2011

DIFESA: UNA DELEGAZIONE PARLAMENTARE DEL PARTITO DEMOCRATICO SALUTA IN SARDEGNA I MILITARI DELLA BRIGATA “SASSARI” IN PARTENZA PER L’AFGHANISTAN

SASSARI, 25 LUGLIO 2011 - Una delegazione di parlamentari del Partito Democratico, composta dal Senatore Mauro Del Vecchio e dal Deputato Antonio Rugghia, ha visitato oggi i militari della Brigata “Sassari” di stanza a Cagliari (151° Reggimento fanteria) e a Teulada (3° Reggimento bersaglieri), che partiranno tra poche settimane per l’Afghanistan. I due parlamentari, raggiunti dalla notizia della morte del militare italiano e dei due commilitoni rimasti feriti a seguito di un vile attacco nell'area di Bala Murghab, in Afghanistan, hanno avuto parole di profondo cordoglio e commossa solidarietà.
"Ci stringiamo alle famiglie del caduto e dei feriti" – hanno affermato i parlamentari. "Questo tragico evento impone una rapida approvazione del decreto di proroga delle missioni di stabilizzazione, senza ulteriori ritardi né strumentalizzazioni, per dare un segnale di sostegno agli uomini e alle donne in uniforme che operano per il superamento delle crisi nel mondo, pagando talvolta tragicamente il loro impegno per la sicurezza e la pace". “Ancora una volta, i soldati della Sardegna rappresenteranno la nostra nazione nella delicata, complessa e rischiosa operazione in Afghanistan” – ha affermato il Senatore Del Vecchio, che è stato Comandante della missione internazionale in quel paese asiatico – “e la Delegazione del Partito Democratico intende esprimere a quei soldati il più sincero apprezzamento e la più incondizionata stima”.
“Gli uomini e le donne del 151° Reggimento fanteria e del 3° Reggimento bersaglieri” – ha continuato il Senatore Del Vecchio – “saranno chiamati a sostenere il processo di stabilizzazione dell’area, promosso dall’ONU, ed a concorrere alla ricostruzione delle Istituzioni e delle strutture del paese che da oltre trent’anni cerca di uscire dalla crisi. Sono certo che i militari di Cagliari e Teulada assolveranno come sempre al meglio il compito a loro affidato”. Il Deputato Rugghia a sua volta ha sottolineato che “l’alta professionalità e lo spirito di solidarietà dei soldati sardi, sempre ed incondizionatamente riconosciuti da tutte le componenti civili e militari dell’operazione, garantiranno la sicurezza del territorio, a sostegno delle forze di sicurezza afgane, e gli aiuti umanitari alla popolazione”. La visita si è conclusa con gli incontri di tutto il personale delle strutture visitate a Cagliari e a Teulada, durante le quali i parlamentari del Partito Democratico hanno espresso vivo apprezzamento per le capacità e lo spirito di appartenenza sempre evidenziati dai militari della Sardegna ed il ringraziamento per il delicato impegno che si accingono a svolgere.
PIO BRIGATA SASSARI

LA MISSIONE ISAF DELLA BRIGATA SASSARI: COMPITI E MODALITÀ DI IMPIEGO
Domenica 18 Settembre 2011, ore 16.52

Missione
La missione di ISAF è quella di "condurre operazioni militari in Afghanistan secondo il mandato ricevuto, in cooperazione e coordinazione con le Forze di Sicurezza afgane e le Forze della Coalizione, al fine di assistere il Governo afgano nel mantenimento della sicurezza, favorire lo sviluppo delle strutture di governo, estendere il controllo del governo su tutto il Paese ed assistere gli sforzi umanitari e di ricostruzione dello stesso nell'ambito dell'implementazione degli accordi di Bonn e di altri rilevanti accordi internazionali".
In particolare, i principali compiti sono:
• sostenere le campagne d'informazione e dei media;
• supportare i progetti di ricostruzione, comprese le infrastrutture sanitarie;
• sostenere le operazioni di assistenza umanitaria;
• fornire assistenza ed aiuto alla riorganizzazione delle strutture di sicurezza della Interim Administration (IA);
• formare ed addestrare l'Esercito e le forze di polizia locali.
Le forze italiane in ISAF possono operare all'interno delle aree ovest e di Kabul o anche nord. Per richieste di impiego al di fuori di esse, l'Italia si è impegnata a decidere entro un tempo di 6 ore.

Contributo nazionale
Per l'Afghanistan è autorizzata la partecipazione di 4.200 militari italiani.
Il Comandante del Contingente (National Contingent Commander - NCC) di Herat è il Comandante del Regional Command West.
Il Contingente nazionale di stanza a Herat è dal 4 aprile 2011 al comando del Generale di Brigata Carmine Masiello, comandante in Patria della Brigata Paracadutisti "Folgore" al quale subentrerà, entro la fine del mese di ottobre, il Generale di Brigata Luciano Portolano, comandante in Patria della Brigata "Sassari" .
Il Regional Command West (RC-W), la zona sotto la responsabilità italiana, è un'ampia regione dell'Afghanistan occidentale (grande quanto il Nord Italia) che si estende sulle quattro province di Herat, Badghis, Ghowr e Farah.
La componente principale delle forze nazionali è costituita dal personale proveniente dalla Brigata paracadutisti "Folgore" dell'Esercito; è presente inoltre un significativo contributo di uomini e mezzi della Marina Militare, dell'Aeronautica, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Nel RC-West saranno presenti i seguenti assetti nazionali:
• Forze di Manovra del 151° reggimento fanteria “Sassari” (Task Force North), basata a Bala Murghab e operante della parte settentrionale dell'area di competenza italiana), al comando del Colonnello Luigi Viel, del 66° reggimento fanteria aeromobile “Trieste” (Task Force Centre), basata a Shindand e operante nella parte centrale dell'area di competenza italiana), del 152° reggimento fanteria “Sassari” (Task Force South), basata a Farah e operante nella parte meridionale dell'area di competenza italiana, al comando del Colonnello Gianluca Carai, e del Reggimento San Marco della Marina Militare(Task Force South East, basata a Bakwa e operante nei tre distretti di Gulistan, Bakwa e Por Chaman).
• Il PRT, al comando del Colonnello Giacinto Parrotta, è un assetto su base 3° Reggimento bersaglieri della Brigata "Sassari", che ha il compito di supporto alla governance e di sostenere il processo di ricostruzione e sviluppo congiuntamente ad una componente civile rappresentata da un Consigliere del Ministero Affari Esteri. Le due componenti lavorano insieme a favore della ricostruzione, incentivando l'occupazione locale (i progetti vengono materialmente realizzati da ditte afghane), lo sviluppo economico dell'Area e la fiducia verso le istituzioni politiche locali e gli "elders" (anziani dei villaggi);
• ITALFOR, è la componente nazionale interforze che si occupa degli aspetti gestionali e logistici di carattere strettamente nazionale, della quale fanno parte unità del Comando Brigata “Sassari” e del Reparto Comando e Supporti Tattici “Sassari”;
• Joint Air Task Force (JATF), al comando di un Colonnello pilota dell’Aeronautica Militare, è l'unità che gestisce tutti i assetti dell'Aeronautica Militare nel Teatro operativo, tra cui i velivoli C130J, che si alternano ai C27 della 46a brigata aerea di Pisa, impiegati per il trasporto del personale e dei rifornimenti all'interno del teatro afghano, gli AM-X del 51° stormo di Istrana, con compiti di ricognizione e supporto tattico ravvicinato alle forze di terra, gli elicotteri EH-101 della Marina, con compiti di sorveglianza, pattugliamento, supporto alla movimentazione di convogli e personale sensibile, deterrenza ed evacuazione medica ed i velivoli senza pilota (UAV) Predator del 32° stormo di Amendola, con compiti ISTAR (Intelligence, Surveillance, Targeting and Recognition), tutti schierati ad Herat;
• Task Force Fenice, al comando di un Colonnello pilota dell’Aviazione dell’Esercito, è l'unità delI'Aviazione dell'Esercito che gestisce i velivoli ad ala rotante. Gli elicotteri schierati in Teatro sono del tipo CH 47 "Chinook" e AB 412, adibiti al trasporto del personale e dei rifornimenti, e gli A129 C "Mangusta" con compiti di esplorazione e scorta in supporto di fuoco alle forze terrestri;
• Operational Mentoring Liason Team (OMLT), al comando di un Ufficiale dell’Esercito, è un assetto composto attualmente da militari appartenenti all'area del 1° FOD (Forze Operative di Difesa) impegnati quali "mentor" nella formazione e assistenza, anche in operazioni, dei quadri delle unità dell'Esercito afghano;
• Forward Support Base (FSB) è un'unità che si occupa della gestione della base e del settore aeroportuale di Herat, compresa la sicurezza che viene garantita da una compagnia multinazionale di Force Protection (in cui sono inquadrati i Fucilieri dell'Aria dell'Aeronautica Militare);
• CAI-I, Centro Amministrativo d'Intendenza - Interforze è il polo amministrativo di riferimento di tutto il Contingente Italiano schierato nella Regione Ovest; al vertice della struttura è posto il Direttore del Centro;
• Police Operational Mentoring Liason Team (POMLT), basato su due team composti dai carabinieri provenienti dall'organizzazione Territoriale dell'Arma e dai carabinieri paracadutisti del 1° reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania". La loro missione è l'attività di mentoring a favore del Comando Regionale e Provinciale dell'Afghan Uniform Police. I POMLT operano in Afghanistan con le insegne dell'European Gendarmerie Force (EUROGENDFOR);
• Il contributo italiano alla NATO Training Mission - Afghanistan (NTM-A), nell'area di competenza del Comando RC-W, si compone essenzialmente di due reparti dei carabinieri dislocati ad Adraskan e ad Herat.
La missione di questi reparti, denominati Speciality Training Team (STT), è quella di formare e specializzare con mirati corsi addestrativi le unità della Afghan Uniform Police e della Afghan National Civil Order Police.
Gli istruttori che compongono i STT sono carabinieri provenienti dalla organizzazione Territoriale dell'Arma e dalla 2^ brigata mobile, è comunque sempre presente una aliquota proveniente dal 1° reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania";
• Task Force Genio, al comando del Colonnello Maurizio Mascarino, su base 5° Reggimento genio guastatori della Brigata "Sassari".
La Task Force è costituita da compagnie guastatori e da un Comando di Task Force; le compagnie sono distaccate sotto controllo tattico delle TF di manovra nelle sedi di Herat, Shindand, Farah e Gulistan e sono costituite da assetti del genio altamente specializzati nella gestione della minaccia di ordigni esplosivi, di residuati bellici e mine avvalendosi anche di unità cinofile. Alcune componenti sono inoltre dedicate al mantenimento della viabilità delle forze ISAF sul territorio di competenza;
• Joint Task Force C4 (JTFC4), è l'unità interforze che ha come compito principale quello di assicurare le comunicazioni vitali per il comando e controllo di tutte le unità italiane che operano nella regione ovest dell'Afghanistan. Attualmente è su base 11° reggimento trasmissioni cui subentrerà il 2° reggimento trasmissioni che sarà rafforzato da assetti del Reparto Comando e Supporti Tattici “Sassari” ed è comandata da un Ufficiale dell’Esercito;
• Task Force "GRIFO", un assetto della Guardia di Finanza che ha il compito di contribuire alla formazione e addestramento dei corpi di Polizia di Frontiera e Doganale afghani;
• Due gli assetti sanitari presenti presso il RC-West: il ROLE 1, a livello pronto soccorso ed infermeria, che è a guida italiana, e ROLE 2, a livello di ospedale polispecialistico, a guida spagnola.

