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AFGHANISTAN: LA BRIGATA SASSARI ALLA GUIDA DEL TAAC WEST

HERAT, 14 DICEMBRE 2017 - Si è svolta questa mattina nell’aeroporto di Herat, la cerimonia di avvicendamento alla guida del Train Advise Assist Command West (TAAC W), il comando Nato multinazionale e interforze a guida italiana che opera nella regione Ovest dell’Afghanistan nell’ambito della Missione Resolute Support (RS). La Brigata Alpina TAURINENSE, dopo sei mesi di addestramento, consulenza e assistenza a favore delle Afghan National Defence and Security Forces (ANDSF) dell’ovest, è stata avvicendata dalla Brigata SASSARI.
Alla cerimonia, presieduta dal vice comandante della missione Resolute Support Generale Richard Cripwell (UK), hanno partecipato l’Ambasciatore d’Italia a Kabul Roberto Cantone, il comandante del Comando Operativo di vertice Interforze (COI) l’Ammiraglio di Squadra Giuseppe Cavo Dragone, e tutte le massime autorità civili e militari afgane della regione ovest.
Il Generale Cripwell, nel suo intervento, ha ringraziato il comandante cedente Generale Massimo Biagini e gli alpini schierati, per gli eccellenti risultati conseguiti e ha formulato al Generale Gianluca Carai e ai soldati della SASSARI gli auguri per il difficile e delicato compito che li attende. Ripercorrendo le numerose attività condotte dal TAAC W nel semestre di responsabilità della TAURINENSE, il vice comandante di RS ha voluto citare alcuni significativi successi, quali i quattro expeditionay advisory package (EAP) svolti a Farah, Shindand e Qala-eye-now, l’impegno a favore delle donne afghane e le iniziative intraprese per il contrasto alla corruzione nella pubblica amministrazione che uniti alle campagne informative nelle scuole e nelle aree rurali contro la minaccia di ordigni improvvisati hanno rappresentato una novità nel Train Advise and Assist (TAA).
Le attività di addestramento (Train) di consulenza (Advise e Assist), che attualmente sono svolte dagli advisors del TAAC West a favore delle ANDSF, hanno il duplice obiettivo di rendere le Forze di Sicurezza locali autonome nella gestione dello sviluppo professionale del proprio personale, e di formare nuovi istruttori (“train the trainers”), oltre che addestrare “specialisti” in materia di intelligence, di contrasto agli ordigni improvvisati, di impiego di mortai ed artiglierie, di controllo dello spazio aereo ed altro ancora, attraverso corsi mirati, seminari e simposi.
Per il Comando della Brigata SASSARI si tratta ormai del quarto mandato in terra afghana, il primo dalla nascita della missione Resolute Support avvenuto il 1° gennaio 2015; contestualmente il 152° Reggimento fanteria “Sassari” ha assunto il comando della Task Force Arena, unità preposta alla sicurezza e al supporto delle attività del contingente italiano avvicendando il 2° Reggimento alpini di Cuneo.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
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CONTINGENTE ITALIANO FORMA SPECIALISTI PUBBLICA INFORMAZIONE ANDSF

HERAT, 9 NOVEMBRE 2017 - Si è concluso nei giorni scorsi a Camp Arena, sede del contingente italiano, un corso di giornalismo a favore di militari e poliziotti impiegati nella Pubblica Informazione delle Afghan National Defense Security Forces (ANDSF), il primo dedicato alla gestione di trasmissioni radiofoniche.
Con una breve cerimonia e con la consegna degli attestati di partecipazione da parte del Generale Antonio Bettelli, vice Capo di Stato Maggiore dei Supporti della missione Resolute Support - massima autorità militare italiana in Afghanistan - e del Comandante del Train, Advise and Assist Command West Generale Massimo Biagini si è dato formalmente il via ad una nuova capacità nell’ambito della pubblica informazione delle ANDSF.
Gli undici ufficiali dell’Afghan National Army e dall’Afghan National Police hanno terminato un intenso corso volto ad approfondire le tematiche di giornalismo e informazione in un ambiente complesso e variegato come quello dell’Afghanistan occidentale, dove coesistono canali di comunicazione tradizionali quali la stampa, la radio e la televisione accanto a canali avanzati come internet ed i social media.
Il Generale Bettelli durante la consegna dei diplomi di fine corso ha elogiato gli allievi incoraggiandoli a continuare il proprio percorso professionale per un Afghanistan sempre più prospero e sicuro, estendendo inoltre il proprio apprezzamento al personale del contingente italiano di TAAC W che ha operato in veste di advisor per il perseguimento dell’importante traguardo
L’esigenza di approfondire tali argomenti è emersa in seguito alla crescente necessità di contrastare in maniera efficace la propaganda delle formazioni terroristiche ostili alla popolazione ed alle istituzioni afgane. Personale qualificato del Quartier Generale di Resolute Support, insieme al personale del contingente italiano, ha quindi spiegato nel corso delle lezioni, il giusto approccio alla metodologia dell’informazione, al corretto uso dei canali di comunicazioni a seconda dell’audience di riferimento con particolare attenzione alla comunicazioni radiofoniche.
In una società come quella odierna, il contrasto alle forze nemiche dell’Afghanistan si applica non solamente tramite il controllo del territorio fisico del proprio Paese, ma anche e soprattutto informando la popolazione in maniera adeguata, efficace e corretta su quelli che sono i continui progressi ottenuti dalle Forze di Sicurezza e dalle Istituzioni” ha dichiarato il Generale Biagini al termine della cerimonia. “Questo corso vi ha dato gli strumenti per operare ancor più efficacemente per il bene del vostro Paese, raggiungendo con le radio, le televisioni ed il web il maggior numero di cittadini”.
Per il Train Advise and Assist Command West si è trattato di un’ulteriore iniziativa finalizzata a sostenere il processo di formazione e professionalizzazione delle forze di Sicurezza locali non solo in aspetti tecnico-pratici militari ma - come stabilito dalla missione RS e dal governo di Kabul - favorendo la crescita professionale e specialistica dei nuovi quadri delle ANDSF. Il corso appena concluso completa un percorso formativo avviato dalla Brigata alpina Taurinense per creare nell’ambito delle ANDSF nuove capacità in grado di contrastare la propaganda delle cellule terroristiche e allo stesso tempo raggiungere sempre più ampie fasce di popolazione durante le campagne d’informazione per il contrasto agli ordigni improvvisati e quelle di prevenzione sanitaria.
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Train Advise Assist Command-West
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DONAZIONE ITALIANA PER ORFANOTROFIO "ANSARI” HERAT

HERAT, 30 OTTOBRE 2017 - Il contingente italiano del Train Advise Assist Command West (TAAC W) ha effettuato una cospicua donazione in favore dell’orfanotrofio “Khaja Abdullah Ansari” di Herat, nell’ambito dei progetti di cooperazione civile e militare coordinati con il Dipartimento per le Politiche Sociali del governatorato di Herat. I materiali richiesti dalla direzione dell’orfanotrofio e consegnati dagli alpini della Taurinense sono una cucina completa di accessori per la preparazione del vitto agli orfani ospiti della struttura, materiale per allestire due aree giochi per bambini, materiale informatico, abbigliamento scolastico e sportivo.
Il progetto per l’orfanotrofio prosegue il lavoro iniziato sin da 2008 quando la Cooperazione Civile e Militare Italiana avviò le prime donazioni di beni di prima necessità per bambini e i primi lavori di messa in sicurezza dell’infrastruttura per poi proseguire negli anni successivi con ulteriori lavori volti anche al miglioramento delle condizioni igienico sanitarie, riqualificazione delle aree giochi e costante interesse al miglioramento degli aspetti didattici dell’istituto. La donazione si è svolta alla presenza del Comandante del TAAC-W , Generale di Brigata Massimo Biagini, del vice governatore di Herat, Dr Mohayuddin Noori, del Capo Dipartimento Affari Sociali, Dr. Abdul Sabour Rahamani e della Direttrice dell’Orfanotrofio Signora Zainab Barakzai oltre che una rappresentanza dei bambini ospiti della struttura.
La Signora Barakzai ha ringraziato gli italiani da sempre vicini in modo spontaneo ai bisogni della popolazione afghana meno fortunata e - nel ricordare i numerosi progetti fatti nella sua struttura - ha raccontato che i primi bambini aiutati dal contingente italiano nel 2008 ora sono uomini e donne inseriti nel mondo del lavoro o studenti al pari di altri più fortunati. I progetti portati avanti dalla Taurinense nel proprio mandato hanno implementato il supporto alla popolazione civile di Herat continuando l’opera avviata dai contingenti italiani sin dal 2006 e sono indirizzati a varie aree d’intervento. La donazione all’orfanotrofio Ansari ha lo scopo di favorire l'inclusione sociale dei ceti più poveri e la formazione scolastica degli orfani ospiti del centro.
L’ orfanotrofio, intitolato alla importante figura di Khwaja Abd Allah Ansari di Herat prolifico autore di opere poetiche e trattati sulla mistica sufi redatti sia in arabo sia in persiano il cui mausoleo è tuttora meta di un incessante pellegrinaggio, è la più importate struttura di riferimento per i bambini orfani della regione. Attualmente ospita oltre 300 tra bambini e bambine.
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CAMBIO COMANDO ALLA JOINT AIR TASK FORCE (JATF)

HERAT, 27 OTTOBRE 2017 - Si è svolta ieri a Camp Arena, sede del contingente militare italiano del Train Advise Assist Command – West (TAAC-W) di Herat, la cerimonia di passaggio di consegne della Joint Air Task Force (JATF) tra il Colonnello Luca Tonello, Comandante uscente, ed il Colonnello Cosimo De Luca (nella foto), Comandante subentrante.
Alla cerimonia, presieduta dal Generale di Brigata Massimo Biagini, Comandante del TAAC-W, hanno partecipato il Direttore dell’Aeroporto Internazionale di Herat, Mohammad Azam Azami, l’Head of Office della Nato Support and Procurment Agency (NSPA), Gerry Holden, unitamente ad Autorità militari presenti all’interno della Base.
Nel suo discorso di commiato, il Colonnello Tonello ha voluto sottolineare “la professionalità e l’assoluta dedizione” del personale della JATF che hanno reso possibile il raggiungimento degli obiettivi assegnati. Ha, inoltre, ringraziato le altre articolazioni di TAAC-W per il supporto fornito ed ha, infine, espresso al Col. DE LUCA i migliori auguri nel proseguimento del suo comando.
Il periodo di comando del Colonnello Tonello è stato caratterizzato dal consolidamento della fase di transizione da una gestione diretta dell’aeroporto con personale dell’Aeronautica Militare ad una gestione per il tramite di ditte civili contrattualizzate dalla NSPA (contractors). Nello stesso periodo, è stato completato l’addestramento, di parte del personale dell’Afghan Civil Aviation Authority (ACAA) nelle funzioni essenziali per la gestione dell’aeroporto (Controllo Traffico Aereo, Servizio Meteo, Comunicazione, navigazione e sorveglianza, Sicurezza del Volo e Servizio Antincendi). Al Colonnello De Luca toccherà il compito di assicurare il completamento dell’addestramento del rimanente personale dell’ACAA e la gestione della transizione alla successiva fase di integrazione del personale afghano all’interno degli organici dei contractors. Tale fase sarà indispensabile affinché il personale afghano possa maturare l’esperienza professionale necessaria per la transizione dell’aeroporto internazionale di Herat dalla Missione NATO Resolute Support al Governo afghano.
La JATF ha svolto e svolge un ruolo Fondamentale sia per lo sviluppo dell’aeroporto di Herat, sia per la funzionalità del supporto aereo alle forze della coalizione” ha detto il generale Biagini, sottolineando l’importanza della componente aeronautica nel contingente italiano al pari di tutte le professionalità ed expertise provenienti dalle quattro Forze Armate.
La Joint Air Task Force è composta da militari provenienti da tutti i Reparti dell’Aeronautica Militare ed opera a stretto contatto con le autorità responsabili del settore aeronautico e aeroportuale della coalizione NATO. Costituita il 1° giugno del 2007 per dare unicità di comando nella gestione degli assetti aerei, a partire dal 1° di gennaio del 2015, con il termine della missione ISAF e l’inizio della missione Resolute Support, la JATF ha assunto la responsabilità della gestione dell’aeroporto di Herat e della formazione tecnico professionale degli operatori del settore, favorendo l’integrazione delle procedure aeroportuali civili e militari di Herat e assicurando senza soluzione di continuità il collegamento aereo tra il contingente nazionale e la Patria.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
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AFGHANISTAN: CONTINGENTE ITALIANO SUPPORTA PRODUZIONE AGRICOLA

