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LE ATTIVITA' DEL
TRAIN ADVISE ASSIST
COMMAND - WEST

 

RAGAZZO AFGHANO GRAVEMENTE MALATO RICOVERATO A ROMA

HERAT, 29 DICEMBRE 2014 - Omid, un ragazzo afghano di 14 anni affetto da una grave neoplasia toracica, è giunto ieri in Italia con un volo dell’Aeronautica Militare per essere ricoverato nell’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” di Roma. Omid era giunto alcuni giorni prima a “Camp Arena”, sede del Train Advise Assist Command West (TAAC W) di Herat, il Comando NATO a guida italiana su base Brigata bersaglieri GARiBALDI, a cui i genitori avevano chiesto aiuto per le gravi condizioni del figlio.
I medici del contingente italiano, dopo gli accertamenti diagnostici eseguiti nella struttura sanitaria campale di “Camp Arena”, e riscontrata la gravità del caso che non poteva essere adeguatamente trattato presso gli ospedali afgani, si sono subito attivati per trasferire il bambino al “Bambin Gesù”.
Grazie al lavoro dell’equipe medica e del Comandante del TAAC W, Gen. di Brigata Maurizio Angelo Scardino, ed alla collaborazione della Rappresentanza Diplomatica Italiana a Kabul e dei Ministeri degli Affari Esteri e della Salute, il piccolo è stato traferito a Roma per essere curato. L’UNITALSI (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) offrirà ospitalità al giovane paziente e alla mamma durante la loro permanenza.
Ten. Col. Gennaro TROISE
TAAC-W Public Affairs Office, Chief
Capo Cellula Pubblica Informazione
Portavoce del Train Advise Assist Command West

 

  LA MISSIONE ISAF TERMINA, COMINCIA LA RESOLUTE SUPPORT 
By Capt. Frank Hartnett, USAF

KABUL, 28 DICEMBRE 2014 - Tredici anni dopo la sua creazione con la firma dell'accordo di Bonn, in Germania, l'International Security Assistance Force (ISAF) ha concluso la sua attività con la cerimonia di  transizione alla nuova missione NATO "Resolute Support" (RS). La solenne cerimonia, tenutasi presso la sede ISAF, ha reso omaggio agli sforzi internazionali avviati nel 2001 dalla coalizione guidata dalla NATO e al lavoro con i partner afghani. "Oggi segna la fine di un'epoca e l'inizio di una nuova. Resolute Support servirà come base della nostra partnership duratura con l'Afghanistan", ha detto il generale John F. Campbell. (USArmy), ultimo comandante di ISAF e primo di RS.
La missione "Resolute Support", composta da più di 12.500 militari, sarà focalizzata sulla costruzione e consolidamento delle Forze di Sicurezza Nazionali Afghane (ANSF). 28 Alleati della NATO e 14 Paesi partner contribuiranno alla missione in modi diversi. Mandato originario di ISAF era quello di assistere la neo-costituita Autorità transitoria afgana nel distretto di  Kabul. La portata e le dimensioni della missione ISAF sono cresciute man mano che la Coalizione ha aumentato i Team di ricostruzione provinciale e ha assunto la responsabilità di garantire la sicurezza, mentre le forze di sicurezza afghane stavano costituendosi e aumentando la loro forza. Una funzione critica per tutto lo sforzo è stato il mentoring e la formazione delle forze afghane. Eredità duratura di ISAF, realizzata con i partner afghani, è stata la creazione di una forza di sicurezza forte di 350 mila unità, che oggi è pienamente responsabile della stabilità in Afghanistan. Durante il 2014, le ANSF hanno impedito ai talebani di interrompere le elezioni nazionali che hanno consentito a più di sette milioni di afghani di esercitare il loro diritto di voto. Ciò ha portato alla creazione del governo di unità nazionale afgano, che ha segnato la prima pacifica transizione democratica del potere nella storia afghana.
"Ora è il momento di scrivere il prossimo capitolo della nostra storia", ha detto il Generale Hans-Lothar Domröse, Comandante del Joint Force Command Brunssum, riferendosi al lancio di "Resolute Support". In "Resolute Support", gli sforzi per formare, consigliare e assistere le istituzioni competenti per la sicurezza (ASI) e l'ANSF a livello ministeriale e operativo si concentrerà su otto funzioni essenziali: Budgeting pluriennale (EF 1); trasparenza, responsabilità e Oversight (EF 2); governance civile della ASI (EF 3); della forza (EF 4); sostegno (EF5); strategia e pianificazione politica, di risorse e di esecuzione (EF
6); intelligence (EF 7); comunicazione strategica (EF 8). Queste otto funzioni essenziali comprendono i sistemi e i processi necessari per la professionalità e la sostenibilità di ASI e ANSF.
"Abbiamo bisogno del vostro aiuto per realizzare i sistemi necessari a garantire la sostenibilità a lungo termine delle nostre forze - ha detto Mohammad Hanif Atmar, consigliere per la Sicurezza Nazionale afghana - questa è una sfida formidabile per qualunque esercito moderno e forze di polizia". In tutti i principali settori della società afghana è stato registrato un miglioramento: l'aspettativa di vita è in aumento; la tecnologia di comunicazione mobile è in espansione; l'informazione indipendente è fiorente; le iscrizioni scolastiche negli ultimi dieci anni sono cresciute da uno a ben oltre sette milioni di bambini, un terzo dei quali di sesso femminile. Questo era inconcepibile 13 anni fa. La comunità internazionale continua a impegnarsi nel sostegno e nell'impegno finanziario per contribuire a promuovere un piano decennale afgano di trasformazione. Questi sforzi saranno intrapresi con la guida del Presidente Ashraf Ghani e del primo ministro Abdullah Abdullah. Entrambi i leader hanno rafforzato i loro impegni per la trasparenza e la responsabilità.
Al termine della cerimonia il generale Campbell ha espresso la sua valutazione finale sui progressi compiuti dai partner afghani e internazionali: "Insieme, abbiamo sollevato il popolo afgano dal buio della disperazione e dato una speranza per il futuro. Siamo molto orgogliosi del nostro rapporto, un rapporto basato sulla fiducia, l'amicizia, e interessi condivisi. La fiducia e una visione comune per un Afghanistan stabile, sicuro e unificato mi da la sicurezza che continueremo ad avere successo. La strada davanti a noi resta difficile, ma noi vinceremo".
A nome del Presidente Ashraf Ghani e del popolo afgano, Mohammad Hanif Atmar ha espresso la sua gratitudine per lo sforzo e i sacrifici della Coalizione, "Non dimenticheremo mai i vostri figli e le figlie che sono morti sul nostro suolo. Ora sono i nostri figli e figlie. Afghani e membri della Coalizione hanno versato il loro sangue per garantire un futuro migliore per il nostro Paese e per portare la pace nel mondo".
Capt. Frank Hartnett, USAF

 

NATALE AD HERAT PER ORDINARIO MILITARE

HERAT, 25 DICEMBRE 2014 - L’Arcivescovo Santo Marcianò, Ordinario Militare per l’Italia, ha celebrato la Santa Messa di Natale ad Herat. Alla funzione religiosa, che ha avuto luogo nella cappella di “Camp Arena”, hanno partecipato i militari italiani di tutte le Forze Armate ed una consistente rappresentanza di militari degli altri paesi che compongono il Train Advise Assist Command West (TAAC W), il Comando Multinazionale a guida italiana su base Brigata bersaglieri GARIBALDI che opera nella regione occidentale dell’Afghanistan.
Voi siete militari e celebrare con voi e per voi mi commuove perché in voi vedo quei figli di Dio che sono pronti a combattere il male: non a combattere l’avversario, ma a combattere il male. Vedo in voi coloro che hanno il coraggio di morire per restituire la vita a coloro che la perderebbero senza di voi”, le parole dell’Arcivescovo nel corso dell'omelia. A fare da sfondo all’Altare il presepe con la Sacra Famiglia, a rinsaldare il concetto di unità di tutte le famiglie, un albero di natale addobbato di luci bianche, simbolo di purezza, sul quale sono stati posti i nomi dei 54 militari caduti in terra afghana e due stelle rosse per rappresentare la vicinanza ai due Marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.
La Santa Messa, cui ha assistito anche il Comandante del TAAC W, Generale di Brigata Maurizio Angelo Scardino, è stata un momento di intenso raccoglimento e riflessione per i soldati in Afghanistan e ciò non soltanto per la particolarità e solennità della ricorrenza. “Credo di non esagerare quando vi penso missionari - ha affermato l’Ordinario Militare - Voi siete qui in missione - Missione per costruire la pace - e la missione fa di voi degli operatori chiamati a lavorare perché l’uomo possa riscattarsi dalla schiavitù, possa ritrovare dignità: voi svolgete la missione di dare dignità all’uomo e di ridare dignità agli uomini che l’hanno perduta. Questo è il Natale, e credo che questo Natale sia particolarmente significativo. Un Natale in cui venite confermati nella bellezza del vostro essere persone umane, figli di Dio, del vostro essere amati da Dio che si fa Uomo per voi, che si fa Uomo per noi, e dai fratelli per i quali voi date la vita. Ed è bello questa sera sentire presenti tutti i fratelli afghani, tutti coloro che vi dicono grazie; forse non hanno la possibilità di dirvi grazie direttamente ma lo sentono nel profondo del cuore. Sono presenti qui e, dandovi un forte abbraccio, questi fratelli gridano a ciascuno di voi il grazie dei loro cuori”.
Ten. Col. Gennaro TROISE
TAAC-W Public Affairs Office, Chief
Capo Cellula Pubblica Informazione
Portavoce del Train Advise Assist Command West

 

