I SITI UFFICIALI


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SHAMA, 27 APRILE 2017 - Nella base Unifil di Shama, intitolata al Ten. Andrea Millevoi, Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria, è avvenuto il passaggio di responsabilità del comando del Settore Ovest e del contingente italiano che opera nell’ambito della missione Unifil (United Nations Interim Force in Lebanon), la forza di interposizione delle Nazioni Unite nel Sud del Libano. La Brigata GRANATIERI DI SARDEGNA è subentrata alla POZZUOLO DEL FRIULI nell'operazione "Leonte".
La cerimonia si è svolta alla presenza del Capo Missione e Comandante della missione Unifil, il generale irlandese Michael Beary, del Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI), Ammiraglio di Squadra Giuseppe Cavo Dragone, e di numerose autorità politiche e locali del Libano del Sud. Il generale Beary durante la sua allocuzione ha ringraziato il personale della Brigata POZZUOLO DEL FRIULI per il prezioso contributo fornito per sei mesi e per l'importante ruolo ricoperto nell’ambito delle attività previste della Risoluzione delle Nazioni Unite n. 1701.
La Brigata GRANATIERI DI SARDEGNA, la più antica dell'Esercito Italiano, ha già condotto l’operazione nella terra dei cedri nel 2014 con “Leonte XV”, rilevando, come allora, il Comando della Joint Task Force dalla Brigata di cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI. In sei mesi gli uomini e le donne dell'operazione "Leonte XXI" hanno svolto oltre 37.500 attività operative diurne e notturne, quattromila attività operative congiunte con le Forze Armate Libanesi e completato 58 progetti di cooperazione civile e militare.
La Brigata GRANATIERI DI SARDEGNA, di stanza in Roma Capitale con il 1° Reggimento Granatieri e il Reggimento “Lancieri di Montebello” (8°) oltre ad essere impiegata nelle attività operative sul territorio nazionale ed internazionale, con la sua plurisecolare storia è la Grande Unità dell’Esercito Italiano incaricata di svolgere le attività di presidio, alta rappresentanza e cerimoniale di Stato presso le sedi istituzionali.
cellula pubblica informazione sector west di UNIFIL


TORNEO AMICIZIA PROMOSSO DAI CASCHI BLU DI  ITALBATT

SHAMA. 20 APRILE 2017 - Nell’ambito delle attività di cooperazione civile-militare svolte dal Contingente Italiano a Sud del Litani, l’unità di manovra ITALBATT, che si appresta a concludere il proprio mandato nella terra dei cedri, ha organizzato il 2° Torneo dell’Amicizia che ha visto la partecipazione delle municipalità della propria Area di Operazione che non avevano preso parte alla prima edizione. L’iniziativa ha coinvolto oltre 350 giovani ragazzi di quindici municipalità che si sono affrontati in un torneo di calcio all’insegna del rispetto, della condivisione e della sana competizione.
La cerimonia di chiusura dell’evento, tenutasi nella città di Tiro, ha visto la partecipazione dei sindaci, delle autorità amministrative e del territorio ed è stata presieduta dal Comandante del Sector West di UNIFIL generale di brigata Ugo Cillo insieme al Sindaco di Tiro Hassan Dbouk.
Al termine della manifestazione sportiva sono stati donati complessivamente cinquemila capi di abbigliamento sportivo a beneficio delle associazioni locali partecipanti impegnate nella promozione dello sport. In particolare, sono stati distribuiti circa 400 capi di corredo sportivo per villaggio (per vestire 20 squadre al completo di tutte le fasce di età dai 4 ai 20 anni) allo scopo di promuovere e avvicinare i più giovani alla pratica di una disciplina formativa, molto amata sul territorio e ricca di valori, quali la lealtà ed il rispetto reciproco. La donazione è stata resa possibile grazie al prezioso contributo di una azienda bolognese leader del settore e da sempre impegnata nel campo sociale a sostegno delle popolazioni più bisognose. L’iniziativa ha ottenuto il plauso delle autorità locali che hanno ringraziato il Contingente Italiano da sempre promotore di progetti sociali all’insegna della tolleranza e dell’amicizia fra popoli.
La Task Force ITALBATT, su base Reggimento “Genova Cavalleria” (4°) è comandata dal colonnello Angelo Di Domenico e opera nell’ambito del Settore Ovest di UNIFIL anche a supporto delle istituzioni locali a Sud del Litani nel pieno rispetto della Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

ITALBATT OSPITA IL MISSION LEADER TEAM DI UNIFIL

AL MANSOURI, 14 APRILE 2017 - Nei giorni scorsi, presso il Comando della Task Force ITALBATT in Al Mansouri UN-P 1-26, è stato organizzato il Mission Leader Team Meeting, incontro riservato alle più alte cariche della missione UNIFIL mirato a fare il punto della situazione sull’andamento delle molteplici attività svolte nel Sud del Libano nel rispetto della Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite.
A premessa dell’importante meeting, il Gen. Michael Beary, Head of Missione Force Commander di UNIFIL, accompagnato dal colonnello Angelo Di Domenico, comandante della Task Force su base reggimento “Genova Cavalleria” (4°), ha avuto modo di salutare il personale dell’Unità di manovra e vedere da vicino quelle che sono le attività svolte dal Contingente Italiano, con particolare riferimento a quelle di carattere operativo, di supporto alle Forze Armate Libanesi (LAF) e alla popolazione libanese. Numerose e costanti sono le operazioni di pattugliamento in tutta l’area di operazione con focus particolare sulla Blu Line e le attività addestrative congiunte con l’esercito libanese finalizzate ad una sempre maggiore interoperabilità ed osmosi di esperienze e procedure fondamentali per una armonica implementazione della Risoluzione 1701.
Al termine della visita, dopo la firma dell’albo d’onore, il Gen. Beary ha voluto complimentarsi con i Peace keepers Italiani per il costante impegno profuso nell’arco dei quasi sei mesi trascorsi nella terra dei cedri, rimarcando come l’eccellente livello di preparazione ed il sostanziale contributo allo svolgimento dei compiti affidati dalle Nazioni Unite contribuiscano in maniera significati va al consenso e all’accettazione della missione UNIFIL nel sud del Libano. Il Settore Ovest di UNIFIL, guidato dal Generale di Brigata Ugo Cillo, opera dal mese di ottobre 2016 nella terra dei cedri nel delicato compito del monitoraggio della cessazione delle ostilità, del supporto alle Forze Armate Libanesi e delle istituzioni locali nel pieno rispetto della Risoluzione.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

BRIGATA GRANATIERI DI SARDEGNA PRONTA PER LEONTE XXII

ROMA, 12 APRILE 2017 - La Brigata GRANATIERI DI SARDEGNA ha completato l'approntamento per l'immissione nel teatro operativo libanese. Il 104° Comandante, Generale Francesco Olla, assumerà a breve il comando del Sector West di UNIFIL in cui operano 3.700 “caschi blu” di 12 nazioni: Armenia, Brunei, Corea del Sud, Estonia, Finlandia, Ghana, Irlanda, Italia, Malesia, Serbia, Slovenia e Tanzania. Lancieri di Montebello e Granatieri di Sardegna tornano nella terra dei cedri dopo tre anni con la Joint Task Force - Lebanon (JTF-L) per l'Operazione "Leonte XXII".
Lunedì 10 aprile, nella caserma intitolata alla Medaglia d'Oro al Valor Militare Generale Antonio Gandin, comandante della Divisione ACQUI trucidato nel settembre 1943 a Cefalonia, si è svolta la cerimonia di saluto al contingente in partenza. Presente l'Ordinario militare, Mons. Santo Marcianò, il Comandante della Divisione ACQUI, Gen. D. Antonio Vittiglio, ha presieduto una sobria cerimonia di saluto al termine dell'intenso periodo di addestramento del personale che farà parte del contingente multinazionale del Sector West di UNIFIL.
Nella sua allocuzione, il Generale Olla ha ricordato il lavoro per l'approntamento, cominciato subito dopo aver lasciato ai primi di gennaio gennaio la guida dell'Operazione "Strade Sicure" in Roma Capitale. In un paio di mesi i soldati sono stati preparati a svolgere tutti i compiti previsti dalla Risoluzione delle Nazioni Unite 1701, che prevede il monitoraggio della cessazione delle ostilità nelle zone di confine con Israele, l'assistenza alla popolazione locale e il supporto all'addestramento delle Forze Armate Libanesi.
Prima della cerimonia di saluto, l'Ordinario Militare ha celebrato il precetto pasquale a favore dei reparti della Brigata che a breve saranno proiettati all'estero, e delle loro famiglie.

AMBASCIATORE SOVRANO ORDINE DI MALTA VISITA SECTOR WEST

SHAMA, 11 APRILE 2017 - L’ambasciatore del Sovrano Ordine di Malta in Libano, Charles Henri D’Aragon nei giorni scorsi ha visitato il Sector West di UNIFIL e il contingente italiano in Libano. A ricevere il diplomatico è stato il comandante dei caschi blu italiani, generale di brigata Ugo Cillo che ha successivamente invitato la delegazione a un briefing illustrativo sulle attività svolte nel settore ovest di UNIFIL. L’ambasciatore era accompagnato da Francoise De Bourbon De Lobkowicz, dal primo consigliere Paul Saghbini e dal consigliere Abi Saab.
Nel corso della visita l’ambasciatore ha espresso il plauso per le attività condotte a favore del mantenimento della pace ed espresso il proprio apprezzamento per gli sforzi di UNIFIL nel far rispettare e applicare la Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
L’Ordine di malta è presente nel Libano del Sud con proprie iniziative umanitarie a favore della popolazione locale e prima di rientrare a Beirut l’ambasciatore D’Aragon ha auspicato una sempre maggiore collaborazione con i caschi blu italiani.
L’attuale missione in Libano è guidata dalla Brigata di cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI che, dallo scorso ottobre 2016, ha assunto il comando del Sector West e del contingente nazionale.
Per la POZZUOLO la collaborazione con gli Ordini cavallereschi non è nuova, già il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio aveva conferito la medaglia d’oro al merito alla Grande Unità goriziana.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

IL DEPUTY HEAD OF MISSION DI UNIFIL IN VISITA A ITALBATT

SHAMA, 5 APRILE 2017 - Il Deputy Head of Mission di UNIFIL, Imran Riza, ha fatto visita alla Task Force di manovra ITALBATT, inquadrata nel Settore Ovest a guida Brigata di Cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI.
Durante la visita il Colonnello Angelo Di Domenico, Comandante della Task Force su base Reggimento “Genova Cavalleria” (4°), ha approfondito le tematiche riguardanti la multidimensionalità delle attività e delle operazioni che il Contingente Italiano conduce nella propria area di operazione nel rispetto della Risoluzione 1701.
L’alta autorità di UNIFIL, che ha la delega per gli affari politici e civili nell’ambito della missione, ha avuto modo di osservare da vicino quelle che sono le attività svolte dai peacekeepers italiani, con particolare riferimento a quelle di Cooperazione Civile Militare in favore delle istituzioni locali libanesi.
Riza ha voluto ringraziare personalmente lo staff della Task Force per l’eccellente livello di preparazione e il sostanziale contributo nello svolgimento dei compiti affidati dalle Nazioni Unite, rimarcando come tali peculiari iniziative del contingente italiano contribuiscano in maniera sostanziale al consenso e all’accettazione della missione UNIFIL nel sud del Libano.
Il Settore Ovest di UNIFIL, guidato dal generale di brigata Ugo Cillo, opera dal mese di ottobre nella terra dei cedri nel delicato compito del monitoraggio della cessazione delle ostilità, del supporto alle Forze Armate Libanesi e delle istituzioni locali nel pieno rispetto della Risoluzione.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

CASCHI BLU ITALIANI PER FORMAZIONE CIVIL DEFENCE LIBANO DEL SUD

SHAMA, 30 MARZO 2017 - Concluso, presso il quartier generale del Sector West di Unifil, un corso basico a favore della Civil Defence (la Protezione Civile) del Libano del sud. Oltre venti operatori libanesi hanno partecipato ad attività didattiche di difesa e procedure CBRN (chimico-batteriologico-radiologico-nucleare) e BLS (basic life support) tenute da personale militare del Combat Support Battalion e del Combat Service Support Battalion, rispettivamente su base 3°reggimento Genio Guastatori e reggimento Logistico “Pozzuolo del Friuli”.
L’attività è stata la prima di questo tipo rivolta alla Civil Defence libanese e consentirà al personale di poter interagire e conoscere le procedure adottate dai militari di Unifil qualora vi fosse necessità d’intervento congiunto in caso di emergenze sul territorio.
La consegna dei primi attestati di partecipazione è avvenuta alla presenza del tenente colonnello Ivano Borserini, comandante del Combatt Support Battalion in rappresentanza del comandante del Settore. Generale Ugo Cillo.
L’attuale missione in Libano è a guida Brigata di cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI al suo quinto mandato nella terra dei cedri.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

