I SITI UFFICIALI


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LA BRIGATA JULIA AL COMANDO DEL SETTORE OVEST DI UNIFIL

SHAMA, 17 APRILE 2018 - Il Generale Paolo Fabbri, Comandante della Brigata Alpina JULIA, ha assunto il comando del Joint Task Force-Lebanon e del Settore Ovest della Missione UNIFIL dove sono impegnati 4.000 peacekeepers provenienti da 12 differenti Nazioni. La cerimonia di avvicendamento col Generale Rodolfo Sganga, Comandante della Brigata Paracadutisti FOLGORE, si è svolta ieri sera, nella base 2-3 delle Nazioni Unite intitolata alla Medaglia d'Oro al Valor Militare Andrea Millevoi, ed è stata presieduta dal Maggior Generale Michael Beary, Force Commander/Head of Mission della Missione UNIFIL, alla presenza di autorità locali civili, militari e religiose.
Nei sei mesi di mandato, i Paracadutisti Italiani, seguendo la linea operativa dei predecessori, nell’ottica dell’obiettivo e dello sforzo comune delle Forze Armate Italiane impiegate nelle missioni fuori area, hanno operato nel rispetto delle risoluzioni 1701 e 2373 delle Nazioni Unite, tese a garantire la cessazione delle ostilità nel sud del Libano, la libertà di movimento, il supporto alle Forze Armate Libanesi e ovviamente la sicurezza della popolazione locale. In questo periodo sono state incrementate notevolmente le attività operative, passate nell’ultimo anno da una media di 200 ad oltre 240 al giorno e sono stati più di 450 gli uomini delle Forze di Sicurezza Libanesi che hanno svolto attività addestrative con i militari Italiani. Inoltre, sono state 1650 le attività di Cooperazione Civile Militare (CIMIC) condotte a supporto della popolazione locale e circa 260 sono state le attività svolte dai medici italiani, sia a domicilio presso le 108 municipalità del settore che presso le basi del nostro contingente visitando oltre 2.200 persone. Nel discorso di commiato, il Generale Rodolfo Sganga, ha ringraziato le tantissime autorità locali presenti e gli uomini e le donne in uniforme delle Forze di sicurezza Libanese “veri protagonisti della sicurezza del popolo Libanese” e tutti i caschi blu che hanno operato fianco a fianco con i soldati italiani, dimostrandosi ogni giorno, anche nelle differenze culturali e operative “un elemento di forza straordinaria ”.
La Brigata Alpina “Julia”/ Multinational Land Force (MLF), alla prima partecipazione alla missione UNIFIL, si è schierata per la prima volta in assoluto in conformazione "Defence Cooperation Initiative" (DECI) che prevede l’impiego insieme con i militari italiani nelle cellule del Comando e nelle unità di manovra di “Leonte XXIV” non solo di personale di Slovenia e Ungheria, ma anche di Austria e Croazia a testimonianza della volontà di costruire ancora di più solide capacità per stringere le relazioni nell’area sud adriatica dell’Europa e renderle un esempio da seguire.
fonte: www.difesa.it

STATUA DEDICATA A GIURISTA ULPIANO IN BASE UNIFIL A SHAMA

SHAMA, 4 APRILE 2018 - Si è svolta nei giorni scorsi a Shama, nella sede del Comando del settore Ovest di UNIFIL a guida italiana attualmente su base Brigata Paracadutisti FOLGORE, l’inaugurazione di un'opera d’arte dedicata al giurista Domizio Ulpiano, nato a Tiro, nel sud del Libano, attorno all’anno 170. È realizzata dagli studenti libanesi e finanziata dall’associazione dei professionisti libanesi laureati in Italia, associazione sempre vicina e pronta a supportare in moltissimi campi ed attività il le Forze Armate del contingente italiano.
Ulpiano fu uno fra i più importanti esponenti della giurisprudenza romana del suo tempo e formulò molte norme del diritto amministrativo, diritto civile romano dell'epoca, che rimangono tutt'oggi a fondamento del diritto moderno e materia di studio nelle facoltà di giurisprudenza.
L’inaugurazione, voluta dal presidente dell’associazione dei professionisti laureati in Italia a premessa del termine del mandato della Brigata Paracadutisti FOLGORE, rappresenta un importante gesto che sottolinea ancora una volta il solido, storico, legame che unisce il popolo Libanese a quello italiano.
Nel corso del suo intervento il Generale Rodolfo Sganga, Comandante del Settore Ovest di UNIFIL, ha ringraziato la rappresentanza dei professionisti Libanesi e dei sindaci delle Municipalità del sud del Libano presenti all’evento ed ha colto l’occasione per ricordare quanto siano forti e soldi i legami fra i nostri due Paesi “legami che risalgono ai tempi dei Fenici e che sono oggi quanto mai forti anche grazie alla presenza decennale dei soldati italiani nel sud del Libano”.
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ORDINARIO MILITARE INCONTRA MILITARI ITALIANI UNIFIL