FINE MIX PER TF VICTOR DEL 185° Reggimento rao

HERAT, 18 NOVEMBRE 2014 - Il 185° Reggimento Ricognizione Acquisizione Obiettivi (RAO) “Folgore” lascia l’Afghanistan dopo oltre undici anni di presenza. Gli assetti ed i distaccamenti operativi del 185° RRAO hanno infatti operato nel Teatro Operativo afghano fin dal 2003 nelle aree di Kabul, Khost e valle di Surobi. A partire dal 2009 gli uomini della Task Force Victor hanno operato nell’ambito dell’intera area di operazioni del Regional Command West prima, e, successivamente, del Train Advise Assist Command West, il comando internazionale ed interforze a guida italiana schierato nella regione occidentale del paese, attualmente su base Brigata Bersaglieri GARIBALDI.
Nel corso di questi anni i distaccamenti operativi della Task Force Victor hanno svolto attività di ricognizione, sorveglianza e acquisizione obiettivi in un territorio, ampio quanto il Nord Italia, che va da Herat a Farah a Badghish a Shindand fino ad Islam Qala, Bala Murghab, Gulistan e Sabzak Pass, nomi che “resteranno indelebili nella memoria di questi uomini che, con abnegazione e professionalità, hanno contribuito a scrivere pagine di storia di questa missione e delle Forze Armate Italiane in Afghanistan” come affermato dal Ten. Col. Carmine Vizzuso, il Comandante di Task Force che ha avuto l’onere e l’onore di organizzare e dirigere il definitivo ripiegamento di mezzi e materiali della Victor.
Alla cerimonia di ammaina vessillo del 185°, hanno preso parte i Comandanti di Task Force e le principali autorità militari in rappresentanza degli altri paesi della coalizione inquadrati nel TAAC-W. Nel salutare il personale della Task Force Victor, il Generale Maurizio Angelo Scardino ha ricordato quanto sia stato importante il contributo alla Missione degli acquisitori obiettivi che “in silenzio ma con grande determinazione, hanno fornito, senza soluzione di continuità e fino all’ultimo giorno, un supporto altamente qualificato e di vitale importanza sia nella condotta delle operazioni sia nel garantire la sicurezza del personale del contingente”.
Ten. Col. Gennaro TROISE
TAAC-W Public Affairs Office, Chief
Capo Cellula Pubblica Informazione
Portavoce del Train Advise Assist Command West

 

AEREO C27J "JEDI" RIENTRA IN ITALIA: MISSIONE COMPIUTA

HERAT, 14 DICEMBRE 2014 - E’ terminato l’impiego operativo nel teatro afgano del velivolo EC-27J JEDI (Jamming and Electronic Defense Instrumentation) dell’Aeronautica Militare destinato ad attività di guerra elettronica. L’evento è stato sancito da una semplice cerimonia in cui il Gen. B. Maurizio Angelo Scardino, Comandante del Train Advise Assist Command West (TAAC-W) e il Col. Paolo Latini, Comandante della Joint Air Task Force (JATF) hanno salutato i "Corvi", così come vengono chiamati i militari che operano in queste unità specializzata. Il primo velivolo EC-27J JEDI, comunemente chiamato JEDI, è stato presente ad Herat dal 2012 e nei tre anni di attività in Afghanistan ha supportato più di 800 missioni ISAF, per un totale di oltre 2800 ore di volo. L’impiego dell’EC-27J JEDI si è dimostrato uno strumento aereo fondamentale in tutte le operazioni, dato il suo fondamentale supporto tattico e strategico, grazie al quale ha garantito una cornice di sicurezza nelle aree d’impiego, supportando le missioni ISAF attive su tutto il territorio afghano, senza soluzione di continuità da Jalalabad a Herat e da Kandahar e Murghab. Il risultato conseguito dal JEDI è il frutto dell’esperienza acquisita dal personale del ReSTOGE (Reparto Supporto Tecnico Operativo di Guerra Elettronica), di stanza presso la 9a Brigata Aerea ISTAR-EW di Pratica di Mare insieme all’operato dei naviganti e degli specialisti del 98° Gruppo Volo della 46a Brigata Aerea di Pisa. Un impegno che si inserisce a pieno titolo nelle capacità operative espresse dall’Aeronautica in Afghanistan, che ha svolto le missioni assegnate con precisione nel rispetto delle regole d’ingaggio a salvaguardia del contingente italiano, della coalizione e delle forze di sicurezza afghane.
Ten. Col. Gennaro TROISE
TAAC-W Public Affairs Office, Chief
Capo Cellula Pubblica Informazione
Portavoce del Train Advise Assist Command West

 

CORSO CARABINIERI PER COLLEGHI AFGHANI SU TECNICHE INVESTIGATIVE

HERAT, 10 DICEMBRE 2014 - Arrivare sulla scena del crimine in modo tempestivo ed organizzato, delimitare l’area da influenze e contaminazioni esterne, preservare e repertare le eventuali fonti di prova con le tecniche giuste e gli strumenti adeguati: elementi fondamentali per lo sviluppo delle attività investigative, soprattutto se inserite in un contesto di lotta strutturata al terrorismo. Queste le finalità del primo “Forensic Police Course”, tenuto dai Carabinieri del Police Advisor Team (PAT) in collaborazione con l’European Union Police Mission in Afghanistan (EUPOL Afghanistan), a favore delle forze di sicurezza afghane. Il corso, attraverso sessioni teoriche e pratiche, è stato incentrato sulle attività da svolgere sulla scena del crimine, ovvero le azioni da condurre per la conservazione ed il repertamento di elementi che possono costituire fonti di prova da cui sviluppare le indagini. Il corso, inquadrato nell’ambito delle attività di addestramento, consulenza ed assistenza condotte dal Train Advise Assist Command West (TAAC W), su base Brigata bersaglieri GARIBALDI, si è tenuto presso il Conference and Training Center di “Camp Arena”, ed è stato frequentato da ufficiali e sottufficiali, provenienti da diversi reparti delle ANSF (Afghan National Security Forces), tra cui: Afghan Uniform Police (AUP), Provincial Head Quarter Herat city, Afghan National Army (ANA), Regional Training Center, Herat Region, Afghan Border Police (ABP), 705th Zone Head Quarter, Herat Region.
Ten. Col. Gennaro TROISE
TAAC-W Public Affairs Office, Chief
Capo Cellula Pubblica Informazione
Portavoce del Train Advise Assist Command West

 

SOTTOSEGRETARIO DIFESA ROSSI VISITA TAAC-WEST

HERAT, 4 DICEMBRE 2014 - Il Sottosegretario di Stato alla Difesa, On. Domenico Rossi, ha visitato il Train Advise Assist Command West (TAAC-W), il comando multinazionale a guida italiana su base Brigata Bersaglieri GARIBALDI. A    ccompagnato dal Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI), Generale di Corpo d’Armata Marco Bertolini, l’On. Rossi al suo arrivo ad Herat è stato accolto dal Generale di Brigata Maurizio Angelo Scardino, comandante del TAAC-W. Nel corso della visita alla base italiana di “Camp Arena”, il Sottosegretario ha visto operare le diverse componenti delle Forze Armate schierate nella regione Ovest del territorio afghano e, durante un incontro con il personale, ha voluto testimoniare la vicinanza e la fiducia in loro riposta dalle Istituzioni e dal popolo Italiano in questo momento particolare della missione. Parlando agli uomini ed alle donne del contingente, l’On. Rossi ha infatti affermato che “la fase finale di una missione viene da molti considerata quella più facile. Questo, invece, è il momento più difficile del vostro impegno qui in Afghanistan ed ora, più che mai, avete bisogno del sostegno delle istituzioni e del popolo italiano”.
Dopo aver ricevuto un breve aggiornamento sulla situazione operativa, il Sottosegretario si è recato nel nuovo Conference and Training Center “Unity of the Country“, dove si realizzano parte delle attività di assistenza e consulenza condotte dagli Advisor Teams a favore delle Forze di Sicurezza afgane (Afghan National Security Forces - ANSF). In tale circostanza l’On. Rossi si è intrattenuto a parlare con alcuni militari dell’Esercito afghano i quali hanno espresso sentimenti di gratitudine e di apprezzamento per l’apporto altamente professionale e per i preziosi insegnamenti loro forniti dai militari italiani.
Ten. Col. Gennaro Troise
TAAC-W Public Affairs Office, Chief
Capo Cellula Pubblica Informazione
Portavoce del Train Advise Assist Command West

 

“GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO VIOLENZA SULLE DONNE" A HERAT

HERAT, 25 NOVEMBRE 2014 - Oggi, nel Conference and Training Center di Camp Arena, sede del Train Advise Assist Command West (TAAC-W), il Comando multinazionale a guida italiana su base Brigata bersaglieri GARIBALDI, è stata celebrata la “giornata internazionale contro la violenza sulle donne”. La commemorazione si è svolta mediante la condotta di un seminario sulla “violenza di genere” a cui hanno preso parte anche rappresentanti dell’Afghan National Army (ANA), dell’Afghan National Police (ANP), del Department of Women Affairs (DOWA) e di alcune organizzazioni femminili locali. Il seminario, apprezzato da tutti i partecipanti, ha visto un ampio scambio di opinioni su vari argomenti tra cui, in particolare, quello dell’incoraggiamento e del sostegno alle donne ad arruolarsi nelle forze di sicurezza afghane. Il seminario rientra nelle iniziative finalizzate ad incentivare la cultura del rispetto delle differenze di genere quale forma di prevenzione ed educazione orientate a porre fine alla violenza perpetrata nei confronti delle donne.
Ten. Col. Patrizio Frattolillo
TAAC-W Public Affairs Office, Chief
Capo Cellula Pubblica Informazione
Portavoce del Train Advise Assist Command West

 

COMANDANTE JOINT FORCE COMMAND BRUNSSUM VISITA TAAC-W

HERAT. 20 NOVEMBRE 2014 - Ieri a Camp Arena, sede del Train Advise Assist Command West, il comando multinazionale su base Brigata bersaglieri GARIBALDI è giunto in visita il generale tedesco Hans Lothar Domrose, comandante del Joint Force Command - Brunssum, il quartier generale operativo della Nato, che ha sede in Olanda.
Il generale Domrose, con funzioni di supervisione della missione Isaf (International Security Assistance Force) in Afghanistan, ricevuto al suo arrivo ad Herat dal generale Maurizio Angelo Scardino, comandante del TAAC-W, è stato aggiornato sulle attività in corso nell’area di responsabilità e sull’evoluzione delle capacità acquisite dalle Forze di Sicurezza afgane. Nel prosieguo della visita, il comandante del Joint Force Command ha visitato le strutture del TAAC-W, in particolare il Conference and Training Center nel quale, durante lo svolgimento delle attività di advising sul tema “Il mantenimento ed il rifornimento logistico” svolte dai Militay Advisors Team (MAT) a favore dei rappresentanti del 207° Corpo dell’Afghan National Army (ANA), è intervenuto spiegando al personale presente alcuni concetti legati alla logistica e manifestando nel contempo il suo plauso per la professionalità dimostrata dagli istruttori del TAAC-W e per la fattiva partecipazione del personale afgano.
Ten. Col. Patrizio Frattolillo
TAAC-W Public Affairs Office, Chief
Capo Cellula Pubblica Informazione
Portavoce del Train Advise Assist Command West

 

