LA MISSIONE UNIFIL

 

 

Dal 15 al 21 settembre 2016, abbiamo avuto il privilegio e l'onore di poter seguire le attività del Contingente italiano del Sector West di UNIFIL a guida Brigata SASSARI. In questa pagina abbiamo raccolto tutti i filmati girati durante la nostra breve permanenza nel Paese dei Cedri. Ancora una volta gli uomini e le donne della Brigata SASSARI hanno saputo dar prova delle loro alte capacità professionali non solo nelle missioni ad "alta intensità" (com'era quella in Afghanistan), ma anche in quelle di peacekeeping, caratterizzate in Libano da aspetti diplomatici e di rappresentanza, importanti quanto la valenza più propriamente "muscolare" che serve ad imporre il rispetto della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell'ONU. Per la prima volta sotto le insegne delle Nazioni Unite, i "caschi blu" sassarini hanno saputo intensificare e rendere ancora più solidi i legami con le popolazioni del sud del Libano stabiliti negli ultimi 10 anni dal Contingente italiano.

CERIMONIA ALZABANDIERA SOLENNE NELLA BASE ONU DI SHAMA
 

SHAMA, 16 SETTEMBRE 2016 - Nella base Unifil di Shama, intitolata al Ten. Andrea Millevoi Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria, si tiene ogni venerdì la cerimonia dell'alzabandiera solenne, alla quale partecipa tutto il personale del contingente. Nel Sector West di UNIFIL, comandato dal 42° comandante della Brigata SASSARI. Gen. Arturo Nitti, sono schierati 3.700 caschi blu di 12 nazionalità: Armenia, Brunei, Corea del Sud, Estonia, Finlandia, Ghana, Irlanda, Italia, Malesia, Serbia, Slovenia e Tanzania. Gli italiani sono mille, metà dei quali della Brigata SASSARI. L'Inno delle Nazioni Unite è suonato dai sei componenti della Banda Musicale della Brigata SASSARI schierati in Libano, diretti dal Vice Capo Musica Serg. Andrea Cardia.

AVVICENDAMENTO AL COMANDO DI MALBATT (MALESIA-BRUNEI)
 

UNP 2-1 MA'RAKAH CAMP, 16 SETTEMBRE 2016 - Cerimonia di avvicendamento al comando di MALBATT, il contingente della Malesia e Brunei schierato nel Sector West di UNIFIL, tra i Colonnelli Arif Bin Tan Sri Ismail Reizal (MALBATT 850-3) e Mohd Alim Nazim (MALBATT 850-4). La cerimonia è stata presieduta dal Capo Missione e Comandante della Forza UNIFIL, Generale di Divisione Michael Beary, alla presenza del Comandante del Sector West, Gen. Arturo Nitti, e delle autorità militari e civili libanesi. Nel Sector West di UNIFIL sono schierati 3.700 caschi blu di 12 nazionalità: Armenia, Brunei, Corea del Sud, Estonia, Finlandia, Ghana, Irlanda, Italia, Malesia, Serbia, Slovenia e Tanzania. Gli italiani sono mille, metà dei quali della Brigata SASSARI. Nel video tutte le fasi della cerimonia e la parata finale del contingente MALBATT 850-3 che ha concluso il suo servizio in Libano.

