MARINA MILITARE: LA MADDALENA, GIURANO 155
VOLONTARI FERMA INIZIALE
LA MADDALENA, 27 MARZO 2024 - Lo scorso 15 marzo, nel Piazzale
Avegno della Scuola Sottufficiali Marina Militare di La Maddalena, 155
Volontari in Ferma Iniziale (VFI), 4° Incorporamento 2023, hanno
prestato il Giuramento di fedeltà alla Patria, alla presenza delle
autorità militari, civili e religiose provinciali, durante una cerimonia
caratterizzata dalle musiche della Banda della Brigata SASSARI.
Gli allievi del Corso "Anteo" appartenenti alle categorie Tecnici di
Macchina, Nocchieri e Nocchieri di Porto, dopo due mesi di formazione di
base saranno destinati ai reparti di impiego; solo alcuni di loro
svolgeranno invece una fase di approfondimento della durata di due o
quattro settimane volta ad assicurare la formazione necessaria ad
affrontare le future attività anche in teatri operativi. Il Comandante
della Scuola Sottufficiali, nella sua allocuzione prima di pronunciare
la formula del giuramento, ha richiamato i valori che dovranno guidare i
Volontari nel prosieguo della carriera: spirito di servizio e senso del
dovere ma anche quelli ben rappresentati dal nome scelto dal corso,
"Anteo" figlio di Poseidone, le cui mitologiche gesta sono
caratterizzate da forza di volontà e coraggio.
La cerimonia si è conclusa sulle note dell'inno della Brigata SASSARI, "Dimonios".
AERONAUTICA MILITARE: CAMPAGNA DONAZIONE SANGUE
AL RSSTA
BASE AEREA DECIMOMANNU, 20 MARZO 2024 - Si è rinnovata oggi
nell’aeroporto militare di Decimomannu, intitolato al colonnello pilota
MOVM Giovanni Farina, l’iniziativa di solidarietà e vicinanza dell’Arma
Azzurra al territorio sardo attraverso una raccolta di sangue
straordinaria organizzata dal Reparto Sperimentale e di
Standardizzazione Tiro Aereo (RSSTA) di Decimomannu, in collaborazione
con l’AVIS comunale di Cagliari coordinata e gestita in loco dai
volontari dell’AVIS del Comune di Villasor.
Il Comandante del RSSTA, Col. Federico Pellegrini, il personale militare
e civile in servizio presso il Reparto, sensibile alla problematica di
carenza sangue nelle strutture sanitarie, ha voluto dimostrare in modo
concreto e diretto, la propria vicinanza al territorio e cogliere questa
nuova occasione per assolvere al proprio mandato istituzionale
nell’interesse pubblico e per il bene della collettività.
La necessità di emocomponenti è una condizione critica che non si palesa
solo in occasione di eventi calamitosi, ma è costante in tutte le
pratiche ospedaliere in quanto indispensabile sia durante gli interventi
chirurgici che per la cura di gravi patologie neoplastiche e del sangue.
All’interno dell’Aeroporto militare di Decimomannu è arrivata
un’autoemoteca attrezzata, dove il personale medico e i volontari
dell’AVIS hanno potuto operare per la raccolta delle sacche ematiche.
L’Associazione Volontari Italiani del Sangue (AVIS) è un’associazione
privata, senza scopo di lucro, che persegue un fine di interesse
pubblico: garantire un’adeguata disponibilità di sangue e dei suoi
emocomponenti a tutti i pazienti che ne abbiano necessità, attraverso la
promozione del dono, la chiamata dei donatori e in alcuni casi anche la
raccolta diretta di sangue, d’intesa con le strutture ospedaliere
pubbliche. Vi aderiscono tutti coloro che hanno intenzione di donare
volontariamente, anonimamente, periodicamente e gratuitamente il proprio
sangue, ma anche chi, non potendo compiere questo gesto perché non
idoneo, desideri collaborare gratuitamente a tutte le attività di
promozione e organizzazione.
Il RSSTA oggi coordina, gestisce e controlla le attività di volo dell’IFTS,
dell’80° Centro SAR, dei Reparti dell’Aeronautica Militare, delle altre
Forze Armate e dei Paesi Alleati, garantendone altresì il supporto
logistico/amministrativo. Oggi come ieri il RSSTA, grazie alle
favorevoli condizioni climatiche, alla disponibilità di ampi spazi aerei
liberi è sede di attività addestrativa e operativa non solo delle Unità
di Volo stanziali ma anche sede di rischieramento di tutti i Reparti di
Volo dell’Aeronautica militare e delle Forze Armate italiane in un
ambiente multi-dominio in cui vengono svolte le principali esercitazioni
nazionali e internazionali.