COMINCIATI A HERAT TEST NUOVI ELICOTTERI AW-129 DELTA MANGUSTA

HERAT, 13 NOVEMBRE 2014 - “La Task Force “Fenice”, la componente ad ala rotante, su base 5° Reggimento Aviazione dell’Esercito “Rigel”, del Train Advise Assist Command West (TAAC-W), ha iniziato la sperimentazione per la sostituzione degli aeromobili AW-129 CBT con i più moderni AW-129 D, compiendo così un salto generazionale che permetterà agli equipaggi di “Mangusta” di svolgere più efficacemente le missioni affidate allo Squadrone EES (Elicotteri da Esplorazione e Scorta).
L’AW-129 “DELTA”, evoluzione della precedente versione, fornisce infatti maggiore accuratezza nell’osservazione diurna e notturna, attraverso la dotazione optoelettronica, ed è completato da un nuovo laser per designare gli obiettivi. Caratteristica principale è l’integrazione tra il sistema OTSWS (Observation, Targeting and Spike Weapon System) con il cannone da 20 mm e il missile aria-terra SPIKE-ER a guida elettro-ottica, utilizzabile sia in modalità fire and forget che fire and observe. Il ”Mangusta”, che ha già all’attivo 10.500 ore volate in Afghanistan, sarà ancor più efficace nel garantire la sicurezza del personale e delle installazioni militari di TAAC-W, con la sua affidabilità, precisione, e l’elevatissima professionalità dei propri equipaggi.
Tenente Colonnello Patrizio FRATTOLILLO
Public Affairs Office Chief
Capo Cellula Pubblica Informazione
Portavoce Train Advise Assist Command West

 

CAPO STATO MAGGIORE ESERCITO VISITA TAAC-WEST

HERAT, 10 NOVEMBRE 2014 - Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Claudio Graziano, ha fatto visita al Train Advise Assist Command West (TAAC-W), il comando multinazionale a guida italiana su base Brigata Bersaglieri GARIBALDI. Accolto al suo arrivo ad Herat dal Generale di Brigata Maurizio Angelo Scardino, comandante del TAAC-W, il generale Graziano ha ricevuto un breve aggiornamento sulla situazione operativa, al termine del quale ha, poi, incontrato il personale del contingente italiano schierato in Piazza Italia. Durante la sua allocuzione, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha sottolineato come “qui lavorano giornalmente le nostre eccellenze nel campo operativo, della force protection, dell’addestramento, della logistica, del controllo aereo. E’ una sinergia che rappresenta al meglio il prestigio dell’Italia". Il Generale Graziano ha concluso così il suo intervento: "da Soldato voglio esprimere con grande affetto il mio apprezzamento per il vostro lavoro e per il vostro impegno. Siate orgogliosi di quello che fate, di quello che siete e di quello che rappresentate. Il nostro impegno, nel corso del tempo, si sta trasformando sempre più, ma non per questo è meno impegnativo". Nel prosieguo della visita, il Capo di SME ha preso parte alla celebrazione della Santa Messa, poi si è recato nelle diverse strutture del TAAC-W, come il nuovo Conference and Training Center “Unity of the Country“ dove ha constatato l’attenta e fattiva partecipazione delle Forze di Sicurezza afgane (ANSF) alle attività di assistenza e consulenza condotte dagli Advisor Teams. Successivamente, il generale Graziano ha incontrato il personale della Task Force di manovra (TAA TF), su base 1° Reggimento bersaglieri, e quello della Task Force Fenice, su base 5° Reggimento AVES “Rigel”. Tappa conclusiva della visita è stata l’Engineer Training Area, la struttura addestrativa presso cui sia il personale del TAAC-W, sia quello delle ANSF conducono le attività addestrative finalizzate ad acquisire/affinare le capacità e le procedure idonee a fronteggiare la minaccia IED (Improvised Explosive Device).
Ten. Col. Patrizio Frattolillo
TAAC-W Public Affairs Office, Chief
Capo Cellula Pubblica Informazione
Portavoce del Train Advise Assist Command West

 

COMANDANTE JOINT COMMAND ISAF VISITA TAAC-W

HERAT, 4 NOVEMBRE 2014 - Il generale americano Joseph Anderson, comandante del Joint Command della International Security Assistance Force (ISAF), la forza multinazionale che opera dal 2001 in Afghanistan su mandato delle Nazioni Unite, ha visitato nei giorni scorsi il Comando a guida italiana ad Herat. Al suo arrivo, il generale Anderson è stato ricevuto dal generale Maurizio Angelo Scardino, Comandante del Train Advise Assist Command West (TAAC-W), il Comando multinazionale a guida italiana su base Brigata bersaglieri "Garibaldi", che lo ha accompagnato presso Piazza delle Bandiere dove ha potuto incontrare le rappresentanze multinazionali del TAAC-W. L' alto ufficiale ha espresso apprezzamento a tutto il TAAC-W, che seppure sia formato da contingenti di diverse nazionalità, ha dimostrato unità di intenti nel raggiungimento di tutti gli obiettivi assegnati. Il generale Anderson ha poi incontrato il comandante del Provincial Command of Police di Herat , generale Bahsodi e successivamente, si è recato a Camp Zafar, dove ha incontrato il comandante del 207° Corpo d'Armata dell'esercito afgano, il generale Jahed. Al termine della visita, prima di rientrare presso la propria sede a Kabul, il Comandante di IJC ha conferito il titolo di "Honorary Sky Dragon" al generale Scardino, che ha ricambiato nominandolo "Bersagliere ad honorem" della Brigata bersaglieri "Garibaldi". Sky Dragons e' il nickname del 18° Corpo Aerotrasportato statunitense, attualmente schierato in Afghanistan quale Comando dell' International Security Assistance Force Joint Command.
Ten. Col. Patrizio Frattolillo
TAAC-W Public Affairs Office, Chief
Capo Cellula Pubblica Informazione
Portavoce del Train Advise Assist Command West

 

CAMP ARENA: MEDICI MILITARI E UNIVERSITA’ HERAT FIRMANO ACCORDO

HERAT, 3 NOVEMBRE 2014 - Alcuni giorni fa ad Herat è stato firmato un accordo bilaterale (Memorandum of Understanding - MoU) tra l’Università di Herat e l’ospedale militare del 207° Corpo d’Armata dell’AfgHan National Army. L’accordo è stato sottoscritto a Camp Arena, sede del Train Advise Assist Command West (TAAC-W) - Comando a guida italiana su base Brigata bersaglieri GARIBALDI, dal Magnifico Rettore dell’università di Herat Abdul Zaher Mohtaseb, e dal Comandante del 207° Corpo, Generale Taji Jahed Mohammad. Presente alla firma il Comandante del TAAC-W, Generale di Brigata Maurizio Angelo Scardino.
Grazie al Memorandum, nato da una iniziativa del TAAC-W, gli ufficiali medici del 207° Corpo d’Armata afghano potranno frequentare le strutture dell’ospedale di Herat, mentre gli studenti di medicina dell’Università di Herat potranno a loro volta accedere all’ospedale militare regionale di Camp Zafar: sia gli uni che gli altri potranno quindi affinare le loro abilità cliniche e pratiche, confrontando le proprie esperienze mediche ed i percorsi clinico-diagnostici. L’evento offre la possibilità di un aggiornamento clinico e di educazione medica continua (EDC) al personale sanitario militare e civile, in un Paese al momento ancora sprovvisto di un programma formativo, e potrà infine incentivare l’arruolamento di personale sanitario.
Ten. Col. Patrizio Frattolillo
TAAC-W Public Affairs Office, Chief
Capo Cellula Pubblica Informazione
Portavoce del Train Advise Assist Command West

 

CONCLUSI CORSI SU VIOLENZA DI GENERE E GESTIONE LOGISTICA

HERAT, 23 OTTOBRE 2014 - I militari italiani del Train Advise Assist Command West (TAAC-W), il Comando multinazionale a guida italiana su base Brigata bersaglieri GARIBALDI, comandato dal Generale Maurizio Angelo Scardino, hanno portato a termine altri due corsi sulla “violenza di genere” e sulla “gestione del flusso logistico” a favore dei colleghi afgani.
Il primo, con l’obiettivo di individuare e sensibilizzare il personale afgano preposto alla trattazione della delicata tematica, si è svolto presso Camp Zafar per gli Ufficiali e i Sottufficiali del Comando del 207° Corpo d’Armata dell’esercito afgano (ANA). A tenere il corso è stato il consulente sulla “prospettiva di genere”. Il secondo corso è stato condotto invece dai Carabinieri del Police Advisor Team presso il Conference and Training Center in Camp Arena. A frequentare il corso del personale dirigente dell’Afgan Unit Police (AUP) del Comando Provinciale di Herat e di alcuni Comandi dei distretti subordinati. Lo scopo del corso è quello di affinare le conoscenze in merito alle procedure e le modalità di richieste di approvvigionamento nel settore del flusso logistico. Tali attività rappresentano un ulteriore passo avanti nell’ormai già consolidata assunzione di responsabilità da parte delle Afgan National Security Forces (ANSF), processo che si concluderà il 31 dicembre 2014.
Ten. Col. Patrizio Frattolillo
TAAC-W Public Affairs Office, Chief
Capo Cellula Pubblica Informazione

 

PREDATOR B IN VOLO PER OLTRE 20 ORE CONSECUTIVE

HERAT, 13 OTTOBRE 2014 - Un velivolo a pilotaggio remoto “Predator B” dell’Aeronautica Militare Italiana impiegato in Afghanistan nei giorni scorsi ha fatto registrare, per la prima volta durante una missione operativa, un volo ininterrotto di 20 ore consecutive. La missione era decollata alle 12:32, assicurando la necessaria cornice di sicurezza alle unità sul terreno nel distretto di Shindand; successivamente su richiesta degli esperti di “intelligence” del TAAC-W (Train Advise & Assist Command West) su base Brigata bersaglieri GARIBALDI, il drone ha svolto sorveglianza aerea sull’aeroporto di Herat, dove ha sede il Comando italiano.
Atterrando alle 8:44 del giorno seguente, l’UAV (unmanned aerial vehicle) ha operato per un totale di 20 ore ed 12 minuti. Il traguardo è frutto del prezioso contenuto tecnologico degli assetti impiegati e della spiccata professionalità del personale di terra: piloti, operatori dei sensori video, esperti di “intelligence”, analisti e tecnici. il pesonale si è alternato ogni due ore per tutta la durata delle operazioni. I “Predator B” provenienti dal 28° Gruppo Volo del 32° stormo di Amendola (FG) dell’Aeronautica Militare, dal 2007 rischierato sull’aeroporto di Herat con la Task Force ASTORE, sotto il comando della JATF, sono impiegati con compiti di intelligence, sorveglianza e ricognizione area a favore del TAAC-W, a supporto delle truppe a terra nazionali ed alleate, con il compito di contribuire all'aumento della Situational Awareness delle forze ISAF nell’area di operazioni assegnata. Ad oggi, il Task Group "ASTORE” ha superato le 13.500 ore di volo rappresentando l’unità aerea che ha portato a termine il maggior numero di ore di volo con un solo tipo di velivolo nell’ambito della missione ISAF.
Tenente Colonnello Patrizio FRATTOLILLO
Public Affairs Office Chief – Portavoce Train Advise Assist Command West