SHAMA, 30 MARZO 2018 - L'Ordinario Militare Santo Marcianò ha incontrato a Shama, sede del Comando del Settore Ovest di UNIFIL su base Brigata Paracadutisti FOLGORE, i militari italiani schierati nel sud del Libano. Accolto dal Generale Rodolfo Sganga, Comandante del Settore di UNIFIL a guida italiana, Mons. Marcianò ha presieduto tutte le tradizionali celebrazioni che precedono la Santa Pasqua.
L'Ordinario Militare ha colto l’occasione per ringraziare i militari italiani, , grandi professionisti portatori di pace e stabilità, per il lavoro che svolgono costantemente al servizio del popolo italiano e di tutti i popoli dei molti Paesi nei quali sono presenti le nostre Forze Armate.
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LIBANO: 1° CORSO COMUNICAZIONI TATTICHE PER PERSONALE STATE SECURITY LIBANESE

SHAMA, 29 MARZO 2018 - Si è chiuso a Shama, base del Comando del Settore Ovest di UNIFIL a guida italiana su base Brigata Paracadutisti FOLGORE, il primo corso di Comunicazioni Tattiche (Tactical Communication Course) svolto a favore del personale della Direzione Generale della Sicurezza di Stato libanese. Gli istruttori ed operatori del Combat Support Battalion effettivi al 232° Reggimento trasmissioni hanno programmato e condotto l’attività per il personale libanese, addestrandolo all'impiego delle più avanzate procedure necessarie a raggiungere un’efficace comunicazione a livello tattico.
Associando parti teoriche e prove sul campo è stato possibile fornire ai partecipanti importati elementi per instaurare e condurre comunicazioni radio rispettando gli standard di sicurezza. L’attività rientra nel bacino delle operazioni condotte quotidianamente insieme alle Forze Armate Libanesi, allo scopo di incrementare la sicurezza nel sud del Libano come da Risoluzione 1701 e 2373 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Nell’ambito della missione ONU in Libano, il Combat Support Battalion garantisce quotidianamente alle forze di manovra il supporto necessario a contrastare la minaccia degli ordigni esplosivi improvvisati (IED – Improvised Explosive Device), il contrasto alla minaccia chimica, biologica, radioattiva e nucleare (CBRN) nonché le comunicazioni.
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CORSO COUNTER IED PER FORZE ARMATE LIBANESI A SHAMA

SHAMA, 12 MARZO 2013 - E’ stato svolto a Shama, presso il Comando del Settore Ovest di Ua guida Italiana su base Brigata Paracadutisti FOLGORE, il primo corso di C-IED Awareness a favore delle Forze Armate Libanesi. Gli istruttori del Combat Support Battalion, su base 8° Reggimento Guastatori Paracadutisti, con il supporto degli assetti cinofili del Centro Veterinario Militare, hanno condotto l’attività sviluppandola con fasi teorico-pratiche con lo scopo di formare i militari libanesi nel delicato settore degli ordigni esplosivi improvvisati e di quelli inesplosi.
Nello specifico, gli istruttori del Combat Support Battalion hanno fornito ai frequentatori le nozioni di base per riuscire a riconoscere il munizionamento regolamentare e le procedure da adottare in presenza di ordigni inesplosi (UXOs) o ordigni improvvisati esplosivi (IEDs) al fine di ridurre il rischio per le forze che operano sul terreno e per saper gestire eventuali incidenti.
L’attività operativa, che rientra nel bacino delle operazioni condotte quotidianamente insieme alle Forze Armate Libanesi, è stata particolarmente apprezzata poiché mirata ad incrementare ulteriormente il livello tecnico professionale dell’apparato preposto a garantire la sicurezza nel sud del Libano nel rispetto delle Risoluzioni 1701 e 2373 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Nell’ambito della missione ONU in Libano, il Combat Support Battalion è l’unità che garantisce il supporto alle forze di manovra assicurando unità per la bonifica degli ordigni, il contrasto alla minaccia chimica, biologica, radioattiva e nucleare (CBRN) e le comunicazioni per il contingente italiano e per tutte le nazioni operanti nel Sector West di UNIFIL.
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PEACEKEEPERS ITALIANI ORGANIZZANO CONVEGNO SU GIORNATA INTERNAZIONALE DONNA

SHAMA, 8 MARZO 2018 - Alla presenza delle massime autorità civili e religiose, fra le quali la Signora Berri, moglie del presidente del Parlamento Libanese, su iniziativa dei peacekeepers del Settore Ovest di Unifil a guida italiana su base Brigata Paracadutisti FOLGORE, si è svolta una conferenza per celebrare la giornata internazionale della donna.
Rappresentanti di tutti i contingenti schierati nel Settore Ovest di UNIFIL hanno illustrato le tantissime attività svolte dal personale femminile, mettendo in evidenza la fondamentale importanza che la presenza delle donne in uniforme riveste nelle missioni internazionali ed, in particolare, in quelle di peacekeeping, quale assetto indispensabile per relazionarsi con e per la componente femminile della popolazione locale.
Nel corso del suo intervento il Comandante del Settore Ovest di UNIFIL, Generale Rodolfo Sganga, ha sottolineato quanto quella di oggi sia una occasione per guardare fiduciosi al futuro e che oggi “non celebriamo la sola giornata della Festa della Donna, ma celebriamo il fondamentale contributo che le donne portano, in tantissime attività, ogni giorno dell’anno”.
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ITALBATT "NEMBO" CONTINUA CORSI PER ADDESTRAMENTO LAF