Catena di Comando e Controllo
Il Comando Operativo (OPCOM - Operational Command) delle forze nazionali impegnate nell'operazione è esercitato dal Capo di Stato Maggiore della Difesa Comandante in Capo delle forze della Difesa (CINC DIFESA - Commander in Chief Difesa).
Il Controllo Operativo (OPCON- Operational Control) degli assetti nazionali schierati in area di operazione è delegato al COM ISAF (Comandante ISAF).
Per quanto riguarda il personale militare e gli assetti nazionali impiegati nell'operazione che non transitano sotto l'Autorità multinazionale, l'OPCON è delegato al Comandante del Comando Operativo di vertice Interforze (COM COI) che, a sua volta, lo delega all'NCC competente per funzione.
Il personale è soggetto al Codice Penale Militare di Pace.
Il Comandante del Contingente Nazionale (NCC) assicura l'unitarietà di Comando per quanto attiene gli aspetti nazionali, su tutte le forze italiane. Ha, quale specifico compito, quello di verificare che le forze nazionali siano impiegate nel rispetto del regime di deleghe in atto.
(Fonte Public information Office Brigata Sassari)

IL GENERALE LUCIANO PORTOLANO AL COMANDO DEL REGIONAL COMMAND WEST DI ISAF


CAMP ARENA, 29 SETTEMBRE 2011 - Il Generale Luciano Portolano, comandante della Brigata SASSARI, ha assunto la responsabilità del Regional Command West, il settore ovest della missione Isaf della Nato in Afghanistan. Il passaggio di consegne con il comandante della Brigata Paracadutisti Folgore, Generale Carmine Masiello, è avvenuto durante una cerimonia all'aeroporto di Herat, alla presenza del capo di Stato maggiore della Difesa, Generale Biagio Abrate, dei vertici della missione Isaf e delle autorita' locali, tra cui il governatore della citta' di Herat, Daud Saaba.
Alla missione Isaf partecipano circa 4.200 italiani e il comandante del contingente, del quale fanno parte oltre all'Esercito anche Marina Militare, Aeronautica, Carabinieri, Guardia di Finanza e militari di altre nazioni, per un totale di 8.000 uomini e donne di 11 paesi ,ha la responsabilita' delle province di Herat, Badghis, Ghowr e Farah che occupano una superficie grande quanto il Nord Italia.
Il 151° Reggimento fanteria ''Sassari'' (Task Force North), al comando del col. Luigi Viel, operera' da Bala Murghab. Il 152° Reggimento fanteria ''Sassari'' (Task Force South), al comando del col. Gianluca Carai, sara' a Farah, nella parte meridionale dell'area di competenza italiana. Il comandante del Terzo Bersaglieri di Teulada, col. Giacinto Parrotta, avra' la responsabilita del Provincial Recostruction Team (Prt) di Herat col compito di supportare con i suoi bersaglieri il processo di ricostruzione e sviluppo nella provincia. Il 5/o Genio Guastatori di Macomer, comandato dal col. Maurizio Mascarino, costituira' invece la Task Force Genio con compagnie distaccate nelle sedi di Herat, Shindand, Farah e Gulistan, con specialisti nella bonifica di ordigni esplosivi, residuati bellici e mine, coadiuvati da unita' cinofile. Di rinforzo alla ''SASSARI'' saranno schierati anche il 66/o Reggimento fanteria aeromobile ''Trieste'' della Brigata Friuli, comandato dal col. Francesco Randaccio, a Shindad (Task Force Centre), e il Reggimento San Marco della Marina Militare comandato dal cap. di vascello Giuseppe Panebianco, che con la Task Force South East, a Bakwa, controllera' i distretti di Gulistan, Bakwa e Por Chaman.

      

Il CSMD Biagio Abrate passa la bandiera del RC-West al Generale Portolano. (NOTIZIA E FOTO PIO RC-WEST)

CAMBIO AL PROVINCIAL RECONSTRUCTION TEAM ITALIANO DI HERAT

HERAT, 4 OTTOBRE 2011 - Ieri, con la cerimonia militare del trasferimento di autorita’ al vertice del PRT, il 132º Reggimento Artiglieria “Ariete”, comandato Colonnello Paolo Pomella ha ceduto il comando al 3º Reggimento Bersaglieri comandato dal Colonnello Giacinto Parrotta.
La cerimonia si e’ svolta alla presenza del Comandante del Regional Command West (RC-W), Generale Luciano Portolano, del Governatore della Provincia di Herat, Dr. Daud Saba, di numerose autorita’ civili e militari afgane e di rappresentanti internazionali che cooperano per la stabilizzazione e lo sviluppo della provincia di Herat secondo i bisogni espressi dalla comunità locale.
Negli ultimi sei mesi, il Provincial Reconstruction Team (PRT) ha avviato oltre 50 progetti infrastrutturali, tra cui 16 scuole, la creazione di una struttura dedicata allo studio della medicina legale, due stazioni di polizia e opere volte al miglioramento della fornitura idrica e dei canali fognari nella Provincia di Herat. Le varie iniziative, che hanno avuto luogo in tutti i distretti della Provincia, hanno lo scopo di allargare la fascia di popolazione che può godere dei progressi fatti nei servizi sociali da parte delle autorità afgane.
RC-W PIO
 

Il momento del passaggio delle consegne.

AFGHANISTAN: LE UNITA’ DELLA BRIGATA “SASSARI” AL COMANDO DI TUTTE LE TASK FORCE

FARAH, 6 OTTOBRE 2011 - Si è svolta questa mattina la cerimonia di trasferimento di autorità (TOA) della Task Force South tra il 187° Reggimento paracadutisti “Folgore”, comandato dal Col. Gianmarco Badialetti, e il 152° Reggimento fanteria “SASSARI”, comandato dal Col. Gianluca Carai.
Con questa cerimonia si completa il passaggio di responsabilità delle unità della Brigata “Sassari” al comando delle task force nella regione ovest dell’Afghanistan.
Il 152° reggimento assume il comando del settore sud con il controllo sulle piu’ importanti vie di comunicazioni che attraversano tutta l’area di responsabilità del contingente italiano.
Tutte le unità hanno al seguito la bandiera di guerra, simbolo che rappresenta la storia del reggimento ed il sentimento di appartenenza al nostro Paese.
Per la prima volta, in un Teatro Operativo sono presenti:
- la Bandiera di Guerra del 3° Reggimento Bersaglieri, denominato “ Glorioso Terzo” per essere la bandiera più decorata d’Italia, in operazione è responsabile del Provincial Reconstruction Team (PRT) in Herat;
- la Bandiera di Guerra del Reggimento “San Marco” della Marina Militare, per la prima volta schierato con le caratteristiche di un reggimento di fanteria ed in operazione responsabile del settore Sud- Est;
- la Bandiera di Guerra del 5° Reggimento Genio Guastatori responsabile della Task Force Genio;
- lo Stendardo del 5° Reggimento “Rigel” unità dell’aviazione dell’Esercito responsabile dell’Aviation Battalion.
Tornano in Afghanistan per la terza volta le bandiere del 151° e 152° Reggimento entrambi della Brigata “SASSARI”e per la seconda volta la bandiera del 66° Reggimento aeromobile “Trieste”.
ISAF RC-W Public Affairs Office
 

Nella foto le Bandiere di Guerra del 152°, decorata dell'Ordine Militare d'Italia e di tre Medaglie d'Oro (due al Valor Militare una al Valore dell'Esercito), e quella del 187°, decorata dell'Ordine Militare d'Italia, di una Medaglia d'Oro al Valor Militare e due Medaglie d'Argento al Valore dell'Esercito.

I PROTAGONISTI
IL CURRICULUM DEL GENERALE LUCIANO PORTOLANO, COMANDANTE IN PATRIA DELLA BRIGATA SASSARI E DELLE FORZE DELLA COALIZIONE AL REGIONAL COMMAND WEST


Il Generale Portolano ha iniziato la carriera militare frequentando l’Accademia Militare di Modena (161° Corso) prima e la Scuola d’Applicazione di Torino poi, conseguendo la laurea in Scienze Strategiche. In seguito ha conseguito i Masters in “Gestione Integrata e Sviluppo delle Risorse Umane” e in “Scienze Strategiche”. Ha frequentato, negli anni, il Corso di Stato Maggiore dell’Esercito, il Corso Superiore di Stato Maggiore, l’Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze e, negli Stati Uniti, lo “United States Army Command and Staff College”.
Nel corso della carriera, Portolano ha svolto incarichi di comando di Plotone e di Compagnia - Fucilieri, Mortai e Comando e Servizi - in unità della Brigata corazzata “Ariete”, nei gradi di tenente e capitano. Con il grado di tenente colonnello ha comandato il 67° battaglione Bersaglieri della Brigata “Garibaldi”.
Da colonnello, è stato comandante del 18° Reggimento Bersaglieri della Brigata  “Garibaldi”.
Ha anche svolto, presso lo Stato Maggiore dell’Esercito, gli incarichi di: ufficiale addetto alla sezione “Dottrina dell’Ufficio Regolamenti e Politica Militare”; ufficiale addetto alla sezione “Formazione e Addestramento” dell’ufficio Addestramento; capo sezione “Regolamenti” dell’ufficio Dottrina, Addestramento e Regolamenti; capo ufficio “Operazioni” del Reparto Impiego delle Forze/COE.
Dal 2007 al 2010 è stato Addetto militare presso l’Ambasciata italiana a Londra.
In merito agli aspetti operativi, l’ufficiale ha partecipato alle seguenti missioni/operazioni al di fuori del territorio nazionale:
- missione delle Nazioni Unite in Iraq e Iran (United Nations Iran - Iraq Observation Group Mission) (1990-91), con l’incarico di Ufficiale addetto alla Pianificazione e alle Operazioni;
- missione delle Nazioni Unite in Iraq e Kuwait (United Nations Iraq - Kuwait Observation Mission) (1991 – 92), in qualità di Ufficiale addetto alle Informazioni e alle Operazioni;
- operazione Nato “Joint Endeavour”, in Macedonia, quale comandante di Battaglione, nel 1999;
- operazione Nato “Joint Guardian”, in Kosovo, in qualità di comandante di Battaglione, nel 1999 (in Kosovo il generale Portolano è rimasto ferito saltando con il suo mezzo su di una mina e, benché ferito ha reagito prontamente tanto da guadagnarsi una Medaglia d’Argento al Valore dell’Esercito);
- missione “Antica Babilonia 1”, nel 2003, quale Comandante della Task Force di manovra della JTF - Iraq.
È fregiato delle seguenti onorificenze:
- Ordine Militare d’Italia - Cavaliere, concesso dal Presidente della Repubblica;
- Medaglia d’Argento al Valore dell’Esercito, concessa dal Presidente della Repubblica;
- Croce d’Oro al Merito dell’Esercito, conferita dal Ministro della Difesa;
- Medaglia d’Oro della Croce Rossa;
- Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana;
- Croce di Ufficiale con Spade del Sovrano Militare Ordine di Malta;
- Medaglia delle Nazioni Unite, per le Operazioni svolte in Iran e Iraq nel 1990;
- Medaglia delle Nazioni Unite, per le Operazioni in Iraq Kuwait nel 1991;
- Medaglia Nato, per le Operazioni in Macedonia e Kosovo, nel 1999;
- Croci Commemorative nazionali, per le missioni di pace internazionali e umanitarie.
Al generale Portolano sono stati assegnati i seguenti riconoscimenti:
- la Targa di Benemerenza ICARO, concessa dal Comitato di Presidenza Permanente dell’Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia dall’Internamento e dalla Guerra di Liberazione;
- il Premio Internazionale per la Pace “Telamone”.

AFGHANISTAN: CAMBIO AL VERTICE DELL’ASSETTO NAZIONALE ITALFOR-NSE DI HERAT

Herat 8 Ottobre 2011 - Nella Base di Camp Arena in Herat (Afghanistan), si è svolto l’avvicendamento nell’incarico di ITALFOR-NSE (National Support Element) tra il Colonnello Stelvio Baratelli, Comandante uscente, ed il Colonnello Antonio Vecchioni, Comandante subentrante.
La cerimonia del passaggio di consegne, si è svolta alla presenza del Generale di Brigata Luciano Portolano, Comandante del Regional Command West, che ha voluto ringraziare il Comandante uscente, anche a nome del Generale Carmine Masiello, per l’efficiente e l’efficace sostegno fornito a tutto il contingente ed ha evidenziato la professionalità del Colonnello Baratelli nel dirigere gli assetti logistici alle sue dipendenze.
Il Colonnello Baratelli, nell’intervento di saluto, ha sottolineato i risultati ottenuti grazie all’impegno costante e alla elevata preparazione ed esperienza del personale. Il Colonnello Vecchioni ha ringraziato il Colonnello Baratelli ed ha assicurato l’impegno per dare continuità al lavoro fin qui svolto. L’assetto nazionale ITALFOR-NSE di Herat e’ responsabile, dell’organizzazione, dell’efficienza, nonché dell’impiego di tutti gli assetti logistici nazionali, dai trasporti alle mense, dai settori che provvedono al funzionamento di Camp Arena all’officina meccanica, tutte componenti fondamentali al Comandante RC-W per lo svolgimento della missione.
PIO REGIONAL COMMAND WEST

IL GENERALE PORTOLANO VISITA LA TASK FORCE LEONE DEI FUCILIERI DI MARINA DEL SAN MARCO

13 ottobre 2011 H 09.04
Il 9 ottobre scorso, il Generale di Brigata Luciano Portolano, Comandante del Regional Command West (RC-W) - Comando NATO della missione ISAF - a guida italiana e su base Brigata Sassari, si è recato in visita alla Task Force "Leone", comandata dal Capitano di Vascello Giuseppe Panebianco, Comandante del Reggimento San Marco. Il Generale Portolano, con a seguito alcuni rappresentanti dello staff di RC-W, ha utilizzato per il trasporto due elicotteri EH 101 della Marina Militare appartenenti al Task Group Shark, schierato ad Herat come assetto a supporto del contingente italiano. Dopo aver raggiunto la sede del reggimento nella Forward Operational Base (FOB) "Lavaredo" di Bakwa, nel settore Sud-Est dell’area di responsabilità italiana, ha visitato il posto comando del reggimento, ha incontrato il personale, ha ascoltato la Santa Messa e ha partecipato ad un meeting con le autorità militari e governative afgane dell’area. Infine, è tornato in volo per raggiungere la FOB "Ice", nel distretto del Gulistan, per salutare la rimanente parte del personale del San Marco.
Il Generale Portolano ha espresso parole di vivo apprezzamento per il lavoro svolto dai Fucilieri di Marina che ogni giorno, con impegno e dedizione, portano avanti una missione difficile e delicata.