ESERCITO: ARTIFICIERI DEL 5° GUASTATORI
BONIFICANO ORDIGNO A BAUNEI
MACOMER, 6 MARZO 2024 - Artificieri del 5° Reggimento Genio
Guastatori della Brigata SASSARI, hanno effettuato ieri il brillamento
di un ordigno risalente alla Seconda guerra mondiale che è stato
ritrovato sull'altipiano del Golgo, nell’entroterra di Baunei, comune
ogliastrino scrigno di tesori naturalistici di rara bellezza.
L’intervento, finalizzato a rimuovere una bomba a mano di produzione
italiana, una Breda mod. 35, è stato particolarmente complesso a causa
del luogo di ritrovamento, una grotta profonda 30 metri. Con i
guastatori sassarini hanno collaborato specialisti del Corpo Nazionale
Soccorso Alpino e Speleologico, della Croce Rossa Italiana, del Soccorso
Alpino della Guardia di Finanza e dei Carabinieri della stazione di
Baunei. La discesa nella cavità per il prelevamento dell’ordigno dal
sito di rinvenimento è stata eseguita con tecniche di calata e recupero
specifiche del soccorso speleologico.
La bomba a mano Breda mod. 35, con le "gemelle" SRCM Mod. 35 e OTO Mod.
35, era in dotazione al Regio Esercito durante la seconda guerra
mondiale. E' una bomba a mano di tipo offensivo, costituita da un corpo
bomba di alluminio di forma cilindrica con le due estremità
tronco-coniche, verniciato di rosso, caricato con 63 grammi di
tritolo-binitronaftalina che al momento dell'esplosione proietta schegge
in un raggio di 10 metri. Per questo motivo la bonifica condotta dagli
artificieri del 5° Guastatori ha richiesto lo sgombero per un raggio di
circa 400 metri dal sito di brillamento.
Le operazioni sono state autorizzate e coordinate dal Comando delle
Forze Operative Sud di Napoli, a seguito di espressa richiesta dalla
Prefettura di Nuoro.
AERONAUTICA: DELEGAZIONE VETERANI ARMA AZZURA
VISITA BASE AEREA DECIMO
BASE AEREA DECIMOMANNU, 6 MARZO 2024 - Nei giorni scorsi una
delegazione dell'Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d'Italia in
Sardegna, Sezione di Cagliari, ha visitato l’aeroporto militare di
Decimomannu, intitolato al colonnello pilota MOVM Giovanni Farina. Il
colonnello Federico Pellegrini, Comandante del Reparto Sperimentale e di
Standardizzazione Tiro Aereo, ha accolto gli ospiti illustrando la
realtà operativa e addestrativa e successivamente è stata svolta una
breve cerimonia in ricordo dei Caduti al monumento di fronte al Comando.
Gli ospiti hanno anche avuto l'occasione di conoscere l'International
Flight Training School, dove il personale del 212° Gruppo Volo/IFTS del
61° Stormo di Galatina e della Leonardo Spa ha illustrato il Campus IFTS,
le infrastrutture e i velivoli d'addestramento avanzato 346-A. Gli
ospiti hanno poi visitato la nuova sede dell’80° Centro Search and
Rescue del 15° Stormo, dove gli specialisti hanno esposto
caratteristiche e peculiarità dell’elicottero HH-139 oltre alla capacità
di Ricerca e Soccorso. Infine è stata visitata la Sala Espositiva del
Reparto, memoria storica dello stesso, dove i soci dell’Associazione
hanno potuto riattraversare il proprio periodo di servizio in
Aeronautica Militare grazie ai cimeli e al contributo fotografico ivi
custodito.