SHAMA, 6 MARZO 2018 - Sotto la guida degli istruttori del 183° Reggimento Paracadutisti "Nembo", una ventina di graduati e sottufficiali delle Forze Armate Libanesi, hanno affrontato aspetti teorici e pratici relativi alle caratteristiche di impiego di armi individuali quali il fucile Colt M4 4 e la pistola Beretta PX Storm e sul rispetto delle norme di sicurezza e delle procedure tecniche di tiro dinamico ed operativo.
Si è concluso così il primo corso "Weapon Handling and Shooting Techniques" a favore delle Forze Armate Libanesi, tenuto dai peacekeepers inquadrati nel battaglione a guida italiana di ITALBATT, una Task Force di manovra, dislocata nella base di Al Mansouri e siti operativi avanzati. ITALBATT contribuisce con i Battle Groups delle altre nazioni al controllo della Blue Line e del territorio del sud del Libano in assistenza alle forze armate libanesi. Gli assetti di ITALBATT sono dotati di veicoli blindati, VTLM Lince e Blindo armata Centauro.
I corsi, come il "Weapon Handling and Shooting Techniques", rivestono un'importanza fondamentale in quanto, oltre a garantire una maggiore preparazione dal punto di vista operativo, migliorando il livello addestrativo del personale militare, sulle tecniche e procedure finalizzate ad un uso pratico, sicuro e difensivo delle armi, rafforzano la sinergia tra i reparti della "FOLGORE" e le Forze Armate Libanesi che, nell'ambito della missione UNIFIL, operano sempre in maniera congiunta e coordinata per mantenere le condizioni di stabilità nella delicata area del Sud del Paese.
L’addestramento congiunto fra i peacekeepers Italiani e le Forze Armate libanesi, oltre a rappresentare un aspetto fondamentale per poter operare al massimo delle capacità ed in sicurezza, rimane uno degli elementi più importanti della missione UNIFIL (United Nations Interim Force In Lebanon) per continuare a garantire la stabilità dell’area.
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MEDICI DEL SECTOR WEST IN TRE MESI HANNO VISITATO 800 PERSONE

SHAMA, 27 FEBBRAIO 2018 - I medici del contingente militare italiano del Settore Ovest di UNIFIL hanno assistito oltre 800 pazienti nel corso degli ultimi tre mesi di operazione. Il personale medico del CSS (Combat Service Support) Battalion, su base Reggimento Logistico “Folgore”, è intervenuto in villaggi e scuole libanesi ed ha assicurato cure e medicinali per la popolazione civile, fornendo anche suggerimenti sulla profilassi delle malattie più comuni nell’area.
Si tratta di attività che, oltre a contribuire a migliorare le condizioni di vita dei civili libanesi, hanno avuto un impatto positivo in termini di fiducia e apprezzamento per il ruolo che i militari italiani stanno svolgendo nell'ambito della missione UNIFIL.
Oltre a svolgere attività di medical care, il Level 1 del CSS Battalion ha il delicato compito di assicurare il supporto sanitario agli oltre 600 militari italiani presenti presso la base di Shama e di garantire il mantenimento dei requisiti igienico sanitari attraverso l’analisi delle acque e la disinfezione e disinfestazione delle aree comuni.
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LIBANO: CONCLUSA ESERCITAZIONE PER SISTEMI COMUNICAZIONE UNIFIL SW

SHAMA, 23 FEBBRAIO 2018 - Si è svolta lo scorso 21 febbraio, presso il comando del Sector West di UNIFIL, l’esercitazione “Semper Collegatum 2018” che ha visto coinvolti tutti i 41 Paesi impegnati nella missione UNIFIL nel Sud del Libano. Nel corso dei due giorni di attività addestrativa sono state testate l’interoperabilità e la flessibilità dei sistemi di comunicazione che garantiscono l’efficienza della struttura di Comando e Controllo del Settore Occidentale di UNIFIL.
Sulla base di uno scenario di crisi pianificato adhoc, con contestuale schieramento dei posti comando delle unità terrestri, navali e aeree, sono state verificate l’affidabilità e le capacità di comunicazione delle unità presenti in area d’operazione libanese.
L’esercitazione, svolta nell’ambito di un contesto multinazionale, ha visto protagonisti i Paracadutisti della Brigata FOLGORE e il personale specializzato del 232° Reggimento Trasmissioni che hanno schierato il Posto Comando del Sector West di UNIFIL e diretto e coordinato lo svolgimento dell’intera attività.
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CONCLUSO CORSO ADDESTRAMENTO DIFESA CBRN PER LAF A SHAMA

SHAMA, 19 FEBBRAIO 2018 - Si è concluso, presso il Comando del Settore Ovest di UNIFIL a guida Italiana su base Brigata Paracadutisti FOLGORE, il corso per la difesa da attacchi condotti con agenti Chimici, Biologici, Radioattivi e Nucleari (CBRN) a favore di 10 unità delle Forze Armate Libanesi. Il corso, sviluppato dal personale del 7° Reggimento Difesa NBC “Cremona”, inquadrato all’interno del Combat Support Battalion del Comando del Settore ovest di UNIFIL, è stato articolato su lezioni teorico pratiche tese ad illustrare le tecniche per la rilevazione e la difesa dagli attacchi condotti con agenti chimici, biologici o radioattivi.
Il 7° Reggimento NBC ha sede a Civitavecchia ed, unico in Italia, ha il compito di provvedere alla difesa dai pericoli CBRN, garantisce la sicurezza del personale del Contingente Italiano tramite controlli chimici e radiologici in tutta l’area di responsabilità, analisi chimiche sulle derrate alimentari, monitoraggi radiologici sugli itinerari battuti dalle pattuglie italiane e sui materiali in transito da e verso la Madrepatria.
L’addestramento congiunto fra i peacekeepers Italiani e le Forze Armate libanesi, oltre a rappresentare un aspetto fondamentale per poter operare al massimo delle capacità ed in sicurezza, rimane uno degli elementi più importanti della Missione UNIFIL per continuare a garantire la stabilità dell’area.
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OLTRE 6000 ATTIVITA' SVOLTE DA ITALBATT NEGLI ULTIMI TRE MESI

