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Il Glorioso TERZO

 

 

 

LE ATTIVITA' DEL RC-W

2009 - 2012

IL 152° E' A CASA: MISSIONE ISAF CONCLUSA PER LA BRIGATA SASSARI

ALGHERO-FERTILIA, 7 APRILE 2012 - Dopo oltre sei mesi di impegno in Afghanistan nell’ambito della missione Isaf, e' tornata in Patria alle 3 del mattino la Bandiera di Guerra del 152° Reggimento fanteria "Sassari", decorata di un Ordine Militare d'Italia, due Medaglie d'Oro al Valor Militare e una Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito. All'arrivo all'aeroporto di Alghero-Fertilia, la Bandiera e il comandante del Reggimento, col. Gianluca Carai, hanno ricevuto gli onori da un picchetto armato e sono stati accolti dalle massime autorita' militari e civili dell'isola.
Ieri il col. Gianluca Carai aveva ceduto a Farah il comando della Task Force South del Regional Command West al collega parigrado Paolo Francesco D’Ianni, comandante del Reggimento Cavalleggeri 'Guide' (19°), completando il passaggio di responsabilita' di tutte le task force dalla ''Sassari'' alla Brigata Garibaldi. Durante i sei mesi di lavoro nel settore sud del contingente italiano, i sassarini hanno controllato le piu' importanti vie di comunicazioni e messo a segno importanti ritrovamenti di armi e esplosivi, costretto alla resa numerosi insorti e aumentato in maniera significativa le capacita' operative delle forze armate afghane. Al momento del rientro e dell'abbraccio con i familiari, una forte commozione nel ricordo del Tenente Colonnello Giovanni Gallo, morto a gennaio a Farah, stroncato da un malore. (PV)

LA BANDIERA DI GUERRA DEL 152° FANTERIA IN VOLO VERSO CASA

Sassari, 6 APRILE 2012 - Dopo oltre sei mesi di permanenza in Afghanistan nell’ambito della missione ISAF (International Security Assistance Force), è in volo per far ritorno in Patria la Bandiera di Guerra del 152° Reggimento fanteria "Sassari", decorata di un Ordine Militare d'Italia, due Medaglie d'Oro al Valor Militare e una Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito.
L'arrivo della Bandiera di Guerra, con in testa il Comandante dell’unità, il Colonnello Gianluca CARAI, avverrà all'aeroporto di Alghero intorno alle 3:00 del mattino, orario in cui un picchetto d’onore del Reggimento renderà loro i massimi onori.
A salutare l’arrivo della Bandiera di Guerra e ad accogliere i “Sassarini”, saranno presenti, oltre a familiari ed amici, numerose autorità civili e militari dell’Isola.

TOA TRA IL 152° FANTERIA E IL REGGIMENTO CAVALLEGGERI "GUIDE"
ALLA TF SOUTH DI RC-WEST

FARAH, 6 APRILE 2012 - Si è svolta questa mattina, presso la base di Farah, la cerimonia di trasferimento di autorità (TOA) della Task Force South tra il 152° Reggimento fanteria “Sassari”, comandato dal col. Gianluca Carai e il Reggimento Cavalleggeri 'Guide' (19°), comandato dal col. Paolo Francesco D’ianni.Con questa cerimonia si completa il passaggio di responsabilità delle unità della brigata 'Garibaldi', al comando delle Task Forces nella Regione Ovest dell’Afghanistan.Tutte le unità hanno al seguito la Bandiera di Guerra, simbolo che rappresenta la storia del reggimento ed il sentimento di appartenenza al nostro Paese.Il reggimento 'Guide' assume il comando del settore sud, con il controllo sulle più importanti vie di comunicazioni che attraversano tutta l’area di responsabilità del contingente italiano. Alla cerimonia ha presenziato il comandante del Regional Command West (RCW), generale di brigata Luigi Chiapperini, unitamente ad autorità civili e militari locali. Rivolgendosi ai fanti del 152° il generale Chiapperini ha detto ''dovete essere orgogliosi del lavoro svolto in questa terra sfortunata'', contestualmente ha augurato buon lavoro ai cavalleggeri del 19°.

ASPETTANDO IL TERZO BERSAGLIERI: POCO PRIMA DELL'ALBA IL RIENTRO DELLA BANDIERA DI GUERRA PIU' DECORATA DELL'ESERCITO

Sassari, 4 aprile 2012 - Nella notte tra il 4 ed il 5 aprile 2012, dopo oltre sei mesi di permanenza in Afghanistan nell’ambito della missione ISAF (International Security Assistance Force), farà rientro in Patria la Bandiera di Guerra del 3° Reggimento Bersaglieri, decorata nei suoi 150 anni di storia di due Ordini Militari d'Italia, tre Medaglie d'Oro al Valor Militare. tre Medaglie d'Argento al Valor Militare, una Medaglia d'Argento al Valore dell'Esercito, tre Medaglie di Bronzo al Valor Militare e una Medaglia di Bronzo al Valore dell'Esercito, di stanza a Teulada. L'arrivo della Bandiera di Guerra, con in testa il Comandante dell’unità, il Colonnello Giacinto PARROTTA, avverrà all'aeroporto di Cagliari intorno alle ore 04.00 del mattino, orario in cui un picchetto d’onore del reggimento renderà loro i massimi onori.A salutare l’arrivo della Bandiera di Guerra e ad accogliere i “Sassarini”, saranno presenti, oltre a familiari ed amici, numerose autorità civili e militari dell’Isola. Nel periodo tra ottobre 2011 ed aprile 2012, il 3° Reggimento Bersaglieri della Brigata “Sassari” ha costituito il PRT (Team di Ricostruzione Provinciale) italiano di Herat. Il PRT è un assetto del contingente italiano che ha il compito di sostenere il processo di ricostruzione, incentivando l’occupazione locale (i progetti vengono materialmente realizzati da ditte afgane), lo sviluppo economico dell’area e la fiducia verso le istituzioni politiche locali e gli ‘elders’, gli anziani dei villaggi. Grazie al 3° Reggimento bersaglieri della Brigata “Sassari” sono stati realizzati 48 progetti che hanno interessato vari settori. In particolare, sono state costruite 15 scuole e 8 strutture sanitarie, effettuati 8 interventi nel settore della sicurezza, con la realizzazione di 2 distretti di polizia, costruiti 11 sistemi fognari in aree ad alta densità abitativa, canali di irrigazione per facilitare la coltivazione e sistemi per il rifornimento di acqua per uso domestico. Inoltre, è stato realizzato il nuovo terminal passeggeri dell’aeroporto internazionale di Herat, inaugurato lo scorso 13 febbraio ed intitolato alla memoria del capitano Massimo Ranzani. Il bilancio del PRT include anche 64 donazioni, per un totale di 600 mila euro, a favore dei settori della sanità, dell’istruzione, del sociale, della sicurezza e della governabilità.
PIO BRIGATA SASSARI

DON GIANMARIO CI TRASMETTE IL SALUTO DEL GENERALE PORTOLANO
pubblicata da Con la Brigata Sassari in Afghanistan, la pagina il giorno martedì 3 aprile 2012 alle ore 21.20

Il GENERALE PORTOLANO mi ha pregato di rivolgere un caloroso saluto a tutte le famiglie anche tramite questo sito che per tutti i mesi della missione è stato un tramite di amicizia e vicinanza. Nella certezza di aver lavorato per la sicurezza dell’Afghanistan e della nostra amata Patria, il Generale rinnova la sua stima a tutti gli uomini e donne con le stellette che con la loro instancabile dedizione hanno contribuito a portare a termine in maniera eccellente la missione affidataci. Il suo ringraziamento è ancora più sentito perché sa di aver chiesto sempre a tutti e a ciascuno il massimo contributo, per una maggiore sicurezza. Rivolge inoltre un vivo ricordo a tutti i nostri caduti e alle loro famiglie, sicuri che la loro memoria rimane indelebile in ognuno di noi. Da parte nostra gli diciamo GRAZIE per averci guidato in maniera sicura, instancabile e attenta.
Don GIANMARIO

TOA AL PRT DI HERAT TRA IL TERZO BERSAGLIERI E L'8° ARTIGLIERIA

HERAT, 3 APRILE 2012 - Questa mattina, nella base di Camp Arena, sede del quartier generale del Regional Command West (RCW), il Comandante del Provincial Reconstruction Team (PRT), Colonnello Giacinto Parrotta, ha ceduto, dopo sei mesi di intensa attività, la responsabilità del settore al pari grado Francesco Principe.
Il PRT, da oggi composto dai militari dell'8° reggimento artiglieria "Pasubio", è un assetto che ha il compito di sostenere il processo di ricostruzione, incentivando l'occupazione locale (i progetti vengono materialmente realizzati da ditte afgane), lo sviluppo economico dell'area e la fiducia verso le istituzioni politiche locali e gli "elders" (anziani dei villaggi).
Nel periodo ottobre 2011-aprile 2012, il PRT su base TERZO Reggimento Bersaglieri, ha portato a compimento 48 progetti che hanno interessato vari settori della vita della popolazione delle province di interesse del RCW: costruzione di 15 scuole e 8 strutture sanitarie; 8 interventi nel settore della sicurezza, con la realizzazione di 2 distretti di polizia; costruzione di 11 sistemi fognari in aree ad alta densità abitativa; costruzione di canali di irrigazione per facilitare la coltivazione delle terre e impianti di sistemi per il rifornimento di acqua per uso domestico; realizzazione del nuovo terminal passeggeri dell’aeroporto internazionale di Herat, inaugurato lo scorso 13 febbraio ed intitolato alla memoria del capitano Massimo Ranzani.
Inoltre 64 donazioni, nei settori della sanita’, dell’istruzione, del sociale, della sicurezza e della governabilità, hanno incrementato il benessere della popolazione. All’evento ha presenziato il Comandante del RCW, Generale di Brigata Luigi Chiapperini le massime autorità civili e militari della provincia. Chiapperini ha elogiato il personale del PRT per gli ottimi risultati raggiunti ed ha augurato buon lavoro al Col. Principe.

IL SALUTO DEL COLONNELLO LAURO

HERAT, 31 MARZO 2012 - Gentilissimi, oggi è previsto il mio rientro in Italia dopo 6 mesi trascorsi in AFGHANISTAN. Questa è l’occasione per ringraziare tutti voi per la collaborazione ricevuta durante il periodo in cui sono stato Portavoce del Contingente italiano. Subentra nel mio ruolo il mio collega ed amico Ten. Col. Francesco TIRINO. Un abbraccio bersaglieresco e come sempre FORZA PARIS e URRA’!
Col. Vincenzo LAURO

Anche a nome di tutti gli iscritti alla Pagina, desidero ringraziare il Colonnello LAURO per averci permesso di seguire la missione dei nostri cari in maniera sempre puntuale e aggiornata, grazie ai comunicati e ai servizi fotografici trasmessi dall'Ufficio Pubblica Informazione che hanno costantemente alimentato le NEWS DAL REGIONAL COMMAND WEST e gli album fotografici. Grazie ancora Signor Colonnello.
Paolo VACCA

BANDIERE DI GUERRA 151° FANTERIA E 5° GUASTATORI
IN VOLO VERSO CASA COL COMANDO BRIGATA
 

SASSARI, 31 MARZO 2012 - Rientreranno in Patria nelle prime ore del mattino del primo Aprile, dopo oltre sei mesi di permanenza in Afghanistan nell’ambito della missione ISAF (International Security Assistance Force), le pluridecorate Bandiere di Guerra del 151° Reggimento Fanteria "Sassari", di stanza a Cagliari, e del 5° Reggimento Genio Guastatori di Macomer.
L'arrivo delle Bandiere di Guerra, con in testa il Comandante della Brigata “Sassari”, Generale Luciano PORTOLANO, ed i rispettivi Comandanti delle due unità, i Colonnelli Luigi VIEL (151°) e Maurizio MASCARINO (5°), avverrà all'aeroporto di Alghero intorno alle 3.00 del mattino, orario in cui un picchetto d’onore della Brigata "Sassari" renderà loro i massimi onori.
A salutare l’arrivo delle Bandiere di Guerra e ad accogliere i “Sassarini”, saranno presenti, oltre a familiari ed amici, numerose autorità civili e militari dell’Isola. Annunciata anche la presenza del Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Ugo Cappellacci.

LA BRIGATA SASSARI  PASSA IL COMANDO DEL RC-WEST ALLA GARIBALDI

HERAT, 31 MARZO 2012 - Durante una sobria cerimonia, alla presenza del ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, e del Comandante dell'ISAF, Generale John R. Allen (USMC), è avvenuto il passaggio di consegne al comando del Regional Command West tra il Generale Luciano Portolano e il Generale Luigi Chiapperini, comandante della Brigata Garibaldi.
Il Comando Brigata SASSARI torna a casa dopo sei mesi. Sul teatro afghano restano ancora il TERZO Bersaglieri e il 152° Fanteria che effettueranno il passaggio di consegne con i reparti subentranti nei prossimi giorni. (PV)

CAMBIO AL VERTICE DELL’ASSETTO NAZIONALE ITALFOR-NSE DI HERAT

HERAT, 30 Marzo 2012 - Nella Base di Camp “Arena”, si è svolto questa mattina l’avvicendamento nell’incarico di ITALFOR-NSE (National Support Element) tra il Colonnello Antonio Vecchione, Comandante uscente, ed il Colonnello Gianfranco Fedele, Comandante subentrante. La cerimonia del passaggio di consegne, si è svolta alla presenza del Comandante del Regional Command West (RC- West), Generale di Brigata Luciano Portolano, che ha voluto ringraziare il Colonnello Vecchione nel dirigere con altissima professionalità gli assetti logistici alle sue dipendenze e per l’efficiente e l’efficace sostegno fornito a tutto il Contingente italiano.
L’assetto nazionale ITALFOR-NSE di Herat e’ responsabile, dell’organizzazione, dell’efficienza, nonché dell’impiego di tutti gli assetti logistici nazionali, dai trasporti alle mense, dai settori che provvedono al funzionamento di Camp “Arena”, all’officina meccanica, tutte componenti fondamentali al Comandante RC-W per lo svolgimento della missione.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

TOA TRA IL 5° E 21° GENIO GUASTATORI ALLA TF GENIO RC-W

HERAT, 29 Marzo 2012 ­ Alla presenza del Comandante di RC-West Gen. B. Luciano Portolano e delle Bandiere di Guerra, si e’ svolto ieri pomeriggio, presso la base di Camp “Arena” sede del Regional Command West (RC-West), il passaggio di responsabilità della Task Force (TF) Genio, tra il Comandante del 5° Reggimento Genio Guastatori, Col. Maurizio Mascarino (cedente), e il Comandante 21° Reggimento Genio Guastatori, Col. Gianpaolo Mirra (subentrante).
La TF Genio è una delle componenti più qualificate del Contingente italiano il cui compito principale è la lotta agli ordigni improvvisati, le purtroppo note trappole esplosive impiegate dalla insorgenza contro le truppe della coalizione.
In tal senso le compagnie delle Task Force Genio operano distribuite in tutta l’area di RC-West, da Nord a Sud, per dare continuità e sicurezza lungo i principali assi stradali.
Nel complimentarsi per l’eccellente lavoro svolto dai “genieri”, il Gen. Portolano ha ricordato tutti i guastatori deceduti durante l’operazione ISAF ed in particolare il Serg. Magg. Michele Silvestri, caduto il 24 marzo scorso in Gulistan.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command - West)

IL 66° REGGIMENTO "TRIESTE" CEDE IL SETTORE CENTRALE DI RC-WEST
ALL'82° "TORINO"

HERAT, 29 Marzo 2012 - Ieri mattina alla presenza delle Bandiere di Guerra, nella base avanzata (Forward Operating Base - FOB) “La Marmora” a Shindand il Comandante del 66° Reggimento Aeromobile “Trieste”, il Colonnello Francesco Randacio (cedente), ha ceduto la responsabilità dell’area assegnata alla Task Force (TF) Center al Comandante dell’82° Reggimento “Torino”, Colonnello Fernando Paglialunga (subentrante). Il 66° Reggimento, che aveva assunto la responsabilità il 28 settembre 2011, conclude il suo ciclo operativo avendo conseguito tutti gli obiettivi nel campo sia della sicurezza sia del sostegno al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione locale, operando nel settore più esteso dell’area di responsabilità italiana.
In particolare, i fanti aeromobili del “Trieste” sono stati impiegati con successo in numerose operazioni svolte su tutta l’area di responsabilità’ anche in rinforzo di altre Unità del Contingente, avendo sfruttato la propria capacità di intervento rapido aereo e terrestre a conferma della flessibilità d’impiego tipica della specialità aeromobile.
L’82° “Torino”, primo Reggimento dell’Esercito italiano con in dotazione il nuovo blindato “Freccia”, assume per la prima volta il Comando di una Task Force in Afghanistan, mentre le compagnie dipendenti avevano, in precedenza, operato in teatro operativo.
All’evento ha presenziato il Comandante del Regional Command West (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano, che ha riconosciuto gli ottimi risultati conseguiti dal Reggimento e rivolto un commosso ricordo ai tre fanti aeromobili del 66° deceduti lo scorso 20 febbraio nel corso di un’operazione nella Zeerko Valley.
Col. Vincenzo Lauro (PORTAVOCE ISAF RC-W Pubblica Informazione)

 

UNITA' AFGHANE SOTTO ATTACCO SOCCORSE DA FORZE RC-WEST IN GULISTAN

HERAT, 28 Marzo 2012 - Nella giornata di oggi, forze della coalizione sotto comando di RC-West (Regional Command West), su base Brigata Sassari, hanno respinto un attacco portato da un Gruppo di insurgents ad un convoglio delle Forze di Sicurezza Afghane (ANSF). L’attacco e’ avvenuto in un tratto della High-Way 1 nel distretto del Gulistan, settore meridionale dell’area di responsabilità, mentre il convoglio procedeva in direzione SUD per portare rifornimenti ad una base dislocata nella provincia dell’ Hellmand. Ricevuto l’allarme dal Centro Operativo di Coordinamento delle Forze di Sicurezza Afghane in Herat, il Comando di RC-West ha disposto l’intervento di elicotteri armati della coalizione schierati sulle basi di Farah e Shindand al fine di portare tempestivo supporto al convoglio afghano sotto attacco. L’intervento si e’ sviluppato in più sortite sotto lo stretto controllo del RC-West HQ (Head Quarter), risultando risolutivo per neutralizzare la minaccia e consentire alle forze afgane di riorganizzarsi. Importanti le perdite registrate da parte degli insurgents.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

 

IL 151° CEDE LA TASK FORCE NORTH ALL'8° BERSAGLIERI

HERAT, 27 Marzo 2012 - Al termine di una intensa stagione operativa, si è svolto questa mattina, nella base avanzata (Forward Operating Base - FOB) “Columbus” a Bala Murghab, il passaggio di responsabilità dell’area assegnata alla Task Force (TF) North, tra il Comandante del 151° Reggimento “Sassari”, Colonnello Luigi Viel (cedente), e il Comandante dell’8° Reggimento Bersaglieri, Colonnello Massimiliano Sforza (subentrante). Presente all’evento il Comandante del Regional Command West (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano, e uno schieramento composto da una rappresentanza di personale dei due reggimenti in avvicendamento e delle componenti del genio e delle trasmissioni dislocate nella FOB in qualità di assetti specializzati nonché delle forze speciali USA, dell’Esercito e della Polizia Afghani.
Significativa la presenza nello schieramento delle Bandiere di Guerra dei due Reggimenti depositarie del valore e della storia dei “Dimonios” del 151° e dei fanti piumati del “Grande Ottavo”. Il 151° Reggimento, che aveva assunto la responsabilità il 27 settembre 2011, conclude il suo ciclo operativo avendo conseguito tutti gli obiettivi nel campo sia della sicurezza sia del sostegno al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione locale, dal confine con il Turkmenistan fino ai margini del vicino Regional Command North, a guida tedesca, con una costante pressione operativa tesa a garantire alla popolazione la piena disponibilità delle principali vie di comunicazione dell’area (Route Lithium e la HigthWay 1). Nel rivolgersi ai suoi “sassarini”, il Generale Portolano ha espresso gratitudine ed apprezzamento per l’operato del Reggimento e ha augurato le migliori fortune ai bersaglieri dell’8° Reggimento.
Col. Vincenzo Lauro (PORTAVOCE ISAF RC-W Pubblica Informazione)

 

DA GIARDINI NAXOS A SHINDAND UN PONTE DI SOLIDARIETÀ: L'AERONAUTICA MILITARE DONA MEDICINALI ED AIUTI UMANITARI ALLA POPOLAZIONE AFGANA

25 marzo 2012 - Gli uomini dell’Aeronautica Militare dell'Air Support Air Advisory Team (ASAAT) e Air Advisory Team MI17 in coordinamento con la Cooperazione Civile e Militare (CIMIC) della Task Force Center, hanno distribuito aiuti umanitari presso la clinica del villaggio di Adraskan. Sono stati distribuiti circa 230 kg di pacchi contenenti beni di prima necessità tra cui, generi alimentari, aiuti umanitari, numerosi medicinali oltre a vari tipi di materiale destinato ai bambini del posto e trasportati con vettori della 46^ Brigata Aerea di Pisa e del 41^ Stormo, che l’Aeronautica Militare ha messo a disposizione. La distribuzione è avvenuta con la cornice di sicurezza fornita dalla Task Force Center dell’Esercito Italiano. Nell’ultimo anno grazie alla capacità delle forze della coalizione ISAF (International Security Assistance Force) e della giovane Afghan Air Force (AAF), è stato possibile aiutare i villaggi in prossimità della base aerea di Shindand, dove molto spesso la popolazione non ha a disposizione strutture sanitarie né personale medico qualificato. Il materiale è stato donato da varie associazioni di volontariato di Giardini Naxos, Francavilla e Taormina (ME), tra cui la FIDAPA (Federazione Italiana delle Donne nelle Arti Professioni ed Affari). Presenti alla donazione il Colonnello Francesco Randacio, comandante della TF Center EI, ed il Colonnello pilota Luigi Casali, comandante della componente AM a Shindand, il quale ha dichiarato che ''il gesto di oggi vuole rappresentare semplicemente un tangibile contributo in aggiunta all’attività di advising che lo stesso ASAAT-MI17AAT svolge quotidianamente per la giovane Aeronautica Afgana e la popolazione intera''. Il team di ''Advisor'' dell'Aeronautica Militare, posto all’interno del 838th AEAG dell’USAF, svolge l’attività di formazione e ''advising'' nei confronti del personale afgano dell’aeroporto di Shindand, futuro polo addestrativo dell’aeronautica afgana. In tale contesto si inquadrano attività come l’organizzazione e la realizzazione di corsi legati alle attività di volo e alle infrastrutture nei seguenti settori: Gestione del Personale, Informazioni Operative, Amministrazione Finanziaria, Telecomunicazioni ed Informatica, Trasporti, Gestione dei Materiali, Antincendio, POL (Petroleum Oil Lubricants), Sanitario, Mensa ed Alloggi, Security Forces, Power Generator Operation Flight e Civil Engineering. La missione iniziata il 2 Novembre 2010 è condotta da Ufficiali e Sottufficiali dell’Aeronautica Militare, formati quali “Mentor/Advisor” presso il Centro di Formazione Didattico e Manageriale di Firenze. Tra questi, anche piloti e operatori di bordo per l'addestramento dei piloti afgani sull’elicottero Mi-17.
PIO ISAF RC-WEST

