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AFGHANISTAN: LA BRIGATA SASSARI ALLA GUIDA DEL
TAAC WEST
HERAT, 14 DICEMBRE 2017 - Si è
svolta questa mattina nell’aeroporto di Herat, la cerimonia di
avvicendamento alla guida del Train Advise Assist Command West (TAAC W),
il comando Nato multinazionale e interforze a guida italiana che opera
nella regione Ovest dell’Afghanistan nell’ambito della Missione Resolute
Support (RS). La Brigata Alpina TAURINENSE, dopo sei mesi di
addestramento, consulenza e assistenza a favore delle Afghan National
Defence and Security Forces (ANDSF) dell’ovest, è stata avvicendata
dalla Brigata SASSARI.
Alla cerimonia, presieduta dal vice comandante della missione Resolute
Support Generale Richard Cripwell (UK), hanno partecipato l’Ambasciatore
d’Italia a Kabul Roberto Cantone, il comandante del Comando Operativo di
vertice Interforze (COI) l’Ammiraglio di Squadra Giuseppe Cavo Dragone,
e tutte le massime autorità civili e militari afgane della regione
ovest.
Il Generale Cripwell, nel suo intervento, ha ringraziato il comandante
cedente Generale Massimo Biagini e gli alpini schierati, per gli
eccellenti risultati conseguiti e ha formulato al Generale Gianluca
Carai e ai soldati della SASSARI gli auguri per il difficile e delicato
compito che li attende. Ripercorrendo le numerose attività condotte dal
TAAC W nel semestre di responsabilità della TAURINENSE, il vice
comandante di RS ha voluto citare alcuni significativi successi, quali i
quattro expeditionay advisory package (EAP) svolti a Farah, Shindand e
Qala-eye-now, l’impegno a favore delle donne afghane e le iniziative
intraprese per il contrasto alla corruzione nella pubblica
amministrazione che uniti alle campagne informative nelle scuole e nelle
aree rurali contro la minaccia di ordigni improvvisati hanno
rappresentato una novità nel Train Advise and Assist (TAA).
Le attività di addestramento (Train) di consulenza (Advise e Assist),
che attualmente sono svolte dagli advisors del TAAC West a favore delle
ANDSF, hanno il duplice obiettivo di rendere le Forze di Sicurezza
locali autonome nella gestione dello sviluppo professionale del proprio
personale, e di formare nuovi istruttori (“train the trainers”), oltre
che addestrare “specialisti” in materia di intelligence, di contrasto
agli ordigni improvvisati, di impiego di mortai ed artiglierie, di
controllo dello spazio aereo ed altro ancora, attraverso corsi mirati,
seminari e simposi.
Per il Comando della Brigata SASSARI si tratta ormai del quarto mandato
in terra afghana, il primo dalla nascita della missione Resolute Support
avvenuto il 1° gennaio 2015; contestualmente il 152° Reggimento fanteria
“Sassari” ha assunto il comando della Task Force Arena, unità preposta
alla sicurezza e al supporto delle attività del contingente italiano
avvicendando il 2° Reggimento alpini di Cuneo.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
CONTINGENTE ITALIANO FORMA SPECIALISTI PUBBLICA
INFORMAZIONE ANDSF
HERAT, 9 NOVEMBRE 2017 - Si è concluso nei giorni scorsi a Camp
Arena, sede del contingente italiano, un corso di giornalismo a favore
di militari e poliziotti impiegati nella Pubblica Informazione delle
Afghan National Defense Security Forces (ANDSF), il primo dedicato alla
gestione di trasmissioni radiofoniche.
Con una breve cerimonia e con la consegna degli attestati di
partecipazione da parte del Generale Antonio Bettelli, vice Capo di
Stato Maggiore dei Supporti della missione Resolute Support - massima
autorità militare italiana in Afghanistan - e del Comandante del Train,
Advise and Assist Command West Generale Massimo Biagini si è dato
formalmente il via ad una nuova capacità nell’ambito della pubblica
informazione delle ANDSF.
Gli undici ufficiali dell’Afghan National Army e dall’Afghan National
Police hanno terminato un intenso corso volto ad approfondire le
tematiche di giornalismo e informazione in un ambiente complesso e
variegato come quello dell’Afghanistan occidentale, dove coesistono
canali di comunicazione tradizionali quali la stampa, la radio e la
televisione accanto a canali avanzati come internet ed i social media.
Il Generale Bettelli durante la consegna dei diplomi di fine corso ha
elogiato gli allievi incoraggiandoli a continuare il proprio percorso
professionale per un Afghanistan sempre più prospero e sicuro,
estendendo inoltre il proprio apprezzamento al personale del contingente
italiano di TAAC W che ha operato in veste di advisor per il
perseguimento dell’importante traguardo
L’esigenza di approfondire tali argomenti è emersa in seguito alla
crescente necessità di contrastare in maniera efficace la propaganda
delle formazioni terroristiche ostili alla popolazione ed alle
istituzioni afgane. Personale qualificato del Quartier Generale di
Resolute Support, insieme al personale del contingente italiano, ha
quindi spiegato nel corso delle lezioni, il giusto approccio alla
metodologia dell’informazione, al corretto uso dei canali di
comunicazioni a seconda dell’audience di riferimento con particolare
attenzione alla comunicazioni radiofoniche.
“In una società come quella odierna, il contrasto alle forze nemiche
dell’Afghanistan si applica non solamente tramite il controllo del
territorio fisico del proprio Paese, ma anche e soprattutto informando
la popolazione in maniera adeguata, efficace e corretta su quelli che
sono i continui progressi ottenuti dalle Forze di Sicurezza e dalle
Istituzioni” ha dichiarato il Generale Biagini al termine della
cerimonia. “Questo corso vi ha dato gli strumenti per operare ancor
più efficacemente per il bene del vostro Paese, raggiungendo con le
radio, le televisioni ed il web il maggior numero di cittadini”.
Per il Train Advise and Assist Command West si è trattato di
un’ulteriore iniziativa finalizzata a sostenere il processo di
formazione e professionalizzazione delle forze di Sicurezza locali non
solo in aspetti tecnico-pratici militari ma - come stabilito dalla
missione RS e dal governo di Kabul - favorendo la crescita professionale
e specialistica dei nuovi quadri delle ANDSF. Il corso appena concluso
completa un percorso formativo avviato dalla Brigata alpina Taurinense
per creare nell’ambito delle ANDSF nuove capacità in grado di
contrastare la propaganda delle cellule terroristiche e allo stesso
tempo raggiungere sempre più ampie fasce di popolazione durante le
campagne d’informazione per il contrasto agli ordigni improvvisati e
quelle di prevenzione sanitaria.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
DONAZIONE ITALIANA PER ORFANOTROFIO "ANSARI” HERAT
HERAT, 30 OTTOBRE 2017 - Il contingente italiano del Train Advise
Assist Command West (TAAC W) ha effettuato una cospicua donazione in
favore dell’orfanotrofio “Khaja Abdullah Ansari” di Herat, nell’ambito
dei progetti di cooperazione civile e militare coordinati con il
Dipartimento per le Politiche Sociali del governatorato di Herat. I
materiali richiesti dalla direzione dell’orfanotrofio e consegnati dagli
alpini della Taurinense sono una cucina completa di accessori per la
preparazione del vitto agli orfani ospiti della struttura, materiale per
allestire due aree giochi per bambini, materiale informatico,
abbigliamento scolastico e sportivo.
Il progetto per l’orfanotrofio prosegue il lavoro iniziato sin da 2008
quando la Cooperazione Civile e Militare Italiana avviò le prime
donazioni di beni di prima necessità per bambini e i primi lavori di
messa in sicurezza dell’infrastruttura per poi proseguire negli anni
successivi con ulteriori lavori volti anche al miglioramento delle
condizioni igienico sanitarie, riqualificazione delle aree giochi e
costante interesse al miglioramento degli aspetti didattici
dell’istituto. La donazione si è svolta alla presenza del Comandante del
TAAC-W , Generale di Brigata Massimo Biagini, del vice governatore di
Herat, Dr Mohayuddin Noori, del Capo Dipartimento Affari Sociali, Dr.
Abdul Sabour Rahamani e della Direttrice dell’Orfanotrofio Signora
Zainab Barakzai oltre che una rappresentanza dei bambini ospiti della
struttura.
La Signora Barakzai ha ringraziato gli italiani da sempre vicini in modo
spontaneo ai bisogni della popolazione afghana meno fortunata e - nel
ricordare i numerosi progetti fatti nella sua struttura - ha raccontato
che i primi bambini aiutati dal contingente italiano nel 2008 ora sono
uomini e donne inseriti nel mondo del lavoro o studenti al pari di altri
più fortunati. I progetti portati avanti dalla Taurinense nel proprio
mandato hanno implementato il supporto alla popolazione civile di Herat
continuando l’opera avviata dai contingenti italiani sin dal 2006 e sono
indirizzati a varie aree d’intervento. La donazione all’orfanotrofio
Ansari ha lo scopo di favorire l'inclusione sociale dei ceti più poveri
e la formazione scolastica degli orfani ospiti del centro.
L’ orfanotrofio, intitolato alla importante figura di Khwaja Abd Allah
Ansari di Herat prolifico autore di opere poetiche e trattati sulla
mistica sufi redatti sia in arabo sia in persiano il cui mausoleo è
tuttora meta di un incessante pellegrinaggio, è la più importate
struttura di riferimento per i bambini orfani della regione. Attualmente
ospita oltre 300 tra bambini e bambine.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
CAMBIO COMANDO ALLA JOINT AIR TASK FORCE (JATF)
HERAT, 27 OTTOBRE 2017 - Si è svolta ieri a Camp Arena, sede del
contingente militare italiano del Train Advise Assist Command – West (TAAC-W)
di Herat, la cerimonia di passaggio di consegne della Joint Air Task
Force (JATF) tra il Colonnello Luca Tonello, Comandante uscente, ed il
Colonnello Cosimo De Luca (nella foto), Comandante subentrante.
Alla cerimonia, presieduta dal Generale di Brigata Massimo Biagini,
Comandante del TAAC-W, hanno partecipato il Direttore dell’Aeroporto
Internazionale di Herat, Mohammad Azam Azami, l’Head of Office della
Nato Support and Procurment Agency (NSPA), Gerry Holden, unitamente ad
Autorità militari presenti all’interno della Base.
Nel suo discorso di commiato, il Colonnello Tonello ha voluto
sottolineare “la professionalità e l’assoluta dedizione” del personale
della JATF che hanno reso possibile il raggiungimento degli obiettivi
assegnati. Ha, inoltre, ringraziato le altre articolazioni di TAAC-W per
il supporto fornito ed ha, infine, espresso al Col. DE LUCA i migliori
auguri nel proseguimento del suo comando.
Il periodo di comando del Colonnello Tonello è stato caratterizzato dal
consolidamento della fase di transizione da una gestione diretta
dell’aeroporto con personale dell’Aeronautica Militare ad una gestione
per il tramite di ditte civili contrattualizzate dalla NSPA (contractors).
Nello stesso periodo, è stato completato l’addestramento, di parte del
personale dell’Afghan Civil Aviation Authority (ACAA) nelle funzioni
essenziali per la gestione dell’aeroporto (Controllo Traffico Aereo,
Servizio Meteo, Comunicazione, navigazione e sorveglianza, Sicurezza del
Volo e Servizio Antincendi). Al Colonnello De Luca toccherà il compito
di assicurare il completamento dell’addestramento del rimanente
personale dell’ACAA e la gestione della transizione alla successiva fase
di integrazione del personale afghano all’interno degli organici dei
contractors. Tale fase sarà indispensabile affinché il personale afghano
possa maturare l’esperienza professionale necessaria per la transizione
dell’aeroporto internazionale di Herat dalla Missione NATO Resolute
Support al Governo afghano.
“La JATF ha svolto e svolge un ruolo Fondamentale sia per lo sviluppo
dell’aeroporto di Herat, sia per la funzionalità del supporto aereo alle
forze della coalizione” ha detto il generale Biagini, sottolineando
l’importanza della componente aeronautica nel contingente italiano al
pari di tutte le professionalità ed expertise provenienti dalle quattro
Forze Armate.
La Joint Air Task Force è composta da militari provenienti da tutti i
Reparti dell’Aeronautica Militare ed opera a stretto contatto con le
autorità responsabili del settore aeronautico e aeroportuale della
coalizione NATO. Costituita il 1° giugno del 2007 per dare unicità di
comando nella gestione degli assetti aerei, a partire dal 1° di gennaio
del 2015, con il termine della missione ISAF e l’inizio della missione
Resolute Support, la JATF ha assunto la responsabilità della gestione
dell’aeroporto di Herat e della formazione tecnico professionale degli
operatori del settore, favorendo l’integrazione delle procedure
aeroportuali civili e militari di Herat e assicurando senza soluzione di
continuità il collegamento aereo tra il contingente nazionale e la
Patria.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
AFGHANISTAN: CONTINGENTE ITALIANO SUPPORTA
PRODUZIONE AGRICOLA
HERAT, 24 OTTOBRE 2017 - Proseguono le attività di supporto alla
popolazione di Herat, la città dell’Afghanistan occidentale sede del
Comando del Train Advise Assist Command West su base Brigata alpina
TAURINENSE, attraverso una serie di donazioni effettuate nell’ultima
settimana, culminate con la consegna di 10 motocicli al dipartimento
dell’agricoltura.