SHAMA, 13 FEBBRAIO 2018 - Sono circa 6000 le attività svolte dai peacekeepers della Brigata FOLGORE, inquadrati in ITALBATT, nei primi tre mesi di missione. Oltre 500 di queste attvità operative sono state svolte, per la maggior parte lungo la linea di demarcazione denominata Blue Line, in stretto coordinamento con le Forze Armate Libanesi dai militari italiani di "Savoia Cavalleria" e del 183° Reggimepnto Paracadusiti "Nembo".
Queste attività che vanno dai corsi di addestramento con le forze di sicurezza locali, agli incontri con le autorita’ locali, alle attivita’ di supporto per la popolazione locale, hanno garantito in questi mesi, un deciso incremento della stabilità dell’area, favorendo una maggiore sensazione di sicurezza e di miglioramento delle condizioni di vita per i cittadini nonché una accresciuta libertà e sicurezza di movimento in tutta l’area di operazione. In questi giorni è in atto il secondo corso in favore degli sharpshooters della General State Security, ed inizierà a breve un addestramento mirato al perfezionamento circa l'uso dell'armamento individuale in dotazione.
Sono circa 70 gli incontri avvenuti nelle 30 scuole che insistono sul territorio, con oltre 15 donazioni di materiale didattico e sono stati superati gli 800 pazienti nel corso delle attività di Medical Care portate avanti dai medici del battaglione italiano.
Nel corso di uno degli ultimi incontri il Colonnello Cristian Margheriti, Comandante di ITALBATT, ha sottolineato le ottime relazioni esistenti con gli abitanti ed i leaders locali. Il Sindaco, Bahji Husseini, sempre vicino ad UNIFIL, ha calorosamente commentato: "il battaglione italiano è il polmone attraverso il quale respiriamo".
Capacità operativa, presenza costante in tutta l'area, cooperazione con le forze di sicurezza libanesi e supporto alla popolazione sono i punti di forza su cui ruota giornalmente l'impegno del caschi blu della Brigata paracadutisti FOLGORE nel Sud del Libano.
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100.000 KM PERCORSI IN DUE MESI DAL CSSB FOLGORE

SHAMA, 8 FEBBRAIO 2018 - Il Combat Service Support Battalion della Joint Task Force Lebanon, su base Reggimento Logistico “Folgore” con i suoi assetti trasporti e rifornimenti ha percorso oltre 100.000 Km in due mesi di attività operative nell’ambito della missione UNIFIL nel sud del Libano per assicurare rifornimenti, mantenimento ed il trasferimento di materiali, mezzi e del personale da e per l’Italia.
L’unità logistica dell’Esercito inquadrata nella Brigata Paracadutisti FOLGORE, ha altresì provveduto alla movimentazione di oltre 110.000 litri d’acqua e 154.000 Kg di materiali per il rifornimento di tutte le basi italiane del Sector West effettuando anche più di 5.500 ore di lavorazione per il ripristino dell’efficienza dei mezzi e degli equipaggiamenti.
Le riparazioni, i costanti controlli di affidabilità e gli interventi programmati effettuati, hanno consentito di mantenere al massimo il livello di efficienza dei mezzi e materiali nel corso della Operational Readiness Inspection, attività ispettiva svolta da team delle Nazioni Unite e finalizzata a verificare la prontezza e l’efficienza dei reparti impiegati nelle missioni delle Nazioni Unite.
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LIBANO: ITALBATT CONTINUA SUPPORTO ALLE SCUOLE

SHAMA, 5 FEBBRAIO 2018 - Nei giorni scorsi, i militari italiani di "Leonte XXIII", hanno organizzato una serie di donazioni a favore di alcune scuole, nelle aree dove attualmente operano, nel sud del Libano. Di pari passo alle molte attività operative, i caschi blu di ITALBATT, grazie alla generosità di alcune associazioni italiane, hanno potuto donare ai giovani studenti libanesi diversi materiali e supporti didattici utili a poter svolgere al meglio le lezioni nei loro primi anni di studio.
Il direttore della scuola del paese di Al Naqoura ed il Colonnello Cristian Margheriti, Comandante di ITALBATT hanno evidenziato come il sostegno allo sviluppo dei piccoli studenti di oggi sia un passo concreto verso un futuro migliore per la nazione, in qualunque parte del mondo si trovi.
Le attività di supporto alla popolazione locale ed il contatto con gli istituti scolastici locali ed i loro dirigenti costituiscono un aspetto essenziale per la missione degli italiani di UNIFIL, sia perché garantiscono la massima aderenza alle esigenze della popolazione ma anche perché rappresentano un indubbio supporto alla manovra delle unità operative.
Il Battaglione a guida Italiana ITALBATT è dislocato nella fascia costiera sud del Libano che si estende dalla città di Tiro al confine con Israele e dal Novembre 2017 è articolato su base Brigata Paracadutisti FOLGORE e vede schierati, sotto il Comando del Colonnello Cristian Margheriti, il 183° Reggimento Paracadutisti “Nembo” ed il Reggimento Savoia Cavalleria (3°).
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ATTIVITA’ CIMIC CON CAMPIONESSA DEL MONDO KUMITE SARA CARDIN