I CASCHI BLU ITALIANI CON LIONS CLUB DI  BEIRUT E PADOVA PER L’AMBIENTE

SHAMA, 29 MARZO 2017 - Il Lions Club “Beirut Down Town” e del Lions Club “Galileo Galilei” di Padova hanno scelto la base “Millevoi” di Shama, nel Libano del Sud, per il loro progetto sulla tutela dell’ambiente. Le delegazioni, ricevute dal comandante del Sector West di UNIFIL, generale Ugo Cillo, hanno piantato otto cedri del Libano nell’area verde del quartier generale scegliendo i caschi blu italiani quali partner per la sensibilizzazione, anche nel Libano del Sud, sulle tematiche legate all’ambiente.
I Lions libanesi erano rappresentati dalla presidente del distretto Rania Bu Frem e quelli italiani da Fabiana Rossetto che, nel corso della giornata, hanno voluto ringraziare UNIFIL e il contingente italiano per il lavoro svolto nell’applicazione della Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
“ Siamo contenti per aver scelto il Sector West di Unifil per questa meritoria iniziativa- ha detto il generale Cillo- il nostro lavoro quotidiano tiene particolarmente conto della tutela ambientale anche attraverso le numerose iniziative svolte dalla componente di cooperazione civile e militare a favore delle municipalità presenti nel nostro settore”.
L’attuale missione in Libano è guidata dalla Brigata di cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI che nel 2006 aprì la missione “Leonte” nella terra dei cedri.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

CASCHI BLU ITALIANI CONFERMANO STANDARD RICHIESTI DA ONU

SHAMA, 23 MARZO 2017 - Nell’ambito delle attività ispettive, ciclicamente programmate dall’ONU nei confronti dei contingenti nazionali che partecipano alla missione UNIFIL, la Operational Readiness Inspection (ORI) costituisce la più complessa attività di verifica riguardante gli standard che tutte le unità devono garantire in termini di capacità operative, logistiche ed infrastrutturali, in aderenza alle direttive e normative vigenti nell’ambito della missione UNIFIL.
Il team ispettivo, composto da tecnici civili e militari di varie nazionalità che ha ispezionato la totalità di mezzi, materiali ed equipaggiamenti assistito dal Nucleo Rimborsi ONU del Centro Amministrativo d’Intendenza, ha avuto modo di constatare l’elevatissimo livello di efficienza dei molteplici assetti che il Contingente Italiano impiega nel Teatro Operativo libanese, per l’assolvimento dei propri compiti.
In tale contesto, il Settore Ovest di UNIFIL, a guida Brigata di Cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI, ha dimostrato elevati standard di eccellenza delle capacità operative e logistiche. Il team multinazionale che ha condotto la verifica ha voluto rimarcare l’importanza del mantenimento di livelli di efficienza elevati, indispensabili per il corretto svolgimento dei compiti assegnati dalla Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite.
Nell’ambito del Settore Ovest di UNIFIL, agli ordini del Gen. B. Ugo Cillo, operano la Task Force di manovra ITALBATT, su base Reggimento “Genova Cavalleria” (4°), il Combat Service Support Battallion su base Reggimento Logistico “Pozzuolo del Friuli” e il Combat Support Battallion su base Reparto Comando e Supporti Tattici “Pozzuolo del Friuli” e 3° Reggimento Genio Guastatori di Udine.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

ESERCITAZIONE CONGIUNTA“WHITE THUNDER 2017” DEI CASCHI BLU SW CON LE LAF

SHAMA, 20 MARZO 2017 - Si è conclusa, nella Base “Millevoi” di Shama, sede del Comando di Sector West, la “White Thunder 2017”, esercitazione congiunta tra i caschi blu italiani e le Forze Armate Libanesi (LAF) al termine del Corso di “Crowd and Riot Control & Unarmed Fight”.
Il Corso è stato condotto da istruttori militari inquadrati nella Task Force ITALBATT costituita su base Reggimento “Genova Cavalleria” (4°) e con all’interno elementi del Reggimento “Lancieri di Novara” (5°) e del 132° Reggimento Artiglieria “Ariete”, e ha avuto lo scopo di far acquisire ai frequentatori le principali tecniche di controllo della folla e di difesa personale, incluse le tecniche da adottare durante i controlli presso i posti di blocco.
I soldati delle LAF, hanno svolto un intenso periodo di addestramento sia teorico che pratico con gli istruttori italiani, che ha permesso loro di sviluppare nozioni che potrebbero applicare durante l’espletamento delle loro attività istituzionali.
Il livello raggiunto dai frequentatori al Corso ha evidenziato, ancora una volta, la sinergia raggiunta tra i caschi blu di UNIFIL e le LAF, secondo quanto previsto dalla Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, che prevede, tra i punti focali, il supporto alle Forze Armate Libanesi. All’ esercitazione conclusiva hanno partecipato alte Autorità delle LAF del Sud del Libano, e il Comandante del Sector West Generale Ugo Cillo.
L’attuale missione in Libano è a guida Brigata di Cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI, al suo quinto mandato nell’Operazione “Leonte”.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

MINISTRO DIFESA LIBANESE VISITA BASI AVANZATE CASCHI BLU ITALIANI

SHAMA, 15 MARZO 2017 - Il Ministro della Difesa libanese, Yacoub Sarraff, accompagnato dal Force Commander di UNIFIL generale Michael Beary, ha visitato, nei giorni scorsi, la base avanzata UNP 1-31 lungo la Blu Line affidata al contingente italiano. La visita dell'autorità libanese ha avuto lo scopo di approfondire le tematiche riguardanti le attività volte alla definizione e monitoraggio della Blue Line, la linea di demarcazione che separa il territorio libanese da quello israeliano.
Il Ministro ha avuto modo di osservare da vicino i compiti svolti dai caschi blu italiani in applicazione della Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Ad accogliere le autorità alla base italiana, il generale Ugo Cillo, Comandante del Settore Ovest di UNIFIL e del Contingente Italiano e il colonnello Angelo Di Domenico, comandante di ITALBATT.
La Task Force ITALBATT opera nell’ambito del Sector West di UNIFIL, a guida Brigata di Cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI, e attualmente è su base reggimento “Genova Cavalleria” con elementi del reggimento “Lancieri di Novara” e del 132° reggimento artiglieria “Ariete”.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

LIBANO: BAMBINO CURATO IN ITALIA GRAZIE AL CONTINGENTE ITALIANO

SHAMA, 13 MARZO 2017 - Un bambino libanese di nove anni gravemente malato, proveniente della municipalità di Tura, martedì 14 marzo sarà ricoverato in Italia grazie all’iniziativa del Contingente italiano. La richiesta è pervenuta ai caschi blu italiani dal sindaco di Tura, nel Libano del sud e, dato il carattere di eccezionalità, il comandante del contingente generale Ugo Cillo, con la collaborazione del reggimento Logistico “Pozzuolo del Friuli” che è il Battaglione di Supporto al contingente, si è adoperato nella ricerca di strutture nazionali disposte ad accogliere il giovane paziente e finanziarne le cure necessarie. La componente di Cooperazione Civile e Militare del contingente nazionale ha curato tutti gli aspetti procedurali con l’Ambasciata d’Italia in Libano e i diversi attori per consentire al bambino di ricevere tutte le cure necessarie.
Il bambino sarà quindi sottoposto ad un delicato intervento all’Istituto infantile “Burlo Garofalo” di Trieste. Questo è stato reso possibile anche grazie all’impegno e all’interessamento della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione “Luchetta-Ota-D’Angelo-Hrvatin”, dell’associazione “Bambini del Danubio”, del Rotaract Club di Gorizia e del “Burlo Garofalo” di Trieste i quali hanno provveduto alle spese sanitarie, di viaggio e di accoglienza del giovane paziente e della sua famiglia.
Per noi è una grande soddisfazione - ha tenuto a dire il generale Cillo - riuscire a far fronte a una richiesta di tale delicatezza. Il mio grazie va a tutti coloro che hanno accolto la nostra richiesta di collaborazione permettendo al piccolo e alla sua famiglia di essere ospitati in un’importante struttura sanitaria proprio nella regione dove ha sede la Brigata di cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI, permettendoci di seguire gli sviluppi in prima persona”.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

UNIFIL SW CELEBRA A TIRO GIORNATA INTERNAZIONALE DONNA

SHAMA, 10 MARZO 2017 - La donna quale protagonista dei successi e del raggiungimento dei più importanti obiettivi sociali e culturali. Questo il tema della giornata organizzata l'8 marzo dal Contingente italiano di UNIFIL a Tiro, nel Libano del Sud, alla presenza di Randa Berri, moglie di Nabih Berri, presidente del Parlamento libanese.
Nel teatro della Fondazione “Imam Al Sadr”, il comandante del Sector West di UNIFIL e dei caschi blu italiani, generale Ugo Cillo, ha aperto la giornata del Women’s International Day, nel corso della quale si sono succedute sul palco le rappresentanti delle più importanti realtà femminili del Libano meridionale: del distretto di Tiro, Bint Jbeil e la responsabile della Gender Unit di UNIFIL Afafa Omer. In sala, le più alte cariche civili, religiose e militari del Libano del sud, le scolaresche superiori di Tiro e una folta rappresentanza femminile di ufficiali, sottufficiali e graduati di tutti i contingenti che compongono il Sector West.
L’evento è stato anche occasione per ricordare l’importante supporto di UNIFIL e dei caschi blu italiani affinché l’imprenditoria femminile locale possa emergere e rafforzarsi sul territorio nonché per la piena implementazione della Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. La signora Berri ha voluto ringraziare UNIFIL e il contingente italiano per l’impegno profuso a favore della pace e sicurezza in tutta l’area e a favore della realtà femminile libanese.
L’attuale missione in Libano è affidata alla Brigata di cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI al suo quinto mandato nella terra dei cedri.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

INTEROPERABILITA’ FRA CONTINGENTI ITALIANO E FRANCESE

SHAMA, 7 MARZO 2017 - La Task Force ITALBATT del contingente italiano di UNIFIL, su base Reggimento “Genova Cavalleria” (4°), ha completato un intenso ciclo addestrativo volto alla familiarizzazione con il contingente francese che costituisce la Force Commander Reserve (FCR), impiegata quale Unità di riserva alle dirette dipendenze del Force Commander Capo della missione UNIFIL, il Generale irlandese Michael Beary.
L’addestramento ha visto il personale dei due contingenti svolgere insieme attività operative e addestrative, teoriche e pratiche, finalizzate all’interoperabilità, ossia la capacità di operare insieme per una comune conoscenza e standardizzazione delle procedure nell’ambito della cooperazione sul territorio libanese sotto egida ONU.
I principali compiti assegnati ai contingenti dalla Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite sono il monitoraggio della cessazione delle ostilità tra il Libano e Israele, il supporto alle Forze Armate Libanesi (LAF) e il sostegno alle istituzioni locali.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

LEADER RELIGIOSI LIBANESI PER COOPERAZIONE CON CASCHI BLU ITALIANI

SHAMA, 7 MARZO 2017 - Nei giorni scorsi a Shama, sede del quartier generale del Sector West di UNIFIL e del Contingente italiano in Libano, si è tenuto un summit interconfessionale che ha coinvolto le maggiori autorità religiose presenti nel sud del Libano. Hanno aderito all’iniziativa italiana il Muftì sciita di Tiro, Hassan Abdullah, il Muftì sunnita, Medrar Al Habbal, l’arcivescovo greco cattolico, Michael Antoine Nakhle Abrass, e l’arcivescovo maronita, Nabil El Hage, che in un clima sereno e cordiale hanno affrontato svariati argomenti convenendo tutti sull’importanza del dialogo e della convivenza pacifica tra i diversi culti.
L’incontro interreligioso, presieduto dal Comandante del Settore Ovest e del Contingente Nazionale, generale Ugo Cillo, ha sottolineato l’attenzione dei caschi blu italiani nei confronti di tutte le confessioni religiose presenti nell’area di responsabilità e confermato l’impegno a supporto della popolazione così come sancito dalla Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Le autorità intervenute hanno rivolto apprezzamento e gratitudine ai caschi blu italiani, per il contributo fornito al mantenimento della stabilità e della sicurezza.
L’attuale missione in Libano è affidata alla Brigata di cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI al suo quinto mandato nella terra dei cedri.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