GENERALE CLAUDIO GRAZIANO SARA' NUOVO CAPO DI STATO MAGGIORE ESERCITO

ROMA, 14 Ottobre 2011 - Il generale Claudio Graziano sara' il nuovo Capo di Stato Maggiore dell'Esercito. Lo ha deciso il Consiglio dei Ministri su proposta del ministro della Difesa, Ignazio La Russa. Nato a Torino, nel 1953, il Generale Graziano ha svolto la parte iniziale della sua carriera in unità degli Alpini. Successivamente ha ricoperto incarichi di prestigio presso lo Stato Maggiore dell’Esercito e vanta una grande esperienza in ambito internazionale maturata con la frequenza della Scuola di Guerra negli Stati Uniti, dove è stato anche Addetto Militare dal 2001 al 2004. Più di recente, Graziano ha diretto il reparto Operazioni del COI (Comando Operativo di vertice Interforze) ed è stato nominato nel 2007 dal Segretario Generale delle Nazioni Unite quale Comandante delle Forze e Capo della missione UNIFIL nel Sud del Libano. Inoltre, il Generale Graziano ha comandato la Brigata alpina Taurinense in Afghanistan nel 2005-2006 ed il Battaglione alpini “Susa” in Mozambico nel 1992.
Sposato con la Signora Marisa, dal gennaio del 2010, è Capo di Gabinetto del Ministero della Difesa.
FONTE: MINISTERO DIFESA

AFGHANISTAN: CAMBIA IL CONTINGENTE OPERATIONAL MENTOR AND LIAISON TEAM (OMLT)

Herat, 15 Ottobre 2011 - Si è svolta la scorsa settimana, presso la base di Camp Stone in Herat, la cerimonia di avvicendamento del Contingente Operational Mentor and Liaison Team (OMLT), giunto al termine del proprio undicesimo mandato.
Dopo oltre 5 mesi di intensa attività, in cui si sono state condotte più di un centinaio di operazioni, pianificate e condotte, congiuntamente all’esercito afghano (ANA – Afghan National Army) e circa 85000 chilometri percorsi tra Kabul, Farah, Herat e Bala Murgab, il Comandante del contingente OMLT XI , Colonnello Giuseppe LEVATO ha ceduto il comando al Comandante del contingente OMLT XII , Colonnello Paolo FABBRI.
Alla cerimonia, caratterizzata dal commosso ricordo del Capitano Bucci, del C.le Magg. Ca. Frasca e del 1° C.le Magg. Di Legge, caduti in un tragico incidente stradale il 23 settembre scorso, hanno partecipato autorità militari afghani della provincia di Herat a testimonianza del successo della missione e degli ottimi risultati ottenuti. Nel corso del suo intervento, il Colonnello Levato ha sottolineato il proprio orgoglio nei confronti degli uomini dell’ OMLT e li ha elogiati per aver operato con qualificata professionalità ed elevata competenza contribuendo in modo sostanziale al processo che quotidianamente rende il 207° Corpo d’Armata Afghano sempre più autonomo nel garantire il controllo nell’area occidentale del Paese.
Il Vice comandante del 207° Corpo d’Armata afghano, Generale Fazlmohammad Junbesh, presente alla cerimonia in rappresentanza del Comandante, nel proprio discorso, ha ringraziato il personale italiano di OMLT XI evidenziando che hanno servito come fratelli i soldati afghani, al fine di migliorare il loro addestramento. Il compito affidato al contingente OMLT è di preparare, istruire ed indirizzare le Unità dell’ANA, consigliando e supportando i Comandanti ai vari livelli, al fine di promuovere lo sviluppo di uno strumento efficace ed autosufficiente teso al progressivo passaggio di responsabilità della sicurezza da ISAF al Governo della Repubblica Islamica di Afghanistan (GIROA).
Il contingente OMLT XI cedente, costituito da personale su base 1° Comando Forze di Difesa di Vittorio Veneto (TV), ha assunto la responsabilità il 18 maggio scorso, operando a stretto contatto con le truppe ANA presso le basi di Camp ZAFAR in HERAT e di Camp SAYAR in FARAH, prendendo parte a numerose attività pianificate e condotte congiuntamente. Il Contingente OMLT XII, subentrante, è costituito da personale su base 2° Comando Forze di Difesa di San Giorgio a Cremano (NA), e proseguirà il lavoro già intrapreso dai propri predecessori, teso a favorire la progressiva autonomia operativa delle Unità dell’Esercito Afghano.
(FONTE: PIO RC-West)

AFGHANISTAN: L’IMPEGNO DEL CONTINGENTE MILITARE ITALIANO NELLA RICOSTRUZIONE PER LO SVILUPPO

HERAT, 17 OTTOBRE 2011 - La Task Force Centre, su base 66° Reggimento Aeromobile “Trieste”, è stata impegnata in due eventi per lo sviluppo delle attività umane nell’area di responsabilità del Contingente italiano, su base Brigata “Sassari” al comando del settore Ovest dell’Afghanistan.
In particolare, nel settore dell’agricoltura ha inaugurato un canale di irrigazione e fatto dono, nel villaggio di Baghe Dasht distretto di Shindand, ad un centinaio di chilometri a sud di Herat, di 500 kit per l’agricoltura composti da zappe, pale e rastrelli.L’attrezzatura servirà per incrementare la capacità agricola ed anche per mantenere efficiente il canale d’irrigazione inaugurato, che rischierebbe di deteriorarsi nel corso della stagione delle pioggie. Inoltre, nel settore dell’istruzione nella provincia di Herat e nella considerazione di espandere l’educazione e la cultura verso i distretti più remoti, ha dato il via ai lavori per la realizzazione di una scuola nel villaggio di Showz distretto di Shindand, ad un centinaio di chilometri a Sud di Herat, rivolta agli studenti delle classi intermedie e che si avvarrà di insegnanti afghani.
La scuola, rivolta a frequentatori maschili e femminili, ospiterà circa 400 studenti di età compresa tra i 10 ed i 14 anni e darà l’opportunità ai ragazzi di 4 villaggi di poter fruire di un’istruzione di base.
Il Dipartimento dell’Educazione svolge un ruolo chiave per la collaborazione diretta con il Contingente italiano. Tale sinergia prosegue regolarmente dal 2005, in modo positivo e proficuo, con interventi che mirano alla diffusione delle strutture scolastiche sul territorio dell’intera provincia. Fino ad oggi, i progetti avviati hanno permesso di realizzare 58 strutture scolastiche dislocate nei 16 distretti della provincia, rispondendo alle necessità espresse dal dipartimento competente in termini di bacino d’utenza e tipologia costruttiva.
L’intensa attività congiunta dei soldati italiani, sia del Provincial Reconstruction Team (PRT) di Herat, sia delle Task Force dislocate in tutta l’area di responsabilità, unitamente a quella dei funzionari del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Italiana allo Sviluppo, prosegue con iniziative umanitarie, realizzazione di progetti, verifiche ed interventi urgenti anche in settori tipicamente non militari, quali quello dell’istruzione, dei servizi pubblici, della pubblica amministrazione e del settore igienico-sanitario. Tutti i lavori sono affidati a ditte afghane, consentendo, in questo modo, lo sviluppo di un’economia locale sia per i posti di lavoro e sia per l’indotto anche su altri settori non specifici della ricostruzione e dell’agricoltura.
ISAF RC-W Pubblica Informazione


Il comandante del 66° e della Task Force Center,  Col. Francesco Randacio, posa la prima pietra.

AFGHANISTAN: AVVICENDAMENTO DEGLI ADVISORS DELL’AERONAUTICA MILITARE DEL NATO AIR TRAINING COMMAND

Shindand, 16 OTTOBRE 2011 - Nell’aeroporto militare afgano di Shindand, è avvenuto il passaggio di consegne tra il Colonnello Francesco Grassi, comandante uscente, ed il Colonnello Luigi Casali, comandante subentrante, che sancisce il cambio fra il secondo e terzo team di Advisors dell’Aeronautica Militare italiana responsabile del progetto addestrativo iniziato circa un anno fa. La cerimonia si è svolta alla presenza del Gen. Baqi, Comandante afgano dell’Aeroporto di Shindand, del Colonnello J.J. Okay, Comandante dell’838th Air Expeditionary Advisory Group (AEAG) dell’ Aeronautica Militare statunitense (USAF), del Colonnello Francesco Randacio, comandante del 66° reggimento aeromobile “Trieste”, in operazione responsabile della Task Force “Center”, e di una rappresentanza militare di altri paesi alleati che concorrono nel progetto.
Il Colonnello Francesco Grassi, Comandante uscente, ha sottolineato nel proprio discorso l’opera di quotidiana sensibilizzazione ed incoraggiamento a favore del personale afgano, tesa a favorire l’accrescimento della coscienza individuale e di appartenenza al Reparto ed alle Forze di Sicurezza afgane. Il comandante subentrante del terzo team advisor, Colonnello Luigi CASALI, ha ringraziato il Colonnello Grassi per il lavoro svolto ed ha ribadito l’impegno per dare continuità all’addestramento per il futuro.
L’evento si è concluso con un breve discorso del Gen Baqi, comandante dell’Aeroporto di Shindand, il quale dopo aver augurato ai presenti un sereno ritorno in patria, ha sottolineato l’importanza e l’impegno del team italiano uscente per la professionalità e la dedizione offerta al progetto. Il Team, posto all’interno del 838th AEAG dell’USAF, svolge l’attività di formazione e advising al personale afgano dell’aeroporto di Shindand, futuro polo addestrativo dell’Aeronautica Afgana. In tale contesto si inquadrano attività come l’organizzazione e la realizzazione di corsi legati alle attività di volo ed alle infrastrutture nel settore delle Telecomunicazioni ed Informatica, nel settore dei Trasporti, della Gestione dei Materiali, Antincendio, POL (Petroleum Oil Lubricans), Sanitario, Mensa ed Alloggi, Security Forces.
La missione partita il 2 Novembre 2010 e’ condotta da 29 unità tra Ufficiali e Sottufficiali dell’Aeronautica Militare, formati quali “Mentor/Advisor” presso il Centro di Formazione Didattico e Manageriale di Firenze. Di questi, tre piloti e due operatori di bordo sono inseriti nell’ambito dell’addestramento dell’Aeronautica Afgana sull’elicottero Mi-17.
ISAF RC-W Pubblica Informazione

AFGHANISTAN: “WINTER OPERATIONS” DELLA "BRIGATA SASSARI” NEL PROCESSO DI TRANSIZIONE

Herat, 21 Ottobre 2011 - Nell’ambito del processo congiunto Afgano-Nato e teso al progressivo passaggio di responsabilità della sicurezza da ISAF al Governo della Repubblica Islamica di Afganistan, il Comando del RC- W su base Brigata “Sassari” ha avviato le attività di pianificazione delle prossime “winter operations” (operazioni invernali). Nel periodo invernale il personale del comando regionale ovest dell’Afghanistan condurrà operazioni, al fine di migliorare le capacità operative delle forze afghane nel proteggere la popolazione dall’azione degli insurgents e della criminalità locale. Inoltre, darà supporto per lo sviluppo dell’economia nell’area di responsabilità italiana al fine di raggiungere le condizioni socio-economiche previste dal processo di transizione.
L’ attività, frutto di una più ampia e costante cooperazione tra le forze alleate del Comando Regionale Ovest (RC-W) e le Forze di Sicurezza Nazionale afghane (ANSF), vede lo staff della Brigata “Sassari” affiancare “i pianificatori” afgani nella concezione e nello sviluppo della manovra, fornendo loro gli indirizzi e gli strumenti necessari alla corretta analisi e risoluzione del problema operativo.
A rimarcare l’importanza del ruolo che ciascun attore deve giocare nel complesso e difficile percorso della transizione, le riunioni del “Combined Team West” si sono svolte a Camp Zafar (sede del 207° Corpo d’Armata afghano), presso il Centro di Coordinamento Operativo Regionale (OCCR) e a Camp Arena (sede del Comando di RC- W).
ISAF RC-W Pubblica Informazione