HERAT, 24 OTTOBRE 2017 - Proseguono le attività di supporto alla popolazione di Herat, la città dell’Afghanistan occidentale sede del Comando del Train Advise Assist Command West su base Brigata alpina TAURINENSE, attraverso una serie di donazioni effettuate nell’ultima settimana, culminate con la consegna di 10 motocicli al dipartimento dell’agricoltura.
Con una informale cerimonia svolta presso la sede del dipartimento dell’agricoltura, nel centro di Herat, il Generale Massimo Biagini, Comandante del TAAC West, ha consegnato ai responsabili del governatorato l’ultima tranche di materiali necessari per implementare la produttività del settore primario della provincia e migliorare il controllo dei raccolti agricoli. Le 10 motociclette, interamente prodotte dalle industrie locali, saranno molto utili per muoversi nelle carrarecce dei campi siti nelle aree rurali intorno alla città; in precedenza il contingente italiano aveva consegnato a domicilio ulteriori materiali richiesti dai dipartimenti interessati tra cui computer e supporti informatici per garantire una migliore organizzazione delle attività gestionali del settore.
Prima della consegna, il Generale Biagini ha voluto incontrare in una breve shura alcuni agricoltori dei villaggi limitrofi presenti al dipartimento, per potersi presentare personalmente e sentire dalla loro viva voce le impressioni e le problematiche che maggiormente destano preoccupazione soprattutto relative alla lunga siccità che sta affliggendo la regione ovest da circa sei mesi. I progetti nel settore "Agricoltura" mirano al miglioramento delle condizioni di lavoro e di reddito delle fasce più deboli della popolazione, tradizionalmente impegnate nel settore agricolo, al fine di incrementare la produzione di un settore di primaria importanza che rappresenta il 62% dell'economia della Provincia di Herat e costituisce la fonte di reddito per le fasce di popolazione meno alfabetizzate e per le donne.
Il contingente italiano, con 95 progetti conclusi, sostiene da oltre un decennio le iniziative delle Autorità locali per sviluppare un settore - quello agricolo - in cui sono impiegati circa 260.000 lavoratori solo ad Herat, e per ottenere inoltre un immediato impatto sulla redistribuzione di beni di prima necessità quali acqua e viveri.
Poter ricevere questi aiuti dai militari italiani è molto importante per noi - ha dichiarato l’elder responsabile del villaggio di Sanow Gerd presente al dipartimento dell’agricoltura - ci permetteranno di migliorare l organizzazione dei nostri campi e di riprendere il lavoro con meno timore dopo questa pesante estate senza pioggia”.
Il supporto alla popolazione, in aderenza al master plan 2017 realizzato in collaborazione con gli specialisti del Multinational Cimic Group dell’Esercito, di Motta di Livenza, è un’attività che si affianca a quella principale di addestramento e assistenza delle Forze di Sicurezza afghane, focus primario della missione di Resolute Support.
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COMANDANTE RS INAUGURA NUOVO CENTRO ADDESTRATIVO TAAC-W

HERAT, 16 OTTOBRE 2017 - Nella base di Camp Arena in Herat, alla presenza di numerose rappresentanze delle componenti militari locali e di Coalizione, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione del nuovo Afghan Special Security Forces Warfare Training Center (ASSFF –WTC) realizzato dai Ranger del 4° Reggimento Alpini Paracadutisti e dagli Alpini della Taurinense attualmente alla guida del Train Advise Assist Command West (TAAC W).
La cerimonia è stata presieduta dal Comandante di Resolute Support (RS), generale John Nicholson, accolto ad Herat dal generale Rosario Castellano, vice comandante della missione NATO, e dal generale Massimo Biagini, comandante del TAAC W - Comando Nato multinazionale e interforze a guida italiana che opera nella regione Ovest dell’Afghanistan.
Il generale Nicola Zanelli - comandante del Comando Interforze per le Operazioni delle Forze Speciali (COFS) - presente all’inaugurazione del Warfare Training Center, ha potuto mostrare al generale Nicholson il lavoro svolto dai Ranger del 4° impegnati nella missione RS quali advisors sia delle unità speciali della polizia, sia delle forze speciali dell’esercito afghano. Tramite l’esecuzione di numerosi esercizi tattici svolti in parete e presso le aree addestrative indoor del complesso, gli allievi delle Forze Speciali afghane hanno mostrato le abilità acquisite durante l‘ultimo Mountain Warfare course – assoluta eccellenza e unico del suo genere in Afghanistan - impressionando positivamente le autorità presenti. La dimostrazione ha visto l’impiego anche di elicotteri italiani NH 90 e di A129 Mangusta.
La creazione e la professionalizzazione di forze speciali nell’ambito delle Afghan National Defence Security Forces (ANDSF) è stato, nel corso del 2017, un aspetto prioritario per il governo afghano e per la missione RS, e in tal senso il contingente italiano è riuscito a dare un contributo decisivo all’addestramento e all’assistenza in operazione alle unità speciali afghane dislocate nella provincia di Herat, protagoniste nei mesi scorsi di numerosi interventi di antiterrorismo, liberazione di ostaggi, contrasto al narcotraffico e sequestri di armi e stupefacenti.
Il generale Nicholson ha ringraziato il contingente italiano per il lavoro svolto sin ora sottolineando il livello addestrativo fatto raggiungere alle forze speciali afghane e - nel ricordare gli ultimi successi avuti dagli “expeditionay advisory package” (EAP) nella regione ovest a supporto dei comandi delle forze di sicurezza afghane impegnate nelle operazioni di contrasto alle cellule terroristiche - ha incitato gli allievi delle ANDSF, tra loro anche 2 poliziotte, a continuare il loro processo formativo per essere sempre più efficaci per difendere il loro Paese.
La realizzazione del complesso addestrativo indoor e della parete artificiale è derivata dall’interesse che le Forze di Sicurezza afghane hanno da tempo mostrato verso le capacità operative delle truppe da montagna, particolarmente adatte ad un ambiente dalle caratteristiche orografiche tipiche dell’area nord della provincia di Herat. L’addestramento al combattimento in ambiente montano, svolto finora presso alcune pareti di roccia naturali presenti a pochi km da Herat, è stato infatti immediatamente ritenuto fondamentale per implementare le capacità operative delle ANDSF.
L’area addestrativa, intitolata al “1° Caporal Maggiore scelto Rosario Ponziani”- caduto in Afghanistan nel 2009 - è stata realizzata dal TAAC W grazie all’esperienza dei Ranger del 4˚, potrà d’ora in poi fornire un ampio ventaglio di elementi utili alla formazione individuale e di plotone delle unità afghane, consentendo inoltre esercitazioni efficaci e realistiche indoor con evidenti vantaggi sia tattici, sia logistici per le forze in addestramento.
La struttura, aperta anche a militari delle unità ordinarie dell’esercito afghano, vedrà a breve l’attivazione del primo corso di Mountain Warfare Basic Skills, curato dagli istruttori di alpinismo del 2° Reggimento alpini a favore dei Kandak specialistici del 207° Corpo d’Armata dell’Afghan National Army.
Inoltre nel centro saranno svolti, a breve corsi, dedicati al tactical casualty care (TCCC) in cui i medici italiani dell’ospedale da Camp Arena addestreranno le unità della ANDSF dell’ ovest nelle procedure di primo soccorso e tecniche salva vita. In sintesi esso costituirà un centro di addestramento dedicato prioritariamente alle forze speciali afghane, aperto anche alle unità specialistiche delle ANDSF con istruttori italiani.
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SEI POLIZIOTTE AFGHANE ABILITATE A LOTTA A ORDIGNI IMPROVVISATI

HERAT, 13 OTTOBRE 2017 - Si è concluso dopo circa 10 giorni di attività teoriche e pratiche il corso di “Counter IED Awareness - Train the Trainers” dedicato alle agenti della Polizia di Herat, che d’ora in poi potrà contare su sei poliziotte abilitate al contrasto e all’insegnamento delle procedure necessarie alla lotta agli ordigni inesplosi ed improvvisati a favore del personale delle forze di sicurezza locali.
Il corso tenutosi a Camp Arena, base italiana sede del Train Advise Assist Command West (TAAC-W) attualmente su base Brigata alpina Taurinense, è stato sviluppato nell’ambito del programma formativo condotto dagli specialisti della cellula Counter- Improvised Explosive Device (C-IED); le lezioni teoriche e pratiche hanno riguardato le tecniche di ricerca e riconoscimento degli ordigni e la valutazione della capacità di insegnamento delle future istruttrici.
L’obiettivo del corso, fortemente richiesto dai vertici della polizia di Herat, era quello di istruire un primo gruppo di agenti proseguendo in futuro con ulteriori corsi al fine di formare nel medio periodo un cospicuo bacino di istruttrici, in grado di implementare la campagna informativa sulla prevenzione della minaccia IED dedicata alle donne delle aree rurali.
Il Generale di Brigata Massimo Biagini, comandante del TAAC-W, durante la consegna degli attestati di fine corso alle frequentatrici, ha esaltato con un breve discorso il coraggio e la determinazione delle donne afgane nel loro importante compito istituzionale, confermando la disponibilità del contingente italiano a contribuire alla formazione e professionalizzazione delle giovani reclute. Gli ordigni improvvisati rappresentano in Afghanistan una delle peggiori minacce sia per le forze di sicurezza che per la popolazione locale, coinvolta in maniera indiscriminata durante i normali spostamenti sugli itinerari che collegano le città e i villaggi del Paese. Nel solo mese di settembre, gli oltre 100 incidenti IED registrati nella sola regione occidentale, hanno causato numerose vittime tra la popolazione civile molte delle quali, circa il 10%, erano bambini; tuttavia la lotta agli ordigni improvvisati, diventata ormai sistemica nella regione di Herat, ha portato nello stesso periodo di riferimento al ritrovamento, alla bonifica ed allo studio di altrettanti ordigni, evitando che potessero nuocere alla comunità.
Un impatto molto positivo alla lotta agli IED viene dalla prevenzione, basata principalmente sulle campagne informative condotte presso le scuole delle città occidentali e nei villaggi dell’area rurale. In quest’ottica, gli advisor italiani hanno supportato le forze di sicurezza afgane sia formando team qualificati che potessero svolgere le attività informative negli istituti, sia producendo volantini grafici sugli ordigni da distribuire alla parte di popolazione analfabeta. Le attività a favore delle donne afgane, realizzate nell’ambito dei progetti gender, si sviluppano in tutti i piani di addestramento (Train) e di consulenza (Advise e Assist), che attualmente sono svolti dagli advisors del TAAC West a favore delle ANDSF. Hanno il duplice obiettivo di rendere le Forze di Sicurezza locali autonome nella gestione dello sviluppo professionale del proprio personale, e di formare nuovi istruttori (“train the trainers”), oltre che addestrare “specialisti” in materia di intelligence, di contrasto agli ordigni improvvisati, di impiego di mortai ed artiglierie, di controllo dello spazio aereo ed altro ancora, attraverso corsi mirati, seminari e simposi.
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HERAT: 1° SIMPOSIO CONTRASTO CORRUZIONE IN PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PER INIZIATIVA DEL TAAC WEST, COLLEGAMENTI CON CAGLIARI E TORINO

HERAT, 12 OTTOBRE 2017 - Si è svolto presso Camp Arena, sede del Comando del Train Advise Assist Command West (TAAC-W), il 1° Simposio sul tema del “Contrasto alla corruzione nella Pubblica Amministrazione” tenuto a favore delle forze di sicurezza afgane di Herat per approfondire e dibattere argomenti relativi al quadro normativo vigente finalizzato a realizzare le possibili e necessarie misure atte ad ostacolare il fenomeno della corruzione.
Il Simposio, unico nel suo genere in Afghanistan ha potuto giovare della partecipazione di figure di spicco del mondo giuridico, legale e accademico italiano grazie ad un collegamento in diretta video con il Tribunale di Cagliari e con il Post Conflict Operation Center di Torino che hanno interagito sul tema con il Procuratore Generale di Herat davanti ad una nutrita platea di autorità civili e militari afgane tra cui il Governatore e il Sindaco di Herat.
L’intervento del generale Massimo Biagini, comandante del TAAC WEST, ha aperto i lavori del Simposio affrontando il tema della corruzione dal punto di vista della motivazione e onestà, aspetti fondamentali per svolgere il proprio sevizio nell’ambito delle istituzioni pubbliche.
A seguire l’avv. Giuseppe Ledda, Direttore della Scuola della Camera Penale di Cagliari, la dr.ssa Maria Alessandra Pelagatti capo della Procura di Cagliari, il dr. Paolo De Angelis, magistrato della Procura del capoluogo sardo insieme all’avv. Rita Debola la Presidente dell’Ordine degli Avvocati della città e all’avv. Gian Mario Demuro docente di diritto costituzionale hanno dibattuto con il Procuratore Generale di Herat, dr.Abdul Haq Amahdi mettendo a disposizione della platea esperienze e conoscenze giuridico legali di altissimo profilo. La sinergia creata tra professionisti e docenti di Paesi ed esperienze diverse, hanno saputo offrire spunti comuni per trovare misure di contrasto al fenomeno della corruzione.
Il Simposio ha fatto il punto su aspetti dottrinali del diritto penale ma soprattutto su concetti e applicazioni pratiche, focalizzando l’attenzione degli intervenuti su temi attualissimi nel difficile contesto afgano, materie che la missione Resolute Support (RS) affronta in stretta coordinazione con le autorità locali per garantire al Paese crescita e sviluppo nella totale legalità.
Per il Train Advise and Assist Command West si tratta d’ un ulteriore iniziativa volta a sostenere il processo di formazione e professionalizzazione delle forze di Sicurezza locali non solo in aspetti tecnico-pratici militari ma - come stabilito dalla missione RS e dal governo di Kabul - favorendo la crescita etica e morale dei nuovi quadri delle ANDSF.
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12MILA ORE VOLO IN 10 ANNI PER ELICOTTERI ITALIANI