LA COLLABORAZIONE DEI "CASCHI BLU" SASSARINI CON LA CROCE ROSSA DI TIRO
 

TIRO, 16 SETTEMBRE 2016 - L’assistenza alla popolazione libanese è uno dei compiti assegnati a UNIFIL, la Forza di interposizione delle Nazioni Unite schierata nel sud del Paese dei Cedri, in applicazione della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza. Per questo durante il suo periodo di permanenza in Libano, ITALBATT, l’unità di manovra del contingente italiano su base 151° Reggimento fanteria "Sassari", ha collaborato strettamente con la Croce Rossa di Tiro con donazioni di sangue dei "caschi blu" sassarini e la consegna di materiali donati dalla popolazione della Sardegna.
Le donazioni di sangue sono avvenute in diverse occasioni e sono state particolarmente apprezzate quelle effettuate nei giorni del Ramadan, nono mese lunare del calendario islamico consacrato alla preghiera e al digiuno durante il quale le donazioni subiscono una battuta d’arresto, provocando una carenza di sangue e di emoderivati nelle strutture sanitarie locali.
Nel video possiamo seguire il comandante di ITALBATT, Col. Enrico Rosa (52° Comandante del 151°), nel suo incontro con i dirigenti della Croce Rossa di Tiro in occasione dell'ultima consegna di materiali effettuata dai sassarini prima della loro partenza dal Libano. Nel colloquio viene tracciato un bilancio di quanto fatto negli ultimi sei mesi e poste le basi per la prosecuzione del "filo diretto" che si è stabilito tra Sardegna e Croce Rossa di Tiro anche per i legami plurimillenari tra i due popoli. La Croce Rossa di Tiro ha la responsabilità di 70 villaggi della provincia di Tiro, la più vasta dell'intero Libano. Per fronteggiare le emergenze i volontari della Croce Rossa dispongono di sette ambulanze medicalizzate pronte a partire ad ogni richiesta al numero di emergenza 140. Non sono rari i casi in cui la Croce Rossa di Tiro, per la professionalità dei suoi operatori, viene chiamata ad operare anche fuori provincia.

CONSEGNATE LE MEDAGLIE ONU AI PEACEKEEPERS SASSARINI

SHAMA, 17 SETTEMBRE 2016 - Dopo la cerimonia dell'alzabandiera, il comandante del Sector West di UNIFIL, Gen. Arturo Nitti, ha consegnato ai peacekeepers del contingente italiano le medaglie concesse dal Segretario Generale delle Nazioni Unite in riconoscimento del loro lavoro in favore della pace e della stabilità nel sud del Libano in adempimento del mandato della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Rivolgendosi agli uomini e alle donne del Contingente, attualmente su base Brigata SASSARI schierati sul piazzale della Base ONU di Shama, il Gen. Nitti si è congratulato con i peacekeepers per il modo con cui hanno svolto i compiti loro assegnati e continuano a lavorare con immutato impegno a poco più di un mese dal previsto avvicendamento con la Brigata italiana che darà il cambio alla SASSARI.

LIBANO: AIUTI ITALIANI PER ORFANOTROFIO AT-TAHIR DI AS SULTANIYAH

AS SULTANIYAH, 17 SETTEMBRE 2016 - Grazie agli aiuti del Contingente italiano di UNIFIL e al lavoro della Cellula CIMIC del Sector West, le ali maschile e femminile dell'orfanotrofio "At-Tahir" di As Sultaniyah sono ora completamente arredate e pronte ad accogliere i giovani ospiti col massimo di comfort. Il taglio del nastro inaugurale è stato preceduto da una solenne cerimonia nell'aula magna dell'orfanotrofio, alla presenza di tutte le autorità delle municipalità della zona, del Capo di Stato Maggiore del Sector West di UNIFIL, Col. Gianfranco Altea, del Ten. Col. Mohd Alim Nazim, Comandante del Battaglione malese che ha la responsabilità del settore di As Sultaniyah, e della stampa locale.
Nel suo intervento il direttore dell'orfanotrofio "At-Tahryr" di As Sultaniyah, professor Ali Majid, ha ringraziato UNIFIL e il Contingente italiano per il lavoro svolto. Il Col. Altea ha ricordato i legami plurimillenari che legano Libano e Italia e l'impegno di tutti i peacekeepers di UNIFIL per portare pace e stabilità nel Libano del sud e aiutare la popolazione. 