 

SGOMINATE DUE CELLULE TERRORISTICHE NELLA PROVINCIA DI HERAT, ARRESTI E SEQUESTRI DI ESPLOSIVO

HERAT, 27 Marzo 2012 - Nei giorni scorsi, nell’area di responsabilità del Regional Command West (RC- West), a guida Brigata “Sassari”, sono state messe a segno una serie di operazioni mirate a disarticolare due importanti cellule terroristiche legate alla insorgenza di matrice Talebana operanti in Herat e nelle sua cinta suburbana. L’indagine, avviata sulla base di un quadro informativo configurato e coordinato dall’apparato intelligence di RC- West, ha visto il coinvolgimento di tutti gli assetti di ricerca operanti nel settore italiano. Particolarmente attivo il ruolo delle cellule AISE (Agenzia Informazioni Sicurezza Esterna) schierate in Herat a supporto del Contingente Nazionale italiano, che, di concerto con le Forze di Sicurezza Afghane, hanno reciso sul nascere una possibile minaccia terroristica, verosimilmente rivolta contro il Contingente Nazionale e contro importanti personalità del panorama governativo e dell’apparato di sicurezza afghano. Infatti, dopo una incessante caccia all’uomo, le Forze di Sicurezza Afghane hanno catturato 10 “insurgents” e sequestrato un ingente quantitativo di esplosivo oltre ad armi, munizioni ed equipaggiamenti già predisposti per l’immediato impiego. Tra gli arrestati, spicca un sospetto aspirante suicida oltre a figure di rilievo specializzate nella pianificazione e nella organizzazione di attacchi nella loro fase terminale.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

PASSAGGIO DI RESPONSABILITÀ COMPONENTE ELICOTTERI DEL RC-WEST

HERAT, 25 MARZO 2012 - Si è svolto presso la base di Camp ''Arena'' sede del Regional Command West (RC-West), il passaggio di consegne della Task Force ''Fenice'', tra il Comandante del 5° Reggimento AVES ''Rigel'', Col. Livio Ciancarella (cedente), e il Comandante del 1° Reggimento AVES ''Antares'', Col. Salvatore Jannella (subentrante). A causa dell’evento luttuoso che ha colpito il Contingente italiano, il Comandante del Regional Command West (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano, ha autorizzato il passaggio con una sobria riunione nel corso della quale è stato ricordato il Sergente Maggiore Michele Silvestri e i cinque feriti dell’attacco alla FOB ''ICE''. Il Gen. Portolano ha poi apprezzato l’impegno del 5° Reggimento ''Rigel'' e l’eccezionale professionalità dimostrata in tutti gli interventi svolti.
PIO ISAF RC-WEST

NUOVO SEQUESTRO ARMI E ESPLOSIVI DURANTE LOTTA A  TRAFFICO DROGA

HERAT, 22 Marzo 2012 - Nella giornata di ieri, durante un’operazione condotta dalla Task Force Center, su base 66° Reggimento Aeromobile “Trieste”, tesa a contrastare il traffico di droga, è stato sequestrato un importante quantitativo di armi ed esplosivo ritrovati all’interno di un deposito situato a circa 6 km a Est di Shindand, località principale del settore centrale dell’area di responsabilità italiana. L’operazione si è sviluppata nell’ambito della manovra operativa che il Regional Command West (RC-West), comando NATO a guida italiana su base Brigata “Sassari”, sta conducendo da mesi nel settore centro-meridionale dell’area di responsabilità. Infatti, si è appena conclusa nel settore Sud l’operazione “Wheelbarrow”, che ha impegnato militari appartenenti al Contingente italiano, ai mentors italiani dell’OMLT (Operational Mentoring Liaison Team) e alle forze di sicurezza afgane (Afghan National Security Forces- ANSF). L’operazione è stata condotta nei territori della provincia di Farah fino ai confini della provincia dell’Helmand, aree ad elevata concentrazione di coltivazioni di papavero da oppio. Durante questa operazione gli “insurgents” hanno tentato di contrastare l’avanzata delle forze della coalizione seminando lungo le principali rotabili alcuni ordigni esplosivi (Improvised Explosive Device - IED), che non hanno coinvolto militari italiani.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

MONUMENTO A CAMP ARENA IN RICORDO DEL 1° MAR. MAURO GIGLI
E DEL CLE. MAGG. CA. PIER DAVIDE DE CILLIS

HERAT, 19 Marzo 2012 - Nella giornata di ieri, a Camp “Arena” ad Herat, sede del Regional Command West (RC-West), Comando NATO a guida italiana su base Brigata “Sassari”, si è svolta la cerimonia di inaugurazione del monumento in ricordo del 1° Mar. Mauro Gigli e del Cle. Magg. Ca. Pier Davide De Cillis. La cerimonia voluta dal Comandante del 5° Reggimento Genio “Guastatori”, Col. Maurizio Mascarino, che ha espresso l’importanza di ricordare i caduti della pace proprio qui nella sede del Regional Command West, si e’ svolta alla presenza del fratello di De Cillis, Mar. Michele De Cillis, anche lui geniere guastatore effettivo al 21° Reggimento Genio “Guastatori”, attualmente in affiancamento per il prossimo avvicendamento tra unità del genio. Il monumento è stato ideato e realizzato dai “Guastatori” appartenenti al 5° Reggimento della Brigata “Sassari”, per ricordare i commilitoni scomparsi nell’adempimento del proprio dovere. I due militari erano parte del Team IEDD (Improvised Esplosive Device Disposal) di Herat incaricato della rimozione di un ordigno esplosivo improvvisato in un villaggio alla periferia della città. Rimasero vittima dell’esplosione dell’ordigno mentre cercavano di disinnescarlo il 28 luglio 2010.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

QUATTRO CAVALLEGGERI FERITI A CAUSA DI UN INCENDIO SU UN LINCE

HERAT, 18 Marzo 2012 - Quattro militari italiani sono rimasti feriti a causa di un incendio divampato, per cause da accertare, all’interno di un mezzo blindato (VTLM) Lince. L’incidente e’ accaduto alle 15:40 locali (12:10 in Italia) all’interno della FOB (Forward Operative Base) “Tobruk” a Bala Boluk, nel settore Sud dell’area di responsabilità italiana in cui opera la Task Force South, su base 152° Reggimento “Sassari”. I militari appartengono tutti al 19° Reggimento Cavalleggeri “Guide“ di Salerno, in affiancamento per il prossimo avvicendamento con il 152° Reggimento. I feriti sono stati soccorsi e trasferiti all’ospedale militare all’interno della base di Farah, sono coscienti ed hanno avvisato personalmente le famiglie.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

IL COMANDANTE COI VISITA IL CONTINGENTE ITALIANO

HERAT, 16 MARZO 2012 - Il Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI), Generale di Corpo d’Armata Marco Bertolini, ha fatto visita al Contingente italiano in Afghanistan, accompagnato dal Capo di Stato Maggiore del COI, Generale di Divisione Aerea Settimo Caputo. La visita è iniziata il 14 marzo scorso con il trasferimento nella base operativa avanzata (Forward Operating Base - FOB) “Lavaredo” a Bakwa, settore della Task Force (TF) South – East, per presenziare alla cerimonia del passaggio di responsabilità tra il Reggimento “San Marco” e il 1° Reggimento Bersaglieri. Inoltre, ha effettuato una ricognizione operativa nell’avamposto (Combat Out Post- COP) “Ice” a Buji, area interessata all’operazione “Wheelbarrow” che vede coinvolti circa 1.200 soldati delle forze di sicurezza afghane (Afghan National Security Force- ANSF) operare, in stretta collaborazione con unità del Contingente italiano, per estendere l’area di sicurezza nell’estremo settore Sud-Est. In serata, rientrato ad Herat, dopo aver fatto visita anche alla TF South a Farah, su base 152° Reggimento “Sassari”, ha partecipato ad un briefing informativo, tenuto dal Comandante del Regional Command West (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano, sulle principali operazioni in corso e future, sui risultati ottenuti nel settore della sicurezza, nel sostegno al Governo locale e nello sviluppo dell’area di responsabilità del Comando regionale. Il giorno successivo, dopo aver incontrato, in un’adunata in Camp “Arena”, il personale di tutte le Forze Armate, libero da impegni operativi, si e’ trasferito con il Comandante di RC-West nel settore Nord, affidato al 151° Reggimento “Sassari”, presso la FOB “Columbus” a Bala Murgab, e nel settore centrale, sotto la responsabilità’ del 66° Reggimento Aeromobile “Trieste”, presso la FOB “La Mormora” a Shindand, per salutare i fanti della “Sassari” e del “Trieste” giunti a circa due settimane dal termine del loro impegno in teatro operativo. La visita e’ terminata il 16 marzo.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

PASSAGGIO DI RESPONSABILITÀ DELLA TASK FORCE SOUTH-EAST

HERAT, 14 Marzo 2012 - Si è svolta questa mattina, nella base operativa avanzata (Forward Operating Base - FOB) “Lavaredo” a Bakwa, la cerimonia del passaggio di responsabilità dell’area assegnata alla Task Force (TF) South - East, tra il Comandante del Reggimento “San Marco” della Marina Militare, Capitano di Vascello Giuseppe Panebianco (cedente), e il Comandante del 1° Reggimento Bersaglieri, Colonnello Luciano Carlozzo (subentrante).Alla cerimonia hanno presenziato il neo Comandante del Comando Operativo di vertice Interforze (COI), Generale di Corpo d’Armata Marco Bertolini, e il Comandante del Regional Command West (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano. I Reggimenti si sono schierati con le Bandiere di Guerra, che hanno dato un significato ancora maggiore all’evento, e con tutto il personale libero da impegni operativi, compresi gli altri assetti del genio e delle trasmissioni che completano la TF. La Bandiera del 1° Reggimento Bersaglieri, la più decorata dell’Esercito italiano per il numero di decorazioni (16), torna per la seconda volta in missione ISAF (ottobre 2009/ maggio 2010), mentre la Bandiera del Reggimento “San Marco” è stata schierata per la prima volta in Afghanistan. Il “San Marco” aveva assunto la responsabilità il 10 settembre 2011 e in questi mesi ha raggiunto gli obiettivi assegnati sia nel settore della sicurezza, per favorire lo sviluppo e la governabilità dell’area, sia nel settore della Cooperazione Civile e Militare (CIMIC), per il miglioramento della condizione di vita della popolazione afgana. I Fucilieri di Marina sono stati schierati anche negli avamposti (Combat Out Post- COP) “Ice” e “Snow”, rispettivamente di Buji e del Gulistan, passati ora ai bersaglieri del 1° Reggimento. Rivolgendosi ai marinai del San Marco, il Generale Portolano ha espresso gratitudine ed apprezzamento per l’operato del Reggimento e ricordare quanti, italiani ed afgani, sono caduti nell’operare per la sicurezza e la stabilità dell’Afghanistan. Il Generale Bertolini ha evidenziato come la partecipazione alla missione ISAF del Reggimento “San Marco” della Marina Militare, inquadrato all’interno della Brigata “Sassari”, è la vera espressione della parola Interforze: reparti di Forze Armate diverse che operano coesi per raggiungere l’obiettivo comune.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

PASSAGGIO DI RESPONSABILITÀ DELLA JOINT TASK FORCE C4
DEL REGIONAL COMMAND WEST

HERAT, 14 Marzo 2012 - Si e’ svolta questo pomeriggio, presso la base di Camp “Arena” sede del Regional Command West (RC-West), la cerimonia di passaggio di responsabilità della Joint Task Force C4, tra il Comandante del Battaglione “PORDOI” del 2° Reggimento trasmissioni Alpino, Ten. Col. Alessandro Rugolo (cedente), e il Comandante del Battaglione “PREDIL” del 7° Reggimento Trasmissioni, Ten. Col. Edmondo De Cristofaro (subentrante). Alla cerimonia ha presenziato il Comandante del Regional Command West (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano, che ha autorizzato il simbolico passaggio di stendardo raffigurante lo stemma della Joint Task Force C4. Tra gli assetti a maggiore valenza tecnologica di RC West, la JTFC4 è una delle componenti più significative nella struttura di comando e controllo in quanto garantisce i collegamenti strategici con l’utilizzo della tecnologia satellitare, i collegamenti operativi tramite ponti radio terrestri e i collegamenti tattici attraverso l’utilizzo di maglie radio diffuse sull’intera Area di Responsabilità. Alla Joint Task Force C4 sono, infatti, attribuiti i compiti di pianificare, implementare e gestire i moderni sistemi di comunicazione ed informazione che permettono di dirigere, controllare e coordinare tutte le attività ed operazioni delle truppe dislocate sul terreno garantendo, nel contempo, l’indispensabile esercizio della funzione di comando e controllo a favore del Regional Command West.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

INIZIA LA CAMPAGNA DI CONTRASTO ALLA RACCOLTA DEL PAPAVERO

HERAT, 12 Marzo 2012 - E’ iniziata ieri con il sequestro di un importante quantitativo di materiale d’armamento, la campagna di contrasto alla raccolta del papavero d’oppio nel settore Sud dell’area di responsabilità del Comando Regionale Ovest (RC-West), a guida Brigata “Sassari. L’operazione condotta dalla Task Force (TF) South, su base 152° Reggimento “Sassari”, si e’ sviluppata nell’area di Farah, da sempre la seconda provincia di tutto l’Afghanistan per la coltivazione del papavero d’oppio. In particolare, sulla base di informazioni fornite dagli assetti intelligence italiani in supporto al Contingente, sono stati ritrovati materiale bellico e componentistica di valore quale: bombe da mortaio da 82 millimetri, sub munizioni complete di fabbricazione sovietica, parti costituenti sub munizionamento, munizioni per armi automatiche da 30mm, munizione ad alto esplosivo (HEAT) da 70 millimetri. Tutto il materiale rinvenuto è stato fatto brillare sul posto. L’ operazione si inquadra nella piu’ ampia manovra operativa che RC W sta conducendo dal mese di novembre scorso nel settore Sud della propria area di responsabilita’ per disarticolare la criminalità organizzata che, proprio attraverso il traffico del papavero, sostiene e finanzia gruppi armati di “insurgents”.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

ARRESTI E SEQUESTRO DI ARMI E DROGA CON L’OPERAZIONE “SHEWAN”

HERAT, 7 Marzo 2012 - E’ terminata ieri, nel settore Sud dell’area di responsabilità del Comando Regionale Ovest (Regional Command West- RC-West), a guida Brigata “Sassari”, l’operazione “Shewan” che ha portato al sequestro di un quantitativo importante di hascisc e di oppio, il ritrovamento di armi e munizioni ed il conseguente arresto, da parte delle forze di sicurezza afghane (ANSF), di 3 riconosciuti ‘insurgents” ed il fermo di altri 36 sospetti. L’operazione “Shewan” prende il nome dalla località dove si e’ svolta e ha avuto lo scopo di neutralizzare l’azione degli “insurgents” in un settore della provincia di Farah a ridosso della High Way 1 (Ring Road), principale arteria di comunicazione dell’Afghanistan. Le unità che hanno condotto l’operazione appartengono alla Task Force (TF) South (su base 152° Reggimento “Sassari”) in stretto coordinamento con oltre 700 uomini dell’ANSF seguite dai “mentor” dell’OMLT (Operational Mentoring Liaison Team). Questa operazione si inquadra nell’ambito della campagna invernale che RC-West sta conducendo in tutta l’area di responsabilità e che ha portato, nel solo mese di febbraio, al ritrovamento di numerosi cache’ con armi ed esplosivi e ad una massiccia adesione di “insurgents” al processo di reintegrazione. Infatti, nel settore Nord, il 4 marzo scorso, un gruppo armato di insorgenti, composto da un importante comandante e 52 affiliati combattenti, ha consegnato le armi alle autorità della polizia afghana per essere avviato al processo di reintegrazione. Questi si aggiungono ai circa 800 reintegrati che da quando la Brigata “Sassari” e’ al Comando di RC- West, hanno scelto di abbandonare la lotta armata a seguito dell’efficace pressione operativa su tutta l’area occidentale del Paese.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

MONUMENTO IN RICORDO DI ROBERTO MARCHINI

HERAT, 1 Marzo 2012 - Nella giornata di ieri, presso la FOB (Forward Operating Base) “Lavaredo” in Bakwa, sede della Task Force South-East, unità di manovra del Regional Command West (RC-West) e su base Reggimento “San Marco”, si è svolta la cerimonia d’inaugurazione del monumento dedicato alla memoria del Caporale Maggiore Scelto Roberto MARCHINI. Il monumento è stato ideato e realizzato dai “Guastatori”, appartenenti alla 3^ Compagnia del 5° Reggimento Genio “Guastatori” della Brigata “Sassari”. Marchini prestava servizio all’8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti e rimase vittima di un ordigno esplosivo improvvisato (IED) mentre tentava di disinnescarlo, proprio in Bakwa, lo scorso 12 Luglio 2011. La cerimonia, voluta dai fanti di Marina a circa due settimane dal termine del loro impegno in Afghanistan, si e’ svolta alla presenza di tutto il personale libero da impegni operativi con la lettura della preghiera del “GUASTATORE” e del “MARINAIO”, di un pensiero per Roberto Marchini e la benedizione del monumento da parte del Cappellano militare. Il pensiero per Roberto: “All’alba del 13 luglio 2011, il Caporale Maggiore Scelto Roberto MARCHINI non si è presentato alla cerimonia dell’alzabandiera. Con fare umile, tenace e silente, egli ha donato la propria esistenza ai più elevati ideali della Patria e della libertà. Possano i caduti d’altri tempi, riservare nel Cielo d’Eroi che li ospita, uno spazio speciale per questo giovane guastatore dei giorni nostri”.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command – West)

IL NUOVO COMANDANTE SQUADRA NAVALE VISITA IL CONTINGENTE ITALIANO

HERAT, 1 marzo 2012 - Il nuovo Comandante in Capo della Squadra Navale, Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi, ha fatto visita al Contingente italiano in Afghanistan, accompagnato dal Comandante della Forza da Sbarco della Marina Militare, Contrammiraglio Pasquale Guerra. La visita dell’Ammiraglio e’ iniziata il 26 febbraio scorso con un briefing informativo, tenuto dal Comandante del Regional Command West (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano, sulle principali operazioni in corso e future, sui risultati ottenuti nel settore della sicurezza, nel sostegno al Governo locale e nello sviluppo dell’area di responsabilità del Comando regionale. In questa fase iniziale, non e’ mancato l’incontro con il personale della Marina Militare che a vario titolo opera presso il Comando di RC-West nella sede di Herat. Nei giorni successivi, l’Ammiraglio con il Comandante di RC-West si e’ trasferito nel settore Sud- Est, affidato al Reggimento “San Marco”, presso la FOB (Forward Operating Base) “Lavaredo” in BAKWA, per salutare i fanti di Marina giunti a circa due settimane dal termine del loro impegno in teatro operativo, riconoscendo gli ottimi risultati ottenuti. In questa occasione e’ stato coinvolto in un incontro con il rappresentante del Governo locale del distretto di Bakwa e, successivamente, con la popolazione civile in un villaggio nei pressi della FOB. Infine, De Giorgi ha avuto modo di visitare altri assetti del Contingente tra cui, l’OMLT (Operational Mentoring Liason Team) nella sede di Herat e Farah, in cui e’ impiegato personale del Reggimento “San Marco”, il PRT (Provincial Reconstruction Team), su base 3° Reggimento Bersaglieri, Aviation Battaglion, su base del 5° Reggimento “Rigel” e la Joint Air Task Force (JATF) dell’Aeronautica Militare. La visita e’ terminata il 29 febbraio.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

IL VICE COMANDANTE SUPREMO DELLE FORZE NATO IN EUROPA
VISITA IL CONTINGENTE ITALIANO

HERAT, 24 FEBBRAIO 2012 - Il Tenente Generale Richard Shirreff, Vice Comandante Supremo delle forze NATO in Europa (DSACEUR), ha visitato il Comando Regionale Ovest (RC-West) a guida Brigata Sassari, recandosi anche a Chagcharan sede del PRT (Provincial Recostruction Team) a guida lituana, accompagnato dal generale di brigata Luciano Portolano. Il Comandante di RC - West ha aggiornato il vice comandante del SACEUR sulle principali operazioni in corso e future del Comando regionale. La visita si è conclusa nella giornata del 23 febbraio con la visita in Shindand, sede della Task Force Center, su base 66° Reggimento Aeromobile “Trieste” e della Task Force elicotteri USA alle dipendenze del Contingente italiano e delle unità della NTM-A (Nato Training Mission - Afghanistan). Durante la visita il DSACEUR ha avuto modo di esprimere al Generale Portolano le condoglianze per la scomparsa dei tre valorosi soldati e il proprio apprezzamento per l’operato svolto dal Contingente e dei risultati conseguiti.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

SALVATI POLIZIOTTI AFGHANI E ASSISTITA POPOLAZIONE CIVILE

HERAT, 23 Febbraio 2012 - Il Comando Regionale Ovest, Comando NATO a guida italiana su base Brigata “Sassari”, nella giornata di ieri, ha coordinato una complessa operazione di soccorso a favore di 14 poliziotti dell'ANP (Afgan National Police) da giorni bloccati, a causa delle condizioni meteo proibitive, in un'area remota nella provincia di Ghor, una delle quattro province dell'area di responsabilità del Comando italiano. Dopo quasi 5 giorni d’isolamento, esaurite le scorte di cibo ed acqua e senza riparo, i poliziotti sono riusciti a mettersi in contatto con le forze ISAF (International Security Assistance Force) che sono partite subito in loro aiuto. Nonostante il tempestivo intervento, al momento del salvataggio uno dei poliziotti aveva già perso la vita. Con l’occasione si è provveduto a portare generi alimentari e materiali di prima necessità alla popolazione civile per consentire di affrontare la durissima stagione invernale. Sull’accaduto il Generale John R. Allen, Comandante delle forze ISAF in Afghanistan, ha dichiarato: “Soffriamo la perdita di uno dei nostri fratelli afgani, ma al contempo siamo grati per aver avuto l'opportunità di assistere gli altri 13 intrappolati in una situazione critica". “Siamo grati alle famiglie afgane che, sebbene esse stesse in difficoltà, si sono prodigate ad aiutare i loro concittadini nel momento del bisogno" ha aggiunto Allen. “Queste sono le ragioni per cui - dopo essere stati spalla a spalla con gli afgani per lungo tempo - continuiamo ad avere fiducia in loro, a credere nel loro spirito ed in questa nazione; sono questi eventi che ci danno l'energia per affrontare ogni tipo di opportunità per aiutare gli afgani a raggiungere un futuro felice".
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