HERAT, 9 OTTOBRE 2017 - Con una missione di “fly to advise” a Shindand, destinata al trasporto degli advisor italiani del Train, Advise and Assist Command West presso le sedi di battaglioni (kandak) afghani a sud di Herat, gli elicotteri italiani da Esplorazione e Scorta (EES) Agusta AH129 “Mangusta” hanno raggiunto oggi le 12.000 ore di volo in dieci anni di presenza in Afghanistan. E’ dal mese di giugno 2007, infatti, che i Mangusta sono stati rischierati da Kabul ad Herat effettuando oltre 6.700 missioni di volo.
Nel corso della missione, che segue le precedenti svolte a Qala-eye-Now a luglio e a Farah nei mesi di agosto e settembre, i Mangusta del Task Group “Fenice” hanno garantito la sicurezza del personale impiegato a fianco dei colleghi afgani nelle attività di pianificazione e controllo delle operazioni integrando un complesso dispositivo di trasporto aereo e di soccorso sanitario composto non solo da elicotteri italiani ma anche da un velivolo da trasporto C-130 e da elicotteri Black Hawk statunitensi.
La presenza di assetti altamente qualificati ed efficaci come i Mangusta ci permette di svolgere in sicurezza, con il solo effetto deterrente, la nostra attività di assistenza e consulenza ai Kandak delle forze afgane anche in zone lontane da Herat, all’interno della nostra area di responsabilità, consentendoci di essere sempre più efficaci - ha dichiarato il Generale Massimo Biagini, comandante del TAAC West - la capacità aeromobile delle Forze Armate italiane è essenziale per l’assolvimento della nostra missione, soprattutto quando in grado di coordinarsi perfettamente con assetti aerei della Coalizione e con le unità sul terreno".
Le caratteristiche degli elicotteri Mangusta - supporto di fuoco, scorta e più in generale protezione alle basi avanzate, convogli, personale e ad altri assetti, nazionali ed internazionali - si sono sempre rivelate vitali per tutte le operazioni dapprima di ISAF (International Security Assistance Force) e dal 2014 di Resolute Support, coordinandosi sinergicamente e con efficacia con le forze aeree e terrestri della Coalizione internazionale e delle truppe afghane.
Il Task Groupe Fenice oltre che con gli AH129 Mangusta, opera attualmente anche con gli NH90 e con personale del 66° Reggimento Fanteria Aeromobile “Trieste” fornendo, in modo flessibile e funzionale, capacità di evacuazione medica (Medevac) e Personnel Recovery (PR) all’interno dell’Area di competenza del TAAC-W.
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AFGHANISTAN: DONAZIONE DI FARMACI AD HERAT

HERAT, 4 SETTEMBRE 2017 - La Cooperazione Civile e Militare (CIMIC) del Train Advise Assist Command West (TAAC-W), su base Brigata alpina TAURINENSE, ha distribuito 400 chilogrammi di farmaci forniti dalla onlus Banco Farmaceutico alle strutture sanitarie di Herat. L’attività, svolta a stretto contatto con la dottoressa Fariba Seddiqi, responsabile della clinica del distretto di Gozarah, e con il Banco Farmaceutico - onlus italiana impegnata nella donazione di medicinali a realtà prive di mezzi, ha consentito la distribuzione degli aiuti alle piccole strutture sanitarie e ambulatori nei dintorni di Herat, sede del contingente italiano.
Alla breve ma significativa cerimonia, alla quale ha presenziato il Generale Massimo Biagini, Comandante del TAAC West, hanno partecipato anche gli anziani (elders) dei villaggi limitrofi, i quali rivestono un grande ruolo sia sociale, sia istituzionale nelle comunità afgane. Gli elders prima della consegna hanno incontrato il Generale Biagini, a cui hanno rappresentato le problematiche che destano maggiore preoccupazione nelle famiglie dei propri villaggi, ringraziandolo contestualmente per gli aiuti consegnati dal contingente italiano. I proficui e costanti rapporti con il Dipartimento di Sanità di Herat e con le onlus specializzate in aiuti sanitari, instaurati nel corso di anni di collaborazione dal contingente italiano, proseguono non solo con progetti finalizzati al supporto sanitario di emergenza, ma anche con investimenti sulla prevenzione e informazione.
Il supporto alla popolazione, realizzato grazie al contributo degli operatori del Multinational CIMIC Group, unità dell' Esercito - multinazionale e a valenza interforze - specializzata nella cooperazione civile-militare, è una delle attività che si affianca a quella principale di addestramento e assistenza delle Forze di Sicurezza afgane, focus primario della missione Resolute Support.
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PERICOLO UXO E IED PER I BIMBI, LEZIONI IN SCUOLE REGIONE HERAT

HERAT, 30 AGOSTO 2017 - E’ stata inaugurata ieri nella base di Camp Arena, una campagna informativa rivolta ai bambini delle scuole della provincia di Herat, dedicata ai rischi connessi con il ritrovamento di ordigni inesplosi (UXO – Unexploded Ordance) ed improvvisati (Improvised Explosive Device-IED).
L’iniziativa vedrà militari e poliziotti afgani delle Afghan National Security Forces (ANSF), supportati dagli specialisti militari italiani della cellula Counter-Improvised Explosive Device (C-IED), spiegare ai più piccoli come riconoscere, evitare e segnalare questi ordigni alle forze di sicurezza, in modo da scongiurare incidenti. I militari delle ANSF sono stati istruiti e addestrati dagli advisor italiani del “Train, Advise, Assist Command West (TAAC W).
All’evento inaugurale ha partecipato il Governatore della Provincia di Herat, Mr Asif Rahimi, insieme alle massime autorità civili e militari locali nonché una nutrita rappresentanza di dirigenti scolastici, che contribuiranno alla diffusone del progetto in tutti gli istituti pubblici della provincia di Herat. Il Generale Hedayat - comandante del 207° Corpo dell’Esercito afgano – nel ringraziare il generale Massimo Biagini - comandante del TAAC W - per il supporto fornito, ha chiesto al contingente italiano di continuare la fase formativa per la lotta agli ordigni improvvisati. Il principio del “train the trainers” ha infatti lo scopo di creare nuove capacità specialistiche e di rendere così le forze di sicurezza afgane sempre più autonome nella fase di organizzazione e svolgimento dei corsi, oltre che nella produzione di materiale informativo adeguato per bambini e ragazzi tra i 4 e i 12 anni, in grado di rappresentare in maniera efficacie i rischi connessi con il ritrovamento di razzi inesplosi, mine o ordigni improvvisati.
La campagna informativa interesserà scuole e villaggi dell’intera regione occidentale con lo scopo di limitare - e nel tempo azzerare - i rischi derivanti dall’esplosione di ordigni improvvisati e inesplosi. Una serie di volantini e manifesti distribuiti nelle scuole e nei villaggi illustreranno ai bambini afgani come tenersi lontani da questi pericoli, che rappresentano una delle principali cause di morte e di invalidità tra la popolazione: nei soli mesi di luglio e agosto, gli incidenti del genere sono stati circa 200, di cui circa il 20% ha coinvolto bambini.
L’attività di prevenzione basata sulle campagne informative è quindi essenziale per la salvaguardia della popolazione, così come la formazione, da parte degli advisor italiani, di team qualificati che possano svolgere adeguatamente le attività formative e di sensibilizzazione, specie nei villaggi dell’area rurale.
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CARABINIERI ADDESTRANO LE AGENTI DELLA POLIZIA AFGANA

HERAT, 16 AGOSTO 2017 - I carabinieri del TAAC W hanno condotto il primo corso “Female Body Searching” dedicato alle poliziotte di Herat. Il corso, frequentato da 10 agenti dell’Afghan Uniform Police (AUP) e dell’ Afghan Border Police (ABP) si è concluso dopo due settimane di attività teoriche e pratiche. L'attività formativa è stata voluta dai vertici della polizia di Herat per formare e abilitare il personale femminile nelle tecniche di perquisizione in piedi e a terra, difesa personale, disarmo e impiego di armi corte all’interno di infrastrutture civili.
Il corso tenutosi a Camp Arena, base italiana sede del Train Advise Assist Command West (TAAC-W) attualmente su base Brigata alpina TAURINENSE, è stato sviluppato nell’ambito del programma formativo condotto dai carabinieri dal Police Advising Team (PAT) con l’ausilio di personale femminile del contingente italiano; le lezioni teoriche e pratiche hanno toccato aspetti generali sia di autodifesa e disarmo che di prevenzione durante i controlli in grandi eventi e luoghi affollati, aspetto ritenuto dalle autorità locali molto importante soprattutto a seguito del sanguinoso attentato del 1 agosto ad Herat nella moschea di Jawadia a Dehr Hebad in cui hanno perso la vita molti civili.
L’obiettivo, era quello di istruire un primo gruppo di agenti proseguendo in futuro con ulteriori corsi al fine di formare nel medio periodo la maggior parte delle poliziotte dei comandi di Herat impegnate giornalmente nei controlli e nella prevenzione presso i palazzi governativi e durante celebrazioni religiose, ambiti in cui aumenta il rischio di incidenti o attentati di matrice terroristica.
Le attività a favore delle donne afgane, realizzate nell’ambito dei progetti gender, si sviluppano in tutti i piani di addestramento (Train) e di consulenza (Advise e Assist), che attualmente sono svolti dagli advisors del TAAC West a favore delle forze di sicurezza afgane (ANDSF). Hanno il duplice obiettivo di rendere le ANDSF autonome nella gestione dello sviluppo professionale del proprio personale, di formare nuovi istruttori (“train the trainers”), e addestrare “specialisti”, attraverso corsi mirati, seminari e simposi.
Un punto centrale del lavoro del contingente italiano riguarda proprio l’assistenza e l’impegno in ogni ambito, istituzionale e civile, per promuovere la figura della donna nel rispetto delle tradizioni e cultura locale, favorendo inizialmente il reclutamento femminile e la creazione di uffici gender in molti organi istituzionali e successivamente curandone la professionalizzazione con corsi ad hoc. Tutti gli sforzi sono focalizzati allo sviluppo organizzativo e della funzionalità delle forze di sicurezza afghane, per il raggiungimento di un adeguato livello di sostenibilità delle stesse.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
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DONAZIONE ATTREZZATURE SCOLASTICHE A SYAWASHAN E SARJEGAL

HERAT, 7 AGOSTO 2017 - La Cooperazione Civile e Militare (CIMIC) italiana, del Train Advise Assist Command West (TAAC-W), ha organizzato e condotto lo scorso week end due importanti donazioni a favore di istituti scolastici dei villaggi di Syawashan e Sarjegal, che contano rispettivamente 5000 e 900 studenti. Trecento serie di doppi banchi, lavagne, cattedre e ausili didattici, in numero adeguato, permetteranno di allestire altre 20 classi per ragazzi e ragazze dei due villaggi e delle aree rurali vicine, mentre i supporti informatici e la cancelleria saranno dedicati all’implementazione delle direzioni e sale docenti. La carenza di edifici scolastici e di aule attrezzate è tra le criticità principali del settore scolastico della provincia; già da diversi anni infatti, per i circa 15.000 studenti che terminano il loro iter scolastico, arrivano 100.000 nuove iscrizioni, con il 35% degli studenti costretto a seguire lezioni all’aperto.
I materiali, acquistati con fondi italiani della cooperazione civile-militare, sono stati consegnati ai dirigenti scolastici e gli elder dei villaggi interessati, riuniti presso la stazione di polizia del distretto di Gozarah, al termine di una shura tenuta dal generale Massimo Biagini, comandante del TAAC W. Durante l’assemblea, il comandante del TAAC-W ha prima ascoltato gli elder e i dirigenti scolastici intervenuti, focalizzando poi l’attenzione sull’importanza vitale della formazione scolastica per i minori - vera ricchezza di una società - sottolineando la necessità di implementare sempre di più l’accesso delle donne agli istituti scolastici di ogni ordine e grado, punto focale del lavoro del contingente italiano nell’ambito dell’integrazione femminile.
La provincia di Herat, area in cui il contingente italiano opera dal 2006, ospita 1.180 istituti scolastici con 980.000 studenti e 20.000 insegnanti di ruolo, con una percentuale di circa l’80% dei giovani in età scolare. Nella maggior parte dei distretti, il 48% degli studenti è di sesso femminile, mentre il 52% sono di sesso maschile, con l’eccezione del distretto di Injil, in cui vi è una maggioranza maschile più netta. Inoltre il 65% del corpo insegnanti è costituito da donne. Questi dati, molto incoraggianti, mostrano una situazione nettamente migliorata rispetto agli inizi del 2000 quando l’istruzione femminile e i ruoli da insegnante aperti alle donne erano pari a zero.
Il supporto alla popolazione, in aderenza al Master Plan 2017 realizzato in collaborazione con gli specialisti del Multinational Cimic Group dell’Esercito di Motta di Livenza, è un’attività che si affianca a quella principale di addestramento e assistenza delle Forze di Sicurezza afgane, focus primario della missione di Resolute Support.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
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ORDIGNI IMPROVVISATI, INTENSIFICATA PREVENZIONE AL TAAC-WEST
E FORMATI 20 ISTRUTTORI DELLE FORZE DI SICUREZZA AFGANE