Il presidente dell’Associazione Arma Aeronautica della Sezione di
Cagliari, l'Aiutante Ippolito Grassi, ha espresso il suo "entusiasmo
e la sua gratitudine al Comandante e al personale della Base per avergli
offerto questa visita molto istruttiva e interessante, caratterizzata da
una accoglienza e una disponibilità eccezionali da parte di tutto il
personale militare". Al termine della visita, il Colonnello
Pellegrini ha sottolineato "data la stretta e fruttuosa
collaborazione avvenuta con l’Associazione Arma Aeronautica di Cagliari
per tutto il 2023, anno del Centenario dell’AM, è stato possibile oggi
dedicare la nostra attenzione a tutti loro, celebrando così il valore e
il merito di chi ha la propria vita all'Aeronautica Militare. Mi
colpisce la passione e il senso di appartenenza che traspare dalle
parole e dagli sguardi di chi ha servito in passato e di chi serve oggi
con lo stesso spirito e la stessa dedizione. Queste occasioni sono
fondamentali per rafforzare il legame tra le generazioni e per
trasmettere la cultura e la storia dell'Aeronautica Militare, che è
parte integrante della nostra identità nazionale". “Continueremo
ad alimentare l’importanza di occasioni come quella odierna - ha
concluso Pellegrini - dove il confronto tra generazioni diverse si
contraddistingue inequivocabilmente grazie alla passione profusa di chi
ha svolto nel passato e di chi svolge nel presente il proprio servizio
per l’Aeronautica Militare e per il Paese”.
BRIGATA SASSARI: CELEBRATO 109° ANNIVERSARIO
COSTITUZIONE
SASSARI, 1 MARZO 2024 - La Brigata SASSARI ha celebrato il 109°
anniversario della sua costituzione, avvenuta il 1° marzo 1915, data di
nascita dei due reggimenti storici, il 151° a Sinnai e il 152° a Tempio
Pausania. I fanti della SASSARI, ribattezzati "diavoli rossi" dai nemici
austroungarici per il granitico senso del dovere e il coraggioso impeto
durante gli assalti, furono tra i protagonisti nelle trincee della Prima
guerra mondiale, meritando alla più giovane delle Brigate del Regio
Esercito quattro Medaglie d'Oro al Valor Militare alle Bandiere dei due
reggimenti.
La ricorrenza, sotto una pioggia battente, è stata celebrata a Sassari
con una cerimonia nel piazzale d'Istria della caserma “Gonzaga”, al
cospetto delle Bandiere di Guerra dei reparti della Brigata, del
Gonfalone della città di Cagliari, decorato di Medaglia d’Oro al Valor
Militare, di Tempio Pausania, decorato di Medaglia d’Argento al Valor
Civile, della città di Sassari, Nuoro, Sinnai, Macomer, della provincia
di Sassari e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Numerose le
autorità civili, religiose e militari dell’isola presenti in tribuna.
Durante il suo intervento, il Comandante della Brigata SASSARI, generale
Stefano Messina, ha evidenziato i valori e i sentimenti di coraggio, di
onore e di fierezza che ogni "sassarino" vive come una precisa
responsabilità, attraverso il costante impegno nell’addestramento e
nella crescita professionale, nell'interesse esclusivo dell’Esercito e
del Paese.
ESERCITO: GEN. MASIELLO NUOVO CAPO DI STATO
MAGGIORE
ROMA, 27 FEBBRAIO 2024 - Il Generale di Corpo d'Armata Carmine
Masiello è il nuovo Capo di Stato Maggiore dell'Esercito. La cerimonia
di avvicendamento col predecessore Pietro Serino si è svolta questa
mattina nella caserma "Abba", all'interno del comprensorio militare "Cecchignola".
La cerimonia è stata preceduta dall'omaggio alla tomba del Milite Ignoto
con la deposizione di una corona d'alloro all'Altare della Patria.
Il passaggio della Bandiera di Guerra dell'Esercito tra il generale
Serino e il generale Masiello ha sancito ufficialmente l'avvicendamento
del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito alla presenza del Ministro
della Difesa, Guido Crosetto, dei Sottosegretari di Stato alla Difesa,
Isabella Rauti e Matteo Perego di Cremnago, e del Capo di Stato Maggiore
della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.
Dopo aver ringraziato le autorità intervenute, il generale Serino, al
termine di una carriera iniziata nel 1974 alla Scuola Militare “Nunziatella”,
ha rivolto il proprio pensiero alla Bandiera di Guerra dell’Esercito che
custodisce il patrimonio di impegno e sacrificio delle centinaia di
migliaia di caduti e mutilati di tutte le guerre. “Soldati, di ieri e
di oggi dall’immutato impianto valoriale, sempre generosi e orgogliosi
di servire la Patria. I miei maestri e professori mi hanno insegnato che
un Soldato ha tanti superiori, ma solo due padroni: la Legge e l’Etica"
ha poi aggiunto.