CAMBIA IL COMANDANTE DEL POLICE OPERATIONAL MENTOR AND LIAISON TEAM (POMLT)

HERAT, 22 Febbraio 2012 - Si è svolta sabato scorso, 18 Febbraio, nella base di Camp “Arena”, la cerimonia di avvicendamento del Comandante del Police Operational Mentor and Liaison Team (POMLT), tra il Ten. Col. CC Salvatore Demontis (cedente) e il Ten. Col. CC Claudio Cappello (subentrante). La cerimonia del passaggio di consegne, tenuta alla presenza del Generale di Brigata Luciano Portolano, Comandante del Regional Command West (RC- West), ha voluto sancire la continuità del comando in un settore delicato, in pieno clima di transizione. L’intensa attività, che i Carabinieri del POMLT hanno portato avanti a stretto contatto e con il supporto dello Staff di RC- West, ha assicurato il collegamento con una componente importante delle forze di sicurezza afgane (ANSF) al fine di contrastare il terrorismo e la criminalità organizzata locale. Il Generale Portolano, nel suo intervento, ha evidenziato gli ottimi risultati ottenuti dal POMLT Carabinieri in sinergia con tutti gli altri assetti di RC- West. Il Ten. Col. Demontis ha espresso il proprio orgoglio nei confronti dei suoi Carabinieri, elogiandoli per aver operato con qualificata professionalità ed elevata competenza per completare la formazione di una forza di polizia capace di poter gestire autonomamente il proprio Paese.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

IL COMANDANTE DELLA SQUADRA AEREA VISITA RC-WEST

HERAT 22 Febbraio 2012 - Il Comandante del Comando della Squadra Aerea (CSA) dell’Aeronautica Militare, Generale S.A. Tiziano Tosi, si è recato in visita al Comando Regione Ovest (Regional Command West- RC- West), Comando NATO a guida italiana e su base Brigata “Sassari”. Ricevuto, il 17 febbraio scorso, dal Comandante di RC-West, Generale di Brigata Luciano Portolano, il generale Tosi ha seguito un briefing informativo sulle principali operazioni in corso e future del Comando regionale e, successivamente, ha avuto la possibilità di incontrare tutte le unità dell’Aeronautica Militare italiane presenti in RC- West. Gli incontri hanno consentito all’alto Ufficiale di approfondire le specifiche realtà operative e logistiche del personale dell’Aeronautica della JATF (Joint Air Task Force), che dal giugno 2007 opera in Afghanistan, e di quello impiegato in altri incarichi nell’ambito dello Staff di RC- West. La visita è stata estesa anche alla sede di Shindand, dove opera il team di “advisors” (Airbase Support Air Advisory Team- ASAAT), sotto il comando della NTM-A (Nato Training Mission Afghanistan), che svolge quotidianamente attività di addestramento a favore dell’Aeronautica afgana. L’attività si è conclusa il 19 febbraio con l’incontro con tutto il personale dell’Aeronautica Militare libero da impegni operativi. Nel corso del meeting, il Comandante del CSA ha sottolineato che le missioni svolte dall’Aeronautica Militare nel teatro afgano rappresentano una importante componente per il supporto all’attività operativa di RC- West, nell’area occidentale dell’Afghanistan e di ISAF.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

GOVERNABILITÀ E SVILUPPO DELLA REGIONE A GUIDA ITALIANA

HERAT, 22 Febbraio 2012 - Si è svolto ieri nella sede del Regional Command West (RC- West), Comando NATO a guida italiana e su base Brigata “Sassari”, il sesto incontro del Gruppo di lavoro sulla Governabilità e lo Sviluppo (Development & Governance Working Group- DGWG) della regione occidentale dell’Afghanistan. Lo scopo del gruppo di lavoro è stato quello di verificare lo stato di avanzamento dei progetti di sviluppo delle principali vie di comunicazione nell’area di responsabilità di RC-West. Il Gruppo di Lavoro è uno strumento di controllo a favore del governo locale afgano e di RC- West per facilitare il lavoro delle autorità locali nella gestione dei finanziamenti della comunità internazionale ed, in particolare, dell’Italia.Il Comandante di RC- West, Generale di Brigata Luciano Portolano, insieme ai Governatori delle quattro province presenti nell’area di responsabilità (Herat, Farah, Badghis e Ghor) ed una rappresentanza del Governo centrale afgano, hanno affrontato il tema del potenziamento della viabilità sono stati affrontati temi relativi allo sviluppo dell’aeroporto di Herat, quale futuro scalo civile internazionale – il cui terminal, realizzato dal PRT (Provincial Reconstruction Team) italiano, è stato di recente inaugurato alla memoria del capitano Massimo Ranzani – del rinnovato impulso ai temi della formazione del personale aeroportuale afgano e dell’adeguamento alla regolamentazione ICAO (International Civil Aviation Organization), con il contributo della componente dell’Aeronautica Militare, dello Staff di RC- West. Nell’ambito delle operazioni di contro insorgenza condotte da RC-West, riveste essenziale importanza consolidare i risultati ottenuti sul fronte della sicurezza, attraverso la promozione dello sviluppo economico ed attraverso il sostegno alle istituzioni governative locali. Al convegno hanno partecipato oltre alle Autorità governative afgane, anche una rappresentanza delle principali organizzazioni nazionali ed internazionali impegnate nel processo di ricostruzione e sviluppo della regione, tra cui UNOPS, USAID. La componente diplomatica è stata rappresentata dal personale del Ministero degli Esteri italiano, del dipartimento di Stato degli Stati Uniti, della Cooperazione spagnola e dell’ambasciata giapponese. L’incontro si è concluso con l’espressione di soddisfazione e apprezzamento delle autorità governative afgane per i risultati operativi conseguiti sul fronte della sicurezza che stanno permettendo sempre di più lo sviluppo economico e il processo di transizione verso un Afghanistan più sicuro e stabile.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

INTITOLATO AL CAPITANO MASSIMO RANZANI NUOVO TERMINAL AEROPORTO CIVILE DI HERAT

HERAT, 13 FEBBRAIO 2012 - E’ stato intitolato al Capitano Massimo Ranzani il nuovo terminal dell’aeroporto civile di Herat, inaugurato questa mattina dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito italiano, Generale di Corpo d’Armata Claudio Graziano, accompagnato dal Comandante del Regional Command West (RC- West), Generale di Brigata Luciano Portolano. All’evento hanno partecipato i genitori del Capitano, caduto il 28 febbraio di un anno fa in terra afghana, oltre al Governatore di Herat, Dott. Daud Shah Saba, ed altre autorità civili e militari afghane. Il terminal è stato completato in circa 10 mesi ed è stato progettato e finanziato dal Provincial Reconstruction Team (PRT) italiano, attualmente su base 3° Reggimento Bersaglieri della Brigata “Sassari”. Per la realizzazione è stata impiegata manodopera di imprese locali, per un costo di circa 750.000 euro, e potrà accogliere fino a circa 1000 viaggiatori in transito al giorno.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

SEQUESTRO DI ARMI E ATTIVITA' IN FAVORE DELLA POPOLAZIONE

HERAT, 11 Febbraio 2012 - L’incessante spinta operativa delle Task Forces (TFs) del Comando Regionale Ovest (Regional Command West– RC– West), a guida Brigata “Sassari”, ha portato al sequestro di un importante quantitativo di materiale d’armamento e di esplosivo rinvenuto in alcuni cache’ situati nel settore meridionale dell’area di responsabilità italiana, dove da settimane, le forze della coalizione si confrontano con gruppi armati di “insurgents” per il controllo delle principali vie di comunicazione dell’area. In particolare, sono stati rinvenute bombe da mortaio, granate, proiettili di diverso calibro, razzi per lanciatori RPG e vari tipi di esplosivo. Il ritrovamento e’ stato portato a termine dalla TF South, su base 152° Reggimento “Sassari”, dalla TF Center, su base 66° Reggimento aeromobile “Trieste”, e da unità di supporto del 5° Reggimento genio anche con l’utilizzo delle unità cinofile, in stretto coordinamento con le forze di sicurezza afghane (ANSF) e con assetti intelligence italiana a supporto del contingente. Il materiale recuperato e’ stato, poi, sottoposto a controlli con moderne tecniche di investigazione scientifica per rilevare eventuali impronte digitali o altri elementi utili a risalire ai terroristi. L’ottimo stato di conservazione fa presupporre che era in corso la preparazione di un imminente attacco contro mezzi e uomini delle forze di sicurezza afghane o di ISAF con IED (Improvvised Explosive Devices – ordigni improvvisati). Sempre nel settore Sud, sono proseguite anche attività a favore della popolazione con la distribuzione di un notevole quantitativo di aiuti umanitari nei distretti più a Sud della provincia di Farah. L’operazione umanitaria ha consentito il trasporto di 9000 kg di derrate alimentari ed e’ stata condotta dagli elicotteri multiruolo, Ch47 “Chinook”, scortati dagli A129 “Mangusta” della TF Fenice (su base 5° reggimento Rigel), dai carabinieri del Police Operational Mentor Liaison Team (POMLT), e dal Reggimento “San Marco” della TF South- East.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

IL COMANDANTE SUPREMO DELLA NATO VISITA IL CONTINGENTE ITALIANO

HERAT, 9 febbraio 2012 - L’Ammiraglio James Stavridis, Comandante Supremo delle Forze Alleate (SACEUR) ha effettuato oggi una visita al Contingente italiano, a guida Brigata “Sassari”, presso la base di Camp “Arena” ad Herat. Ricevuto dal Comandante del Regional Command West (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano, il SACEUR ha incontrato i “key elements” dello Staff di RC-West per un aggiornamento informativo e operativo sulle principali operazioni in corso e future del Comando regionale, sui risultati ottenuti e sugli obiettivi da raggiungere, sui progetti realizzati e da completare a favore della popolazione civile, sulla reintegrazione degli insorti e sulla transizione dei distretti delle quattro provincie dell’area di responsabilità. Successivamente l’Ammiraglio Stavridis ha incontrato, sempre all’interno di Camp Arena, le massime autorità afghane, governative e militari, presenti nella municipalità di Herat. La visita si è conclusa con un colloquio con il Generale Portolano, durante il quale l’Ammiraglio Stavridis ha espresso il suo apprezzamento per l’operato di RC West e del contingente italiano che opera all’interno della formazione multinazionale.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

L’IMPEGNO DEL CONTINGENTE ITALIANO FAVORISCE LO SVILUPPO ECONOMICO E DELLE INFRASTRUTTURE

HERAT, 8 Febbraio 2012 - Il Gen. Luciano PORTOLANO Comandante del Comando Regionale Ovest (Regional Command West- RC-West), a guida Brigata “Sassari”, ha presenziato all’inaugurazione dei lavori di pavimentazione della Lithium Route, importante arteria nella provincia del Badghis, all’interno del settore della Task Force North, su base 151° Reggimento “Sassari”.
La cerimonia, svolta il 25 gennaio scorso, ha suggellato, di fatto, il successo dell’intensa campagna operativa condotta dall’unita’ della Brigata Sassari, in stretta collaborazione con le Forze speciali americane e di sicurezza afghane nel settore settentrionale dell’area di responsabilità del RC West, creando le necessarie condizioni di sicurezza per la realizzazione di importanti progetti di sviluppo nel settore infrastrutturale. In tale contesto di sicurezza estesa hanno preso, altresi’, avvio i preliminari lavori di riqualificazione di un importante tratto stradale della High Way 1, nota come Ring Road, compreso tra il villaggio di Bala Murghab ed il confine con il vicino Comando Regione Nord (Regional Command North- RC-North), a guida tedesca, sbloccando un ulteriore investimento di 80 Milioni di $ (US dollars) che la Asian Development Bank ha aggiunto alla cifra di 340 Milioni di $ (US dollars) già stanziati per il progetto. I risultati ottenuti dal Contingente italiano nel distretto del Morghab rappresentano un ulteriore concreto contributo al processo di transizione in atto in RC- West, ove la realizzazione di una efficiente rete stradale costituisce uno dei presupposti per lo sviluppo delle attività economiche locali e motivo di richiamo per ulteriori futuri investimenti sul territorio.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

CONTINUA L'IMPEGNO DELLA MARINA MILITARE

DIARIO DI BORDO 7 febbraio 2012 11.04 - Fra due settimane inizierà il ripiegamento della Task Force Leone su base Reggimento San Marco. Il trasferimento della Responsabilità è previsto per il prossimo 13 marzo 2012, al compimento dei sei mesi d’impiego fuori area.La Task Force South-East, al comando del Capitano di Vascello Giuseppe Panebianco, dal 10 settembre 2011 a oggi ha svolto molteplici operazioni, mirate all’incremento delle condizioni di sicurezza nell’area e favorire lo sviluppo e la governabilità da parte delle autorità locali. Molti degli sforzi sono a favore della popolazione per migliorarne le condizioni di vita. Nell’ambito delle operazioni di Cooperazione Civile e Militare (CIMIC) sono stati realizzati 23 progetti e ne sono tuttora in corso 4. Sono stati distribuiti alla popolazione più di 3100 kg. di generi di conforto, 360 lt. d’olio di semi, 310 kit per la coltivazione dei campi, 780 kit di materiale scolastico e vestiario di vario genere. Sono stati visitati, 2199 pazienti civili, provenienti dai paesi limitrofi le FOB (Forward Operating Base) Lavaredo a Bakwa e ICE in Gulistan e distribuiti medicinali alle pochissime strutture sanitarie presenti nell’area di responsabilità. Per la sicurezza dell’area, i militari del Reggimento San Marco, unitamente al personale della 3^ Compagnia Guastatori del 5° Reggimento Genio Guastatori di Macomer dell'Esercito hanno svolto, sia nel distretto di Bakwah che nel distretto del Gulistan, 711 Pattuglie su veicoli Blindati Lince, sia diurne che notturne, percorrendo 63654 Km.

L’AMBASCIATORE D’ITALIA A KABUL VISITA IL CONTINGENTE ITALIANO

HERAT, 7 Febbraio 2012 - Si e’ conclusa questa mattina la visita al Contingente italiano, a guida Brigata “Sassari”, dell’Ambasciatore d’Italia in Afghanistan, Dott. Luciano Pezzotti. Ricevuto, ieri mattina, presso l’aeroporto di Camp ‘’Arena’’, dal Comandante del Regional Command West (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano, l’Ambasciatore ha incontrato i “key elements” dello Staff di RC-West per un aggiornamento informativo e operativo sulle principali operazioni in corso e future del Comando regionale, sui risultati ottenuti e sugli obiettivi da raggiungere, sui progetti realizzati e da completare a favore della popolazione civile, sulla reintegrazione degli insorti e sulla transizione dei distretti delle quattro provincie dell’area di responsabilità. L’Ambasciatore ha avuto la possibilità di far visita agli assetti del contingente presenti in Herat; in particolare, la Joint Air Task Force (JATF), su base Aeronautica Militare, dove è stato accolto dal personale del Task Group “Astore”, presso l’hangar dei droni Predator, del Task Group “Black Cats”, per i cacciabombardieri AMX, i Carabinieri responsabili del Police Operational Mentor and Liaison Team (POMLT), i ‘mentors” della polizia afghana, ed il contingente della Guardia di Finanza che costituiscono la Task Force “Grifo”. Inoltre, prima della partenza, ha voluto incontrare tutto il personale del contingente italiano libero da impegni operativi portando il saluto del Presidente della Repubblica, del Presidente del Consiglio, del Governo e del Paese.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

OPERAZIONE “COPPERHEAD” ATTACCATO L’AVAMPOSTO “SNOW”

Herat, 3 Febbraio 2012 - L’avamposto (Combat out post- COP) “Snow”, dislocato nel settore meridionale dell’area di responsabilità del Comando Regionale Ovest (Regional Command West- RC- West), su base Brigata “Sassari”, e’ stato attaccato con bombe da mortaio che, tuttavia, non hanno causato danni. L’attacco, avvenuto ieri alle ore 16.35 circa (13.00 italiane), e’ stato respinto dalla Task Force (TF) South-East, su base Reggimento “San Marco” con armi leggere, con l’impiego dei mortai e il supporto aereo di forze ISAF.
L’evento si colloca nell’ambito dell’operazione “Copperhead”, condotta dalla TF South, su base 152° Reggimento “Sassari”, dalla citata TF South-East, dalla TF Center con l’impiego della compagnia “Freccia”, alle dipendenze del 66° Reggimento, e da unità di supporto di ISAF, in stretto coordinamento con le forze di sicurezza afghane (ANSF) affiancate dai “mentors” italiani dell’OMLT (Operational Mentoring and Liaison Team) che da giorni si confrontano con gruppi armati di “insurgents” nel settore meridionale di RC-West per il controllo delle principali vie di comunicazione dell’area.
In particolare, nel corso dell’operazione pianificata e coordinata dal Comando di RC-West, nella giornata di ieri, gli “insurgents” hanno riportato alcune perdite e la polizia afghana ha arrestato un gruppo trovati in possesso di diverse tipologie di IED (Improvvised Explosive Devices - ordigni improvvisati), due veicoli bomba (VB-IED), circa 800 quintali di nitrato di ammonio (un fertilizzante utilizzato anche per la fabbricazione artigianale di ordigni), circa 80 kg di sostanze stupefacenti, tra eroina ed hashish, e un’ingente somma di denaro in valuta pachistana.
A seguito di tale pressione, anche oggi un gruppo di circa venti “insurgents” operanti nell’area di Farah, sempre nel settore Sud di RC-West , ha consegnato le armi per essere avviato al processo di reintegrazione.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

AFGHANISTAN: SI COMPLETA LA TRANCE 2 DELLA TRANSIZIONE
NELL’AREA DI RESPONSABILITA’ ITALIANA

HERAT, 31 Gennaio 2012 - Si è svolta oggi, nell’area di responsabilità del Comando Regionale Ovest (Regional Command West- RC-West), a guida Brigata ‘Sassari”, presso la sede del Provincial Reconstruction Team (PRT) spagnolo di Qal ‘ah-ye Naw nella provincia di Badghis, la cerimonia che sancisce il passaggio della responsabilità della sicurezza dalle forze NATO di ISAF (International Security Assistance Force) alle Forze di Sicurezza Afghane (ANSF) di tutti i distretti scelti dal Governo afgano nella trance 2 del processo di transizione.
Durante la cerimonia, alla presenza del Comandante di RC-West, Generale di Brigata Luciano Portolano, il Capo della Commissione per la Transizione del Governo afgano, Dottor Ashraf Ghani Ahmadzai, ha ringraziato pubblicamente l’Italia per l’impegno militare ed i successi operativi ottenuti, sottolineando l’importanza di progetti realizzati nel settore delle attività umanitarie, a favore della popolazione, e nel settore delle infrastrutture come l’espansione dell’aeroporto civile di Herat.
La cerimonia odierna, che segna il passaggio dei distretti di Abe Khamari e Qal ‘ah-ye Naw della provincia di Badghis, è l’ultima delle tre già svolte nell’area di responsabilità di RC- West e segna la fine della seconda fase (trance 2) del processo denominato “Inteqal” – Transizione annunciato dal Governo afghano il 27 novembre 2011. Nella prima cerimonia, del 4 gennaio scorso, per la provincia di Ghor è transitato il distretto di Chagcharan, mentre nella seconda cerimonia di Herat, del 16 gennaio scorso, sono passati sotto la responsabilità afghane la quasi totalità della provincia di Herat, 13 distretti su 16, ad eccezione dei distretti di Shindand, Obeh e Chisht-e Sharif.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

AFGHANISTAN: I “SASSARINI” RICORDANO LA BATTAGLIA DEI “TRE MONTI”
 

HERAT, 28 Gennaio 2012 - Il Generale di Brigata Luciano Portolano, Comandante del Comando Regionale Ovest (Regional Command West- RC-West), Comando NATO a guida italiana su base Brigata “Sassari”, ha inviato una lettera a tutti i comandanti delle Task Forces (TFs) per commemorare il 94° anniversario della Battaglia dei “Tre Monti” (1918) coincidente con la Festa di Corpo dei Reggimenti storici della Brigata “Sassari” (151° e 152° reggimento). La lettera, indirizzata alle unità della “Sassari” in Afghanistan, alle unità della coalizione impiegate nell’area di responsabilità di RC-West e ai distaccamenti della Brigata “Sassari” in Italia, ricorda i fatti d’arme che furono riportati nel bollettino di guerra dell’epoca, evidenziando il sacrificio dei “Diavoli Rossi” e dell’importante vittoria delle armi italiane che segnò la ripresa operativa e morale dell’Esercito Italiano.
La battaglia combattuta per l’intera giornata del 28 gennaio 1918 dal 151° e dal 152° reggimento della “SASSARI”, vide momenti di estrema drammaticità culminata con la morte del Comandante del 151° Reggimento. Gli austriaci resisi conto della difficoltà del momento dei “Sassarini”, poiché erano isolati e senza munizioni, si lanciarono all’attacco sicuri di riconquistare le posizioni perse. In quegli attimi critici, il richiamo all’isola lontana risvegliò l’orgoglio e la fierezza tipica dei SARDI. I “Diavoli Rossi” decisero di contrattaccare all’arma bianca. All’incitamento “Avanti Sardegna” rispose il grido di guerra “Forza Paris”, urlato all’unisono, che accompagnò il terribile contrattacco alla baionetta, condotto dai “Sassarini” con la forza della disperazione, disorientando e sorprendendo gli austriaci benché fossero in numero più elevato e ben armati.
Da circa quindici anni, i “Dimonios” operano con professionalità nei più diversificati scenari, a tutela della sicurezza e della pace. Dall’Albania alla Bosnia, dal Kosovo alla Macedonia, fino alle recenti missioni in Iraq e in Afghanistan, i fanti della “Sassari” si sono sempre distinti per generosità, serietà e riconosciute capacità professionali. La lettera si conclude con l’antico grido di guerra della Brigata “Forza Paris”, “tutti insieme”, che da 94 anni alimenta il ricordo del valore dei “Dimonios”.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

28 GENNAIO - ANNIVERSARIO BATTAGLIA DEI TRE MONTI
E FESTA BRIGATA SASSARI

Il 28 gennaio cade l'anniversario della Battaglia dei Tre Monti, prima vittoria del Regio Esercito dopo la disfatta di Caporetto, vittoria che segnò, per merito dei fanti della Brigata SASSARI, l'inizio della riscossa e la conclusione vittoriosa della quarta guerra di indipendenza con la liberazione di Trieste e Trento. Oggi nel ricordare i Caduti della Grande Guerra e l'enorme peso sopportato dalla Sardegna, con oltre 14.000 morti, i reparti della Brigata SASSARI impegnati nella missione ISAF e in Patria in Strade Sicure, onorano le Bandiere del 151° e 152° Reggimento decorate entrambe di un Ordine Militare d'Italia, due Medaglie d'Oro al valor Militare ed una Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito.
Al Comandante della Brigata SASSARI, ai Comandanti dei due Reggimenti storici e a tutti i "Sassarini" i nostri auguri e il nostro grazie per come, nel solco della tradizione dei Fanti della Grande Guerra, continuano ad onorare sempre più la Sardegna, l'Italia e la Brigata SASSARI.
FORZA PARIS!

