GIUSEPPE LA ROSA (MOVM)
GIUSEPPE LA ROSA VISTO DA RAIMONDO PICCI IL MUSEO DEL 3° MORENO
MARCHETTI
Sa mezzus gioventude
Speciali
COMANDANTE
Bersagliere in forza al Glorioso TERZO,
Paolo Massenti è nato a
Sanluri il 18 agosto 1981, ma vive a Guasila, la
città natale di Raimondo Scintu, uno degli eroi più conosciuti della
Brigata SASSARI. Appassionato ciclista è
un indiscusso protagonista dell'Everesting, disciplina che prevede la ripetizione di una salita fino a raggiungere
la quota 8.848 metri, l'altezza del Monte Everest.
Una sfida estrema,
dove i nemici da battere non sono avversari esterni, ma i limiti fisici
e psicologici dell'atleta. Per il suo settimo Everesting, Massenti è partito alle
17 del 17 luglio 2020, ed è rimasto in sella per 14 ore e 26
minuti, ripetendo per 132 volte la salita che porta dall'abitato di Segariu
all'ingresso di una cava, superando un dislivello di 9.130 metri con una
pendenza dell'11,3%, percorrendo in totale 162 chilometri.
Paolo
Massenti documenta le sue performance anche attraverso dirette Facebook
e invia i dati registrati dal computer della sua bici al sito della
Hells500, basata in Australia
per l'omologazione del tentativo di scalata e l'inserimento nella Hall
of Fame. I dati vengono trasmessi anche all'EverestingItaly che
a sua volta omologa la prestazione e la inserisce nell'albo
d'oro. Salita dopo salita, sfida dopo sfida, Paolo Massenti ha fatto registrare prestazioni che hanno sempre migliorato i suoi record personali.
Imprese sportive che non sono altro che l'applicazione pratica del
decalogo del Bersagliere, stilato dal fondatore del Corpo, Alessandro La
Marmora "Papà Sandrin". Due le regole che Massenti applica
quotidianamente: "Ginnastica di ogni genere sino alla frenesia (art. 5)"
e "Fiducia in sé stessi sino alla presunzione (art. 10)".
Paolo adotta poi un undicesimo e personalissimo articolo: la modestia.
Una qualità che si traduce nella capacità di trasmettere ai più giovani
la passione per lo sport fatto di rispetto delle regole, sacrificio e
con unico compenso: il benessere fisico e la conoscenza dei propri limiti.
AL SUO 8° EVERESTING PAOLO MASSENTI STABILISCE
IL RECORD
ITALIANO
RIPETUTE
SANLURI, 13 AGOSTO 2020 - Percorrendo per 406 volte la salita che
dal castello di Sanluri porta al convento dei Cappuccini, Paolo Massenti,
sergente maggiore del TERZO Reggimento bersaglieri, ha stabilito il
nuovo record italiano ripetute.
In esclusiva per il nostro giornale online, Paolo Massenti racconta la
prova effettuata tra le 15 del 9 e le 11:20 del 10 agosto 2020 con temperature
e umidità altissime anche durante la notte.
LE IMMAGINI DEL 7°
EVERESTING "THE CAVE"
Il sergente maggiore Paolo
Massenti proviene da una famiglia di tradizioni militari: due fratelli del nonno paterno,
ufficiali di fanteria,
Giovanni e Oreste, sono stati entrambi
decorati al Valor Militare. Arruolatosi giovanissimo nell'Esercito, Massenti ha prestato servizio in reparti corazzati, nei paracadutisti,
nel 3° Reggimento Alpini a Pinerolo per tornare infine in Sardegna,
assegnato al Glorioso TERZO Bersaglieri, nel 2015.
Agli impegni professionali ha sempre unito l'attività sportiva: ha
cominciato con la mountain bike, ma ha affrontato anche l'attività su
strada collezionando, tra il 2007 e il 2020, successi e titoli sia nelle
prove regionali, sia nei campionati militari nazionali interforze.
L'elenco completo dei titoli conquistati da Paolo Massenti è
pubblicato sul sito dell'ente di promozione sportiva CSAin (Centri
Sportivi Aziendali Industriali). Nel 2018 Massenti è entrato a far parte
della Nazionale italiana randonneur e ha partecipato nel 2019 alla
Paris-Brest-Paris. Il ciclista sardo ha completato il percorso di 1236
chilometri in 74 ore. Sempre nel 2019 il primo cimento nell'Everesting e
l'inizio della serie di prove culminate il 10 agosto 2020 a Sanluri col
record italiano di ripetute.
29 febbraio
2020: Paolo Massenti con la maglia di Campione Sardo d’Inverno Ciclismo
su strada CSAin cat. Master 2
Paolo Massenti
è presidente dell'associazione BIKE TOUR 4 MORI, affiliata
CSAIn. "Il 2020 doveva essere il nostro primo anno di attività -
ci racconta l'atleta - ma la pandemia di Covid 19 ci ha costretto a
rimodulare i progetti dedicati alla promozione del ciclismo nel
territorio e all'educazione stradale. Le mie imprese, infatti, le dedico
agli automobilisti per far ricordare a tutti l'importanza di mantenere
almeno la distanza di un metro e mezzo quando si superano i ciclisti".
La pandemia che ha fatto rimandare molti dei progetti della
BIKE TOUR 4 MORI, non ha però fermato il presidente che si è
allenato quotidianamente a casa sui rulli o, quando è stato possibile,
raggiungendo da Guasila il suo posto di lavoro a Capo Teulada in
bicicletta.
VIDEO : DALLA GIARA DI GESTURI ALLA "PARIS-BREST-PARIS"
E ALTRE PROVE
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