"Lo 'stile' dell’Esercito - ha detto il ministro della Difesa -
è la capacità di assecondare i cambiamenti, interpretare la
modernità, trasformarsi rimanendo fedeli a ideali, a valori che non
dipendono dal variare delle stagioni, lealtà, senso di appartenenza,
etica del lavoro, impegno, assoluta fedeltà alla Repubblica. Dobbiamo
essere in grado di discernere sempre la linea, talvolta fioca, che
separa ciò che è giusto, da ciò che non lo è. Parole che sottendono
concetti e valori che rendono indispensabile poter contare su Forze
Armate moderne, efficaci, pronte che garantiscano la sicurezza in ogni
dominio, anche in quelli più nuovi come lo spazio, la cyber, il
subacqueo o anche l'informazione strategica”.
Il generale Masiello, proveniente dallo Stato Maggiore della Difesa, ha
evidenziato “i valori dell’essere militare che, oltre a
contraddistinguere l’Istituzione, sono quelli che contribuiscono a
superare i momenti difficili. Indossare l’uniforme, scegliere il
mestiere delle armi si traduce - ha detto il nuovo CSME - in una
scelta di vita che ha regole proprie, racchiuse nella formula del
giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana, che tutti pronunciamo
all’inizio della nostra carriera. È un contratto che firmiamo con
l’Italia!”.
CARABINIERI: IN CONGEDO GEN. MICHELE TAMPONI,
ARRIVA TEN.COL. CREDIDIO
CAGLIARI, 26 FEBBRAIO 2024 - Ultimo giorno di servizio oggi per
il generale di brigata Michele Tamponi, comandante del Reparto Operativo
e vice comandante dell'Arma nella provincia di Cagliari. Originario di
Calangianus, Tamponi, 60 anni, negli ultimi tre anni e mezzo ha tenuto i
rapporti con la stampa forte di una profonda esperienza frutto della
lunga carriera in incarichi sempre operativi fra cinque regioni
italiane, Sicilia (Palermo e Vittoria) nel periodo delle stragi di Cosa
Nostra, Milano, Torino e Provincia, Siena e infine Cagliari.
Gallurese da parte di entrambi i genitori, Michele Tamponi si è laureato
con 110 e lode in Giurisprudenza a Sassari ed è entrato nell’Arma come
Ufficiale all’età di 26 anni. A parte brevi periodi nei Battaglioni di
Palermo e Milano, ha sempre svolto attività di polizia giudiziaria, come
Comandante di Sezione al Nucleo Radiomobile di Milano e delle due
Compagnie di Chieri e di Chivasso, nonché del NAS di Torino, competente
sulle cinque province di Torino, Vercelli, Biella, Novara e Verbania.
Negli ultimi anni è stato Comandante dei reparti operativi di Siena e di
Cagliari, nonché vicecomandante Provinciale nelle due province.
A sostituire il gen. Tamponi al Reparto Operativo provinciale arriva il
tenente colonnello Daniele Credidio, proveniente dal Comando Generale
dell’Arma, dove si è occupato prima di analisi dei fenomeni di
Criminalità Organizzata e, in seguito, dell’impiego dei militari
dell’Arma nell’ambito degli uffici del personale. Il tenente colonnello
Credidio torna ai reparti territoriali dopo aver lasciato, nel 2015, la
Compagnia Carabinieri di Palermo Piazza Verdi, al termine di
un’esperienza decennale, iniziata nel 2005, al comando di un Nucleo
Operativo dipendente dal Gruppo Carabinieri di Napoli, proseguita, dal
2007 al 2011, alla guida del Comando Compagnia Carabinieri di Sanremo e
culminata nel capoluogo siciliano.
Proveniente dalle fila dell’Accademia Militare di Modena e promosso
ufficiale nel 2001, al termine degli anni di formazione presso la Scuola
Ufficiali Carabinieri, il tenente colonnello Credidio si è laureato in
Giurisprudenza, per poi continuare il suo percorso formativo
universitario nelle Scienze della Sicurezza, in ambito criminologico e,
quale Consigliere Giuridico nelle Forze Armate, nel quadro
dell’attuazione del diritto internazionale umanitario.