ATTACCATA PATTUGLIA ITALIANA. NESSUN FERITO

HERAT, 26 Gennaio 2012 - Questo pomeriggio una pattuglia della Task Force Nord, su base 151° Reggimento “Sassari”, durante un’operazione congiunta con le forze di sicurezza afgane (ANSF), veniva fatta oggetto di un attacco a fuoco complesso e contemporaneamente coinvolta nell’esplosione di un ordigno improvvisato (IED - Improvised Explosive Device). Quattro soldati, a bordo di un veicolo protetto del Genio, del tipo MAXXPRO, colpito nell’esplosione sono stati sottoposti ai controlli sanitari di routine. I militari hanno informato le rispettive famiglie.
L’evento è avvenuto a circa 10 Km a Ovest di BALA MURGHAB, villaggio che ospita la FOB (Foward Operating Base) “COLUMBUS”, avamposto nel settore Nord dell’area di responsabilità italiana.
Il MAXXPRO è un veicolo resistente alle mine e dotato di protezione dalle armi a tiro teso.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

SEQUESTRATI ARMAMENTI IN DUE NASCONDIGLI SEGRETI

HERAT, 24 Gennaio 2012 - Si è conclusa ieri, nel settore centrale dell’area di responsabilità del Comando Regionale Ovest (RC-West), a guida Brigata “Sassari”, una operazione che ha portato al sequestro di un importante quantitativo di materiale d’armamento ritrovato in due cachè.In particolare, sono stati ritrovati razzi, bombe a mano, bombe da mortaio, proietti d’artiglieria di vario calibro e caratteristiche (contro carri- HEAT, alto esplosivo- HE, illuminanti), le cui buone condizioni di mantenimento presupponevano un imminente uso per attacchi alle basi della coalizioni o per il confezionamento di ordigni improvvisati (IED - Improvised Explosive Devices).L’operazione, condotta dalla Task Force (TF) Center, su base 66° Reggimento Aeromobile “Trieste”, è stata supportata da assetti dell’Intelligence Nazionale appartenenti all’Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna (AISE), e si è sviluppata in risposta ad un lancio di razzi contro la base di Shindand, Forward Operational Base (FOB) “La Marmora”, avvenuto lo scorso 19 Gennaio, che, tuttavia, non ha causato danni.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

DICHIARAZIONE DEL SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO RASMUSSEN

Venerdì 20 Gennaio 2012 - Purtroppo, questo è un giorno molto triste per le nostre truppe in Afghanistan e per il popolo francese. Vorrei esprimere il mio cordoglio per i quattro soldati francesi che sono stati uccisi oggi e la mia solidarietà a coloro che sono rimasti feriti. Rendo omaggio al servizio e al sacrificio di tutti i nostri soldati in Afghanistan.
Tali incidenti tragici sono terribili e fanno notizia, ma sono isolati. La realtà è che ogni giorno, 130.000 soldati Isaf, provenienti da 50 nazioni, combattono e addestrano più di 300.000 soldati afghani. Un compito che stabilisce un rapporto di fiducia tra tanti soldati. Abbiamo lo stesso obiettivo. Un Afghanistan che è responsabile della propria sicurezza. Questo è ciò che gli afghani vogliono. E rimaniamo impegnati ad aiutare gli afghani a raggiungere questo obiettivo.
                                                                                                                    Anders Fogh Rasmussen

OPERAZIONE “UPPER HAND”: INSORTI ARRESTATI E ESPLOSIVO SEQUESTRATO

HERAT, 18 Gennaio 2012 - Si è conclusa nella provincia di Herat, settore centrale dell’area di responsabilità del Comando Regionale Ovest (RC-West), a guida Brigata “Sassari”, l’operazione congiunta denominata “Upper Hand” con l’arresto di 23 sospetti “insurgents” ed il sequestro di un quantitativo significativo di esplosivo, pronto all’uso per il confezionamento di ordigni improvvisati (IED – Improvised Explosive Devices).
L’operazione condotta dalla Task Force Center, su base 66° Reggimento Aeromobile “Trieste”, dalle forze di sicurezza afgane (Afghan National Security Forces- ANFS) e da assetti di altre forze ISAF, per un totale di circa 900 uomini, ha avuto come obiettivo quello di contrastare l’espansione del terrorismo nei territori a Nord della città di Herat, fino ai confini con il Turkmenistan, e favorire la distribuzione di aiuti umanitari a sostegno della popolazione civile.
L’operazione “Upper Hand” si inquadra nelle attività operative che il Comando di RC-West pianifica e coordina con le forze di sicurezza afghane (ANSF), organizzazione che in questa fase della transizione ha permesso il passaggio della responsabilità della sicurezza alle forze afghane in 13 dei 16 distretti in cui si suddivide la provincia di Herat,
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

UFFICIALE MUORE A CAUSA DI UN MALORE

HERAT, 13 Gennaio 2012 - Il Ten. Col. Giovanni Gallo, in servizio a Farah presso la Task Force South, e' deceduto, oggi, a causa di un malore.
L’Ufficiale era effettivo al 152° Reggimento “Sassari” di Sassari, unità impiegata nel settore Sud dell’area di responsabilità del Comando Regionale Ovest (RC-West), a guida Brigata “Sassari”.
La famiglia, che vive ad Alghero, e’ stata informata.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

PROSEGUE PROCESSO REINTEGRAZIONE GRUPPI ARMATI INSORTI

HERAT, 11 gennaio 2012 - In questi giorni, è stato formalmente avviato il processo di reintegrazione di tre gruppi armati di insorgenti, per un totale di circa 30 persone, che operano in due distretti (Shindand e Obeh) a circa 100 km dalla città di Herat, nel cuore dell’area di responsabilità del Comando Regionale Ovest (RC-West), a guida Brigata ”Sassari” e sotto il comando del Generale di Brigata Luciano Portolano.
I gruppi armati, che hanno aderito al processo di reintegrazione, sono composti da comandanti e combattenti affiliati che hanno consegnato numerose armi di vario calibro ed altro materiale d’armamento, a testimonianza della scelta di abbandonare la lotta armata ed in conformità con le regole del programma. Il programma di pacificazione e reintegrazione portato avanti dal Governo afgano è teso a coinvolgere gli insorgenti e farli inserire nel tessuto sociale ufficiale, abbandonando la guerriglia e accettando pubblicamente e solennemente di riconoscere il governo e le istituzioni dell’Afghanistan. Tale processo è il risultato di complessi negoziati condotti dalle preposte agenzie governative in forza della pressione operativa esercitata, nell’area di responsabilità, dalle forze di sicurezza afghane (ANSF) e dalle forze della coalizione alle dipendenze di RC-West.
Nel quadro delle operazioni condotte congiuntamente alle forze afgane negli ultimi tre mesi, grande impulso è stato conferito alla condotta di attività tradizionalmente cinetiche, ossia connesse con il contrasto dinamico dell’insorgenza, e quelle non cinetiche, sviluppate direttamente a favore delle popolazioni locali per favorire sia il processo di reintegrazione degli insorgenti sia la crescita del consenso nei confronti delle Istituzioni. In particolare, RC-West è attivo anche nel favorire lo sviluppo economico della regione e migliorarne la governabilità in stretta collaborazione con le autorità istituzionali locali.
Tale strategia di diversificazione “degli effetti” è stata elaborata da RC-West unitamente alle autorità delle forze di sicurezza afgane (ANSF), nell’ottica di sfruttare appieno sia la maggiore presenza e mobilità sul territorio delle forze NATO sia i vantaggi derivanti da una assidua e mirata campagna informativa, tesa a rompere i legami di tenuta economici, etnici e ideologici con la rete criminale, frutto dell’influenza storicamente esercitata dai gruppi insorgenti sulla popolazione.
In tale contesto, grazie all’interazione tra le istituzioni politiche locali e le componenti dello Staff di RC-West responsabili della comunicazione, dell’intelligence e della cooperazione civile e militare (CIMIC), è stato possibile, ascrivere al programma di reintegrazione i membri di questi tre gruppi.
I risultati ottenuti nell’area di responsabilità italiana in materia di reintegrazione, testimoniano l’efficacia delle operazioni di contrasto all’insorgenza sinora condotte dalla Brigata “Sassari”, in stretta collaborazione con le istituzioni e le forze di sicurezza locali.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

ARRESTI E SEQUESTRO DI ESPLOSIVO NELL’OPERAZIONE “THE DISCOVERY OF THE NORTH 2”

HERAT, 12 Gennaio 2012 - Si è conclusa nel settore Sud dell’area di responsabilità del Comando Regionale Ovest (RC-West), a guida Brigata “Sassari”, l’operazione congiunta denominata “The discovery of the north 2” con l’arresto di sei sospetti “insurgents” ed il sequestro di un’importante quantitativo di esplosivo, utile per il confezionamento di ordigni improvvisati (IED).
L’operazione condotta dalla Task Force South, su base 152° Reggimento “Sassari”, dalle forze di sicurezza afgane (Afghan National Security Forces- ANFS) e da assetti genio di altre forze ISAF, ha avuto come obiettivo quello di contrastare l’espansione del terrorismo in due distretti distanti circa 50 Km dalla città di Farah.
L’operazione “The discovery of the north 2” si inquadra nelle attività operative che il Comando di RC-West pianifica e coordina per contrastare le attività terroristiche degli “insurgents” favorendo la libertà di movimento e la sicurezza in tutta l’area di responsabilità.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

INAUGURATO DAI MILITARI ITALIANI UN IMPIANTO DI APPROVVIGIONAMENTO IDRICO

HERAT, 10 gennaio 2012 - Nell’ambito di un’operazione di sicurezza condotta dal 152° Reggimento “Sassari” nel settore Sud, ai confini con l’Iran, domenica 8 gennaio è stato inaugurato un impianto di approvvigionamento idrico della clinica del villaggio di Lash – e – Jovein, a circa 90 chilometri a Sud della città di Farah, nel settore di responsabilità del contingente italiano in Afghanistan.
L’attività, condotta dal 5° Reggimento Genio Guastatori, è stata realizzata grazie alla donazione di una pompa idraulica e di un impianto di alimentazione ad energia solare da parte del Rotary Club, sezione di Macomer (NU).
Si è trattato di una delle molteplici attività a supporto della popolazione che il Comando Regionale Ovest (RC-West), a guida Brigata “Sassari”, porta avanti per lo sviluppo dell’economia e, in generale, per il ripristino nell’area di propria responsabilità.
Nelle ultime settimane numerose sono state le attività umanitarie in tutte le province, da Nord a Sud, con la distribuzione di aiuti e con la realizzazione di progetti ad impatto immediato (quick impact projects) in vari settori, dalla scolarizzazione all’assistenza sanitaria.
Tra queste si segnalano: l’assistenza sanitaria a favore della popolazione che permette di mantenere un rapporto costante e di fiducia con la comunità afgana; la donazione di materiale scolastico, arredi per ufficio e di una stampante al Dipartimento per gli affari femminili (Department of Women Affairs) di Farah, svolta dal 152° Reggimento “Sassari”; la donazione di calzature in gomma e coperte per i bambini dell’orfanotrofio di Farah la consegna di giocattoli ai figli delle guardie carcerarie e delle detenute del carcere di Herat, svolta dal Provincial Reconstruction Team (PRT) di Herat, su base del 3° Reggimento Bersaglieri; la sistemazione di un muro perimetrale di una scuola in Bala Murghab, svolta dal 151° Reggimento “Sassari”.
Le attività di supporto alla popolazione concorrono al successo di quelle operative per la lotta agli “insurgents”, accrescendo il consenso della popolazione civile nei confronti delle forze della Coalizione e soprattutto delle istituzioni locali che favoriscono e sostengono il processo di transizione.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

AFGHANISTAN: BREVETTATI 48 ALLIEVI DELL'AERONAUTICA AFGANA SULL'ELICOTTERO MI-17

Shindand, 8 Gennaio 2012 - Si è svolta ieri nella base aerea di Shindand la cerimonia della consegna dei brevetti della più recente classe di piloti, ingegneri aeronautici, e capo squadra specialisti di volo (flight crew chief) dell’Afghan Air Force. Alla cerimonia hanno partecipato gli appartenenti all’Aeronautica Militare Italiana e alle forze della coalizione della Nato Training Mission-Afghanistan che sono impegnati nell’attività di formazione dei militari afgani. L’evento si è concluso con la consegna degli ambiti attestati agli equipaggi afgani, che verranno impiegati nel comparto ad ala rotante dell’Aeronautica Afgana sull’elicottero MI-17.
L’Aeronautica Militare Italiana contribuisce alla formazione del personale militare dell’Aeronautica afgana a Shindand con i suoi “Advisors” che costituiscono due team: ASAAT-Airbase Support Air Advisory Team e MI17AAT Air advisory Team. I due Team, comandati dal Colonnello Luigi Casali, svolgono quotidianamente attività di addestramento ed “advising” al personale afgano appartenente alle diverse articolazioni dello Stormo ed ai futuri equipaggi assegnati all’elicottero MI-17.
Gli advisor italiani hanno istituito corsi basici di specializzazione sia nel settore delle comunicazioni che nei diversi settori a supporto dell'attività di volo (antincendi, rifornimento velivoli, ecc...).
I corsi di pilotaggio effettuati a Shindand comprendono il basico ''1a Fase", "co-pilota" e "Capo Equipaggio". L’addestramento per gli ingegneri aeronautici ed i capi squadra specialisti di volo che sono parte integrante dell'equipaggio di volo MI-17, viene svolto con lezioni teoriche a terra e voli addestrativi, in cooperazione con i colleghi dell’Aeronautica Ungherese, che vantano un’esperienza decennale sul MI-17. A Shindand si svolge l’equivalente dell’addestramento effettuato presso il 72a Stormo di Frosinone, e presso i Reparti Operativi dell’Aeronautica Militare ed è la prima volta che tale capacità verrà acquisita dall'AAF”. Nel 2011 sono state brevettate 6 classi per un totale di 48 allievi ripartiti tra piloti, ingegneri aeronautici e capi squadra specialisti di volo.
ISAF Pubblica Informazione

UN SOLDATO FERITO PER L’ESPLOSIONE DI UN IED

HERAT, 6 GENNAIO 2012 - Questo pomeriggio, alle ore 15.05 locali (11.35 in Italia), nel corso di un’operazione congiunta con le forze di sicurezza afghane (ANSF), una squadra appiedata della Task Force Nord, su base 151° Reggimento “Sassari”, è stata coinvolta dall’esplosione di un ordigno improvvisato (IED- Improvised Explosive Device) a seguito della quale un soldato italiano è rimasto lievemente ferito.
L’evento è avvenuto a circa 10 Km a Nord di BALA MURGHAB, in un villaggio nei pressi della COP (Combat Out Post) “MONO”, avamposto nel settore Nord dell’area di responsabilità italiana.
Sul luogo dell’ evento sono intervenuti immediatamente i soccorsi che hanno provveduto al trasferimento del militare in elicottero alla FOB (Foward Operating Base) “COLUMBUS”, sede del 151° Reggimento “Sassari”.
Il militare coinvolto è rimasto sempre cosciente e ha gia’ informato telefonicamente i propri familiari.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

ESPLOSIONE AL PASSAGGIO DI UNA PATTUGLIA ITALIANA:
 UN MILITARE FERITO

HERAT, 4 GEN 2012 - Questa sera, alle ore 16.15 locali (12.45 in Italia), nel corso di una pattuglia operativa, un Veicolo Tattico Multiruolo Leggero (VTLM) “Lince” della Task Force Sud - Est, su base reggimento “San Marco” della Marina Militare, è stato coinvolto in un’esplosione di un ordigno improvvisato (IED- Improvised Explosive Device) a seguito della quale un militare italiano è rimasto leggermente ferito. L’evento è avvenuto a circa 12 Km a Nord Est dall’area della Forward Operating Base (FOB) “LAVAREDO”, nel corso dell’operazione “Souther Slash” condotta dal 152° Reggimento “Sassari” e dal Reggimento “San Marco” tesa a contrastare l’infiltrazione di insorgenti nell’area.
Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorsi che hanno provveduto al trasferimento in elicottero del personale coinvolto presso l’ospedale da campo di FARAH. Il militare, che è stato ferito in maniera lieve, è rimasto sempre cosciente e ha informato telefonicamente i propri familiari.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

OPERAZIONE “UPPER HAND” ARRESTATI INSURGENTS
E TROVATO NASCONDIGLIO ARMI

HERAT, 2 Gennaio 2012 - L’operazione denominata “Upper Hand”, ha portato, oltre alla cattura e all’arresto da parte delle forze di sicurezza afghane di 17 sospetti insurgents, anche al rinvenimento di un cache (nascondiglio) contenente numerose granate, bombe a mano, proiettili per armi portatili, radio e apparati trasmittenti vari. L’operazione è stata pianificata ed è condotta dal Combined Team West, composto dalla 1 Brigata dell’Esercito afghano (Afghan National Army- ANA), dalle Forze di Polizia locali e da Unita’ del Regional Command West (RC- West) a guida Brigata “Sassari”. Il luogo di conduzione delle attività è situato nel settore Nord dell’area di responsabilità italiana ai confini con il TURKMENISTAN nel distretto di TORA GHUNDEY.
I risultati sono stati conseguiti nelle prime quattro giornate dell’operazione, svolta con il contributo dell’Operational Mentor Liason Team (OMLT), delle forze per operazioni speciali, di alcuni elicotteri e di assetti per l’osservazione e l’acquisizione degli obiettivi. In particolare, si evidenzia che l’Operational Mentor Liason Team (OMLT) italiano è un’iniziativa NATO - ISAF (International Security Assistance Force) che ha il compito di preparare, istruire e indirizzare le unità afghane, ai vari livelli, consigliando e supportando i Comandanti durante le fasi di pianificazione e di condotta delle operazioni.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

UGO CAPPELLACCI PER CON LA BRIGATA SASSARI IN AFGHANISTAN, LA PAGINA
 

HERAT, 29 DICEMBRE 2011 - Buona serata a tutti. La giornata è appena finita, è stata intensa e molto emozionante. Di primo mattino siamo stati a Bala Murghab e li ho incontrato i ragazzi del 151°. Abbiamo sorvolato la zona dell'attentato proprio pochissimi istanti dopo l'attacco. Purtroppo ci sono state vittime civili ma il militare sta benissimo, solo una contusione. Stasera sono andato a visitarlo in ospedale e gli ho portato l abbraccio dei sardi. Era sereno e sta bene. Nel pomeriggio, invece, visita ad Herat prima dal Governatore e poi dal Presidente della provincia e consiglieri provinciali. Entrambi mi hanno accolto con amicizia e hanno espresso bellissime parole a favore dei nostri sassarini e militari sardi. Dai loro racconti ho avuto ulteriore dimostrazione di quanto sia grande ciò che fanno in questi difficili scenari e soprattutto quanto siano apprezzati per come lo fanno. Le parole del presidente della provincia di Herat sono state: "lo fanno con il cuore e sono diventati nostri fratelli e non dimenticheremo mai cio che hanno fatto per noi". Mi sono sentito davvero fiero ed orgoglioso dei nostri ragazzi. Quindi in serata abbiamo proseguito per l ospedale dove abbiamo visitato il militare contuso. Quindi cena alla mensa e poi passaggio alla cappella con don Gianmario per un momento di raccoglimento e per un omaggio a Sant'Efisio. Adesso sono nel mio alloggio, qui c'è bel tempo, abbiamo avuto il sole tutto il giorno e adesso un bel cielo stellato con un quarto di luna ci fanno da tetto. Sono grato al generale Portolano, a tutti i suoi collaboratori ed ai sassarini tutti per la giornata di intense emozioni che mi hanno regalato. Non credo che potrò mai dimenticare questi uomini e quello che fanno in questo difficile cammino per la pace e per la speranza. Abbiamo tutti motivo di andarne fieri e voi tutti, parenti e amici, dei nostri militari potete esserne fieri ed orgogliosi due volte. Buonanotte a tutti e forza paris!
UGO CAPPELLACCI
Presidente Regione Autonoma della Sardegna

RESPINTO ATTACCO A CONVOGLIO LOGISTICO
 

HERAT, 29 DICEMBRE 2011 - Questa mattina, alle ore 09.30 locali (06.00 in Italia), e’ stato attaccato un convoglio logistico composto da mezzi militari e civili della Coalizione in movimento da BALA MURGHAB ad HERAT, nel settore Nord dell’area di competenza del Regional Command West (RC-West), sotto Comando della Brigata “Sassari”.
Il convoglio era scortato da personale e mezzi della Task Force Center (TFC), su base 66° Reggimento Aeromobile “Trieste” rinforzata da assetti del 5° Reggimento Genio, dell’ Esercito Statunitense e delle forze di sicurezza Afghane (ANSF).
L’attacco, condotto con fuoco di mortai e con armi portatili, ha provocato la contusione di un militare italiano e causato la morte di un autista civile afgano ed il ferimento di altro autista locale.
Il militare italiano e l’autista civile ferito sono stati prontamente soccorsi e successivamente evacuati in elicottero presso l’avamposto del 151° Reggimento “Sassari” in BALA MURGHAB, dove a riceverli c’era il Comandante di RC-West, Generale di Brigata Luciano PORTOLANO, presente il loco nell’ambito di una ricognizione avanzata nel settore Nord.
L’attacco risulta attualmente concluso ed il convoglio ha ripreso il movimento verso Sud.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

SEQUESTRO DI DROGA E ARMI NEI DISTRETTI DI MURGHAB E SHINDAD
 

HERAT, 28 Dicembre 2011 - Nel pieno delle festività natalizie, continua la pressione operativa del contingente italiano nell’area di responsabilità del Comando Regionale Ovest (Regional Command West), a guida Brigata “Sassari”, e significativi risultano il contemporaneo sequestro di un ingente quantitativo di droga e il ritrovamento di un importante cache di armi e munizioni.
La droga è stata sequestrata e successivamente consegnata alla polizia afghana, nel distretto di Murghab nel settore di competenza della Task Force North, su base 151° Reggimento “Sassari”, in un’operazione congiunta con le forze di sicurezza afghane, finalizzata a garantire la liberta di movimento sulle principali vie di comunicazione insistenti nel distretto. Nel sequestro la Polizia afghana ha altresì arrestato due sospette persone locali.
Il ritrovamento del cache e’ invece stato effettuato in Shindand, dalla Task Force Center, su base 66° Reggimento Aeromobile “Trieste”, a seguito di un’operazione congiunta con altre forze della Coalizione e forze di sicurezza afghane. Il materiale d’armamento era stato precedentemente nascosto dall’insorgenza per poter essere poi utilizzato per il confezionamento di ordigni esplosivi improvvisati (IED) da impiegare contro le forze della coalizione e afghane.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

