UNITI NELLA PREGHIERA
I SASSARINI E S. EFISIO
DON GIANMARIO PIGA
SEBASTIANO SOGGIU
Father Gérard T. Lagleder O.S.B.
Burkhard Blattner
Nostra
Signora del Buon Cammino, Miracoloso Simu-lacro insignito del-la Croce
Comme-morativa di Strade Sicure dal Coman-dante della Briga-ta SASSARI
Gen. B. Manlio Sco-pigno.
Sassari 2 Marzo 2013.
Riprese e montag-gio :
Pietro Tola
La devozione dei Sassarini per la Madonna del Buon Cammino
I SASSARINI E LA MADONNA
DEL BUON CAMMINO
Se si volesse scrivere una cronaca
accurata dei rapporti tra la Brigata SASSARI ed il Gremio dei
Viandanti di Nostra Signora del Buon Cammino, sorgerebbero non pochi
problemi. Gli albori di questo rapporto, infatti, si perdono nel
tempo in quanto si parla di due realtà vive ed operanti nella
medesima società. Certo la Brigata è distribuita in tutta la
Regione, ma essendo il suo Comando nel capoluogo Turritano è facile
immaginare che la cordialità reciproca abbia sempre legato le due
Istituzioni. Molto spesso i Generali Comandanti, i Comandanti del
152° Reggimento hanno preso parte assieme alle altre autorità alla
Festa di Nostra Signora del Buon Cammino che il Gremio organizza da
380 anni nella seconda domenica di agosto. Tra i numerosi attestati
di stima esposti nella Sede-Museo del Gremio primeggia un crest con
lo stemma della SASSARI dono del Generale Vito Carlucci al Gremio,
nel 1993, in occasione del 360° Anniversario di fondazione.
La premurosa attenzione del Gremio nei confronti dei Sassarini è andata in crescendo negli anni e le numerose missioni all’Estero sono state occasione per esprimere l’affetto e la stima alla gloriosa Unità dell’Esercito che portando i valori della Giustizia e della Pace nel Mondo ha fatto riecheggiare una volta di più il nome della Sardegna. Appena partito il Contingente per ISAF 2009 i Viandanti hanno avvertito l’obbligo morale ed il desiderio fraterno di affidare quello spaccato di cuore di Sardegna che andava sull’ostile teatro Afghano alla potente Patrona: la Vergine del Buon Cammino. Così nei momenti di preghiera comunitaria quali le seconde domeniche del mese (quando nella Chiesa di S. Agostino, sede del Gremio, si celebra una speciale funzione per la Vergine) con veemenza si è pregato specialmente per la Brigata. Al rientro del Contingente che era partito agli ordini del Generale Alessandro Veltri il Gremio espresse a quest’ultimo l’impegno e la vicinanza dimostrati il quale rispose positivamente impressionato ed assai edificato e fece dono all’Associazione della sciarpa e della medaglia realizzate in occasione della missione.
Giunto il turno di ISAF 2011-12 il Gremio pensò di coinvolgere i Sassarini in una cerimonia di saluto alla presenza del Miracoloso Simulacro di Nostra Signora, ma questa proposta giunse un po’ in ritardo rispetto alla tabella di marcia che imponeva ormai alla Brigata un calendario rigido fitto di numerosi impegni. Il Gremio ancora una volta assunse l’impegno della preghiera per militari che con grande professionalità, impegno e sforzo costruivano la pace in una terra profondamente segnata dai conflitti. Quando l’armata “tattaresa” fece il suo rientro, il Generale Luciano Portolano, essendo venuto a sapere che ancora una volta i Viandanti sassaresi avevano affidato alla loro Patrona Donne e Uomini biancorossi, espresse profonda gratitudine e ricevendo il Gremio si iniziò a parlare della possibilità di nominare Nostra Signora del Buon Cammino Patrona della Brigata Sassari. Quasi una cosa scontata per via del fatto che essendo i nostri
militari sempre in cammino animati da fini nobilissimi, ma non per questo meno esposti ai rischiosi pericoli del teatro operativo, la protezione della Signora del Cammino appariva quanto di meglio si potesse auspicare. Solo la premura di una Madre così tenera, così cara, possono dare certezza di protezione alle madri, alle spose, ai mariti, ai figli dei Dimonios costruttori di pace. Per questo motivo il Generale Portolano accolse di buon grado la devozione e nell’imminenza della festa della seconda domenica di agosto 2012 dispose una scorta con la rappresentanza dei Reggimenti per accompagnare Nostra Signora durante la Solenne Processione