SPORT ALL’INSEGNA DELL'AMICIZIA FRA CASCHI BLU ITALIANI E POPOLAZIONE

SHAMA, 1 MARZO 2017 - Nell’ambito delle attività di cooperazione civile-militare svolte dal Contingente Italiano a Sud del Litani, l’unità di manovra ITALBATT ha organizzato una serie di eventi sportivi in collaborazione con le municipalità della propria area di responsabilità.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di numerose rappresentative delle municipalità di Al Mansouri, Al Hinnyah, Ash Shaytyah, Al Qulaylah e Dair Qanun, che si sono affrontati in un torneo di calcio all’insegna della lealtà e dell’amicizia.
Alla cerimonia di chiusura del torneo calcistico, alla presenza del generale Ugo CILLO, Comandante del Settore Ovest di UNIFIL, è stato donato alle squadre partecipanti abbigliamento sportivo e materiale ludico – educativo che darà la possibilità alle municipalità di proseguire e migliorare le attività ed iniziative sportive a beneficio dei più giovani.
La donazione, resa possibile da due famose aziende del settore dell’abbigliamento e pubblicistica sportiva, ha riscosso il plauso dei sindaci delle municipalità intervenute, che hanno espresso parole di gratitudine e apprezzamento nei confronti del Contingente Italiano, da sempre fautore d’iniziative che promuovono l’amicizia, la tolleranza e il rispetto reciproco.
La Task Force ITALBATT, su base reggimento “Genova Cavalleria” (4°), al comando del colonnello Angelo Di Domenico opera nell’ambito del Settore Ovest di UNIFIL, attualmente a guida Brigata di cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

CORSO DI ITALIANO E BASIC CBRN COURSE PER FORZE ARMATE LIBANESI

SHAMA, 21 FEBBRAIO 2017 - I militari italiani hanno concluso a Shama, sede del quartier generale del Sector West di UNIFIL, il Basic CBRN Course per i militari della Quinta Brigata delle Forze Armate Libanesi (LAF). Il corso tenuto dagli specialisti del 7° reggimento NBC di Civitavecchia ha avuto lo scopo di fornire gli elementi di base sulle procedure e l’utilizzo di strumentazione per il rilevamento  chimico, batteriologico, radiologico e nucleare. Sempre a favore di ufficiali, sottufficiali e graduati delle LAF e delle Forze di Sicurezza libanesi si è tenuto anche un corso di lingua italiana conclusosi con la cerimonia di consegna degli attestati nella base di Shama.
Il corso, affidato all’Istituto Dante Alighieri, ha consentito ai militari e agenti di approfondire i principali elementi della cultura italiana attraverso lo strumento linguistico, di facilitare la conoscenza reciproca e il confronto tra il Contingente italiano e le istituzioni libanesi e rafforzare il clima di reciproca fiducia e cooperazione. Alla cerimonia erano presenti il comandante del contingente italiano generale Ugo Cillo, il colonnello Fawzi Chamoun della Sécurité Générale (GS) e il colonnello Fawzi Estephan delle LAF. Il supporto alle LAF è uno dei compiti assegnati dalla Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, unitamente al monitoraggio della cessazione delle ostilità e al supporto alla popolazione.
L’attuale missione in Libano è guidata dalla Brigata di cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

CAPO SMD IN VISITA A MILITARI ITALIANI UNIFIL E MIBIL

SHAMA, 20 FEBBRAIO 2017 - Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, ha fatto visita al Contingente italiano in Libano. Il gen. Graziano è stato ricevuto a Naqoura dal Vice Comandante della missione ONU, generale Bajaj Sandeep Singh, e ha incontrato i militari italiani di ITALAIR, la componente elicotteri della missione, presenti nella terra dei cedri dal 1978. La visita del Capo di Stato Maggiore della Difesa si è conclusa nella base “Millevoi” di Shama, sede del comando del Sector West di UNIFIL, dove il Generale Graziano è stato accolto dal generale di brigata Ugo Cillo, comandante dell’Operazione “Leonte XXI” e del settore ovest.
Nell’incontro con i caschi blu italiani il Capo di Stato Maggiore della Difesa ha sottolineato l’importanza del ruolo che l’Italia ha sempre avuto in questa parte del mondo: “Siamo qua dal 1978 con la componente elicotteri, dal 1982 con la missione guidata dal generale Angioni, dal 2006 con Unifil, adesso anche con la missione bilaterale MIBIL che è particolarmente significativa. In questo momento - ha sottolineato il generale Graziano - in cui si diffondono nuove minacce che destabilizzano intere aree, la vostra presenza qui garantisce una stabilità fondamentale". Il Generale Graziano ha rivolto in qualità di Comandante, parole di profondo apprezzamento e di orgoglio nei confronti dei militari Italiani poiché "durante i miei frequenti incontri con vertici militari di altre nazioni ricevo sempre attestazioni di sincera stima nei confronti dell'operato delle nostre Forze armate che costituiscono un esempio etico di riferimento".
Il generale Graziano dal 2007 al 2009, ha ricoperto l’incarico di Head of Mission e Force Commander della Missione in Libano, dando il via, di fatto, alla missione ONU dopo la Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, avviando altresì gli incontri “tripartito” riuscendo a far sedere per la prima volta allo stesso tavolo rappresentanti militari sia israeliani sia libanesi, con UNIFIL quale mediatore.
L’attuale missione in Libano è affidata alla Brigata di cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI, al suo quinto mandato nella terra dei cedri, con il compito di far rispettare la Risoluzione 1701 e in particolare: monitorare la cessazione delle ostilità, assistere le Forze Armate Libanesi (LAF) e supportare la popolazione locale.
Il tour nel Libano del Sud si è concluso con la visita alla sede e al personale della Missione Militare Bilaterale Italiana in Libano (MIBIL) accolto dal comandante, colonnello Salvatore Paolo Radizza, che ha illustrato le attività in corso e prospettive future dell’iniziativa lanciata nel 2014 in sinergia con il Ministero degli Esteri. La MIBIL ha il compito di sviluppare, coordinare e condurre programmi di formazione e addestramento in favore delle Forze Armate Libanesi (LAF) e delle Forze di Sicurezza locali, al fine di incrementarne le capacità complessive.
Ufficio Pubblica Informazione SMD

ESERCITAZIONE “STEEL STORM” PER CASCHI BLU UNIFIL

SHAMA, 16 FEBBRAIO 2017 - Il contingente italiano in Libano ha partecipato, nei giorni scorsi a Naqoura, all’esercitazione multinazionale “Steel Storm” che ha interessato le forze di manovra di tutte le nazionalità che operano sotto egida ONU nel Libano del sud e le Forze Armate Libanesi (LAF).
All’esercitazione, che ha avuto lo scopo di perfezionare l’addestramento dei caschi blu con le Forze Armate Libanesi, i caschi blu italiani hanno preso parte con assetti di ITALBATT e della Sector Mobile Reserve del Settore Ovest, tutti appartenenti al reggimento “Genova Cavalleria”(4°). Il supporto alle LAF è uno dei compiti assegnati dalla Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU nel 2006, unitamente al monitoraggio della cessazione delle ostilità ed al supporto alla popolazione.
ITALBATT oltre al reggimento “Genova Cavalleria” è composta da assetti del reggimento “Lancieri di Novara” (5°) e del 132° reggimento artiglieria “Ariete”. L’attuale missione in Libano è affidata alla Brigata di cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

ESERCITAZIONE CONGIUNTA CON LE FORZE ARMATE LIBANESI

SHAMA, 14 FEBBRAIO 2017 - I caschi blu italiani hanno condotto un’esercitazione con le Forze armate libanesi (LAF) denominata “Blue Eyes 2017” e finalizzata ad implementare la conoscenza delle procedure basiche di comando e controllo relative alla gestione del fuoco di supporto a livello tattico.
L’esercitazione, che per la prima volta ha coinvolto gli Ufficiali delle LAF dalla fase di pianificazione a quella di condotta, si è svolta presso la Base “Millevoi” di Shama, sede del Comando di Sector West a guida Brigata di Cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI, al termine di un corso di una settimana. Inoltre è stata anche svolta una ulteriore attività addestrativa pianificata e condotta dagli Ufficiali di artiglieria della Task Force “ITALBATT”, su base Reggimento Genova Cavalleria (4°), provenienti dal Reggimento artiglieria a cavallo “Voloire” e dal 132° Reggimento artiglieria corazzata “Ariete”. L’attività è terminata con una serie di esercizi pratici di osservazione del tiro simulato (computer assisted) in coordinamento con un posto comando a livello Batteria (FDC-fire direction center).

capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

CASCHI BLU ITALIANI CONSEGNANO ATTREZZATURE SANITARIE A TIRO

SHAMA, 9 FEBBRAIO 2017 - I caschi blu italiani in Libano hanno consegnato a Tiro, alla Fondazione Imam Moussa Al Sadr, importante attrezzatura sanitario-ospedaliera. La donazione è avvenuta alla presenza della sorella dell’Imam, Rabab Al Sadr, del sindaco di Tiro Hassan Dbouk e del comandante del Sector West di UNIFIL generale Ugo Cillo.
In particolare, il personale di ITALBATT, l’unità di manovra italiana del settore ovest, ha donato, grazie all’interessamento dell’azienda ospedaliera universitaria di Udine, uno studio dentistico e due diafanoscopi e, grazie alla collaborazione dell’Andromeda onlus, due culle termiche. L’attività rientra in quelle a supporto delle istituzioni locali del Libano del sud e la Fondazione “Al Sadre” è tra quelle maggiormente impegnate nel campo sociale, educativo e sanitario a favore delle fasce della popolazione bisognosa.
La presidente della Fondazione ha ringraziato il contingente italiano per l’attenzione dimostrata e la vicinanza alle esigenze della popolazione libanese.
Sempre a Tiro, il comandante di ITALBATT, colonnello Angelo Di Domenico, alla presenza dell’arcivescovo maronita Skukrallah Nabil Al Haje, ha consegnato alla scuola di “San Giuseppe “ materiale informatico e didattico per gli alunni dell’ istituto. Parte del materiale è stato donato dal Lions Club Gorizia Host, città dove ha sede, in Italia, la Brigata di cavalleria Pozzuolo del Friuli cui è attualmente affidato il comando del contingente italiano in Libano.
Il comando di ITALBATT è a guida reggimento “Genova Cavalleria” (4°) di Palmanova (Ud).

capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

"COMO CHE SEMUS NOIS (ORA CI SIAMO NOI)" A SHAMA

SHAMA, 6 FEBBRAIO 2017 - Nell'ottobre scorso la Brigata SASSARI ha lasciato la guida del Sector West di UNIFIL alla POZZUOLO DEL FRIULI. Ma a Shama, sia nella missione UNIFIL sia in quella MIBIL (la missione italiana bilaterale in Libano), si parla ancora in limba grazie una folta pattuglia di Sardi che rappresentano tutte le regioni geografiche della nostra isola. Abbiamo ricevuto i loro messaggi di saluto e le loro foto scattate accanto al nuraghe e alla navicella nuragica che la SASSARI ha lasciato come segno della sua presenza nella terra dei cedri.  "Sono fiero e onorato - dice Adriano Moi, di Sinnai, in forza al Reggimento Lagunari "Serenissima", decano dei sardi in Libano e IMC (comandante plotone infrastrutture camp site) - come da tradizione di noi sardi, di custodire la nostra bandiera dei quattro mori e il nuraghe, fatto costruire dal Generale Nitti, Comandante della gloriosa Brigata SASSARI. Costruito con sacrificio e fierezza dai suoi uomini sardi, simbolo architettonico della civiltà nuragica alla quale noi sardi tutti siamo legati, a prescindere dal luogo in cui si vive o si opera. Un saluto grande di cuore vorrei estenderlo alla mia terra, ai miei conterranei e al mio paese natale, Sinnai, che tanto mi ha dato e insegnato, che porterò sempre nel mio cuore. Un saluto sincero formulo a tutti gli amici della classe 1967 che quest'anno raggiungeranno, come lo scrivente ha già raggiunto, il traguardo dei 50 anni con l'augurio di sempre migliori fortune. Viva la Sardegna, viva l'Esercito, viva l'Italia". Nella pagina speciale, realizzata grazie alla collaborazione della Cellula Pubblica Informazione del Contingente italiano, abbiamo raccolto i messaggi di saluto dei sardi ora al lavoro a Shama.