“UN DONO PER I BAMBINI DI HERAT”

HERAT, 23 dicembre 2011 - Oggi e’ stato un giorno di solidarietà per un centinaio di bambini afghani invitati dal Contingente italiano per la consegna del pacco dono e per trascorrere qualche ora insieme nella base di Camp “Arena”, sede del Comando Regionale Ovest, su base Brigata “Sassari”. Il progetto ha coinvolto 30 famiglie e un centinaio di figli dei lavoratori locali (local workers) che prestano servizio nella base italiana con diverse mansioni. I bambini sono stati accolti dai militari, uomini e donne appartenenti a tutte le Forze Armate italiane e ai contingenti internazionali della coalizione presenti in Camp “Arena”, che, lontano dalle loro affetti per il Natale, hanno voluto sentirsi più vicini alle famiglie afghane e ai loro figli.
Gli ospiti hanno preso parte ad un programma che ha previsto: lo spettacolo di magia di un Ufficiale del Provincial Reconstruction Team (PRT), la proiezione di un cartone animato, attività ludiche organizzate per l’evento e un tipico pranzo italiano. Con l’occasione e’ stato messo a disposizione un Ufficiale medico specializzato in pediatria per effettuare delle visite a favore dei bambini presenti. L’ organizzazione sanitaria militare e’ impegnata giornalmente ad assistere la popolazione civile in tutte le basi del Contingente, da Nord a Sud, assicurando la distribuzione di medicinali e cure mediche a bambini ed ad adulti.
A fine giornata, sono stati distribuiti i doni, frutto di una raccolta spontanea avvenuta durante le celebrazioni delle Sante Messe nelle domeniche degli ultimi tre mesi.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

HERAT: PRIMO CORSO FEMALE ENGAGEMENT TEAMS
 

HERAT, 20 dicembre 2011 - Nella giornata di ieri, con la consegna dei diplomi alle 27 donne soldato, il Generale di Brigata Luciano Portolano, Comandante del Regional Command West (RC-West), su base Brigata “Sassari”, ha concluso il primo corso dedicato al Female Engagement Teams. Lo scopo del corso e’ stato quello di fornire alle frequentatrici, soldati donne effettive alle Task Forces e ai Provincial Reconstruction Teams (PRT) di tutto l’Afghanistan, gli strumenti necessari per sviluppare la cooperazione con le donne afghane.
Il compito assegnato ai Female Engagement Teams è di incontrare le donne afghane per ascoltare le esigenze e proporre la realizzazione di progetti per il miglioramento della condizione femminile a livello locale, nonché, aiutarle nei contatti con le istituzioni governative e di utilizzare il loro ruolo nel nucleo famigliare per agevolare le attività umane per lo sviluppo del Paese.
Il corso, preso a modello da International Security Assistance Force (ISAF), e’ stato organizzato dallo Staff del RC-West, in particolare dalla branca J9 che si occupa della Cooperazione Civile Militare (CIMIC), e ha avuto la durata di cinque giorni. Tra il personale partecipante anche il Generale di Brigata Mohammadezai Khatool, unico Ufficiale generale donna afghano, che ha condiviso con le frequentatrici la sua esperienza come donna soldato all’interno dell’esercito afghano.
Il personale istruttore, proveniente da diverse organizzazioni che operano nel teatro afghano tra le quali l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (United Nations High Commissioner for Refugees), l’ Agenzia Federale per la Cooperazione Economica degli Stati Uniti (US AID), l’Associazione Femminile per le Attività e i servizi Sociali afghana (WASSA) e da diverse agenzie governative afghane, ha forniro informazioni utili su diversi settori tra cui la comunicazione, la religione, gli usi, i costumi, la cultura e le tradizioni locali.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

VISITA DEL MINISTRO DELLA DIFESA AD HERAT

HERAT, 19 dicembre 2011 - Si e’ conclusa ieri mattina la visita al contingente italiano in Afghanistan del Ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, accompagnato dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Biagio Abrate. Ricevuto, ieri mattina, presso l’aeroporto di Camp ‘’Arena’’, in HERAT, dal Comandante del Regional Command West (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano, il Ministro e’ stato interessato al trasferimento per visitare le FOBs (Foward Operating Bases) sedi della Task Force (TF) South in FARAH, su base 152° Reggimento “Sassari”, e della TF South East, su base Reggimento “San Marco” della Marina Militare, in BAKWA e in GULLISTAN.
In tutte le FOBs, il Ministro ha salutato le Bandiere di Guerra custodite presso i vari Posti Comandi, ha ricevuto un aggiornamento operativo dai Comandanti delle TFs ed ha incontrato il personale libero dagli impegni operativi. Con il rientro ad HERAT, ha visitato l’Aviation Battalion, su base 5° Reggimento “Rigel” dell’Aviazione dell’Esercito, la JATF (Joint Air Task Force), su base Aeronautica Militare, inoltre, ha incontrato i “key element” dello staff di RC-West per un aggiornamento informativo e operativo sulle principali operazioni in corso e future del comando regionale, a guida Brigata “Sassari”.
Infine, questa mattina, in Camp “Arena” il Ministro ha incontrato tutto il personale del contingente italiano libero da impegni operativi portando il saluto del governo e lasciando gli auguri per le prossime festività.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

L’ONOREVOLE PAOLO ROMANI IN VISITA AD HERAT
 

HERAT, 17 dicembre 2011 - Si e’ conclusa questa mattina la visita dell’Onorevole Paolo Romani, rappresentante del Ministro dello Sviluppo Economico per l’Afghanistan e l’Iraq, al Comando Regionale Ovest (RC-West) in HERAT, attualmente a guida Brigata “Sassari”.
Ricevuto presso Camp ‘’Arena’’, dal Comandante di RC-West, Generale di Brigata Luciano Portolano, l’Onorevole, accompagnato da una delegazione e dal personale del Ministero Affari Esteri della sede di HERAT, ha seguito un programma per la presentazione dei progetti per la sviluppo economico della provincia di HERAT. In particolare, ha incontrato autorità locali e visitato siti in cui sono in atto lavori seguiti dal nostro Provincial Recostruction Team (PRT) italiano, su base 3° Reggimento Bersaglieri della Brigata “Sassari”, tra cui il terminal dell’aeroporto di HERAT.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

AFGHANISTAN: INSORTI REINTEGRATI
 

HERAT, 16 dicembre 2011 - Nella giornata dello scorso 14 dicembre, è stato portato formalmente a termine il "processo di reintegrazione" di alcuni gruppi armati dei settori Nord e Centrale dell’area di responsabilità del Comando Regionale Ovest (RC-West), comandato dal Generale di Brigata Luciano Portolano .
L'evento ha avuto particolare risonanza presso il Comando NATO ISAF e, in generale, nella comunità istituzionale Afgana, sia per l’entità dei reintegrati sia per il quantitativo di armi e munizioni da essi consegnate. Tale processo è il risultato di complessi negoziati condotti dalle preposte agenzie governative in forza della pressione operativa esercitata da RCW nei precedenti mesi di ottobre e novembre nel settore Nord dell’area di responsabilità. Infatti, nel quadro delle operazioni condotte da RC-West negli ultimi due mesi, grande impulso è stato conferito alla condotta di attività tradizionalmente cinetiche, ossia connesse con il contrasto dinamico dell’insorgenza, e quelle non cinetiche, sviluppate direttamente a favore delle popolazioni locali per favorire sia il processo di reintegrazione degli insorgenti sia la crescita del consenso nei confronti delle Istituzioni.
Tale strategia di diversificazione “degli effetti” è stata elaborata dal Comando della Regione Ovest unitamente alle autorità della forze di sicurezza afgane, nell’ottica di sfruttare appieno sia la maggiore presenza e la mobilità sul territorio delle forze NATO sia i vantaggi derivanti da una assidua e mirata campagna informativa, tesa a rompere i legami di tenuta economici, etnici e ideologici del “network” criminale, frutto del sodalizio storico tra i gruppi insorgenti e le popolazioni. In tale contesto, grazie all’interazione tra le istituzioni politiche locali e le componenti dello Staff di RC-West responsabili della comunicazione, dell’intelligence e della cooperazione civile e militare (CIMIC), è stato possibile, in pochi giorni, ascrivere al programma di reintegrazione numerosi insorgenti di diverse etnie e rango (circa 300 tra comandanti e combattenti affiliati) provenienti dai distretti settentrionali di QADIS e MORGHAB e da quelli centrali della Provincia di HERAT.
Al formale atto di rinuncia all'illegalità da parte degli “insurgents” e alla definitiva consegna delle armi in loro possesso, hanno presenziato, oltre ai rappresentanti di RC-West, un Rappresentante del Parlamento del Governo di Kabul, 2 Senatori, una delegazione del 207° Corpo d’Armata dell’Afghan National Army (ANA) e circa 600 cittadini afghani. Si tratta del più importante risultato ad oggi mai registrato in RC-West in materia di reintegrazione, a testimonianza dell’efficacia delle operazioni di contrasto all’insorgenza sinora condotte dalla Brigata SASSARI come anche di quelle a diretto supporto alla popolazione per migliorarne le quotidiane condizioni di vita nei settori chiave della sanità, della scolarizzazione e dello sviluppo economico.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

IMPORTANTE SEQUESTRO DI ARMAMENTO NELL’OPERAZIONE “SOUTHERN SLASH” - AZIONE CONGIUNTA 152° E SAN MARCO

HERAT, 13 dicembre 2011 - Nella giornata di ieri, unità del contingente italiano hanno realizzato un importante sequestro di materiale d’armamento, nel settore Sud dell’area di responsabilità del Comando Regionale Ovest (RC-West) ad Herat, a guida Brigata “Sassari”.
Il sequestro, avvenuto nell’ambito dell’operazione “Southern Slash”, pianificata e coordinata dal Comando RC-West, è il frutto di una azione congiunta tra la Task Force South, su base 152 Reggimento “Sassari”, e la Task Force South-East, su base Reggimento “San Marco” della Marina Militare, schierate nel settore di responsabilità’ del Comando Regionale Ovest.
In particolare, tale sinergia tra le unità sul terreno ha consentito il ritrovamento di caché contenenti una notevole quantità di fucili, mitragliatrici, munizioni, bombe da mortaio, spolette da mortaio, esplosivo, piatti di pressione, accenditori e vario materiale elettrico utilizzato per la composizione di Improvised Explosive Devices (IED).
L’operazione “Southern Slash” si inquadra nelle “attività operative” del Comando della Brigata “Sassari” per contrastare in modo dinamico le attività terroristiche degli insurgents, garantendo la stabilità in tutta l’area di responsabilità.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

GIORNATA STORICA PER AVIAZIONE AFGHANA CON  CERIMONIA INAUGURALE DELL’ADDESTRAMENTO DEI PILOTI
 

Shindand 13 Dicembre 2011 - “Ha inizio ufficialmente l’addestramento dei piloti della giovane Aeronautica Afghana”, è quanto ha dichiarato il Generale Wahab, Capo di Stato Maggiore in carica dell’AAF (Afghanian Airforce), in occasione della cerimonia che ha inaugurato una nuova era per l’Aeronatica Militare Afghana, alla presenza che del Generale Shahzada, Comandante del 207th Corp, il Gen. Mohammad Baqi, Comandante dell’Aeroporto Militare di Shindand e l’Ing. Bahadori, Membro parlementare di Herat.
“Qui a Shindand, sono stati fatti passi da gigante: negli ultimi mesi si e’ passati da 300 a 700 uomini, e dal solo MI-17 a ben quattro linee addestrative differenti”, ha dichiarato il Col. Colonnello J.J. Hokay, Comandante del 838th AEAG (Air Expeditionary Advisory Group). Questo anche grazie al contributo dell’Aeronautica Militare italiana, presente a Shindand con i suoi “Advisors” (ASAAT - Airbase Support Air Advisory Team e MI17AAT - Air advisory Team). I due Team, comandati dal Colonnello pilota Luigi Casali, svolgono attività di addestramento ed “advising” al personale afghano appartenente alle diverse articolazioni dello Stormo ed ai futuri piloti ed equipaggi assegnati all’elicottero MI-17.
La missione dell’ASAAT/MI17AAT, iniziata il 2 novembre 2010 e condotta da circa 30 tra Ufficiali e Sottufficiali dell’AM, si inserisce all’interno della Nato Training Mission-Afghanistan ed esprime una quotidiana opera di sensibilizzazione ed incoraggiamento a favore del personale dell’aeronautica afghana mirata al raggiungimento della completa autonomia nel settore dell’addestramento al volo.
Il Colonnello Casali, ha ricordato come il personale della Aeronautica Afghana di base a Shindand abbia, nell’ultimo anno, fatto un progresso notevole nel processo verso la completa autonomia. Questo grazie all’applicazione del concetto di “train the trainer” che oggi e’ una realta’ in diverse articolazioni dello Stormo.
La cerimonia si e’ conclusa con un sorvolo dei velivoli delle diverse linee attualmente presenti sulla base di Shindand e destinati ad addestrare i futuri piloti ad ala fissa ed ala rotante della futura Aeronautica Afghana (C-182T, C-208B, MD-530, e MI-17).
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

TERMINATA L’OPERAZIONE CONGIUNTA “OMID (SPERANZA) 12” PER IL CONTROLLO DEL TERRITORIO

HERAT, 13 dicembre 2011 - Si è svolta, sabato 10 dicembre, presso il Comando Provinciale dell’Afghanistan Uniform Police (AUP) di HERAT, la cerimonia di consegna dei riconoscimenti ai comandanti afghani per i successi ottenuti nell’operazione “OMID 12”, che in lingua locale significa “speranza”, contro la presenza di aree di insurgenza nel settore orientale della provincia.
L’evento si e’ svolto alla presenza del Governatore della città, Daoud SHAN SABA, del Comandante del Comando Regionale Ovest (RC-West), Generale di Brigata Luciano PORTOLANO, di numerose Autorità istituzionali civili, tra cui il Procuratore Generale di HERAT, Maria BASHIR, di rappresentanze di tutti i Comandi militari afghani e di organi d’informazione locali ed nazionali.
I Comandanti delle Unità dell’Esercito (ANA) e della Polizia afghana (ANP) a capo dell’operazione “OMID 12”, concepita, organizzata e condotta con il sostegno del personale di Staff e assetti di supporto del RC-West, sono intervenuti per esporre i risultati ottenuti, confermando, in particolare, la cattura di numerosi “insurgents”. ll Governatore e le Autorità civili hanno espresso piena soddisfazione per il successo e per il favorevole consenso ottenuto tra la popolazione che riconosce, sempre di più, nel proprio Esercito e nella Polizia la capacità di garantire la sicurezza sul territorio. A testimonianza di ciò, circa un centinaio di civili hanno fatto richiesta di arruolamento nelle forze di sicurezza afghane.
L’operazione “OMID 12”, svoltasi dal 20 novembre al 2 dicembre, ha coinvolto numerose unità afghane dell’Esercito e della Polizia in attività operative per la lotta agli “insurgents” come anche in attività umanitarie con la donazione di aiuti e con progetti di assistenza sanitaria in un centinaio di villaggi. I militari impiegati sono stati circa 800 tra forze della Coalizione e Afghan National Security Forces (ANSF), che hanno operato congiuntamente sotto il coordinamento ed il controllo della centrale operativa del Comando di RC-West in Herat, incrementando la libertà di movimento e la sicurezza dei lontani distretti orientali della provincia.
Col. Vincenzo LAURO  (Portavoce Regional Command-West)

MARINA: CONCLUSA LA MISSIONE IN AFGHANISTAN DEL GRUPPO AEREO
I RAGAZZI DELLO "SHARK" TORNANO A CASA

 

HERAT, 10 dicembre 2011 - Con l’imbarco del primo elicottero EH101 su un velivolo C17 Globemaster III cargo della US Air Force, si è di fatto chiusa l’avventura afghana dell’Air Task Group (TG) “Shark”, costituito da tre elicotteri e circa 70 tra piloti e tecnici manutentori provenienti in maggioranza dal 1° Gruppo Elicotteri della Marina Militare di Luni Sarzana (SP), dal 3° Gruppo Elicotteri di Catania e 4° Gruppo Elicotteri di Grottaglie (TA).
Il TGS ha operato per più di dodici mesi presso il Comando Regionale Ovest (Regional Command West- RC West) in HERAT, comando NATO a guida italiana, con tre elicotteri EH101 in versione “Eliassalto” dotati di armamento MG 42/59 e sistemi di autoprotezione attiva e passiva, nonché balistica, capaci di operare sia di giorno che di notte, con l’ausilio del FLIR e dei visori notturni.
La notevole flessibilità di impiego degli EH101, associata alle pregevoli professionalità degli equipaggi di volo eliassalto, ha consentito di garantire un apprezzato supporto alle Forze di manovra del RC-W e alle Forze Speciali della TF45, effettuando con successo missioni di evacuazione aeromedica di personale militare e civile, di sorveglianza, di pattugliamento e di supporto a truppe e convogli, sia in missioni di combattimento che di trasporto logistico.
Il TG “Shark” ha impiegato, oltre al personale delle Forze Aeree della Marina, anche fucilieri del Reggimento “San Marco” con compiti di Force Protection, personale con funzioni di supporto logistico e anche un team medico, composto da un dottore e due paramedici.
Durante la permanenza in teatro gli EH101 della Marina Militare hanno totalizzato 900 ore di volo effettuando224 missioni, per un totale di 1112 sortite, e trasportato circa 3700 passeggeri e 95000 chilogrammi di materiali vari.
La missione del Task Group “Shark” era iniziata nell’ottobre 2010 con l’arrivo in Afghanistan del personale e degli elicotteri. Il primo volo operativo è stato effettuato il 30 ottobre 2010, l’ultimo il 6 dicembre 2011.
DAL GIORNALE DI BORDO DELLA MARINA MILITARE

ESPLOSIONE AL PASSAGGIO DI UNA PATTUGLIA ITALIANA

HERAT, 11 DICEMBRE 2011 - Questo pomeriggio alle ore 16.45 locali (13.15 in Italia), nel corso di una attività operativa, un’unita’ della Task Force Sud-Est, su base reggimento “San Marco” della Marina Militare, è stata coinvolta nell'esplosione di un ordigno improvvisato (IED- Improvised Explosive Device). L’esplosione, che ha danneggiato un veicolo tattico “Lince”, non ha provocato feriti.
L’evento è avvenuto a circa 5 Km a Sud dall'area della Forward Operating Base (FOB) “Lavaredo”, avamposto nel distretto di Bakwa, nel settore di responsabilità Italiana attualmente sotto comando della Brigata “Sassari”.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

GLI STUDENTI SARDI SCRIVONO AI MILITARI IN AFGHANISTAN
 

SASSARI, 1 DICEMBRE 2011 - Durante una cerimonia simbolica nell'Aula Magna della Scuola Media n° 3 "Pasquale Tola" di via Monte Grappa a Sassari, gli studenti dell'istituto hanno consegnato al Comandante del Distaccamento della Brigata "Sassari", Colonnello Maurizio Sulig, una serie di lettere in cui esprimono la loro vicinanza ai soldati italiani, in larga maggioranza della Brigata “Sassari” , trascorreranno il Natale in Afghanistan impegnati nella Mission ISAF, secondo il mandato loro affidato dal Governo e dal Parlamento nazionale, .
L’iniziativa, frutto della collaborazione tra la Brigata “Sassari” e la Dirigenza dell’Ufficio Scolastico Regionale della Sardegna, è scaturita dalla convinzione che sia di grande importanza e conforto il fatto di sentire che la tua terra, la tua gente ti siano vicine e che un pensiero vada anche a chi, in obbedienza agli ordini ricevuti, trascorrerà la più sentita delle festività sotto un cielo diverso, in una sperduta base operativa avanzata, impegnato ad aiutare un Paese a rialzarsi, dove tutto manca, tranne che la miseria.
Nel ritenere tutto ciò un bel modo di riaffermare lo speciale e unico legame che unisce la Sardegna alla “sua” Brigata, il Distaccamento della "Sassari" ha invitato gli scolari e gli studenti della Sardegna ad esprimere spontaneamente, per iscritto, un proprio pensiero da far giungere ad un generico soldato italiano in Afghanistan. Le lettere raccolte a cura delle scuole dell'Isola, una volta pervenute al Comando del Distaccamento della Brigata “Sassari”, saranno recapitate al comando del Regional Command West di Herat, per poi essere distribuite ai soldati in missione nelle Task Force in cui prestano servizio.