Con una informale cerimonia svolta presso la sede del dipartimento
dell’agricoltura, nel centro di Herat, il Generale Massimo Biagini,
Comandante del TAAC West, ha consegnato ai responsabili del
governatorato l’ultima tranche di materiali necessari per implementare
la produttività del settore primario della provincia e migliorare il
controllo dei raccolti agricoli. Le 10 motociclette, interamente
prodotte dalle industrie locali, saranno molto utili per muoversi nelle
carrarecce dei campi siti nelle aree rurali intorno alla città; in
precedenza il contingente italiano aveva consegnato a domicilio
ulteriori materiali richiesti dai dipartimenti interessati tra cui
computer e supporti informatici per garantire una migliore
organizzazione delle attività gestionali del settore.
Prima della consegna, il Generale Biagini ha voluto incontrare in una
breve shura alcuni agricoltori dei villaggi limitrofi presenti al
dipartimento, per potersi presentare personalmente e sentire dalla loro
viva voce le impressioni e le problematiche che maggiormente destano
preoccupazione soprattutto relative alla lunga siccità che sta
affliggendo la regione ovest da circa sei mesi. I progetti nel settore
"Agricoltura" mirano al miglioramento delle condizioni di lavoro e di
reddito delle fasce più deboli della popolazione, tradizionalmente
impegnate nel settore agricolo, al fine di incrementare la produzione di
un settore di primaria importanza che rappresenta il 62% dell'economia
della Provincia di Herat e costituisce la fonte di reddito per le fasce
di popolazione meno alfabetizzate e per le donne.
Il contingente italiano, con 95 progetti conclusi, sostiene da oltre un
decennio le iniziative delle Autorità locali per sviluppare un settore -
quello agricolo - in cui sono impiegati circa 260.000 lavoratori solo ad
Herat, e per ottenere inoltre un immediato impatto sulla redistribuzione
di beni di prima necessità quali acqua e viveri.
“Poter ricevere questi aiuti dai militari italiani è molto importante
per noi - ha dichiarato l’elder responsabile del villaggio di Sanow
Gerd presente al dipartimento dell’agricoltura - ci permetteranno di
migliorare l organizzazione dei nostri campi e di riprendere il lavoro
con meno timore dopo questa pesante estate senza pioggia”.
Il supporto alla popolazione, in aderenza al master plan 2017 realizzato
in collaborazione con gli specialisti del Multinational Cimic Group
dell’Esercito, di Motta di Livenza, è un’attività che si affianca a
quella principale di addestramento e assistenza delle Forze di Sicurezza
afghane, focus primario della missione di Resolute Support.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
COMANDANTE RS INAUGURA NUOVO CENTRO ADDESTRATIVO
TAAC-W
HERAT, 16 OTTOBRE 2017 - Nella base di Camp Arena in Herat, alla
presenza di numerose rappresentanze delle componenti militari locali e
di Coalizione, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione del nuovo
Afghan Special Security Forces Warfare Training Center (ASSFF –WTC)
realizzato dai Ranger del 4° Reggimento Alpini Paracadutisti e dagli
Alpini della Taurinense attualmente alla guida del Train Advise Assist
Command West (TAAC W).
La cerimonia è stata presieduta dal Comandante di Resolute Support (RS),
generale John Nicholson, accolto ad Herat dal generale Rosario
Castellano, vice comandante della missione NATO, e dal generale Massimo
Biagini, comandante del TAAC W - Comando Nato multinazionale e
interforze a guida italiana che opera nella regione Ovest
dell’Afghanistan.
Il generale Nicola Zanelli - comandante del Comando Interforze per le
Operazioni delle Forze Speciali (COFS) - presente all’inaugurazione del
Warfare Training Center, ha potuto mostrare al generale Nicholson il
lavoro svolto dai Ranger del 4° impegnati nella missione RS quali
advisors sia delle unità speciali della polizia, sia delle forze
speciali dell’esercito afghano. Tramite l’esecuzione di numerosi
esercizi tattici svolti in parete e presso le aree addestrative indoor
del complesso, gli allievi delle Forze Speciali afghane hanno mostrato
le abilità acquisite durante l‘ultimo Mountain Warfare course – assoluta
eccellenza e unico del suo genere in Afghanistan - impressionando
positivamente le autorità presenti. La dimostrazione ha visto l’impiego
anche di elicotteri italiani NH 90 e di A129 Mangusta.
La creazione e la professionalizzazione di forze speciali nell’ambito
delle Afghan National Defence Security Forces (ANDSF) è stato, nel corso
del 2017, un aspetto prioritario per il governo afghano e per la
missione RS, e in tal senso il contingente italiano è riuscito a dare un
contributo decisivo all’addestramento e all’assistenza in operazione
alle unità speciali afghane dislocate nella provincia di Herat,
protagoniste nei mesi scorsi di numerosi interventi di antiterrorismo,
liberazione di ostaggi, contrasto al narcotraffico e sequestri di armi e
stupefacenti.
Il generale Nicholson ha ringraziato il contingente italiano per il
lavoro svolto sin ora sottolineando il livello addestrativo fatto
raggiungere alle forze speciali afghane e - nel ricordare gli ultimi
successi avuti dagli “expeditionay advisory package” (EAP) nella regione
ovest a supporto dei comandi delle forze di sicurezza afghane impegnate
nelle operazioni di contrasto alle cellule terroristiche - ha incitato
gli allievi delle ANDSF, tra loro anche 2 poliziotte, a continuare il
loro processo formativo per essere sempre più efficaci per difendere il
loro Paese.
La realizzazione del complesso addestrativo indoor e della parete
artificiale è derivata dall’interesse che le Forze di Sicurezza afghane
hanno da tempo mostrato verso le capacità operative delle truppe da
montagna, particolarmente adatte ad un ambiente dalle caratteristiche
orografiche tipiche dell’area nord della provincia di Herat.
L’addestramento al combattimento in ambiente montano, svolto finora
presso alcune pareti di roccia naturali presenti a pochi km da Herat, è
stato infatti immediatamente ritenuto fondamentale per implementare le
capacità operative delle ANDSF.
L’area addestrativa, intitolata al “1° Caporal Maggiore scelto Rosario
Ponziani”- caduto in Afghanistan nel 2009 - è stata realizzata dal TAAC
W grazie all’esperienza dei Ranger del 4˚, potrà d’ora in poi fornire un
ampio ventaglio di elementi utili alla formazione individuale e di
plotone delle unità afghane, consentendo inoltre esercitazioni efficaci
e realistiche indoor con evidenti vantaggi sia tattici, sia logistici
per le forze in addestramento.
La struttura, aperta anche a militari delle unità ordinarie
dell’esercito afghano, vedrà a breve l’attivazione del primo corso di
Mountain Warfare Basic Skills, curato dagli istruttori di alpinismo del
2° Reggimento alpini a favore dei Kandak specialistici del 207° Corpo
d’Armata dell’Afghan National Army.
Inoltre nel centro saranno svolti, a breve corsi, dedicati al tactical
casualty care (TCCC) in cui i medici italiani dell’ospedale da Camp
Arena addestreranno le unità della ANDSF dell’ ovest nelle procedure di
primo soccorso e tecniche salva vita. In sintesi esso costituirà un
centro di addestramento dedicato prioritariamente alle forze speciali
afghane, aperto anche alle unità specialistiche delle ANDSF con
istruttori italiani.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
SEI POLIZIOTTE AFGHANE ABILITATE A LOTTA A ORDIGNI IMPROVVISATI
HERAT, 13 OTTOBRE 2017 - Si è concluso dopo circa 10 giorni di
attività teoriche e pratiche il corso di “Counter IED Awareness - Train
the Trainers” dedicato alle agenti della Polizia di Herat, che d’ora in
poi potrà contare su sei poliziotte abilitate al contrasto e
all’insegnamento delle procedure necessarie alla lotta agli ordigni
inesplosi ed improvvisati a favore del personale delle forze di
sicurezza locali.
Il corso tenutosi a Camp Arena, base italiana sede del Train Advise
Assist Command West (TAAC-W) attualmente su base Brigata alpina
Taurinense, è stato sviluppato nell’ambito del programma formativo
condotto dagli specialisti della cellula Counter- Improvised Explosive
Device (C-IED); le lezioni teoriche e pratiche hanno riguardato le
tecniche di ricerca e riconoscimento degli ordigni e la valutazione
della capacità di insegnamento delle future istruttrici.
L’obiettivo del corso, fortemente richiesto dai vertici della polizia di
Herat, era quello di istruire un primo gruppo di agenti proseguendo in
futuro con ulteriori corsi al fine di formare nel medio periodo un
cospicuo bacino di istruttrici, in grado di implementare la campagna
informativa sulla prevenzione della minaccia IED dedicata alle donne
delle aree rurali.
Il Generale di Brigata Massimo Biagini, comandante del TAAC-W, durante
la consegna degli attestati di fine corso alle frequentatrici, ha
esaltato con un breve discorso il coraggio e la determinazione delle
donne afgane nel loro importante compito istituzionale, confermando la
disponibilità del contingente italiano a contribuire alla formazione e
professionalizzazione delle giovani reclute. Gli ordigni improvvisati
rappresentano in Afghanistan una delle peggiori minacce sia per le forze
di sicurezza che per la popolazione locale, coinvolta in maniera
indiscriminata durante i normali spostamenti sugli itinerari che
collegano le città e i villaggi del Paese. Nel solo mese di settembre,
gli oltre 100 incidenti IED registrati nella sola regione occidentale,
hanno causato numerose vittime tra la popolazione civile molte delle
quali, circa il 10%, erano bambini; tuttavia la lotta agli ordigni
improvvisati, diventata ormai sistemica nella regione di Herat, ha
portato nello stesso periodo di riferimento al ritrovamento, alla
bonifica ed allo studio di altrettanti ordigni, evitando che potessero
nuocere alla comunità.
Un impatto molto positivo alla lotta agli IED viene dalla prevenzione,
basata principalmente sulle campagne informative condotte presso le
scuole delle città occidentali e nei villaggi dell’area rurale. In
quest’ottica, gli advisor italiani hanno supportato le forze di
sicurezza afgane sia formando team qualificati che potessero svolgere le
attività informative negli istituti, sia producendo volantini grafici
sugli ordigni da distribuire alla parte di popolazione analfabeta. Le
attività a favore delle donne afgane, realizzate nell’ambito dei
progetti gender, si sviluppano in tutti i piani di addestramento (Train)
e di consulenza (Advise e Assist), che attualmente sono svolti dagli
advisors del TAAC West a favore delle ANDSF. Hanno il duplice obiettivo
di rendere le Forze di Sicurezza locali autonome nella gestione dello
sviluppo professionale del proprio personale, e di formare nuovi
istruttori (“train the trainers”), oltre che addestrare “specialisti” in
materia di intelligence, di contrasto agli ordigni improvvisati, di
impiego di mortai ed artiglierie, di controllo dello spazio aereo ed
altro ancora, attraverso corsi mirati, seminari e simposi.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
HERAT, 12 OTTOBRE 2017 - Si è svolto presso Camp Arena, sede del
Comando del Train Advise Assist Command West (TAAC-W), il 1° Simposio
sul tema del “Contrasto alla corruzione nella Pubblica Amministrazione”
tenuto a favore delle forze di sicurezza afgane di Herat per
approfondire e dibattere argomenti relativi al quadro normativo vigente
finalizzato a realizzare le possibili e necessarie misure atte ad
ostacolare il fenomeno della corruzione.
Il Simposio, unico nel suo genere in Afghanistan ha potuto giovare della
partecipazione di figure di spicco del mondo giuridico, legale e
accademico italiano grazie ad un collegamento in diretta video con il
Tribunale di Cagliari e con il Post Conflict Operation Center di Torino
che hanno interagito sul tema con il Procuratore Generale di Herat
davanti ad una nutrita platea di autorità civili e militari afgane tra
cui il Governatore e il Sindaco di Herat.
L’intervento del generale Massimo Biagini, comandante del TAAC WEST, ha
aperto i lavori del Simposio affrontando il tema della corruzione dal
punto di vista della motivazione e onestà, aspetti fondamentali per
svolgere il proprio sevizio nell’ambito delle istituzioni pubbliche.
A seguire l’avv. Giuseppe Ledda, Direttore della Scuola della Camera
Penale di Cagliari, la dr.ssa Maria Alessandra Pelagatti capo della
Procura di Cagliari, il dr. Paolo De Angelis, magistrato della Procura
del capoluogo sardo insieme all’avv. Rita Debola la Presidente
dell’Ordine degli Avvocati della città e all’avv. Gian Mario Demuro
docente di diritto costituzionale hanno dibattuto con il Procuratore
Generale di Herat, dr.Abdul Haq Amahdi mettendo a disposizione della
platea esperienze e conoscenze giuridico legali di altissimo profilo. La
sinergia creata tra professionisti e docenti di Paesi ed esperienze
diverse, hanno saputo offrire spunti comuni per trovare misure di
contrasto al fenomeno della corruzione.