AFGHANISTAN: PASSO AVANTI PER LA TRANSIZIONE

HERAT, 23 Ottobre 2011 - Si è svolta oggi, al Provincial Reconstruction Team (PRT) di HERAT, la cerimonia per la stipula degli atti connessi per la cessione del Combat Out Post (COP) “Monserrat” di SABZAK tra il Comandante del 66° Reggimento “Trieste”, responsabile del settore, e il Comandante del 1° Kandak (Battaglione) del 207° Corpo d’Armata dell’Afghan National Army (ANA).
L’incontro è stato presieduto dal Comandante di RC - West, Generale di Brigata Luciano Portolano, e dalle autorità governative locali rappresentate dal Vice Governatore di HERAT, Asiluddin Jami, e dal Governatore del distretto di KARUK, Ghulan Faroq Rostahee, che hanno sottoscritto ed assistito alla firma del documento che testimonia un importante passo avanti nella transizione.
La sottoscrizione del documento è la conferma di una serie di valutazioni dello staff di RC – West che giudica l’ANA pronta ad assumere la leadership degli impegni operativi dopo gli ottimi risultati ottenuti nelle operazioni per il controllo del territorio, attualmente effettuate congiuntamente con le forze NATO, e che hanno ottenuto più stabilità su tutta la provincia.
La COP è situata a circa 120 Km a Est di HERAT presidiata attualmente da un assetto della Task Force Center, partner di un’unità dell’ANA già presente nel sito. Il passaggio della COP segna un ulteriore tassello sul processo di transizione, già attuato per la città di HERAT e che, a breve, sarà esteso ad altri distretti della provincia, e che prevede l’implementazione e successivamente il definitivo passaggio delle responsabilità per la gestione della sicurezza alle competenti autorità afghane. I risultati nel settore della sicurezza incidono significativamente sugli altri pilastri della transizione, governance e development, accrescendo il consenso tra i cittadini nel riconoscere le autorità locali capaci di governare, incentivando, inoltre le attività umane a favore dell’economia.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

INTITOLATA A GIUSEPPE PINTUS (MOVM) LA SEZIONE DI CAGLIARI DELL'Associazione Nazionale BRIGATA SASSARI

E' stata intitolata a Giuseppe Pintus, di Assemini, Caporal Maggiore del 151° Reggimento Fanteria SASSARI, Medaglia d'Oro al Valor Militare, la Sezione di Cagliari dell'Associazione Nazionale BRIGATA SASSARI. Lo ha deciso nella riunione del 21 Ottobre scorso Consiglio direttivo dell’Associazione Nazionale Brigata “Sassari”.
Il presidente della sezione di Cagliari è il Generale Angelo MURA.
ISCRIVERSI è un altro modo per manifestare concretamente il nostro attaccamento alla SASSARI.
Per informazioni sulle modalità di iscrizione scrivete al Generale Angelo Mura all'indirizzo mail: angelomura.am@libero.it
Tra le varie finalità, l’Associazione si prefigge di:
- favorire gli incontri ed i contatti tra i Soci , soprattutto al fine di rafforzare i vincoli di cameratismo e di solidarietà militare nonché il sentimento di attaccamento alla Brigata;
- incoraggiare e facilitare eventuali interventi nei confronti dei Soci e dei loro familiari abbisognevoli di assistenza.
Questa la motivazione della Medaglia d'Oro al Valor Militare a Giuseppe PINTUS
Pintus Giuseppe , da Assemini
Caporal Maggiore 151° Reggimento Fanteria
"Costante e fulgido esempio di indomito coraggio, prese parte a tutti i combattimenti dall'inizio della guerra, e benchè varie volte leggermente ferito non volle mai abbandonare il suo posto. Sotto il violento bombardamento nemico che arrecava alla compagnia perdite gravi, coadiuvò con fermezza i propri ufficiali nel tenere ordinata la truppa. Si offrì poi a far parte della prima ondata d'assalto incitando i suoi dipendenti sotto il tiro delle mitragliatrici avversarie, benchè ferito gravemente ad un braccio, arrivò sull'obiettivo e vi sostenne una intensa lotta corpo a corpo. Una seconda volta ferito, continuò a combattere, finchè venne nuovamente mortalmente ferito".

Monte Zebio, 10 giugno 1917

INSTITUTE FOR GLOBAL STUDIES
PREMIO DI GIORNALISMO INTERNAZIONALE “CAPITANO MASSIMO FICUCIELLO” AL CAP. ERMINIO ENGLARO, PIO DEL REGIONAL COMMAND WEST E FSB DI HERAT NEL PRIMO SEMESTRE DEL 2011


ROMA, 26 Ottobre 2011 - È il Capitano Erminio Englaro, addetto all’Ufficio Pubblica Informazione dell’Aeronautica Militare, il vincitore del IV premio di giornalismo internazionale “Capitano Massimo Ficuciello”, intitolato alla memoria del giovane ufficiale della pubblica informazione dell’Esercito Italiano morto nell’attentato di Nassiriya il 12 novembre 2003. Ieri, presso il Circolo Ufficiali delle Forze Armate a Roma, la consegna del premio da parte del padre del militare tragicamente scomparso, il Generale di Corpo d’Armata Alberto Ficuciello, in occasione del la conferenza “Professione PI – Al servizio dell’informazione”, organizzata dall’Institute for Global Studies, con la collaborazione dello Stato Maggiore della Difesa.
Impegnato da oltre un decennio nel campo della Pubblica Informazione, il Capitano Erminio Englaro dispone di un rilevante bagaglio di conoscenze, competenze ed esperienze, maturate sia nel contesto nazionale, nell’ambito dell’Ufficio Pubblica Informazione dell’Aeronautica Militare, sia attraverso la partecipazione a numerose operazioni militari in Kosovo, Kirghizistan, Iraq, Congo. Nel primo semestre del 2011, inoltre, ha svolto in Afghanistan l’incarico di Addetto alla Pubblica Informazione per il Regional Command West e Forward Support Base di Herat. In tal veste il Capitano Englaro si è distinto per abnegazione, concretezza d’azione, discrezione ed equilibrio nel coordinamento dei delicati rapporti con i media locali e nell’integrazione della comunicazione tra le varie componenti nazionali e internazionali di Camp Arena, contribuendo concretamente a trasmettere un’immagine mediatica forte, sinergica e positiva dell’impegno italiano nel teatro operativo afgano.
Tra le altre candidature sottoposte alla giuria, composta da giornalisti e accademici, quella del Cap. Igor Piani, addetto stampa della Brigata Alpina Julia, quella del Tenente di Vascello Paolo Pucci, Capo Ufficio Stampa del Comando Militare Marittimo Autonomo della Sicilia, e infine quella del Tenente Colonnello Franco di Santo, che si è occupato di comunicazione presso il Segretariato Generale della Difesa. I tre ufficiali hanno ottenuto rispettivamente il secondo, il terzo e il quarto posto nella classifica di preferenze stilata dalla giuria.
Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il Capo Uffico dell’Ufficio Generale del Capo dello Stato Maggiore della Difesa, Gen. D. Luigi Francesco De Leverano, il capo dell’ufficio Pubblica Informazione dello Stato Maggiore della Difesa, Gen. B. Massimo Fogari , il Presidente del Centro Studi Americani, Prof. Giuliano Amato, il conduttore di Terra!, dott. Toni Capuozzo, e Carlo Romeo, Direttore del Segretariato Sociale RAI.
Nel corso della medesima cerimonia sono stati consegnati i diplomi ai frequentatori del V Master in Giornalismo Internazionale, programma didattico organizzato in sinergia tra l’Institute for Global Studies e lo Stato Maggiore della Difesa. Attraverso un percorso teorico e pratico, l’annuale iter formativo ha lo scopo di formare giornalisti destinati ad operare in aree di crisi.
FONTE: INSTITUTE FOR GLOBAL STUDIES

Il Capitano Erminio Englaro riceve il premio dal Generale Alberto Ficuciello, padre di Massimo caduto a Nassiriya

AFGHANISTAN: L’IMPEGNO DELLA BRIGATA “SASSARI” NELLE OPERAZIONI “AUTUNNALI” PER LA SICUREZZA E PER IL CONSENSO

HERAT, 28 ottobre 2011 - Le Task Forces (TFs) della Brigata “Sassari” hanno concluso l’intensa fase di attività operative “autunnali” su tutta l’area di responsabilità consolidando la sicurezza sul territorio ed i rapporti con la popolazione.
In particolare, la TF South, su base 152° Reggimento “Sassari”, sotto la cui responsabilità ricade la provincia di FARAH, ha condotto un’operazione di controllo e ricerca sul territorio conclusasi con il sequestro di 100 chilogrammi di esplosivo, 1 mortaio, 4 razzi, 1 mitragliatrice Dashka calibro 12,7, 1 fucile AK 47, un cannone calibro 106, numerose munizioni e granate d’artiglieria che possono essere utilizzate per la composizione di Improvised.Esplosive Devices (IED).
All’operazione hanno partecipato forze afghane dell’Esercito (ANA), della Polizia (ANP) e un’unità statunitense operanti alle dipendenze del Comando Regionale West, su base Brigata “Sassari”.
Inoltre, nel quadro delle attività a sostegno della popolazione locale, la TF ha provveduto alla distribuzione di medicinali, materiale scolastico e ad avviare il progetto per la realizzazione di un impianto d’approvvigionamento idrico nel villaggio di LASH e JOVIEN.
Quest’attività è stata condotta in “full partnership” con l’ Afghan National Army, l’Human Terrain Team (HTT) e del Direttore Provinciale del Recostruction Reabilitation (RRD) che, con la piena condivisione delle autorità locali, hanno scelto il villaggio su cui è stato finalizzato il progetto.
Infine, presso il Carcere femminile di Herat, il Provincia Reconstruction Team (PRT) italiano, su base 3° Reggimento Bersaglieri, ha provveduto alla distribuzione di materiali alla presenza delle autorità civili e militari della Provincia.
Alle 120 detenute e ai loro 80 figli attualmente presenti nella struttura, sono stati distribuiti medicinali di vari tipologia, 40 stufe per il riscaldamento e kit scolastici a ciascun bambino. L’iniziativa è stata particolarmente apprezzata tenuto conto dell’avvicinarsi della stagione invernale.
La cerimonia è stata anche l’occasione, per il Female Engagement Team (FET) del PRT italiano, per confermare l’impegno a migliorare la condizione femminile nella società afghana.
In sintesi, la costante presenza dei “Sassarini” sta incidendo significativamente sulla sicurezza del territorio e sul consenso con una evidente fase di ripopolamento di quelle aree ove, grazie agli aiuti umanitari, aumenta la presenza di afghani che, fiduciosi, avviano le attività umane e danno impulso all’economia locale, distaccandosi dall’influsso dei “malign actors”, isolandoli.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

Il Comandante del TERZO Bersaglieri e del PRT di Herat, Colonnello Giacinto Parrotta, assieme col Sottufficiale di Reggimento, Luogotenente Salvo Blanco (sx) e i loro soldati con i bimbi durante la distribuzione di materiali ai figli delle detenute del Carcere di Herat.

IL COMANDANTE DELL’INTERNATIONAL SECURITY ASSISTANCE FORCE IN RICOGNIZIONE PRESSO IL REGIONAL COMMAND WEST

HERAT, 31 Ottobre 2011 - Il Generale statunitense John R. ALLEN, Comandante dell’International Security Assistance Force (ISAF) in Afghanistan, si è recato oggi a Camp “Arena”, la base che ospita il Comando Regionale Ovest (Regional Command West – RC-WEST), comando NATO su base Brigata “Sassari”, per una ricognizione alla diga di Salma Dam, progetto importante per migliorare le condizioni di vita ed economiche nell’area Ovest del paese.
Il Gen. ALLEN, accolto dal Comandante del RC- West, Generale di Brigata Luciano PORTOLANO, ha incontrato i key elements dello staff del comando. A seguito di un “office call” ha ricevuto, direttamente dal Generale Portolano, un aggiornamento informativo e operativo sulle principali operazioni in corso e future di RC- West.
Successivamente, i due Ufficiali Generali, dopo aver incontrato il Governatore di Herat, Daoud Shan Saba, presso l’antica Cittadella nel cuore della città, si sono recati a SALMA DAM per acquisire un punto di situazione sulla progressione dei lavori della diga e sulle condizioni di sicurezza connesse.
Questo progetto volto, in particolare, alla realizzazione della centrale elettrica fondamentale per lo sviluppo del sistema energetico nella regione Ovest dell’Afghanistan (West Power System), consentirà alla popolazione locale di beneficiare, con la diga, di nuove colture irrigate, migliorando in modo significativo le attuali condizioni di vita.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

INFORMAZIONE URGENTE

Giovedì 3 novembre 2011 - ore 13.04 -
Un militare italiano è rimasto ferito in maniera non grave ad un polpaccio durante un intervento a sostegno delle forze di polizia afghane dopo un attacco suicida a Herat contro la sede della società di telecomunicazioni Esko che gestisce le linee internet e telefoniche delle quali si avvale anche il personale Isaf.
Nome e reparto di appartenza del militare ferito sono già stati resi noti agli aventi diritto. Oltre ai due attentatori che si sono fatti esplodere, altri tre terroristi che agivano di supporto a kamikaze sono stati uccisi in conflitto a fuoco con le forze di sicurezza.
La situazione è ora tornata alla normalità e sujl posto sono in corso i rilievi delle forze di polizia locali e Isaf.
Indenni i civili italiani che lavorano alla Esko.