ESPLOSIONE IED AL PASSAGGIO PATTUGLIA:  FERITO UN FUCILIERE MARINA
 

HERAT, 29 NovEMBRE 2011 - Questa mattina, alle ore 8.30 locali (5.00 in Italia), nel corso di una ricognizione operativa, una pattuglia della Task Force Sud –Est, su base Reggimento “San Marco” della Marina Militare, è stata coinvolta in un’esplosione di un ordigno improvvisato (IED Improvised Explosive Device) a seguito della quale un militare italiano è rimasto ferito.
L’evento è avvenuto a circa sei Km a nord est dalla area della Forward Operating Base (FOB) “ICE”, avamposto nel GULISTAN, settore di responsabilità Italiana. Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorsi che hanno provveduto al trasferimento in elicottero del personale coinvolto presso l’ospedale da campo di FARAH. Il militare ferito, che non versa in pericolo di vita, è rimasto sempre cosciente e ha informato telefonicamente i propri familiari.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

VISITA DEL CAPO DI STATO MAGGIORE DELL’ESERCITO ITALIANO
 

HERAT, 26 Novembre 2011 - Questa mattina il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Giuseppe Valotto, ha fatto visita al contingente italiano in Afghanistan. Ricevuto presso Camp ‘’Arena’’, in Herat, dal Comandante del Regional Command West (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano, il Generale Valotto ha incontrato lo Staff del Comando multinazionale ed ha partecipato ad un aggiornamento informativo e operativo sulle principali operazioni in corso e future di RC- West, attraverso un collegamento in video conferenza con tutti i Comandanti delle Task Forces.
Inoltre, il Generale Valotto ha incontrato i militari delle Forze Armate, liberi da impegni operativi, cui ha espresso la propria ammirazione e gratitudine, sottolineando quanto l’Esercito e le Forze Armate seguono con affetto e attenzione l’impegno e il sacrificio del proprio personale.
La visita al contingente e’ stata anche l’occasione per contribuire ad una “operazione di solidarietà”, tutta italiana, a favore del piccolo Asil Ahmad. Asil e’ un bambino afghano di sei anni, affetto da angiodistrofia congenita, non operabile e non curabile presso le strutture ospedaliere in Afghanistan. Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha voluto personalmente accompagnare il piccolo Asil in Italia con un velivolo dell’Aereonautica Militare. A Roma, il bambino, in compagnia dello zio, e’ stato affidato al Corpo Militare della Croce Rossa italiana per il trasporto alla struttura Maria Cecilia Hospital di Cotignola (RA.
L’operazione di solidarietà e’ stata realizzata grazie all’intervento della cellula di Cooperazione Civile Militare (CIMIC) del Regional Command West (RC-West), su base Brigata “Sassari”, e alla collaborazione del gruppo GVM Care&Research, organizzazione italiana che opera nell’ambito della sanità.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

DONATO MATERIALE SCOLASTICO ALL'ORFANOTROFIO DI FARAH
 

HERAT, 19 Nov. 2011 - Nei giorni scorsi, la Task Force South, su base 152° Reggimento “Sassari”, sotto la cui responsabilità ricade la provincia di FARAH, è stata impegnata nella distribuzione di materiale scolastico e di cancelleria donato dall’Istituto “Jacopo Nizzola”, del comune di TREZZO SULL’ADDA (MI), a favore dell’orfanotrofio della città di FARAH.
L’operazione di distribuzione è avvenuta alla presenza di autorità locali, tra cui il Capo Dipartimento Provinciale per le Politiche Giovanili, Mrs. Elah Noorzai, e rientra nel quadro delle attività umanitarie del Comando Regionale Ovest (RC- West), su base Brigata “Sassari”, a favore della popolazione civile. Numerosi sono i progetti umanitari che vengono realizzati da parte delle Task Forces e dei quattro Provincial Recostruction Teams (PRTs) che operano su tutta l’area di responsabilità, di cui uno italiano, costituito dal 3° Reggimento Bersaglieri, responsabile della provicia di HERAT.
L’orfanotrofio era stato inaugurato, 11 aprile 2010, proprio dalla Task Force South e alla cui realizzazione contribuirono, in modo sostanziale e determinante, le famiglie dei “Sassarini” dalla Sardegna ed alcune associazioni benefiche no profit come la Soroptimist International e la San Giacomo entrambe di Sassari, il Comune di PLOAGHE (SS) e la Croce Gialla. Attualmente l’istituto ospita 193 orfani, di età compresa tra i 4 e i 12 anni, dei quali 60 bambine.
L’Istituto tecnico statale “Jacopo Nizzola”, del comune di TREZZO SULL’ADDA (MI), che ha permesso la realizzazione di questo progetto, mantiene un legame molto forte con il 152° Reggimento “Sassari” per finalizzare progetti futuri sullo sviluppo dell’istruzione nella provincia di FARAH.
Le attività umanitarie, vere e proprie operazioni tese ad accrescere il quadro di sicurezza, si collocano tra le azioni svolte dalle Task Forces, nel settore di responsabilità, per implementare la presenza sul territorio, e a integrazione delle operazioni “Autunnali” in corso, a premessa di quelle invernali, in tutta l’area di responsabilità di RC- West.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

VISITA DEL COMANDANTE DELLA SQUADRA NAVALE

Ammiraglio di Squadra Luigi Binelli Mantelli durante la visita alla COP "Ice"

HERAT, 20 Novembre 2011 - Si e’ conclusa questa mattina la visita al contingente italiano in Afghanistan del Comandante in Capo della Squadra Navale, Ammiraglio di Squadra Luigi Binelli Mantelli. Ricevuto presso Camp ‘’Arena’’, in HERAT, dal Comandante del Regional Command West (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano, l’Ammiraglio Binelli ha incontrato lo staff del comandante ed ha partecipato ad un aggiornamento informativo e operativo sulle principali operazioni in corso e future di RC- West.
La visita dell’Ammiraglio, accompagnato dal Comandante della Forza da Sbarco della Marina Militare, Contrammiraglio Eduardo Serra, e’ proseguita con il trasferimento nel settore Sud- Est, dell’area di responsabilità italiana, in cui opera il Reggimento “San Marco”. Durante la permanenza presso la FOB (Forward Operating Base) “Lavaredo” a BAKWA e la COP (Combat Out Post) “Ice”, nel GULLISTAN, all’Ammiraglio Binelli sono stati illustrati i compiti e i risultati ottenuti dai marinai del “San Marco”. Infine ad HERAT, il Comandante in Capo della Squadra Navale ha incontrato gli Equipaggi di volo dei tre elicotteri EH 101 della Marina Militare, che compongono il Task Group “Shark”, e il restante personale della Marina che a vario titolo opera presso il Comando di RC-West.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

“FESTA DEI BAMBINI" A HERAT
 
Don Gianmario Piga gioca con i bimbi allo "schiaffo del soldato"

HERAT, 16 Novembre 2011 - E’ stato un giorno di festa per circa 30 bambini afghani invitati dal Contingente italiano a trascorrere qualche ora insieme nella base di Camp “Arena”, sede del Comando Regionale Ovest, su base Brigata “Sassari”. Questa volta a beneficiare del progetto sono stati i figli dei lavoratori locali (local workers) che prestano servizio da diverso tempo nella base italiana con diverse mansioni. I bambini dai 3 ai 12 anni accompagnati dai genitori, sono stati accolti dai soldati responsabili del funzionamento della base (Camp Site), uomini e donne appartenenti a tutte le Forze Armate italiane, ed hanno preso parte alle numerose attività ludiche organizzate per l’evento e ad un tipico pranzo italiano. In sintesi, e’ stata una vera “operazione interforze” per una giornata di divertimenti e sorrisi.
L’occasione e’ stata creata per far conoscere il luogo di lavoro dei genitori, ma soprattutto per predisporre una visita medica della nostra organizzazione sanitaria, impegnata giornalmente ad assistere la popolazione civile in tutte le basi del Contingente, da Nord a Sud, assicurando distribuzione di medicinali e cure mediche.
A fine giornata, numerosi sono stati i doni distribuiti, frutto di una raccolta spontanea avvenuta durante la S. Messa di domenica scorsa.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

“GIORNATA DEL RICORDO DEI CADUTI MILITARI E CIVILI
NELLE MISSIONI INTERNAZIONALI PER LA PACE”

HERAT, 12 Novembre 2011 - Si è svolta oggi, in tutte le basi del Contingente italiano schierato nell’Area Ovest dell’Afghanistan, la commemorazione della “Giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace” con la celebrazione di una Santa Messa come importante momento di condivisione di tutti i soldati italiani e di una rappresentanza di personale straniero appartenente alla coalizione. Nell’ambito della celebrazione della Santa Messa, nella base di Camp “Arena” in Herat, sede del Comando Regionale Ovest (RC-West), su base Brigata “Sassari”, il Cappellano Militare Don Gianmario Piga ha creato un momento per ricordare i nomi di tutti i caduti con la deposizione ai piedi dell’altare di una croce commemorativa in onore ai caduti.
Significative sono state le parole del Comandante di RC-West, Generale di Brigata Luciano PORTOLANO, che ha voluto onorare coloro che hanno pagato con la vita la loro devozione al servizio dell’Italia, definendo i caduti quale luminoso faro e punto di riferimento per i militari e civili impegnati a sostegno della pace e contro il terrorismo internazionale e le loro famiglie quale chiarissimo esempio di dignità, di forza e di coraggio.
Il 12 novembre 2003 è una data dolorosa per tutti gli italiani perché è l’anniversario della strage di Nassiriya (IRAQ), in cui diciannove connazionali persero la vita, due soldati erano della Brigata “Sassari”, Cap. Massimo Ficuciello e Mar. Capo Silvio Olla. La ricorrenza, ogni anno, vuole celebrare la memoria di quegli italiani che, impegnati in diversi Paesi del mondo nelle missioni all’estero a sostegno della pace e della sicurezza internazionale, hanno perso la vita nell’adempimento del dovere, mantenendo vivo l’esempio di tanto coraggio e di tanta dedizione mostrato dai nostri militari e civili.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

CAMBIO AL VERTICE DELLA JOINT AIR TASK FORCE
 

HERAT, 8 novembre 2011 - Si è svolta oggi a Camp Arena, alla presenza del Comandante del Regional Command West (RC-W), Generale di Brigata Luciano PORTOLANO, la cerimonia di avvicendamento tra il Colonnello Pilota Gianluca ERCOLANI (cedente) ed il Colonnello Pilota Alessandro DE LORENZO (subentrante) al comando della Joint Air Task Force (JATF). Durante il suo intervento il Colonnello ERCOLANI, ha voluto ricordare i caduti sul territorio afghano, non ultimo il militare spagnolo, ed ha espresso il suo più vivo apprezzamento per gli eccellenti risultati conseguiti dagli uomini e delle donne che hanno operato sotto il suo Comando.
La Joint Air Task Force è un assetto all’interno del Regional Command West, su base prevalentemente Aeronautica Militare che gestisce i velivoli ad ala fissa e Marina Militare con assetti ad ala rotante nonché di una componente di terra (aviorifornitori) dell’Esercito Italiano, il cui compito è quello di assemblare i “boundles” da aviolanciare.
Fanno parte degli assetti di volo ad ala fissa i caccia AM-X, con più di 3900 ore di volo,inquadrati nel Task Group Black Cats e gli UAV Predator, con circa 7400 ore di volo, inquadrati nel Task Group Astore, con compiti di sorveglianza e ricognizione del territorio e supporto alle truppe a terra mentre, i C 130 J e i C 27 J,con circa 5300 ore di volo, inquadrati nel Task Group Albatros, assicurano il trasporto del personale all’interno del Teatro e aviolancio con sistema CDS (Container Delivery System) di materiali che ha permesso di rifornire le Foward Operating Base (FOB) garantendone l’operatività e la sopravvivenza logistica. I velivoli ad ala rotante sono gli elicotteri EH-101 della Marina Militare con circa 800 ore di volo, inquadrati nel Task Group Shark ad operazioni per lo sgombero sanitario, il trasporto del personale e dei rifornimenti.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

L'ULTIMO SALUTO DEL RC-WEST A JOAQUIN

HERAT, 7 novembre 2011 - Saluto di commiato al militare spagnolo deceduto nel Settore Nord della Regione Ovest sotto Comando italiano. Si è svolta questa mattina la cerimonia di commiato della salma del Sargento Primero spagnolo Joaquin Moja Espejo, presso la base di Camp “Arena”, alla presenza del Ministro della Difesa spagnolo, Carme Chacòn, del Capo di Stato Maggiore Difesa spagnolo, Generale Josè Julio Rodriguez, del Comandante del Comando Regionale Ovest (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano, e di una numerosa rappresentanza del personale di tutte le nazioni partecipanti alla missione.
Dopo la funzione della Santa Messa celebrata dal cappellano militare spagnolo, Angel Belinchon, e concelebrata dal cappellano militare italiano presente a Camp “Arena”, Don Gianmario Piga, il Generale Portolano ha deposto sul feretro la Medaglia Commemorativa NATO e lo stemma del RC-West.
L’evento è stato caratterizzato da una profonda commozione e da fortissimi sentimenti di vicinanza al contingente spagnolo da parte di tutti i partecipanti.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

PRT HERAT - NUOVE SFIDE PER IL TERZO BERSAGLIERI
 

HERAT, 5 NOVEMBRE 2011 - Dal 2005, data di costituzione del PRT Italiano, sono state costruite 70 scuole, 40 strutture sanitarie, 720 pozzi, l’ospedale pediatrico, il carcere femminile di Herat, il palazzo del consiglio provinciale e altre opere per un finanziamento totale di 30 Milioni di euro. Per quest’anno sono in atto 46 progetti, già finanziati e affidati a ditte locali, di cui quattro già terminati e consegnati alle autorità Afghane e 42 che saranno completati entro febbraio 2012. Il progetto più importante è il Terminal Passeggeri dell’aeroporto di Herat , che attualmente è al 65% come avanzamento lavori e che sara' consegnato alle autorità afghane probabilmente entro il mese di gennaio 2012.
E' contenuta in questi dati la ragione della presenza italiana ad Herat il cui PRT è adesso affidato al TERZO Bersaglieri. "Qui tutto va bene e i nostri bersaglieri sono entusiasti di questa nuova esperienza in Afghanistan; stanno svolgendo il loro servizio con impegno e dedizione". Comincia così il messaggio che il Comandante del TERZO Reggimento Bersaglieri, Colonnello Giacinto Parrotta, ci ha inviato ieri in risposta al messaggio di auguri per la Festa dell'Unità Nazionale (che coincide con i 150 compiuti anche dal TERZO) e la Giornata delle Forze Armate. "La città di Herat è in continua crescita e gli abitanti hanno grande fiducia nelle autorità governative locali. I villaggi degli altri 16 distretti periferici, invece, sono quelli - continua il Colonnello Parrotta - che più hanno bisogno per migliorare le loro condizioni di vita. Noi stiamo pianificando la nostra attività per il 2012, cercando di raggiungere i villaggi più lontani, al fine di conoscere le loro esigenze e intervenire con la nostra azione di ricostruzione. Qui nella provincia di Herat, ci conoscono tutti con l’acronimo PRT, il PRT ITALIANO. Per sapere quale il nostro compito e cosa facciamo, basta chiederlo a qualunque cittadino afghano, anche i bambini sanno cosa facciamo, in quanto ci occupiamo principalmente di ricostruzione e sviluppo. Costruiamo scuole, strutture sanitarie, pozzi d’acqua e altre opere di cui la popolazione ha bisogno".
"La metodologia di lavoro del PRT è quella di sviluppare QUICK IMPACT PROJECTs, cioè progetti di breve durata e di impatto immediato, che possano soddisfare le esigenze primarie ed immediate della popolazione afghana. I nostri progetti sono in linea con la strategia di sviluppo del governo afghano e la nostra pianificazione viene svolta in stretto coordinamento con il governatore di Herat e il dipartimento dell’economia che raccolgono tutte le varie esigenze, sia della città di Herat che dei 16 distretti della provincia di Herat. Nel PRT - conclude il colonnello Parrotta - un ruolo importante è svolto dal nucleo FET (Female Engagment Team), un gruppo di soldatesse che hanno il compito di rapportarsi con il mondo femminile afghano, capire le esigenze delle donne e supportarle per la difesa dei loro diritti".
Paolo Vacca

4 NOVEMBRE - ECCO COME E' STATO FESTEGGIATO IN AFGHANISTAN
150° anniversario del giorno dell’Unità Nazionale e Giornate delle Forze Armate.

HERAT, 4 Novembre 2011 - In tutte le basi del contingente si è ricordato il 150° anniversario del “Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate” con la resa degli onori ai Caduti e un momento di condivisione sull’importante evento con le autorità civili e militari afgane, con i partner della coalizione e i rappresentanti delle organizzazioni governative presenti nell’area di responsabilità italiana.
Significativa è stata la giornata presso la Combat Out Post (COP) SNOW di Buji dove è stato completato, da parte del personale del Reggimento San Marco della Marina Militare, il monumento dedicato al Caporal Maggiore Scelto Matteo Miotto caduto il 31 dicembre 2010 nell’assolvimento del dovere per contribuire alla tutela della pace e della stabilità in Afghanistan. Durante la cerimonia dell’alza bandiera, in una commossa e riconoscente cerimonia, è stata deposta una foto commemorativa per ricordare il Caduto.
Il progetto, ideato e realizzato dal personale del reggimento “San Marco” della Marina Militare, in memoria del soldato alpino dell’Esercito Italiano, testimonia anche la coesione e la sinergia tra i militari italiani impiegati in Afghanistan.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

ATTACCO A SEDE ESKO: INFORMAZIONI URGENTI
 

Giovedì 3 novembre 2011 - ore 13.36 -
L'intervento delle forze di sicurezza ISAF e afghane, durante il quale è rimasto leggermente ferito un militare italiano, ha consentito la liberazione di 31 ostaggi, sei dei quali italiani, in mano ai terroristi che avevano attaccato la sede della ESKO vicino all'aeroporto di Herat. Lo ha annunciato il Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, che si è collegato in videoconferenza col Generale Luciano Portolano, per avere notizie del ferito e conoscere i particolari dell'operazione.

Giovedì 3 novembre 2011 - ore 13.04 -
Un militare italiano è rimasto ferito in maniera non grave ad un polpaccio durante un intervento a sostegno delle forze di polizia afghane dopo un attacco suicida a Herat contro la sede della società di telecomunicazioni Esko che gestisce le linee internet e telefoniche delle quali si avvale anche il personale Isaf.
Nome e reparto di appartenza del militare ferito sono già stati resi noti agli aventi diritto. Oltre ai due attentatori che si sono fatti esplodere, altri tre terroristi che agivano di supporto a kamikaze sono stati uccisi in conflitto a fuoco con le forze di sicurezza.
La situazione è ora tornata alla normalità e sujl posto sono in corso i rilievi delle forze di polizia locali e Isaf.
Indenni i civili italiani che lavorano alla Esko.

FOB "ICE": GEN. CURTISS SCAPARROTTI (USARMY) VISITA FUCILIERI MARINA
 

GULISTAN, 2 Novembre 2011 - Si è svolta oggi, presso la Forward Operating Base (FOB) “ICE”, avamposto del Reggimento “San Marco” della Marina Militare in GULISTAN, una riunione operativa tra il Comandante dell’International Joint Command (IJC) di ISAF di Kabul, Generale di Corpo d’Armata Curtis SCAPARROTTI, e il Comandante del Comando Regionale Ovest (RC- West), Generale di Brigata Luciano Portolano. A ricevere gli Ufficiali Generali, erano presenti il Comandante del Reggimento “San Marco” e della Task Force South-East, Capitano di Vascello Giuseppe Panebianco, ed il Comandante del Battaglione Assalto “Grado”, Capitano di Fregata Roldano Lamberti, comandante della FOB “ICE” e Vice Comandante del Reggimento “San Marco”.
La riunione era volta a definire elementi di carattere operativo, relative alla situazione attuale e a premessa delle prossime operazioni invernali (Winter Operations) nell’area South-East del settore di RC-W ed, in particolare, nel Gulistan.
Il Generale statunitense SCAPARROTTI è il Comandante delle operazioni NATO su tutto il territorio afghano.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

COMANDANTE ISAF IN RICOGNIZIONE AL REGIONAL COMMAND WEST
 

HERAT, 31 Ottobre 2011 - Il Generale statunitense John R. ALLEN, Comandante dell’International Security Assistance Force (ISAF) in Afghanistan, si è recato oggi a Camp “Arena”, la base che ospita il Comando Regionale Ovest (Regional Command West – RC-WEST), comando NATO su base Brigata “Sassari”, per una ricognizione alla diga di Salma Dam, progetto importante per migliorare le condizioni di vita ed economiche nell’area Ovest del paese.
Il Gen. ALLEN, accolto dal Comandante del RC- West, Generale di Brigata Luciano PORTOLANO, ha incontrato i key elements dello staff del comando. A seguito di un “office call” ha ricevuto, direttamente dal Generale Portolano, un aggiornamento informativo e operativo sulle principali operazioni in corso e future di RC- West.
Successivamente, i due Ufficiali Generali, dopo aver incontrato il Governatore di Herat, Daoud Shan Saba, presso l’antica Cittadella nel cuore della città, si sono recati a SALMA DAM per acquisire un punto di situazione sulla progressione dei lavori della diga e sulle condizioni di sicurezza connesse.
Questo progetto volto, in particolare, alla realizzazione della centrale elettrica fondamentale per lo sviluppo del sistema energetico nella regione Ovest dell’Afghanistan (West Power System), consentirà alla popolazione locale di beneficiare, con la diga, di nuove colture irrigate, migliorando in modo significativo le attuali condizioni di vita.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

IMPEGNO BRIGATA SASSARI  IN OPERAZIONI PER  SICUREZZA E CONSENSO
 

HERAT, 28 ottobre 2011 - Le Task Force (TFs) della Brigata “Sassari” hanno concluso l’intensa fase di attività operative “autunnali” su tutta l’area di responsabilità consolidando la sicurezza sul territorio ed i rapporti con la popolazione.
In particolare, la TF South, su base 152° Reggimento “Sassari”, sotto la cui responsabilità ricade la provincia di FARAH, ha condotto un’operazione di controllo e ricerca sul territorio conclusasi con il sequestro di 100 chilogrammi di esplosivo, 1 mortaio, 4 razzi, 1 mitragliatrice Dashka calibro 12,7, 1 fucile AK 47, un cannone calibro 106, numerose munizioni e granate d’artiglieria che possono essere utilizzate per la composizione di Improvised.Esplosive Devices (IED).
All’operazione hanno partecipato forze afghane dell’Esercito (ANA), della Polizia (ANP) e un’unità statunitense operanti alle dipendenze del Comando Regionale West, su base Brigata “Sassari”.
Inoltre, nel quadro delle attività a sostegno della popolazione locale, la TF ha provveduto alla distribuzione di medicinali, materiale scolastico e ad avviare il progetto per la realizzazione di un impianto d’approvvigionamento idrico nel villaggio di LASH e JOVIEN.
Quest’attività è stata condotta in “full partnership” con l’ Afghan National Army, l’Human Terrain Team (HTT) e del Direttore Provinciale del Recostruction Reabilitation (RRD) che, con la piena condivisione delle autorità locali, hanno scelto il villaggio su cui è stato finalizzato il progetto.
Infine, presso il Carcere femminile di Herat, il Provincia Reconstruction Team (PRT) italiano, su base 3° Reggimento Bersaglieri, ha provveduto alla distribuzione di materiali alla presenza delle autorità civili e militari della Provincia.
Alle 120 detenute e ai loro 80 figli attualmente presenti nella struttura, sono stati distribuiti medicinali di vari tipologia, 40 stufe per il riscaldamento e kit scolastici a ciascun bambino. L’iniziativa è stata particolarmente apprezzata tenuto conto dell’avvicinarsi della stagione invernale.
La cerimonia è stata anche l’occasione, per il Female Engagement Team (FET) del PRT italiano, per confermare l’impegno a migliorare la condizione femminile nella società afghana.
In sintesi, la costante presenza dei “Sassarini” sta incidendo significativamente sulla sicurezza del territorio e sul consenso con una evidente fase di ripopolamento di quelle aree ove, grazie agli aiuti umanitari, aumenta la presenza di afghani che, fiduciosi, avviano le attività umane e danno impulso all’economia locale, distaccandosi dall’influsso dei “malign actors”, isolandoli.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

IL LAVORO DEL PRT DI HERAT E L'IMPEGNO DEL TERZO BERSAGLIERI

Il Comandante del TERZO Bersaglieri e del PRT di Herat, Colonnello Giacinto Parrotta, assieme col Sottufficiale di Reggimento, Luogotenente Salvo Blanco (sx) e i loro soldati con i bimbi durante la distribuzione di materiali ai figli delle detenute del Carcere di Herat.