MEDAGLIA AL VALOR MILITARE DEL TEN. ALBERTO
GARAU DONATA AL MUSEO STORICO BRIGATA SASSARI
SASSARI, 16 FEBBRAIO 2024 - La medaglia d’argento al valor
militare conferita al tenente Alberto Garau, ufficiale del 151°
Reggimento fanteria della Brigata SASSARI, caduto nell'assalto alla
Trincea dei Razzi nel novembre 1915, da ieri è custodita nel Museo
storico dei "diavoli rossi", nella caserma "Alberto La Marmora" di
piazza Castello, sede del Comando Brigata. L'onorificenza, insieme con
altre decorazioni e cimeli appartenuti all’ufficiale, è stata consegnata
da Alberto e Patrizio Rinaldi, nipoti del decorato, nelle mani del 47°
comandante della Brigata SASSARI, il generale Stefano Messina.
All'incontro ha partecipato il generale di Corpo d'Armata Giangabriele
Carta, 30° comandante della SASSARI e presidente della Sezione ANAC
della Sardegna, perché Alberto Rinaldi è stato tenente di Cavalleria in
Montebello (8°) e poi in servizio al Centro preolimpionico Ippico
Militare (CePIM) di Passo Corese.
Nel suo intervento il generale Messina ha espresso gratitudine agli
eredi della MAVM Garau per la donazione che farà bella mostra di sé nel
museo della Brigata, meta di numerosissimi visitatori. Il generale ha
poi ricordato i due importanti fatti d’arme nei quali il tenente Alberto
Garau si distinse e che gli valsero il conferimento della medaglia
d’argento al valor militare. La figura eroica di Garau balzò agli onori
della cronaca per un altro singolare episodio. Nel 1917, la sua unica
figlia di nome Silvia comparve nella prima pagina della Domenica del
Corriere. Achille Beltrame, lo storico disegnatore della testata,
raffigura infatti “la figlia dell'eroe”, di due anni e mezzo, quando, in
piazza Sordello a Mantova, ricevuta dal generale Bompiani la medaglia
d'argento assegnata in memoria del padre, esclama la frase "Viva
l'Italia! Viva il Re".
Inserito nel circuito dei musei dell’Esercito Italiano, il Museo storico
della Brigata SASSARI ha lo scopo di custodire la memoria e le
tradizioni dei “diavoli rossi”, i leggendari “dimonios”, soldati
prevalentemente reclutati in Sardegna, esempio unico per compattezza,
abnegazione e valore militare dimostrati nel corso del Primo conflitto
mondiale, che contribuirono in modo determinante al processo di
unificazione dell’Italia.
CARABINIERI: AW 169 M ENTRA IN SERVIZIO ALL'11°
ELINUCLEO ELMAS
AEROPORTO CAGLIARI-ELMAS, 3 FEBBRAIO 2024 - L'11° Nucleo
Elicotteri Carabinieri di Cagliari ha ricevuto, primo reparto in Italia,
il nuovo elicottero AW 169 M prodotto da
Leonardo. Grazie alla tecnologia disponibile a bordo dei nuovi
aeromobili, è possibile assicurare un più incisivo controllo del
territorio, favorendo la ricerca, le esplorazioni, la ricognizione e il
pattugliamento terrestre, individuando e identificando obiettivi
sensibili, monitorando i comportamenti, acquisendo fonti di prova e
guidando l’intervento di unità a terra. A questi compiti si aggiungono
il supporto alla tutela ambientale e, su richiesta del Dipartimento
della Protezione Civile, l’antincendio boschivo, oltre a missioni di
soccorso.
Gli AW 169
M dei Carabinieri sono dotati di una speciale configurazione
comprendente verricello di soccorso, tagliacavi, fast roping per la
discesa rapida del personale, gancio baricentrico, avanzati sistemi di
prossimità con il suolo, cockpit compatibile con l’uso di visore
notturno, faro di ricerca. Tra gli equipaggiamenti e i sistemi di
missione di Leonardo integrati sull’elicottero sono presenti, tra gli
altri, il sistema elettro-ottico LEOSS II, la consolle di missione, il
transponder IFF, la radio tattica e uno speciale sistema anticollisione.