 

IL COMANDANTE ISAF, GEN. JOHN F. CAMPBELL, VISITA IL TAAC-WEST

HERAT, 9 OTTOBRE 2014 - Il Comando del Train Advise Assist Command West (TAAC W) dove opera il contingente italiano su base Brigata bersaglieri GARIBALDI, ha ricevuto la visita del generale americano John F. Campbell, comandante dell’ International Security Afghanistan Force (ISAF), la forza internazionale operante sul territorio afgano, il cui quartier generale ha la sua sede a Kabul.
Il generale Campbell, accompagnato dal Capo di Stato Maggiore della missione ISAF con la qualifica di Italian Senior National Representative, generale di Corpo d’Armata Vincenzo Santo, è stato ricevuto ad Herat dal comandante del TAAC-W generale Maurizio Angelo Scardino. Il Comandante di ISAF è stato aggiornato sulle attività in corso nell’area di responsabilità del TAAC-W e sull’evoluzione delle capacità acquisite dalle Forze di Sicurezza afgane, ormai prossime ad assumere la piena responsabilità nel garantire la sicurezza del Paese. Con l’occasione è stato inaugurato il nuovo Conference and Training Center “Unity of the Country“, che verrà adibito allo svolgimento dei meeting con le rappresentanze civili locali e delle attività di addestramento e consulenza a favore delle Forze di Sicurezza afgane.
Tenente Colonnello Patrizio FRATTOLILLO
Public Affairs Office Chief – Portavoce Train Advise Assist Command West



(Dalla pagina Facebook del Comandante della Missione ISAF, Gen. John F. Campbell)

KABUL, 8 OTTOBRE 2014 - Ieri ho avuto l'opportunità di visitare il Train Advise Assist Command (TAAC) West in Herat. Gli italiani hanno la responsabilità di questo comando, e sono stati padroni di casa eccezionali per la mia visita. Sono molto impressionato da tutto quello che stanno facendo con i loro partner afghani. Al termine della visita, gli italiani mi hanno insignito del titolo di "Bersagliere ad honorem" e mi hanno dato il loro "cappello piumato", l'emblema del Corpo, con il piumetto, fatto di penne di fagiano di monte, ricadente sul lato destro. Il cappello è fortemente inclinato sul lato destro storicamente per proteggere l'occhio del soldato quando prende la mira e "per dimostrare coraggio e disprezzo del pericolo". Sono stato molto onorato di ricevere il titolo dai miei amici italiani e sono molto orgoglioso del lavoro che continuano a fare per le Afghan National Security Forces nella transizione nell'ambito della missione Resolute Support.

 

LA LAMPADA DELLA PACE DI PAPA FRANCESCO E' GIUNTA A CAMP ARENA

HERAT, 6 OTTOBRE 2014 - Il Comandante del Train Advise Assist Command West (TAAC-W), Generale di Brigata Maurizio Angelo Scardino ha consegnato ieri mattina, nel corso della celebrazione eucaristica in onore di San Francesco Patrono d’Italia, la lampada della Pace, donata a Redipuglia da Papa Francesco all’Ordinario Militare Monsignor Santo Marcianò lo scorso 13 settembre. Nella sala “Italia 150 ” di Camp Arena in Herat, sede del comando multinazionale a guida Italiana del TAAC-W su base Brigata bersaglieri GARIBALDI, si è svolta la funzione eucaristica, officiata dal cappellano militare Padre Mariano Asunis con liturgia dedicata alla celebrazione di San Francesco e “della giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse”.
Il coro della Madonna di Loreto, costituito interamente da soldati italiani, ha accompagnato lo svolgimento della Santa Messa, cui hanno assistito numerosi uomini e donne del TAAC-W. Durante la funzione il Generale Scardino ha acceso e affidato nelle mani del celebrante la Lampada, consegnandola idealmente a tutti i militari italiani, impiegati nella missione e che in questo momento stanno prestando il loro servizio in Afghanistan. Giorno e notte, la luce della lampada risplenderà nella cappella militare interna a Camp Arena per tutta la durata della missione in memoria dei 53 militari caduti per la pace e come simbolo della Madonna del Cammino, protettrice del corpo dei Bersaglieri.
Tenente Colonnello Patrizio FRATTOLILLO
Public Affairs Office Chief - Portavoce Train Advise Assist Command West

 

INAUGURATA SALA CONFERENZE PER IL PROVINCIAL COUNCIL DI HERAT

HERAT, 3 OTTOBRE 2014 - Il 2 ottobre scorso, presso il Provincial Council di Herat, è stata inaugurata la “Conference Hall”. Il progetto, d’intesa con le massime Autorità locali, è stato finanziato con fondi del Ministero della Difesa italiano, iniziato dall’allora Provincial Reconstruction Team e completato dalla Cellula CIMIC del Train Advise Assist Command West (TAAC-W), il comando multinazionale a guida italiana su base Brigata bersaglieri GARIBALDI. L’opera infrastrutturale è stata completata con arredi e attrezzature (tra cui impianto di amplificazione e poltrone per circa 200 posti a sedere) ed ha riscosso un notevole impatto sulla cittadinanza locale in quanto il Presidente del Provincial Council, quale rappresentante del popolo, viene eletto direttamente dallo stesso.
Alla cerimonia d’inaugurazione ha presenziato il Comandante del TAAC-W, Generale Maurizio Angelo Scardino, e numerose sono state le Autorità civili e militari locali intervenute, tra cui il Governatore di Herat, il Comandante dell’Afghan Border Police (ABP), il Comandante della Direzione nazionale della Sicurezza (NDS), il Capo del Dipartimento dell’Economia, il Capo del Dipartimento degli Affari Sociali, il Capo della Corte di Herat, il Capo del Dipartimento dell’Informazione e Cultura e i membri del Provincial Council. Rivolgendosi alle Autorità presenti, il generale Scardino ha ricordato che “questa cerimonia di inaugurazione è la testimonianza della continua collaborazione a supportare la crescita della popolazione afgana, per il raggiungimento di un futuro pacifico e prosperoso per tutto il popolo dell’Afghanistan”. La cerimonia si è conclusa con le parole di apprezzamento e riconoscimento da parte delle Autorità locali intervenute per l’operato che il contingente italiano ha svolto e continua a svolgere a favore della popolazione di Herat.
Il PRT di Herat ha concluso il suo mandato il 25 marzo 2014, portando a termine, dopo 9 anni di presenza, i progetti di 44 poliambulatori, un ospedale pediatrico ed uno per tossicodipendenti, un centro di medicina legale, 105 scuole, 60 chilometri di rete idrica e 16 per acque reflue, circa 800 pozzi per l’acqua, 3 ponti, 130 chilometri di strade, 17 edifici pubblici e governativi, 34 infrastrutture militari, due centri di aggregazione per sole donne ed uno di arti visive, un carcere femminile, un istituto penale per minori ed il terminal passeggeri dell'aeroporto di Herat, per un investimento pari a circa 46 milioni e mezzo di euro stanziati dal Ministero della Difesa.
Tenente Colonnello Patrizio FRATTOLILLO
Public Affairs Office Chief – Portavoce Train Advise Assist Command West

 

TERMINATA MISSIONE ISTRUTTORI AERONAUTICA A SHINDAND

HERAT, 3 OTTOBRE 2014 - Con la cerimonia di “disattivazione” e l’ultimo ammainabandiera celebrati al tramonto, si è conclusa la missione dell’ Airbase Support Air Advisory Team dell’Aeronautica Militare che dopo quattro anni di addestramento dei colleghi della nuova forza aerea afgana a Shindand rientra in Patria . Iniziata nel novembre 2010, la missione degli “advisors” italiani ha visto succedersi otto diversi Teams composti ognuno da circa trenta fra Ufficiali, Sottufficiali e Graduati dell’Aeronautica e di esperti delle telecomunicazioni dell’Esercito che hanno consentito di addestrare il personale della neonata Forza Aerea Afgana per supportare la costituzione di una forza armata professionale, autonoma e sostenibile nel tempo.
Durante la breve e suggestiva cerimonia di chiusura dell’838th Air Expeditionary Advisory Group della United States Air Force, nel quale il Team italiano era inquadrato, all’interno dell’aeroporto di Shindand, il comandante del Team, Colonnello Livio Generali, ha svolto il rito del “roll up” (arrotolamento) dello stendardo italiano, suggellando ufficialmente la conclusione della missione. Successivamente si è svolta la cerimonia di trasferimento di autorità di tutto il complesso addestrativo e della parte operativa dell’aeroporto di Shindand dal Nato Air Training Command - Afghanistan, al comandante afghano del Shindand Air Wing, Generale di Brigata Aerea Shamshullah. Nel corso della cerimonia, il comandante del NATC-A, Generale Rothstein, ha ribadito l’importanza di aver potuto impiegare professionisti provenienti dalle forze aeree di diversi Paesi della coalizione, fra cui l’Italia, che hanno reso più efficace l’azione dell’advising.
Ten. Col. Patrizio Frattolillo
TAAC-W Public Affairs Office, Chief
Capo Cellula Pubblica Informazione
Portavoce del Train Advise Assist Command West

 

SOLDATESSE ITALIANE IMPEGNATE NELLA LOTTA A VIOLENZA DI GENERE

HERAT, 2 OTTOBRE 2014 – Questa mattina, nella Sala Riunioni di Camp Arena, sede del Train Advise Assist Command West (TAAC-W), il Comando multinazionale a guida italiana su base Brigata bersaglieri “Garibaldi”, si è svolto un seminario sulla violenza di genere.
L’evento, organizzato in occasione dell’8a Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, ha visto la partecipazione di rappresentanti del Dipartimento Affari Femminili, Giustizia ed Educazione, delle Organizzazioni femminili locali, delle Afghan National Security Forces (ANSF) e di numerosi militari donna in forza al TAAC-W: l’obiettivo è sensibilizzare sulla tematica “Gender Based Violence”.
Durante il seminario, i rappresentanti delle istituzioni afgane sono intervenuti, manifestando apprezzamento per l’iniziativa ed evidenziando l’importanza di essere coesi contro ogni forma di violenza, nella convinzione che la parità dei sessi costituisca un elemento fondamentale per il futuro del Paese. L’incontro rientra in una serie di iniziative tese a rafforzare due principi: in primo luogo l’uguaglianza di genere, attraverso il sostegno dell’imprenditoria femminile; in secondo luogo l’inclusione delle persone disabili, per cui il contingente italiano ha messo a disposizione Camp Arena per l’esposizione e la vendita di prodotti artigianali.
Tenente Colonnello Patrizio FRATTOLILLO
Public Affairs Office Chief
Portavoce Train Advise Assist Command West