SECTOR WEST UNIFIL OSPITA IL "WOMEN OPEN DAYS" DELLE NAZIONI UNITE

SHAMA, 6 FEBBRAIO 2017 - Il Comando del Sector West di UNIFIL ha ospitato il "Women Open Days". La giornata, organizzata dai caschi blu italiani in collaborazione con il Gender Office di UNIFIL e svolta in tutte le missioni UN, ha coinvolto oltre 60 donne provenienti dalle diverse municipalità dell’area di Tiro per discutere di vari temi fra i quali: l’emancipazione, le opportunità imprenditoriali e il ruolo sociale della donna sul territorio.
La missione in Libano è, al momento, a guida Brigata di cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI.

ESERCITAZIONE CONGIUNTA FRA CASCHI BLU ITALIANI E LAF

SHAMA, 31 GENNAIO 2017 - I caschi blu italiani in Libano hanno concluso ad As Samayah un’attività esercitativa congiunta con le Forze Armate Libanesi(LAF) sulle operazioni militari nei centri abitati. Il modulo addestrativo ha interessato militari di ITALBATT, la Task Force italiana del Sector West di UNIFIL, e un plotone dell’esercito libanese. L’attività, durata due settimane, ha avuto lo scopo di far conseguire le capacità di base per lo svolgimento di attività militari nei centri abitati con particolare attenzione alla pianificazione e alla condotta delle attività. Tali esercitazioni congiunte, oltre a consentire alle LAF di implementare le loro capacità operativa contribuiscono ad una maggiore sinergia con i caschi blu di UNIFIL. Il supporto alle Forze Armate Libanesi è uno dei compiti assegnati dalla Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, unitamente al monitoraggio della cessazione delle ostilità e al supporto alla popolazione.
Il comando di ITALBATT è attualmente su base reggimento “Genova Cavalleria” e l’Operazione “Leonte XXI” è a guida Brigata di cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI, agli ordini del generale Ugo Cillo. Per la “POZZUOLO" si tratta del quinto mandato nella terra dei cedri e alla guida del Settore Ovest di UNIFIL.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

NEL SECTOR WEST INTENSA ATTIVITA' PER CSS-BN POZZUOLO

SHAMA, 30 GENNAIO 2017 - Dallo scorso 14 novembre il Gruppo supporto d’aderenza (Combat Service Support Battalion – CSS BN), su base reggimento Logistico “Pozzuolo del Friuli” di Remanzacco (Ud), al comando del colonnello Alessandro Tassi, è impiegato nel settore ovest di UNIFIL in Libano del sud.
Il Combat Service Support Battalion, nell’ambito dell’operazione “LEONTE XXI”, è la Task Force logistica dislocata nella base “Millevoi” di Shama e garantisce il sostegno nell’area di operazione attraverso le proprie componenti: trasporti, rifornimenti, mantenimento, assetti sanitari e nuclei di disinfezione.
Tra i compiti principali rientra la pianificazione e la gestione dei movimenti logistici nell’Area di Responsabilità (AoR). Nelle mansioni assegnate all'Unità rientra anche: la gestione, lo stoccaggio e il trasferimento dei viveri e carbolubrificanti da Shama presso le altri basi del Contingente italiano e le basi avanzate lungo la “Blue Line”, la linea di demarcazione fra Libano e Israele.
L’officina meccanica della base si occupa di tutte quelle attività tese al mantenimento delle capacità tecniche e operative degli automezzi.
Il CSS-BN ha la gestione del corretto ed efficace funzionamento del servizio di mensa, lavanderia e del servizio postale di contingente.
Rientra nei compiti logistici anche l’assistenza sanitaria ai caschi blu e il supporto sanitario al personale locale, qualora richiesto, con presidi sanitari mobili realizzati nel settore.
Il servizio veterinario garantisce, altresì, la sorveglianza igienico-sanitaria e il costante monitoraggio delle derrate alimentari.
In due mesi il reggimento Logistico “Pozzuolo del Friuli” ha svolto: oltre 218 movimenti su strada attraverso “single movement” e autocolonne per per un totale di oltre 47.000 chilometri percorsi. L’officina ha compiuto 99 interventi tecnici sui veicoli in base, e attivato la squadra recuperi per soli sette interventi su mezzi che si sono resi inefficienti nell’area di operazione.
Il presidio sanitario, attraverso i “medical care” ha prestato assistenza: nella base di Shama a 198 persone locali, e per mezzo di distretti sanitari mobili ha offerto cure ad altre 555 persone fra bambini e adulti in otto località differenti. Grazie ai rapporti locali in Patria, i militari del colonnello Tassi, hanno distribuito anche viveri a diverse realtà locali con il contributo del “Consorzio del Prosciutto di San Daniele” di San Daniele del Friuli e del “Consorzio per la tutela del formaggio Montasio” di Codroipo.
L’attuale missione in Libano è a guida Brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, al suo quinto mandato nella terra dei cedri, che dallo scorso ottobre ha assunto il comando del Sector West di Unifil agli ordini del generale Ugo Cillo.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

CONTINUA RITROVAMENTO ORDIGNI INESPLOSI NELL'AREA DEL SECTOR WEST

SHAMA, 27 GENNAIO 2017 - I militari del Contingente italiano del Sector West di UNIFIL hanno rinvenuto nella propria area di responsabilità un proiettile d’artiglieria da 155 millimetri senza spoletta, residuato bellico risalente alla guerra del 2006. Ad intervenire sul posto per la messa in sicurezza dell’area è stato il Team di artificieri (EOD/IEDD - Explosive Ordnance Disposal/Improvised Explosive Device Disposal) del 3° reggimento Genio Guastatori, inquadrato nel Combat Service Battalion del Sector West di UNIFIL. Nonostante siano trascorsi oltre dieci anni dalla così detta “guerra d’estate” fra Israele e le milizie di Hezbollah, la problematica legata al ritrovamento di ordigni inesplosi è ancora attuale, soprattutto nella stagione delle piogge. I militari italiani hanno da sempre sensibilizzato la popolazione locale e soprattutto i minori su questo pericolo invitando a segnalarne la presenza.
L’attuale missione in Libano è a guida Brigata di cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI agli ordini del generale Ugo Cillo.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

TIRO: CASCHI BLU ITALIANI CONSEGNANO NUOVA SALA OPERATIVA ALLE LAF

SHAMA, 24 GENNAIO 2017 - E' stata inaugurata ieri mattina a Tiro la sala operativa per la gestione delle emergenze del Comando del South Litani Sector delle Forze Armate libanesi (LAF). La struttura è stata realizzata grazie all’interessamento del Contingente italiano del Sector West di UNIFIL nel quadro delle iniziative di cooperazione civile e militare (CIMIC) a supporto delle LAF.
La cerimonia di consegna è avvenuta al quartier generale del Comando LAF alla presenza del generale Ugo Cillo, comandante del Sector West e del contingente italiano in Libano e del generale Khalil Joumayel comandante del South Litani Sector. Le Forze Armate libanesi grazie al supporto dei caschi blu di UNIFIL hanno potenziato lo schieramento nel Libano del Sud, contribuendo al rispetto e applicazione della Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. I militari libanesi, infatti, contribuiscono a garantire che l’area di operazioni sia libera da personale armato.
La missione italiana in Libano è affidata alla Brigata di cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI, (al suo quinto mandato nella terra dei cedri) che detiene oltre il comando del contingente nazionale quello del Settore Ovest di UNIFIL.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

DELEGAZIONE ONU IN VISITA AL SECTOR WEST

SHAMA, 21 GENNAIO 2017 - Una delegazione delle Nazioni Unite proveniente da New York ha fatto visita oggi al Sector West di UNIFIL. Ad accogliere gli alti funzionari al quartier generale di Shama è stato il generale Ugo Cillo, comandante del Settore e del Contingente italiano in Libano.La delegazione, accompagnata dal Force Commander di UNIFIL, generale Michael Beary e guidata da El Gassim Wane, assistente del Segretario Generale dell’ONU per le Peacekeeping Operations, ha il compito di provvedere alla revisione strategica di UNIFIL (strategic review) secondo quanto previsto dalla Risoluzione 2305 dell’agosto 2016 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di cui anche l’Italia è membro non permanente per quest’anno.
I funzionari hanno avuto modo di ricevere un aggiornamento sulle attività condotte dal Settore Ovest e sugli sviluppi della missione nella specifica area. L’attuale missione in Libano è guidata dalla Brigata di cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI che dallo scorso ottobre ha assunto il comando del Sector West ada cui dipendono, oltre a quello italiano i contingenti di Armenia, Brunei, Estonia, Finlandia, Ghana, Corea del Sud, Malesia, Slovenia e Tanzania.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

ESERCITAZIONE DI SICUREZZA PER I CASCHI BLU ITALIANI

SHAMA, 18 GENNAIO 2017 - I militari italiani che operano sotto egida delle Nazioni Unite hanno concluso un’esercitazione denominata “COMBINEX 2017” finalizzata a testare le procedure che regolano la sicurezza della Base UN P 1-26 di Al Mansouri e l’evacuazione medica di feriti. L’esercitazione ha coinvolto tutto il personale della Task Force “ITALBATT” su base Reggimento Genova Cavalleria (4°). La pianificazione e la condotta sono state realizzate in coordinamento con il Comando UNIFIL - Sector West a guida Brigata di Cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI, con l’obiettivo di assicurare un elevato livello di preparazione degli assetti operativi e del Posto Comando della Task Force nel caso di gravi eventi come esplosioni o incendi nell’ambito di una eventuale ripresa delle ostilità nel Libano del sud.
Il complesso scenario adottato per l’esercitazione ha permesso di impiegare tutti gli assetti operativi dedicati alle situazioni di estrema emergenza: squadre di pronto soccorso (Mobile Medical Teams), squadre antincendio (Fire Fighting Teams), la riserva di Task Force (Battalion Mobile Reserve) e la squadra per la ricerca di esplosivi (EOD/IEDD Team). L’esercitazione ha consentito di mettere in pratica anche le procedure che consentirebbero di accogliere la popolazione civile nel caso fosse colpita da gravi emergenze e pertanto risultasse necessario fornire sostegno sanitario e protezione.
L’esercitazione, che ha visto anche il coinvolgimento del plotone serbo incaricato di garantire la Force Protection della Base, ha avuto un esito molto positivo ed ha confermato il livello di prontezza e capacità di risposta chiesti dalla missione.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

CONTINUA L'OPERA DEGLI ADDESTRATORI ITALIANI A FAVORE DELLE LAF

SHAMA, 13 GENNAIO 2017 - I caschi blu italiani hanno concluso, nella base "Millevoi" di Shama, sede del quartier generale del Sector West di Unifil, i corsi "UXO Mine Awareness" e "Basic and Combat Medical Care" a favore dei militari dell'esercito libanese. Il corso, condotto da istruttori militari provenienti dal Combat Service Battalion ha avuto lo scopo di far acquisire ai frequentatori le principali conoscenze dei relativi addestramenti. In particolare i militari delle Lebanese Army Forces (LAF) si sono addestrati con gli specialisti italiani nel corso di un'intensa settimana di attività teoriche e pratiche suddivisi in due corsi. Nel primo, hanno potuto approfondire la conoscenza degli Unexploded Ordnance - UXO e delle mine presenti nell'area operativa libanese nonché le modalità ed i comportamenti da attuare in caso di rinvenimento. Durante il corso da soccorritore sanitario, invece, hanno acquisito elementi di base riguardanti le principali funzioni vitali del corpo umano e le relative manovre da adottare in situazioni di emergenza per la sopravvivenza di soldati feriti. Il livello raggiunto dai frequentatori del corso ha evidenziato, ancora una volta, la sinergia raggiunta tra i caschi blu di Unifil e le LAF secondo quanto previsto dalla risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell'ONU che prevede, fra i punti focali, il supporto alle Forze Armate libanesi.
Durante le cerimonie conclusive, nel corso delle quali sono stati distribuiti gli attestati, hanno partecipato il Deputy Commander del Sector West, colonello Brian Cleary, e il Chief of Staff, colonnello Livio Ciancarella, insieme ad alcuni ufficiali delle Forze Armate libanesi. L'attuale missione in Libano è a guida Brigata di cavalleria Pozzuolo del Friuli, al suo quinto mandato nell'operazione "Leonte".
cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