INFORMAZIONE URGENTE (2)

Giovedì 3 novembre 2011 - ore 13.36 -
L'intervento delle forze di sicurezza ISAF e afghane, durante il quale è rimasto leggermente ferito un militare italiano, ha consentito la liberazione di 31 ostaggi, sei dei quali italiani, in mano ai terroristi che avevano attaccato la sede della ESKO vicino all'aeroporto di Herat. Lo ha annunciato il Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, che si è collegato in videoconferenza col Generale Luciano Portolano, per avere notizie del ferito e conoscere i particolari dell'operazione.

IL GENERALE CURTISS SCAPARROTTI (USARMY) VISITA I FUCILIERI DI MARINA ALLA FOB "ICE"

GULISTAN, 2 Novembre 2011 - Si è svolta oggi, presso la Forward Operating Base (FOB) “ICE”, avamposto del Reggimento “San Marco” della Marina Militare in GULISTAN, una riunione operativa tra il Comandante dell’International Joint Command (IJC) di ISAF di Kabul, Generale di Corpo d’Armata Curtis SCAPARROTTI, e il Comandante del Comando Regionale Ovest (RC- West), Generale di Brigata Luciano Portolano. A ricevere gli Ufficiali Generali, erano presenti il Comandante del Reggimento “San Marco” e della Task Force South-East, Capitano di Vascello Giuseppe Panebianco, ed il Comandante del Battaglione Assalto “Grado”, Capitano di Fregata Roldano Lamberti, comandante della FOB “ICE” e Vice Comandante del Reggimento “San Marco”.
La riunione era volta a definire elementi di carattere operativo, relative alla situazione attuale e a premessa delle prossime operazioni invernali (Winter Operations) nell’area South-East del settore di RC-W ed, in particolare, nel Gulistan.
Il Generale statunitense SCAPARROTTI è il Comandante delle operazioni NATO su tutto il territorio afghano.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

4 NOVEMBRE - ECCO COME E' STATO FESTEGGIATO IN AFGHANISTAN
150° anniversario del giorno dell’Unità Nazionale e Giornate delle Forze Armate.
HERAT, 4 Novembre 2011 - In tutte le basi del contingente si è ricordato il 150° anniversario del “Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate” con la resa degli onori ai Caduti e un momento di condivisione sull’importante evento con le autorità civili e militari afgane, con i partner della coalizione e i rappresentanti delle organizzazioni governative presenti nell’area di responsabilità italiana.
Significativa è stata la giornata presso la Combat Out Post (COP) SNOW di Buji dove è stato completato, da parte del personale del Reggimento San Marco della Marina Militare, il monumento dedicato al Caporal Maggiore Scelto Matteo Miotto caduto il 31 dicembre 2010 nell’assolvimento del dovere per contribuire alla tutela della pace e della stabilità in Afghanistan. Durante la cerimonia dell’alza bandiera, in una commossa e riconoscente cerimonia, è stata deposta una foto commemorativa per ricordare il Caduto.
Il progetto, ideato e realizzato dal personale del reggimento “San Marco” della Marina Militare, in memoria del soldato alpino dell’Esercito Italiano, testimonia anche la coesione e la sinergia tra i militari italiani impiegati in Afghanistan.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

IL LAVORO DEL PRT DI HERAT E L'IMPEGNO DEL TERZO BERSAGLIERI
Distribuzione di medicinali, materiale per riscaldamento e materiale di cancelleria alla Prigione femminile di Herat

Herat, 27 ottobre 2011 - Oggi nel Carcere femminile di Herat, il PRT italiano, su base 3° Reggimento Bersaglieri della Brigata “Sassari”, ha provveduto, con una simbolica e significativa cerimonia, alla distribuzione di materiali destinati alle detenute della struttura ed ai loro bambini. Alla cerimonia hanno preso parte il Comandante del PRT Col. Giacinto Parrotta e il Generale Comandante delle carceri della regione occidentale, nonché Direttore della struttura, Gen. Abdul Majeed Sediqui.
Alle 120 detenute e ai loro 80 figli attualmente presenti nella struttura, sono stati distribuiti 1500 medicinali, 40 stufe per il riscaldamento e kit scolastici a ciascun bambino. L’iniziativa è stata particolarmente apprezzata visto l’avvicinarsi della stagione invernale.
La cerimonia è stata l’occasione per il FET (Female Engagement Team) del PRT per rapportarsi nuovamente alle donne presenti, per cercare di comprendere e risolvere le loro problematiche, nel rispetto dei loro diritti. Proprio da alcune esigenze prospettate dalle detenute alle nostre bersagliere in precedenti incontri è scaturita l’iniziativa odierna.
Il rapporto che unisce il PRT a questa struttura detentiva nasce fin dalla sua costruzione da parte italiana nel 2009. Da quel momento in poi, si è sviluppata una forte collaborazione tra il PRT e la Direzione del carcere, per migliorare, con diverse iniziative e donazioni, le condizioni del personale ivi presente.
Grazie alle iniziative del PRT italiano succedutesi nel tempo, ora le detenute possono cimentarsi in lavori di sartoria e produzione di vestiti, tappeti, oltre a frequentare corsi di lingua, informatica e make-up. Una percentuale dei guadagni dovuti alla vendita dei vari manufatti giunge alle donne che li hanno prodotti, consentendo loro di ottenere un guadagno economico oltre alla ben più importante conoscenza di un mestiere.
PRT HERAT

PRT HERAT - NUOVE SFIDE PER IL TERZO BERSAGLIERI

HERAT, 5 NOVEMBRE 2011 - Dal 2005, data di costituzione del PRT Italiano, sono state costruite 70 scuole, 40 strutture sanitarie, 720 pozzi, l’ospedale pediatrico, il carcere femminile di Herat, il palazzo del consiglio provinciale e altre opere per un finanziamento totale di 30 Milioni di euro. Per quest’anno sono in atto 46 progetti, già finanziati e affidati a ditte locali, di cui quattro già terminati e consegnati alle autorità Afghane e 42 che saranno completati entro febbraio 2012. Il progetto più importante è il Terminal Passeggeri dell’aeroporto di Herat , che attualmente è al 65% come avanzamento lavori e che sara' consegnato alle autorità afghane probabilmente entro il mese di gennaio 2012.
E' contenuta in questi dati la ragione della presenza italiana ad Herat il cui PRT è adesso affidato al TERZO Bersaglieri. "Qui tutto va bene e i nostri bersaglieri sono entusiasti di questa nuova esperienza in Afghanistan; stanno svolgendo il loro servizio con impegno e dedizione". Comincia così il messaggio che il Comandante del TERZO Reggimento Bersaglieri, Colonnello Giacinto Parrotta, ci ha inviato ieri in risposta al messaggio di auguri per la Festa dell'Unità Nazionale (che coincide con i 150 compiuti anche dal TERZO) e la Giornata delle Forze Armate. "La città di Herat è in continua crescita e gli abitanti hanno grande fiducia nelle autorità governative locali. I villaggi degli altri 16 distretti periferici, invece, sono quelli - continua il Colonnello Parrotta - che più hanno bisogno per migliorare le loro condizioni di vita. Noi stiamo pianificando la nostra attività per il 2012, cercando di raggiungere i villaggi più lontani, al fine di conoscere le loro esigenze e intervenire con la nostra azione di ricostruzione. Qui nella provincia di Herat, ci conoscono tutti con l’acronimo PRT, il PRT ITALIANO. Per sapere quale il nostro compito e cosa facciamo, basta chiederlo a qualunque cittadino afghano, anche i bambini sanno cosa facciamo, in quanto ci occupiamo principalmente di ricostruzione e sviluppo. Costruiamo scuole, strutture sanitarie, pozzi d’acqua e altre opere di cui la popolazione ha bisogno".
"La metodologia di lavoro del PRT è quella di sviluppare QUICK IMPACT PROJECTs, cioè progetti di breve durata e di impatto immediato, che possano soddisfare le esigenze primarie ed immediate della popolazione afghana. I nostri progetti sono in linea con la strategia di sviluppo del governo afghano e la nostra pianificazione viene svolta in stretto coordinamento con il governatore di Herat e il dipartimento dell’economia che raccolgono tutte le varie esigenze, sia della città di Herat che dei 16 distretti della provincia di Herat. Nel PRT - conclude il colonnello Parrotta - un ruolo importante è svolto dal nucleo FET (Female Engagment Team), un gruppo di soldatesse che hanno il compito di rapportarsi con il mondo femminile afghano, capire le esigenze delle donne e supportarle per la difesa dei loro diritti".
(P.V.)

L'ULTIMO SALUTO DEL RC-WEST A JOAQUIN
HERAT, 7 novembre 2011 - Saluto di commiato al militare spagnolo deceduto nel Settore Nord della Regione Ovest sotto Comando italiano. Si è svolta questa mattina la cerimonia di commiato della salma del Sargento Primero spagnolo Joaquin Moja Espejo, presso la base di Camp “Arena”, alla presenza del Ministro della Difesa spagnolo, Carme Chacòn, del Capo di Stato Maggiore Difesa spagnolo, Generale Josè Julio Rodriguez, del Comandante del Comando Regionale Ovest (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano, e di una numerosa rappresentanza del personale di tutte le nazioni partecipanti alla missione.
Dopo la funzione della Santa Messa celebrata dal cappellano militare spagnolo, Angel Belinchon, e concelebrata dal cappellano militare italiano presente a Camp “Arena”, Don Gianmario Piga, il Generale Portolano ha deposto sul feretro la Medaglia Commemorativa NATO e lo stemma del RC-West.
L’evento è stato caratterizzato da una profonda commozione e da fortissimi sentimenti di vicinanza al contingente spagnolo da parte di tutti i partecipanti.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

CAMBIO AL VERTICE DELLA JOINT AIR TASK FORCE
 
HERAT, 8 novembre 2011 - Si è svolta oggi a Camp Arena, alla presenza del Comandante del Regional Command West (RC-W), Generale di Brigata Luciano PORTOLANO, la cerimonia di avvicendamento tra il Colonnello Pilota Gianluca ERCOLANI (cedente) ed il Colonnello Pilota Alessandro DE LORENZO (subentrante) al comando della Joint Air Task Force (JATF). Durante il suo intervento il Colonnello ERCOLANI, ha voluto ricordare i caduti sul territorio afghano, non ultimo il militare spagnolo, ed ha espresso il suo più vivo apprezzamento per gli eccellenti risultati conseguiti dagli uomini e delle donne che hanno operato sotto il suo Comando.
La Joint Air Task Force è un assetto all’interno del Regional Command West, su base prevalentemente Aeronautica Militare che gestisce i velivoli ad ala fissa e Marina Militare con assetti ad ala rotante nonché di una componente di terra (aviorifornitori) dell’Esercito Italiano, il cui compito è quello di assemblare i “boundles” da aviolanciare.
Fanno parte degli assetti di volo ad ala fissa i caccia AM-X, con più di 3900 ore di volo,inquadrati nel Task Group Black Cats e gli UAV Predator, con circa 7400 ore di volo, inquadrati nel Task Group Astore, con compiti di sorveglianza e ricognizione del territorio e supporto alle truppe a terra mentre, i C 130 J e i C 27 J,con circa 5300 ore di volo, inquadrati nel Task Group Albatros, assicurano il trasporto del personale all’interno del Teatro e aviolancio con sistema CDS (Container Delivery System) di materiali che ha permesso di rifornire le Foward Operating Base (FOB) garantendone l’operatività e la sopravvivenza logistica. I velivoli ad ala rotante sono gli elicotteri EH-101 della Marina Militare con circa 800 ore di volo, inquadrati nel Task Group Shark ad operazioni per lo sgombero sanitario, il trasporto del personale e dei rifornimenti.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 “GIORNATA DEL RICORDO DEI CADUTI MILITARI E CIVILI NELLE MISSIONI INTERNAZIONALI PER LA PACE”

HERAT, 12 Novembre 2011 - Si è svolta oggi, in tutte le basi del Contingente italiano schierato nell’Area Ovest dell’Afghanistan, la commemorazione della “Giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace” con la celebrazione di una Santa Messa come importante momento di condivisione di tutti i soldati italiani e di una rappresentanza di personale straniero appartenente alla coalizione. Nell’ambito della celebrazione della Santa Messa, nella base di Camp “Arena” in Herat, sede del Comando Regionale Ovest (RC-West), su base Brigata “Sassari”, il Cappellano Militare Don Gianmario Piga ha creato un momento per ricordare i nomi di tutti i caduti con la deposizione ai piedi dell’altare di una croce commemorativa in onore ai caduti.
Significative sono state le parole del Comandante di RC-West, Generale di Brigata Luciano PORTOLANO, che ha voluto onorare coloro che hanno pagato con la vita la loro devozione al servizio dell’Italia, definendo i caduti quale luminoso faro e punto di riferimento per i militari e civili impegnati a sostegno della pace e contro il terrorismo internazionale e le loro famiglie quale chiarissimo esempio di dignità, di forza e di coraggio.
Il 12 novembre 2003 è una data dolorosa per tutti gli italiani perché è l’anniversario della strage di Nassiriya (IRAQ), in cui diciannove connazionali persero la vita, due soldati erano della Brigata “Sassari”, Cap. Massimo Ficuciello e Mar. Capo Silvio Olla. La ricorrenza, ogni anno, vuole celebrare la memoria di quegli italiani che, impegnati in diversi Paesi del mondo nelle missioni all’estero a sostegno della pace e della sicurezza internazionale, hanno perso la vita nell’adempimento del dovere, mantenendo vivo l’esempio di tanto coraggio e di tanta dedizione mostrato dai nostri militari e civili.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 “FESTA DEI BAMBINI”
 