che si snoda per le vie di Sassari. Essendo egli stesso impossibilitato ad intervenire alla Santa Messa solenne, per via di impegni legati al suo immediato trasferimento a nuovo incarivo, si fece rappresentare dal Vice Comandante Col. Maurizio Sulig il quale nel corso della celebrazione fece dono alla Vergine di un omaggio floreale per dirle tutta la gratitudine e l’affetto. Il Generale Manlio Scopigno, pochi giorni dopo aver assunto il comando della Brigata venne informato dai suoi collaboratori di quanto esposto in precedenza e volle incontrare il Gremio per trovare nuove forme di collaborazione. In quel contesto si parlò dell’operazione “Strade Sicure” che i fanti del 151° e del 152° avevano appena intrapreso in Calabria e Sicilia. Alla luce della protezione già dimostrata, il Comandante, ebbe la brillante idea di affidare questa nuova esperienza alla Madonna dei Viandanti e recare copie della sacra Effige ai suoi uomini impegnati nel sud Italia. Egli stesso consegnò l’immagine in Sicilia ed in Calabria. Il gesto venne molto gradito dai Sassarini che, lontani dagli affetti più cari e dalla amata terra sarda, potevano sentirsi “a casa”, contemplando l’immagine di Maria e affidandosi a Lei anche semplicemente con uno sguardo. Mentre a Sassari, a Sant’Agostino, si pregava per loro non solo ogni seconda domenica del mese, ma anche nella S. Messa che ogni sabato mattina si celebra all’Altare di Nostra Signora. Se già tutto questo ha un carattere fortemente umano ancora più affascinante è l’idea avuta dal Generale Scopigno, conclusa l’operazione, di conferire alla Beata Vergine del Buon Cammino la croce commemorativa dell’operazione in quanto era stata in loco. La notizie venne accolta da tutti con grandissimo entusiasmo. Il 2 marzo 2013 nel corso di un solenne Pontificale presieduto dall’Arcivescovo di Sassari Mons. Paolo Atzei, in una chiesa di Sant’Agostino gremita all’inverosimile, il Generale Comandante, accompagnato dai Comandanti del 151° e 152° appuntava sugli abiti settecenteschi di Nostra Signora la croce commemorativa istituendone il Medagliere. A conclusione, nel suo indirizzo di saluto alle numerose autorità e a tutti i presenti, il Generale Scopigno spiegava il significato del gesto, prendendo in prestito le categorie della famiglia per vedere la Vergine come madre e sposa che attende il rientro a casa del soldato. Un gesto, quello di decorare la Madonnina, che ha attirato l’attenzione di molti e addirittura di Papa Francesco che, appena eletto al soglio Pontificio, ha voluto inviare la Benedizione ai “tattarini” e alle loro famiglie, spronandoli alla devozione sempre più viva della santa Madre di Dio protettrice del cammino. Mentre le immagini della Vergine decorata prendevano dimora in tutte le Caserme e specialmente sui comodini e negli stipetti dei militari impegnati su “Strade Sicure” stavolta nell’Urbe. Il giorno 11 agosto 2013 è
stato un giorno speciale in quanto Sassari e la SASSARI hanno reso culto pubblico alla Vergine. Alle ore 11 il Signor Generale ha fatto il suo arrivo nella parrocchiale di Sant’Agostino dove ha ricevuto gli onori del Gremio e della Banda e ha preso parte al solenne Pontificale presieduto dall’Arcivescovo Turritano. Nel corso della celebrazione tre sono stati i momenti salienti: all’inizio il Comandante ha reso l’omaggio floreale alla Santa Vergine deponendo i fiori mentre il suo sguardo incrociava quello della Bellissima, dopo la proclamazione del Vangelo sono state conferite le onorificenze che nominano, con firma di Monsignor Arcivescovo, la Brigata SASSARI Socio Onorario del Gremio e il Generale Comandante pro tempore Presidente Onorario. Due annunci hanno poi impreziosito la funzione: uno di Mons. Atzei e uno del Signor Generale. Il Presule ha
annunciato
che il prossimo 22 settembre la Brigata
incontrerà il Sommo Pontefice Francesco per
un saluto ed una Benedizione dinanzi alla
Protettrice dei Sassarini prima della
partenza per l’Afghanistan mentre la chiesa
esplodeva in un caloroso applauso, l’altro
annuncio è stato quello del Generale
Scopigno che ha posto sotto la protezione di
Nostra Santissima Madre la missione afghana,
chiedendo l’impegno del Gremio nella
preghiera. Anche questo secondo annuncio è
stato accolto con vivo entusiasmo e sincera
commozione che ha rigato il viso delle
signore dei militari presenti. Nel
pomeriggio poi la celebrazione per i Caduti
presieduta dal Cappellano Militare Padre
Mariano Asunis alla quale è intervenuto il
Comandante della SASSARI con numerosi
Ufficiali, Sottufficiali, Graduati e
Militari di tutti i reparti. Dopo la sacra
funzione tutti hanno accompagnato Nostra
Signora in processione per le vie cittadine
portandola sulle spalle e facendo una
speciale scorta d’onore. Passando dinanzi
alla Caserma “Lamarmora” sede del Comando
Brigata, il Miracoloso Simulacro si è
voltato verso il portone per guardare e
benedire simbolicamente quel Suo “Esercito
di figli” salutata dal padrone di casa. La
presenza dei Sassarini alla processione ha
fatto sorgere nei fedeli, commossi, una
semplice, ma efficace analogia: come la
Brigata ha accompagnato Nostra Signora così
Lei accompagnerà la Brigata in missione.