L’augurio speciale dei bambini leccesi al Contingente italiano

SHAMA, 9 GENNAIO 2017 - Ieri, i caschi blu italiani, sotto la guida del generale Ugo Cillo, hanno ricevuto alcuni doni giunti dall’Italia. L’iniziativa voluta dal Sindaco di Squinzano, Sig. Cosimo Miccoli, in collaborazione con lo Stato Maggiore Esercito ha coinvolto tutta l’Amministrazione comunale e le scuole del leccese.
I bambini degli istituti secondari di I e II grado hanno voluto inviare il loro personale e caloroso augurio di buone feste ai militari italiani creando dei piccoli regali al fine di dimostrare la loro vicinanza agli uomini e alle donne in uniforme impegnati in teatro operativo libanese durante le festività natalizie e di inizio anno. Non soltanto un regalo materiale, dunque, ma anche un gesto di profonda gratitudine, stima e considerazione da parte di tutti gli alunni.
Una rappresentanza di militari di ogni regione d’Italia tra cui alcuni squinzanesi, insieme al Comandante del Sector West generale Ugo Cillo, ha scartato e aperto i bellissimi doni ricevuti. I sorrisi e la gioia dei volti dei caschi blu italiani sono stati indescrivibili.
Lo scopo di tale iniziativa è stato quello di fare giungere in Libano un semplice regalo, una calorosa carezza e un forte abbraccio dai bambini con l’auspicio che valori come la Patria, la pace e il sacrificio di chi si adopera per mantenerla diventino temi condivisi da tutti, dai più piccoli ai più grandi.
cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

ORFANI FORZE ARMATE LIBANESI OSPITI DEI MILITARI ITALIANI UNIFIL

SHAMA, 2 GENNAIO 2017 - Negli ultimi giorni, sessanta giovani libanesi hanno fatto visita ai caschi blu italiani di UNIFIL. I ragazzi, tra i 13 e i 18 anni, sono orfani di militari delle Forze armate libanesi e sono seguiti dall’associazione “Martyr Liutenant Colonel Sobhi Al Akoury Association” istituita a Beirut nel 2008, rivolta alle famiglie dei militari libanesi caduti in servizio. Ad accogliere i giovani ospiti è stato il Comandante del Sector West, generale Ugo Cillo, che ha dato il benvenuto alla fondatrice dell’associazione, Signora Lea, vedova del tenente colonnello Al Akoury, al quale è dedicato il sodalizio.
Nel corso della giornata gli ospiti hanno visto alcune attività svolte dal Sector West e dal Contingente italiano, trascorrendo poi alcune ore nelle aree ricreative allestite per l’occasione, dove era stata allestita anche una mostra statica di mezzi e materiali in dotazione ai militari italiani. La Signora Lea ha ringraziato i Caschi Blu italiani per la sensibilità e la vicinanza sempre dimostrata alle famiglie delle LAF e a tutto il popolo libanese. Il Generale Cillo ha ricordato tutti i militari delle LAF caduti in servizio e sottolineato l’importanza delle attività svolte con le LAF come sancito dalla risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
L’attuale missione in Libano è a guida Brigata di Cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI, al suo quinto mandato nella terra dei cedri.
cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

CASCHI BLU DEL SECTOR WEST TROVANO E DISATTIVANO TRE ORDIGNI INESPLOSI

SHAMA, 29 DICEMBRE 2016 - I militari del Sector West di Unifil hanno trovato tre ordigni inesplosi (UXO, Unexploded Ordnance) nella loro zona di responsabilità nel corso di pattugliamenti motorizzati. Ad intervenire sul posto è stato il Team EOD/IEDD (Explosive Ordnance Disposal/Improvised Explosive Device Disposal) del 3° reggimento Genio Guastatori, inquadrato nel Combat Service Battalion. Si tratta di una bomba da mortaio illuminante da 120mm e un codolo sempre da mortaio consegnati ai militari delle LAF (Lebanese Armed Forces) che hanno provveduto a farle brillare. E’ stato ritrovato anche un proiettile da 30mm, anch’esso fatto successivamente brillare dagli specialisti italiani.
Il Team EOD/IEDD ha le competenze per intervenire sia su ordigni convenzionali, come in questo caso, sia su ordigni artigianali improvvisati. I militari che fanno parte di questi nuclei altamente specializzati, sono dell’Arma del Genio e vengono qualificati dopo un iter formativo molto lungo. A dieci anni dal conflitto fra Israele e le milizie di Hezbollah, il Libano del Sud ancora fa i conti con questi manufatti esplosivi che, proprio durante la stagione delle piogge, riaffiorano dal terreno.
L’attuale missione in Libano è a guida Brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli” agli ordini del generale Ugo Cillo.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

NATALE: NUNZIO APOSTOLICO IN LIBANO CON MILITARI ITALIANI

SHAMA, 25 DICEMBRE 2016 - Il Nunzio Apostolico in Libano, monsignor Gabriele Giordano Caccia, ha trascorso la notte di Natale con i caschi blu italiani in Libano. L’autorità della Santa Sede è stata accolta alla base “Millevoi” di Shama dal Comandante del Contingente italiano e del Sector West di Unifil, generale Ugo Cillo. Dopo la resa degli onori, monsignor Caccia ha officiato la Santa Messa nella chiesa del quartier generale alla quale hanno partecipato tutti i militari, italiani e stranieri, liberi dal servizio. Nell’omelia l’alto prelato ha ringraziato l’operato dei caschi blu delle Nazioni Unite per il meritorio ruolo svolto in Libano quale portatori e guardiani della pace. Il generale Cillo ha ringraziato mons. Caccia per l’attenzione dimostrata, in questo particolare periodo dell’anno, a tutti i militari che svolgono il loro servizio lontano dagli affetti e dalla propria Patria.
Al termine della funzione religiosa, prima di rientrare a Beirut, monsignor Caccia si è trattenuto per lo scambio degli auguri con tutti i militari al refettorio della base. L’attuale missione in Libano è a guida Brigata di cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI, al suo quinto mandato nella terra dei cedri.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

SUPPORTO CASCHI BLU ITALIANI PER SCUOLE PUBBLICHE LIBANO DEL SUD

SHAMA, 22 DICEMBRE 2016 - Continuano le interazioni dei caschi blu italiani con la popolazione locale. I militari appartenenti a Italbatt, il battaglione di manovra del Sector West di Unifil, hanno dato il proprio sostegno a varie attività che hanno coinvolto alcune scuole pubbliche del Libano del sud.
A Tayr Harfa, su richiesta della direttrice dell’istituto, professoressa Zainab Srour, i militari italiani hanno effettuato un check up medico a tutti gli studenti della scuola, circa 200, con l’ausilio del personale sanitario militare. Successivamente, grazie alla professionalità dei tecnici del reggimento “Genova Cavalleria”, l’efficienza di dieci computer della scuola è stata ripristinata, consentendo alla struttura di continuare le previste lezioni di informatica.
Alle scuole di Zibquine e Ramadyah sono stati distribuiti materiali didattici e giocattoli messi a disposizione del Contingente: dalla Croce Rossa di Palmanova, dall’Associazione Internazionale Regina Elena onlus e dalla ditta Panini. La sicurezza stradale, invece, è il tema della giornata organizzata dai caschi blu italiani in Libano in collaborazione con il Civil Affairs di Unifil al quartier generale di Shama. Questa iniziativa ha coinvolto oltre 150 studenti ed è stata condotta dai militari dell’Arma dei Carabinieri che in Libano rivestono compiti di Polizia Militare con i colleghi della International Military Police della Tanzania. Le attività evidenziano la versatilità dei progetti di sostegno alla popolazione come sancito dalla risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. L’attuale missione in Libano è a guida Brigata di cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI, al suo quinto mandato nella terra dei cedri, che dallo scorso ottobre ha assunto il comando del Sector West di Unifil agli ordini del generale Ugo Cillo.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

CORSO DI DIFESA PERSONALE PER LE FORZE ARMATE LIBANESI

SHAMA, 19 DICEMBRE 2016 - I caschi blu italiani hanno concluso, presso la base “Millevoi” di Shama, sede del quartier generale del Sector West di Unifil, il corso “Unarmed Self Defence” a favore dei militari dell’esercito libanese appartenenti alla Quinta Brigata dislocata nel Libano del Sud. Il corso condotto da istruttori militari provenienti dal battaglione di manovra italiano (ITALBATT), su base reggimento “Genova Cavalleria” con all’interno elementi del reggimento “Lancieri di Novara” e 132° reggimento artiglieria “Ariete”, ha avuto lo scopo di far acquisire ai frequentatori le principali tecniche di autodifesa personale.
I militari della Lebanese Army Forces (LAF) si sono addestrati con gli specialisti italiani nel corso di un’intensa settimana di attività teoriche e pratiche per fronteggiare diverse situazioni che potrebbero verificarsi nel corso delle loro attività istituzionali. Il livello raggiunto dai frequentatori al corso ha evidenziato, ancora una volta, la sinergia raggiunta tra i caschi blu di Unifil e le LAF secondo quanto previsto dalla risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU che prevede, fra i punti focali, il supporto alle Forze Armate libanesi. Alla cerimonia conclusiva, nel corso della quale è stata organizzata una dimostrazione delle tecniche acquisite, hanno partecipato il Comandante del Sector West, generale Ugo Cillo e alcuni ufficiali delle Forze Armate libanesi.
L’attuale missione in Libano è a guida Brigata di cavalleria “POZZUOLO DEL FRIULI, al suo quinto mandato nell’operazione “Leonte”.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

IL SOSTEGNO DELLA MISSIONE UNIFIL ALL'IMPRENDITORIA FEMMINILE DEL LIBANO MERIDIONALE

SHAMA. 11 DICEMBRE 2016 - Il Sector West di Unifil ha ospitato nei giorni scorsi, nella base “Millevoi” di Shama, le cooperative femminili del Libano del Sud. Le imprenditrici locali hanno esposto i loro prodotti artigianali in un’apposita area messa a loro disposizione dal Contingente italiano. L’attività, organizzata dal Civil Affaire di Unifil in coordinamento con la Cellula di Cooperazione Civile e Militare del Sector West, ha voluto offrire alla nascente imprenditoria femminile libanese, l’occasione di far conoscere i propri prodotti ai caschi blu che operano nell’area.
Ad aprire l’esposizione è stato il generale Ugo Cillo, comandante del Settore, che ha sottolineato l’importanza della giornata e dei successi, sempre più crescenti, che le imprese femminili stanno avendo nel Libano meridionale. Tale risultato, ha sottolineato il generale Cillo, è dovuto anche ai risultati conseguiti dalla risoluzione 1701 che prevede, fra i compiti, il supporto alla popolazione locale.
L’area espositiva, allestita con temi natalizi, è stata realizzata dai militari del Combat Support Service Battalion attualmente a guida reggimento logistico “Pozzuolo del Friuli”. L’attuale missione in Libano è affidata alla Brigata di cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI, al suo quinto mandato nella terra dei cedri.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

AMBASCIATORE D’ITALIA IN LIBANO IN VISITA AI MILITARI ITALIANI

SHAMA, 6 DICEMBRE 2016 - L’Ambasciatore d’Italia in Libano Massimo Marotti, accompagnato dall’Addetto per la Difesa dell’Ambasciata d’Italia generale Pierluigi Monteduro, ha fatto visita al Contingente italiano che opera nel Sector West di Unifil, nel Sud del paese.
Accolto dal generale Ugo Cillo, comandante del Sector West di Unifil e del Contingente nazionale, dopo aver assistito ad una riunione di aggiornamento sull’andamento della Missione ha voluto incontrare i militari impegnati nell’operazione “Leonte XXI”.
Nel rivolgersi ai militari italiani, l’Ambasciatore Marotti ha evidenziato il fondamentale contributo del Contingente nazionale alla sicurezza e alla stabilità della terra dei cedri. L’Ambasciatore, ha concluso la visita recandosi al quartier generale di Unifil a Naqoura dove ha incontrato il Force Commander, il generale irlandese Michael Beary, e successivamente visitato la base degli elicotteristi italiani di ITALAIR accolto dal colonnello Giovanni Maria Scopelliti.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