HERAT, 3 AGOSTO 2017 - Gli specialisti italiani della cellula Counter-Improvised Explosive Device (C-IED) insieme agli advisor del Train Advise Assist Command West (TAAC-W) di Herat, hanno pianificato e condotto il primo dei cinque corsi finalizzati alla lotta agli ordigni esplosivi improvvisati, programmati per l’anno in corso in favore di personale proveniente da tutte le forze di sicurezza afgane (ANDSF), da operatori delle forze speciali locali e membri del laboratorio forense di Herat, competente nell’estrazione di prove legali dagli IED.
Il corso, svolto da personale specializzato dell’Esercito Italiano e dell’Arma dei Carabinieri è del tipo “T3” (Train The Trainers), mirato cioè alla formazione degli istruttori afgani che andranno a formare gli operatori base di Counter-IED e dal quale saranno selezionati i team impiegati presso i reparti delle forze di sicurezza locali contro la grave minaccia degli ordigni improvvisati. L’attività di addestramento e consulenza nei confronti delle Forze di Difesa e Sicurezza afgane attraverso il principio del “train the trainers”, ha il duplice scopo di creare nuove capacità specialistiche e di rendere le forze di sicurezza afgane sempre più autonome nella fase formativa. Il corso si è svolto nelle strutture didattiche e l’area addestrativa del Military Training Center di Camp Arena, dove gli specialisti italiani hanno riprodotto - grazie alla loro lunga esperienza nella lotta agli ordigni improvvisati - una striscia addestrativa molto realistica nella quale condurre gli allievi alla ricerca e alla bonifica di ordigni improvvisati tipici della minaccia terroristica in Afghanistan, aggiornando inoltre i partecipanti sulle tecniche, tattiche e procedure per prevenire e combattere la minaccia degli IED.
Al termine della fase di apprendimento, culminata con un’esercitazione pratica di ricerca e messa in sicurezza di un’area a seguito di un ritrovamento, gli specialisti italiani hanno valutato le capacità di insegnamento dei futuri istruttori afgani, certificandone le abilità dimostrate. Gli ordigni improvvisati rappresentano in Afghanistan una delle peggiori minacce sia per le forze di sicurezza che per la popolazione locale, coinvolta in maniera indiscriminata durante i normali spostamenti sugli itinerari che collegano le città e i villaggi del Paese. Nel mese di luglio, gli oltre 120 incidenti IED registrati nella sola regione occidentale, hanno causato numerose vittime tra la popolazione civile molte delle quali, circa il 20%, erano bambini; tuttavia la lotta agli ordigni improvvisati, diventata ormai sistemica nella regione di Herat, ha portato nello stesso periodo di riferimento al ritrovamento, alla bonifica ed allo studio di altrettanti ordigni, evitando che potessero nuocere alla comunità. Un impatto molto positivo alla lotta agli IED viene dalla prevenzione, basata principalmente sulle campagne informative condotte presso le scuole delle città occidentali e nei villaggi dell’area rurale. In quest’ottica, gli advisor italiani hanno supportato le forze di sicurezza afgane sia formando team qualificati che potessero svolgere le attività informative negli istituti, sia producendo volantini grafici sugli ordigni da distribuire alla parte di popolazione analfabeta.
Entro il prossimo mese sarà realizzato dalla Brigata alpina TAURINENSE, attualmente alla guida del TAAC-W, un corso formativo C-IED dedicato esclusivamente alle agenti della polizia locale, le quali saranno protagoniste di una campagna informativa sulla prevenzione della minaccia degli ordigni improvvisati e inesplosi, mirata alle donne dei villaggi della regione.
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Train Advise Assist Command-West
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EXPEDITIONARY ADVISORY PACKAGE (EAP) ITALIANO A QUAL-EYE-NAW

HERAT, 26 LUGLIO 2017 - Si è conclusa ieri la prima attività esterna di Train Advise e Assist (TAA), condotta dagli advisor italiani a circa 150 Km a nord di Herat a favore della 3a Brigata del 207˚ Corpo d’Armata dell’Esercito Afghano, dislocata a Qual-eye-naw. Il personale italiano del Train, Advise and Assist Command West (TAAC-W) ha svolto un’attività di “fly to advise” raggiungendo Qual-Eye-Naw, nella provincia di Baghdis, con lo scopo di coordinare e implementare la pianificazione speditiva e la condotta delle operazioni della 3ª Brigata del 207˚, impegnata a mantenere la sicurezza in una provincia costantemente minacciata da attacchi terroristici dei gruppi ostili al governo ed alla popolazione afgana.
Nel corso dell’attività, che ha visto impegnati numerosi elicotteri dell’Aviazione dell’Esercito - sia NH 90 per il trasporto dei team, sia A129 “Mangusta” per la sicurezza in volo - gli alpini del 2° reggimento della Brigata TAURINENSE, supportati dai fanti del 66° reggimento di fanteria aeromobile “Trieste”, hanno consentito al generale Massimo Biagini, comandante del TAAC-W, di confrontarsi sul campo con il comandante della 3ª Brigata discutendo le linee operative delle prossime operazioni che le forze di sicurezza locali condurranno nella seconda fase della campagna estiva. La seconda fase infatti, vedrà gli advisor italiani assistere il personale di quei comandi delle forze afgane (ANDSF) che dovranno controllare e coordinare le unità locali impegnate nel mantenimento della sicurezza sia nell’area a nord di Herat che nelle province del sud, al fine di limitare ed annullare la minaccia delle formazioni terroristiche.
Durante il ‘fly to advise” svolto a Qual-eye-naw, il comandante di TAAC-W ha inoltre incontrato il governatore della provincia di Baghdis e i rappresentati della polizia locale, ricevendo da loro importanti aggiornamenti utili a implementare la conoscenza di un’area impervia, spesso teatro di azioni antigovernative.
Il lavoro degli advisor italiani - caratterizzato da attività fondamentali per l’addestramento quali lezioni, seminari e conferenze per migliorare il livello di preparazione dei colleghi afgani, oltre alla realizzazione di corsi specialistici in comunicazioni radio, informatica, identificazione e disattivazione degli ordigni esplosivi improvvisati (IED) e numerosi altri - ha consentito nei mesi scorsi l’innalzamento degli standard operativi delle unità del 207° Corpo d’Armata dell’Afghan National Army (ANA) e oggi di poter assistere durante le operazioni anche i comandi brigata dislocati nelle altre province della regione ovest attraverso il “fly to advise”.
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Train Advise Assist Command-West
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POLIZIOTTE PENITENZIARIE ABILITATE A PROCEDURE PRIMO SOCCORSO

HERAT, 18 LUGLIO 2017 - Si è concluso dopo circa 10 giorni di attività teoriche e pratiche il corso di primo soccorso dedicato alle agenti della Polizia Penitenziaria di Herat, che può contare adesso su 20 poliziotte abilitate alle procedure di primo soccorso con la possibilità di utilizzare in caso di emergenza i defibrillatori. Il corso tenuto a Camp Arena, base italiana sede del Train Advise Assist Command West (TAAC-W) attualmente su base Brigata alpina TAURINENSE, è stato sviluppato nell’ambito del programma formativo condotto dai Carabinieri dal Police Advising Team (PAT) e dal personale medico e paramedico di Esercito e Aeronautica Militare dell’ospedale da campo della base italiana (ROLE 2).
Il programma comprendeva nozioni teoriche sui principi di base dell’anatomia umana nonchè tecniche e procedure pratiche di intervento in caso di grave pericolo di vita, gravi attacchi cardiaco-respiratori e connesso uso del defibrillatore (BLS-D). L’obiettivo del corso, fortemente richiesto dalla direttrice, era abilitare un primo gruppo di agenti che possano fare in futuro da istruttrici alle colleghe dell’Istituto penitenziario. Il colonnello Pazmhan, una delle prime donne ad essere diventata ufficiale di polizia in Afghanistan, ha ringraziato i militari italiani per la continua vicinanza e solidarietà nei confronti delle donne afgane testimoniati anche dai numerosi progetti realizzati negli anni nel penitenziario femminile di Herat.
Il Generale di Brigata Massimo Biagini, comandante del TAAC-W, incontrando il colonnello Sima Pazhman e una delegazione di frequentatrici del corso, ha confermato la disponibilità del contingente italiano a contribuire alla formazione e professionalizzazione delle giovani reclute delle quali ha sottolineato il coraggio e la determinazione. Le attività a favore delle donne afgane, realizzate nell’ambito dei progetti gender, si sviluppano in tutti i piani di addestramento (Train) e di consulenza (Advise e Assist), che attualmente sono svolti dagli advisors del TAAC West a favore delle forze di sicurezza afgane, al fine di renderle sempre più autonome nella gestione dello sviluppo professionale del proprio personale. Ulteriori obiettivi sono: formare nuovi istruttori (“train the trainers”) e addestrare “specialisti” in materia di intelligence, di contrasto agli ordigni improvvisati, di impiego di mortai ed artiglierie, di controllo dello spazio aereo ed altro ancora, attraverso corsi mirati, seminari e simposi. Tutti gli sforzi sono focalizzati allo sviluppo organizzativo e della funzionalità delle forze di sicurezza locali, per il raggiungimento di un adeguato livello di sostenibilità.
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ADDESTRAMENTO A TUTTO CAMPO A FAVORE FORZE AFGANE

HERAT, 16 LUGLIO 2017 - Si sono conclusi nei giorni scorsi due cicli di addestramento condotti dagli uomini del Military Advisors Team (MAT) e del Police Advisor Team (PAT), a favore rispettivamente di circa 30 militari dell’esercito afgano e di 20 poliziotti della polizia di Herat. Si tratta di due corsi supervisionati dagli advisors del TAAC W (Train, Advice, Assist Command West): uno sulle tecniche Counter Improvised Explosive Device (C-IED), l’altro di “Personal Security”. Entrambi i corsi sono stati per la prima volta condotti integralmente da istruttori afgani precedentemente formati da istruttori italiani. Secondo questo concetto, definito “train the trainers”, le forze afgane diventano sempre più autonome nella formazione, di base e specialistica, dei propri militari e dei quadri.
Il corso C-IED, supervisionato da militari dell’Esercito, risponde ad una esigenza di autotutela e sicurezza ancora molto attuale in terra afgana, mentre il corso “Personal Security”, svolto in collaborazione con i Carabinieri del Police Advisor Team (PAT), ha permesso ai poliziotti dell’Afghan National Police di perfezionare le tecniche di autodifesa e arresto. Le attività addestrative del tipo “Train-the-trainer” abiliteranno inoltre i poliziotti alle qualifiche di istruttori e di insegnanti, in modo da formare e certificare, in piena autonomia, nuovi istruttori presso gli istituti di formazione locali.
Grande soddisfazione è stata espressa dai comandanti delle unità esercitate, che stanno proseguendo nel proprio percorso di autonomia ed autosufficienza, sia nelle attività addestrative di base, sia in quelle specialistiche. “Essere autonomi anche nella fase addestrativa permette di poter indirizzare più efficacemente i nostri sforzi nella formazione del personale verso le differenti esigenze che ci troviamo ad affrontare - ha dichiarato un alto ufficiale del Comando del 207° Corpo dell’Afghan National Army - e di questo siamo estremamente grati ai militari italiani di Resolute Support per la fondamentale azione nel formare i nostri istruttori”.
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Train Advise Assist Command-West
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VERTICI DIFESA AFGANA INCONTRANO DELEGATI RESOLUTE SUPPORT

