di reintegrazione, testimoniano l’efficacia delle operazioni di contrasto all’insorgenza sinora condotte dalla Brigata “Sassari”, in stretta collaborazione con le istituzioni e le forze di sicurezza locali.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

ARRESTI E SEQUESTRO DI ESPLOSIVO NELL’OPERAZIONE “THE DISCOVERY OF THE NORTH 2”

HERAT, 12 Gennaio 2012 - Si è conclusa nel settore Sud dell’area di responsabilità del Comando Regionale Ovest (RC-West), a guida Brigata “Sassari”, l’operazione congiunta denominata “The discovery of the north 2” con l’arresto di sei sospetti “insurgents” ed il sequestro di un’importante quantitativo di esplosivo, utile per il confezionamento di ordigni improvvisati (IED).
L’operazione condotta dalla Task Force South, su base 152° Reggimento “Sassari”, dalle forze di sicurezza afgane (Afghan National Security Forces- ANFS) e da assetti genio di altre forze ISAF, ha avuto come obiettivo quello di contrastare l’espansione del terrorismo in due distretti distanti circa 50 Km dalla città di Farah.
L’operazione “The discovery of the north 2” si inquadra nelle attività operative che il Comando di RC-West pianifica e coordina per contrastare le attività terroristiche degli “insurgents” favorendo la libertà di movimento e la sicurezza in tutta l’area di responsabilità.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

INAUGURATO DAI MILITARI ITALIANI UN IMPIANTO DI APPROVVIGIONAMENTO IDRICO

HERAT, 10 gennaio 2012 - Nell’ambito di un’operazione di sicurezza condotta dal 152° Reggimento “Sassari” nel settore Sud, ai confini con l’Iran, domenica 8 gennaio è stato inaugurato un impianto di approvvigionamento idrico della clinica del villaggio di Lash – e – Jovein, a circa 90 chilometri a Sud della città di Farah, nel settore di responsabilità del contingente italiano in Afghanistan.
L’attività, condotta dal 5° Reggimento Genio Guastatori, è stata realizzata grazie alla donazione di una pompa idraulica e di un impianto di alimentazione ad energia solare da parte del Rotary Club, sezione di Macomer (NU).
Si è trattato di una delle molteplici attività a supporto della popolazione che il Comando Regionale Ovest (RC-West), a guida Brigata “Sassari”, porta avanti per lo sviluppo dell’economia e, in generale, per il ripristino nell’area di propria responsabilità.
Nelle ultime settimane numerose sono state le attività umanitarie in tutte le province, da Nord a Sud, con la distribuzione di aiuti e con la realizzazione di progetti ad impatto immediato (quick impact projects) in vari settori, dalla scolarizzazione all’assistenza sanitaria.
Tra queste si segnalano: l’assistenza sanitaria a favore della popolazione che permette di mantenere un rapporto costante e di fiducia con la comunità afgana; la donazione di materiale scolastico, arredi per ufficio e di una stampante al Dipartimento per gli affari femminili (Department of Women Affairs) di Farah, svolta dal 152° Reggimento “Sassari”; la donazione di calzature in gomma e coperte per i bambini dell’orfanotrofio di Farah la consegna di giocattoli ai figli delle guardie carcerarie e delle detenute del carcere di Herat, svolta dal Provincial Reconstruction Team (PRT) di Herat, su base del 3° Reggimento Bersaglieri; la sistemazione di un muro perimetrale di una scuola in Bala Murghab, svolta dal 151° Reggimento “Sassari”.
Le attività di supporto alla popolazione concorrono al successo di quelle operative per la lotta agli “insurgents”, accrescendo il consenso della popolazione civile nei confronti delle forze della Coalizione e soprattutto delle istituzioni locali che favoriscono e sostengono il processo di transizione.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