ORFANI FORZE ARMATE LIBANESI OSPITI DEI CASCHI BLU SASSARINI

SHAMA, 17 SETTEMBRE 2016 - Giochi di gruppo, mini tornei di calcio balilla, ping pong, calcetto e pallavolo, laboratori artistici e culinari, animazioni musicali. Sono alcune delle attività in cui 60 orfani delle forze armate libanesi, tra i 7 e i 18 anni, si sono cimentati nella base Onu di Shama, nel Sud del Libano, trasformata per alcune ore in un vero e proprio campo estivo all’aperto. Ospiti dei “caschi blu” sassarini del contingente italiano di Unifil orfani e loro familiari, appartenenti alla “Martyr Lieutenant Colonel Sobhi Al Akoury Association”, organizzazione fondata nel 2008 a Beirut dalla signora Lea, vedova del tenente colonnello Sobhi Al Akoury, da cui l’associazione prende il nome. L’ufficiale rimase ucciso nel 2007 durante la cruentissima battaglia di Nahr El Bared, una località nei pressi di Tripoli, nel nord del Libano, teatro di 105 giorni di scontri che tennero impegnate le forze armate libanesi contro alcune cellule terroristiche rifugiatesi all’interno del campo profughi palestinese della zona.
All’evento ha partecipato il comandante delle forze armate libanesi schierate nel settore a Sud del fiume Litani, generale Charbel Abou Khalil che ha aperto i confronti agonistici cimentandosi col capo di Stato Maggiore del Sector West, Col. Gianfranco Altea, in squadra con i giovani ospiti.

ITALBATT: I "CASCHI BLU" SASSARINI AL LAVORO PER LA PACE
 

AL MANSOURI, 18 SETTEMBRE 2016 - Il 18 Aprile scorso il 151° Reggimento Fanteria della Brigata SASSARI, integrato da assetti del 6° Lancieri AOSTA, del 19° Cavalleggeri Guide e del 62° Fanteria, ha assunto la responsabilità di ITALBATT, l’unità di manovra del contingente italiano di UNIFIL che opera nel Sud del Libano. Il comandante di ITALBATT, Col. Enrico Rosa, 52° comandante del 151°, illustra l'attività svolta e spiega l'approccio italiano (e in stile sassarino) al peacekeeping. Oltre al monitoraggio della Blue Line per garantire il cessate il fuoco tra Libano e Israele e il supporto alle forze armate libanesi, i nostri "caschi blu" hanno riservato molte delle loro energie al sostegno delle popolazioni. Aiutati in questo anche dalla generosità dei Sardi che ha permesso di raccogliere tantissimi materiali destinati alle scuole, agli orfanotrofi, agli ambulatori e alle fasce più povere della popolazione individuate dalle Autorità locali.

ALLA SCOPERTA DI TIRO COL PROF. HASSAN RAMEZ BADAWI
 

TIRO, 18 SETTEMBRE 2016 - Inseriti dall'UNESCO nella lista del patrimonio dell'Umanità i siti archeologici di Tiro, messi in sicurezza grazie al lavoro del Contingente italiano di UNIFIL, sono ora nuovamente visitabili e ogni settimana sono proprio i "caschi blu" del Sector West a poter godere di uno spettacolare "archeo walk" nelle due aree archeologiche risalenti al periodo romano e bizantino. La guida di eccezione nel video è il prof. Hassan Ramez Badawi, coordinatore del dottorato in archeologia del'Università Libanese- Campus Rafik Hariri - Hadath, che ha illustrato ai soldati italiani il sito e la storia di Tiro, città dalla quale partirono i fondatori di Cagliari.

CERIMONIA AMMAINA BANDIERA AL QUARTIER GENERALE DEL SECTOR WEST
 

SHAMA, 18 SETTEMBRE 2016 - Ogni giorno al calar del sole nel Quartier Generale del Settore Ovest di Unifil, come in ogni caserma ltaliana, si svolge la cerimonia dell'ammaina bandiera.