L’esclusivo design dell’impianto propulsivo permette di alimentare tutti
i principali sistemi a rotori fermi (modalità APU – Auxiliary Power Unit)
ottimizzando i tempi di risposta e la disponibilità operativa. La cabina
è la più spaziosa della sua classe e assicura rapida riconfigurazione e
facilità di ingresso e uscita. I piloti beneficiano di avionica di
ultima generazione ad architettura aperta, comprendente un cockpit
completamente digitale e livelli di visibilità esterna senza precedenti,
assicurando consapevolezza tattica e operativa avanzata. La presenza sul
territorio dello Squadrone Eliportato
“Cacciatori Sardegna” costituirà un valore aggiunto.
BRIGATA SASSARI: 3° BERSAGLIERI AVVIA CAMPAGNA
DONAZIONI SANGUE
TEULADA, 2 FEBBRAIO 2024 - Ha preso il via nei giorni scorsi una
campagna straordinaria di sensibilizzazione per la donazione di sangue
promossa dal 3° Reggimento bersaglieri della
Brigata SASSARI. E' la risposta dell'Esercito Italiano all'appello
lanciato dal Centro trasfusionale Carbonia-Iglesias per far fronte alla
carenza di sangue ed emocomponenti, un problema che in Sardegna è
sentito per via dell'alta incidenza della talassemia.
Il sangue e gli emocomponenti, infatti, oltre ad essere l'unico sistema
salvavita efficace e indispensabile per le esigenze chirurgiche sia di
routine che d'urgenza, rappresentano un presidio terapeutico
indispensabile per le trasfusioni dei tanti pazienti che soffrono di
questa malattia. L'iniziativa, coordinata dalla dottoressa Anna Borgia,
referente del Centro trasfusionale, seguirà un fitto calendario di
prelievi che prevede oltre duecento donazioni nell'arco di circa due
mesi. I primi bersaglieri si sono dati appuntamento martedì scorso nella
sala prelievi intitolata nel 2017 al maggiore
Giuseppe La Rosa, ufficiale del 3° Reggimento, Medaglia d’Oro al
Valor Militare alla memoria, deceduto l’8 giugno 2013 in Afghanistan a
seguito di un attentato terroristico.
Soddisfazione e orgoglio per l’entusiastica partecipazione
all'iniziativa e per il senso civico dimostrato nella circostanza dai
“fanti piumati” sono stati espressi dal comandante della Brigata SASSARI,
il generale Stefano Messina, e dal
comandante del Glorioso TERZO, il colonnello
Alessandro Latino, a conferma dei solidi rapporti di collaborazione
tra l’Esercito e il servizio sanitario della Regione Autonoma della
Sardegna.
CITTADINANZA ONORARIA TRIESTE ALLA BRIGATA
SASSARI
TRIESTE, 30 GENNAIO 2024 - Il consiglio comunale di Trieste,
su proposta del sindaco Roberto Dipiazza, ha conferito la
cittadinanza onoraria alla Brigata SASSARI per suggellare il forte
legame che da oltre cento anni unisce i "Diavoli rossi" alla città
capoluogo del Friuli Venezia Giulia. Trieste è legata all’unità
dell’Esercito anche in ragione delle gesta eroiche compiute da tre
giovani e valorosi ufficiali triestini, Guido Brunner, Sergio Laghi
e Aldo Brandolin, decorati di Medaglia d'Oro al Valor Militare che,
in momenti e circostanze diverse, militarono nei ranghi della
SASSARI.
A ricevere il prestigioso riconoscimento è stato il 47° comandante
della Brigata SASSARI, generale Stefano Messina, accompagnato dal
comandante del 151° fanteria, colonnello Alessio Argese, e dal
comandante del 152° fanteria, colonnello Gianluca Simonelli, i
reggimenti storici della Brigata della Grande Guerra. La solenne
cerimonia si è svolta nella sala consiliare del comune triestino
alla presenza, oltre che del sindaco Dipiazza, del presidente del
consiglio comunale, dei consiglieri e di numerose autorità civili e
militari della città e del territorio.
Per l’occasione, da lunedì 29 gennaio, nella sala “Xenia”, è stato
organizzato un convegno storico dal titolo “La Brigata SASSARI nella
Grande guerra”, con gli interventi di Bastianino Mossa, presidente
della Fasi (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia), del
tenente colonnello Pasquale Orecchioni, direttore del Museo storico
della Brigata SASSARI, di Paolo Gaspari, storico ed editore, di
Paolo Ferrari, docente di Storia contemporanea all’Università di
Udine, e di Aldo Accardo, docente emerito di Storia contemporanea
dell’Università di Cagliari.