Il Simposio ha fatto il punto su aspetti dottrinali del diritto penale
ma soprattutto su concetti e applicazioni pratiche, focalizzando
l’attenzione degli intervenuti su temi attualissimi nel difficile
contesto afgano, materie che la missione Resolute Support (RS) affronta
in stretta coordinazione con le autorità locali per garantire al Paese
crescita e sviluppo nella totale legalità.
Per il Train Advise and Assist Command West si tratta d’ un ulteriore
iniziativa volta a sostenere il processo di formazione e
professionalizzazione delle forze di Sicurezza locali non solo in
aspetti tecnico-pratici militari ma - come stabilito dalla missione RS e
dal governo di Kabul - favorendo la crescita etica e morale dei nuovi
quadri delle ANDSF.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
12MILA ORE VOLO IN 10 ANNI PER ELICOTTERI ITALIANI
HERAT, 9 OTTOBRE 2017 - Con una missione di “fly to advise” a
Shindand, destinata al trasporto degli advisor italiani del Train,
Advise and Assist Command West presso le sedi di battaglioni (kandak)
afghani a sud di Herat, gli elicotteri italiani da Esplorazione e Scorta
(EES) Agusta AH129 “Mangusta” hanno raggiunto oggi le 12.000 ore di volo
in dieci anni di presenza in Afghanistan. E’ dal mese di giugno 2007,
infatti, che i Mangusta sono stati rischierati da Kabul ad Herat
effettuando oltre 6.700 missioni di volo.
Nel corso della missione, che segue le precedenti svolte a Qala-eye-Now
a luglio e a Farah nei mesi di agosto e settembre, i Mangusta del Task
Group “Fenice” hanno garantito la sicurezza del personale impiegato a
fianco dei colleghi afgani nelle attività di pianificazione e controllo
delle operazioni integrando un complesso dispositivo di trasporto aereo
e di soccorso sanitario composto non solo da elicotteri italiani ma
anche da un velivolo da trasporto C-130 e da elicotteri Black Hawk
statunitensi.
“La presenza di assetti altamente qualificati ed efficaci come i
Mangusta ci permette di svolgere in sicurezza, con il solo effetto
deterrente, la nostra attività di assistenza e consulenza ai Kandak
delle forze afgane anche in zone lontane da Herat, all’interno della
nostra area di responsabilità, consentendoci di essere sempre più
efficaci - ha dichiarato il Generale Massimo Biagini, comandante del
TAAC West - la capacità aeromobile delle Forze Armate italiane è
essenziale per l’assolvimento della nostra missione, soprattutto quando
in grado di coordinarsi perfettamente con assetti aerei della Coalizione
e con le unità sul terreno".
Le caratteristiche degli elicotteri Mangusta - supporto di fuoco, scorta
e più in generale protezione alle basi avanzate, convogli, personale e
ad altri assetti, nazionali ed internazionali - si sono sempre rivelate
vitali per tutte le operazioni dapprima di ISAF (International Security
Assistance Force) e dal 2014 di Resolute Support, coordinandosi
sinergicamente e con efficacia con le forze aeree e terrestri della
Coalizione internazionale e delle truppe afghane.
Il Task Groupe Fenice oltre che con gli AH129 Mangusta, opera
attualmente anche con gli NH90 e con personale del 66° Reggimento
Fanteria Aeromobile “Trieste” fornendo, in modo flessibile e funzionale,
capacità di evacuazione medica (Medevac) e Personnel Recovery (PR)
all’interno dell’Area di competenza del TAAC-W.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
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AFGHANISTAN: DONAZIONE DI FARMACI AD HERAT
HERAT, 4 SETTEMBRE 2017 - La Cooperazione Civile e Militare
(CIMIC) del Train Advise Assist Command West (TAAC-W), su base Brigata
alpina TAURINENSE, ha distribuito 400 chilogrammi di farmaci forniti
dalla onlus Banco Farmaceutico alle strutture sanitarie di Herat.
L’attività, svolta a stretto contatto con la dottoressa Fariba Seddiqi,
responsabile della clinica del distretto di Gozarah, e con il Banco
Farmaceutico - onlus italiana impegnata nella donazione di medicinali a
realtà prive di mezzi, ha consentito la distribuzione degli aiuti alle
piccole strutture sanitarie e ambulatori nei dintorni di Herat, sede del
contingente italiano.
Alla breve ma significativa cerimonia, alla quale ha presenziato il
Generale Massimo Biagini, Comandante del TAAC West, hanno partecipato
anche gli anziani (elders) dei villaggi limitrofi, i quali rivestono un
grande ruolo sia sociale, sia istituzionale nelle comunità afgane. Gli
elders prima della consegna hanno incontrato il Generale Biagini, a cui
hanno rappresentato le problematiche che destano maggiore preoccupazione
nelle famiglie dei propri villaggi, ringraziandolo contestualmente per
gli aiuti consegnati dal contingente italiano. I proficui e costanti
rapporti con il Dipartimento di Sanità di Herat e con le onlus
specializzate in aiuti sanitari, instaurati nel corso di anni di
collaborazione dal contingente italiano, proseguono non solo con
progetti finalizzati al supporto sanitario di emergenza, ma anche con
investimenti sulla prevenzione e informazione.
Il supporto alla popolazione, realizzato grazie al contributo degli
operatori del Multinational CIMIC Group, unità dell' Esercito -
multinazionale e a valenza interforze - specializzata nella cooperazione
civile-militare, è una delle attività che si affianca a quella
principale di addestramento e assistenza delle Forze di Sicurezza
afgane, focus primario della missione Resolute Support.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
PERICOLO UXO E IED PER I BIMBI, LEZIONI IN SCUOLE
REGIONE HERAT
HERAT, 30 AGOSTO 2017 - E’ stata inaugurata ieri nella base di
Camp Arena, una campagna informativa rivolta ai bambini delle scuole
della provincia di Herat, dedicata ai rischi connessi con il
ritrovamento di ordigni inesplosi (UXO – Unexploded Ordance) ed
improvvisati (Improvised Explosive Device-IED).
L’iniziativa vedrà militari e poliziotti afgani delle Afghan National
Security Forces (ANSF), supportati dagli specialisti militari italiani
della cellula Counter-Improvised Explosive Device (C-IED), spiegare ai
più piccoli come riconoscere, evitare e segnalare questi ordigni alle
forze di sicurezza, in modo da scongiurare incidenti. I militari delle
ANSF sono stati istruiti e addestrati dagli advisor italiani del “Train,
Advise, Assist Command West (TAAC W).
All’evento inaugurale ha partecipato il Governatore della Provincia di
Herat, Mr Asif Rahimi, insieme alle massime autorità civili e militari
locali nonché una nutrita rappresentanza di dirigenti scolastici, che
contribuiranno alla diffusone del progetto in tutti gli istituti
pubblici della provincia di Herat. Il Generale Hedayat - comandante del
207° Corpo dell’Esercito afgano – nel ringraziare il generale Massimo
Biagini - comandante del TAAC W - per il supporto fornito, ha chiesto al
contingente italiano di continuare la fase formativa per la lotta agli
ordigni improvvisati. Il principio del “train the trainers” ha infatti
lo scopo di creare nuove capacità specialistiche e di rendere così le
forze di sicurezza afgane sempre più autonome nella fase di
organizzazione e svolgimento dei corsi, oltre che nella produzione di
materiale informativo adeguato per bambini e ragazzi tra i 4 e i 12
anni, in grado di rappresentare in maniera efficacie i rischi connessi
con il ritrovamento di razzi inesplosi, mine o ordigni improvvisati.
La campagna informativa interesserà scuole e villaggi dell’intera
regione occidentale con lo scopo di limitare - e nel tempo azzerare - i
rischi derivanti dall’esplosione di ordigni improvvisati e inesplosi.
Una serie di volantini e manifesti distribuiti nelle scuole e nei
villaggi illustreranno ai bambini afgani come tenersi lontani da questi
pericoli, che rappresentano una delle principali cause di morte e di
invalidità tra la popolazione: nei soli mesi di luglio e agosto, gli
incidenti del genere sono stati circa 200, di cui circa il 20% ha
coinvolto bambini.
L’attività di prevenzione basata sulle campagne informative è quindi
essenziale per la salvaguardia della popolazione, così come la
formazione, da parte degli advisor italiani, di team qualificati che
possano svolgere adeguatamente le attività formative e di
sensibilizzazione, specie nei villaggi dell’area rurale.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
CARABINIERI ADDESTRANO LE AGENTI DELLA POLIZIA
AFGANA
HERAT, 16 AGOSTO 2017 - I carabinieri del TAAC W hanno condotto
il primo corso “Female Body Searching” dedicato alle poliziotte di Herat.
Il corso, frequentato da 10 agenti dell’Afghan Uniform Police (AUP) e
dell’ Afghan Border Police (ABP) si è concluso dopo due settimane di
attività teoriche e pratiche. L'attività formativa è stata voluta dai
vertici della polizia di Herat per formare e abilitare il personale
femminile nelle tecniche di perquisizione in piedi e a terra, difesa
personale, disarmo e impiego di armi corte all’interno di infrastrutture
civili.
Il corso tenutosi a Camp Arena, base italiana sede del Train Advise
Assist Command West (TAAC-W) attualmente su base Brigata alpina
TAURINENSE, è stato sviluppato nell’ambito del programma formativo
condotto dai carabinieri dal Police Advising Team (PAT) con l’ausilio di
personale femminile del contingente italiano; le lezioni teoriche e
pratiche hanno toccato aspetti generali sia di autodifesa e disarmo che
di prevenzione durante i controlli in grandi eventi e luoghi affollati,
aspetto ritenuto dalle autorità locali molto importante soprattutto a
seguito del sanguinoso attentato del 1 agosto ad Herat nella moschea di
Jawadia a Dehr Hebad in cui hanno perso la vita molti civili.
L’obiettivo, era quello di istruire un primo gruppo di agenti
proseguendo in futuro con ulteriori corsi al fine di formare nel medio
periodo la maggior parte delle poliziotte dei comandi di Herat impegnate
giornalmente nei controlli e nella prevenzione presso i palazzi
governativi e durante celebrazioni religiose, ambiti in cui aumenta il
rischio di incidenti o attentati di matrice terroristica.
Le attività a favore delle donne afgane, realizzate nell’ambito dei
progetti gender, si sviluppano in tutti i piani di addestramento (Train)
e di consulenza (Advise e Assist), che attualmente sono svolti dagli
advisors del TAAC West a favore delle forze di sicurezza afgane (ANDSF).
Hanno il duplice obiettivo di rendere le ANDSF autonome nella gestione
dello sviluppo professionale del proprio personale, di formare nuovi
istruttori (“train the trainers”), e addestrare “specialisti”,
attraverso corsi mirati, seminari e simposi.
Un punto centrale del lavoro del contingente italiano riguarda proprio
l’assistenza e l’impegno in ogni ambito, istituzionale e civile, per
promuovere la figura della donna nel rispetto delle tradizioni e cultura
locale, favorendo inizialmente il reclutamento femminile e la creazione
di uffici gender in molti organi istituzionali e successivamente
curandone la professionalizzazione con corsi ad hoc. Tutti gli sforzi
sono focalizzati allo sviluppo organizzativo e della funzionalità delle
forze di sicurezza afghane, per il raggiungimento di un adeguato livello
di sostenibilità delle stesse.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
DONAZIONE ATTREZZATURE SCOLASTICHE A SYAWASHAN E
SARJEGAL
HERAT, 7 AGOSTO 2017 - La Cooperazione Civile e Militare (CIMIC)
italiana, del Train Advise Assist Command West (TAAC-W), ha organizzato
e condotto lo scorso week end due importanti donazioni a favore di
istituti scolastici dei villaggi di Syawashan e Sarjegal, che contano
rispettivamente 5000 e 900 studenti. Trecento serie di doppi banchi,
lavagne, cattedre e ausili didattici, in numero adeguato, permetteranno
di allestire altre 20 classi per ragazzi e ragazze dei due villaggi e
delle aree rurali vicine, mentre i supporti informatici e la cancelleria
saranno dedicati all’implementazione delle direzioni e sale docenti. La
carenza di edifici scolastici e di aule attrezzate è tra le criticità
principali del settore scolastico della provincia; già da diversi anni
infatti, per i circa 15.000 studenti che terminano il loro iter
scolastico, arrivano 100.000 nuove iscrizioni, con il 35% degli studenti
costretto a seguire lezioni all’aperto.
I materiali, acquistati con fondi italiani della cooperazione
civile-militare, sono stati consegnati ai dirigenti scolastici e gli
elder dei villaggi interessati, riuniti presso la stazione di polizia
del distretto di Gozarah, al termine di una shura tenuta dal generale
Massimo Biagini, comandante del TAAC W. Durante l’assemblea, il
comandante del TAAC-W ha prima ascoltato gli elder e i dirigenti
scolastici intervenuti, focalizzando poi l’attenzione sull’importanza
vitale della formazione scolastica per i minori - vera ricchezza di una
società - sottolineando la necessità di implementare sempre di più
l’accesso delle donne agli istituti scolastici di ogni ordine e grado,
punto focale del lavoro del contingente italiano nell’ambito
dell’integrazione femminile.