 

IL GENERALE SCARDINO IN VISITA A SHINDAND

SHINDAND, 15 SETTEMBRE 2014 - Il Generale di Brigata Maurizio Angelo Scardino, neo Comandante del Train Advise Assist Command West di Herat, si è recato a Shindand, nella parte meridionale della provincia di Herat, dove ha incontrato l’Italian Air Advisory Team, l’unità dell’Aeronautica Militare italiana incaricata di supportare la locale leadership afgana nel gestire autonomamente lo Shindand Air Wing, il polo addestrativo d’eccellenza dell’intera aeronautica afgana. Il Generale Scardino è stato accolto al suo arrivo dal Colonnello Livio Generali, Comandante dell’VIII Air Advisory Team, che ha successivamente illustrato i progressi ottenuti dagli advisors italiani, insieme alle componenti statunitense e ungherese, nell’ambito della missione del Nato Air Training Command - Afghanistan, per supportare la costituzione di una forza aerea afgana professionale, autonoma e sostenibile nel tempo.
Durante la visita, il Comandante del TAAC-West ha incontrato il Team al quale ha espresso parole di gratitudine e di apprezzamento per il lavoro svolto. “La vostra è una missione in prima linea - ha detto il Gen. Scardino - che voi svolgete con professionalitá e costanza, consapevoli che il Comando del TAAC-WEST, laddove rimanga anche un solo italiano, non fará mancare il suo supporto”.
Tenente Colonnello Patrizio FRATTOLILLO
Public Affairs Office Chief
Portavoce Train Advise Assist Command West

 

CORSI ANTI IED CON ISTRUTTORI AFGHANI PER ANP

herat, 8 settembre 2014 - Nei giorni scorsi si sono conclusi due corsi pianificati e condotti per la prima volta esclusivamente da istruttori afgani a favore della Afghan National Police (A.N.P.) sotto la supervisione della componente Genio del Train Advise Assist Command West (TAAC-W), il comando multinazionale su base brigata bersaglieri “Garibaldi”. Il percorso formativo della durata di 15 giorni ha visto la partecipazione di 25 frequentatori. L’addestramento, svolto attraverso lezioni teorico–pratiche, rientra nel quadro delle attività di “consulenza e di assistenza” che i militari italiani svolgono a favore delle forze di sicurezza afgane nell’ambito del processo di transizione in atto nella regione ovest del Paese. Il primo dei due corsi è stato finalizzato a fornire all’Afghan Border Police (A.B.P.) le capacità idonee per l’applicazione delle tecniche, tattiche e procedure (TTP) nell’individuazione e localizzazione delle minacce derivanti dalle diverse tipologie di dispositivi IED (Improvised Explosive Device). Gli IED, infatti, costituiscono la maggior fonte di pericolo per la sicurezza delle truppe che muovono sul terreno, nonché per la popolazione locale sul territorio.
Il secondo corso ha, invece, fornito ai futuri istruttori della Afghan Uniform Police (A.U.P.) l’adeguata preparazione per il corretto utilizzo degli apparati cerca metalli (metal detector). Le attività si sono concluse con la consegna degli “attestati di frequenza” ai partecipanti al corso alla presenza del Brigadier Generale Mohammad Joma Adeel, Comandante della 705a zona dell’A.B.P. e del Colonnello Ghulam Ghous Fakhruddin , Comandante dell’A.U.P. di Herat e dei rappresentanti del TAAC-W.
www.difesa.it

 

CAMBIO AL POLICE ADVISORY TEAM DEL TAAC-WEST

HERAT, 24 AGOSTO 2014 - Nella base “Camp Arena” di Herat, alla presenza del Comandante del Train Advise Assist Command – West (TAAC-W), generale di brigata Maurizio Angelo Scardino, ha avuto luogo la cerimonia di avvicendamento tra il tenente colonnello Patrizio La Spada ed il parigrado Guido Caponetto alla guida del Police Advisory Team (PAT).
Il PAT è un’unità dell’Arma dei Carabinieri provenienti dal 1° Reggimento paracadutisti "Tuscania" di Livorno, dal 7° Reggimento “Trentino - Alto Adige” di Laives (BZ) e dal 13° Reggimento “Friuli Venezia Giulia” di stanza a Gorizia, e si occupa della formazione ed assistenza della polizia afgana, ruolo fondamentale per il processo di transizione in corso, che si concluderà entro il 31 dicembre 2014 con l’assunzione della piena responsabilità della sicurezza da parte delle autorità locali.
Tra i numerosi corsi svolti dal PAT: primo soccorso in emergenza operativa, topografia anche mediante l’utilizzo dei sistemi satellitari Gps, tutela e scorta, controllo della folla e diritto di polizia; questi ultimi due risultati importanti anche per il regolare andamento delle operazioni di voto tenutesi tra aprile e giugno scorsi nelle province in cui opera il TAAC-W, il comando multinazionale ed interforze di ISAF attualmente su base Brigata bersaglieri “Garibaldi”.
Altra attività di particolare importanza, ricordata anche dal viceministro dell’Interno afgano Ekramuddin Yawar, è stata il “Polling Sites Security Course”, corso svolto dal personale femminile dei Carabinieri del PAT a favore di un centinaio di donne poliziotto incaricate della selezione e del reclutamento di 1500 “Female Searchers”, impiegate poi presso gli oltre 900 seggi elettorali dell’area sotto responsabilità italiana.
PUBLIC AFFAIRS OFFICE TAAC WEST

 

BRIGATA GARIBALDI AL TAAC WEST, LA SASSARI TORNA A CASA

HERAT, 23 AGOSTO 2014 - Con la resa degli onori alla Bandiera di Guerra del 1° Reggimento bersaglieri e allo stendardo di combattimento del 5° Reggimento AVES “Rigel”, ha avuto luogo stamane a Herat, in Afghanistan, la cerimonia di avvicendamento tra la Brigata SASSARI e la Brigata bersaglieri GARIBALDI alla guida del Train Advise Assist Command West, il comando Nato multinazionale e interforze a guida italiana responsabile della missione Isaf (International Securty Assistance Force).
Alla cerimonia, che ha sancito il passaggio del testimone tra il generale Manlio Scopigno e il parigrado Maurizio Angelo Scardino, erano presenti il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, l’attuale Comandante delle Forze Nato in Afghanistan, il Generale statunitense Joseph F. Dunford accompagnato dal suo successore, Generale Donald M. Campbell, il Comandante del comando interforze di Isaf, generale Joseph Anderson, l’ambasciatore italiano a Kabul Luciano Pezzotti e le massime autorità civili e militari afghane della regione occidentale.
Il mandato della Brigata SASSARI è stato caratterizzato da un duplice impegno: da un lato, consolidare il processo di transizione del potere dalle forze Nato al governo afghano nel settore della sicurezza attraverso i compiti assegnati al Train Advise and Assist Command West (TAAC-W), la nuova articolazione degli assetti del contingente italiano che il 16 giugno scorso, a distanza di poco più di otto anni dalla sua originaria configurazione, ha perso la denominazione di Regional Command West (RC-W).
Dall’altro, sviluppare il piano di rientro in Italia degli uomini ed il ripiegamento dei mezzi e dei materiali utilizzati dal contingente italiano in oltre 10 anni di missione.
Un’operazione logistica estremamente impegnativa, la più complessa che le Forze Armate italiane abbiamo condotto dalla fine della Seconda guerra mondiale. Durante i sei mesi del proprio mandato, la Brigata SASSARI ha inoltre garantito l’addestramento, la consulenza ed il supporto alle forze di sicurezza afghane, specialmente in occasione delle elezioni presidenziali del 5 aprile e del turno di ballottaggio del 14 giugno scorso. “In tali circostanze - ha sottolineato il generale Scopigno nel corso del suo intervento - le forze di sicurezza afghane hanno dato ampia dimostrazione di saper camminare con le proprie gambe, avendo avuto la meglio su quanti ancora seminano terrore e uccidono la speranza e continuando a lottare per l’unità, la libertà e la stabilità del proprio Paese”.
Nel rivolgersi ai militari della Brigata SASSARI, l’Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli ha evidenziato “la professionalità, l’audacia e lo straordinario spirito di abnegazione con i quali gli uomini e le donne della Brigata SASSARI hanno saputo svolgere il loro mandato, operando in condizioni difficili ma sempre uniti nel conseguimento dell’obiettivo comune. Siate orgogliosi di ciò che avete realizzato - ha aggiunto il Capo di Stato Maggiore della Difesa - così come siate fieri della vostra lunga storia e delle vostre tradizioni”.
Durante la cerimonia il Capo di Stato Maggiore della Difesa ha conferito al Generale Dunford l’onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana concessa dal Presidente della Repubblica per l’eccezionale servizio prestato al comando della missione Isaf.
Tenente Colonnello Marco MELE
Public Affairs Office Chief – Portavoce Train Advise Assist Command West

 

FINE MIX BRIGATA SASSARI, IL SALUTO DEL PORTAVOCE TAAC WEST

HERAT, 22 AGOSTO 2014 - Alla vigila del passaggio di responsabilità alla guida del Train Advise Assist Command West, il Ten. Col. Marco Mele, portavoce del contingente guidato per sei mesi dalla SASSARI ha inviato un messaggio di saluto alle testate giornalistiche.
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La gratitudine è non solo la più bella, ma anche la madre di tutte le virtù” (Cicerone) vedi

 

RASSEGNA VIDEO: RAINEWS 21/08/2014 - Ettore Guastalla intervista padre Mariano
 

 

ITALFOR, L'UNITA' LOGISTICA ITALIANA DEL TAAC-WEST
 

HERAT, 19 AGOSTO 2014 - Dopo aver assicurato la piena funzionalità della base “Camp Arena” di Herat nei settori del vettovagliamento, dei rifornimenti, della manutenzione dei veicoli nonché l’efficace gestione delle infrastrutture, dei generatori elettrici e degli impianti idrici, Italfor cura ora la "regia" di Itaca 2, la più complessa operazione logistica delle Forze Armate Italiane dalla fine della seconda guerra mondiale. Cominciata nel Settembre 2012 Itaca 2 ha finora riportato in Italia 3.000 soldati e 11.700 metri lineari di carico, mezzi e materiali utilizzati dal contingente italiano in oltre 10 anni di missione. Per il rientro in Italia dei rimanenti cinque chilometri e mezzo di carico saranno utilizzati ponti aerei e mezzi navali. Complessivamente, sono stati fatti rientrare 1070 container, 159 mezzi di varia tipologia (tra cui 44 generatori di corrente), 875 veicoli tattici, quattro velivoli da combattimento, sei elicotteri multiruolo e due da esplorazione e scorta, per un peso complessivo di oltre undicimila tonnellate.
Public Affairs Office TAAC-West