VERTICI UNIFIL RIUNITI AL SECTOR WEST

SHAMA, 2 DICEMBRE 2016 - È stata tenuta ieri al comando del Sector West di Unifil nella base “Millevoi” di Shama una riunione di coordinamento con tutti i capi missione e comandanti di settore di Unifil. Al tavolo di lavoro, che ha avuto lo scopo di fornire un aggiornamento al generale Michael Beary Comandante di Unifil, , hanno partecipato il vice capo della missione Riza Imran, il vice comandante di Unifil generale Sandeep Singh Bajai e i comandanti dei due settori di Unifil, il generale Ugo Cillo per quello ovest e il generale spagnolo Aroldo Saenz Lazaro per quello est.
Il generale Cillo ha colto l’occasione per illustrare le attività operative e di cooperazione civile e militare condotte dal Sector West e illustrato i successi conseguiti.
L’attuale missione in Libano del Contingente italiano è guidata dalla Brigata di cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI al suo quinto mandato nella terra dei cedri con il compito di applicare e far rispettare la risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Nel Sector West oltre ai Caschi Blu italiani sono schierati i contingenti di Armenia, Brunei, Estonia, Finlandia, Ghana, Corea del Sud, Malesia, Serbia, Slovenia e Tanzania. Fu proprio la Brigata di cavalleria nel 2006 ad aprire la missione “Leonte” in Libano e nel decennale della stessa ad operare nuovamente sotto l’egida delle Nazioni Unite nel Libano del Sud.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

ITALBATT A SUPPORTO DEI PIU' GIOVANI  ABITANTI DEL SUD DEL LIBANO

SHAMA, 30 NOVEMBRE 2016 - Effettuate nei giorni scorsi nuove iniziative di supporto alla popolazione da parte dei militari italiani di stanza in Libano nel Sector West di UNIFIL. Tra le prime attività svolte c’è stata quella di prevenzione dentaria, effettuata da personale qualificato in collaborazione con le scuole primarie del sud del Libano, e tesa ad informare i giovani studenti sull’importanza di una corretta igiene dentaria. Al termine di ogni lezione sono stati distribuiti agli alunni kit per la pulizia orale.
Importante il supporto fornito anche agli istituti scolastici. In particolare sono state supportate con donazioni di arredi e di pavimentazioni la scuola “Jbal Amel” a Buj Ash Shamal e la scuola pubblica nella municipalità di Majdal Zun e sono stati donati giochi all’asilo comunale. Le attività sono state realizzate grazie al materiale donato al Contingente italiano dall’Associazione internazionale Regina Elena Onlus e ai progetti sviluppati dalla cellula di cooperazione civile-militare del Sector West di UNIFIL.
ITALBATT è affidato al reggimento “Genova Cavalleria (4°)" al comando del colonnello Angelo Di Domenico, con assetti anche del reggimento “Lancieri di Novara (5°)" e del 132° reggimento artiglieria ”Ariete”. L’attuale missione italiana in Libano è a guida Brigata di cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI con il compito di far rispettare e applicare la risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

CASCHI BLU ITALIANI CONTRIBUISCONO A SPEGNIMENTO VASTO INCENDIO A DAIR QANUN

SHAMA, 30 NOVEMBRE 2016 - I caschi blu italiani di Italbatt (battaglione di manovra nazionale del Sector West di Unifil) due giorni fa hanno contribuito, dopo una richiesta del Sindaco di Dair Qanun, allo spegnimento di un vasto incendio divampato nel pressi del comune libanese.
I militari italiani sono intervenuti, in supporto alla Civil Defence, con alcuni uomini e una cisterna d’acqua, decisiva per permettere il contenimento e lo spegnimento dell’incendio. Sul luogo è intervenuto anche il responsabile della Civil Defence per la provincia di Tiro, Ahmed Ghrouyeib che unitamente al Sindaco, Moustafa Siklawi hanno ringraziato i caschi blu di Unifil per lo sforzo e la tempestività dell’intervento in quanto le fiamme, complice il forte vento, stavano per raggiungere alcune abitazioni.
Italbatt, a guida reggimento “Genova Cavalleria (4°)", è inquadrata nel settore ovest di Unifil attualmente affidato alla Brigata di cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI al suo quinto mandato nella terra dei cedri.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

ESERCITAZIONE "TIGER", CASCHI BLU ITALIANI METTONO IN SALVO CIVILI NAZIONI UNITE

SHAMA, 28 NOVEMBRE 2016 - Il Sector West di Unifil, a guida italiana, ha condotto a Tiro un’importante esercitazione di evacuazione e messa in sicurezza rivolta al personale civile delle Nazioni Unite che opera nel Libano del Sud, denominata “Tiger”. L’esercitazione “Tiger”, che ha coinvolto gli assetti di ITALBATT e della Sector Mobile Reserve (la Riserva di Settore), entrambe su base reggimento “Genova Cavalleria”, è stata seguita dal Force Commander di Unifil, il generale irlandese Michael Beary e dal comandante del contingente italiano, il generale Ugo Cillo, ed ha avuto l’obiettivo di mantenere alto il livello di preparazione dei singoli contingenti in caso di reale evacuazione di personale civile Unifil.
L’attuale missione in Libano è a guida Brigata di cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI che da circa due mesi ha assunto il comando del Sector West di Unifil e garantisce il controllo del territorio, così come sancito dalla risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, in stretto coordinamento con le Forze Armate Libanesi. Il battaglione di manovra italiano, oltre al “Genova Cavalleria” è composto da assetti dei reggimenti: “Lancieri di Novara” (5°) e del 132° reggimento artiglieria “Ariete”.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

PRIMO MESE IN LIBANO PER LA POZZUOLO DEL FRIULI

SHAMA, 21 NOVEMBRE 2016 - Trascorso il primo mese di missione per i militari della Brigata di cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI che lo scorso 17 ottobre hanno assunto il comando del Sector West di Unifil.
I caschi blu italiani hanno già effettuato oltre 1500 attività operative delle quali, 122 con le Forze Armate libanesi nonché 62 attività di cooperazione civile e militare (lavori per l’illuminazione pubblica, rifacimento di strutture pubbliche e distribuzione di aiuti umanitari a scuole, associazioni locali). L’assistenza sanitaria ha riguardato i settori medico, dentistico e veterinario e sono stati già visitati 811 cittadini libanesi.
Il comandante del settore ovest di Unifil, generale Ugo Cillo, ha avviato una serie di visite ufficiali alle principali autorità civili, militari e religiose del Libano del Sud dai quali ha riscontrato la massima collaborazione e soddisfazione per le attività svolte dal contingente italiano e da Unifil in generale per la sicurezza dell’area.
I militari italiani operano in Libano del Sud per garantire l’applicazione della risoluzione 1701 del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che prevede: il monitoraggio della cessazione delle ostilità, il supporto alla popolazione locale e il supporto alle Forze armate libanesi.
Il contingente italiano è composto dal Comando Brigata di cavalleria che ha sede in Italia a Gorizia, dal reggimento “Genova Cavalleria” (4°) di Palmanova, dal reggimento logistico “Pozzuolo del Friuli” di Remanzacco e assetti del: 3° reggimento Genio Guastatori di Udine, Reparto Comando e Supporti tattici “Pozzuolo del Friuli” di Gorizia, 7° reggimento trasmissioni di Sacile, 33° reggimento trasmissioni di Treviso, 7° reggimento NBC di Civitavecchia, Centro Militare Veterinario di Grosseto e Arma dei Carabinieri con funzioni di Polizia Militare.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

I CASCHI BLU ITALIANI A SUPPORTO DELLE FORZE ARMATE LIBANESI

SHAMA, 18 NOVEMBRE 2016 - Ieri mattina a Tiro al quartier generale del South Litani Sector delle Lebanese Army Forces (LAF), alla presenza del comandante del Settore Ovest di Unifil, generale Ugo Cillo, e del generale Khalil Joumayel comandante del settore libanese, sono stati consegnati materiali per l’adeguamento e allestimento di posti di controllo dell’esercito libanese nel sud.
Le LAF come sancito dalla risoluzione 1701 del consiglio di sicurezza, in coordinamento con i militari di Unifil, garantiscono che l’area di operazione, delimitata a sud dalla Blu Line e a nord dal fiume Litani, sia libera da personale armato garantendo la sicurezza dei confini e interdicendo l’accesso al Libano di armi e materiale bellico.
Il supporto alle Forze Armate Libanesi è uno dei compiti principali assegnati al contingente italiano di UNIFIL dalla Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, unitamente al monitoraggio della cessazione delle ostilità e all’ assistenza alla popolazione locale. L’attuale missione in Libano dell’Italia è affidata alla Brigata di cavalleriaPOZZUOLO DEL FRIULI al suo quinto mandato nella terra dei cedri. Fu proprio laPOZZUOLO nel 2006 ad aprire l’operazione “Leonte 1” e ad iniziare a svolgere attività congiunte con le LAF.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

CONTINGENTE ITALIANO COMPLETA ALCUNE AREE OSPEDALE BINT JBAIL

SHAMA, 16 NOVEMBRE 2016 - Il contingente italiano in Libano ha donato materiale ospedaliero all’ospedale governativo di Bint Jbail.
La donazione è avvenuta alla presenza del comandante del Sector West di Unifil, generale Ugo Cillo e del presidente del consiglio di amministrazione dell’ospedale, dott. Toufik Faraj. Il materiale: letti, tavoli, vassoi, culle termiche e altro, sono stati affidati ai caschi blu italiani, dall’ospedale maggiore di Novara grazie al coordinamento con il reggimento Gestione Aree di Transito di Bellinzago Novarese che in Libano ha costituito il Gruppo Supporto Aderenza del contingente prima di essere avvicendato dal reggimento Logistico “Pozzuolo del Friuli”.
Il progetto è nato dopo un incontro con i vertici dell’ospedale libanese che avevano rappresentato la necessità di completare alcune aree del nosocomio che garantisce l’assistenza sanitaria per la popolazione locale di una considerevole zona del territorio. Il dott. Faraj ha espresso gratitudine all’Italia e al suo contingente per il lavoro che continua a svolgere a favore della popolazione libanese e in particolare per il Libano del sud.
L’assistenza alla popolazione locale è uno dei compiti assegnati al contingente italiano di UNIFIL dalla Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, unitamente al monitoraggio della cessazione delle ostilità e al supporto alle Forze Armate Libanesi.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

AVVICENDAMENTO AL COMBAT SERVICE SUPPORT BATTALION

SHAMA, 14 NOVEMBRE 2016 - Si è svolta questa mattina, nella base “Millevoi” di Shama, sede del quartier generale dei caschi blu italiani, la cerimonia di avvicendamento del Combat Service Support Battalion. Il reggimento Gestione Aree di Transito di Bellinzago Novarese, al comando del colonnello Mario Stefano Riva, ha passato le consegne al reggimento Logistico “Pozzuolo del Friuli” di Remanzacco al comando del colonnello Alessandro Tassi. Il generale Ugo Cillo, Comandante del Sector West di Unifil, che ha presenziato alla cerimonia militare di avvicendamento, ha voluto sottolineare il lavoro svolto dai militari di Bellinzago Novarese per il supporto fornito a tutto il settore di Unifil.
Nei sei mesi di lavoro il reggimento Gestione Aree di Transito ha assicurato i movimenti logistici via terra e via mare al personale del contingente italiano, gestito i rifornimenti e garantito l’efficienza del parco mezzi e materiali. Con la componente sanitaria hanno garantito, inoltre, l’assistenza medica al personale della base di Shama e numerosi e importanti interventi di “medical care” a favore della popolazione locale.
L’attuale missione è a guida Brigata di cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI e con l’arrivo del reggimento Logistico si completa lo schieramento delle unità per l’operazione “Leonte XXI”. Per la POZZUOLO si tratta del quinto mandato nella terra dei cedri al comando del Settore Ovest di Unifil al fine di contribuire al rispetto della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