HERAT, 16 Novembre 2011 - E’ stato un giorno di festa per circa 30 bambini afghani invitati dal Contingente italiano a trascorrere qualche ora insieme nella base di Camp “Arena”, sede del Comando Regionale Ovest, su base Brigata “Sassari”. Questa volta a beneficiare del progetto sono stati i figli dei lavoratori locali (local workers) che prestano servizio da diverso tempo nella base italiana con diverse mansioni. I bambini dai 3 ai 12 anni accompagnati dai genitori, sono stati accolti dai soldati responsabili del funzionamento della base (Camp Site), uomini e donne appartenenti a tutte le Forze Armate italiane, ed hanno preso parte alle numerose attività ludiche organizzate per l’evento e ad un tipico pranzo italiano. In sintesi, e’ stata una vera “operazione interforze” per una giornata di divertimenti e sorrisi.
L’occasione e’ stata creata per far conoscere il luogo di lavoro dei genitori, ma soprattutto per predisporre una visita medica della nostra organizzazione sanitaria, impegnata giornalmente ad assistere la popolazione civile in tutte le basi del Contingente, da Nord a Sud, assicurando distribuzione di medicinali e cure mediche.
A fine giornata, numerosi sono stati i doni distribuiti, frutto di una raccolta spontanea avvenuta durante la S. Messa di domenica scorsa.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

Don Gianmario Piga gioca con i bimbi allo "schiaffo del soldato"

BRIGATA “SASSARI”: CONCLUSA A CAPO TEULADA L’ESERCITAZIONE “SHANA BA SHANA” (SPALLA A SPALLA)
 
CAPO TEULADA, 5 MAGGIO 2011 - Si è conclusa oggi, nel poligono di Capo Teulada, l'esercitazione interforze “Shana ba Shana” (“Spalla a Spalla”) che i reparti della Brigata “Sassari”, il 66° Reggimento fanteria aeromobile “Trieste”, il 9° Reggimento fanteria “Bari”, il Reggimento “San Marco” della Marina Militare ed il 28° Gruppo Volo dell'Aeronautica Militare, hanno svolto ai fini dell’addestramento mirato alla gestione di situazioni derivanti da un ipotetico impiego in operazioni di risposta alle crisi (Crisis Response Operations).
Presenti all’esercitazione, il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito - Generale di Corpo d’Armata Giuseppe VALOTTO - il Comandante del 2° Comando delle Forze di Difesa - Generale di Corpo d’Armata Vincenzo LOPS - ed il Comandante della Brigata “Sassari”, Generale di Brigata Luciano PORTOLANO. L’attività odierna si prefiggeva lo scopo di testare la capacità dei “Diavoli Rossi” nell’ambito di uno scenario operativo complesso in cui è stato simulato un intervento militare a seguito di una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che, su esplicita richiesta di un Paese scosso da una grave crisi interna di tipo insurrezionale, ha previsto lo schieramento di una forza multinazionale con l’obiettivo di favorire la stabilizzazione ed il processo di pace nell’area e, nel contempo, garantire il rispetto degli accordi di pace e la libertà di movimento all’interno del Paese.
In tale contesto, le unità esercitate hanno condotto un’operazione terrestre che ha visto l’impiego sul terreno di circa 600 uomini, numerosi sistemi d’arma ed armi di nuova generazione (tra esse il fucile Beretta ARX 160 di recente acquisizione) e di oltre 60 mezzi di vario tipo, tra cui il nuovo Veicolo Blindato Medio (VBM) "Freccia", il primo veicolo digitalizzato dell'Esercito Italiano.
Progettato e prodotto dalla Società Consortile Iveco Fiat - Oto Melara, il “Freccia” è dotato di speciali protezioni balistiche modulari ed antimina, in grado di assicurare un elevato livello di sopravvivenza al personale trasportato e di conferire al veicolo stesso un mix unico di potenza e protezione contro il tiro di armi individuali, artiglieria leggera e schegge di granata, nonché contro gli effetti derivanti dall’esplosione di mine anticarro ed ordigni improvvisati (IEDs). Significativo contributo è stato fornito, in termini di cooperazione, dalle forze aeree in campo tra cui si segnalano, per l'Esercito, i velivoli a pilotaggio remoto RAVEN del 41° Reggimento “Cordenons” e gli elicotteri AB 205 del 21° Gruppo Squadroni “Orsa Maggiore”, mentre, per l'Aeronautica Militare, i cacciabombardieri ricognitori AMX del 32° Stormo di Amendola. E' la prima volta, inoltre, che nel corso di un'esercitazione congiunta a livello nazionale, è stato impiegato il velivolo a pilotaggio remoto MQ-9A “Reaper” del 28° Gruppo Volo dell'Aeronautica Militare. Evoluzione del “Predator A+”, il “Reaper” è concepito essenzialmente per compiti di sorveglianza, ricognizione, acquisizione obiettivi e missioni di attacco al suolo. Le principali caratteristiche che rendono il sistema d'arma un assetto aereo prezioso per la sorveglianza di aree ad alto rischio (come quelle presenti negli attuali teatri operativi all’estero), nonché per il controllo di aree o punti sensibili in occasione di eventi di particolare rilevanza, sono la bassa visibilità da parte del nemico, la lunga persistenza sull’obiettivo e nessun rischio per il personale impegnato nella gestione della missione.
PIO BRIGATA SASSARI

Il Capo di SME, Gen. C.A Giuseppe Valotto, col comandante del Reggimento San Marco (sx), CV Giuseppe Panebianco, e il Gen. Luciano Portolano, 40° comandante della Brigata SASSARI.

PER ANNO

 

2013

2012

2011

 

liNK UTILI

 

 

 

 

Il Glorioso TERZO

SLIDESHOW

VISITA DEL COMANDANTE DELLA SQUADRA NAVALE

HERAT, 20 Novembre 2011 - Si e’ conclusa questa mattina la visita al contingente italiano in Afghanistan del Comandante in Capo della Squadra Navale, Ammiraglio di Squadra Luigi Binelli Mantelli.
Ricevuto presso Camp ‘’Arena’’, in HERAT, dal Comandante del Regional Command West (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano, l’Ammiraglio Binelli ha incontrato lo staff del comandante ed ha partecipato ad un aggiornamento informativo e operativo sulle principali operazioni in corso e future di RC- West.
La visita dell’Ammiraglio, accompagnato dal Comandante della Forza da Sbarco della Marina Militare, Contrammiraglio Eduardo Serra, e’ proseguita con il trasferimento nel settore Sud- Est, dell’area di responsabilità italiana, in cui opera il Reggimento “San Marco”. Durante la permanenza presso la FOB (Forward Operating Base) “Lavaredo” a BAKWA e la COP (Combat Out Post) “Ice”, nel GULLISTAN, all’Ammiraglio Binelli sono stati illustrati i compiti e i risultati ottenuti dai marinai del “San Marco”. Infine ad HERAT, il Comandante in Capo della Squadra Navale ha incontrato gli Equipaggi di volo dei tre elicotteri EH 101 della Marina Militare, che compongono il Task Group “Shark”, e il restante personale della Marina che a vario titolo opera presso il Comando di RC-West.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

DONATO MATERIALE SCOLASTICO ALL'ORFANOTROFIO DI FARAH

HERAT, 19 Nov. 2011 - Nei giorni scorsi, la Task Force South, su base 152° Reggimento “Sassari”, sotto la cui responsabilità ricade la provincia di FARAH, è stata impegnata nella distribuzione di materiale scolastico e di cancelleria donato dall’Istituto “Jacopo Nizzola”, del comune di TREZZO SULL’ADDA (MI), a favore dell’orfanotrofio della città di FARAH.
L’operazione di distribuzione è avvenuta alla presenza di autorità locali, tra cui il Capo Dipartimento Provinciale per le Politiche Giovanili, Mrs. Elah Noorzai, e rientra nel quadro delle attività umanitarie del Comando Regionale Ovest (RC- West), su base Brigata “Sassari”, a favore della popolazione civile. Numerosi sono i progetti umanitari che vengono realizzati da parte delle Task Forces e dei quattro Provincial Recostruction Teams (PRTs) che operano su tutta l’area di responsabilità, di cui uno italiano, costituito dal 3° Reggimento Bersaglieri, responsabile della provicia di HERAT.
L’orfanotrofio era stato inaugurato, 11 aprile 2010, proprio dalla Task Force South e alla cui realizzazione contribuirono, in modo sostanziale e determinante, le famiglie dei “Sassarini” dalla Sardegna ed alcune associazioni benefiche no profit come la Soroptimist International e la San Giacomo entrambe di Sassari, il Comune di PLOAGHE (SS) e la Croce Gialla. Attualmente l’istituto ospita 193 orfani, di età compresa tra i 4 e i 12 anni, dei quali 60 bambine.
L’Istituto tecnico statale “Jacopo Nizzola”, del comune di TREZZO SULL’ADDA (MI), che ha permesso la realizzazione di questo progetto, mantiene un legame molto forte con il 152° Reggimento “Sassari” per finalizzare progetti futuri sullo sviluppo dell’istruzione nella provincia di FARAH.
Le attività umanitarie, vere e proprie operazioni tese ad accrescere il quadro di sicurezza, si collocano tra le azioni svolte dalle Task Forces, nel settore di responsabilità, per implementare la presenza sul territorio, e a integrazione delle operazioni “Autunnali” in corso, a premessa di quelle invernali, in tutta l’area di responsabilità di RC- West.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

VISITA DEL CAPO DI STATO MAGGIORE DELL’ESERCITO ITALIANO

HERAT, 26 Novembre 2011 - Questa mattina il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Giuseppe Valotto, ha fatto visita al contingente italiano in Afghanistan. Ricevuto presso Camp ‘’Arena’’, in Herat, dal Comandante del Regional Command West (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano, il Generale Valotto ha incontrato lo Staff del Comando multinazionale ed ha partecipato ad un aggiornamento informativo e operativo sulle principali operazioni in corso e future di RC- West, attraverso un collegamento in video conferenza con tutti i Comandanti delle Task Forces.
Inoltre, il Generale Valotto ha incontrato i militari delle Forze Armate, liberi da impegni operativi, cui ha espresso la propria ammirazione e gratitudine, sottolineando quanto l’Esercito e le Forze Armate seguono con affetto e attenzione l’impegno e il sacrificio del proprio personale.
La visita al contingente e’ stata anche l’occasione per contribuire ad una “operazione di solidarietà”, tutta italiana, a favore del piccolo Asil Ahmad. Asil e’ un bambino afghano di sei anni, affetto da angiodistrofia congenita, non operabile e non curabile presso le strutture ospedaliere in Afghanistan. Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha voluto personalmente accompagnare il piccolo Asil in Italia con un velivolo dell’Aereonautica Militare. A Roma, il bambino, in compagnia dello zio, e’ stato affidato al Corpo Militare della Croce Rossa italiana per il trasporto alla struttura Maria Cecilia Hospital di Cotignola (RA).
L’operazione di solidarietà e’ stata realizzata grazie all’intervento della cellula di Cooperazione Civile Militare (CIMIC) del Regional Command West (RC-West), su base Brigata “Sassari”, e alla collaborazione del gruppo GVM Care&Research, organizzazione italiana che opera nell’ambito della sanità.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

GLI STUDENTI SARDI SCRIVONO AI MILITARI IN AFGHANISTAN

SASSARI, 1 DICEMBRE 2011 - Durante una cerimonia simbolica nell'Aula Magna della Scuola Media n° 3 "Pasquale Tola" di via Monte Grappa a Sassari, gli studenti dell'istituto hanno consegnato al Comandante del Distaccamento della Brigata "Sassari", Colonnello Maurizio Sulig, una serie di lettere in cui esprimono la loro vicinanza ai soldati italiani, in larga maggioranza della Brigata “Sassari” , trascorreranno il Natale in Afghanistan impegnati nella Mission ISAF, secondo il mandato loro affidato dal Governo e dal Parlamento nazionale, .
L’iniziativa, frutto della collaborazione tra la Brigata “Sassari” e la Dirigenza dell’Ufficio Scolastico Regionale della Sardegna, è scaturita dalla convinzione che sia di grande importanza e conforto il fatto di sentire che la tua terra, la tua gente ti siano vicine e che un pensiero vada anche a chi, in obbedienza agli ordini ricevuti, trascorrerà la più sentita delle festività sotto un cielo diverso, in una sperduta base operativa avanzata, impegnato ad aiutare un Paese a rialzarsi, dove tutto manca, tranne che la miseria.
Nel ritenere tutto ciò un bel modo di riaffermare lo speciale e unico legame che unisce la Sardegna alla “sua” Brigata, il Distaccamento della "Sassari" ha invitato gli scolari e gli studenti della Sardegna ad esprimere spontaneamente, per iscritto, un proprio pensiero da far giungere ad un generico soldato italiano in Afghanistan. Le lettere raccolte a cura delle scuole dell'Isola, una volta pervenute al Comando del Distaccamento della Brigata “Sassari”, saranno recapitate al comando del Regional Command West di Herat, per poi essere distribuite ai soldati in missione nelle Task Force in cui prestano servizio.