HERAT, 11 LUGLIO 2017 - Nei giorni scorsi si sono tenuti a Camp Arena, base italiana sede del Train Advise Assist Command West (TAAC-W) attualmente su base Brigata alpina TAURINENSE, una serie di meeting (Shure) che hanno visto coinvolti i delegati del Ministero della Difesa afgano e del Comando di Resolute Support di Kabul sul tema della sicurezza nella regione e del potenziamento delle capacità del 207° Corpo d’Armata dell’Afghan National Army (ANA) di stanza nella regione di Herat.
L’assemblea, presieduta dal Generale di Brigata Massimo Biagini, Comandante del Train Advise Assist Command West (TAAC W), ha consentito un fattivo e collaborativo confronto tra il Comandante del 207° Corpo d’Armata, la delegazione del comando RS di Kabul e la delegazione del Ministero della Difesa afgano e ha focalizzato l’attenzione sugli aspetti tattico-operativi evidenziati dagli advisors della TAURINENSE durante il primo mese di responsabilità in Afghanistan.
Nel corso dell’assemblea si è analizzata nel dettaglio la situazione specifica di ogni distretto, in merito alla presenza di fazioni criminali e di cellule terroristiche, e di come le diverse forze di sicurezza afgane stiano operando per stabilizzarle efficacemente.
Al termine dell’incontro, i rappresentanti del Ministero della Difesa afgano hanno espresso grande soddisfazione e gratitudine al Comando del TAAC West per il lavoro svolto finora ed in programmazione nel prossimo futuro, impostando un efficace piano di azione comune e condiviso per implementare le capacità operative del 207° Corpo d’Armata, nel pieno rispetto della missione di Resolute Support.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
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CIMIC TAACW SUPPORTA DIPARTIMENTO SANITARIO PROVINCIA HERAT

HERAT, 10 LUGLIO 2017 - La Cooperazione Civile e Militare (CIMIC) italiana del Train Advise Assist Command West (TAAC-W) su base Brigata alpina Taurinense, ha organizzato e condotto la donazione di farmaci generici a favore di strutture che supportano la popolazione afgana.
I farmaci, forniti dalla Perigeo - organizzazione non governativa (NGO) italiana che da anni collabora con la componente CIMIC - sono stati donati all’ospedale regionale di Herat, all’ospedale militare del 207° Corpo d’Armata dell’Afghan National Army (ANA) e all’ospedale civile del distretto di Gozarah.
La consegna, effettuata presso a Camp Arena sede del TAAC-W, è stata l’ultima tranche di tre precedenti donazioni avvenute nell’ultimo trimestre, attraverso le quali sono stati complessivamente distribuite oltre 190 mila confezioni di farmaci generici ai presidi sanitari di Herat, perequandoli tra le maggiori strutture sanitarie civili e supportando la componente sanitaria dell’esercito afgano.
I proficui e costanti rapporti con il Dipartimento di Sanità di Herat e con l’organizzazione sanitaria dell’esercito afgano, instaurati nel corso di anni di collaborazione dal contingente italiano, proseguono con collaborazioni finalizzate non solo al supporto sanitario di emergenza ma soprattutto con continui confronti tra il personale medico italiano e locale; inoltre sono programmati numerosi corsi formativi a favore del personale dell’ospedale militare del 207° Corpo d’Armata dell’Afghan National Army (ANA) di stanza a camp Zafar condotti nell’ambito dell’addestramento (Train) e consulenza (Advise e Assist), compito attualmente svolto dagli advisors della Taurinense a favore delle Afghan National Defence and Security Forces (ANDSF).
Il supporto alla popolazione, realizzato grazie al contributo degli operatori del Multinational CIMIC Group, unità dell' Esercito - multinazionale e a valenza interforze - specializzata nella cooperazione civile-militare, è una delle attività che si affianca a quella principale di addestramento e assistenza delle Forze di Sicurezza afghane, focus primario della missione di Resolute Support.
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DA CONTINGENTE ITALIANO AIUTI PER VILLAGGI RURALI DISTRETTO GUZARAH

HERAT, 4 LUGLIO 2017 - Proseguono le attività di supporto alla popolazione di Herat, la città dell’Afghanistan occidentale sede del Comando del Train Advise Assist Command West su base Brigata alpina “Taurinense”, attraverso una serie di donazioni di oltre 500 food kit ad alcuni tra i villaggi più poveri della provincia. Con una significativa cerimonia, a cui hanno partecipato le principali autorità civili e militari della zona, il Generale Massimo Biagini, Comandante del TAAC West, ha consegnato agli elder – gli anziani che in ogni comunità rivestono un grande ruolo sia sociale che istituzionale – i food kit per le famiglie più bisognose, contenenti ognuno oltre 20 chilogrammi tra farina, riso, legumi e biscotti.
Prima della consegna, il Generale Biagini ha voluto incontrare in una breve shura gli anziani dei villaggi presenti, per potersi presentare personalmente e sentire dalla loro viva voce le impressioni e le problematiche che maggiormente destano preoccupazione.
“Sono molto felice di poter ricevere questi aiuti i dai militari italiani – ha dichiarato l’elder del villaggio di Syawashan – ci permetteranno sicuramente di affrontare questa pesante estate senza pioggia con meno timore”. “Conosco gli italiani da molti anni, e da molti anni ci aiutano sia con beni di prima necessità, sia visitando la nostra gente e le nostre bestie”, gli ha fatto eco l’elder del vicino villaggio di Sanow Gerd.
Il supporto alla popolazione, in aderenza al master plan 2017 realizzato in collaborazione con gli specialisti del Multinational Cimic Group dell’Esercito, di Motta di Livenza, è un’attività che si affianca a quella principale di addestramento e assistenza delle Forze di Sicurezza afghane, focus primario della missione di Resolute Support.
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Train Advise Assist Command-West
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MEDICI MILITARI ITALIANI SOCCORRONO BAMBINO AFGANO USTIONATO

HERAT, 30 GIUGNO 2017 - Si chiama Amid il bambino afgano di 4 anni gravemente ustionato che è stato soccorso dai medici del contingente italiano dell’Ospedale Militare (Role 2) della base di Herat, sede del Comando del Train Advise Assist Command West su base Brigata alpina “Taurinense”.
Giorni fa, dopo un lungo ed insidioso viaggio a bordo di una motocicletta, il padre di Amid è riuscito ad arrivare alla base di Herat chiedendo il supporto ai militari italiani che aveva avuto modo di conoscere in occasione delle attività a favore della popolazione che il contingente svolge quotidianamente presso i villaggi afgani.
Accolto immediatamente dal personale sanitario italiano e allertata l’equipe chirurgica del Role 2 – attiva 24 ore su 24 per fronteggiare ogni tipo di emergenza – Amid, il cui 20% del corpo era ricoperto di ustioni di secondo e terzo grado causate da olio bollente, è stato sottoposto ad un primo intervento volto a limitare i danni, a disinfettare e a rimuovere chirurgicamente i tessuti necrotici dalle profonde ustioni del bimbo. Dopo le prime medicazioni, scongiurato il pericolo di peggioramento delle condizioni di Amid, a seguito di una breve degenza presso l’ospedale pediatrico civile di Herat, il Colonnello Emanuele Cotugno - direttore sanitario dell’Ospedale – consultandosi in telemedicina con i colleghi del Policlinico Militare dell’Esercito di Roma, ha condotto con il suo staff la seconda operazione chirurgica di pulizia e di ripristino della funzionalità degli arti coinvolti.
“Ringrazio con tutto il mio cuore i soldati e i medici italiani che hanno curato mio figlio – ha dichiarato il padre di Amid – alleviando le sue sofferenze e restituendogli, anche una speranza per un futuro. Sono venuto direttamente qui alla vostra base ricordandomi di quando, alcuni anni fa, gli italiani con una pattuglia vennero a fare visite mediche nel mio villaggio, visitando anche il mio figlio maggiore”.
L’Ospedale Militare (Role 2) della base di Herat attualmente inserito nella Task Force Arena - su base 2° Reggimento alpini di Cuneo - vanta equipe altamente specialistiche provenienti dal Policlinico Militare dell’Esercito e svolge attività sanitarie non solo a favore dei contingenti NATO, ma occasionalmente, qualora i pochi presidi sanitari presenti nell’area di Herat non siano in grado di poter intervenire, anche verso la popolazione afgana.
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CAMBIO AI VERTICI DEGLI ADDESTRATORI ITALIANI

HERAT, 26 GIUGNO 2017 - Si è svolta oggi a Camp “Arena”, sede del contingente italiano del Train Advise Assist Command – West (TAAC-W), la cerimonia di cambio dei comandanti del Military Advisor Team e dell’Operations Coordination Centre Advisor Team.
Il Colonnello Tommaso Capasso ha ceduto il comando del Military Advisor Team (MAT) - l’unità composta da team dell’Esercito che assistono il 207° Corpo d’Armata dell’Afghan National Army nel proprio processo di crescita - al Colonnello Davide Dal Maso.
Inoltre il Tenente Colonnello Marco Berzi è subentrato al Colonnello Ciro Gambino alla guida dell’Operations Coordination Centre Advisor Team (OCCAT), unità di coordinamento delle attività di addestramento e di assistenza delle forze di sicurezza afgane da sviluppare nell’ambito della dottrina SFA (Security Force Assistance) - elemento cardine della missione Resolute Support.
La cerimonia di avvicendamento delle due unita è stata preceduta da una riunione di coordinamento tenuta dal TAAC-W con i vertici dell’Afghan National Army (ANA) e con i comandanti della polizia della regione ovest per stabilire le fasi di pianificazione tattica e logistica per l’imminente avvio delle attività estive indicate dal Generale Nicholson, comandante della missione Resolute Support. Il Generale di Brigata Massimo Biagini, comandante del Train Advise Assist Command dell’ovest, ha voluto condividere con i comandanti delle Afghan National Defence and Security Forces (ANDSF) gli aspetti operativi su cui focalizzare il lavoro nei mesi estivi, stabilendo con i corrispettivi afgani le linee guida su cui gli staff lavoreranno insieme.
Il lavoro degli advisors italiani - caratterizzato da attività fondamentali per l’addestramento quali lezioni, seminari e conferenze per migliorare il livello di preparazione dei colleghi afgani, la realizzazione di corsi specialistici in comunicazioni radio, informatica, identificazione e disattivazione degli ordigni esplosivi improvvisati (IED) - ha consentito nei mesi scorsi l’innalzamento degli standard operativi delle unità del 207° Corpo d’Armata dell’Afghan National Army (ANA) che opera nella regione di Herat.
Non meno importanti sono state le attività di formazione di ‘Ground MEDEVAC’ per migliorare la capacità di evacuazione dei militari feriti via terra, aspetto fondamentale per un esercito come quello afgano che possiede una forza aerea al momento solo ‘embrionale’. Vanno inoltre ricordati i progetti di supporto rivolti al personale femminile afgano e la prosecuzione dei programmi ‘train the trainer’ per la formazione degli istruttori militari locali.
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FORUM SU SICUREZZA E SVILUPPO AD HERAT
AMBASCIATORE USA A KABUL OSPITE CONTINGENTE ITALIANO

HERAT, 23 GIUGNO 2017 - Il contingente italiano del TAAC West, su base Brigata alpina TAURINENSE, ha ospitato nella propria base di Camp Arena una serie di incontri tra l’Ambasciatore statunitense in Afghanistan Hugo Llorens e le principali autorità governative della provincia di Herat, unitamente ai Comandanti delle Forze di Polizia afgane della regione ed a rappresentanti delle istituzioni educative e dell’imprenditoria locale.
Prima di presiedere il forum, l’ambasciatore Llorens si è confrontato con il Comandante del Train Advise Assist Command West (TAAC-W) Generale di Brigata Massimo Biagini sui temi relativi alla sicurezza ed alla leadership locale, sottolineando la stretta collaborazione tra l’Afghanistan, gli Stati Uniti e la coalizione NATO nello sforzo congiunto per un Afghanistan sicuro, stabile e prospero; inoltre il diplomatico statunitense ha manifestato il suo interesse riguardo le capacità e l’esperienza maturata dai Carabinieri italiani nell’ambito delle operazioni internazionali volte all’addestramento e alla consulenza alle polizie locali, expertise da cui attingere - come detto dall'ambasciatore Llorens - per lo sviluppo del progetto internazionale di community policing.
“Gli Stati Uniti e i nostri partner della NATO, come l’Italia, lavorano insieme al popolo afgano, supportando le Forze di Sicurezza, che con fermezza si oppongono alla violenza degli estremisti, e parallelamente supportano la società civile che sta l’Afghanistan formando le nuove generazioni per un futuro di pace e prosperità” ha concluso l’Ambasciatore statunitense in Afghanistan chiudendo i lavori del forum e ringraziando il contingente italiano organizzatore dell’evento.
Nei giorni precedenti al forum di cooperazione, ospitato dal contingente italiano, lo stesso Generale Nicholson comandante di RS aveva voluto condurre personalmente una shura (riunione) nella base italiana, ricevendo presso Camp Arena le maggiori cariche governative responsabili del settore sicurezza.
L’Italia è attualmente il secondo Paese contributore della missione NATO in Afghanistan denominata Resolute Support (RS) ed è impegnata nelle attività di addestramento (Train) e di consulenza (Advise e Assist) a favore dei vertici operativi delle Afghan National Defence and Security Forces (ANDSF).
Missione RESOLUTE SUPPORT
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LA SPAGNA TERMINA LA SUA MISSIONE IN AFGHANISTAN
 

HERAT, 25 OTTOBRE 2015 - Con la cerimonia di ammaina bandiera nella base di Camp Arena, alla presenza del vice-premier Soraya Saenz de Santamaria, la Spagna ha concluso oggi, dopo 14 anni, la missione militare in Afghanistan, ritirando gli ultimi 234 militari dalla Regione Ovest. Madrid manterrà ancora 25 militari a Kabul nel quartier generale dell’operazione “Resolute Support”.
Tracciando un bilancio della presenza spagnola in Afghanistan, Saenz de Santamaria ha ricordato le perdite spagnole sottolineando che è impossibile dimenticare che l’esercito intervenne “in una guerra che ha chiesto grandi sforzi spinti fino alle estreme conseguenze”. Dei 102 caduti (tra i quali anche 2 interpreti civili) 13 sono stati uccisi dal fuoco talebano mentre gli altri sono morti in incidenti, la gran parte nello schianto in Turchia di un charter che nel 2003 riportava in Spagna 62 militari del contingente iberico e nello scontro in volo tra due elicotteri Cougar avvenuto a nord di Herat nel 2005 provocando 17 morti. Dall’inizio della missione, nel gennaio 2002, 29.861 militari spagnoli hanno operato in Afghanistan con un contingente della consistenza media di 1.500 effettivi schierato nell’ambito del Comando Regionale Ovest (RC-W) sotto la guida italiana.