8 NOVEMBRE 2006 / 8 NOVEMBRE 2016: L'OPERAZIONE "LEONTE" COMPIE 10 ANNI

SHAMA, 10 NOVEMBRE 2016 - L'8 novembre a Shama, il comandante del Sector West di Unifil, Generale Ugo Cillo, dopo la cerimonia dell’alzabandiera, ha voluto ricordare il decennale dell’Operazione “Leonte”. Sono infatti trascorsi 10 anni dall’8 novembre del 2006 quando a Tibnin, allora sede del quartier generale dei caschi blu italiani in Libano, il Generale Paolo Gerometta, allora comandante della Brigata di cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI, assunse il comando del Sector West di Unifil, ricevendo le consegne dal Contrammiraglio Claudio Confessore, comandante della Joint Landing Force-Lebanon. La cerimonia fu svolta alla presenza dell’allora comandante di Unifil, Generale Alain Pellegrini che, poco dopo, cedette il comando della missione ONU al Generale Claudio Graziano, attuale Capo di Stato Maggiore della Difesa.
I caschi blu italiani, da allora, hanno continuato incessantemente, a svolgere i compiti loro assegnati e sanciti dalla risoluzione 1701 del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. In particolare, nei dieci anni trascorsi, hanno svolto oltre 231 mila attività operative (pattuglie, observation point, attività congiunte con le Forze Armate libanesi), realizzato oltre 750 progetti di cooperazione civile militare (rifacimento di tratti di strade, illuminazione pubblica, ristrutturazione di scuole, ambulatori), svolti oltre 1100 interventi di demining (sminamento e bonifica di ordigni inesplosi, questo fino al 2013, da allora ad oggi l’attività è condotta da unità del Genio appartenenti ad altri contingenti), percorsi 21.300 mila chilometri.
La Brigata di cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI ha assunto lo scorso 17 ottobre, subentrando alla Brigata SASSARI, la guida della missione in una terra già conosciuta e per la quale, ha sottolineato il Generale Cillo “continueremo a lavorare con costanza per garantire al popolo libanese la tranquillità che merita”. Le brigate italiane che si sono avvicendate in questi anni sono state oltre alla POZZUOLO DEL FRIULI, la brigata paracadutisti FOLGORE, corazzata ARIETE, bersaglieri GARIBALDI, aeromobile FRIULI, meccanizzata AOSTA”, PINEROLO, GRANATIERI DI SARDEGNA, alpina TAURINENSE, SASSARI.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

TEN. COL. GIUSEPPE ANNECCA CEDE COMANDO CSB-SW A TEN. COL. IVANO BORSERINI

SHAMA, 7 NOVEMBRE 2016 - Questa mattina, nella base di Shama, sede del quartier generale dei caschi blu italiani in Libano, hanno avuto luogo le cerimonie di avvicendamento alla guida del Combat Support Battalion e della Sector Mobile Reserve del Sector West. Il tenente colonnello Ivano Borserini è subentrato al pari grado Giuseppe Annecca mentre, il capitano Salvatore Galasso è subentrato al capitano Aurelio Murianni. Il passaggio di responsabilità di queste due importanti componenti è avvenuto alla presenza del comandante del Sector West di Unifil, generale Ugo Cillo.
Il battaglione di supporto delle unità operative (Combat Support Battalion) garantisce al settore ovest le unità tecnico-specialistiche fornite: dal 3° reggimento genio guastatori di Udine, del 7° reggimento trasmissioni di Sacile, il reparto comando e supporti tattici “Pozzuolo del Friuli” di Gorizia, del 7° reggimento NBC di Civitavecchia e dal 33° reggimento trasmissioni di Treviso nonché, assetti cinofili del centro militare veterinario di Grosseto. Al suo interno anche una compagnia armena con compiti di force protection. La Sector Mobile Reserve, alle dirette dipendenze del generale comandante, è affidata allo squadrone del Reggimento Genova Cavalleria (4°) di Palmanova.
Il generale Cillo, ha ringraziato i militari per il lavoro svolto nel corso del mandato e sottolineato l’importanza che gli assetti ricoprono per l’intero settore di responsabilità. Presenti alla cerimonia anche la dottoressa Simona De Martino, primo consigliere dell’ambasciatore d’Italia in Libano, il generale Pierluigi Monteduro, addetto militare in Libano e il console onorario d’Italia a Tiro, Ahmad Seklaoui. L’attuale missione in Libano è a guida brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli”. I militari italiani da dieci anni operano per l’applicazione della risoluzione 1701 del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

MIBIL: CAMBIO ALLA GUIDA DELLA MISSIONE MILITARE ITALIANA BILATERALE

SHAMA, 7 NOVEMBRE 2016 - Nella base italiana di Shama, ha avuto luogo la cerimonia di avvicendamento alla guida della Missione Militare Italiana Bilaterale in Libano (MIBIL) tra il Colonnello Maurizio Settesoldi, cedente, e il pari grado Salvatore Radizza.
La cerimonia è avvenuta alla presenza del Gen.Pierluigi Monteduro, Addetto per la Difesa presso l’Ambasciata d’Italia in Libano, della Dottoressa Simona De Martino, Consigliere presso l’Ambasciata d’Italia , il Gen. Ugo Cillo, Comandante del Sector West di UNIFIL, e numerosi Alti Ufficiali delle Lebanese Armed Forces (LAF).
Nel suo discorso di commiato, il Colonnello Settesoldi ha voluto ringraziare tutti gli attori che hanno partecipato al consolidato successo della MIBIL. Con l’occasione ha poi tracciato un bilancio delle attività addestrative svolte durante il proprio periodo di comando. Oltre 1200 ore di lezione e circa 300 unità tra Ufficiali, Sottufficiali e Truppa sono stati fino ad oggi formati dall’inizio del 2016. Tredici i corsi svolti durante il mandato tra i quali: corsi anti-sniper basico ed avanzato, condotta di operazioni psicologiche per contrastare la propaganda ostile, controllo della folla e antisommossa, cooperazione civile e militare e procedure da attuare in caso di cattura.
Durante la cerimonia, il Colonnello Settesoldi, alla presenza degli ospiti intervenuti, è stato insignito della Medaglia d’argento al valore libanese, quale segno tangibile di quanto fatto dalla MIBIL a favore delle Forze Armate Libanesi. NELLA FOTO: il generale Monteduro è stato il 46° comandante del 151° Reggimento Fanteria "Sassari". Il colonnello Settesoldi è stato designato quale 53° comandante del 151° e l'avvicendamento col predecessore colonnello Enrico Rosa avverrà ai primi di dicembre.
difesa.it

INAUGURATO PROGETTO ILLUMINAZIONE PUBBLICA A SHAMA

SHAMA, 30 OTTOBRE 2016 - Un importante progetto di riqualificazione e adeguamento energetico degli impianti d’illuminazione pubblica nel Sud del Libano è stato completato e inaugurato dai militari del contingente italiano di Unifil. Il progetto ha interessato un tratto di strada periferico del villaggio di Shama. L’intervento ha riguardato la sostituzione di pali d’illuminazione e l’installazione di impianti a pannello fotovoltaico secondo le normative vigenti in materia di energie rinnovabili.
La cerimonia si è svolta alla presenza del Comandante del Sector West, generale di Brigata Ugo Cillo, e delle più alte cariche istituzionali del sud del Libano, tra le quali il prefetto di Tiro Mr. Jaffal e il presidente dell’Unione delle municipalità del Libano del sud Khal Husseini. Il primo cittadino di Shama, Abdel Kader Safieddine, ha ringraziato il contingente italiano per il costante impegno volto al miglioramento della qualità della vita della popolazione locale e sottolineato l’importante legame tra i cittadini di Shama e i caschi blu italiani che, proprio nella piccola municipalità, da dieci anni hanno il proprio quartier generale.
Il contingente italiano in Libano, attualmente su base Brigata di cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI, contribuisce al rispetto della risoluzione 1701 del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che fra i compiti assegnati prevede l’assistenza alla popolazione locale attraverso iniziative di cooperazione civile-militare.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

CASCHI BLU ITALIANI SALVANO LA VITA AD UN GIOVANE LIBANESE

SHAMA, 25 OTTOBRE 2016 - Ieri sera il personale sanitario militare del Sector West di UNIFIL ha soccorso un giovane libanese. Il paziente punto da un insetto ed in evidente stato di shock anafilattico veniva accompagnato al posto medico del quartier generale di Shama. L’equipe sanitaria, dopo circa venti minuti di terapia farmacologica è riuscita a strappare il paziente a morte certa.
I sanitari italiani della base di Shama vengono quotidianamente contattati dai locali libanesi per le più svariate patologie ed urgenze. I pazienti una volta accolti e somministrate le prime cure vengono poi indirizzati negli ospedali del sud del Libano. Inoltre svolgono costantemente attività di “medical care” a favore della popolazione locale ed in particolare delle fasce meno abbienti, visitando i civili e prescrivendo le idonee terapie farmacologiche.
Il contingente italiano in Libano, al comando del generale Ugo Cillo, è attualmente su base Brigata di Cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI, da dieci anni contribuisce a garantire il rispetto della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che tra i suoi compiti prevende anche il supporto alla popolazione locale.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

TASK FORCE ITALAIR REGALA SORRISO A BIMBI LIBANESI MENO FORTUNATI

NAQOURA, 24 OTTOBRE 2016 - Nei giorni scorsi il personale militare della UNIFIL CIMIC Unit (United Nations Interim Forces in Lebanon - Civil Military Coordination), presso la quale opera personale del Multinaltional CIMIC Group di Motta di Livenza (TV), e sostenuta dalla Task Force ITALAIR, hanno svolto la giornata intitolata “UNIFIL with children fly together over barriers” rivolta ai bambini provenienti da alcuni villaggi a ridosso della linea di confine con Israele (la Blue Line) nel Libano meridionale e riuniti in un’associazione no profit denominata “Taking Care of Children with Special Needs” che si dedica ai bisogni educativi e formativi di bambini e ragazzi con età comprese tra i 3 ed i 30 anni affetti da diverse tipologie di disabilità.
Circa 30 bambini con speciali bisogni educativi e le loro educatrici sono stati accolti dal Colonnello Gianni TASK FORCE ITALAIR REGALA SORRISOScopelliti nel Quartier Generale di UNIFIL presso l’hangar della Task Force ITALAIR, dove hanno avuto la possibilità di “toccare con mano” gli elicotteri italiani rischierati e che quotidianamente sorvolano le aree dove questi stessi bambini vivono e giocano. Ai piccoli è stata offerta l’occasione di assistere alle operazioni di decollo di un elicottero AB 212 e, successivamente, di salire a bordo assistiti dai piloti e dagli specialisti di ITALAIR . Dopo la consegna di alcuni doni da parte del Contingente italiano i bambini hanno lasciato la base con la promessa di ripetere iniziative simili.
UNIFIL opera in un contesto molto delicato che dal 1978 ad oggi è in continuo mutamento. Gli obiettivi della missione si sviluppano lungo tre direttrici: monitoraggio della cessazione delle ostilità tra Libano e Israele, supporto alle Forze armate libanesi dispiegate nel Libano del Sud (teso a favorire lo sviluppo di un graduale miglioramento delle loro capacità di controllo della medesima area) e assistenza alla popolazione civile attraverso la realizzazione di progetti CIMIC.
www.difesa.it

ITALBATT: IL 151° TORNA A CASA, “GENOVA CAVALLERIA” AL COMANDO

AL MANSOURI, 20 OTTOBRE 2016 - Con la resa degli onori alla Bandiera di Guerra del 151° reggimento fanteria “Sassari” di Cagliari e allo Stendardo del reggimento “Genova Cavalleria”(4°) di Palmanova (Udine) ha avuto luogo nella base italiana di Al Mansouri la cerimonia di avvicendamento tra il colonnello Enrico Rosa e il colonnello Angelo Di Domenico al comando di Italbatt, l’unità di manovra del contingente italiano di UNIFIL che opera nel Sud del Libano.
Con il passaggio della bandiera delle Nazioni Unite, alla presenza del Comandante del Sector West di UNIFIL, generale Ugo Cillo, si apre ufficialmente l’operazione “Leonte 21” per i dragoni di “Genova Cavalleria”.
Durante i sei mesi di missione trascorsi agli ordini del colonnello Rosa, i militari di Italbatt, tra questi anche i cavalieri del gruppo squadroni del reggimento “Lancieri di Aosta” (6°) di Palermo, del reggimento "Cavalleggeri Guide" (19°) di Salerno e militari del 62° reggimento fanteria “Sicilia” di Catania, hanno effettuato numerosi pattugliamenti lungo la "Blue line", la linea di demarcazione che separa il Libano da Israele e l’area costiera a sud della città di Tiro. Numerose anche le attività operative ed addestrative condotte con le forze armate libanesi nell’ottica di una loro sempre maggiore autonomia per la sicurezza e la stabilizzazione dell’area.
Altrettanto importanti sono state le iniziative in supporto della popolazione locale portate a termine mediante la realizzazione di progetti di cooperazione civile-militare nelle diciannove municipalità presenti nell’area di responsabilità.
Da oggi, nei ranghi di Italbatt, oltre a personale del Genova Cavalleria anche personale del reggimento “Lancieri di Novara”(5°) di Codroipo e del 132° reggimento artiglieria “Ariete”.
Il contingente italiano in Libano è attualmente guidato dalla Brigata di cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI e contribuisce da dieci anni a garantire il rispetto della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