ESPLOSIONE AL PASSAGGIO DI UNA PATTUGLIA ITALIANA

HERAT, 11 DICEMBRE 2011 - Questo pomeriggio alle ore 16.45 locali (13.15 in Italia), nel corso di una attività operativa, un’unita’ della Task Force Sud-Est, su base reggimento “San Marco” della Marina Militare, è stata coinvolta nell'esplosione di un ordigno improvvisato (IED- Improvised Explosive Device).
L’esplosione, che ha danneggiato un veicolo tattico “Lince”, non ha provocato feriti.
L’evento è avvenuto a circa 5 Km a Sud dall'area della Forward Operating Base (FOB) “Lavaredo”, avamposto nel distretto di Bakwa, nel settore di responsabilità Italiana attualmente sotto comando della Brigata “Sassari”.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

MARINA: CONCLUSA LA MISSIONE IN AFGHANISTAN DEL GRUPPO AEREO
I RAGAZZI DELLO "SHARK" TORNANO A CASA


HERAT, 10 dicembre 2011 - Con l’imbarco del primo elicottero EH101 su un velivolo C17 Globemaster III cargo della US Air Force, si è di fatto chiusa l’avventura afghana dell’Air Task Group (TG) “Shark”, costituito da tre elicotteri e circa 70 tra piloti e tecnici manutentori provenienti in maggioranza dal 1° Gruppo Elicotteri della Marina Militare di Luni Sarzana (SP), dal 3° Gruppo Elicotteri di Catania e 4° Gruppo Elicotteri di Grottaglie (TA).
Il TGS ha operato per più di dodici mesi presso il Comando Regionale Ovest (Regional Command West- RC West) in HERAT, comando NATO a guida italiana, con tre elicotteri EH101 in versione “Eliassalto” dotati di armamento MG 42/59 e sistemi di autoprotezione attiva e passiva, nonché balistica, capaci di operare sia di giorno che di notte, con l’ausilio del FLIR e dei visori notturni.
La notevole flessibilità di impiego degli EH101, associata alle pregevoli professionalità degli equipaggi di volo eliassalto, ha consentito di garantire un apprezzato supporto alle Forze di manovra del RC-W e alle Forze Speciali della TF45, effettuando con successo missioni di evacuazione aeromedica di personale militare e civile, di sorveglianza, di pattugliamento e di supporto a truppe e convogli, sia in missioni di combattimento che di trasporto logistico.
Il TG “Shark” ha impiegato, oltre al personale delle Forze Aeree della Marina, anche fucilieri del Reggimento “San Marco” con compiti di Force Protection, personale con funzioni di supporto logistico e anche un team medico, composto da un dottore e due paramedici.
Durante la permanenza in teatro gli EH101 della Marina Militare hanno totalizzato 900 ore di volo effettuando224 missioni, per un totale di 1112 sortite, e trasportato circa 3700 passeggeri e 95000 chilogrammi di materiali vari.
La missione del Task Group “Shark” era iniziata nell’ottobre 2010 con l’arrivo in Afghanistan del personale e degli elicotteri. Il primo volo operativo è stato effettuato il 30 ottobre 2010, l’ultimo il 6 dicembre 2011.
DAL GIORNALE DI BORDO DELLA MARINA MILITARE

TERMINATA L’OPERAZIONE CONGIUNTA “OMID (SPERANZA) 12” PER IL CONTROLLO DEL TERRITORIO

HERAT, 13 dicembre 2011 - Si è svolta, sabato 10 dicembre, presso il Comando Provinciale dell’Afghanistan Uniform Police (AUP) di HERAT, la cerimonia di consegna dei riconoscimenti ai comandanti afghani per i successi ottenuti nell’operazione “OMID 12”, che in lingua locale significa “speranza”, contro la presenza di aree di insurgenza nel settore orientale della provincia.
L’evento si e’ svolto alla presenza del Governatore della città, Daoud SHAN SABA, del Comandante del Comando Regionale Ovest (RC-West), Generale di Brigata Luciano PORTOLANO, di numerose Autorità istituzionali civili, tra cui il Procuratore Generale di HERAT, Maria BASHIR, di rappresentanze di tutti i Comandi militari afghani e di organi d’informazione locali ed nazionali.
I Comandanti delle Unità dell’Esercito (ANA) e della Polizia afghana (ANP) a capo dell’operazione “OMID 12”, concepita, organizzata e condotta con il sostegno del personale di Staff e assetti di supporto del RC-West, sono intervenuti per esporre i risultati ottenuti, confermando, in particolare, la cattura di numerosi “insurgents”. ll Governatore e le Autorità civili hanno espresso piena soddisfazione per il successo e per il favorevole consenso ottenuto tra la popolazione che riconosce, sempre di più, nel proprio Esercito e nella Polizia la capacità di garantire la sicurezza sul territorio. A testimonianza di ciò, circa un centinaio di civili hanno fatto richiesta di arruolamento nelle forze di sicurezza afghane.
L’operazione “OMID 12”, svoltasi dal 20 novembre al 2 dicembre, ha coinvolto numerose unità afghane dell’Esercito e della Polizia in attività operative per la lotta agli “insurgents” come anche in attività umanitarie con la donazione di aiuti e con progetti di assistenza sanitaria in un centinaio di villaggi. I militari impiegati sono stati circa 800 tra forze della Coalizione e Afghan National Security Forces (ANSF), che hanno operato congiuntamente sotto il coordinamento ed il controllo della centrale operativa del Comando di RC-West in Herat, incrementando la libertà di movimento e la sicurezza dei lontani distretti orientali della provincia.
Col. Vincenzo LAURO  (Portavoce Regional Command-West)

GIORNATA STORICA PER L’AVIAZIONE AFGHANA CON LA CERIMONIA INAUGURALE DELL’ADDESTRAMENTO DEI PILOTI

Shindand 13 Dicembre 2011 - “Ha inizio ufficialmente l’addestramento dei piloti della giovane Aeronautica Afghana”, è quanto ha dichiarato il Generale Wahab, Capo di Stato Maggiore in carica dell’AAF (Afghanian Airforce), in occasione della cerimonia che ha inaugurato una nuova era per l’Aeronatica Militare Afghana, alla presenza che del Generale Shahzada, Comandante del 207th Corp, il Gen. Mohammad Baqi, Comandante dell’Aeroporto Militare di Shindand e l’Ing. Bahadori, Membro parlementare di Herat.
“Qui a Shindand, sono stati fatti passi da gigante: negli ultimi mesi si e’ passati da 300 a 700 uomini, e dal solo MI-17 a ben quattro linee addestrative differenti”, ha dichiarato il Col. Colonnello J.J. Hokay, Comandante del 838th AEAG (Air Expeditionary Advisory Group). Questo anche grazie al contributo dell’Aeronautica Militare italiana, presente a Shindand con i suoi “Advisors” (ASAAT - Airbase Support Air Advisory Team e MI17AAT - Air advisory Team). I due Team, comandati dal Colonnello pilota Luigi Casali, svolgono attività di addestramento ed “advising” al personale afghano appartenente alle diverse articolazioni dello Stormo ed ai futuri piloti ed equipaggi assegnati all’elicottero MI-17.
La missione dell’ASAAT/MI17AAT, iniziata il 2 novembre 2010 e condotta da circa 30 tra Ufficiali e Sottufficiali dell’AM, si inserisce all’interno della Nato Training Mission-Afghanistan ed esprime una quotidiana opera di sensibilizzazione ed incoraggiamento a favore del personale dell’aeronautica afghana mirata al raggiungimento della completa autonomia nel settore dell’addestramento al volo.
Il Colonnello Casali, ha ricordato come il personale della Aeronautica Afghana di base a Shindand abbia, nell’ultimo anno, fatto un progresso notevole nel processo verso la completa autonomia. Questo grazie all’applicazione del concetto di “train the trainer” che oggi e’ una realta’ in diverse articolazioni dello Stormo.
La cerimonia si e’ conclusa con un sorvolo dei velivoli delle diverse linee attualmente presenti sulla base di Shindand e destinati ad addestrare i futuri piloti ad ala fissa ed ala rotante della futura Aeronautica Afghana (C-182T, C-208B, MD-530, e MI-17).
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

IMPORTANTE SEQUESTRO DI ARMAMENTO NELL’OPERAZIONE “SOUTHERN SLASH” - AZIONE CONGIUNTA 152° E SAN MARCO

HERAT, 13 dicembre 2011 - Nella giornata di ieri, unità del contingente italiano hanno realizzato un importante sequestro di materiale d’armamento, nel settore Sud dell’area di responsabilità del Comando Regionale Ovest (RC-West) ad Herat, a guida Brigata “Sassari”.
Il sequestro, avvenuto nell’ambito dell’operazione “Southern Slash”, pianificata e coordinata dal Comando RC-West, è il frutto di una azione congiunta tra la Task Force South, su base 152 Reggimento “Sassari”, e la Task Force South-East, su base Reggimento “San Marco” della Marina Militare, schierate nel settore di responsabilità’ del Comando Regionale Ovest.
In particolare, tale sinergia tra le unità sul terreno ha consentito il ritrovamento di caché contenenti una notevole quantità di fucili, mitragliatrici, munizioni, bombe da mortaio, spolette da mortaio, esplosivo, piatti di pressione, accenditori e vario materiale elettrico utilizzato per la composizione di Improvised Explosive Devices (IED).
L’operazione “Southern Slash” si inquadra nelle “attività operative” del Comando della Brigata “Sassari” per contrastare in modo dinamico le attività terroristiche degli insurgents, garantendo la stabilità in tutta l’area di responsabilità.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

AFGHANISTAN: INSORTI REINTEGRATI

HERAT, 16 dicembre 2011 - Nella giornata dello scorso 14 dicembre, è stato portato formalmente a termine il "processo di reintegrazione" di alcuni gruppi armati dei settori Nord e Centrale dell’area di responsabilità del Comando Regionale Ovest (RC-West), comandato dal Generale di Brigata Luciano Portolano .
L'evento ha avuto particolare risonanza presso il Comando NATO ISAF e, in generale, nella comunità istituzionale Afgana, sia per l’entità dei reintegrati sia per il quantitativo di armi e munizioni da essi consegnate. Tale processo è il risultato di complessi negoziati condotti dalle preposte agenzie governative in forza della pressione operativa esercitata da RCW nei precedenti mesi di ottobre e novembre nel settore Nord dell’area di responsabilità. Infatti, nel quadro delle operazioni condotte da RC-West negli ultimi due mesi, grande impulso è stato conferito alla condotta di attività tradizionalmente cinetiche, ossia connesse con il contrasto dinamico dell’insorgenza, e quelle non cinetiche, sviluppate direttamente a favore delle popolazioni locali per favorire sia il processo di reintegrazione degli insorgenti sia la crescita del consenso nei confronti delle Istituzioni.
Tale strategia di diversificazione “degli effetti” è stata elaborata dal Comando della Regione Ovest unitamente alle autorità della forze di sicurezza afgane, nell’ottica di sfruttare appieno sia la maggiore presenza e la mobilità sul territorio delle forze NATO sia i vantaggi derivanti da una assidua e mirata campagna informativa, tesa a rompere i legami di tenuta economici, etnici e ideologici del “network” criminale, frutto del sodalizio storico tra i gruppi insorgenti e le popolazioni. In tale contesto, grazie all’interazione tra le istituzioni politiche locali e le componenti dello Staff di RC-West responsabili della comunicazione, dell’intelligence e della cooperazione civile e militare (CIMIC), è stato possibile, in pochi giorni, ascrivere al programma di reintegrazione numerosi insorgenti di diverse etnie e rango (circa 300 tra comandanti e combattenti affiliati) provenienti dai distretti settentrionali di QADIS e MORGHAB e da quelli centrali della Provincia di HERAT.
Al formale atto di rinuncia all'illegalità da parte degli “insurgents” e alla definitiva consegna delle armi in loro possesso, hanno presenziato, oltre ai rappresentanti di RC-West, un Rappresentante del Parlamento del Governo di Kabul, 2 Senatori, una delegazione del 207° Corpo d’Armata dell’Afghan National Army (ANA) e circa 600 cittadini afghani. Si tratta del più importante risultato ad oggi mai registrato in RC-West in materia di reintegrazione, a testimonianza dell’efficacia delle operazioni di contrasto all’insorgenza sinora condotte dalla Brigata SASSARI come anche di quelle a diretto supporto alla popolazione per migliorarne le quotidiane condizioni di vita nei settori chiave della sanità, della scolarizzazione e dello sviluppo economico.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