La provincia di Herat, area in cui il contingente italiano opera dal
2006, ospita 1.180 istituti scolastici con 980.000 studenti e 20.000
insegnanti di ruolo, con una percentuale di circa l’80% dei giovani in
età scolare. Nella maggior parte dei distretti, il 48% degli studenti è
di sesso femminile, mentre il 52% sono di sesso maschile, con
l’eccezione del distretto di Injil, in cui vi è una maggioranza maschile
più netta. Inoltre il 65% del corpo insegnanti è costituito da donne.
Questi dati, molto incoraggianti, mostrano una situazione nettamente
migliorata rispetto agli inizi del 2000 quando l’istruzione femminile e
i ruoli da insegnante aperti alle donne erano pari a zero.
Il supporto alla popolazione, in aderenza al Master Plan 2017 realizzato
in collaborazione con gli specialisti del Multinational Cimic Group
dell’Esercito di Motta di Livenza, è un’attività che si affianca a
quella principale di addestramento e assistenza delle Forze di Sicurezza
afgane, focus primario della missione di Resolute Support.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
HERAT, 3 AGOSTO 2017 - Gli specialisti italiani della cellula
Counter-Improvised Explosive Device (C-IED) insieme agli advisor del
Train Advise Assist Command West (TAAC-W) di Herat, hanno pianificato e
condotto il primo dei cinque corsi finalizzati alla lotta agli ordigni
esplosivi improvvisati, programmati per l’anno in corso in favore di
personale proveniente da tutte le forze di sicurezza afgane (ANDSF), da
operatori delle forze speciali locali e membri del laboratorio forense
di Herat, competente nell’estrazione di prove legali dagli IED.
Il corso, svolto da personale specializzato dell’Esercito Italiano e
dell’Arma dei Carabinieri è del tipo “T3” (Train The Trainers), mirato
cioè alla formazione degli istruttori afgani che andranno a formare gli
operatori base di Counter-IED e dal quale saranno selezionati i team
impiegati presso i reparti delle forze di sicurezza locali contro la
grave minaccia degli ordigni improvvisati. L’attività di addestramento e
consulenza nei confronti delle Forze di Difesa e Sicurezza afgane
attraverso il principio del “train the trainers”, ha il duplice scopo di
creare nuove capacità specialistiche e di rendere le forze di sicurezza
afgane sempre più autonome nella fase formativa. Il corso si è svolto
nelle strutture didattiche e l’area addestrativa del Military Training
Center di Camp Arena, dove gli specialisti italiani hanno riprodotto -
grazie alla loro lunga esperienza nella lotta agli ordigni improvvisati
- una striscia addestrativa molto realistica nella quale condurre gli
allievi alla ricerca e alla bonifica di ordigni improvvisati tipici
della minaccia terroristica in Afghanistan, aggiornando inoltre i
partecipanti sulle tecniche, tattiche e procedure per prevenire e
combattere la minaccia degli IED.
Al termine della fase di apprendimento, culminata con un’esercitazione
pratica di ricerca e messa in sicurezza di un’area a seguito di un
ritrovamento, gli specialisti italiani hanno valutato le capacità di
insegnamento dei futuri istruttori afgani, certificandone le abilità
dimostrate. Gli ordigni improvvisati rappresentano in Afghanistan una
delle peggiori minacce sia per le forze di sicurezza che per la
popolazione locale, coinvolta in maniera indiscriminata durante i
normali spostamenti sugli itinerari che collegano le città e i villaggi
del Paese. Nel mese di luglio, gli oltre 120 incidenti IED registrati
nella sola regione occidentale, hanno causato numerose vittime tra la
popolazione civile molte delle quali, circa il 20%, erano bambini;
tuttavia la lotta agli ordigni improvvisati, diventata ormai sistemica
nella regione di Herat, ha portato nello stesso periodo di riferimento
al ritrovamento, alla bonifica ed allo studio di altrettanti ordigni,
evitando che potessero nuocere alla comunità. Un impatto molto positivo
alla lotta agli IED viene dalla prevenzione, basata principalmente sulle
campagne informative condotte presso le scuole delle città occidentali e
nei villaggi dell’area rurale. In quest’ottica, gli advisor italiani
hanno supportato le forze di sicurezza afgane sia formando team
qualificati che potessero svolgere le attività informative negli
istituti, sia producendo volantini grafici sugli ordigni da distribuire
alla parte di popolazione analfabeta.
Entro il prossimo mese sarà realizzato dalla Brigata alpina TAURINENSE,
attualmente alla guida del TAAC-W, un corso formativo C-IED dedicato
esclusivamente alle agenti della polizia locale, le quali saranno
protagoniste di una campagna informativa sulla prevenzione della
minaccia degli ordigni improvvisati e inesplosi, mirata alle donne dei
villaggi della regione.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
EXPEDITIONARY ADVISORY PACKAGE (EAP) ITALIANO A
QUAL-EYE-NAW
HERAT, 26 LUGLIO 2017 - Si è conclusa ieri la prima attività
esterna di Train Advise e Assist (TAA), condotta dagli advisor italiani
a circa 150 Km a nord di Herat a favore della 3a Brigata del
207˚ Corpo d’Armata dell’Esercito Afghano, dislocata a Qual-eye-naw. Il
personale italiano del Train, Advise and Assist Command West (TAAC-W) ha
svolto un’attività di “fly to advise” raggiungendo Qual-Eye-Naw, nella
provincia di Baghdis, con lo scopo di coordinare e implementare la
pianificazione speditiva e la condotta delle operazioni della 3ª Brigata
del 207˚, impegnata a mantenere la sicurezza in una provincia
costantemente minacciata da attacchi terroristici dei gruppi ostili al
governo ed alla popolazione afgana.
Nel corso dell’attività, che ha visto impegnati numerosi elicotteri
dell’Aviazione dell’Esercito - sia NH 90 per il trasporto dei team, sia
A129 “Mangusta” per la sicurezza in volo - gli alpini del 2° reggimento
della Brigata TAURINENSE, supportati dai fanti del 66° reggimento di
fanteria aeromobile “Trieste”, hanno consentito al generale Massimo
Biagini, comandante del TAAC-W, di confrontarsi sul campo con il
comandante della 3ª Brigata discutendo le linee operative delle prossime
operazioni che le forze di sicurezza locali condurranno nella seconda
fase della campagna estiva. La seconda fase infatti, vedrà gli advisor
italiani assistere il personale di quei comandi delle forze afgane
(ANDSF) che dovranno controllare e coordinare le unità locali impegnate
nel mantenimento della sicurezza sia nell’area a nord di Herat che nelle
province del sud, al fine di limitare ed annullare la minaccia delle
formazioni terroristiche.
Durante il ‘fly to advise” svolto a Qual-eye-naw, il comandante di
TAAC-W ha inoltre incontrato il governatore della provincia di Baghdis e
i rappresentati della polizia locale, ricevendo da loro importanti
aggiornamenti utili a implementare la conoscenza di un’area impervia,
spesso teatro di azioni antigovernative.
Il lavoro degli advisor italiani - caratterizzato da attività
fondamentali per l’addestramento quali lezioni, seminari e conferenze
per migliorare il livello di preparazione dei colleghi afgani, oltre
alla realizzazione di corsi specialistici in comunicazioni radio,
informatica, identificazione e disattivazione degli ordigni esplosivi
improvvisati (IED) e numerosi altri - ha consentito nei mesi scorsi
l’innalzamento degli standard operativi delle unità del 207° Corpo
d’Armata dell’Afghan National Army (ANA) e oggi di poter assistere
durante le operazioni anche i comandi brigata dislocati nelle altre
province della regione ovest attraverso il “fly to advise”.
Missione
RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
POLIZIOTTE PENITENZIARIE ABILITATE A PROCEDURE
PRIMO SOCCORSO
HERAT, 18 LUGLIO 2017 - Si è concluso dopo circa 10 giorni di
attività teoriche e pratiche il corso di primo soccorso dedicato alle
agenti della Polizia Penitenziaria di Herat, che può contare adesso su
20 poliziotte abilitate alle procedure di primo soccorso con la
possibilità di utilizzare in caso di emergenza i defibrillatori. Il
corso tenuto a Camp Arena, base italiana sede del Train Advise Assist
Command West (TAAC-W) attualmente su base Brigata alpina TAURINENSE, è
stato sviluppato nell’ambito del programma formativo condotto dai
Carabinieri dal Police Advising Team (PAT) e dal personale medico e
paramedico di Esercito e Aeronautica Militare dell’ospedale da campo
della base italiana (ROLE 2).
Il programma comprendeva nozioni teoriche sui principi di base
dell’anatomia umana nonchè tecniche e procedure pratiche di intervento
in caso di grave pericolo di vita, gravi attacchi cardiaco-respiratori e
connesso uso del defibrillatore (BLS-D). L’obiettivo del corso,
fortemente richiesto dalla direttrice, era abilitare un primo gruppo di
agenti che possano fare in futuro da istruttrici alle colleghe
dell’Istituto penitenziario. Il colonnello Pazmhan, una delle prime
donne ad essere diventata ufficiale di polizia in Afghanistan, ha
ringraziato i militari italiani per la continua vicinanza e solidarietà
nei confronti delle donne afgane testimoniati anche dai numerosi
progetti realizzati negli anni nel penitenziario femminile di Herat.
Il Generale di Brigata Massimo Biagini, comandante del TAAC-W,
incontrando il colonnello Sima Pazhman e una delegazione di
frequentatrici del corso, ha confermato la disponibilità del contingente
italiano a contribuire alla formazione e professionalizzazione delle
giovani reclute delle quali ha sottolineato il coraggio e la
determinazione. Le attività a favore delle donne afgane, realizzate
nell’ambito dei progetti gender, si sviluppano in tutti i piani di
addestramento (Train) e di consulenza (Advise e Assist), che attualmente
sono svolti dagli advisors del TAAC West a favore delle forze di
sicurezza afgane, al fine di renderle sempre più autonome nella gestione
dello sviluppo professionale del proprio personale. Ulteriori obiettivi
sono: formare nuovi istruttori (“train the trainers”) e addestrare
“specialisti” in materia di intelligence, di contrasto agli ordigni
improvvisati, di impiego di mortai ed artiglierie, di controllo dello
spazio aereo ed altro ancora, attraverso corsi mirati, seminari e
simposi. Tutti gli sforzi sono focalizzati allo sviluppo organizzativo e
della funzionalità delle forze di sicurezza locali, per il
raggiungimento di un adeguato livello di sostenibilità.
difesa.it
ADDESTRAMENTO A TUTTO CAMPO A FAVORE FORZE AFGANE
HERAT, 16 LUGLIO 2017 - Si sono conclusi nei giorni scorsi due
cicli di addestramento condotti dagli uomini del Military Advisors Team
(MAT) e del Police Advisor Team (PAT), a favore rispettivamente di circa
30 militari dell’esercito afgano e di 20 poliziotti della polizia di
Herat. Si tratta di due corsi supervisionati dagli advisors del TAAC W
(Train, Advice, Assist Command West): uno sulle tecniche Counter
Improvised Explosive Device (C-IED), l’altro di “Personal Security”.
Entrambi i corsi sono stati per la prima volta condotti integralmente da
istruttori afgani precedentemente formati da istruttori italiani.
Secondo questo concetto, definito “train the trainers”, le forze afgane
diventano sempre più autonome nella formazione, di base e specialistica,
dei propri militari e dei quadri.
Il corso C-IED, supervisionato da militari dell’Esercito, risponde ad
una esigenza di autotutela e sicurezza ancora molto attuale in terra
afgana, mentre il corso “Personal Security”, svolto in collaborazione
con i Carabinieri del Police Advisor Team (PAT), ha permesso ai
poliziotti dell’Afghan National Police di perfezionare le tecniche di
autodifesa e arresto. Le attività addestrative del tipo
“Train-the-trainer” abiliteranno inoltre i poliziotti alle qualifiche di
istruttori e di insegnanti, in modo da formare e certificare, in piena
autonomia, nuovi istruttori presso gli istituti di formazione locali.
Grande soddisfazione è stata espressa dai comandanti delle unità
esercitate, che stanno proseguendo nel proprio percorso di autonomia ed
autosufficienza, sia nelle attività addestrative di base, sia in quelle
specialistiche. “Essere autonomi anche nella fase addestrativa
permette di poter indirizzare più efficacemente i nostri sforzi nella
formazione del personale verso le differenti esigenze che ci troviamo ad
affrontare - ha dichiarato un alto ufficiale del Comando del 207°
Corpo dell’Afghan National Army - e di questo siamo estremamente
grati ai militari italiani di Resolute Support per la fondamentale
azione nel formare i nostri istruttori”.
Missione
RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
VERTICI DIFESA AFGANA INCONTRANO DELEGATI RESOLUTE
SUPPORT
HERAT, 11 LUGLIO 2017 - Nei giorni scorsi si sono tenuti a Camp
Arena, base italiana sede del Train Advise Assist Command West (TAAC-W)
attualmente su base Brigata alpina TAURINENSE, una serie di meeting
(Shure) che hanno visto coinvolti i delegati del Ministero della Difesa
afgano e del Comando di Resolute Support di Kabul sul tema della
sicurezza nella regione e del potenziamento delle capacità del 207°
Corpo d’Armata dell’Afghan National Army (ANA) di stanza nella regione
di Herat.