SHAMA, 3 FEBBRAIO 2018 - Nell’ottica dei progetti di sviluppo organizzati dalle unità preposte alla cooperazione civile militare tese al supporto della popolazione locale, la campionessa del mondo di Karate nella specialità kumite Sara Cardin, caporale maggiore capo dell’Esercito Italiano, ha effettuato nei giorni scorsi alcune lezioni a favore di studenti di istituti scolastici Libanesi e di associazioni in Libano.
In particolare, la campionessa iridata Sara Cardin, ha illustrato la propria disciplina olimpica a favore di una cinquantina di studenti degli istituti scolastici pubblici di Naquora e di Tibnin, a favore del personale militare femminile di tutte le nazioni che operano nell’ambito del Sector Ovest di UNIFIL posto sotto il Comando Italiano e di UNIIFL, nonché a favore delle associazione Akouri che si occupa del supporto alle vedove dei caduti delle Forze Armate Libanesi.
Le attività svolte presso il Comando del Settore Ovest di UNIFIL sono state seguite da diverse autorità locali, del Comando delle Nazioni Unite di Naquora, nonché dall’Ambasciatore Italiano in Libano, Massimo Marotti. Il Contingente militare schierato nel Settore Ovest della Missione UNIFIL a guida Italiana su base Brigata paracadutisti FOLGORE, ha iniziato da diversi mesi un progetto per lo sviluppo delle attività sportive e delle arti marziali.
In particolare gli istruttori militari di Metodo di Combattimento militare e di Karate conducono con cadenza regolare corsi di Karatè a favore dei bambini disabili del Mosan Center di Tiro, delle scuole pubbliche di Dibil, Al Duhaqra, Al Naquora e Tibnin, nonché lezioni di autodifesa per le ragazze dell’ Istituto Femminile della scuola pubblica di Tiro coinvolgendo ad oggi ad oltre 400 studenti.
Lo sport, oltre ad essere teso al miglioramento delle condizioni psicofisiche, rappresenta un indubbio momento di aggregazione, di formazione e, nel caso di attività quali questa svolta a favore dei giovani, rappresenta un investimento sulle nuove generazioni e quindi sul futuro del Paese.
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PRIMO CORSO VIDEO OPERATORI “COMBACT CAMERA” PER GDSS E SECURITE’ GENERAL

SHAMA, 31 GENNAIO 2018 - Concluso nella base di Shama, il primo corso per video operatori Combact Camera a favore del personale effettivo al General Directorate of State Security (GDSS) e della Securite’ General.
Il corso, che si inserisce nell’ambito delle attività formative svolte a favore delle Forze di Sicurezza Libanesi ed ideato nell’ottica di garantire uno spettro di formazione il più ampio possibile, è stato sviluppato dal personale Combact Camera del Sector West di UNIFIL a guida Italiana su base Brigata Paracadutisti Folgore.
Il corso è stato condotto con lezioni teoriche pratiche tese a far emergere, oltre all’aspetto puramente tecnico sia fotografico, sia video, la crescente importanza che le immagini rivestono nella moderna comunicazione operativa e istituzionale.
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1° CORSO “CLOSE QUARTER BATTLE SKILLS” A FAVORE GDSS

SHAMA, 25 GENNAIO 2018 - Concluso nella base di Shama, il primo corso "Close Quarter Battle Skills" a favore del personale effettivo al General Directorate of State Security (GDSS) dai peacekeepers di ITALBATT, il Battaglione a guida Italiana schierato nel sud del Libano, su base 183° Reggimento Paracadutisti “Nembo” e 3° Reggimento Paracadutisti “Savoia Cavalleria”.
Il corso, sviluppato dagli istruttori del 183° Reggimento Paracadutisti “Nembo”, è stato condotto con lezioni teoriche e pratiche riguardanti il movimento in aree urbanizzate, le tecniche di irruzione e di bonifica di edifici e le procedure tecnico-tattiche, a livello squadra, per il combattimento in territorio urbano e si è concluso con una esercitazione nella quale l'unità a livello plotone è stata chiamata a pianificare e condurre un’operazione tipo “cordon&search” di un centro abitato, simulato all'interno della base di Shama, per la ricerca e la cattura di un elemento sospetto.
Il Comandante di ITALBATT, Colonnello Cristian Margheriti, ha sottolineato l'importanza di questo genere di attività svolte con i colleghi libanesi: "momento di addestramento, che vede professionisti dei due Paesi lavorare fianco a fianco, nel proficuo intento di condividere le proprie metodologie e cementare la sinergia che li vede protagonisti ogni giorno nel sud del Libano".
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1a EDIZIONE CORSO  “SHARPSHOOTER SKILLS” PER FORZE SICUREZZA LIBANESI