Essendo ormai così legate dalla devozione
alla Vergine del Buon Cammino non poteva
mancare il legame tra Viandanti e Sassarini
nella Faradda. I Viandanti infatti, grati
per la devozione dei militari alla loro
Patrona, hanno voluto che l’addobbo che
abbellisce il Candeliere quest’anno fosse
bianco e rosso e che sulla croce che svetta
nella sommità del capitello troneggiasse
anche la bandiera della Brigata. Su
suggerimento del Sindaco di Sassari dott.
Ganau tutto il rituale della vestizione si è
compiuto all’interno della Caserma di piazza
Castello. Il 14 agosto alle ore 9,30 il
Candeliere ha fatto il suo arrivo dinanzi
all’ingresso della Caserma dove ha danzato
per rendere onore al Signor Generale che lo
ha accolto. Quindi nella piazza d’armi del
Comando, dinanzi a centinaia e centinaia di
visitatori che per tutta la mattina si sono
alternati, il capitello con gli addobbi è
stato inserito nel fusto del Candeliere ed è
stato inalberato tra gli applausi, i flash,
gli sguardi commossi e l’immancabile e
caratteristico suono del piffero e del
tamburo: voce intima del Gremio dei
Viandanti. Quindi il Candeliere al gran
completo ha danzato dinanzi al Comandante
che ha sull’attenti ha ricevuto gli onori.
Quindi il Candeliere è stato dato in
consegna alla Brigata nel segno della
“bacchetta” icona dell’autorità del Capo
Candeliere che è stata consegnata al Signor
Generale tra l’entusiasmo sferzante il caldo
ferragostano. Prima della partenza dei 10
Ceri da piazza Castello quello dedicato alla
Brigata ha dovuto lasciare la Caserma. Dopo
le manovre dei portatori per condurlo fuori
il Candeliere si è imposto nei suoi 6 metri
dinanzi al portone spalancato accompagnato
da una fiumana di persone che uscivano
dietro di lui ed accolto da un altro
torrente di sassaresi e turisti che lo
attendevano nella piazza. Quindi il
Comandante ha “restituito” il Candeliere al
Gremio innalzando e riconsegnando al Capo
Candeliere la bacchetta. Un tifo da stadio
ha salutato questo singolare gesto. Dopo
aver danzato per salutare il Generale
Scopigno, sull’attenti, il grande cero ha
fatto il suo ingresso nella piazza per
raggiungere gli altri 9 e poter scendere per
il Corso nel rinnovo del plurisecolare voto.
La prima volta ha sempre un sapore
particolare, è stato realmente unico vivere
le emozioni della Faradda nella “casa della
Brigata”. Mai si era giunti ad un legame
così stretto tra l’Esercito e una città che
lo ama e che ama la Santa Vergine. Il
Comandante ha poi raggiunto il Palazzo di
Città dove con tutte le autorità provinciali
e non solo, ha atteso il passaggio del
Candeliere dei Viandanti che ha salutato,
sentendolo suo, mentre osannato dalla folla
impressionante danzava meravigliosamente con
colori e stemma della gloriosa Brigata. Un
bagno di folla , oltre centomila persone,
hanno applaudito Viandanti e Brigata assieme
nel ripetersi di una tradizione antica e
sempre attuale, capace di tramandare
consuetudini arcaiche e di aprirsi a
stupende novità.
C. Z.
COURTESY BENCAST
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Festa del Gremio dei Viandanti, Chiesa di Sant'Agostino
Il Gen. Manlio Scopigno appone la medaglia commemorativa
La sciarpa afghana della Missione 2009-2010
Il crest donato dal Gen. Carlucci nel 1993
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AUT. TRIB. CAGLIARI N. 9/13 DEL 9 LUGLIO 2013 - DIRETTORE RESPONSABILE PAOLO
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