 

CAMBIO AL VERTICE DI ITALFOR, L’UNITÀ LOGISTICA DEL TAAC-WEST

HERAT, 19 AGOSTO 2014 - Passaggio di consegne stamane a Herat tra il colonnello Giuseppe Lucarelli e il tenente colonnello Michele Lombardi alla guida di Italfor, la componente nazionale interforze che si occupa degli aspetti gestionali e logistici di carattere strettamente nazionale del contingente italiano in Afghanistan. Composta da militari dell’Esercito e dell’Aeronautica Militare, Italfor ha assicurato la piena funzionalità della base “Camp Arena” di Herat nei settori del vettovagliamento, dei rifornimenti, della manutenzione dei veicoli nonché l’efficace gestione delle infrastrutture, dei generatori elettrici e degli impianti idrici. Alla cerimonia di avvicendamento ha presenziato il generale Manlio Scopigno, comandante del Train Advise Assist Command West, il quale ha sottolineato il ruolo determinante svolto da Italfor nell’attuazione del piano di ripiegamento del contingente italiano dall’Afghanistan che si concluderà il 31 dicembre 2014, data che sancirà il termine del mandato della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (ISAF). Concertato con gli altri paesi della Nato, il piano di rientro, denominato “Itaca 2”, “è un’operazione logistica estremamente delicata, la più complessa che le Forze Armate italiane abbiamo mai condotto dalla fine della seconda Guerra Mondiale - ha spiegato il generale Scopigno. - sia per la complessità del contesto geostrategico in cui operiamo, sia per la conformazione geografica del paese asiatico, privo di sbocchi sul mare”.
Pianificata nei minimi dettagli, l’operazione “Itaca 2” è stata avviata a settembre 2012 e finora ha comportato il rientro in Italia di circa 3.000 soldati e il ripiegamento di 11.700 metri lineari di carico, mezzi e materiali utilizzati dal contingente italiano in oltre 10 anni di missione. Per il rientro in Italia dei rimanenti cinque chilometri e mezzo di carico saranno utilizzati ponti aerei e mezzi navali. Complessivamente, sono stati fatti rientrare 1070 container, 159 mezzi di varia tipologia (tra cui 44 generatori di corrente), 875 veicoli tattici, quattro velivoli da combattimento, sei elicotteri multiruolo e due da esplorazione e scorta, per un peso complessivo di oltre undicimila tonnellate.
Tenente Colonnello Marco MELE
Public Affairs Office Chief – Portavoce Train Advise Assist Command West

 

MISSIONE COMPIUTA PER LA TRANSITION SUPPORT UNIT CENTRE

HERAT, 17 AGOSTO 2014 - Passaggio di consegne stamane a Herat tra il colonnello Nicola Piccolo, comandante della Transition Support Unit Centre - su base 152° Reggimento fanteria “Sassari” - e il parigrado Giancarlo Sciascia, comandante della nascente unità denominata Train Advise Assist Task Force, su base 1° Reggimento bersaglieri della Brigata GARIBALDI. Alla cerimonia di avvicendamento, svoltasi al cospetto delle pluridecorate Bandiere di Guerra delle due unità, è intervenuto il generale Manlio Scopigno, comandante del contingente italiano in Afghanistan, il quale ha sottolineato l’essenziale ruolo di assistenza nell’addestramento delle forze di sicurezza afghane svolto dai militari della Transition Support Unit Centre.
Un ruolo centrale - ha affermato il generale Scopigno - finalizzato all’accrescimento dell’autonoma capacità di controllo del territorio da parte dell’esercito e della polizia locale che bene stanno operando nell’area con efficaci azioni di prevenzione e di contrasto all’insorgenza ancora presente in alcune aree della regione”. In tale quadro operativo, la Transition Support Unit Centre, unitamente ai dipendenti assetti del Military e del Police Advisory Team (le unità del contingente italiano incaricate della formazione dei quadri dell’esercito e della polizia locale) e dell’Operations Coordination Center Regional (l’unità di consulenti militari italiani che opera nel centro di coordinamento operativo regionale di Herat), ha supportato le forze di sicurezza afghane nell’attuazione del piano di sicurezza per il regolare svolgimento del processo elettorale. Numerose sono state le attività svolte dalla Transition Support Unit Centre, unitamente ad assetti della Task Force “Genio”, nell’azione di contrasto della minaccia degli ordigni esplosivi improvvisati per garantire la libertà di movimento lungo i principali assi stradali. La Transition Support Unit Centre ha anche allestito un posto comando tattico avanzato presso la base aerea di Shindand con compiti di supporto diretto alle operazioni condotte dalle forze di sicurezza afghane contro alcune sacche di resistenza dell’insorgenza talebana presenti nell’area. Durante il proprio mandato, l’unità ha effettuato 277 attività operative e percorso 11.556 chilometri a bordo dei veicoli tattici “Lince”. Nei ranghi della Transition Support Unit Centre, oltre a personale del 152° Reggimento fanteria “Sassari”, hanno operato assetti del 3° Reggimento bersaglieri, del 66° Reggimento aeromobile “Trieste” ed equipaggi "Freccia" del 9° Reggimento fanteria “Bari”.
Tenente Colonnello Marco MELE
Public Affairs Office Chief  - Portavoce Train Advise Assist Command West

 

BRIGATA SASSARI RICORDA A HERAT PRESIDENTE FRANCESCO COSSIGA

HERAT, 17 AGOSTO 2014 - La figura del presidente emerito della Repubblica Italiana Francesco Cossiga è stata ricordata stamane a Herat nel corso della messa domenicale celebrata a “Camp Arena” in occasione del quarto anniversario della scomparsa. Durante la celebrazione liturgica, alla quale hanno preso parte centinaia di soldati, buona parte dei quali appartenenti alla Brigata SASSARI, il cappellano militare del contingente, padre Mariano Asunis, ha sottolineato la “grande vicinanza del compianto capo dello Stato alla famiglia militare durante la sua lunga carriera politica”. Cossiga, che è stato anche sottosegretario alla Difesa, ha sempre sostenuto la Brigata SASSARI anche durante le varie fasi della revisione dello strumento militare. Padre Mariano - che a Sassari concelebrò i solenni funerali dello statista - ha ricordato commosso la “lunga e affettuosa telefonata” che intercorse tra il presidente emerito e i vertici della missione “Antica Babilonia”, in Iraq, all’indomani dell’attentato di Nassiriyah del 12 novembre 2003, tragedia che vide in prima linea i fanti della SASSARI presenti oggi in Afghanistan nell’ambito della missione della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (ISAF). In ossequio al grado di capitano di fregata della Marina Militare e di brigadiere d’onore dell’Arma dei carabinieri di cui Cossiga si fregiava, è stata letta la preghiera della Patria.
Tenente Colonnello Marco MELE
Public Affairs Office Chief - Portavoce Train Advise Assist Command West

 

MISSIONE CONCLUSA PER LA JOINT TASK FORCE C4

HERAT, 15 AGOSTO 2014 - Il tenente colonnello Giovanni Di Giovanni ha concluso oggi il suo mandato al comando della Joint Task Force C4, l’assetto interforze del Train Advise Assist Command West responsabile delle comunicazioni nella regione occidentale dell’Afghanistan e dei collegamenti tra il contingente italiano e la madrepatria.
Nel corso di una breve cerimonia alla quale ha presenziato il generale Manlio Scopigno, comandante del contingente italiano in Afghanistan, il tenente colonnello Di Giovanni ha evidenziato “la grande professionalità’ dell’unità che ha saputo garantire un efficace sistema di comunicazioni e di informazioni, indispensabile per l’esercizio della funzione di comando e controllo del Train Advise Assist Command West”. Ai trasmettitori del 7° Reggimento di Sacile (PN) subentrano i militari del 232° Reggimento trasmissioni di Avellino.
Tenente Colonnello Marco MELE
Public Affairs Office Chief - Portavoce Train Advise Assist

 

CELEBRAZIONE MADONNA DEL BUON CAMMINO A HERAT

SASSARI, 11 AGOSTO 2014 - Ieri, domenica 10 agosto 2014 a Herat, il cappellano militare del contingente italiano, padre Mariano Asunis, ha celebrato la Santa Messa nell'Aula 150 di Piazza Italia a Camp Arena facendo esporre la statua della Madonna del Buon Cammino accanto all’altare.
Al termine della celebrazione il religioso ha comunicato a tutti i fedeli che potranno beneficiare dell’indulgenza plenaria che Papa Francesco ha concesso all’arcidiocesi di Sassari istituendo il Perdono di Buon Cammino invitando "tutti e ciascuno - si legge nel decreto pontificio - a venerare la Madonna in quel simulacro miracoloso molto caro alla gente di Sassari".
Che la Madonna del Buon Cammino renda spediti i nostri passi sulla via della Pace”, ha detto padre Mariano durante la celebrazione eucaristica.
FONTE: GREMIO VIANDANTI

 

MISSIONE COMPIUTA PER IL MILITARY ADVISORY TEAM

HERAT, 10 AGOSTO 2014 - Il colonnello Ciro Chirico ha lasciato oggi la guida del Military Advisory Team (MAT), l’unità del contingente italiano di Isaf incaricata della formazione dei quadri delle unità dell’esercito afghano che, contestualmente alla fase finale della transizione, prevista entro la fine del 2014, si apprestano ad assumere la responsabilità della sicurezza nel Paese. Durante la cerimonia, svoltasi nella base italiana di “Camp Arena” alla presenza del comandante del 207° Corpo d’armata, generale Taj Mohammad Jahed, il colonnello Chirico ha elogiato i propri uomini per la professionalità con la quale hanno sviluppato le attività di consulenza e di assistenza nei confronti delle forze di sicurezza afghane, “artefici della piena ed autonoma capacità di controllo del territorio, soprattutto in occasione delle scorse elezioni presidenziali”.
Numerose le attività didattiche svolte con successo dal Military Advisory Team che spaziano dalla corretta applicazione delle procedure sulle comunicazioni radio all’utilizzo dei sistemi informatici, dall’identificazione e disattivazione degli ordigni esplosivi improvvisati ad attività pratiche di interventi di primo soccorso per l’immediata evacuazione dei feriti in combattimento, dai simposi sull’impiego coordinato dei sistemi d’arma terrestri in uso all’esercito afghano e degli assetti aerei di Isaf per la gestione e la sicurezza dello spazio aereo ai programmi “train the trainer” per la formazione dei futuri istruttori militari afgani, molti dei quali donne.
Tenente Colonnello Marco MELE
Public Affairs Office Chief – Portavoce Train Advise Assist Command West