SHAMA, 22 GENNAIO 2018 - Si è conclusa a Shama, presso la sede del comando del settore Ovest di Unifil a guida italiana su base Brigata Paracadutisti FOLGORE, la prima edizione del corso “Sharpshooter skills”, volto a fornire ai partecipanti, tutti appartenenti al General Directorate of State Security (GDSS) libanese, le conoscenze di base per l’impiego dell’armamento in dotazione nel tiro di precisione sulle lunghe distanze.
I frequentatori hanno seguito lezioni teorico-pratiche incentrate su osservazione e stima delle distanze, individuazione, identificazione e indicazione dei bersagli, azzeramento dell’arma in dotazione e tecniche di puntamento e tiro. Oltre alle lezioni in aula e alle attività in bianco, il personale libanese ha avuto modo di esercitarsi anche a fuoco, presso il poligono di tiro di Al Naqoura, dove nel corso di due intense giornate sono state messe in pratica tutte le nozioni acquisite.
Assai significativo il numero dei partecipanti, due sottufficiali e 14 graduati, dato che conferma il notevole interesse e l’importanza che l’addestramento congiunto con Unifil – e in particolare con le forze armate italiane – riveste per la controparte libanese.
Si tratta, infatti, di una proficua interazione, dai contenuti altamente tecnici e qualificanti, mirata a far acquisire concrete capacità operative alle forze di sicurezza libanesi, nello spirito della Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite.
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INCONTRO AL SW CON PRESIDENTE MUNICIPALITÀ TIRO E 50 SINDACI.

SHAMA, 19 GENNAIO 2018 - Si è svolto presso il Comando del Settore Ovest di UNIFIL a guida italiana, su base Brigata Paracadutisti FOLGORE, un importante incontro fra i peacekeepers italiani ed i sindaci delle Municipalità di Tiro, la città più grande che si trova nel settore Italiano, nel sud del Libano.Il Comandante del Contingente Italiano, Generale Rodolfo Sganga, ha ricevuto il Kaimakan (il Presidente) delle Municipalità ed oltre 50 sindaci della zona. Nel corso dell’incontro si è discusso sulla realtà delle rispettive municipalità e sulla situazione generale libanese, delineando un quadro di una regione al momento stabile e sicura e all’interno della quale il ruolo di UNIFIL e dei militari italiani è sempre più apprezzato.
Nel corso del suo intervento di saluto il Generale Sganga ha espresso il profondo orgoglio per la scelta dei funzionari libanesi di riunirsi presso la Base Italiana ed ha evidenziato quanto sia fondamentale il dialogo e l’esistenza di autorità locali come loro e come quelle incontrate recentemente, così accorte alle esigenze del proprio popolo e senza le quali il lavoro di UNIFIL sarebbe più arduo. Il Generale ha inoltre sottolineanto come la presenza di UNIFIL sia sempre a supporto delle Forze Armate Libanesi e ha invitato le autorità locali a supportare l’azione italiana di UNIFIL, affinché essa possa risultare ancora più efficace ed efficiente. Tale cooperazione aiuterebbe nell’individuazione di progetti sempre più utili alla popolazione, focalizzati al miglioramento delle condizioni di vita. Attività, questa, che aiuterebbe la percezione tra i cittadini libanesi che UNIFIL esiste per lavorare insieme alle Forze Armate Libanesi a favore della sicurezza.
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ITALBATT SI ADDESTRA A SCENARI CRISI CON “COMBINEX 2018” "

SHAMA, 16 GENNAIO 2018 - Nei giorni scorsi i peacekeepers italiani del battaglione a guida Italiana “ITALBATT”, su base Brigata Paracadutisti FOLGORE, nell’ambito della Missione “Leonte XXIII”, hanno condotto una importante attività mirata a testare la capacità di risposta delle unità in diversi scenari e situazioni di crisi, nonché la capacità di saper applicare correttamente le specifiche regole di ingaggio previste nel delicato teatro operativo libanese.
Nel corso dell’esercitazione complessa è stato simulato un attacco con predisposizione di posto comando e sala operativa nel bunker, una minaccia di un incendio all’interno della base, un arrivo e soccorso di un ferito civile dall’esterno, un attacco con IED con danni ed evacuazione medica di un ferito, la movimentazione di artificieri IEDD per la bonifica dell’area e la successiva rimozione del mezzo pesante coinvolto nell’esplosione.
Sotto la guida del Comandante di ITALBATT, Colonnello Cristian Margheriti, i Paracadutisti del “Savoia Cavalleria” e del 183° reggimento paracadutisti “Nembo”, hanno verificato la fondamentale implementazione di tutti quei piani di contingenza necessari a reagire ad ogni tipo di incidente e prevenire possibili escalation, riscuotendo l'apprezzamento dei valutatori e dei vertici di UNIFIL.
L'esercitazione combinata, denominata appunto "COMBINEX", vedrà interessate, nei prossimi mesi, anche tutte le unità straniere schierate con la Joint Task Force Lebanon - Sector West (JTFL-SW), a guida Italiana sotto il comando del Generale di Brigata Rodolfo Sganga, Comandante in Patria della Brigata paracadutisti FOLGORE.
Il Settore Ovest (JTFL-SW) posto sotto la responsabilità italiana è composto da circa 3800 uomini, provenienti da 13 Nazioni.
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CONTINGENTE NAZIONALE INCONTRA ASSOCIAZIONE LIBANESI LAUREATI IN ITALIA