Da martedì 30 gennaio a venerdì 2 febbraio, invece, nei locali del
Circolo unificato dell’Esercito, è in calendario la mostra del Museo
storico della Brigata SASSARI in cui i visitatori potranno
soffermarsi per ripercorrere le intrepide gesta dei ''dimonios''
durante la Prima guerra mondiale, attraverso un’esposizione di
fotografie, cimeli, reperti, documenti, armi e uniformi dell'epoca.
ALZABANDIERA SOLENNE A LOSSON DELLA
BATTAGLIA PER 106° ANNIVERSARIO BATTAGLIA TRE MONTI
LOSSON DELLA BATTAGLIA, 27 GENNAIO 2024 - Il Gruppo Basso
Piave dell'Associazione Nazionale "Brigata Sassari" e la Sezione
Veneto Ex Allievi Nunziatella hanno rinnovato l'Alzabandiera solenne
al monumento dedicato ai 108 soldati della Brigata SASSARI caduti a
Losson della Battaglia nelle tragiche giornate della Battaglia del
Solstizio, quando i Sassarini fermarono gli austro-ungarici che
avevano varcato il Piave tra Fossalta e Musile e puntavano verso
Venezia e Treviso. Alla presenza dei rappresentanti dei comuni di
Meolo, Fossalta, Musile e San Donà di Piave, e delle Associazioni
d'arma locali, si è commemorata la festa della Brigata SASSARI (28
gennaio) che coincide col 106° anniversario della "Battaglia dei Tre
Monti".
Il dott. Boris Mascia, ex allievo Nunziatella e tra i principali
promotori dell'evento, ha inquadrato l'importanza storica per la
ripresa del Regio Esercito dopo Caporetto della "Battaglia dei Tre
Monti", combattuta dal 151° e 152° Fanteria della Brigata SASSARI
sull'altipiano d'Asiago dal 28-31 gennaio 1918. E' seguita la
lettura della motivazione della seconda Medaglia d'Oro al Valor
Militare alle Bandiere dei due reggimenti e l'illustrazione delle
iniziative per i prossimi appuntamenti a Losson. E' stato poi letto
il messaggio di saluto del 47° comandante della Brigata SASSARI,
gen. Stefano Messina, che ha voluto ringraziare per l'affetto
profondo delle popolazioni del Veneto che continua a circondare gli
"intrepidi sardi" di ieri e di oggi.
Al termine deposizione dei fiori ai piedi del monumento e il
tradizionale augurio in sardo "a si biri attrus annos".
CAGLIARI, 26 GENNAIO 2024 - La Brigata SASSARI ha commemorato
il 106° anniversario della Battaglia dei Tre Monti, combattuta dal
151° e 152° Fanteria sull'altopiano di Asiago tra il 28 e il 31
gennaio 1918, prima vittoria del Regio Esercito dopo la ritirata di
Caporetto. Per questo motivo la Grande Unità celebra il 28 gennaio
la “Festa di Corpo e delle Bandiere di Guerra del 151° e del 152°",
decorate ciascuna di Croce di Cavaliere dell'Ordine Militare
d'Italia, di due Medaglie d'Oro al Valor Militare e di una Medaglia
d'Oro al Valore dell'Esercito.
La vittoria nella Battaglia dei Tre Monti segnò la ripresa operativa
e morale del Regio Esercito Italiano e, grazie al valore dimostrato
in combattimento dai fanti della SASSARI, valse la seconda Medaglia
d’Oro al Valor Militare alle Bandiere di Guerra dei suoi due
reggimenti.
La ricorrenza, in passato anche festa della Regione Autonoma della
Sardegna, è stata rievocata dal Colonnello Alessio Argese, 56°
Comandante del 151° Reggimento, e dal Colonnello Gianluca Simonelli,
62° Comandante del 152° Reggimento, nel corso di due distinte
cerimonie tenutesi nella piazza d’armi delle caserme “Monfenera” di
Cagliari e “Gonzaga” di Sassari, al cospetto delle Bandiere di
Guerra delle due unità. Le cerimonie hanno avuto inizio con la
deposizione di una corona d’alloro sul monumento ai Caduti. A
Cagliari è intervenuto il vicecomandante della SASSARI, col. Luigi
Viel.