L’ONOREVOLE PAOLO ROMANI IN VISITA AD HERAT

HERAT, 17 dicembre 2011 - Si e’ conclusa questa mattina la visita dell’Onorevole Paolo Romani, rappresentante del Ministro dello Sviluppo Economico per l’Afghanistan e l’Iraq, al Comando Regionale Ovest (RC-West) in HERAT, attualmente a guida Brigata “Sassari”.
Ricevuto presso Camp ‘’Arena’’, dal Comandante di RC-West, Generale di Brigata Luciano Portolano, l’Onorevole, accompagnato da una delegazione e dal personale del Ministero Affari Esteri della sede di HERAT, ha seguito un programma per la presentazione dei progetti per la sviluppo economico della provincia di HERAT. In particolare, ha incontrato autorità locali e visitato siti in cui sono in atto lavori seguiti dal nostro Provincial Recostruction Team (PRT) italiano, su base 3° Reggimento Bersaglieri della Brigata “Sassari”, tra cui il terminal dell’aeroporto di HERAT.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

VISITA DEL MINISTRO DELLA DIFESA AD HERAT

HERAT, 19 dicembre 2011 - Si e’ conclusa ieri mattina la visita al contingente italiano in Afghanistan del Ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, accompagnato dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Biagio Abrate. Ricevuto, ieri mattina, presso l’aeroporto di Camp ‘’Arena’’, in HERAT, dal Comandante del Regional Command West (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano, il Ministro e’ stato interessato al trasferimento per visitare le FOBs (Foward Operating Bases) sedi della Task Force (TF) South in FARAH, su base 152° Reggimento “Sassari”, e della TF South East, su base Reggimento “San Marco” della Marina Militare, in BAKWA e in GULLISTAN.
In tutte le FOBs, il Ministro ha salutato le Bandiere di Guerra custodite presso i vari Posti Comandi, ha ricevuto un aggiornamento operativo dai Comandanti delle TFs ed ha incontrato il personale libero dagli impegni operativi. Con il rientro ad HERAT, ha visitato l’Aviation Battalion, su base 5° Reggimento “Rigel” dell’Aviazione dell’Esercito, la JATF (Joint Air Task Force), su base Aeronautica Militare, inoltre, ha incontrato i “key element” dello staff di RC-West per un aggiornamento informativo e operativo sulle principali operazioni in corso e future del comando regionale, a guida Brigata “Sassari”.
Infine, questa mattina, in Camp “Arena” il Ministro ha incontrato tutto il personale del contingente italiano libero da impegni operativi portando il saluto del governo e lasciando gli auguri per le prossime festività.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

HERAT: PRIMO CORSO FEMALE ENGAGEMENT TEAMS

HERAT, 20 dicembre 2011 - Nella giornata di ieri, con la consegna dei diplomi alle 27 donne soldato, il Generale di Brigata Luciano Portolano, Comandante del Regional Command West (RC-West), su base Brigata “Sassari”, ha concluso il primo corso dedicato al Female Engagement Teams. Lo scopo del corso e’ stato quello di fornire alle frequentatrici, soldati donne effettive alle Task Forces e ai Provincial Reconstruction Teams (PRT) di tutto l’Afghanistan, gli strumenti necessari per sviluppare la cooperazione con le donne afghane.
Il compito assegnato ai Female Engagement Teams è di incontrare le donne afghane per ascoltare le esigenze e proporre la realizzazione di progetti per il miglioramento della condizione femminile a livello locale, nonché, aiutarle nei contatti con le istituzioni governative e di utilizzare il loro ruolo nel nucleo famigliare per agevolare le attività umane per lo sviluppo del Paese.
Il corso, preso a modello da International Security Assistance Force (ISAF), e’ stato organizzato dallo Staff del RC-West, in particolare dalla branca J9 che si occupa della Cooperazione Civile Militare (CIMIC), e ha avuto la durata di cinque giorni. Tra il personale partecipante anche il Generale di Brigata Mohammadezai Khatool, unico Ufficiale generale donna afghano, che ha condiviso con le frequentatrici la sua esperienza come donna soldato all’interno dell’esercito afghano.
Il personale istruttore, proveniente da diverse organizzazioni che operano nel teatro afghano tra le quali l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (United Nations High Commissioner for Refugees), l’ Agenzia Federale per la Cooperazione Economica degli Stati Uniti (US AID), l’Associazione Femminile per le Attività e i servizi Sociali afghana (WASSA) e da diverse agenzie governative afghane, ha forniro informazioni utili su diversi settori tra cui la comunicazione, la religione, gli usi, i costumi, la cultura e le tradizioni locali.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

“UN DONO PER I BAMBINI DI HERAT”

HERAT, 23 dicembre 2011 - Oggi e’ stato un giorno di solidarietà per un centinaio di bambini afghani invitati dal Contingente italiano per la consegna del pacco dono e per trascorrere qualche ora insieme nella base di Camp “Arena”, sede del Comando Regionale Ovest, su base Brigata “Sassari”. Il progetto ha coinvolto 30 famiglie e un centinaio di figli dei lavoratori locali (local workers) che prestano servizio nella base italiana con diverse mansioni. I bambini sono stati accolti dai militari, uomini e donne appartenenti a tutte le Forze Armate italiane e ai contingenti internazionali della coalizione presenti in Camp “Arena”, che, lontano dalle loro affetti per il Natale, hanno voluto sentirsi più vicini alle famiglie afghane e ai loro figli.
Gli ospiti hanno preso parte ad un programma che ha previsto: lo spettacolo di magia di un Ufficiale del Provincial Reconstruction Team (PRT), la proiezione di un cartone animato, attività ludiche organizzate per l’evento e un tipico pranzo italiano. Con l’occasione e’ stato messo a disposizione un Ufficiale medico specializzato in pediatria per effettuare delle visite a favore dei bambini presenti. L’ organizzazione sanitaria militare e’ impegnata giornalmente ad assistere la popolazione civile in tutte le basi del Contingente, da Nord a Sud, assicurando la distribuzione di medicinali e cure mediche a bambini ed ad adulti.
A fine giornata, sono stati distribuiti i doni, frutto di una raccolta spontanea avvenuta durante le celebrazioni delle Sante Messe nelle domeniche degli ultimi tre mesi.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

SEQUESTRO DI DROGA E ARMI NEI DISTRETTI DI MURGHAB E SHINDAD

HERAT, 28 Dicembre 2011 - Nel pieno delle festività natalizie, continua la pressione operativa del contingente italiano nell’area di responsabilità del Comando Regionale Ovest (Regional Command West), a guida Brigata “Sassari”, e significativi risultano il contemporaneo sequestro di un ingente quantitativo di droga e il ritrovamento di un importante cache di armi e munizioni.
La droga è stata sequestrata e successivamente consegnata alla polizia afghana, nel distretto di Murghab nel settore di competenza della Task Force North, su base 151° Reggimento “Sassari”, in un’operazione congiunta con le forze di sicurezza afghane, finalizzata a garantire la liberta di movimento sulle principali vie di comunicazione insistenti nel distretto. Nel sequestro la Polizia afghana ha altresì arrestato due sospette persone locali.
Il ritrovamento del cache e’ invece stato effettuato in Shindand, dalla Task Force Center, su base 66° Reggimento Aeromobile “Trieste”, a seguito di un’operazione congiunta con altre forze della Coalizione e forze di sicurezza afghane. Il materiale d’armamento era stato precedentemente nascosto dall’insorgenza per poter essere poi utilizzato per il confezionamento di ordigni esplosivi improvvisati (IED) da impiegare contro le forze della coalizione e afghane.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

RESPINTO ATTACCO A CONVOGLIO LOGISTICO

HERAT, 29 DICEMBRE 2011 - Questa mattina, alle ore 09.30 locali (06.00 in Italia), e’ stato attaccato un convoglio logistico composto da mezzi militari e civili della Coalizione in movimento da BALA MURGHAB ad HERAT, nel settore Nord dell’area di competenza del Regional Command West (RC-West), sotto Comando della Brigata “Sassari”.
Il convoglio era scortato da personale e mezzi della Task Force Center (TFC), su base 66° Reggimento Aeromobile “Trieste” rinforzata da assetti del 5° Reggimento Genio, dell’ Esercito Statunitense e delle forze di sicurezza Afghane (ANSF).
L’attacco, condotto con fuoco di mortai e con armi portatili, ha provocato la contusione di un militare italiano e causato la morte di un autista civile afgano ed il ferimento di altro autista locale.
Il militare italiano e l’autista civile ferito sono stati prontamente soccorsi e successivamente evacuati in elicottero presso l’avamposto del 151° Reggimento “Sassari” in BALA MURGHAB, dove a riceverli c’era il Comandante di RC-West, Generale di Brigata Luciano PORTOLANO, presente il loco nell’ambito di una ricognizione avanzata nel settore Nord.
L’attacco risulta attualmente concluso ed il convoglio ha ripreso il movimento verso Sud.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

UGO CAPPELLACCI PER CON LA BRIGATA SASSARI IN AFGHANISTAN, LA PAGINA

HERAT, 29 DICEMBRE 2011 - Buona serata a tutti. La giornata è appena finita, è stata intensa e molto emozionante. Di primo mattino siamo stati a Bala Murghab e li ho incontrato i ragazzi del 151°. Abbiamo sorvolato la zona dell'attentato proprio pochissimi istanti dopo l'attacco. Purtroppo ci sono state vittime civili ma il militare sta benissimo, solo una contusione. Stasera sono andato a visitarlo in ospedale e gli ho portato l abbraccio dei sardi. Era sereno e sta bene. Nel pomeriggio, invece, visita ad Herat prima dal Governatore e poi dal Presidente della provincia e consiglieri provinciali. Entrambi mi hanno accolto con amicizia e hanno espresso bellissime parole a favore dei nostri sassarini e militari sardi. Dai loro racconti ho avuto ulteriore dimostrazione di quanto sia grande ciò che fanno in questi difficili scenari e soprattutto quanto siano apprezzati per come lo fanno. Le parole del presidente della provincia di Herat sono state: "lo fanno con il cuore e sono diventati nostri fratelli e non dimenticheremo mai cio che hanno fatto per noi". Mi sono sentito davvero fiero ed orgoglioso dei nostri ragazzi. Quindi in serata abbiamo proseguito per l ospedale dove abbiamo visitato il militare contuso. Quindi cena alla mensa e poi passaggio alla cappella con don Gianmario per un momento di raccoglimento e per un omaggio a Sant'Efisio. Adesso sono nel mio alloggio, qui c'è bel tempo, abbiamo avuto il sole tutto il giorno e adesso un bel cielo stellato con un quarto di luna ci fanno da tetto. Sono grato al generale Portolano, a tutti i suoi collaboratori ed ai sassarini tutti per la giornata di intense emozioni che mi hanno regalato. Non credo che potrò mai dimenticare questi uomini e quello che fanno in questo difficile cammino per la pace e per la speranza. Abbiamo tutti motivo di andarne fieri e voi tutti, parenti e amici, dei nostri militari potete esserne fieri ed orgogliosi due volte. Buonanotte a tutti e forza paris!
UGO CAPPELLACCI
Presidente Regione Autonoma della Sardegna

ESPLOSIONE IED AL PASSAGGIO DI UNA PATTUGLIA ITALIANA: FUCILIERE DI MARINA FERITO

HERAT, 29 NovEMBRE 2011 - Questa mattina, alle ore 8.30 locali (5.00 in Italia), nel corso di una ricognizione operativa, una pattuglia della Task Force Sud –Est, su base Reggimento “San Marco” della Marina Militare, è stata coinvolta in un’esplosione di un ordigno improvvisato (IED Improvised Explosive Device) a seguito della quale un militare italiano è rimasto ferito.
L’evento è avvenuto a circa sei Km a nord est dalla area della Forward Operating Base (FOB) “ICE”, avamposto nel GULISTAN, settore di responsabilità Italiana. Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorsi che hanno provveduto al trasferimento in elicottero del personale coinvolto presso l’ospedale da campo di FARAH. Il militare ferito, che non versa in pericolo di vita, è rimasto sempre cosciente e ha informato telefonicamente i propri familiari.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

Il Comandante in Capo della Squadra Navale, Ammiraglio di Squadra Luigi Binelli Mantelli, durante la visita alla COP "Ice"

 

 

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