SHAMA, 15 GENNAIO 2018 - Si è svolto, nella Base di Shama sede del Comando del Settore Ovest della Missione UNIFIL a guida italiana su base Brigata Paracadutisti FOLGORE, l’incontro con l’associazione delle persone laureatesi in Italia. Il Generale Rodolfo Sganga, comandante del contingente italiano, ha accolto oltre 40 professionisti che lavorano nel Sud del Libano in moltissimi campi dall’architettura, all’archeologia, all’ambito medico e dell’ingegneria. Ogni anno sono più di duecento gli studenti libanesi che scelgono di frequentare le università italiane.
Nel corso dell’incontro è emerso quanto sia profondo, solido e con radici antichissime il legame che unisce queste persone in particolare ed il Libano in generale all’Italia. Il legame fra il popolo italiano e quello libanese è quanto mai solido perché forte di radici storiche importanti che permettono, come ricordato dal Generale Sganga, “di sentire più leggero il peso di lasciare le nostre famiglie in Italia per svolgere il nostro servizio in Libano perché alleggerito dalla sensazione di sentirsi accolti da una seconda famiglia qui nella terra dei cedri”.
A termine della serata il Presidente dell’associazione ha voluto rendere omaggio ai militari italiani, donando al Generale Rodolfo Sganga un mosaico, interamente fatto a mano dagli studenti di archeologia del Professor Hassan Badawi, raffigurante lo stemma della Brigata Paracadutisti Folgore.
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INAUGURATI A BINT JUBAIL PRIMI PROGETTI SUPPORTO POPOLAZIONE DEL 2018

SHAMA, 8 GENNAIO 2018 - Cerimonia a Bint Jubail, alla presenza del Generale di Brigata Rodolfo Sganga, comandante del Settore Ovest di UNIFIL a guida italiana su base Brigata Paracadutisti FOLGORE, per l’inaugurazione di due importanti progetti realizzati mediante i fondi della Cooperazione Civile-Militare italiana.
In particolare si è trattato della fornitura e dell’installazione di nuovi cartelli stradali e la sostituzione di altri cartelli deteriorati e la fornitura e l’installazione nel Palazzo della Prefettura dell’Unione di Bint Jbeil dell’impianto di illuminazione fotovoltaico. Questi progetti, nati dalle richieste del Presidente dell’Unione delle Municipalità di Bint Jubail, Ing. Atallah Chaeyto, e del Qaimaqam (il governatore ndr) di Bint Jubail, Prof. Khalil Dbouk, contribuiscono ad apportare, oltre ad un risparmio energetico tramite l’impiego dei pannelli fotovoltaici, un significativo miglioramento dell’efficienza della rete viaria, migliorando le condizioni di sicurezza per la popolazione locale.
UNIFIL ha avuto sin dai primi anni del suo dispiegamento nel 1978, una forte inclinazione umanitaria nell'affrontare le conseguenze delle guerre e dell'occupazione nel sud del Libano. I contingenti UNIFIL quali quello a guida italiana schierato nel settore Ovest del Sud del Libano, forniscono assistenza medica, dentale, veterinaria e di altro tipo e conducono vari programmi di formazione per le persone in settori quali informatica, lingue, produzione di pizza, maglieria, yoga, taekwondo e molti altri.
L’Italia e UNIFIL sono sempre con la popolazione, per la popolazione e tra la popolazione del Libano.
CELLULA PUBBLICA INFORMAZIONE SETTORE OVEST DI UNIFIL

ITALBATT: SAVOIA CAVALLERIA ASSUME IL COMANDO

AL MANSOURI, 29 DICEMBRE - Il Reggimento "Savoia Cavalleria" (3°) ha assunto il comando di ITALBATT, nella Terra dei Cedri. Alla presenza del Comandante della Joint Task Force Lebanon, Generale di Brigata Rodolfo Sganga, lo Stendardo dell'unico reparto di Cavalleria paracadutisti dell'Esercito Italiano, ha fatto il suo ingresso nella base di Al Mansouri nel sud del Libano. Il 103° Comandante di "Savoia", Colonnello Cristian Margheriti, per i prossimi mesi, sarà quindi al Comando sia dei propri baschi amaranto sia di quelli del 183° reggimento paracadutisti "Nembo", già in operazione da circa due mesi.
"Un onore ed un privilegio senza pari - ha commentato il Col. Margheriti - poter essere alla testa di professionisti, così altamente motivati, ed operare sotto le insegne della propria Brigata, la FOLGORE". L'amalgama tra i due reparti delle aviotruppe ha avuto inizio ben prima dell'estate scorsa, con una lunga serie di attività addestrative e di pianificazione che hanno portato il personale a lavorare in perfetta simbiosi, integrando le proprie esperienze frutto di molte altre operazioni che hanno visto coinvolti i due reggimenti della FOLGORE, sia in Italia, sia all'estero.
Sulle orme della nobile, eroica e lunga storia che li contraddistingue, sia essa tracciata sui campi di girasoli di Isbuschenskij o tra le sabbie di El Alamein, il personale di ITALBATT ha momentaneamente smesso di indossare il prezioso basco amaranto, per indossare quello blu dell'ONU e portare il proprio contributo professionale ed umano in questa importante missione internazionale, che dalla fine del conflitto del 2006 vede i militari Italiani sempre protagonisti”.
FONTE: WWW.DIFESA.IT