L’assemblea, presieduta dal Generale di Brigata Massimo Biagini,
Comandante del Train Advise Assist Command West (TAAC W), ha consentito
un fattivo e collaborativo confronto tra il Comandante del 207° Corpo
d’Armata, la delegazione del comando RS di Kabul e la delegazione del
Ministero della Difesa afgano e ha focalizzato l’attenzione sugli
aspetti tattico-operativi evidenziati dagli advisors della TAURINENSE
durante il primo mese di responsabilità in Afghanistan.
Nel corso dell’assemblea si è analizzata nel dettaglio la situazione
specifica di ogni distretto, in merito alla presenza di fazioni
criminali e di cellule terroristiche, e di come le diverse forze di
sicurezza afgane stiano operando per stabilizzarle efficacemente.
Al termine dell’incontro, i rappresentanti del Ministero della Difesa
afgano hanno espresso grande soddisfazione e gratitudine al Comando del
TAAC West per il lavoro svolto finora ed in programmazione nel prossimo
futuro, impostando un efficace piano di azione comune e condiviso per
implementare le capacità operative del 207° Corpo d’Armata, nel pieno
rispetto della missione di Resolute Support.
Missione
RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
CIMIC TAACW SUPPORTA DIPARTIMENTO SANITARIO
PROVINCIA HERAT
HERAT, 10 LUGLIO 2017 - La Cooperazione Civile e Militare (CIMIC)
italiana del Train Advise Assist Command West (TAAC-W) su base Brigata
alpina Taurinense, ha organizzato e condotto la donazione di farmaci
generici a favore di strutture che supportano la popolazione afgana.
I farmaci, forniti dalla Perigeo - organizzazione non governativa (NGO)
italiana che da anni collabora con la componente CIMIC - sono stati
donati all’ospedale regionale di Herat, all’ospedale militare del 207°
Corpo d’Armata dell’Afghan National Army (ANA) e all’ospedale civile del
distretto di Gozarah.
La consegna, effettuata presso a Camp Arena sede del TAAC-W, è stata
l’ultima tranche di tre precedenti donazioni avvenute nell’ultimo
trimestre, attraverso le quali sono stati complessivamente distribuite
oltre 190 mila confezioni di farmaci generici ai presidi sanitari di
Herat, perequandoli tra le maggiori strutture sanitarie civili e
supportando la componente sanitaria dell’esercito afgano.
I proficui e costanti rapporti con il Dipartimento di Sanità di Herat e
con l’organizzazione sanitaria dell’esercito afgano, instaurati nel
corso di anni di collaborazione dal contingente italiano, proseguono con
collaborazioni finalizzate non solo al supporto sanitario di emergenza
ma soprattutto con continui confronti tra il personale medico italiano e
locale; inoltre sono programmati numerosi corsi formativi a favore del
personale dell’ospedale militare del 207° Corpo d’Armata dell’Afghan
National Army (ANA) di stanza a camp Zafar condotti nell’ambito
dell’addestramento (Train) e consulenza (Advise e Assist), compito
attualmente svolto dagli advisors della Taurinense a favore delle Afghan
National Defence and Security Forces (ANDSF).
Il supporto alla popolazione, realizzato grazie al contributo degli
operatori del Multinational CIMIC Group, unità dell' Esercito -
multinazionale e a valenza interforze - specializzata nella cooperazione
civile-militare, è una delle attività che si affianca a quella
principale di addestramento e assistenza delle Forze di Sicurezza
afghane, focus primario della missione di Resolute Support.
Missione
RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
DA CONTINGENTE ITALIANO AIUTI PER VILLAGGI RURALI
DISTRETTO GUZARAH
HERAT, 4 LUGLIO 2017 - Proseguono le attività di supporto alla
popolazione di Herat, la città dell’Afghanistan occidentale sede del
Comando del Train Advise Assist Command West su base Brigata alpina
“Taurinense”, attraverso una serie di donazioni di oltre 500 food kit ad
alcuni tra i villaggi più poveri della provincia. Con una significativa
cerimonia, a cui hanno partecipato le principali autorità civili e
militari della zona, il Generale Massimo Biagini, Comandante del TAAC
West, ha consegnato agli elder – gli anziani che in ogni comunità
rivestono un grande ruolo sia sociale che istituzionale – i food kit per
le famiglie più bisognose, contenenti ognuno oltre 20 chilogrammi tra
farina, riso, legumi e biscotti.
Prima della consegna, il Generale Biagini ha voluto incontrare in una
breve shura gli anziani dei villaggi presenti, per potersi presentare
personalmente e sentire dalla loro viva voce le impressioni e le
problematiche che maggiormente destano preoccupazione.
“Sono molto felice di poter ricevere questi aiuti i dai militari
italiani – ha dichiarato l’elder del villaggio di Syawashan – ci
permetteranno sicuramente di affrontare questa pesante estate senza
pioggia con meno timore”. “Conosco gli italiani da molti anni, e da
molti anni ci aiutano sia con beni di prima necessità, sia visitando la
nostra gente e le nostre bestie”, gli ha fatto eco l’elder del vicino
villaggio di Sanow Gerd.
Il supporto alla popolazione, in aderenza al master plan 2017 realizzato
in collaborazione con gli specialisti del Multinational Cimic Group
dell’Esercito, di Motta di Livenza, è un’attività che si affianca a
quella principale di addestramento e assistenza delle Forze di Sicurezza
afghane, focus primario della missione di Resolute Support.
Missione
RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
MEDICI MILITARI ITALIANI SOCCORRONO BAMBINO AFGANO
USTIONATO
HERAT, 30 GIUGNO 2017 - Si chiama Amid il bambino afgano di 4
anni gravemente ustionato che è stato soccorso dai medici del
contingente italiano dell’Ospedale Militare (Role 2) della base di
Herat, sede del Comando del Train Advise Assist Command West su base
Brigata alpina “Taurinense”.
Giorni fa, dopo un lungo ed insidioso viaggio a bordo di una
motocicletta, il padre di Amid è riuscito ad arrivare alla base di Herat
chiedendo il supporto ai militari italiani che aveva avuto modo di
conoscere in occasione delle attività a favore della popolazione che il
contingente svolge quotidianamente presso i villaggi afgani.
Accolto immediatamente dal personale sanitario italiano e allertata
l’equipe chirurgica del Role 2 – attiva 24 ore su 24 per fronteggiare
ogni tipo di emergenza – Amid, il cui 20% del corpo era ricoperto di
ustioni di secondo e terzo grado causate da olio bollente, è stato
sottoposto ad un primo intervento volto a limitare i danni, a
disinfettare e a rimuovere chirurgicamente i tessuti necrotici dalle
profonde ustioni del bimbo. Dopo le prime medicazioni, scongiurato il
pericolo di peggioramento delle condizioni di Amid, a seguito di una
breve degenza presso l’ospedale pediatrico civile di Herat, il
Colonnello Emanuele Cotugno - direttore sanitario dell’Ospedale –
consultandosi in telemedicina con i colleghi del Policlinico Militare
dell’Esercito di Roma, ha condotto con il suo staff la seconda
operazione chirurgica di pulizia e di ripristino della funzionalità
degli arti coinvolti.
“Ringrazio con tutto il mio cuore i soldati e i medici italiani che
hanno curato mio figlio – ha dichiarato il padre di Amid – alleviando le
sue sofferenze e restituendogli, anche una speranza per un futuro. Sono
venuto direttamente qui alla vostra base ricordandomi di quando, alcuni
anni fa, gli italiani con una pattuglia vennero a fare visite mediche
nel mio villaggio, visitando anche il mio figlio maggiore”.
L’Ospedale Militare (Role 2) della base di Herat attualmente inserito
nella Task Force Arena - su base 2° Reggimento alpini di Cuneo - vanta
equipe altamente specialistiche provenienti dal Policlinico Militare
dell’Esercito e svolge attività sanitarie non solo a favore dei
contingenti NATO, ma occasionalmente, qualora i pochi presidi sanitari
presenti nell’area di Herat non siano in grado di poter intervenire,
anche verso la popolazione afgana.
Missione
RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
CAMBIO AI VERTICI DEGLI ADDESTRATORI ITALIANI
HERAT, 26 GIUGNO 2017 - Si è svolta oggi a Camp “Arena”, sede del
contingente italiano del Train Advise Assist Command – West (TAAC-W), la
cerimonia di cambio dei comandanti del Military Advisor Team e
dell’Operations Coordination Centre Advisor Team.
Il Colonnello Tommaso Capasso ha ceduto il comando del Military Advisor
Team (MAT) - l’unità composta da team dell’Esercito che assistono il
207° Corpo d’Armata dell’Afghan National Army nel proprio processo di
crescita - al Colonnello Davide Dal Maso.
Inoltre il Tenente Colonnello Marco Berzi è subentrato al Colonnello
Ciro Gambino alla guida dell’Operations Coordination Centre Advisor Team
(OCCAT), unità di coordinamento delle attività di addestramento e di
assistenza delle forze di sicurezza afgane da sviluppare nell’ambito
della dottrina SFA (Security Force Assistance) - elemento cardine della
missione Resolute Support.
La cerimonia di avvicendamento delle due unita è stata preceduta da una
riunione di coordinamento tenuta dal TAAC-W con i vertici dell’Afghan
National Army (ANA) e con i comandanti della polizia della regione ovest
per stabilire le fasi di pianificazione tattica e logistica per
l’imminente avvio delle attività estive indicate dal Generale Nicholson,
comandante della missione Resolute Support. Il Generale di Brigata
Massimo Biagini, comandante del Train Advise Assist Command dell’ovest,
ha voluto condividere con i comandanti delle Afghan National Defence and
Security Forces (ANDSF) gli aspetti operativi su cui focalizzare il
lavoro nei mesi estivi, stabilendo con i corrispettivi afgani le linee
guida su cui gli staff lavoreranno insieme.
Il lavoro degli advisors italiani - caratterizzato da attività
fondamentali per l’addestramento quali lezioni, seminari e conferenze
per migliorare il livello di preparazione dei colleghi afgani, la
realizzazione di corsi specialistici in comunicazioni radio,
informatica, identificazione e disattivazione degli ordigni esplosivi
improvvisati (IED) - ha consentito nei mesi scorsi l’innalzamento degli
standard operativi delle unità del 207° Corpo d’Armata dell’Afghan
National Army (ANA) che opera nella regione di Herat.
Non meno importanti sono state le attività di formazione di ‘Ground
MEDEVAC’ per migliorare la capacità di evacuazione dei militari feriti
via terra, aspetto fondamentale per un esercito come quello afgano che
possiede una forza aerea al momento solo ‘embrionale’. Vanno inoltre
ricordati i progetti di supporto rivolti al personale femminile afgano e
la prosecuzione dei programmi ‘train the trainer’ per la formazione
degli istruttori militari locali.
Missione
RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
FORUM SU SICUREZZA E SVILUPPO AD HERAT
AMBASCIATORE USA A KABUL OSPITE CONTINGENTE
ITALIANO
HERAT, 23 GIUGNO 2017 - Il contingente italiano del TAAC West, su
base Brigata alpina TAURINENSE, ha ospitato nella propria base di Camp
Arena una serie di incontri tra l’Ambasciatore statunitense in
Afghanistan Hugo Llorens e le principali autorità governative della
provincia di Herat, unitamente ai Comandanti delle Forze di Polizia
afgane della regione ed a rappresentanti delle istituzioni educative e
dell’imprenditoria locale.
Prima di presiedere il forum, l’ambasciatore Llorens si è confrontato
con il Comandante del Train Advise Assist Command West (TAAC-W) Generale
di Brigata Massimo Biagini sui temi relativi alla sicurezza ed alla
leadership locale, sottolineando la stretta collaborazione tra
l’Afghanistan, gli Stati Uniti e la coalizione NATO nello sforzo
congiunto per un Afghanistan sicuro, stabile e prospero; inoltre il
diplomatico statunitense ha manifestato il suo interesse riguardo le
capacità e l’esperienza maturata dai Carabinieri italiani nell’ambito
delle operazioni internazionali volte all’addestramento e alla
consulenza alle polizie locali, expertise da cui attingere - come detto
dall'ambasciatore Llorens - per lo sviluppo del progetto internazionale
di community policing.
“Gli Stati Uniti e i nostri partner della NATO, come l’Italia, lavorano
insieme al popolo afgano, supportando le Forze di Sicurezza, che con
fermezza si oppongono alla violenza degli estremisti, e parallelamente
supportano la società civile che sta l’Afghanistan formando le nuove
generazioni per un futuro di pace e prosperità” ha concluso
l’Ambasciatore statunitense in Afghanistan chiudendo i lavori del forum
e ringraziando il contingente italiano organizzatore dell’evento.
Nei giorni precedenti al forum di cooperazione, ospitato dal contingente
italiano, lo stesso Generale Nicholson comandante di RS aveva voluto
condurre personalmente una shura (riunione) nella base italiana,
ricevendo presso Camp Arena le maggiori cariche governative responsabili
del settore sicurezza.