Herat, 27 ottobre 2011 - Oggi nel Carcere femminile di Herat, il PRT italiano, su base 3° Reggimento Bersaglieri della Brigata “Sassari”, ha provveduto, con una simbolica e significativa cerimonia, alla distribuzione di materiali destinati alle detenute della struttura ed ai loro bambini. Alla cerimonia hanno preso parte il Comandante del PRT Col. Giacinto Parrotta e il Generale Comandante delle carceri della regione occidentale, nonché Direttore della struttura, Gen. Abdul Majeed Sediqui.
Alle 120 detenute e ai loro 80 figli attualmente presenti nella struttura, sono stati distribuiti 1500 medicinali, 40 stufe per il riscaldamento e kit scolastici a ciascun bambino. L’iniziativa è stata particolarmente apprezzata visto l’avvicinarsi della stagione invernale.
La cerimonia è stata l’occasione per il FET (Female Engagement Team) del PRT per rapportarsi nuovamente alle donne presenti, per cercare di comprendere e risolvere le loro problematiche, nel rispetto dei loro diritti. Proprio da alcune esigenze prospettate dalle detenute alle nostre bersagliere in precedenti incontri è scaturita l’iniziativa odierna.
Il rapporto che unisce il PRT a questa struttura detentiva nasce fin dalla sua costruzione da parte italiana nel 2009. Da quel momento in poi, si è sviluppata una forte collaborazione tra il PRT e la Direzione del carcere, per migliorare, con diverse iniziative e donazioni, le condizioni del personale ivi presente.
Grazie alle iniziative del PRT italiano succedutesi nel tempo, ora le detenute possono cimentarsi in lavori di sartoria e produzione di vestiti, tappeti, oltre a frequentare corsi di lingua, informatica e make-up. Una percentuale dei guadagni dovuti alla vendita dei vari manufatti giunge alle donne che li hanno prodotti, consentendo loro di ottenere un guadagno economico oltre alla ben più importante conoscenza di un mestiere.
PRT HERAT

 PASSO AVANTI PER LA TRANSIZIONE
 

HERAT, 23 Ottobre 2011 - Si è svolta oggi, al Provincial Reconstruction Team (PRT) di HERAT, la cerimonia per la stipula degli atti connessi per la cessione del Combat Out Post (COP) “Monserrat” di SABZAK tra il Comandante del 66° Reggimento “Trieste”, responsabile del settore, e il Comandante del 1° Kandak (Battaglione) del 207° Corpo d’Armata dell’Afghan National Army (ANA).
L’incontro è stato presieduto dal Comandante di RC - West, Generale di Brigata Luciano Portolano, e dalle autorità governative locali rappresentate dal Vice Governatore di HERAT, Asiluddin Jami, e dal Governatore del distretto di KARUK, Ghulan Faroq Rostahee, che hanno sottoscritto ed assistito alla firma del documento che testimonia un importante passo avanti nella transizione.
La sottoscrizione del documento è la conferma di una serie di valutazioni dello staff di RC – West che giudica l’ANA pronta ad assumere la leadership degli impegni operativi dopo gli ottimi risultati ottenuti nelle operazioni per il controllo del territorio, attualmente effettuate congiuntamente con le forze NATO, e che hanno ottenuto più stabilità su tutta la provincia.
La COP è situata a circa 120 Km a Est di HERAT presidiata attualmente da un assetto della Task Force Center, partner di un’unità dell’ANA già presente nel sito. Il passaggio della COP segna un ulteriore tassello sul processo di transizione, già attuato per la città di HERAT e che, a breve, sarà esteso ad altri distretti della provincia, e che prevede l’implementazione e successivamente il definitivo passaggio delle responsabilità per la gestione della sicurezza alle competenti autorità afghane. I risultati nel settore della sicurezza incidono significativamente sugli altri pilastri della transizione, governance e development, accrescendo il consenso tra i cittadini nel riconoscere le autorità locali capaci di governare, incentivando, inoltre le attività umane a favore dell’economia.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)

“WINTER OPERATIONS” BRIGATA SASSARI NEL PROCESSO DI TRANSIZIONE

Herat, 21 Ottobre 2011 - Nell’ambito del processo congiunto Afgano-Nato e teso al progressivo passaggio di responsabilità della sicurezza da ISAF al Governo della Repubblica Islamica di Afganistan, il Comando del RC- W su base Brigata “Sassari” ha avviato le attività di pianificazione delle prossime “winter operations” (operazioni invernali). Nel periodo invernale il personale del comando regionale ovest dell’Afghanistan condurrà operazioni, al fine di migliorare le capacità operative delle forze afghane nel proteggere la popolazione dall’azione degli insurgents e della criminalità locale. Inoltre, darà supporto per lo sviluppo dell’economia nell’area di responsabilità italiana al fine di raggiungere le condizioni socio-economiche previste dal processo di transizione.
L’ attività, frutto di una più ampia e costante cooperazione tra le forze alleate del Comando Regionale Ovest (RC-W) e le Forze di Sicurezza Nazionale afghane (ANSF), vede lo staff della Brigata “Sassari” affiancare “i pianificatori” afgani nella concezione e nello sviluppo della manovra, fornendo loro gli indirizzi e gli strumenti necessari alla corretta analisi e risoluzione del problema operativo.
A rimarcare l’importanza del ruolo che ciascun attore deve giocare nel complesso e difficile percorso della transizione, le riunioni del “Combined Team West” si sono svolte a Camp Zafar (sede del 207° Corpo d’Armata afghano), presso il Centro di Coordinamento Operativo Regionale (OCCR) e a Camp Arena (sede del Comando di RC- W).
ISAF RC-W Pubblica Informazione

AVVICENDAMENTO ADVISORS AERONAUTICA MILITARE
 DEL NATO AIR TRAINING COMMAND
 

Shindand, 16 OTTOBRE 2011 - Nell’aeroporto militare afgano di Shindand, è avvenuto il passaggio di consegne tra il Colonnello Francesco Grassi, comandante uscente, ed il Colonnello Luigi Casali, comandante subentrante, che sancisce il cambio fra il secondo e terzo team di Advisors dell’Aeronautica Militare italiana responsabile del progetto addestrativo iniziato circa un anno fa. La cerimonia si è svolta alla presenza del Gen. Baqi, Comandante afgano dell’Aeroporto di Shindand, del Colonnello J.J. Okay, Comandante dell’838th Air Expeditionary Advisory Group (AEAG) dell’ Aeronautica Militare statunitense (USAF), del Colonnello Francesco Randacio, comandante del 66° reggimento aeromobile “Trieste”, in operazione responsabile della Task Force “Center”, e di una rappresentanza militare di altri paesi alleati che concorrono nel progetto.
Il Colonnello Francesco Grassi, Comandante uscente, ha sottolineato nel proprio discorso l’opera di quotidiana sensibilizzazione ed incoraggiamento a favore del personale afgano, tesa a favorire l’accrescimento della coscienza individuale e di appartenenza al Reparto ed alle Forze di Sicurezza afgane. Il comandante subentrante del terzo team advisor, Colonnello Luigi CASALI, ha ringraziato il Colonnello Grassi per il lavoro svolto ed ha ribadito l’impegno per dare continuità all’addestramento per il futuro.
L’evento si è concluso con un breve discorso del Gen Baqi, comandante dell’Aeroporto di Shindand, il quale dopo aver augurato ai presenti un sereno ritorno in patria, ha sottolineato l’importanza e l’impegno del team italiano uscente per la professionalità e la dedizione offerta al progetto. Il Team, posto all’interno del 838th AEAG dell’USAF, svolge l’attività di formazione e advising al personale afgano dell’aeroporto di Shindand, futuro polo addestrativo dell’Aeronautica Afgana. In tale contesto si inquadrano attività come l’organizzazione e la realizzazione di corsi legati alle attività di volo ed alle infrastrutture nel settore delle Telecomunicazioni ed Informatica, nel settore dei Trasporti, della Gestione dei Materiali, Antincendio, POL (Petroleum Oil Lubricans), Sanitario, Mensa ed Alloggi, Security Forces.
La missione partita il 2 Novembre 2010 e’ condotta da 29 unità tra Ufficiali e Sottufficiali dell’Aeronautica Militare, formati quali “Mentor/Advisor” presso il Centro di Formazione Didattico e Manageriale di Firenze. Di questi, tre piloti e due operatori di bordo sono inseriti nell’ambito dell’addestramento dell’Aeronautica Afgana sull’elicottero Mi-17.
ISAF RC-W Pubblica Informazione

IMPEGNO CONTINGENTE ITALIANO PER RICOSTRUZIONE E SVILUPPO

Il comandante del 66° e della Task Force Center,  Col. Francesco Randacio, posa la prima pietra

HERAT, 17 OTTOBRE 2011 - La Task Force Centre, su base 66° Reggimento Aeromobile “Trieste”, è stata impegnata in due eventi per lo sviluppo delle attività umane nell’area di responsabilità del Contingente italiano, su base Brigata “Sassari” al comando del settore Ovest dell’Afghanistan.
In particolare, nel settore dell’agricoltura ha inaugurato un canale di irrigazione e fatto dono, nel villaggio di Baghe Dasht distretto di Shindand, ad un centinaio di chilometri a sud di Herat, di 500 kit per l’agricoltura composti da zappe, pale e rastrelli.L’attrezzatura servirà per incrementare la capacità agricola ed anche per mantenere efficiente il canale d’irrigazione inaugurato, che rischierebbe di deteriorarsi nel corso della stagione delle pioggie. Inoltre, nel settore dell’istruzione nella provincia di Herat e nella considerazione di espandere l’educazione e la cultura verso i distretti più remoti, ha dato il via ai lavori per la realizzazione di una scuola nel villaggio di Showz distretto di Shindand, ad un centinaio di chilometri a Sud di Herat, rivolta agli studenti delle classi intermedie e che si avvarrà di insegnanti afghani.
La scuola, rivolta a frequentatori maschili e femminili, ospiterà circa 400 studenti di età compresa tra i 10 ed i 14 anni e darà l’opportunità ai ragazzi di 4 villaggi di poter fruire di un’istruzione di base.
Il Dipartimento dell’Educazione svolge un ruolo chiave per la collaborazione diretta con il Contingente italiano. Tale sinergia prosegue regolarmente dal 2005, in modo positivo e proficuo, con interventi che mirano alla diffusione delle strutture scolastiche sul territorio dell’intera provincia. Fino ad oggi, i progetti avviati hanno permesso di realizzare 58 strutture scolastiche dislocate nei 16 distretti della provincia, rispondendo alle necessità espresse dal dipartimento competente in termini di bacino d’utenza e tipologia costruttiva.
L’intensa attività congiunta dei soldati italiani, sia del Provincial Reconstruction Team (PRT) di Herat, sia delle Task Force dislocate in tutta l’area di responsabilità, unitamente a quella dei funzionari del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Italiana allo Sviluppo, prosegue con iniziative umanitarie, realizzazione di progetti, verifiche ed interventi urgenti anche in settori tipicamente non militari, quali quello dell’istruzione, dei servizi pubblici, della pubblica amministrazione e del settore igienico-sanitario. Tutti i lavori sono affidati a ditte afghane, consentendo, in questo modo, lo sviluppo di un’economia locale sia per i posti di lavoro e sia per l’indotto anche su altri settori non specifici della ricostruzione e dell’agricoltura.
ISAF RC-W Pubblica Informazione

CAMBIA IL CONTINGENTE OPERATIONAL MENTOR AND LIAISON TEAM (OMLT)

Herat, 15 Ottobre 2011 - Si è svolta la scorsa settimana, presso la base di Camp Stone in Herat, la cerimonia di avvicendamento del Contingente Operational Mentor and Liaison Team (OMLT), giunto al termine del proprio undicesimo mandato.
Dopo oltre 5 mesi di intensa attività, in cui si sono state condotte più di un centinaio di operazioni, pianificate e condotte, congiuntamente all’esercito afghano (ANA – Afghan National Army) e circa 85000 chilometri percorsi tra Kabul, Farah, Herat e Bala Murgab, il Comandante del contingente OMLT XI , Colonnello Giuseppe LEVATO ha ceduto il comando al Comandante del contingente OMLT XII , Colonnello Paolo FABBRI.
Alla cerimonia, caratterizzata dal commosso ricordo del Capitano Bucci, del C.le Magg. Ca. Frasca e del 1° C.le Magg. Di Legge, caduti in un tragico incidente stradale il 23 settembre scorso, hanno partecipato autorità militari afghani della provincia di Herat a testimonianza del successo della missione e degli ottimi risultati ottenuti. Nel corso del suo intervento, il Colonnello Levato ha sottolineato il proprio orgoglio nei confronti degli uomini dell’ OMLT e li ha elogiati per aver operato con qualificata professionalità ed elevata competenza contribuendo in modo sostanziale al processo che quotidianamente rende il 207° Corpo d’Armata Afghano sempre più autonomo nel garantire il controllo nell’area occidentale del Paese.
Il Vice comandante del 207° Corpo d’Armata afghano, Generale Fazlmohammad Junbesh, presente alla cerimonia in rappresentanza del Comandante, nel proprio discorso, ha ringraziato il personale italiano di OMLT XI evidenziando che hanno servito come fratelli i soldati afghani, al fine di migliorare il loro addestramento. Il compito affidato al contingente OMLT è di preparare, istruire ed indirizzare le Unità dell’ANA, consigliando e supportando i Comandanti ai vari livelli, al fine di promuovere lo sviluppo di uno strumento efficace ed autosufficiente teso al progressivo passaggio di responsabilità della sicurezza da ISAF al Governo della Repubblica Islamica di Afghanistan (GIROA).
Il contingente OMLT XI cedente, costituito da personale su base 1° Comando Forze di Difesa di Vittorio Veneto (TV), ha assunto la responsabilità il 18 maggio scorso, operando a stretto contatto con le truppe ANA presso le basi di Camp ZAFAR in HERAT e di Camp SAYAR in FARAH, prendendo parte a numerose attività pianificate e condotte congiuntamente. Il Contingente OMLT XII, subentrante, è costituito da personale su base 2° Comando Forze di Difesa di San Giorgio a Cremano (NA), e proseguirà il lavoro già intrapreso dai propri predecessori, teso a favorire la progressiva autonomia operativa delle Unità dell’Esercito Afghano.
(FONTE: PIO RC-West)

GENERALE PORTOLANO VISITA TASK FORCE "LEONE"
DEI FUCILIERI DI MARINA DEL SAN MARCO

13 ottobre 2011 H 09.04
Il 9 ottobre scorso, il Generale di Brigata Luciano Portolano, Comandante del Regional Command West (RC-W) - Comando NATO della missione ISAF - a guida italiana e su base Brigata Sassari, si è recato in visita alla Task Force "Leone", comandata dal Capitano di Vascello Giuseppe Panebianco, Comandante del Reggimento San Marco. Il Generale Portolano, con a seguito alcuni rappresentanti dello staff di RC-W, ha utilizzato per il trasporto due elicotteri EH 101 della Marina Militare appartenenti al Task Group Shark, schierato ad Herat come assetto a supporto del contingente italiano. Dopo aver raggiunto la sede del reggimento nella Forward Operational Base (FOB) "Lavaredo" di Bakwa, nel settore Sud-Est dell’area di responsabilità italiana, ha visitato il posto comando del reggimento, ha incontrato il personale, ha ascoltato la Santa Messa e ha partecipato ad un meeting con le autorità militari e governative afgane dell’area. Infine, è tornato in volo per raggiungere la FOB "Ice", nel distretto del Gulistan, per salutare la rimanente parte del personale del San Marco.
Il Generale Portolano ha espresso parole di vivo apprezzamento per il lavoro svolto dai Fucilieri di Marina che ogni giorno, con impegno e dedizione, portano avanti una missione difficile e delicata.

CAMBIO AL VERTICE  DELL'ASSETTO NAZIONALE ITALFOR-NSE HERAT
 

Herat 8 Ottobre 2011 - Nella Base di Camp Arena in Herat (Afghanistan), si è svolto l’avvicendamento nell’incarico di ITALFOR-NSE (National Support Element) tra il Colonnello Stelvio Baratelli, Comandante uscente, ed il Colonnello Antonio Vecchioni, Comandante subentrante.
La cerimonia del passaggio di consegne, si è svolta alla presenza del Generale di Brigata Luciano Portolano, Comandante del Regional Command West, che ha voluto ringraziare il Comandante uscente, anche a nome del Generale Carmine Masiello, per l’efficiente e l’efficace sostegno fornito a tutto il contingente ed ha evidenziato la professionalità del Colonnello Baratelli nel dirigere gli assetti logistici alle sue dipendenze.
Il Colonnello Baratelli, nell’intervento di saluto, ha sottolineato i risultati ottenuti grazie all’impegno costante e alla elevata preparazione ed esperienza del personale. Il Colonnello Vecchioni ha ringraziato il Colonnello Baratelli ed ha assicurato l’impegno per dare continuità al lavoro fin qui svolto. L’assetto nazionale ITALFOR-NSE di Herat e’ responsabile, dell’organizzazione, dell’efficienza, nonché dell’impiego di tutti gli assetti logistici nazionali, dai trasporti alle mense, dai settori che provvedono al funzionamento di Camp Arena all’officina meccanica, tutte componenti fondamentali al Comandante RC-W per lo svolgimento della missione.
PIO REGIONAL COMMAND WEST

IL CURRICULUM DEL GENERALE LUCIANO PORTOLANO
 COMANDANTE IN PATRIA DELLA BRIGATA SASSARI
E DELLE FORZE DELLA COALIZIONE AL REGIONAL COMMAND WEST

Il Generale Portolano ha iniziato la carriera militare frequentando l’Accademia Militare di Modena (161° Corso) prima e la Scuola d’Applicazione di Torino poi, conseguendo la laurea in Scienze Strategiche. In seguito ha conseguito i Masters in “Gestione Integrata e Sviluppo delle Risorse Umane” e in “Scienze Strategiche”. Ha frequentato, negli anni, il Corso di Stato Maggiore dell’Esercito, il Corso Superiore di Stato Maggiore, l’Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze e, negli Stati Uniti, lo “United States Army Command and Staff College”.
Nel corso della carriera, Portolano ha svolto incarichi di comando di Plotone e di Compagnia - Fucilieri, Mortai e Comando e Servizi - in unità della Brigata corazzata “Ariete”, nei gradi di tenente e capitano. Con il grado di tenente colonnello ha comandato il 67° battaglione Bersaglieri della Brigata “Garibaldi”.
Da colonnello, è stato comandante del 18° Reggimento Bersaglieri della Brigata  “Garibaldi”.
Ha anche svolto, presso lo Stato Maggiore dell’Esercito, gli incarichi di: ufficiale addetto alla sezione “Dottrina dell’Ufficio Regolamenti e Politica Militare”; ufficiale addetto alla sezione “Formazione e Addestramento” dell’ufficio Addestramento; capo sezione “Regolamenti” dell’ufficio Dottrina, Addestramento e Regolamenti; capo ufficio “Operazioni” del Reparto Impiego delle Forze/COE.
Dal 2007 al 2010 è stato Addetto militare presso l’Ambasciata italiana a Londra.
In merito agli aspetti operativi, l’ufficiale ha partecipato alle seguenti missioni/operazioni al di fuori del territorio nazionale:
- missione delle Nazioni Unite in Iraq e Iran (United Nations Iran - Iraq Observation Group Mission) (1990-91), con l’incarico di Ufficiale addetto alla Pianificazione e alle Operazioni;
- missione delle Nazioni Unite in Iraq e Kuwait (United Nations Iraq - Kuwait Observation Mission) (1991 – 92), in qualità di Ufficiale addetto alle Informazioni e alle Operazioni;
- operazione Nato “Joint Endeavour”, in Macedonia, quale comandante di Battaglione, nel 1999;
- operazione Nato “Joint Guardian”, in Kosovo, in qualità di comandante di Battaglione, nel 1999 (in Kosovo il generale Portolano è rimasto ferito saltando con il suo mezzo su di una mina e, benché ferito ha reagito prontamente tanto da guadagnarsi una Medaglia d’Argento al Valore dell’Esercito);
- missione “Antica Babilonia 1”, nel 2003, quale Comandante della Task Force di manovra della JTF - Iraq.
È fregiato delle seguenti onorificenze:
- Ordine Militare d’Italia - Cavaliere, concesso dal Presidente della Repubblica;
- Medaglia d’Argento al Valore dell’Esercito, concessa dal Presidente della Repubblica;
- Croce d’Oro al Merito dell’Esercito, conferita dal Ministro della Difesa;
- Medaglia d’Oro della Croce Rossa;
- Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana;
- Croce di Ufficiale con Spade del Sovrano Militare Ordine di Malta;
- Medaglia delle Nazioni Unite, per le Operazioni svolte in Iran e Iraq nel 1990;
- Medaglia delle Nazioni Unite, per le Operazioni in Iraq Kuwait nel 1991;
- Medaglia Nato, per le Operazioni in Macedonia e Kosovo, nel 1999;
- Croci Commemorative nazionali, per le missioni di pace internazionali e umanitarie.
Al generale Portolano sono stati assegnati i seguenti riconoscimenti:
- la Targa di Benemerenza ICARO, concessa dal Comitato di Presidenza Permanente dell’Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia dall’Internamento e dalla Guerra di Liberazione;
- il Premio Internazionale per la Pace “Telamone”.

LE UNITA’ DELLA BRIGATA SASSARI AL COMANDO DI TUTTE LE TASK FORCE

Nella foto le Bandiere di Guerra del 152°, decorata dell'Ordine Militare d'Italia e di tre Medaglie d'Oro (due al Valor Militare una al Valore dell'Esercito), e quella del 187°, decorata dell'Ordine Militare d'Italia, di una Medaglia d'Oro al Valor Militare e due Medaglie d'Argento al Valore dell'Esercito.