 

MISSIONE COMPIUTA PER LA TASK FORCE “GENIO”

HERAT, 7 AGOSTO 2014 - Garantire la mobilità delle truppe della coalizione di ISAF e delle forze di sicurezza afgane, proteggere la popolazione civile dalla minaccia degli ordigni esplosivi improvvisati (IED), potenziare il livello di protezione della base e contribuire allo sviluppo delle capacità militari dei genieri afgani al fine di consentirne la piena autonomia. Sono questi i compiti che i militari italiani della Task Force “Genio", su base 5° Reggimento Genio Guastatori di Macomer, hanno svolto per sei mesi nella regione occidentale dell’Afghanistan in cui opera il Train Advise Assist Command West, il comando del contingente italiano di ISAF a guida Brigata SASSARI responsabile del consolidamento del processo di transizione in corso nel paese asiatico che, entro la fine del 2014, vedrà l’assunzione di responsabilità della sicurezza da parte delle autorità locali.
Per scongiurare la minaccia degli ordigni esplosivi improvvisati e garantire la libertà di movimento lungo gli itinerari stradali, la Task Force “Genio”, comandata dal tenente colonnello Stefano Messina, ha condotto specifiche attività denominate “C.A.R.C.O.”, acronimo di “Combined Arms Route Clearance Operations”, operazioni che consistono nell’individuazione e disattivazione degli “Ied” mediante l’impiego sul terreno, oltre che della componente genio, di assetti della Transition Support Unit (su base 152° Reggimento fanteria “Sassari”), di personale specializzato nell’interagire con aerei ed elicotteri in missione di supporto tattico alle forze di terra e di velivoli a pilotaggio remoto “Predator”. I militari della Task Force “Genio”, di cui fanno parte anche assetti dell’esercito statunitense ed ucraino, hanno percorso 19.147 chilometri, condotto 83 attività di bonifica di ordigni esplosivi e 144 “C.A.R.C.O.”, effettuato 26 ricognizioni tecniche, ispezionato 240 canali di drenaggio delle acque (culverts) e utilizzato alcuni sistemi sperimentali di nuova generazione quali, ad esempio, il mini Unmanned Aircraft System (UAS) “Bramor”.
Numerose sono anche le iniziative promosse dalla Task Force “Genio” per lo sviluppo delle capacità militari e l’acquisizione della piena autonomia delle forze di sicurezza afgane, tra le quali si segnalano la realizzazione della “Striscia Counter-IED”, un’area addestrativa nella quale i genieri afgani potranno esercitarsi nell’acquisizione e nel perfezionamento delle conoscenze teorico-pratiche per il contrasto della minaccia degli ordigni esplosivi improvvisati.
Ai militari del 5° Reggimento Genio Guastatori di Macomer subentrano i genieri del 21° Reggimento Guastatori della Brigata bersaglieri GARIBALDI di stanza a Caserta.
Tenente Colonnello Marco MELE
Public Affairs Office Chief – Portavoce Train Advise Assist Command West

 

 
IL VIDEO SUI SEI MESI DI MISSIONE

 

CAMBIO ALL’ OPERATIONS COORDINATION CENTER REGIONAL TEAM

HERAT, 7 AGOSTO 2014 - Il colonnello Gian Pietro Marrone ha lasciato oggi la guida dell’unità di consulenti militari italiani dell’ Operations Coordination Center Regional (OCCR) di Herat, il centro di coordinamento operativo regionale delle forze di sicurezza afghane. Durante la cerimonia, svoltasi alla presenza del comandante del Train Advise Assist Command West, generale Manlio Scopigno, e del direttore dell’OCCR, generale Raz Mohammad Oriakhil (nella foto mentre riceve la drappella della SASSARI), il colonnello Marrone ha tracciato un bilancio dei sei mesi trascorsi a capo dell’unità italiana incaricata di esercitare attività di assistenza e di consulenza nei confronti dei rappresentanti delle forze di sicurezza afghane e dei principali esponenti della Direzione Nazionale per la Sicurezza effettivi al centro. Il ruolo giocato dall’Operations Coordination Center Regional è stato fondamentale in occasione dei due turni di ballottaggio elettorale in cui i responsabili afghani dell’OCCR, assistiti dai militari italiani, hanno coordinato le forze di sicurezza locali nel garantire il regolare andamento delle elezioni presidenziali, presupposto fondamentale per il progresso sociale, economico ed istituzionale del Paese.
Tenente Colonnello Marco MELE
Public Affairs Office Chief – Portavoce Train Advise Assist Command West

 

IL MINISTRO DELLA DIFESA CON I MILITARI ITALIANI A HERAT

HERAT, 5 AGOSTO 2014 - Con la resa degli onori militari sulle note di “Dimonios” - il celebre inno della Brigata SASSARI - e la deposizione di una corona al monumento ai 53 soldati italiani Caduti nel corso della missione Isaf, è cominciata stamane a Herat la visita del ministro della Difesa Roberta Pinotti al contingente italiano in Afghanistan. Il ministro Pinotti, accompagnato dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale Claudio Graziano, è stato accolto ieri al suo arrivo dall’ambasciatore italiano a Kabul Luciano Pezzotti, dall’Italian Senior Representative (la massima autorità militare italiana presente nel teatro operativo afghano), generale Antonio Satta e dal generale Manlio Scopigno, comandante del Train Advise Assist Command West, il comando multinazionale ed interforze di Isaf su base Brigata SASSARI, schierato nella regione occidentale del Paese. Sempre ieri, il ministro della Difesa ha incontrato il governatore della provincia di Herat ed i vertici delle forze armate afghane della regione ovest i quali, anche a nome del ministero della Difesa afghano, hanno espresso profonda gratitudine nei confronti del Governo italiano per l’attività di formazione e di addestramento svolta nei confronti delle forze di sicurezza afghane, il supporto fornito nella condotta delle operazioni, specialmente in occasione dello svolgimento della fase elettorale, e per l’importante opera di ricostruzione e sviluppo realizzata in questi anni nella provincia di Herat. Stamane, invece, il ministro della Difesa ha preso parte ad una riunione informativa sui progressi della missione e sulle prospettive inerenti al ballottaggio per l’elezione del successore del Presidente Karzai.
Il titolare della Difesa ha poi incontrato Maria Bashir, procuratore capo della provincia di Herat, prima donna a ricoprire tale incarico in Afghanistan, da anni in prima linea nella lotta all’illegalità e per l’affermazione dei diritti delle donne. Al centro dei colloqui, i passi in avanti compiuti dalle donne nella società afghana come dimostra l’alta percentuale di coloro che si sono recate in massa alle urne per esercitare il proprio diritto di voto nell’auspicio che il futuro Presidente dell’Afghanistan, con l’aiuto della comunità internazionale, sappia dare risposte concrete ai reali bisogni del Paese. Successivamente, il ministro ha salutato i militari di tutte le specialità delle Forze Armate italiane schierati nella piazza Italia di “Camp Arena” ai quali ha manifestato l‘apprezzamento e la gratitudine del Governo, del Parlamento e del popolo italiano “per lo straordinario impegno, professionale ed umano, profuso in Afghanistan. Una missione che nel tempo si è evoluta ma che è sempre stata caratterizzata da storie di persone capaci di consolidare sentimenti di profonda vicinanza e fratellanza tra il popolo afghano e il popolo italiano. L’Italia - ha aggiunto il ministro - è orgogliosa di voi. Siete la miglior carta d’identità del nostro Paese all’estero”. Nel sottolineare i tratti distintivi dell’operato dei soldati italiani, il ministro ha affermato che “il contingente italiano può guardare con soddisfazione al successo della delicata fase elettorale svoltasi nella propria area di responsabilità. In questa fase, niente affatto priva di rischi, le forze armate afghane hanno svolto un lavoro egregio sotto il profilo della sicurezza, come testimoniano i dati relativi all’alta percentuale di votanti, il 58% degli aventi diritto al voto, contro il 31% del 2009. Un risultato straordinario se si pensa che ben il 44% è stata la percentuale di donne che si sono recate alle urne”. In merito a una possibile, futura presenza militare italiana al termine della missione Isaf, con la formazione del nuovo esecutivo, sarà possibile affrontare le questioni ancora aperte, quali le firme dell’accordo bilaterale con gli Stati Uniti e del SOFA (Status Of Force Agreement) con la Nato, indispensabili cornici giuridiche per la permanenza delle nostre forze dopo il 2014, seppur largamente ridotte nei numeri e con compiti solamente addestrativi e di formazione. Durante la visita il ministro ha incontrato anche alcune rappresentanti dell’imprenditoria femminile di Herat che, all’interno della base, hanno allestito una mostra espositiva di prodotti caratteristici dell’artigianato locale, realizzati anche grazie ai numerosi progetti di microcredito avviati negli anni dal Provincial Reconstruction Team italiano.
Tenente Colonnello Marco Mele
Public Affairs Office Chief – Portavoce Train Advise Assist Command West

 

CAMBIO AL VERTICE DELLA TASK FORCE “FENICE”

HERAT, 3 AGOSTO 2014 - Con la resa degli onori agli stendardi di combattimento del 7° Reggimento AVES “Vega” di Rimini e del 5° Reggimento AVES “Rigel” di Casarsa della Delizia (PN), ha avuto luogo a Herat la cerimonia di avvicendamento tra il colonnello pilota Giuseppe Potenza e il parigrado Giuliano Innecco al comando della Task Force “Fenice”, la componente ad ala rotante del Train Advise Assist Command West, il comando Nato a guida italiana su base Brigata SASSARI che opera nella regione ovest dell’Afghanistan.
Se la 'Fenice' ha operato con successo lo si deve alla coesione e all’altissima professionalità di tutto il personale”, ha affermato il colonnello Potenza nel suo discorso di commiato. Dal 2005, anno di impiego dell’Aviazione dell’Esercito in Afghanistan, la Task Force “Fenice” ha varcato la soglia delle 20.000 ore di volo ed effettuato più di 7.000 missioni a favore delle unità della coalizione ed in supporto alle forze di sicurezza afghane. Durante i sei mesi di missione trascorsi agli ordini del colonnello Potenza, i “baschi azzurri” hanno operato con elicotteri CH-47 “Chinook” (assetto indispensabile nelle missioni di supporto logistico, di infiltrazione ed esfiltrazione delle forze speciali della coalizione e nelle attività di rifornimento d’urgenza ai posti di controllo delle forze di sicurezza afghane), elicotteri A 129 "Mangusta" (con compiti di esplorazione e scorta ai convogli terrestri di Isaf e ai MI-17 afghani, gli elicotteri impiegati per il trasporto delle urne e dei rappresentanti delle commissioni elettorali nei distretti più remoti e a rischio del paese) ed elicotteri multiruolo NH-90 (unico assetto nazionale in teatro preposto all'evacuazione medica di feriti).
Tenente Colonnello Marco MELE
Public Affairs Office Chief – Portavoce Train Advise Assist Command West