ITALBATT: 183° PARACADUTISTI NEMBO SUBENTRA A LANCIERI MONTEBELLO

AL MANSOURI, 30 OTTOBRE 2017 - Passaggio di responsabilità ieri pomeriggio ad Al Mansouri a Italbatt, il Battaglione operativo, a guida italiana, tra i Lancieri di Montebello e i Paracadutisti del 183° Reggimento “Nembo” e del 3° Reggimento "Savoia Cavalleria" Paracadutisti.
L'avvicendamento tra il 65° Comandante dei "Verdi Lancieri", Col. Massimo Croco Barisano Colizza, e il Col. Mariano Bianchi eè avvenuto durante una cerimonia presieduta dal Comandante del Settore Ovest di UNIFIL, Gen. Rodolfo Sgang 32° Comandante della Brigata Paracadutisti FOLGORE. Il Col. Bianchi ed i suoi paracadutisti opereranno sotto l’egida delle Nazioni Unite nel rispetto della risoluzione 1701 con i compiti principali di monitorare la cessazione delle ostilità, di supportare le Forze Armate Libanesi nella condotta delle attività di controllo nel Sud del Paese, nonché di assistere la popolazione locale con i progetti di Cooperazione Civile e Militare.
Nell’ambito della Missione UNIFIL, il settore posto sotto il Comando Italiano alle dipendenze del Generale Rodolfo Sganga, si estende dalle aree periferiche della città di Tiro, fino all’estremo sud del territorio Libanese a ridosso dell’area di confine con Israele. Nel Settore Ovest operano 3700 uomini di 12 differenti nazionalità suddivisi in cinque settori assegnati a Italia, al Ghana, uno a Irlanda e Finlandia, a Malesia-Brunei, e alla Corea del Sud.
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75° ANNIVERSARIO BATTAGLIA EL ALAMEIN COMMEMORATO A SHAMA

SHAMA, 23 OTTOBRE 2017 - Si e’ svolta oggi in Libano, nella Base di Shama, sede del Comando del Settore Ovest della Missione UNIFIL, una cerimonia dell’alzabandiera per commemorare il 75° anniversario della Battaglia di El Alamein.
Alla presenza del Comandante del Sector West, Generale Rodolfo Sganga, comandante in patria della Brigata Paracadutisti FOLGORE, i militari del Contingente hanno ricordato la storica data che vide la nascita del mito della FOLGORE. Dopo la deposizione della corona per ricordare i Caduti, il Generale Sganga ha esortato gli uomini e le donne del Contingente ad affrontare la nuova delicata missione di UNIFIL "comportandosi sempre, come nostra abitudine - ha detto - da professionisti preparati e ponderati, mantenendo sempre un comportamento assolutamente amichevole e rispettoso nei confronti della popolazione che ci ospita e collaborativo con i colleghi stranieri”.
La Brigata Paracadutisti FOLGORE, che dallo scorso 17 Ottobre ha assunto il Comando del Settore Ovest della Missione UNIFIL, sta completando lo schieramento delle proprie unità in Libano.
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SHAMA, 18 OTTOBRE 2017 - ​La Joint Task Force - Lebanon, su base Brigata GRANATIERI DI SARDEGNA e sotto il comando del Generale di Brigata Francesco Olla, ha passato il testimone dell’Operazione “Leonte”, arrivata alla 23a edizione, alla Brigata FOLGORE e al suo comandante, gen. Rodolfo Sganga. La cerimonia di passaggio di responsabilità al comando del Settore Ovest della missione UNIFIL si è svolta ieri sera, nella base 2-3 delle Nazioni Unite intitolata alla Medaglia d'Oro al Valor Militare Andrea Millevoi.
La cerimonia è stata presieduta dal Maggior Generale Michael Beary, Force Commander/Head of Mission della Missione UNIFIL, alla presenza del Vice Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI), Generale di Divisione Aerea Nicola Lanza de Cristoforis, e di autorità civili e militari libanesi. Schierati sul piazzale principale della base "Millevoi" militari del contingente multinazionale del quale fanno parte 1.000 militari italiani che operano insieme ai "peacekeepers" di Armenia, Brunei, Corea del Sud, Estonia, Finlandia, Ghana, Irlanda, Malesia, Serbia, Slovenia e Tanzania.
Dallo scorso aprile a oggi, i peacekeepers italiani impiegati nell’Operazione “Leonte XXII” hanno condotto tutte le attività previste dalla Risoluzione n.1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, conducendo oltre 150 pattuglie al giorno lungo la Blue Line e all’interno dell’Area di Operazione, sviluppando numerose attività addestrative a favore delle Forze Armate Libanesi (Lebanese Armed Forces-LAF) e promuovendo importanti iniziative a supporto della popolazione locale attraverso la funzione CIMIC (Civil and Military Cooperation) che hanno visto migliaia di assistiti dai medici del Contingente, centinaia di frequentatori ai corsi educativi organizzati e decine di progetti umanitari sviluppati.

 
LE FOTO DELLA CERIMONIA DI AVVICENDAMENTO

IL GEN. RODOLFO SGANGA, 32° COMANDANTE DELLA BRIGATA PARACADUTISTI FOLGORE, HA RICOPERTO INCARICHI DI COMANDO IN SENO ALLA GRANDE UNITA' ED E' DECORATO DI MEDAGLIA D'ARGENTO AL VALORE DELL'ESERCITO E DI CROCE DI BRONZO AL MERITO DELL'ESERCITO. NEGLI ULTIMI TRE ANNI E' STATO ADDETTO MILITARE PER LA DIFESA PRESSO L'AMBASCIATA D'ITALIA A WASHINGTON.

 

       

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