 

LA BRIGATA AOSTA AL COMANDO DEL TAAC-WEST

HERAT, 15 SETTEMBRE 2015 - Nella base di Camp Arena, a Herat, ha avuto luogo l'avvicendamento alla guida del Train Advise Assist Command West (TAAC W), il Comando NATO multinazionale e interforze a guida italiana che opera nella regione Ovest dell'Afghanistan nell'ambito della Missione Resolute Support (RS): la Brigata alpina JULIA, dopo sei mesi di addestramento, consulenza e assistenza ai vertici operativi delle Afghan National Defence and Security Forces (ANDSF), è stata sostituita dalla Brigata AOSTA. Alla cerimonia in cui il Generale di Brigata Michele Risi ha ceduto il comando al parigrado Mauro D'Ubaldi, erano presenti il Comandante del Comando Operativo Interforze (COI), Generale Marco Bertolini, il Comandante di RS Generale John F. Campbell, l'ambasciatore italiano a Kabul Luciano Pezzotti e le massime autorità civili e militari afgane della provincia di Herat. Nel discorso di commiato, il Generale Risi ha evidenziato "i grandi risultati ottenuti sulla base delle tre principali componenti della missione in Afghanistan: la prima costituita da addestramento, consulenza e assistenza, la seconda dall'opera di riduzione e ripiegamento di parte delle nostre forze, ed infine la protezione di Camp Arena e delle forze ivi dislocate, che ha consentito alla Brigata JULIAa di cooperare in modo esemplare con le controparti afgane ".
Il Generale Bertolini nel suo intervento ha ringraziato i militari schierati: "avete svolto il compito assegnato consapevoli di aver portato sulle vostre spalle l'onore del nostro Paese in questa terra afgana", ed ha fatto i suoi auguri al Generale D'Ubaldi ed all'AOSTA per il difficile e delicato compito che li attende. L'attività di addestramento svolta dagli advisors del TAAC-W a favore delle ANDSF ha avuto un duplice obiettivo: rendere le Forze di Sicurezza locali autonome nella gestione dello sviluppo professionale del proprio personale, con la formazione di nuovi istruttori ("Train the Trainers"); formare ed addestrare "specialisti" in materia di intelligence, di contrasto agli ordigni improvvisati, di impiego di mortai ed artiglierie, di controllo dello spazio aereo ed altro ancora, con corsi mirati, seminari e simposi. Le attività di consulenza (Advising) erano focalizzate e sullo sviluppo organizzativo e della funzionalità delle forze, per il raggiungimento di un adeguato livello di sostenibilità delle stesse.
Al termine della cerimonia, l'Ambasciatore Pezzotti ha rammentato che "insieme con il Governatore della Provincia di Herat dott. Rahimi è stato avviato il Piano di Sviluppo Provinciale, con l'avvio di oltre 20 progetti in differenti settori, dall'agricoltura alla costruzione di scuole e cliniche, tra cui figurano la ricostruzione dell'importante arteria stradale da Herat a Chest-i-Sharif e l'adeguamento a standard internazionali dell'aeroporto di Herat".
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PERSONALE ITALIANO CELEBRA PASQUA A KABUL

KABUL, 5 APRILE 2015 - Il personale delle Forze Armate italiane impegnato nell’ambito del Comando della missione NATO Resolute Support (RS), ha celebrato la Santa Pasqua con una messa officiata da Monsignor Giovanni Scalese, parroco presso l’Ambasciata d’Italia in Afghanistan.
Nel corso della cerimonia religiosa, alla quale erano anche presenti i rappresentanti delle altre nazioni della Coalizione, Monsignor Scalese ha ricordato il sacrificio dei militari italiani caduti in Afghanistan nell’assolvimento del dovere.
Il Generale di Corpo d’Armata Paolo Ruggiero, Capo di Stato Maggiore del Comando della Missione RS e Italian Senior National Representative, nel formulare agli intervenuti gli auguri di Pasqua, ha ringraziato i militari impegnati nella missione per la professionalità con cui svolgono il proprio dovere.
La missione RS, che dal 1° gennaio 2015 ha sostituito la missione ISAF (International Security Assistance Force), è incentrata sull’addestramento, la consulenza e l’assistenza in favore dell’Esercito e delle Forze di sicurezza afgane ed è finalizzata al progressivo miglioramento delle loro capacità operative e della loro autonomia.
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FINE MIX PER TASK GROUP "ALBATROS"

HERAT, 24 MARZO 2015 - Il personale della 46a Brigata Aerea di Pisa, rischierato ad Herat nell’ambito del Task Group “Albatros” e prossimo al rientro in patria per termine dell’impiego in Afghanistan, ha ammainato il proprio stendardo nel corso di una breve cerimonia presieduta dal Comandante del Train Advise Assist Command - West (TAAC-W), Generale di Brigata Michele Risi. All’evento era presente anche il Comandante della Joint Air Task Force (JATF), Colonnello Paolo Latini. L’Albatros è stato il primo e l’ultimo Gruppo di Volo alle dipendenze della JATF, a conferma del motto “First in, last out”. Infatti, il velivolo C130J della 46a Brigata aerea, di cui il Task Group si è avvalso, ha iniziato la sua operatività nei cieli afgani nel 2007, rivelandosi negli anni un assetto aereo fondamentale per la versatilità d’impego e la capacità di trasportare il personale, i materiali ed i mezzi in qualunque area del territorio afghano e in qualsiasi condizione meteorologica.
L’assetto ha assicurato l’avvicendamento di circa 196 equipaggi, garantendo lo svolgimento di più di 1.800 missioni, effettuando più di 6.000 sortite per un totale di circa 8.000 ore di volo. Inoltre, sono stati trasportati più di 100.000 passeggeri ed aviolanciati più di mille “carichi”, sia in favore delle truppe dispiegate nelle varie FOB (Forward Operation Base) sparse in aree periferiche del territorio afgano, sia a favore della popolazione locale, per un peso complessivo di circa 20.000 tonnelate.
Il Comandante del JATF, Col. Paolo Latini, nel suo saluto di commiato, ha sottolineato che “L’evento di oggi rappresenta una pagina importante nella storia della JATF e di conseguenza dell’Aeronautica Militare, quale provider di assetti che con la loro efficacia, si sono ben integrati nel contesto interforze e multinazionale e i cui eccellenti risultati sono tangibili e riconosciuti”.
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CAMBIO AL TAAC-WEST TRA BRIGATA GARIBALDI E JULIA

HERAT, 18 MARZO 2015 - Nella base di Camp Arena, a Herat, ha avuto luogo la cerimonia di avvicendamento tra la Brigata bersaglieri GARIBALDI e la Brigata alpina JULIA​ alla guida del Train Advise Assist Command West, il Comando NATO multinazionale e interforze a guida italiana che opera nella regione Ovest dell’Afghanistan nell’ambito della Missione Resolute Support.
Il Generale di Brigata Maurizio Angelo Scardino ha ceduto il comando al parigrado Michele Risi alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, del Comandante delle Forze NATO in Afghanistan, il Generale statunitense John F. Campbell, dell’ambasciatore italiano a Kabul Luciano Pezzotti e delle massime autorità civili e militari afghane della provincia di Herat. ”Gli ultimi anni sono stati centrali per questo Paese – ha sottolineato nel suo intervento il Generale Graziano - con importanti miglioramenti in tutti i settori, politico economico e sociale”. Il Capo di SMD ha inoltre aggiunto che “il fatto che la nuova missione Resolute Support sia definita non combat non significa che non vi siano più rischi specialmente in considerazione del fatto che la minaccia del terrorismo e l’estremismo è cresciuta a livello globale”.
Nel corso del proprio mandato la GARIBALDI è stata impegnata nel delicato passaggio  dalla missione ISAF (International Security Assistance Force), terminata il 31 dicembre 2014, alla missione Resolute Support. Dal 1° gennaio 2015 il nuovo impegno della NATO in Afghanistan, infatti, non è più connesso a compiti diretti di partecipazione alle operazioni, ma si estrinseca attraverso attività di addestramento, consulenza e assistenza condotte da team di specialisti a favore dei vertici operativi delle Afghan National Defence and Security Forces (ANDSF). In tale ambito il Contingente militare si è notevolmente ridotto in funzione dei nuovi compiti assegnati dalla NATO e della leadership nel controllo del territorio da parte delle forze di sicurezza afgane. “La transizione non si compie con un singolo evento ma è un processo evolutivo che si realizza per passi successivi - ha affermato il Generale Scardino rivolgendosi ai colleghi afgani - le ANDSF hanno assunto la responsabilità della sicurezza e noi siamo qui, tutti insieme, per attuare una strategia condivisa che porti ad un Afghanistan stabile e sovrano; questo è un segnale di successo”.
Gli Advisors del TAAC W hanno condotto attività di addestramento (Training) a favore delle ANDSF perseguendo un duplice obiettivo: rendere le Forze di Sicurezza afghane autonome nella gestione dello sviluppo professionale del proprio personale, con la formazione di nuovi istruttori (processo denominato “Train the Trainers”); formare ed addestrare “specialisti” in materia di intelligence, di contrasto agli ordigni improvvisati, di impiego di mortai ed artiglierie, di controllo dello spazio aereo ed altro ancora, con corsi mirati, seminari e simposi. I corsi completati sono stati 85 per un totale di circa 1500 istruttori e specialisti certificati. Le attività di consulenza (Advising), focalizzate sulla funzionalità, sui sistemi, sui processi interni nonché sullo sviluppo organizzativo delle forze e mirate al raggiungimento di un adeguato livello di sostenibilità delle stesse, sono state oltre 7000 per un totale di circa 22.000 ore.
Contestualmente alla riconfigurazione del Contingente per l’assolvimento dei compiti della Missione Resolute Support, gli uomini e le donne alle dipendenze del Generale Scardino hanno proseguito il piano di rientro in patria di mezzi e materiali, denominato Itaca 2, che ha rappresentato uno sforzo logistico senza precedenti dal termine della seconda guerra mondiale. La GARIBALDI ha inoltre profuso un notevole sforzo anche in attività di cooperazione civile e militare con la realizzazione di 17 opere infrastrutturali e di 47 progetti nei campi sociale, sanitario, dell’educazione e delle istituzioni locali, che hanno apportato un ulteriore sostegno al processo di ricostruzione del paese proseguendo nel solco già tracciato in questo settore da anni dall’Italia.
Prima di ogni altro atto protocollare, il Generale Graziano, accompagnato dal Generale Campbell e dal Generale Scardino, ha deposto una corona in omaggio ai 54 caduti italiani ed a quanti, afghani ed appartenenti alle forze della coalizione, hanno compiuto l’estremo sacrificio per la causa della libertà e della prosperità dell’Afghanistan.
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CAPO STATO MAGGIORE RESOLUTE SUPPORT A HERAT