Alla commemorazione che si è svolta nella caserma “Gonzaga” è
intervenuto il 47° comandante della Brigata SASSARI, generale
Stefano Messina, il quale ha richiamato l’importanza dei forti
valori identitari e del granitico senso di appartenenza ai quali i
“sassarini” di oggi devono ispirarsi per essere all’altezza dei
compiti istituzionali da assolvere in Patria e all’estero.
"CAVALLEGGERI DI SARDEGNA", LA STORIA DIMENTICATA DELLO SQUADRONE
SARDO
CAGLIARI 12 GENNAIO 2024 - Il 7 luglio del 1918, caricando il
campo di aviazione austroungarico di Fieri, distruggendo a
sciabolate sei aerei che tentavano di decollare e abbattendone uno a
fucilate, i "Cavalleggeri di Sardegna" entravano nella storia della
Cavalleria italiana, compiendo un'impresa, premiata con la Medaglia
d'Argento al Valor Militare, che fu citata sul bollettino di guerra
e sui giornali dell'epoca, ma non ha mai avuto il risalto che
avrebbe meritato.
Lo Squadrone sardo, costituito nel dicembre del 1914, ereditando
nome e spirito del Reggimento "Cavalleggeri di Sardegna" costituito
da re Carlo Alberto nel 1832, arrivò alla carica di Fieri, in
Albania, dopo aver combattuto nella penisola balcanica dal 1916
aggregato alla Colonna di Cavalleria assieme a quattro Squadroni dei
Cavalleggeri di Catania e a due squadroni dei Cavalleggeri di
Palermo. Compito della Colonna di Cavalleria era quello di penetrare
nell'aspro territorio tra i fiumi Vojussa e Semeni per aggirare le
linee austriache di Malacastra. Lo Squadrone Sardo fu sempre
all'avanguardia quando la Colonna avanzava e in retroguardia quando
si sganciava dal contatto col nemico.
Questa la motivazione della Medaglia d'Argento al Valor Militare
concessa allo Stendardo dei "Cavalleggeri di Sardegna": "I
Cavalleggeri dello Squadrone Sardo, all'avanguardia di un'ardita
colonna di Cavalleria, travolgevano impetuosamente l'accanita
resistenza nemica, seminando ovunque scompiglio e terrore. In un
mese di asprissima lotta, infaticabilmente cercavano e caricavano
l'avversario, spezzandone audacemente la superiorità di numero e le
ostinate difese. Con le superbe loro gesta, l'incrollabile
disciplina, l'abnegazione e l'ardimento si congiungevano nella
gloria alle più fiere tradizioni, antiche e recenti, dell'intrepida
gente di Sardegna". FIERI (ALBANIA), 7 LUGLIO 1918.
Ricostituito a Cagliari nel settembre 1936, lo Squadrone
"Cavalleggeri di Sardegna", era formato (con personale e quadrupedi
sardi) da un plotone comando, quattro plotoni cavalieri e un plotone
mitraglieri. Trasformato in Gruppo Squadroni nella primavera del
1940 per essere poi mobilitato come III Gruppo Squadroni
"Cavalleggeri di Sardegna", formato su comando, reparto comando, tre
squadroni restando sempre a presidio della Sardegna.
Nel luglio 1943 il Gruppo Squadroni "Cavalleggeri di Sardegna", alle
dipendenze del Comando Forze armate della Sardegna, e comandato dal
maggiore Enrico Cadeddu, fu destinato alla difesa mobile del Golfo
di Oristano.
Dopo l'8 settembre i "Cavalleggeri di Sardegna" fecero la loro parte
e il 9, sempre comandati dal maggiore Cadeddu impedirono ad Oristano
la violenta requisizione di autoveicoli da parte dei tedeschi e
riuscirono ad evitare, la distruzione del Ponte Mannu, sul fiume
Tirso, programmata dalle truppe germaniche, evitando l'interruzione
dei collegamenti stradali fra il nord ed il sud dell'Isola.
Il Gruppo Squadroni fu sciolto nel dicembre 1944 e il personale
assegnato al Gruppo da combattimento “Cremona” dell'Esercito
cobelligerante italiano, partecipando alle operazioni di liberazione
della Penisola.
Ai "Cavalleggeri di Sardegna" è intitolata la Sezione sarda
dell'Associazione Nazionale Arma di Cavalleria (ANAC).
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