L’Italia è attualmente il secondo Paese contributore della missione NATO
in Afghanistan denominata Resolute Support (RS) ed è impegnata nelle
attività di addestramento (Train) e di consulenza (Advise e Assist) a
favore dei vertici operativi delle Afghan National Defence and Security
Forces (ANDSF).
Missione
RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
LA SPAGNA TERMINA LA SUA MISSIONE IN
AFGHANISTAN
HERAT, 25 OTTOBRE 2015 - Con la cerimonia di ammaina bandiera
nella base di Camp Arena, alla presenza del vice-premier Soraya Saenz de
Santamaria, la Spagna ha concluso oggi, dopo 14 anni, la missione
militare in Afghanistan, ritirando gli ultimi 234 militari dalla Regione
Ovest. Madrid manterrà ancora 25 militari a Kabul nel quartier generale
dell’operazione “Resolute Support”.
Tracciando un bilancio della presenza spagnola in Afghanistan, Saenz de
Santamaria ha ricordato le perdite spagnole sottolineando che è
impossibile dimenticare che l’esercito intervenne “in una guerra che
ha chiesto grandi sforzi spinti fino alle estreme conseguenze”. Dei
102 caduti (tra i quali anche 2 interpreti civili) 13 sono stati uccisi
dal fuoco talebano mentre gli altri sono morti in incidenti, la gran
parte nello schianto in Turchia di un charter che nel 2003 riportava in
Spagna 62 militari del contingente iberico e nello scontro in volo tra
due elicotteri Cougar avvenuto a nord di Herat nel 2005 provocando 17
morti. Dall’inizio della missione, nel gennaio 2002, 29.861 militari
spagnoli hanno operato in Afghanistan con un contingente della
consistenza media di 1.500 effettivi schierato nell’ambito del Comando
Regionale Ovest (RC-W) sotto la guida italiana.
LA BRIGATA AOSTA AL COMANDO DEL TAAC-WEST
HERAT, 15 SETTEMBRE 2015 - Nella base di Camp Arena, a Herat, ha
avuto luogo l'avvicendamento alla guida del Train Advise Assist Command
West (TAAC W), il Comando NATO multinazionale e interforze a guida
italiana che opera nella regione Ovest dell'Afghanistan nell'ambito
della Missione Resolute Support (RS): la Brigata alpina JULIA, dopo sei
mesi di addestramento, consulenza e assistenza ai vertici operativi
delle Afghan National Defence and Security Forces (ANDSF), è stata
sostituita dalla Brigata AOSTA. Alla cerimonia in cui il Generale di
Brigata Michele Risi ha ceduto il comando al parigrado Mauro D'Ubaldi,
erano presenti il Comandante del Comando Operativo Interforze (COI),
Generale Marco Bertolini, il Comandante di RS Generale John F. Campbell,
l'ambasciatore italiano a Kabul Luciano Pezzotti e le massime autorità
civili e militari afgane della provincia di Herat. Nel discorso di
commiato, il Generale Risi ha evidenziato "i grandi risultati
ottenuti sulla base delle tre principali componenti della missione in
Afghanistan: la prima costituita da addestramento, consulenza e
assistenza, la seconda dall'opera di riduzione e ripiegamento di parte
delle nostre forze, ed infine la protezione di Camp Arena e delle forze
ivi dislocate, che ha consentito alla Brigata JULIAa di cooperare in
modo esemplare con le controparti afgane ".
Il Generale Bertolini nel suo intervento ha ringraziato i militari
schierati: "avete svolto il compito assegnato consapevoli di aver
portato sulle vostre spalle l'onore del nostro Paese in questa terra
afgana", ed ha fatto i suoi auguri al Generale D'Ubaldi ed all'AOSTA
per il difficile e delicato compito che li attende. L'attività di
addestramento svolta dagli advisors del TAAC-W a favore delle ANDSF ha
avuto un duplice obiettivo: rendere le Forze di Sicurezza locali
autonome nella gestione dello sviluppo professionale del proprio
personale, con la formazione di nuovi istruttori ("Train the Trainers");
formare ed addestrare "specialisti" in materia di intelligence, di
contrasto agli ordigni improvvisati, di impiego di mortai ed
artiglierie, di controllo dello spazio aereo ed altro ancora, con corsi
mirati, seminari e simposi. Le attività di consulenza (Advising) erano
focalizzate e sullo sviluppo organizzativo e della funzionalità delle
forze, per il raggiungimento di un adeguato livello di sostenibilità
delle stesse.
Al termine della cerimonia, l'Ambasciatore Pezzotti ha rammentato che "insieme
con il Governatore della Provincia di Herat dott. Rahimi è stato avviato
il Piano di Sviluppo Provinciale, con l'avvio di oltre 20 progetti in
differenti settori, dall'agricoltura alla costruzione di scuole e
cliniche, tra cui figurano la ricostruzione dell'importante arteria
stradale da Herat a Chest-i-Sharif e l'adeguamento a standard
internazionali dell'aeroporto di Herat".
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PERSONALE ITALIANO CELEBRA PASQUA A KABUL
KABUL, 5 APRILE 2015 - Il personale delle Forze Armate italiane
impegnato nell’ambito del Comando della missione NATO Resolute Support
(RS), ha celebrato la Santa Pasqua con una messa officiata da Monsignor
Giovanni Scalese, parroco presso l’Ambasciata d’Italia in Afghanistan.
Nel corso della cerimonia religiosa, alla quale erano anche presenti i
rappresentanti delle altre nazioni della Coalizione, Monsignor Scalese
ha ricordato il sacrificio dei militari italiani caduti in Afghanistan
nell’assolvimento del dovere.
Il Generale di Corpo d’Armata Paolo Ruggiero, Capo di Stato Maggiore del
Comando della Missione RS e Italian Senior National Representative, nel
formulare agli intervenuti gli auguri di Pasqua, ha ringraziato i
militari impegnati nella missione per la professionalità con cui
svolgono il proprio dovere.
La missione RS, che dal 1° gennaio 2015 ha sostituito la missione ISAF
(International Security Assistance Force), è incentrata
sull’addestramento, la consulenza e l’assistenza in favore dell’Esercito
e delle Forze di sicurezza afgane ed è finalizzata al progressivo
miglioramento delle loro capacità operative e della loro autonomia.
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FINE MIX PER TASK GROUP "ALBATROS"
HERAT, 24 MARZO 2015 - Il personale della 46a Brigata
Aerea di Pisa, rischierato ad Herat nell’ambito del Task Group
“Albatros” e prossimo al rientro in patria per termine dell’impiego in
Afghanistan, ha ammainato il proprio stendardo nel corso di una breve
cerimonia presieduta dal Comandante del Train Advise Assist Command -
West (TAAC-W), Generale di Brigata Michele Risi. All’evento era presente
anche il Comandante della Joint Air Task Force (JATF), Colonnello Paolo
Latini. L’Albatros è stato il primo e l’ultimo Gruppo di Volo alle
dipendenze della JATF, a conferma del motto “First in, last out”.
Infatti, il velivolo C130J della 46a Brigata aerea, di cui il
Task Group si è avvalso, ha iniziato la sua operatività nei cieli afgani
nel 2007, rivelandosi negli anni un assetto aereo fondamentale per la
versatilità d’impego e la capacità di trasportare il personale, i
materiali ed i mezzi in qualunque area del territorio afghano e in
qualsiasi condizione meteorologica.
L’assetto ha assicurato l’avvicendamento di circa 196 equipaggi,
garantendo lo svolgimento di più di 1.800 missioni, effettuando più di
6.000 sortite per un totale di circa 8.000 ore di volo. Inoltre, sono
stati trasportati più di 100.000 passeggeri ed aviolanciati più di mille
“carichi”, sia in favore delle truppe dispiegate nelle varie FOB
(Forward Operation Base) sparse in aree periferiche del territorio
afgano, sia a favore della popolazione locale, per un peso complessivo
di circa 20.000 tonnelate.
Il Comandante del JATF, Col. Paolo Latini, nel suo saluto di commiato,
ha sottolineato che “L’evento di oggi rappresenta una pagina
importante nella storia della JATF e di conseguenza dell’Aeronautica
Militare, quale provider di assetti che con la loro efficacia, si sono
ben integrati nel contesto interforze e multinazionale e i cui
eccellenti risultati sono tangibili e riconosciuti”.
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CAMBIO AL TAAC-WEST TRA BRIGATA GARIBALDI E JULIA
HERAT, 18 MARZO 2015 - Nella base di Camp Arena, a Herat, ha
avuto luogo la cerimonia di avvicendamento tra la Brigata bersaglieri
GARIBALDI e la Brigata alpina JULIA alla guida del Train Advise Assist
Command West, il Comando NATO multinazionale e interforze a guida
italiana che opera nella regione Ovest dell’Afghanistan nell’ambito
della Missione Resolute Support.
Il Generale di Brigata Maurizio Angelo Scardino ha ceduto il comando al
parigrado Michele Risi alla presenza del Capo di Stato Maggiore della
Difesa, Generale Claudio Graziano, del Comandante delle Forze NATO in
Afghanistan, il Generale statunitense John F. Campbell,
dell’ambasciatore italiano a Kabul Luciano Pezzotti e delle massime
autorità civili e militari afghane della provincia di Herat. ”Gli
ultimi anni sono stati centrali per questo Paese – ha sottolineato
nel suo intervento il Generale Graziano - con importanti
miglioramenti in tutti i settori, politico economico e sociale”. Il
Capo di SMD ha inoltre aggiunto che “il fatto che la nuova missione
Resolute Support sia definita non combat non significa che non vi siano
più rischi specialmente in considerazione del fatto che la minaccia del
terrorismo e l’estremismo è cresciuta a livello globale”.
Nel corso del proprio mandato la GARIBALDI è stata impegnata nel
delicato passaggio dalla missione ISAF (International Security
Assistance Force), terminata il 31 dicembre 2014, alla missione Resolute
Support. Dal 1° gennaio 2015 il nuovo impegno della NATO in Afghanistan,
infatti, non è più connesso a compiti diretti di partecipazione alle
operazioni, ma si estrinseca attraverso attività di addestramento,
consulenza e assistenza condotte da team di specialisti a favore dei
vertici operativi delle Afghan National Defence and Security Forces
(ANDSF). In tale ambito il Contingente militare si è notevolmente
ridotto in funzione dei nuovi compiti assegnati dalla NATO e della
leadership nel controllo del territorio da parte delle forze di
sicurezza afgane. “La transizione non si compie con un singolo evento
ma è un processo evolutivo che si realizza per passi successivi - ha
affermato il Generale Scardino rivolgendosi ai colleghi afgani - le
ANDSF hanno assunto la responsabilità della sicurezza e noi siamo qui,
tutti insieme, per attuare una strategia condivisa che porti ad un
Afghanistan stabile e sovrano; questo è un segnale di successo”.
Gli Advisors del TAAC W hanno condotto attività di addestramento
(Training) a favore delle ANDSF perseguendo un duplice obiettivo:
rendere le Forze di Sicurezza afghane autonome nella gestione dello
sviluppo professionale del proprio personale, con la formazione di nuovi
istruttori (processo denominato “Train the Trainers”); formare ed
addestrare “specialisti” in materia di intelligence, di contrasto agli
ordigni improvvisati, di impiego di mortai ed artiglierie, di controllo
dello spazio aereo ed altro ancora, con corsi mirati, seminari e
simposi. I corsi completati sono stati 85 per un totale di circa 1500
istruttori e specialisti certificati. Le attività di consulenza
(Advising), focalizzate sulla funzionalità, sui sistemi, sui processi
interni nonché sullo sviluppo organizzativo delle forze e mirate al
raggiungimento di un adeguato livello di sostenibilità delle stesse,
sono state oltre 7000 per un totale di circa 22.000 ore.
Contestualmente alla riconfigurazione del Contingente per l’assolvimento
dei compiti della Missione Resolute Support, gli uomini e le donne alle
dipendenze del Generale Scardino hanno proseguito il piano di rientro in
patria di mezzi e materiali, denominato Itaca 2, che ha rappresentato
uno sforzo logistico senza precedenti dal termine della seconda guerra
mondiale. La GARIBALDI ha inoltre profuso un notevole sforzo anche in
attività di cooperazione civile e militare con la realizzazione di 17
opere infrastrutturali e di 47 progetti nei campi sociale, sanitario,
dell’educazione e delle istituzioni locali, che hanno apportato un
ulteriore sostegno al processo di ricostruzione del paese proseguendo
nel solco già tracciato in questo settore da anni dall’Italia.
Prima di ogni altro atto protocollare, il Generale Graziano,
accompagnato dal Generale Campbell e dal Generale Scardino, ha deposto
una corona in omaggio ai 54 caduti italiani ed a quanti, afghani ed
appartenenti alle forze della coalizione, hanno compiuto l’estremo
sacrificio per la causa della libertà e della prosperità
dell’Afghanistan.