MIBIL: CONCLUSO SECONDO CORSO "COUNTER SNIPING" PER LE LAF

AS SAMAYAH, 18 OTTOBRE 2016 - Si è concluso, nel Training Center di As-Samayah, il secondo corso Counter Sniping Advanced condotto da un Mobile Training Team della Scuola di Fanteria di Cesano di Roma a favore dei 15 militari delle Forze Armate Libanesi (LAF) che avevano superato con successo il corso basico condotto nel primo semestre 2016.
Gli istruttori della Missione Militare Bilaterale Italiana in Libano (MIBIL) – in 4 settimane di intenso lavoro svolto attraverso lezioni teoriche e pratiche – hanno trasmesso le nozioni avanzate del Counter Sniping ai frequentatori, al fine di specializzarli all’impiego di tecniche di tiro speditive e di contro cecchinaggio.
Il Counter Sniping è una materia complessa e in continua evoluzione. Lo sniper è uno specialista in possesso di una preparazione tecnico-professionale vasta e diversificata, che spazia dalle tecniche di osservazione, alla balistica, alle metodologie di indicazione e controindicazione di un obiettivo. Durante la cerimonia di chiusura del corso, cui sono intervenuti rappresentanti delle Lebanese Armed Forces e della General Security, il Col. Maurizio Settesoldi (nella foto) – Comandante della MIBIL – prima di procedere alla consegna degli attestati, ha messo in risalto come gli obiettivi del corso siano stati pienamente raggiunti anche grazie a un’intensa e consolidata collaborazione tra le Forze Armate italiane e quelle libanese e, più in generale, fra Italia e Libano.
La Missione Militare Bilaterale Italiana in Libano (MIBIL), presente in Teatro Operativo dal 25 febbraio 2015, ha lo scopo di coordinare e sviluppare – sia in Italia sia in Libano – le attività formative a favore delle Forze Armate Libanesi (LAF) nel più ampio contesto delle iniziative dell’International Support Group for Lebanon (ISG).
Nel corso del 2015 sono stati effettuati 12 corsi, nei quali sono stati qualificati 22 Ufficiali, 76 Sottufficiali e 130 militari di truppa, per un totale di 228 frequentatori e oltre 1000 ore di lezione (di cui circa 500 di teoria e 500 di pratica).
Nel corso del 2016 sono stati effettuati, ad oggi, 14 corsi, nei quali sono stati qualificati 59 Ufficiali, 88 Sottufficiali e 104 militari di truppa, per un totale di 251 frequentatori e oltre 1150 ore di lezione effettuate, di cui oltre 500 di teoria e 650 di pratica.

PASSAGGIO DI RESPONSABILITA' TRA BRIGATA SASSARI E POZZUOLO DEL FRIULI

SHAMA, 17 OTTOBRE 2016 - La Brigata di cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI è subentrata alla Brigata SASSARI al comando dell'operazione “Leonte” inserita nella missione Unifil (United Nations Interim Force in Lebanon), la Forza di interposizione delle Nazioni Unite nel Sud del Libano. Il passaggio di responsabilità tra il cedente gen. Arturo Nitti, 42° Comandante della SASSARI, e il subentrante gen. Ugo Cillo, 79° Comandante della POZZUOLO, si è svolto alla presenza del generale irlandese Michael Beary, Capo missione e Comandante delle forze Onu nel Libano meridionale, del generale Giovanni Fantuzzi, vicecomandante del Comando Operativo di vertice Interforze (COI), e delle massime autorità civili, religiose e militari del Libano del Sud.
Durante questi sei mesi gli uomini e le donne della Brigata SASSARI si sono distinti nel condurre una serie di attività operative che sono la ragione di vita dei 'caschi blu' di Unifil - ha detto il generale Beary - siate fieri del legame che avete instaurato con la popolazione locale, testimoniato dalle autorità libanesi qui presenti oggi, segno dell’affetto e del rispetto della popolazione libanese”. Nel fare riferimento alla complessità e alla costante evoluzione dello scenario nel quale hanno operato i militari italiani di Unifil, il generale Nitti ha sottolineato che “il successo della missione è stato determinato dalla professionalità e dall'approccio di ogni singolo peacekeeper, improntato al rispetto e sostenuto da passione, dedizione e spirito di servizio”.
L’operato della Brigata SASSARI è stato incentrato sul dialogo con le autorità civili e religiose locali, e volto al supporto della popolazione civile tramite la realizzazione di progetti di cooperazione civile-militare nei settori della sanità, dell’istruzione e dei lavori pubblici. Ulteriore impegno dei “Sassarini” è stato il mantenimento della stabilità dell’area, nonché l’incremento delle attività operative e addestrative, il tutto d’intesa con le forze armate libanesi, nell’ottica di una loro sempre maggiore ed autonoma capacità d’intervento in tutta l’area di responsabilità, specialmente lungo la "Blue line", la linea di demarcazione che separa il Libano da Israele.
La Brigata di Cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI, alla sua quinta missione in Libano con i colori delle Nazioni Unite (la prima fu nel 2006), assume il comando del settore Ovest di Unifil in cui operano 3.700 “caschi blu” di 12 nazioni: Armenia, Brunei, Corea del Sud, Estonia, Finlandia, Ghana, Irlanda, Italia, Malesia, Serbia, Slovenia e Tanzania.
capitano c. (li) biagio liotti
portavoce del contingente italiano in libano
capo cellula pubblica informazione del sector west di UNIFIL

AVVICENDAMENTO AL 46° TASK GROUP ITALAIR

NAQOURA, 14 OTTOBRE 2016 - Presso il Comando della missione delle Nazioni Unite in Libano, alla presenza del Comandante del Contingente Italiano di Naqoura e della Task Force “ITALAIR”, Colonnello Giovanni Maria Scopelliti, il Ten. Col. pilota Giuseppe De Salvo ha ceduto il comando del 46° Task Group al Ten. Col. pilota Antonio Fusco, Comandante subentrante del 47° Task Group.
Fondata nel 1979, ITALAIR è l’unità più antica della missione UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon), nonché l’unico reparto di volo interforze schierato dall’Italia in un Teatro Operativo estero, e durante i suoi 37 anni ha effettuato più di 40.000 ore di volo per il mantenimento della pace nel sud del Libano VEDI. Gli equipaggi di Esercito, Marina e Aeronautica Militare, con i sei elicotteri AB-212, sono pronti a decollare in meno di 30 minuti per effettuare differenti tipologie di missioni tra cui anche eventuali evacuazioni sanitarie (CASEVAC) e giornalmente voli di ricognizione e di osservazione in tutta l’Area di Operazioni e in particolare lungo la Blue Line, la linea di demarcazione esistente tra il Libano e Israele, nel rispetto della risoluzione 1701 e della successiva 2503 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Nel corso del proprio mandato, il 46° Task Group, ha inoltre effettuato numerose attivita’ antiincendio (anche in zone minate a ridosso della Blue Line) nonche’ operazioni di trasporto V.I.P ,come avvenuto in occasione della visita, la prima in un Teatro Operativo, del signor Presidente della Repubblica al Contingente Italiano schierato nel Sud del Libano.
www.difesa.it

 

VISITA COMMIATO GEN. NITTI A CAPO SMD LIBANESE GEN. KAHWAJI

BEIRUT, 10 OTTOBRE 2016 - Il generale Arturo Nitti è stato ricevuto per una visita di commiato dal Capo di Stato Maggiore della Difesa libanese, generale Jean Kahwaji. A pochi giorni dal termine del mandato semestrale della Brigata SASSARI alla guida dell’operazione “Leonte”, Kahwaji si è detto particolarmente soddisfatto per la qualità dell’operato dei “caschi blu” italiani nel garantire il rispetto della risoluzione 1701 dell'11 agosto 2006 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu.
Un vivissimo apprezzamento è stato espresso dal generale Kahwaji nei confronti del contingente italiano per la fattiva collaborazione evidenziata nell’addestramento e nella formazione del forze armate libanesi nell’ottica di una loro sempre maggiore ed autonoma capacità d’intervento. In tale ottica, Kahwaji si è detto particolarmente entusiasta dei risultati conseguiti al termine dell’ultima esercitazione congiunta, di tipo dinamico a fuoco, la prima di questo genere ad essere stata concepita, organizzata e condotta da parte di un contingente di UNIFIL con le forze armate libanesi.
Nel fare riferimento ai tratti distintivi della missione, il generale Nitti ha sottolineato come “il supporto fermo e risoluto garantito dai militari delle Lebanese Armed Forces abbia permesso di trovare, in ogni circostanza, le soluzioni più idonee a preservare la stabilità e a garantire che in quest’area si continui a vivere uno dei più lunghi periodi di calma mai registrati in precedenza”.
Tenente Colonnello Marco Mele
Portavoce del contingente italiano in Libano
Capo cellula Pubblica Informazione del Sector West di UNIFIL

 VISITA DEL MINISTRO DEGLI ESTERI PAOLO GENTILONI IN LIBANO

BEIRUT, 10 OTTOBRE 2016 - “Crediamo nel futuro di questo Paese che conosciamo molto bene, anche per la presenza nel Sud dei nostri militari impegnati con la missione delle Nazioni Unite UNIFIL”. Lo ha detto il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale Paolo Gentiloni nel corso della sua visita in Libano dove, il 7 ottobre, ha incontrato il premier Tammam Salam, il presidente del Parlamento Nabih Berri e il capo della diplomazia libanese Gebral Bassil.
Il titolare della Farnesina ha incontrato anche il comandante del contingente italiano in Libano, generale di brigata Arturo Nitti, al quale ha manifestato l’apprezzamento del Governo e suo personale per l’impegno dei militari italiani nell’ambito della Forza di interposizione schierata al confine con Israele, testimonianza concreta del sostegno italiano alle Nazioni Unite, in uno scenario cruciale per gli equilibri del Medio Oriente.
Tenente Colonnello Marco Mele
Portavoce del contingente italiano in Libano
Capo cellula Pubblica Informazione del Sector West di UNIFIL

CON I SASSARINI SULLA BLUE LINE

RAS AL NAQOURA, SETTEMBRE 2016 - Visita alle postazioni avanzate di ITALBATT. Nella UNP 1-32A i Sassarini del 151° Fanteria vigilano sul passo di Ras Al Naqoura che segna il confine tra Libano e Israele ed è il luogo ove, periodicamente, il Comandante di UNIFIL incontra le parti per fare il punto sul rispetto della risoluzione ONU 1701 del 2006. Nella postazione UNP 1-31 sono invece i Lancieri di Aosta a vigilare sulla linea blu.

IN PATTUGLIA CON LE FORZE ARMATE LIBANESI

AL MANSOURI, SETTEMBRE 2016 - La risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu oltre a prevedere il monitoraggio della cessazione delle ostilità con Israele e l'assistenza alla popolazione libanese, impegna UNIFIL a fornire supporto alle forze armate libanesi (LAF). Oltre all'addestramento, le attività di pattugliamento congiunto con le LAF sono una delle attività che quotidianamente compiono i "caschi blu". Nel video tre diversi tipi di pattuglia: quella automontata, col compito di controllare il territorio e individuare eventuali siti di lancio di razzi, quella a piedi e quella nei villaggi e nei mercati per mantenere costante la presenza delle LAF e alta la fiducia della popolazione nelle sue forze armate e in UNIFIL.

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