HERAT, 5 MARZO 2015 - Il Capo di Stato Maggiore (Chief of Staff - COS) della Missione NATO Resolute Support (RS), Generale di Corpo d'Armata Paolo Ruggiero, ha visitato ieri il Train Advise Assist Command West (TAAC-W), comando multinazionale a guida italiana su base Brigata bersaglieri GARIBALDI.. L'alto ufficiale, autorità militare italiana di grado più elevato nel paese (Italian Senior National Representative - IT SNR), è stato accolto dal Generale di Brigata Maurizio Angelo Scardino, comandante del TAAC-W, che ha illustrato la situazione operativa e le attività logistiche in corso connesse al rimpatrio di mezzi e materiali non più in uso (operazione ITACA 2). Il COS di RS ha anche visitato le strutture del TAAC-W, come il Conference and Training Center "Unity of the Country" e la Engineer Training Area, dove vengono condotte buona parte delle attività di assistenza e consulenza condotte dagli Advisor Teams italiani in favore delle forze di sicurezza afgane. Il Generale Ruggiero ha inoltre incontrato i vertici dell'Esercito e della Polizia locali congratulandosi con loro per gli ottimi risultati conseguiti nel controllo del territorio e nel contrasto alla criminalità di ogni matrice.
Missione Resolute Support
Tenente Colonnello Gennaro TROISE
Public Affairs Office Chief
Portavoce Train Advise Assist Command West

 

PER BIMBI HERAT ATTREZZATURE DAL NAPOLI CALCIO

HERAT, 4 MARZO 2015 - Stamattina i militari del Train Advise Assist Command West, il comando multinazionale a guida italiana su base Brigata bersaglieri GARIBALDI, guidati dal Generale di Brigata Maurizio Angelo Scardino, hanno consegnato materiale sportivo, donato dalla società Calcio Napoli, ai bambini della “Provincial Football Federation”, una squadra di calcio amatoriale di Herat. La donazione si è svolta a “Camp Arena”, alla presenza del Generale di Corpo d’Armata Paolo Ruggiero, Capo di Stato Maggiore della Missione NATO “Resolute Support” in Afghanistan, che ha consegnato anche una coppa, donata dalla SSC Napoli, al Presidente della Federazione Mr. Abdul Karim Rahmani. Quest’ultimo ha ringraziato il Presidente del Napoli Calcio Aurelio De Laurentiis, che ha promosso e sostenuto l’iniziativa, manifestando gratitudine agli italiani che offrono un concreto contributo alla crescita “sana” dei giovani afgani, in un contesto sociale complesso ed a rischio.
Il Presidente De Laurentiis ha donato una targa ai militari della GARIBALDI, in cui si legge: “Che il calcio e il Napoli possano dare un po’ di gioia e di fiducia ai soldati italiani in Afghanistan e al suo popolo che cerca la pace”. L’evento è stato seguito in diretta video dall’Italia dall’allenatore del Napoli, Rafael Benitez, che ha interagito con gli intervenuti, dando anche dei “consigli tecnici” al suo collega afgano.
Missione Resolute Support
Tenente Colonnello Gennaro TROISE
Public Affairs Office Chief
Portavoce Train Advise Assist Command West

 

GEN. RICCARDO RUGGIERO COS-RS CHIEF OF STAFF A KABUL

ROMA, 25 FEBBRAIO 2015 - Lo scorso 19 febbraio, presso il Quartier Generale della missione RS (Resolute Support), il Generale di Corpo d’Armata Paolo Ruggiero ha assunto l’incarico di COS-RS Chief of Staff della Missione Nato e la qualifica di ITA - SNR (Italian - Senior National Representative). Il Generale Ruggiero, precedentemente all’attuale incarico, è stato il Comandante del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito con sede a Torino.
La missione RS, che dal 1° gennaio 2015 ha sostituito la missione ISAF (International Security Assistance Force) - missione alla quale la Nazione ha partecipato ininterrottamente dal 2001 - è incentrata sull’addestramento, la consulenza e l’assistenza in favore delle Forze Armate (Afghan National Security Forces-ANSF), le Forze di Polizia e le Istituzioni di Sicurezza afghane (Afghan Security Institutions – ASI). La Resolute Support operando, quindi, ai più alti livelli della catena gerarchica e di comando , è finalizzata al progressivo miglioramento delle loro capacità operative e di autosostentamento. In tale contesto, i militari italiani operano sia nell’ambito del Train Advise Assist Command-West (TAAC-W), su base Brigata Bersaglieri GARIBALDI, con sede a Herat, che in incarichi di staff presso il Comando di RS a Kabul.
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CAPO STATO MAGGIORE DIFESA VISITA MILITARI NEI TEATRI OPERATIVI

ROMA, 18 FEBBRAIO 2015 - L'Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, che alla fine del mese lascerà, al termine del suo mandato, l'incarico di Capo di Stato Maggiore della Difesa, ha visitato i principali Contingenti nazionali schierati all'estero. In occasione della sua prima tappa in Libano, il Capo di SMD ha incontrato il suo omologo libanese, Generale Kawaghi, al quale ha confermato la volontà del nostro Paese di consolidare i già eccellenti rapporti di amicizia ed a continuare a fornire supporto al Paese dei cedri sia attraverso la significativa partecipazione alla missione UNIFIL, di cui l'Italia detiene da lungo tempo la leadership, sia attraverso la cooperazione bilaterale, orientata a favorire la crescita capacitiva delle Forze Armate Libanesi. Il Generale Jean Kawaghi ha sottolineato la determinante e lungimirante azione condotta dal personale militare italiano, a partire dal Force Commander di UNIFIL, il Generale di Divisione Luciano Portolano, che anche in occasione della recente situazione di grave tensione lungo il confine israeliano-libanese ha contribuito alla rapida e pacifica soluzione della stessa, evitando una pericolosa escalation della tensione.
Rivolgendosi al personale militare italiano impegnato nella missione UNIFIL, il Capo di SMD ha evidenziato "come le unità operative impegnate al di fuori del territorio nazionale rappresentino il meglio della Nazione e che la dedizione, la professionalità ed il senso di responsabilità degli uomini e delle donne con le stellette hanno contribuito concretamente al successo della missione, garantendo le attuali condizioni di stabilità e di sicurezza in Libano e, di riflesso, nell'intera Regione".
Lasciato il Libano, l'Ammiraglio Binelli Mantelli si è poi recato in Iraq, dove ha visitato il Contingente schierato ad Erbil. Proprio ad Erbil, in queste settimane, i nostri militari stanno svolgendo specifiche attività addestrative (training su sistemi d'arma contro carri e neutralizzazione di ordigni improvvisati) e stanno mettendo a punto la partecipazione nazionale all'Operazione Inherent Resolve nel quadro dello sforzo militare che la Coalizione internazionale sta compiendo per sostenere il governo iracheno ed i Peshmerga curdi contro ISIL (Islamic State of Iraq and the Levant). L'Italia infatti, oltre ad essere stata tra i primissimi Paesi ad avviare a livello bilaterale attività di sostegno al Governo curdo, attraverso l'invio di materiale umanitario e di armamento e lo svolgimento in Italia ed in Iraq di alcuni corsi addestrativi, ha già iniziato lo schieramento di un Centro di Addestramento finalizzato a coordinare, armonizzare e condurre attività di training a favore delle unità dei Peshmerga. Rivolgendosi ai nostri militari impegnati sul terreno, il Capo di SMD ha voluto sottolineare l'importanza di tale Missione e la valenza del loro diuturno impegno, spronando loro a mettere la loro professionalità ed esperienza al servizio dei militari curdi e della Coalizione. Parole di grande apprezzamento sono state rivolte all'Ammiraglio Binelli Mantelli dal Ministro dei Peshmerga, Mustafa Sayid Qadir, che ha riconosciuto il ruolo attivo e di primo piano dell'Italia ed il lodevole slancio con cui le Forze Armate italiane sono intervenute al loro fianco, garantendo un supporto che si è da subito rivelato determinante per assicurare nell'intera area di Erbil migliori condizioni di stabilità e di sicurezza, creando nel contempo le premesse per lo sviluppo di ulteriori iniziative nel contrasto ad ISIL. Al riguardo, il Capo di SMD ha confermato il supporto delle Forze Armate in termini di forniture di materiali di armamento e munizionamento e di attività addestrative.
L'Ammiraglio Binelli Mantelli ha poi raggiunto Herat, nella Regione Ovest dell'Afghanistan, dove dal 1° gennaio scorso ha avuto inizio la Resolute Support Mission, la nuova operazione della NATO che, dopo la conclusione di ISAF, si è impegnata a sostenere l'addestramento delle Forze Afghane attraverso una missione non combat. Al personale di tutte le Forze Armate e dei Carabinieri presenti in Herat, il Capo di SMD ha ricordato gli straordinari risultati conseguiti dai Contingenti italiani in tutti questi anni e rimarcato l'importanza e la complessità dell'attuale fase di transizione e di contestuale redeployment che segnerà il definitivo passaggio di responsabilità alle Autorità locali della sicurezza dell'intero Paese. "La GARIBALDI - ha evidenziato l'Ammiraglio Binelli Mantelli rivolgendosi a tutto il personale del Contingente - ha dimostrato ancora una volta, in una terra sacra per l'Italia perché bagnata dal sangue dei nostri 54 Caduti, grande professionalità e lodevole concretezza, creando le migliori premesse sotto l'aspetto organizzativo ed operativo per il prosieguo della missione".
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CAMBIO AL COMANDO DELLA TASK FORCE "FENICE"

HERAT, 17 FEBBRAIO 2015 - Oggi nella base italiana di “Camp Arena” ad Herat si è svolta la cerimonia di avvicendamento al comando della Task Force “Fenice”, tra il cedente Colonnello Giuliano Innecco ed il subentrante parigrado Stefano Silvestrini. La Task Force “Fenice” - Aviation Battalion - è l'unità dell'Aviazione dell'Esercito rischierata in Teatro Operativo, e dispone di elicotteri AW 129 "MANGUSTA Delta”, con funzioni di ricognizione e scorta, e di NH90 per trasporto personale, materiali ed evacuazioni sanitarie (MEDEVAC).
Alla cerimonia ha preso parte il Comandante del Train Advise Assist Command West (TAAC-W), su base Brigata Bersaglieri GARIBALDI, Generale Maurizio Angelo Scardino, che ha passato in rassegna i reparti schierati, rendendo omaggio agli stendardi di combattimento del 5° Rgt. AVES “RIGEL” di Casarsa della Delizia (PN) e del 1° Rgt. AVES “ANTARES” di Viterbo. Il Generale Scardino si è complimentato “per la competenza e per la determinazione con cui il personale dell’Aviation Battalion supporta la missione di TAAC-W, assolvendo in maniera efficace i complessi ed impegnativi compiti affidati”. Il Colonnello Innecco, nel suo discorso di commiato, ha ricordato che “la Task Force “FENICE” ha raggiunto 10500 ore di volo con gli AW129 “MANGUSTA” e 2000 ore con la flotta NH90”. Numeri che racchiudono l’impegno, la dedizione e la grande professionalità dimostrata dal personale negli anni di impiego nelle missioni ISAF e Resolute Support”.
Ten. Col. Gennaro TROISE
TAAC-W Public Affairs Office, Chief
Capo Cellula Pubblica Informazione
Portavoce del Train Advise Assist Command West
Operazione Resolute Support

 

A HERAT UN LABORATORIO PER INDAGINI FORENSI

HERAT, 10 FEBBRAIO 2015 - Questa mattina, a Herat, è stato inaugurato un nuovo laboratorio per le indagini forensi. Alla cerimonia presenziata dal Comandante del Train Advise Assist Command West (TAAC-W), Generale di Brigata Maurizio Angelo Scardino, hanno preso parte le maggiori autorità civili e militari della regione occidentale dell’Afghanistan.
Il laboratorio, posto alle dipendenze del Ministero degli Interni, servirà alle forze di polizia afghane (Afghan National Police) per la ricerca di prove sui corpi di reato attraverso le analisi degli elementi rinvenuti sulla scena del crimine. La nuova struttura, ove attualmente lavorano 14 operatori afgani qualificati, è stata dotata di sofisticate apparecchiature all’avanguardia ed è suddivisa, principalmente, in tre sezioni. Nella prima si possono svolgere controlli ed accertamenti per la verifica delle impronte digitali tramite rilievi dattiloscopici. La seconda sezione è dedicata allo studio della balistica sulle munizioni utilizzate durante un crimine e rinvenute sul luogo dell’evento. La terza sezione è destinata a laboratorio di analisi chimico-scientifiche sulle tracce biologiche, organiche e inorganiche, che possono fornire elementi e valutazioni di rilievo per dare seguito alle indagini ed alla risoluzione delle stesse. Il Forensic Lab di Herat, oltre a rappresentare indispensabile supporto tecnico nell’incremento dell’attività scientifica per lo sviluppo delle indagini, consentirà la riduzione delle tempistiche per i responsi delle analisi, fin ora svolte unicamente dal laboratorio di Kabul, dando così man forte alle forze di polizia che potranno contare su due poli di eccellenza.
Il Generale Scardino nel corso del suo intervento ha affermato che “la lotta alla criminalità e al terrorismo di ogni matrice ha bisogno di strumenti sempre più efficaci, ed il nuovo Laboratorio rappresenta un supporto determinante in un sistema integrato di contrasto ai nemici dell’Afghanistan”. L’attività del laboratorio sarà incrementata anche dai corsi svolti dal personale del Police Advisor Team, che continueranno a svolgersi, a favore del personale dell’ANP.
Ten. Col. Gennaro TROISE
TAAC-W Public Affairs Office, Chief
Capo Cellula Pubblica Informazione
Portavoce del Train Advise Assist Command West
Operazione Resolute Support