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CAPO STATO MAGGIORE RESOLUTE SUPPORT A HERAT
HERAT, 5 MARZO 2015 - Il Capo di Stato Maggiore (Chief of Staff -
COS) della Missione NATO Resolute Support (RS), Generale di Corpo
d'Armata Paolo Ruggiero, ha visitato ieri il Train Advise Assist Command
West (TAAC-W), comando multinazionale a guida italiana su base Brigata
bersaglieri GARIBALDI.. L'alto ufficiale, autorità militare italiana di
grado più elevato nel paese (Italian Senior National Representative - IT
SNR), è stato accolto dal Generale di Brigata Maurizio Angelo Scardino,
comandante del TAAC-W, che ha illustrato la situazione operativa e le
attività logistiche in corso connesse al rimpatrio di mezzi e materiali
non più in uso (operazione ITACA 2). Il COS di RS ha anche visitato le
strutture del TAAC-W, come il Conference and Training Center "Unity of
the Country" e la Engineer Training Area, dove vengono condotte buona
parte delle attività di assistenza e consulenza condotte dagli Advisor
Teams italiani in favore delle forze di sicurezza afgane. Il Generale
Ruggiero ha inoltre incontrato i vertici dell'Esercito e della Polizia
locali congratulandosi con loro per gli ottimi risultati conseguiti nel
controllo del territorio e nel contrasto alla criminalità di ogni
matrice.
Missione
Resolute Support
Tenente Colonnello Gennaro TROISE
Public Affairs Office Chief
Portavoce Train Advise Assist Command West
PER BIMBI HERAT ATTREZZATURE DAL NAPOLI CALCIO
HERAT, 4 MARZO 2015 - Stamattina i militari del Train Advise
Assist Command West, il comando multinazionale a guida italiana su base
Brigata bersaglieri GARIBALDI, guidati dal Generale di Brigata Maurizio
Angelo Scardino, hanno consegnato materiale sportivo, donato dalla
società Calcio Napoli, ai bambini della “Provincial Football
Federation”, una squadra di calcio amatoriale di Herat. La donazione si
è svolta a “Camp Arena”, alla presenza del Generale di Corpo d’Armata
Paolo Ruggiero, Capo di Stato Maggiore della Missione NATO “Resolute
Support” in Afghanistan, che ha consegnato anche una coppa, donata dalla
SSC Napoli, al Presidente della Federazione Mr. Abdul Karim Rahmani.
Quest’ultimo ha ringraziato il Presidente del Napoli Calcio Aurelio De
Laurentiis, che ha promosso e sostenuto l’iniziativa, manifestando
gratitudine agli italiani che offrono un concreto contributo alla
crescita “sana” dei giovani afgani, in un contesto sociale complesso ed
a rischio.
Il Presidente De Laurentiis ha donato una targa ai militari della
GARIBALDI, in cui si legge: “Che il calcio e il Napoli possano dare un
po’ di gioia e di fiducia ai soldati italiani in Afghanistan e al suo
popolo che cerca la pace”. L’evento è stato seguito in diretta video
dall’Italia dall’allenatore del Napoli, Rafael Benitez, che ha
interagito con gli intervenuti, dando anche dei “consigli tecnici” al
suo collega afgano.
Missione
Resolute Support
Tenente Colonnello Gennaro TROISE
Public Affairs Office Chief
Portavoce Train Advise Assist Command West
GEN. RICCARDO RUGGIERO COS-RS CHIEF OF STAFF A
KABUL
ROMA, 25 FEBBRAIO 2015 - Lo scorso 19 febbraio, presso il
Quartier Generale della missione RS (Resolute Support), il Generale di
Corpo d’Armata Paolo Ruggiero ha assunto l’incarico di COS-RS Chief of
Staff della Missione Nato e la qualifica di ITA - SNR (Italian - Senior
National Representative). Il Generale Ruggiero, precedentemente
all’attuale incarico, è stato il Comandante del Comando per la
Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito con sede a Torino.
La missione RS, che dal 1° gennaio 2015 ha sostituito la missione ISAF
(International Security Assistance Force) - missione alla quale la
Nazione ha partecipato ininterrottamente dal 2001 - è incentrata
sull’addestramento, la consulenza e l’assistenza in favore delle Forze
Armate (Afghan National Security Forces-ANSF), le Forze di Polizia e le
Istituzioni di Sicurezza afghane (Afghan Security Institutions – ASI).
La Resolute Support operando, quindi, ai più alti livelli della catena
gerarchica e di comando , è finalizzata al progressivo miglioramento
delle loro capacità operative e di autosostentamento. In tale contesto,
i militari italiani operano sia nell’ambito del Train Advise Assist
Command-West (TAAC-W), su base Brigata Bersaglieri GARIBALDI, con sede a
Herat, che in incarichi di staff presso il Comando di RS a Kabul.
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CAPO STATO MAGGIORE
DIFESA VISITA MILITARI NEI TEATRI OPERATIVI
ROMA, 18 FEBBRAIO 2015 - L'Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, che
alla fine del mese lascerà, al termine del suo mandato, l'incarico di
Capo di Stato Maggiore della Difesa, ha visitato i principali
Contingenti nazionali schierati all'estero. In occasione della sua prima
tappa in Libano, il Capo di SMD ha incontrato il suo omologo libanese,
Generale Kawaghi, al quale ha confermato la volontà del nostro Paese di
consolidare i già eccellenti rapporti di amicizia ed a continuare a
fornire supporto al Paese dei cedri sia attraverso la significativa
partecipazione alla missione UNIFIL, di cui l'Italia detiene da lungo
tempo la leadership, sia attraverso la cooperazione bilaterale,
orientata a favorire la crescita capacitiva delle Forze Armate Libanesi.
Il Generale Jean Kawaghi ha sottolineato la determinante e lungimirante
azione condotta dal personale militare italiano, a partire dal Force
Commander di UNIFIL, il Generale di Divisione Luciano Portolano, che
anche in occasione della recente situazione di grave tensione lungo il
confine israeliano-libanese ha contribuito alla rapida e pacifica
soluzione della stessa, evitando una pericolosa escalation della
tensione.
Rivolgendosi al personale militare italiano impegnato nella missione
UNIFIL, il Capo di SMD ha evidenziato "come le unità operative
impegnate al di fuori del territorio nazionale rappresentino il meglio
della Nazione e che la dedizione, la professionalità ed il senso di
responsabilità degli uomini e delle donne con le stellette hanno
contribuito concretamente al successo della missione, garantendo le
attuali condizioni di stabilità e di sicurezza in Libano e, di riflesso,
nell'intera Regione".
Lasciato il Libano, l'Ammiraglio Binelli Mantelli si è poi recato in
Iraq, dove ha visitato il Contingente schierato ad Erbil. Proprio ad
Erbil, in queste settimane, i nostri militari stanno svolgendo
specifiche attività addestrative (training su sistemi d'arma contro
carri e neutralizzazione di ordigni improvvisati) e stanno mettendo a
punto la partecipazione nazionale all'Operazione Inherent Resolve nel
quadro dello sforzo militare che la Coalizione internazionale sta
compiendo per sostenere il governo iracheno ed i Peshmerga curdi contro
ISIL (Islamic
State of Iraq and the Levant). L'Italia infatti, oltre ad essere
stata tra i primissimi Paesi ad avviare a livello bilaterale attività di
sostegno al Governo curdo, attraverso l'invio di materiale umanitario e
di armamento e lo svolgimento in Italia ed in Iraq di alcuni corsi
addestrativi, ha già iniziato lo schieramento di un Centro di
Addestramento finalizzato a coordinare, armonizzare e condurre attività
di training a favore delle unità dei Peshmerga. Rivolgendosi ai nostri
militari impegnati sul terreno, il Capo di SMD ha voluto sottolineare
l'importanza di tale Missione e la valenza del loro diuturno impegno,
spronando loro a mettere la loro professionalità ed esperienza al
servizio dei militari curdi e della Coalizione. Parole di grande
apprezzamento sono state rivolte all'Ammiraglio Binelli Mantelli dal
Ministro dei Peshmerga, Mustafa Sayid Qadir, che ha riconosciuto il
ruolo attivo e di primo piano dell'Italia ed il lodevole slancio con cui
le Forze Armate italiane sono intervenute al loro fianco, garantendo un
supporto che si è da subito rivelato determinante per assicurare
nell'intera area di Erbil migliori condizioni di stabilità e di
sicurezza, creando nel contempo le premesse per lo sviluppo di ulteriori
iniziative nel contrasto ad ISIL. Al riguardo, il Capo di SMD ha
confermato il supporto delle Forze Armate in termini di forniture di
materiali di armamento e munizionamento e di attività addestrative.
L'Ammiraglio Binelli Mantelli ha poi raggiunto Herat, nella Regione
Ovest dell'Afghanistan, dove dal 1° gennaio scorso ha avuto inizio la
Resolute Support Mission, la nuova operazione della NATO che, dopo la
conclusione di ISAF, si è impegnata a sostenere l'addestramento delle
Forze Afghane attraverso una missione non combat. Al personale di tutte
le Forze Armate e dei Carabinieri presenti in Herat, il Capo di SMD ha
ricordato gli straordinari risultati conseguiti dai Contingenti italiani
in tutti questi anni e rimarcato l'importanza e la complessità
dell'attuale fase di transizione e di contestuale redeployment che
segnerà il definitivo passaggio di responsabilità alle Autorità locali
della sicurezza dell'intero Paese. "La GARIBALDI - ha evidenziato
l'Ammiraglio Binelli Mantelli rivolgendosi a tutto il personale del
Contingente - ha dimostrato ancora una volta, in una terra sacra per
l'Italia perché bagnata dal sangue dei nostri 54 Caduti, grande
professionalità e lodevole concretezza, creando le migliori premesse
sotto l'aspetto organizzativo ed operativo per il prosieguo della
missione".
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CAMBIO AL COMANDO DELLA TASK FORCE "FENICE"
HERAT, 17 FEBBRAIO 2015 - Oggi nella base italiana di “Camp
Arena” ad Herat si è svolta la cerimonia di avvicendamento al comando
della Task Force “Fenice”, tra il cedente Colonnello Giuliano Innecco ed
il subentrante parigrado Stefano Silvestrini. La Task Force “Fenice” -
Aviation Battalion - è l'unità dell'Aviazione dell'Esercito rischierata
in Teatro Operativo, e dispone di elicotteri AW 129 "MANGUSTA Delta”,
con funzioni di ricognizione e scorta, e di NH90 per trasporto
personale, materiali ed evacuazioni sanitarie (MEDEVAC).
Alla cerimonia ha preso parte il Comandante del Train Advise Assist
Command West (TAAC-W), su base Brigata Bersaglieri GARIBALDI, Generale
Maurizio Angelo Scardino, che ha passato in rassegna i reparti
schierati, rendendo omaggio agli stendardi di combattimento del 5° Rgt.
AVES “RIGEL” di Casarsa della Delizia (PN) e del 1° Rgt. AVES “ANTARES”
di Viterbo. Il Generale Scardino si è complimentato “per la
competenza e per la determinazione con cui il personale dell’Aviation
Battalion supporta la missione di TAAC-W, assolvendo in maniera efficace
i complessi ed impegnativi compiti affidati”. Il Colonnello Innecco,
nel suo discorso di commiato, ha ricordato che “la Task Force
“FENICE” ha raggiunto 10500 ore di volo con gli AW129 “MANGUSTA” e 2000
ore con la flotta NH90”. Numeri che racchiudono l’impegno, la
dedizione e la grande professionalità dimostrata dal personale negli
anni di impiego nelle missioni ISAF e Resolute Support”.
Ten. Col.
Gennaro TROISE
TAAC-W Public Affairs Office, Chief
Capo Cellula Pubblica Informazione
Portavoce del Train Advise Assist Command West
Operazione Resolute Support
A HERAT UN LABORATORIO PER INDAGINI FORENSI
HERAT, 10 FEBBRAIO 2015 - Questa mattina, a Herat, è stato
inaugurato un nuovo laboratorio per le indagini forensi. Alla cerimonia
presenziata dal Comandante del Train Advise Assist Command West
(TAAC-W), Generale di Brigata Maurizio Angelo Scardino, hanno preso
parte le maggiori autorità civili e militari della regione occidentale
dell’Afghanistan.
Il laboratorio, posto alle dipendenze del Ministero degli Interni,
servirà alle forze di polizia afghane (Afghan National Police) per la
ricerca di prove sui corpi di reato attraverso le analisi degli elementi
rinvenuti sulla scena del crimine. La nuova struttura, ove attualmente
lavorano 14 operatori afgani qualificati, è stata dotata di sofisticate
apparecchiature all’avanguardia ed è suddivisa, principalmente, in tre
sezioni. Nella prima si possono svolgere controlli ed accertamenti per
la verifica delle impronte digitali tramite rilievi dattiloscopici. La
seconda sezione è dedicata allo studio della balistica sulle munizioni
utilizzate durante un crimine e rinvenute sul luogo dell’evento. La
terza sezione è destinata a laboratorio di analisi chimico-scientifiche
sulle tracce biologiche, organiche e inorganiche, che possono fornire
elementi e valutazioni di rilievo per dare seguito alle indagini ed alla
risoluzione delle stesse. Il Forensic Lab di Herat, oltre a
rappresentare indispensabile supporto tecnico nell’incremento
dell’attività scientifica per lo sviluppo delle indagini, consentirà la
riduzione delle tempistiche per i responsi delle analisi, fin ora svolte
unicamente dal laboratorio di Kabul, dando così man forte alle forze di
polizia che potranno contare su due poli di eccellenza.