AFGHANISTAN: BREVETTATI 48 ALLIEVI DELL'AERONAUTICA AFGANA SULL'ELICOTTERO MI-17

Shindand, 8 Gennaio 2012 - Si è svolta ieri nella base aerea di Shindand la cerimonia della consegna dei brevetti della più recente classe di piloti, ingegneri aeronautici, e capo squadra specialisti di volo (flight crew chief) dell’Afghan Air Force. Alla cerimonia hanno partecipato gli appartenenti all’Aeronautica Militare Italiana e alle forze della coalizione della Nato Training Mission-Afghanistan che sono impegnati nell’attività di formazione dei militari afgani. L’evento si è concluso con la consegna degli ambiti attestati agli equipaggi afgani, che verranno impiegati nel comparto ad ala rotante dell’Aeronautica Afgana sull’elicottero MI-17.
L’Aeronautica Militare Italiana contribuisce alla formazione del personale militare dell’Aeronautica afgana a Shindand con i suoi “Advisors” che costituiscono due team: ASAAT-Airbase Support Air Advisory Team e MI17AAT Air advisory Team. I due Team, comandati dal Colonnello Luigi Casali, svolgono quotidianamente attività di addestramento ed “advising” al personale afgano appartenente alle diverse articolazioni dello Stormo ed ai futuri equipaggi assegnati all’elicottero MI-17.
Gli advisor italiani hanno istituito corsi basici di specializzazione sia nel settore delle comunicazioni che nei diversi settori a supporto dell'attività di volo (antincendi, rifornimento velivoli, ecc...).
I corsi di pilotaggio effettuati a Shindand comprendono il basico ''1a Fase", "co-pilota" e "Capo Equipaggio". L’addestramento per gli ingegneri aeronautici ed i capi squadra specialisti di volo che sono parte integrante dell'equipaggio di volo MI-17, viene svolto con lezioni teoriche a terra e voli addestrativi, in cooperazione con i colleghi dell’Aeronautica Ungherese, che vantano un’esperienza decennale sul MI-17. A Shindand si svolge l’equivalente dell’addestramento effettuato presso il 72a Stormo di Frosinone, e presso i Reparti Operativi dell’Aeronautica Militare ed è la prima volta che tale capacità verrà acquisita dall'AAF”. Nel 2011 sono state brevettate 6 classi per un totale di 48 allievi ripartiti tra piloti, ingegneri aeronautici e capi squadra specialisti di volo.
ISAF Pubblica Informazione

 

UN SOLDATO FERITO PER L’ESPLOSIONE DI UN IED

HERAT, 6 GENNAIO 2012 - Questo pomeriggio, alle ore 15.05 locali (11.35 in Italia), nel corso di un’operazione congiunta con le forze di sicurezza afghane (ANSF), una squadra appiedata della Task Force Nord, su base 151° Reggimento “Sassari”, è stata coinvolta dall’esplosione di un ordigno improvvisato (IED- Improvised Explosive Device) a seguito della quale un soldato italiano è rimasto lievemente ferito.
L’evento è avvenuto a circa 10 Km a Nord di BALA MURGHAB, in un villaggio nei pressi della COP (Combat Out Post) “MONO”, avamposto nel settore Nord dell’area di responsabilità italiana.
Sul luogo dell’ evento sono intervenuti immediatamente i soccorsi che hanno provveduto al trasferimento del militare in elicottero alla FOB (Foward Operating Base) “COLUMBUS”, sede del 151° Reggimento “Sassari”.
Il militare coinvolto è rimasto sempre cosciente e ha gia’ informato telefonicamente i propri familiari.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

ESPLOSIONE AL PASSAGGIO DI UNA PATTUGLIA ITALIANA:
 UN MILITARE FERITO

HERAT, 4 GEN 2012 - Questa sera, alle ore 16.15 locali (12.45 in Italia), nel corso di una pattuglia operativa, un Veicolo Tattico Multiruolo Leggero (VTLM) “Lince” della Task Force Sud - Est, su base reggimento “San Marco” della Marina Militare, è stato coinvolto in un’esplosione di un ordigno improvvisato (IED- Improvised Explosive Device) a seguito della quale un militare italiano è rimasto leggermente ferito. L’evento è avvenuto a circa 12 Km a Nord Est dall’area della Forward Operating Base (FOB) “LAVAREDO”, nel corso dell’operazione “Souther Slash” condotta dal 152° Reggimento “Sassari” e dal Reggimento “San Marco” tesa a contrastare l’infiltrazione di insorgenti nell’area.
Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorsi che hanno provveduto al trasferimento in elicottero del personale coinvolto presso l’ospedale da campo di FARAH. Il militare, che è stato ferito in maniera lieve, è rimasto sempre cosciente e ha informato telefonicamente i propri familiari.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

OPERAZIONE “UPPER HAND” ARRESTATI INSURGENTS E TROVATO NASCONDIGLIO ARMI

HERAT, 2 Gennaio 2012 - L’operazione denominata “Upper Hand”, ha portato, oltre alla cattura e all’arresto da parte delle forze di sicurezza afghane di 17 sospetti insurgents, anche al rinvenimento di un cache (nascondiglio) contenente numerose granate, bombe a mano, proiettili per armi portatili, radio e apparati trasmittenti vari. L’operazione è stata pianificata ed è condotta dal Combined Team West, composto dalla 1 Brigata dell’Esercito afghano (Afghan National Army- ANA), dalle Forze di Polizia locali e da Unita’ del Regional Command West (RC- West) a guida Brigata “Sassari”. Il luogo di conduzione delle attività è situato nel settore Nord dell’area di responsabilità italiana ai confini con il TURKMENISTAN nel distretto di TORA GHUNDEY.
I risultati sono stati conseguiti nelle prime quattro giornate dell’operazione, svolta con il contributo dell’Operational Mentor Liason Team (OMLT), delle forze per operazioni speciali, di alcuni elicotteri e di assetti per l’osservazione e l’acquisizione degli obiettivi. In particolare, si evidenzia che l’Operational Mentor Liason Team (OMLT) italiano è un’iniziativa NATO - ISAF (International Security Assistance Force) che ha il compito di preparare, istruire e indirizzare le unità afghane, ai vari livelli, consigliando e supportando i Comandanti durante le fasi di pianificazione e di condotta delle operazioni.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

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