 

DALL'ITALIA MAMMOGRAFO PER L'OSPEDALE DI HERAT

HERAT, 27 GENNAIO 2015 - I militari italiani del Train Advise Assist Command West (TAAC W) nei giorni scorsi hanno consegnato un mammografo al Maternity Hospital di Herat. L’apparato, che permette di rilevare lesioni mammarie in fase precoce, è stato donato dalla “Fondazione Veronesi”, con il contributo economico della Banca Nazionale del Lavoro, ed è stato trasportato dall’Italia con i velivoli dell’Aeronautica Militare che assicurano i collegamenti tra l’Afghanistan e l’Italia.
L’attività rientra tra le iniziative di sostegno e supporto alla popolazione civile afgana svolte dal TAAC W di Herat, comando a guida italiana su base Brigata bersaglieri GARIBALDI, agli ordini del Generale di Brigata Maurizio Angelo Scardino. Il progetto è stato completato da un corso formativo per il personale locale incaricato del successivo impiego dell’apparecchio medicale, tenuto dall’ingegner Carlo Pozzuoli, esperto di apparecchiature elettromedicali, designato dalla Fondazione Veronesi per illustrare ai tecnici afgani il funzionamento e l’impiego del mammografo. Il corso è stato tenuto presso il Conference and Training Center del TAAC-W. Alla cerimonia di fine corso hanno partecipato il Capo dipartimento della salute pubblica di Herat, dottor Asef Kabir, e la direttrice dell’Ospedale Regionale di Herat, dottoressa Malika Paigham, che hanno espresso gratitudine per il concreto contributo fornito dall’Italia alla sanità locale nel corso degli anni, grazie al quale molti cittadini locali riescono ad accedere a cure mediche ed indagini diagnostiche prima non disponibili.
Ten. Col. Gennaro TROISE
TAAC-W Public Affairs Office, Chief
Capo Cellula Pubblica Informazione
Portavoce del Train Advise Assist Command West
Operazione Resolute Support

 

COMANDANTE RESOLUTE SUPPORT VISITA TAAC-WEST

HERAT, 23 GENNAIO 2015 - Il Generale John Campbell, Comandante della Missione Resolute Support (RSM) in Afghanistan, si è recato in visita al Train Advise Assist Command West (TAAC-W) di Herat. Il Comandante di RSM (missione che ha sostituito ISAF dal primo gennaio) accompagnato dall’Ambasciatore Ismail Aramaz, Senior Civilian Representative della NATO in Afghanistan, è stato accolto dal Generale di Brigata Maurizio Angelo Scardino, Comandante di TAAC W, il Comando multinazionale ed interforze su base Brigata bersaglieri GARIBALDI. L’alto ufficiale statunitense è stato aggiornato sulle operazioni svolte dal TAAC-W: attività basate esclusivamente sull’addestramento, la consulenza e l’assistenza a favore delle Forze di Sicurezza Afghane e finalizzate a rendere queste ultime completamente auto-sostenibili. A tal proposito, il Generale Campbell, accompagnato dal Generale Scardino, ha visitato il 207° Corpo d’Armata dell’Afghan National Army (ANA), guidato dal Generale Taj Mohammad Jahed, constatando il livello di addestramento e di operatività raggiunto.
Il Generale Campbell ha poi visitato il nuovo Forensic Lab di Herat, struttura deputata alla formazione del personale di polizia scientifica ed allo sviluppo delle indagini forensi, e che anche grazie al contributo degli advisors del TAAC W costituisce uno strumento fondamentale nella lotta strutturata al terrorismo. Prima di lasciare Herat alla volta di Kabul, il Comandante di RS ha espresso grande soddisfazione per l’ottimo lavoro svolto dal TAAC-W.
Ten. Col. Gennaro TROISE
TAAC-W Public Affairs Office, Chief
Capo Cellula Pubblica Informazione
Portavoce del Train Advise Assist Command West
Operazione Resolute Support

 

COMANDANTE COI, GEN. BERTOLINI, A HERAT

HERAT, 12 GENNAIO 2015 - A pochi giorni dall'avvio della nuova Missione Resolute Support (RS), il comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI), Generale di Corpo d'Armata Marco Bertolini, ha fatto visita al Train Advise Assist Command West (TAAC-W), comando multinazionale a guida italiana su base Brigata Bersaglieri GARIBALDI, di stanza ad Herat.
Il Comandante del COI ha ricevuto un aggiornamento sulla situazione operativa e sull'andamento della missione da parte del Comandante del TAAC W, Generale di Brigata Maurizio Angelo Scardino, che ha inoltre illustrato la nuova configurazione delle forze e le fasi fondamentali del passaggio da ISAF a RS. Un momento delicato, che i militari italiani stanno affrontando nel migliore dei modi. "Dopo circa 13 anni - ha dichiarato il Generale Bertolini - stiamo concludendo il nostro impegno in questa terra, alla quale abbiamo dato molto e dalla quale abbiamo ricevuto molto". Rivolgendo infine un pensiero ai 54 caduti in Afghanistan nell'assolvimento del dovere, il Comandante del COI ha affermato che "è proprio grazie al sacrificio di chi ha donato la propria vita che noi siamo oggi una Patria e questo sacrificio continua col vostro impegno di tutti i giorni". Il TAAC W è nel contempo impegnato nell'operazione Itaca 2, che ha già portato in Italia oltre 13.000 metri lineari di mezzi e materiali attraverso un complesso ponte aereo e navale; l'operazione logistica più imponente dopo la fine della seconda guerra mondiale.
Ten. Col. Gennaro TROISE
TAAC-W Public Affairs Office, Chief
Capo Cellula Pubblica Informazione
Portavoce del Train Advise Assist Command West
Operazione Resolute Support

 

ITALIA ASSUME RESPONSABILITA' DELLA FORWARD SUPPORT BASE HERAT

HERAT, 9 GENNAIO 2015 - Il contingente italiano in Afghanistan ha assunto ieri il comando e la responsabilità della Forward Support Base (FSB) di Herat, l’infrastruttura militare dove ha sede il Train Advise Assist Command West (TAAC-W) su base Brigata Bersaglieri GARIBALDI, precedentemente a guida spagnola. Il passaggio di consegne per il comando della base è avvenuto simbolicamente con una cerimonia che ha avuto luogo in “Camp Arena” tra il Colonnello Jesus Biosca Vasquez ed il Colonnello Michele Lombardi, già comandante di Italfor. Il Comandante del Train Advise Assist Command West, Generale di Brigata Maurizio Angelo Scardino, ha presenziato alla cerimonia alla quale erano presenti autorità civili e militari afgane e il Tenente Generale Eugenio Ferrer, Comandante del Mando Aèreo de Combate dell’Ejercito del Aire spagnolo. Il Generale Scardino ha ringraziato il comandante cedente per l’operato e per il supporto fornito dai militari spagnoli che, con impegno e dedizione, hanno lavorato per il funzionamento di una grande struttura di complessa gestione.
Ten. Col. Gennaro TROISE
TAAC-W Public Affairs Office, Chief
Capo Cellula Pubblica Informazione
Portavoce del Train Advise Assist Command West
Operazione Resolute Support - Afghanistan

 


 


 

  LA MISSIONE ISAF TERMINA, COMINCIA LA RESOLUTE SUPPORT 
By Capt. Frank Hartnett, USAF

KABUL, 28 DICEMBRE 2014 - Tredici anni dopo la sua creazione con la firma dell'accordo di Bonn, in Germania, l'International Security Assistance Force (ISAF) ha concluso la sua attività con la cerimonia di  transizione alla nuova missione NATO "Resolute Support" (RS). La solenne cerimonia, tenutasi presso la sede ISAF, ha reso omaggio agli sforzi internazionali avviati nel 2001 dalla coalizione guidata dalla NATO e al lavoro con i partner afghani. "Oggi segna la fine di un'epoca e l'inizio di una nuova. Resolute Support servirà come base della nostra partnership duratura con l'Afghanistan", ha detto il generale John F. Campbell. (USArmy), ultimo comandante di ISAF e primo di RS.
La missione "Resolute Support", composta da più di 12.500 militari, sarà focalizzata sulla costruzione e consolidamento delle Forze di Sicurezza Nazionali Afghane (ANSF). 28 Alleati della NATO e 14 Paesi partner contribuiranno alla missione in modi diversi. Mandato originario di ISAF era quello di assistere la neo-costituita Autorità transitoria afgana nel distretto di  Kabul. La portata e le dimensioni della missione ISAF sono cresciute man mano che la Coalizione ha aumentato i Team di ricostruzione provinciale e ha assunto la responsabilità di garantire la sicurezza, mentre le forze di sicurezza afghane stavano costituendosi e aumentando la loro forza. Una funzione critica per tutto lo sforzo è stato il mentoring e la formazione delle forze afghane. Eredità duratura di ISAF, realizzata con i partner afghani, è stata la creazione di una forza di sicurezza forte di 350 mila unità, che oggi è pienamente responsabile della stabilità in Afghanistan. Durante il 2014, le ANSF hanno impedito ai talebani di interrompere le elezioni nazionali che hanno consentito a più di sette milioni di afghani di esercitare il loro diritto di voto. Ciò ha portato alla creazione del governo di unità nazionale afgano, che ha segnato la prima pacifica transizione democratica del potere nella storia afghana.
"Ora è il momento di scrivere il prossimo capitolo della nostra storia", ha detto il Generale Hans-Lothar Domröse, Comandante del Joint Force Command Brunssum, riferendosi al lancio di "Resolute Support". In "Resolute Support", gli sforzi per formare, consigliare e assistere le istituzioni competenti per la sicurezza (ASI) e l'ANSF a livello ministeriale e operativo si concentrerà su otto funzioni essenziali: Budgeting pluriennale (EF 1); trasparenza, responsabilità e Oversight (EF 2); governance civile della ASI (EF 3); della forza (EF 4); sostegno (EF5); strategia e pianificazione politica, di risorse e di esecuzione (EF
6); intelligence (EF 7); comunicazione strategica (EF 8). Queste otto funzioni essenziali comprendono i sistemi e i processi necessari per la professionalità e la sostenibilità di ASI e ANSF.
"Abbiamo bisogno del vostro aiuto per realizzare i sistemi necessari a garantire la sostenibilità a lungo termine delle nostre forze - ha detto Mohammad Hanif Atmar, consigliere per la Sicurezza Nazionale afghana - questa è una sfida formidabile per qualunque esercito moderno e forze di polizia". In tutti i principali settori della società afghana è stato registrato un miglioramento: l'aspettativa di vita è in aumento; la tecnologia di comunicazione mobile è in espansione; l'informazione indipendente è fiorente; le iscrizioni scolastiche negli ultimi dieci anni sono cresciute da uno a ben oltre sette milioni di bambini, un terzo dei quali di sesso femminile. Questo era inconcepibile 13 anni fa. La comunità internazionale continua a impegnarsi nel sostegno e nell'impegno finanziario per contribuire a promuovere un piano decennale afgano di trasformazione. Questi sforzi saranno intrapresi con la guida del Presidente Ashraf Ghani e del primo ministro Abdullah Abdullah. Entrambi i leader hanno rafforzato i loro impegni per la trasparenza e la responsabilità.
Al termine della cerimonia il generale Campbell ha espresso la sua valutazione finale sui progressi compiuti dai partner afghani e internazionali: "Insieme, abbiamo sollevato il popolo afgano dal buio della disperazione e dato una speranza per il futuro. Siamo molto orgogliosi del nostro rapporto, un rapporto basato sulla fiducia, l'amicizia, e interessi condivisi. La fiducia e una visione comune per un Afghanistan stabile, sicuro e unificato mi da la sicurezza che continueremo ad avere successo. La strada davanti a noi resta difficile, ma noi vinceremo".
A nome del Presidente Ashraf Ghani e del popolo afgano, Mohammad Hanif Atmar ha espresso la sua gratitudine per lo sforzo e i sacrifici della Coalizione, "Non dimenticheremo mai i vostri figli e le figlie che sono morti sul nostro suolo. Ora sono i nostri figli e figlie. Afghani e membri della Coalizione hanno versato il loro sangue per garantire un futuro migliore per il nostro Paese e per portare la pace nel mondo".
Capt. Frank Hartnett, USAF

 

 

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