LA SOLIDARIETA' DEI SARDI A MA'RAKAH

MA'RAKAH, 19 SETTEMBRE 2016 - La solidarietà dei sardi oggi è arrivata a Ma'rakah, un villaggio libanese che ricade nell'area di controllo del contingente italiano del Sector West di Unifil. La cellula Cimic, la cooperazione civile militare, ha consegnato nell'ambulatorio locale materiale sanitario raccolto, col coordinamento del Gen. Giangabriele Carta e del Club Rotary Cagliari Est, in varie località dell'isola e destinato ai meno abbienti del villaggio, a bambini e alle madri. Il contingente italiano da 10 anni aiuta la popolazione di Ma'rakah e nel discorso di ringraziamento le autorità locali hanno voluto ricordare tutti i nomi dei comandanti italiani che nel corso degli anni si sono avvicendati nella gara di solidarietà a favore dell'ambulatorio del villaggio. "Abbiamo lo stesso mare che ci unisce - ha detto l'ex sindaco del villaggio Ahmad Hejazi - e io ormai ho due cuori: uno libanese e uno italiano". Nel consegnare il materiale, il Ten. Col. Giuseppe Annecca, ha anche elencato le associazioni sarde alla cui generosità si deve la raccolta dei materiali consegnati all'ambulatorio.

 

ITALBATT, INCONTRO CON IL SINDACO AL QULAIYLAH
 

AL MANSOURI, 20 SETTEMBRE 2016 - La stretta cooperazione con le municipalità e i sindaci nell'area di competenza è una delle chiavi del successo dell'azione del contingente italiano del Sector West di UNIFIL in Libano. Le attività sociali e gli aiuti alla popolazione negli ultimi 10 anni hanno consentito di migliorare la situazione e alleviare molte delle criticità presenti. Nel video documentiamo l'incontro, nella base 1-26, del Comandante di ITALBATT, Col. Enrico Rosa, 52° Comandante del 151° Fanteria, col dott. Abdel Karim Hassan, sindaco del villaggio di Al Qulaiylah. "Abbiamo la responsabilità - ha detto il dott. Hassan - di garantire un futuro di pace ai nostri giovani. Per questo dobbiamo investire nella pace e continueremo a collaborare con impegno col contigente italiano".

CORSO DI CUCINA ITALIANA PER DONNE LIBANESI

AL MANSOURI, 20 SETTEMBRE 2016 -  Un corso di cucina italiana è stato tenuto dai cuochi del contingente italiano di UNIFIL per le donne del villaggio di Al Qulaiylah nella base di ITALBATT. Alla presenza del sindaco del villaggio, dott. Abdel Karim Hassan, e del comandante di ITALBATT, Col. Enrico Rosa, le signore hanno seguito l'ultima lezione dedicata alla caponata di melanzane alla siciliana. Particolare curiosità è stata prestata al modo di trattare le melanzane che costituiscono anche uno dei principali ingredienti delle prelibatezze della cucina libanese che è considerata la mamma di tutte le cucine del Medio Oriente. E per dimostrarlo praticamente, in tavola sono arrivati anche piatti tipici del Paese dei Cedri preparati dalle signore. Al termine il Col. Rosa ha consegnato gli attestati di partecipazione e ha ricevuto in dono un oggetto d'artigianato realizzato da una delle partecipanti.

 

 

K9: I CINOFILI DELL'ESERCITO IN AZIONE

SHAMA, SETTEMBRE 2016 - Pedina essenziale per la sicurezza delle basi del Sector West di Unifil è il Team K9 dell'Esercito Italiano. I cani addestrati all'individuazione di esplosivi controllano ogni mezzo che entra nelle basi ed effettuano costantemente le bonifiche delle aree di competenza. Nel video il capo Team K9 spiega i compiti dei binomi cinofili e ci fa assistere ad una simulazione per la ricerca di esplosivo su un veicolo.