 

 

 

 

 

 

 

Generale Corsini incontra personale AM  Herat e Shindand

HERAT, 22 LUGLIO 2014 - Il Generale di Squadra Aerea Roberto Corsini (al centro nella foto), Direttore della Direzione per l’Impiego del Personale Militare Aeronautica (DIPMA), si è recato nei giorni scorsi a Herat dove ha incontrato il Comandante del contingente italiano in Afghanistan, il Generale Manlio Scopigno, con il quale ha discusso dell’andamento della missione e dei suoi futuri sviluppi.  Successivamente, il Generale Corsini, accompagnato dal Colonnello Michele Morelli, Comandante della Joint Air Task Force (la componente aerea nazionale ed interforze del Train Advise Assist Command West) ha incontrato il personale in azzurro dell’unità di cui fanno parte il gruppo di volo "Albatros" (che impiega aerei da trasporto tattico C-130 J e da guerra elettronica EC-27 J JEDI della 46a Brigata Aerea di Pisa) e il gruppo di volo "Astore" (del 32° Stormo di Amendola) che opera con i velivoli a pilotaggio remoto MQ-9A "Predator B".
Il Generale Corsini si è poi recato a Shindand dove opera il personale dell’Italian Air Advisory Team, l’unità dell’Aeronautica Militare italiana incaricata di sviluppare e consolidare la locale leadership afghana nel gestire autonomamente lo Shindand Air Wing, il polo addestrativo d’eccellenza dell’intera aeronautica afghana. Il Generale Corsini, accompagnato da una delegazione della DIPMA, è stato accolto al suo arrivo dal Colonnello Livio Generali, Comandante dell’VIII Air Advisory Team, che ha illustrato come il team di advisors italiani operi congiuntamente alle componenti statunitense e ungherese nell’ambito della missione del Nato Air Training Command - Afghanistan (NATC-A), per supportare la costituzione di una forza aerea afghana professionale, autonoma e sostenibile nel tempo. Durante la visita, il Direttore della DIPMA ha assistito a diverse sessioni di advising, valutando sul campo l’impegnativo lavoro quotidiano del team, ed ha potuto provare in prima persona il modernissimo simulatore di volo dell’elicottero Mi-17.
Il Generale Corsini ha poi incontrato il Colonnello dell’U.S.A.F. Daniel Lasica, Comandante dell’838th Air Expeditionary Advisory Group, dal quale il team A.M. dipende e col quale condivide la missione. Il Colonnello Lasica ha espresso il suo apprezzamento per l’impegno e la professionalità dimostrata dai diversi team italiani che si sono succeduti sulla Base di Shindand, rimarcandone la capacità di operare in sinergia con i membri della coalizione.
Al termine della visita, il Generale Corsini ha voluto esprimere parole di apprezzamento al Colonnello Generali e al suo team dichiarando: "Ognuno di voi proviene da un diverso Reparto dell’Aeronautica Militare e, ciononostante, avete costituito da subito un team affiatato, professionale ed efficace; la nostra Forza Armata ha tali capacità: continuate con tenacia e passione nella difficile missione che vi é stata assegnata e siatene orgogliosi".
Public Affairs Office - Train Advise Assist Command West

 

ATTERRAGGIO FUORI PISTA PER C-130 J ITALIANO, NESSUN FERITO A BORDO

HERAT, 22 LUGLIO 2014 - Un C-130 J dell’Aeronautica Militare proveniente da Al Bateen, negli Emirati Arabi Uniti, è finito fuori pista stamane durante l’atterraggio all’aeroporto militare di Herat, in Afghanistan. Nessun ferito tra i passeggeri e i membri dell’equipaggio. Sono in corso gli accertamenti per stabilire le cause dell’incidente.
Tenente Colonnello Marco MELE
Public Affairs Office Chief – Portavoce Train Advise Assist Command West

 

REALIZZATA A CAMP ZAFAR AREA ADDESTRATIVA “C-IED” PER FORZE AFGHANE

HERAT, 21 LUGLIO 2014 - Un’area addestrativa nella quale i militari delle forze di sicurezza afghane potranno esercitarsi nell’acquisizione e nel perfezionamento delle conoscenze teorico-pratiche per il contrasto della minaccia degli ordigni esplosivi improvvisati. E’ ciò che i militari del contingente italiano in Afghanistan hanno realizzato a “Camp Zafar”, la base del 207° Corpo d’armata dell’esercito afghano, responsabile della sicurezza nell’area occidentale del paese. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il generale Manlio Scopigno, comandante del contingente italiano in Afghanistan, e il generale Taj Mohammad Jahed, comandante del 207° Corpo d’armata.
L’area addestrativa comprende una moderna aula multimediale in cui i militari afghani svolgeranno lezioni teoriche finalizzate all’acquisizione delle conoscenze necessarie per operare in sicurezza in un contesto caratterizzato dalla minaccia degli ordigni esplosivi improvvisati. Le attività pratiche saranno invece svolte nella “Striscia addestrativa C-IED” (Counter Improvised Explosive Device), un’area appositamente allestita per l’individuazione e il riconoscimento delle varie tipologie di ordigni e per le esercitazioni di primo soccorso e sgombero di eventuali feriti. Il progetto rientra nell’ambito delle iniziative promosse dal contingente italiano per lo sviluppo delle capacità militari e l’acquisizione della piena autonomia delle forze di sicurezza afghane (ANSF), processo che sarà completato entro la fine del 2014.
Tenente Colonnello Marco MELE
Public Affairs Office Chief – Portavoce Train Advise Assist Command West

 

 

 

 

CONCLUSO CORSO “PERSONNEL MANAGEMENT & ADMINISTRATION"

HERAT, 18 LUGLIO 2014 - Con la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione a 23 militari afgani, si è concluso nella base aerea di Shindand il “Personnel Management & Administration Course”, corso sulla gestione delle risorse umane tenuto da istruttori militari afghani precedentemente qualificati dal personale di ISAF, sotto la supervisione degli “advisors” dell’Aeronautica Militare italiana e statunitense. Il corso, svolto secondo le direttive sulla formazione emanate dal Ministero della Difesa Afgano e dal Nato Air Training Command-Afghanistan (NATC-A), ha trattato argomenti inerenti ai temi della comunicazione, del “teamwork” e della delega di responsabilità finalizzati al raggiungimento dell’obbiettivo di garantire l’autonomia professionale e didattica degli avieri afgani in vista della creazione di un forza aerea autonoma, efficiente e sostenibile nel tempo. Viva soddisfazione è stata espressa al termine del corso dal colonnello pilota Livio Generali, comandante dell’Italian Air Advisory Team.
L’Italian Air Advisory Team è una unità dell’Aeronautica Militare che, dal 2 novembre 2010, opera nell’ambito della NATO Air Training Command - Afghanistan (NATC-A). In particolare, il team dell’Aeronautica Militare opera nella base aerea afghana di Shindand, all’interno dell’838th Air Expeditionary Advisory Group (AEAG) delle forze aeree statunitensi che, unitamente agli omologhi gruppi dislocati a Kabul e Kandahar, costituisce la struttura operativa del Comando NATC-A. Gli advisor dell’Aeronautica Militare, unitamente ai partner americani ed ungheresi presenti a Shindand, hanno il compito di sviluppare e consolidare la locale leadership afghana per gestire in autonomia lo Shindand Air Wing. Nello specifico, il personale italiano, proveniente da diversi reparti dell’Aeronautica Militare, svolge attività di advising finalizzata allo sviluppo di autonome capacità gestionali ed abilità tecnico-professionali in tutti i settori tipici di uno Stormo di volo o di Unità addestrativa: operazioni aeree, logistica, personale, gestione amministrativa e finanziaria, gestione delle infrastrutture, previsioni meteorologiche, antincendi, difesa locale, manutenzione, mense, sanitaria.
Tenente Colonnello Marco MELE
Public Affairs Office Chief – Portavoce Train Advise Assist Command West

 

 

 

SIMPOSIO MAT E CRI PER LE FORZE DI SICUREZZA AFGHANE

HERAT, 17 LUGLIO 2014 - Gli interventi di primo soccorso e l’immediata evacuazione dei feriti in combattimento verso la struttura sanitaria più vicina: questo il tema del “Tactical Combat Casualty Care Symposium”, convegno di studi ideato ed organizzato dal Military Advisory Team (MAT), l’unità del contingente italiano di ISAF incaricata della formazione dei militari dell’esercito afghano. L’incontro, svolto in collaborazione con personale della Croce Rossa italiana, ha visto la partecipazione di numerosi esponenti delle forze di sicurezza afghane giunti stamane a “Camp Zafar”, la base di Herat che ospita il 207° corpo d’armata dell’esercito afghano. L’evento odierno, coordinato dal comandante del MAT, il colonnello Ciro Chirico, rientra nel quadro della attività di consulenza e di assistenza che i militari italiani svolgono nei confronti delle forze di sicurezza afghane in vista di una loro sempre maggiore ed autonoma capacità di controllo del territorio.
Tenente Colonnello Marco MELE
Public Affairs Office Chief – Portavoce Train Advise Assist Command West


TEN.COL. MARCO MELE, portavoce brigata sassari

 

 

 

RC-WEST SI TRASFORMA IN TAAC-WEST

HERAT, 16 LUGLIO 2014 - Il Regional Command West si è trasformato oggi in  Train Advise  Assist Command West,  adeguando anche la denominazione alla nuova configurazione e missione del comando Isaf a guida italiana in vista della conclusione dell'impegno in Afghanistan nel Dicembre prossimo. La notizia del cambio di denominazione è stata data ieri in anteprima dal quotidiano online "Quasi Mezzogiorno", nel quale Lorenzo Peluso ha illustrato il nuovo  Train Advise Assist Command West e le sfide che lo attendono.

 

 

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