FARAH, 6 OTTOBRE 2011 - Si è svolta questa mattina la cerimonia di trasferimento di autorità (TOA) della Task Force South tra il 187° Reggimento paracadutisti “Folgore”, comandato dal Col. Gianmarco Badialetti, e il 152° Reggimento fanteria “SASSARI”, comandato dal Col. Gianluca Carai.
Con questa cerimonia si completa il passaggio di responsabilità delle unità della Brigata “Sassari” al comando delle task force nella regione ovest dell’Afghanistan.
Il 152° reggimento assume il comando del settore sud con il controllo sulle piu’ importanti vie di comunicazioni che attraversano tutta l’area di responsabilità del contingente italiano.
Tutte le unità hanno al seguito la bandiera di guerra, simbolo che rappresenta la storia del reggimento ed il sentimento di appartenenza al nostro Paese.
Per la prima volta, in un Teatro Operativo sono presenti:
- la Bandiera di Guerra del 3° Reggimento Bersaglieri, denominato “ Glorioso Terzo” per avere la bandiera più decorata d’Italia, in operazione è responsabile del Provincial Reconstruction Team (PRT) in Herat;
- la Bandiera di Guerra del Reggimento “San Marco” della Marina Militare, per la prima volta schierato con le caratteristiche di un reggimento di fanteria ed in operazione responsabile del settore Sud- Est;
- la Bandiera di Guerra del 5° Reggimento Genio Guastatori responsabile della Task Force Genio;
- lo Stendardo del 5° Reggimento “Rigel” unità dell’aviazione dell’Esercito responsabile dell’Aviation Battalion.
Tornano in Afghanistan per la terza volta le bandiere del 151° e 152° Reggimento entrambi della Brigata “SASSARI”e per la seconda volta la bandiera del 66° Reggimento aeromobile “Trieste”.
ISAF RC-W Public Affairs Office

CAMBIO AL PROVINCIAL RECONSTRUCTION TEAM ITALIANO DI HERAT

Il momento del passaggio delle consegne

HERAT, 4 OTTOBRE 2011 - Ieri, con la cerimonia militare del trasferimento di autorita’ al vertice del PRT, il 132º Reggimento Artiglieria “Ariete”, comandato Colonnello Paolo Pomella ha ceduto il comando al 3º Reggimento Bersaglieri comandato dal Colonnello Giacinto Parrotta.
La cerimonia si e’ svolta alla presenza del Comandante del Regional Command West (RC-W), Generale Luciano Portolano, del Governatore della Provincia di Herat, Dr. Daud Saba, di numerose autorita’ civili e militari afgane e di rappresentanti internazionali che cooperano per la stabilizzazione e lo sviluppo della provincia di Herat secondo i bisogni espressi dalla comunità locale.
Negli ultimi sei mesi, il Provincial Reconstruction Team (PRT) ha avviato oltre 50 progetti infrastrutturali, tra cui 16 scuole, la creazione di una struttura dedicata allo studio della medicina legale, due stazioni di polizia e opere volte al miglioramento della fornitura idrica e dei canali fognari nella Provincia di Herat. Le varie iniziative, che hanno avuto luogo in tutti i distretti della Provincia, hanno lo scopo di allargare la fascia di popolazione che può godere dei progressi fatti nei servizi sociali da parte delle autorità afgane.
RC-W PIO

IL GENERALE LUCIANO PORTOLANO AL COMANDO
 DEL REGIONAL COMMAND WEST DI ISAF
      
Il CSMD Biagio Abrate passa la bandiera del RC-West al Generale Portolano. (NOTIZIA E FOTO PIO RC-WEST)

 

CAMP ARENA, 29 SETTEMBRE 2011 - Il Generale Luciano Portolano, comandante della Brigata SASSARI, ha assunto la responsabilità del Regional Command West, il settore ovest della missione Isaf della Nato in Afghanistan. Il passaggio di consegne con il comandante della Brigata Paracadutisti Folgore, Generale Carmine Masiello, è avvenuto durante una cerimonia all'aeroporto di Herat, alla presenza del capo di Stato maggiore della Difesa, Generale Biagio Abrate, dei vertici della missione Isaf e delle autorita' locali, tra cui il governatore della citta' di Herat, Daud Saaba.
Alla missione Isaf partecipano circa 4.200 italiani e il comandante del contingente, del quale fanno parte oltre all'Esercito anche Marina Militare, Aeronautica, Carabinieri, Guardia di Finanza e militari di altre nazioni, per un totale di 8.000 uomini e donne di 11 paesi ,ha la responsabilita' delle province di Herat, Badghis, Ghowr e Farah che occupano una superficie grande quanto il Nord Italia.
Il 151° Reggimento fanteria ''Sassari'' (Task Force North), al comando del col. Luigi Viel, operera' da Bala Murghab. Il 152° Reggimento fanteria ''Sassari'' (Task Force South), al comando del col. Gianluca Carai, sara' a Farah, nella parte meridionale dell'area di competenza italiana. Il comandante del Terzo Bersaglieri di Teulada, col. Giacinto Parrotta, avra' la responsabilita del Provincial Recostruction Team (Prt) di Herat col compito di supportare con i suoi bersaglieri il processo di ricostruzione e sviluppo nella provincia. Il 5/o Genio Guastatori di Macomer, comandato dal col. Maurizio Mascarino, costituira' invece la Task Force Genio con compagnie distaccate nelle sedi di Herat, Shindand, Farah e Gulistan, con specialisti nella bonifica di ordigni esplosivi, residuati bellici e mine, coadiuvati da unita' cinofile. Di rinforzo alla ''SASSARI'' saranno schierati anche il 66/o Reggimento fanteria aeromobile ''Trieste'' della Brigata Friuli, comandato dal col. Francesco Randaccio, a Shindad (Task Force Centre), e il Reggimento San Marco della Marina Militare comandato dal cap. di vascello Giuseppe Panebianco, che con la Task Force South East, a Bakwa, controllera' i distretti di Gulistan, Bakwa e Por Chaman.

LA MISSIONE ISAF DELLA BRIGATA SASSARI:
 COMPITI E MODALITÀ DI IMPIEGO
Domenica 18 Settembre 2011, ore 16.52

Missione
La missione di ISAF è quella di "condurre operazioni militari in Afghanistan secondo il mandato ricevuto, in cooperazione e coordinazione con le Forze di Sicurezza afgane e le Forze della Coalizione, al fine di assistere il Governo afgano nel mantenimento della sicurezza, favorire lo sviluppo delle strutture di governo, estendere il controllo del governo su tutto il Paese ed assistere gli sforzi umanitari e di ricostruzione dello stesso nell'ambito dell'implementazione degli accordi di Bonn e di altri rilevanti accordi internazionali".
In particolare, i principali compiti sono:
• sostenere le campagne d'informazione e dei media;
• supportare i progetti di ricostruzione, comprese le infrastrutture sanitarie;
• sostenere le operazioni di assistenza umanitaria;
• fornire assistenza ed aiuto alla riorganizzazione delle strutture di sicurezza della Interim Administration (IA);
• formare ed addestrare l'Esercito e le forze di polizia locali.
Le forze italiane in ISAF possono operare all'interno delle aree ovest e di Kabul o anche nord. Per richieste di impiego al di fuori di esse, l'Italia si è impegnata a decidere entro un tempo di 6 ore.

Contributo nazionale
Per l'Afghanistan è autorizzata la partecipazione di 4.200 militari italiani.
Il Comandante del Contingente (National Contingent Commander - NCC) di Herat è il Comandante del Regional Command West.
Il Contingente nazionale di stanza a Herat è dal 4 aprile 2011 al comando del Generale di Brigata Carmine Masiello, comandante in Patria della Brigata Paracadutisti "Folgore" al quale subentrerà, entro la fine del mese di ottobre, il Generale di Brigata Luciano Portolano, comandante in Patria della Brigata "Sassari" .
Il Regional Command West (RC-W), la zona sotto la responsabilità italiana, è un'ampia regione dell'Afghanistan occidentale (grande quanto il Nord Italia) che si estende sulle quattro province di Herat, Badghis, Ghowr e Farah.
La componente principale delle forze nazionali è costituita dal personale proveniente dalla Brigata paracadutisti "Folgore" dell'Esercito; è presente inoltre un significativo contributo di uomini e mezzi della Marina Militare, dell'Aeronautica, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Nel RC-West saranno presenti i seguenti assetti nazionali:
• Forze di Manovra del 151° reggimento fanteria “Sassari” (Task Force North), basata a Bala Murghab e operante della parte settentrionale dell'area di competenza italiana), al comando del Colonnello Luigi Viel, del 66° reggimento fanteria aeromobile “Trieste” (Task Force Centre), basata a Shindand e operante nella parte centrale dell'area di competenza italiana), del 152° reggimento fanteria “Sassari” (Task Force South), basata a Farah e operante nella parte meridionale dell'area di competenza italiana, al comando del Colonnello Gianluca Carai, e del Reggimento San Marco della Marina Militare(Task Force South East, basata a Bakwa e operante nei tre distretti di Gulistan, Bakwa e Por Chaman).
• Il PRT, al comando del Colonnello Giacinto Parrotta, è un assetto su base 3° Reggimento bersaglieri della Brigata "Sassari", che ha il compito di supporto alla governance e di sostenere il processo di ricostruzione e sviluppo congiuntamente ad una componente civile rappresentata da un Consigliere del Ministero Affari Esteri. Le due componenti lavorano insieme a favore della ricostruzione, incentivando l'occupazione locale (i progetti vengono materialmente realizzati da ditte afghane), lo sviluppo economico dell'Area e la fiducia verso le istituzioni politiche locali e gli "elders" (anziani dei villaggi);
• ITALFOR, è la componente nazionale interforze che si occupa degli aspetti gestionali e logistici di carattere strettamente nazionale, della quale fanno parte unità del Comando Brigata “Sassari” e del Reparto Comando e Supporti Tattici “Sassari”;
• Joint Air Task Force (JATF), al comando di un Colonnello pilota dell’Aeronautica Militare, è l'unità che gestisce tutti i assetti dell'Aeronautica Militare nel Teatro operativo, tra cui i velivoli C130J, che si alternano ai C27 della 46a brigata aerea di Pisa, impiegati per il trasporto del personale e dei rifornimenti all'interno del teatro afghano, gli AM-X del 51° stormo di Istrana, con compiti di ricognizione e supporto tattico ravvicinato alle forze di terra, gli elicotteri EH-101 della Marina, con compiti di sorveglianza, pattugliamento, supporto alla movimentazione di convogli e personale sensibile, deterrenza ed evacuazione medica ed i velivoli senza pilota (UAV) Predator del 32° stormo di Amendola, con compiti ISTAR (Intelligence, Surveillance, Targeting and Recognition), tutti schierati ad Herat;
• Task Force Fenice, al comando di un Colonnello pilota dell’Aviazione dell’Esercito, è l'unità delI'Aviazione dell'Esercito che gestisce i velivoli ad ala rotante. Gli elicotteri schierati in Teatro sono del tipo CH 47 "Chinook" e AB 412, adibiti al trasporto del personale e dei rifornimenti, e gli A129 C "Mangusta" con compiti di esplorazione e scorta in supporto di fuoco alle forze terrestri;
• Operational Mentoring Liason Team (OMLT), al comando di un Ufficiale dell’Esercito, è un assetto composto attualmente da militari appartenenti all'area del 1° FOD (Forze Operative di Difesa) impegnati quali "mentor" nella formazione e assistenza, anche in operazioni, dei quadri delle unità dell'Esercito afghano;
• Forward Support Base (FSB) è un'unità che si occupa della gestione della base e del settore aeroportuale di Herat, compresa la sicurezza che viene garantita da una compagnia multinazionale di Force Protection (in cui sono inquadrati i Fucilieri dell'Aria dell'Aeronautica Militare);
• CAI-I, Centro Amministrativo d'Intendenza - Interforze è il polo amministrativo di riferimento di tutto il Contingente Italiano schierato nella Regione Ovest; al vertice della struttura è posto il Direttore del Centro;
• Police Operational Mentoring Liason Team (POMLT), basato su due team composti dai carabinieri provenienti dall'organizzazione Territoriale dell'Arma e dai carabinieri paracadutisti del 1° reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania". La loro missione è l'attività di mentoring a favore del Comando Regionale e Provinciale dell'Afghan Uniform Police. I POMLT operano in Afghanistan con le insegne dell'European Gendarmerie Force (EUROGENDFOR);
• Il contributo italiano alla NATO Training Mission - Afghanistan (NTM-A), nell'area di competenza del Comando RC-W, si compone essenzialmente di due reparti dei carabinieri dislocati ad Adraskan e ad Herat.
La missione di questi reparti, denominati Speciality Training Team (STT), è quella di formare e specializzare con mirati corsi addestrativi le unità della Afghan Uniform Police e della Afghan National Civil Order Police.
Gli istruttori che compongono i STT sono carabinieri provenienti dalla organizzazione Territoriale dell'Arma e dalla 2^ brigata mobile, è comunque sempre presente una aliquota proveniente dal 1° reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania";
• Task Force Genio, al comando del Colonnello Maurizio Mascarino, su base 5° Reggimento genio guastatori della Brigata "Sassari".
La Task Force è costituita da compagnie guastatori e da un Comando di Task Force; le compagnie sono distaccate sotto controllo tattico delle TF di manovra nelle sedi di Herat, Shindand, Farah e Gulistan e sono costituite da assetti del genio altamente specializzati nella gestione della minaccia di ordigni esplosivi, di residuati bellici e mine avvalendosi anche di unità cinofile. Alcune componenti sono inoltre dedicate al mantenimento della viabilità delle forze ISAF sul territorio di competenza;
• Joint Task Force C4 (JTFC4), è l'unità interforze che ha come compito principale quello di assicurare le comunicazioni vitali per il comando e controllo di tutte le unità italiane che operano nella regione ovest dell'Afghanistan. Attualmente è su base 11° reggimento trasmissioni cui subentrerà il 2° reggimento trasmissioni che sarà rafforzato da assetti del Reparto Comando e Supporti Tattici “Sassari” ed è comandata da un Ufficiale dell’Esercito;
• Task Force "GRIFO", un assetto della Guardia di Finanza che ha il compito di contribuire alla formazione e addestramento dei corpi di Polizia di Frontiera e Doganale afghani;
• Due gli assetti sanitari presenti presso il RC-West: il ROLE 1, a livello pronto soccorso ed infermeria, che è a guida italiana, e ROLE 2, a livello di ospedale polispecialistico, a guida spagnola.

Catena di Comando e Controllo
Il Comando Operativo (OPCOM - Operational Command) delle forze nazionali impegnate nell'operazione è esercitato dal Capo di Stato Maggiore della Difesa Comandante in Capo delle forze della Difesa (CINC DIFESA - Commander in Chief Difesa).
Il Controllo Operativo (OPCON- Operational Control) degli assetti nazionali schierati in area di operazione è delegato al COM ISAF (Comandante ISAF).
Per quanto riguarda il personale militare e gli assetti nazionali impiegati nell'operazione che non transitano sotto l'Autorità multinazionale, l'OPCON è delegato al Comandante del Comando Operativo di vertice Interforze (COM COI) che, a sua volta, lo delega all'NCC competente per funzione.
Il personale è soggetto al Codice Penale Militare di Pace.
Il Comandante del Contingente Nazionale (NCC) assicura l'unitarietà di Comando per quanto attiene gli aspetti nazionali, su tutte le forze italiane. Ha, quale specifico compito, quello di verificare che le forze nazionali siano impiegate nel rispetto del regime di deleghe in atto.
(Fonte Public information Office Brigata Sassari)

DIFESA: UNA DELEGAZIONE PARLAMENTARE DEL PARTITO DEMOCRATICO SALUTA IN SARDEGNA I MILITARI DELLA BRIGATA “SASSARI” IN PARTENZA PER L’AFGHANISTAN
 

SASSARI, 25 LUGLIO 2011 - Una delegazione di parlamentari del Partito Democratico, composta dal Senatore Mauro Del Vecchio e dal Deputato Antonio Rugghia, ha visitato oggi i militari della Brigata “Sassari” di stanza a Cagliari (151° Reggimento fanteria) e a Teulada (3° Reggimento bersaglieri), che partiranno tra poche settimane per l’Afghanistan. I due parlamentari, raggiunti dalla notizia della morte del militare italiano e dei due commilitoni rimasti feriti a seguito di un vile attacco nell'area di Bala Murghab, in Afghanistan, hanno avuto parole di profondo cordoglio e commossa solidarietà.
"Ci stringiamo alle famiglie del caduto e dei feriti" – hanno affermato i parlamentari. "Questo tragico evento impone una rapida approvazione del decreto di proroga delle missioni di stabilizzazione, senza ulteriori ritardi né strumentalizzazioni, per dare un segnale di sostegno agli uomini e alle donne in uniforme che operano per il superamento delle crisi nel mondo, pagando talvolta tragicamente il loro impegno per la sicurezza e la pace". “Ancora una volta, i soldati della Sardegna rappresenteranno la nostra nazione nella delicata, complessa e rischiosa operazione in Afghanistan” – ha affermato il Senatore Del Vecchio, che è stato Comandante della missione internazionale in quel paese asiatico – “e la Delegazione del Partito Democratico intende esprimere a quei soldati il più sincero apprezzamento e la più incondizionata stima”.
“Gli uomini e le donne del 151° Reggimento fanteria e del 3° Reggimento bersaglieri” – ha continuato il Senatore Del Vecchio – “saranno chiamati a sostenere il processo di stabilizzazione dell’area, promosso dall’ONU, ed a concorrere alla ricostruzione delle Istituzioni e delle strutture del paese che da oltre trent’anni cerca di uscire dalla crisi. Sono certo che i militari di Cagliari e Teulada assolveranno come sempre al meglio il compito a loro affidato”. Il Deputato Rugghia a sua volta ha sottolineato che “l’alta professionalità e lo spirito di solidarietà dei soldati sardi, sempre ed incondizionatamente riconosciuti da tutte le componenti civili e militari dell’operazione, garantiranno la sicurezza del territorio, a sostegno delle forze di sicurezza afgane, e gli aiuti umanitari alla popolazione”. La visita si è conclusa con gli incontri di tutto il personale delle strutture visitate a Cagliari e a Teulada, durante le quali i parlamentari del Partito Democratico hanno espresso vivo apprezzamento per le capacità e lo spirito di appartenenza sempre evidenziati dai militari della Sardegna ed il ringraziamento per il delicato impegno che si accingono a svolgere.
PIO BRIGATA SASSARI

BRIGATA SASSARI: CONCLUSA A CAPO TEULADA
L’ESERCITAZIONE “SHANA BA SHANA” (SPALLA A SPALLA)
 
Il Capo di SME, Gen. C.A Giuseppe Valotto, col comandante del Reggimento San Marco (sx), CV Giuseppe Panebianco, e il Gen. Luciano Portolano, 40° comandante della Brigata SASSARI.

CAPO TEULADA, 5 MAGGIO 2011 - Si è conclusa oggi, nel poligono di Capo Teulada, l'esercitazione interforze “Shana ba Shana” (“Spalla a Spalla”) che i reparti della Brigata “Sassari”, il 66° Reggimento fanteria aeromobile “Trieste”, il 9° Reggimento fanteria “Bari”, il Reggimento “San Marco” della Marina Militare ed il 28° Gruppo Volo dell'Aeronautica Militare, hanno svolto ai fini dell’addestramento mirato alla gestione di situazioni derivanti da un ipotetico impiego in operazioni di risposta alle crisi (Crisis Response Operations).
Presenti all’esercitazione, il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito - Generale di Corpo d’Armata Giuseppe VALOTTO - il Comandante del 2° Comando delle Forze di Difesa - Generale di Corpo d’Armata Vincenzo LOPS - ed il Comandante della Brigata “Sassari”, Generale di Brigata Luciano PORTOLANO. L’attività odierna si prefiggeva lo scopo di testare la capacità dei “Diavoli Rossi” nell’ambito di uno scenario operativo complesso in cui è stato simulato un intervento militare a seguito di una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che, su esplicita richiesta di un Paese scosso da una grave crisi interna di tipo insurrezionale, ha previsto lo schieramento di una forza multinazionale con l’obiettivo di favorire la stabilizzazione ed il processo di pace nell’area e, nel contempo, garantire il rispetto degli accordi di pace e la libertà di movimento all’interno del Paese.
In tale contesto, le unità esercitate hanno condotto un’operazione terrestre che ha visto l’impiego sul terreno di circa 600 uomini, numerosi sistemi d’arma ed armi di nuova generazione (tra esse il fucile Beretta ARX 160 di recente acquisizione) e di oltre 60 mezzi di vario tipo, tra cui il nuovo Veicolo Blindato Medio (VBM) "Freccia", il primo veicolo digitalizzato dell'Esercito Italiano.
Progettato e prodotto dalla Società Consortile Iveco Fiat - Oto Melara, il “Freccia” è dotato di speciali protezioni balistiche modulari ed antimina, in grado di assicurare un elevato livello di sopravvivenza al personale trasportato e di conferire al veicolo stesso un mix unico di potenza e protezione contro il tiro di armi individuali, artiglieria leggera e schegge di granata, nonché contro gli effetti derivanti dall’esplosione di mine anticarro ed ordigni improvvisati (IEDs). Significativo contributo è stato fornito, in termini di cooperazione, dalle forze aeree in campo tra cui si segnalano, per l'Esercito, i velivoli a pilotaggio remoto RAVEN del 41° Reggimento “Cordenons” e gli elicotteri AB 205 del 21° Gruppo Squadroni “Orsa Maggiore”, mentre, per l'Aeronautica Militare, i cacciabombardieri ricognitori AMX del 32° Stormo di Amendola. E' la prima volta, inoltre, che nel corso di un'esercitazione congiunta a livello nazionale, è stato impiegato il velivolo a pilotaggio remoto MQ-9A “Reaper” del 28° Gruppo Volo dell'Aeronautica Militare. Evoluzione del “Predator A+”, il “Reaper” è concepito essenzialmente per compiti di sorveglianza, ricognizione, acquisizione obiettivi e missioni di attacco al suolo. Le principali caratteristiche che rendono il sistema d'arma un assetto aereo prezioso per la sorveglianza di aree ad alto rischio (come quelle presenti negli attuali teatri operativi all’estero), nonché per il controllo di aree o punti sensibili in occasione di eventi di particolare rilevanza, sono la bassa visibilità da parte del nemico, la lunga persistenza sull’obiettivo e nessun rischio per il personale impegnato nella gestione della missione.
PIO BRIGATA SASSARI

 

SASSARI, 10 MAGGIO 2010 - Immagini della festa in piazza Italia per il ritorno in patria della Brigata Sassari dopo più di sei mesi di Missione ISAF in Afghanistan.
Foto del 1° Maresciallo Luogotenente Sebastiano Soggiu.

 

ISAF MEDIA - CAMBIO AL VERTICE DEL REGIONAL COMMAND WEST DI ISAF

HERAT, 20 APRILE 2010 - Si è svolta oggi, nell’aeroporto di Herat, alla presenza del Sottosegretario di Stato alla Difesa – Onorevole Guido CROSETTO – del Comandante del Joint Command di ISAF, Tenente Generale David M. RODRIGUEZ, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Vincenzo CAMPORINI, del Comandante del Comando Operativo di vertice Interforze, Generale di Squadra Aerea Tommaso FERRO, e di numerose autorità civili e militari afghane la cerimonia militare del Trasferimento di Autorità al vertice del Regional Command West, il Comando NATO a guida italiana, multinazionale e interforze responsabile della missione ISAF (International Security Assistance Force) nella regione occidentale dell’Afghanistan.

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Dettaglio della cartolina natalizia, realizzata per l'Associazione Nazionale Brigata Sassari
dal medico e cultore della storia "sassarina" Giuliano Chirra.

 

CAGLIARI, 1 OTTOBRE 2009 - La Bandiera di Guerra del 151° Reggimento Fanteria "Sassari" parte alla volta dell'Afghanistan per il suo secondo impiego in terra afghana.

 

 

IL MUSEO DEL 3°

Sa mezzus gioventude