ALLA SCOPERTA DI ITALAIR, CON UNIFIL IN VOLO DA 37 ANNI PER LA PACE
 

NAQOURA, 20 SETTEMBRE 2016 - La Task Force ITALAIR è l’unità più antica della missione UNIFIL e dal 1979 ha effettuato 40 mila ore di volo per difendere la pace e la sicurezza nel Libano del Sud. Nel video il comandante della 46a Task Force ITALAIR, Col. Gianni Scopelliti, illustra i compiti del reparto e parla dei obbietivi raggiunti dal reparto in 37 anni di attività. Il comandante del Gruppo di Volo, Ten. Col. Giuseppe De Salvo, ci accompagna nell'hangar di Naquoura alla scoperta dell'incessante attività degli specialisti dell'Aves che mantengono in efficenza gli elicotteri a dispozione 24 ore su 24 per effettuare missioni di vario tipo, tra cui anche evacuazioni sanitarie (CASEVAC), voli di ricognizione e di osservazione in tutta l’area di operazioni e in particolare lungo la Blue Line, la linea di demarcazione tra Libano e Israele, fissata dalla risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Gli elicotteri di ITALAIR effettuano anche il trasporto di VIP, tra i quali anche Papa Giovanni Paolo II. ITALAIR è l'unico reparto di volo interforze schierato dall'Italia in un teatro operativo estero.

IL COMANDANTE DEL SECTOR WEST DI UNIFIL, GEN. ARTURO NITTI, PARLA DELLA MISSIONE

SHAMA, 21 SETTEMBRE 2016 - Il generale Arturo Nitti, Comandante del Sector West di UNIFIL, parla per la prima volta della missione quando manca poco meno di un mese dall'avvicendamento con la Brigata che sostituirà la SASSARI e comincerà l'Operazione "Leonte XXI".
Il 42° Comandante della Brigata SASSARI parla delle principali attività svolte dal contingente italiano, delle difficoltà rappresentate dal passaggio da operazioni ad alta intensità, alle quali erano stati sempre destinati i Sassarini, ad una missione dove il contatto e il supporto alla popolazione sono pedine fondamentali per il successo. Aiuti sanitari e addestramento delle Forze Armate Libanesi gli altri settori di maggior impegno, sempre - rivela il generale Nitti - col pensiero rivolto alle famiglie lontane.

IN PATTUGLIA CON LE FORZE ARMATE LIBANESI

AL MANSOURI, SETTEMBRE 2016 - La risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu oltre a prevedere il monitoraggio della cessazione delle ostilità con Israele e l'assistenza alla popolazione libanese, impegna UNIFIL a fornire supporto alle forze armate libanesi (LAF). Oltre all'addestramento, le attività di pattugliamento congiunto con le LAF sono una delle attività che quotidianamente compiono i "caschi blu". Nel video tre diversi tipi di pattuglia: quella automontata, col compito di controllare il territorio e individuare eventuali siti di lancio di razzi, quella a piedi e quella nei villaggi e nei mercati per mantenere costante la presenza delle LAF e alta la fiducia della popolazione nelle sue forze armate e in UNIFIL.

CON I SASSARINI SULLA BLUE LINE

RAS AL NAQOURA, SETTEMBRE 2016 - Visita alle postazioni avanzate di ITALBATT. Nella UNP 1-32A i Sassarini del 151° Fanteria vigilano sul passo di Ras Al Naqoura che segna il confine tra Libano e Israele ed è il luogo ove, periodicamente, il Comandante di UNIFIL incontra le parti per fare il punto sul rispetto della risoluzione ONU 1701 del 2006. Nella postazione UNP 1-31 sono invece i Lancieri di Aosta a vigilare sulla linea blu.

 

 

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AUT. TRIB. CAGLIARI N. 9/13 DEL 9 LUGLIO 2013 - DIRETTORE RESPONSABILE PAOLO VACCA