Il Generale Scardino nel corso del suo intervento ha affermato che “la
lotta alla criminalità e al terrorismo di ogni matrice ha bisogno di
strumenti sempre più efficaci, ed il nuovo Laboratorio rappresenta un
supporto determinante in un sistema integrato di contrasto ai nemici
dell’Afghanistan”. L’attività del laboratorio sarà incrementata
anche dai corsi svolti dal personale del Police Advisor Team, che
continueranno a svolgersi, a favore del personale dell’ANP.
Ten. Col.
Gennaro TROISE
TAAC-W Public Affairs Office, Chief
Capo Cellula Pubblica Informazione
Portavoce del Train Advise Assist Command West
Operazione Resolute Support
DALL'ITALIA MAMMOGRAFO PER L'OSPEDALE DI HERAT
HERAT, 27 GENNAIO 2015 - I militari italiani del Train Advise
Assist Command West (TAAC W) nei giorni scorsi hanno consegnato un
mammografo al Maternity Hospital di Herat. L’apparato, che permette di
rilevare lesioni mammarie in fase precoce, è stato donato dalla
“Fondazione Veronesi”, con il contributo economico della Banca Nazionale
del Lavoro, ed è stato trasportato dall’Italia con i velivoli
dell’Aeronautica Militare che assicurano i collegamenti tra
l’Afghanistan e l’Italia.
L’attività rientra tra le iniziative di sostegno e supporto alla
popolazione civile afgana svolte dal TAAC W di Herat, comando a guida
italiana su base Brigata bersaglieri GARIBALDI, agli ordini del Generale
di Brigata Maurizio Angelo Scardino. Il progetto è stato completato da
un corso formativo per il personale locale incaricato del successivo
impiego dell’apparecchio medicale, tenuto dall’ingegner Carlo Pozzuoli,
esperto di apparecchiature elettromedicali, designato dalla Fondazione
Veronesi per illustrare ai tecnici afgani il funzionamento e l’impiego
del mammografo. Il corso è stato tenuto presso il Conference and
Training Center del TAAC-W. Alla cerimonia di fine corso hanno
partecipato il Capo dipartimento della salute pubblica di Herat, dottor
Asef Kabir, e la direttrice dell’Ospedale Regionale di Herat, dottoressa
Malika Paigham, che hanno espresso gratitudine per il concreto
contributo fornito dall’Italia alla sanità locale nel corso degli anni,
grazie al quale molti cittadini locali riescono ad accedere a cure
mediche ed indagini diagnostiche prima non disponibili.
Ten. Col.
Gennaro TROISE
TAAC-W Public Affairs Office, Chief
Capo Cellula Pubblica Informazione
Portavoce del Train Advise Assist Command West
Operazione Resolute Support
COMANDANTE RESOLUTE SUPPORT VISITA TAAC-WEST
HERAT, 23 GENNAIO 2015 - Il Generale John Campbell, Comandante
della Missione Resolute Support (RSM) in Afghanistan, si è recato in
visita al Train Advise Assist Command West (TAAC-W) di Herat. Il
Comandante di RSM (missione che ha sostituito ISAF dal primo gennaio)
accompagnato dall’Ambasciatore Ismail Aramaz, Senior Civilian
Representative della NATO in Afghanistan, è stato accolto dal Generale
di Brigata Maurizio Angelo Scardino, Comandante di TAAC W, il Comando
multinazionale ed interforze su base Brigata bersaglieri GARIBALDI.
L’alto ufficiale statunitense è stato aggiornato sulle operazioni svolte
dal TAAC-W: attività basate esclusivamente sull’addestramento, la
consulenza e l’assistenza a favore delle Forze di Sicurezza Afghane e
finalizzate a rendere queste ultime completamente auto-sostenibili. A
tal proposito, il Generale Campbell, accompagnato dal Generale Scardino,
ha visitato il 207° Corpo d’Armata dell’Afghan National Army (ANA),
guidato dal Generale Taj Mohammad Jahed, constatando il livello di
addestramento e di operatività raggiunto.
Il Generale Campbell ha poi visitato il nuovo Forensic Lab di Herat,
struttura deputata alla formazione del personale di polizia scientifica
ed allo sviluppo delle indagini forensi, e che anche grazie al
contributo degli advisors del TAAC W costituisce uno strumento
fondamentale nella lotta strutturata al terrorismo. Prima di lasciare
Herat alla volta di Kabul, il Comandante di RS ha espresso grande
soddisfazione per l’ottimo lavoro svolto dal TAAC-W.
Ten. Col.
Gennaro TROISE
TAAC-W Public Affairs Office, Chief
Capo Cellula Pubblica Informazione
Portavoce del Train Advise Assist Command West
Operazione Resolute Support
COMANDANTE COI, GEN. BERTOLINI, A HERAT
HERAT, 12 GENNAIO 2015 - A pochi giorni dall'avvio della nuova
Missione Resolute Support (RS), il comandante del Comando Operativo di
Vertice Interforze (COI), Generale di Corpo d'Armata Marco Bertolini, ha
fatto visita al Train Advise Assist Command West (TAAC-W), comando
multinazionale a guida italiana su base Brigata Bersaglieri GARIBALDI,
di stanza ad Herat.
Il Comandante del COI ha ricevuto un aggiornamento sulla situazione
operativa e sull'andamento della missione da parte del Comandante del
TAAC W, Generale di Brigata Maurizio Angelo Scardino, che ha inoltre
illustrato la nuova configurazione delle forze e le fasi fondamentali
del passaggio da ISAF a RS. Un momento delicato, che i militari italiani
stanno affrontando nel migliore dei modi. "Dopo circa 13 anni -
ha dichiarato il Generale Bertolini - stiamo concludendo il nostro
impegno in questa terra, alla quale abbiamo dato molto e dalla quale
abbiamo ricevuto molto". Rivolgendo infine un pensiero ai 54 caduti
in Afghanistan nell'assolvimento del dovere, il Comandante del COI ha
affermato che "è proprio grazie al sacrificio di chi ha donato la
propria vita che noi siamo oggi una Patria e questo sacrificio continua
col vostro impegno di tutti i giorni". Il TAAC W è nel contempo
impegnato nell'operazione Itaca 2, che ha già portato in Italia oltre
13.000 metri lineari di mezzi e materiali attraverso un complesso ponte
aereo e navale; l'operazione logistica più imponente dopo la fine della
seconda guerra mondiale.
Ten. Col.
Gennaro TROISE
TAAC-W Public Affairs Office, Chief
Capo Cellula Pubblica Informazione
Portavoce del Train Advise Assist Command West
Operazione Resolute Support
ITALIA ASSUME RESPONSABILITA' DELLA FORWARD
SUPPORT BASE HERAT
HERAT, 9 GENNAIO 2015 - Il contingente italiano in Afghanistan ha
assunto ieri il comando e la responsabilità della Forward Support Base
(FSB) di Herat, l’infrastruttura militare dove ha sede il Train Advise
Assist Command West (TAAC-W) su base Brigata Bersaglieri GARIBALDI,
precedentemente a guida spagnola. Il passaggio di consegne per il
comando della base è avvenuto simbolicamente con una cerimonia che ha
avuto luogo in “Camp Arena” tra il Colonnello Jesus Biosca Vasquez ed il
Colonnello Michele Lombardi, già comandante di Italfor. Il Comandante
del Train Advise Assist Command West, Generale di Brigata Maurizio
Angelo Scardino, ha presenziato alla cerimonia alla quale erano presenti
autorità civili e militari afgane e il Tenente Generale Eugenio Ferrer,
Comandante del Mando Aèreo de Combate dell’Ejercito del Aire spagnolo.
Il Generale Scardino ha ringraziato il comandante cedente per l’operato
e per il supporto fornito dai militari spagnoli che, con impegno e
dedizione, hanno lavorato per il funzionamento di una grande struttura
di complessa gestione.
Ten. Col.
Gennaro TROISE
TAAC-W Public Affairs Office, Chief
Capo Cellula Pubblica Informazione
Portavoce del Train Advise Assist Command West
Operazione Resolute Support - Afghanistan
LA MISSIONE ISAF TERMINA, COMINCIA LA RESOLUTE SUPPORT
By Capt.
Frank Hartnett, USAF
KABUL, 28 DICEMBRE 2014 - Tredici anni dopo la sua creazione con
la firma dell'accordo di Bonn, in Germania, l'International Security
Assistance Force (ISAF) ha concluso la sua attività con la cerimonia di
transizione alla nuova missione NATO "Resolute Support" (RS). La solenne
cerimonia, tenutasi presso la sede ISAF, ha reso omaggio agli sforzi
internazionali avviati nel 2001 dalla coalizione guidata dalla NATO e al
lavoro con i partner afghani. "Oggi segna la fine di un'epoca e
l'inizio di una nuova. Resolute Support servirà come base della nostra
partnership duratura con l'Afghanistan", ha detto il generale John
F. Campbell. (USArmy), ultimo comandante di ISAF e primo di RS.
La missione "Resolute Support", composta da più di 12.500 militari, sarà
focalizzata sulla costruzione e consolidamento delle Forze di Sicurezza
Nazionali Afghane (ANSF). 28 Alleati della NATO e 14 Paesi partner
contribuiranno alla missione in modi diversi. Mandato originario di ISAF
era quello di assistere la neo-costituita Autorità transitoria afgana
nel distretto di Kabul. La portata e le dimensioni della missione
ISAF sono cresciute man mano che la Coalizione ha aumentato i Team di
ricostruzione provinciale e ha assunto la responsabilità di garantire la
sicurezza, mentre le forze di sicurezza afghane stavano costituendosi e
aumentando la loro forza. Una funzione critica per tutto lo sforzo è
stato il mentoring e la formazione delle forze afghane. Eredità
duratura di ISAF, realizzata con i partner afghani, è stata la creazione
di una forza di sicurezza forte di 350 mila unità, che oggi è pienamente
responsabile della stabilità in Afghanistan. Durante il 2014, le ANSF
hanno impedito ai talebani di interrompere le elezioni nazionali che
hanno consentito a più di sette milioni di afghani di esercitare il loro
diritto di voto. Ciò ha portato alla creazione del governo di unità
nazionale afgano, che ha segnato la prima pacifica transizione
democratica del potere nella storia afghana.
"Ora è il momento di scrivere il prossimo capitolo della nostra
storia", ha detto il Generale Hans-Lothar Domröse, Comandante del
Joint Force Command Brunssum, riferendosi al lancio di "Resolute
Support". In "Resolute Support", gli sforzi per formare, consigliare e
assistere le istituzioni competenti per la sicurezza (ASI) e l'ANSF a
livello ministeriale e operativo si concentrerà su otto funzioni
essenziali: Budgeting pluriennale (EF 1); trasparenza, responsabilità e
Oversight (EF 2); governance civile della ASI (EF 3); della forza (EF
4); sostegno (EF5); strategia e pianificazione politica, di risorse e di
esecuzione (EF
6); intelligence (EF 7); comunicazione strategica (EF 8). Queste otto
funzioni essenziali comprendono i sistemi e i processi necessari per la
professionalità e la sostenibilità di ASI e ANSF.
"Abbiamo bisogno del vostro aiuto per realizzare i sistemi necessari
a garantire la sostenibilità a lungo termine delle nostre forze - ha
detto Mohammad Hanif Atmar, consigliere per la Sicurezza Nazionale
afghana - questa è una sfida formidabile per qualunque esercito
moderno e forze di polizia". In tutti i principali settori della
società afghana è stato registrato un miglioramento: l'aspettativa di
vita è in aumento; la tecnologia di comunicazione mobile è in
espansione; l'informazione indipendente è fiorente; le iscrizioni
scolastiche negli ultimi dieci anni sono cresciute da uno a ben oltre
sette milioni di bambini, un terzo dei quali di sesso femminile. Questo
era inconcepibile 13 anni fa. La comunità internazionale continua a
impegnarsi nel sostegno e nell'impegno finanziario per contribuire a
promuovere un piano decennale afgano di trasformazione. Questi sforzi
saranno intrapresi con la guida del Presidente Ashraf Ghani e del primo
ministro Abdullah Abdullah. Entrambi i leader hanno rafforzato i loro
impegni per la trasparenza e la responsabilità.
Al termine della cerimonia il generale Campbell ha espresso la sua
valutazione finale sui progressi compiuti dai partner afghani e
internazionali: "Insieme, abbiamo sollevato il popolo afgano dal buio
della disperazione e dato una speranza per il futuro. Siamo molto
orgogliosi del nostro rapporto, un rapporto basato sulla fiducia,
l'amicizia, e interessi condivisi. La fiducia e una visione comune per
un Afghanistan stabile, sicuro e unificato mi da la sicurezza che
continueremo ad avere successo. La strada davanti a noi resta difficile,
ma noi vinceremo".
A nome del Presidente Ashraf Ghani e del popolo afgano, Mohammad Hanif
Atmar ha espresso la sua gratitudine per lo sforzo e i sacrifici della
Coalizione, "Non dimenticheremo mai i vostri figli e le figlie che
sono morti sul nostro suolo. Ora sono i nostri figli e figlie. Afghani e
membri della Coalizione hanno versato il loro sangue per garantire un
futuro migliore per il nostro Paese e per portare la pace nel mondo".
Capt.
Frank Hartnett, USAF
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