Il dipinto del Caporalmaggiore Capo Scelto Raimondo PICCI (151° Reggimento Fanteria) nel quale l'artista è riuscito a illustrare la storia della Brigata SASSARI dal 1915 ai giorni nostri.

HERAT - Particolare dello stemma della Brigata Sassari inaugurato il 23 Dicembre 2009 dal sottosegretario alla Difesa, Giuseppe Cossiga, e dal Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Ugo Cappellacci, in occasione della loro visita al Regional Command West di ISAF.

28 Gennaio 2010 - HERAT - Nelle foto dell'ISAF RC-W Public Information Office alcuni momenti della celebrazione del 92° anniversario della Battaglia dei Tre Monti e della Festa di Corpo dei Reggimenti Storici della Brigata Sassari, 151° e 152° . Tutti i Sassarini hanno voluto una foto ricordo sotto il gigantesco crest realizzato da Raimondo Picci, il Caporalmaggiore artista del 151°, "E’ guardando attentamente al nostro glorioso passato – ha detto il Generale AlessandroVeltri nel corso del suo intervento - che possiamo trovare importanti e costruttivi punti di riferimento da cui trarre insegnamento e stimolo per dare sempre il meglio. In Afghanistan oggi, in qualsiasi altro contesto domani".

La copertina realizzata da Raimondo Picci per libro "PREGHIERE DI UN CAPPELLANO MILITARE IN AFGHANISTAN", scritto da Don Gianmario Piga, Cappellano del 151° Reggimento Fanteria SASSARI e del Comando Militare Autonomo della Sardegna. Anche le illustrazioni del libro sono di Raimondo.

Il Generale Luciano Portolano, 40° Comandante della Brigata SASSARI, visto da Raimondo PICCI, il Caporalmaggiore Capo Scelto del 151° Reggimento Fanteria SASSARI che abbiamo imparato a conoscere grazie alle sue splendide realizzazioni artistiche. Il quadro che raffigura il Comandante dei Dimonios nel tipico contesto afghano e con lo stemma della SASSARI sul cuore, è stato donato al Generale Portolano dagli uomini della sua scorta alla vigilia della cessione del comando, avvenuta l'11 Settembre 2012.

 

IL DISEGNO DEDICATO DA RAIMONDO PICCI ALLA BANDA MUSICALE DELLA BRIGATA SASSARI E INSERITO NELLA PUBBLICAZIONE PER IL 25° ANNIVERSARIO DI ATTIVITA' DELLA FORMAZIONE NATA NEL 1988.

Gianfranco Scalas, storico portavoce dell'Esercito Italiano, visto da Raimondo Picci dopo la notizia della Croce d'Argento al Merito dell'Esercito, conferita dal Ministro della Difesa all'alto ufficiale sardo per gli straordinari meriti maturati durante l'operazione Antica Babilonia 2 a Nassiriya (Iraq).

Sopra una marina. A destra ritratto ad olio realizzato da Raimondo Picci su commissione dei componenti della Banda Musicale della Brigata SASSARI e donato a Paolo Vacca. Sotto lo stemma della Compagnia Kobra del 151° ReggimentoFanteria realizzato su commissione del Cap. Antonello Calvisi.

 

 

CAGLIARI, 28 APRILE 2015 - Si è arricchita di una splendida pala d'altare, realizzata dal militare-artista Raimondo Picci, la Cappella del 151° Reggimento Fanteria "Sassari". L'opera d'arte, donata al Reggimento dallo stesso Picci, dal cappellano militare don Gianmario Piga e dal Ten. Col. Mauro Cabiddu che hanno lasciato il reparto per nuovi incarichi di servizio, è stata scoperta subito dopo l'alzabandiera, durante una cerimonia presieduta dal 52° Comandante del 151°, Col. Enrico Rosa, alla presenza di una rappresentanza del Reggimento. Lo stesso Picci ha illustrato il significato dell'opera. Sullo sfondo la Sella del Diavolo, che domina il Golfo degli Angeli (il Golfo di Cagliari), in primo piano il Cristo crocifisso con ai piedi della croce i Santi Efisio e Martino, ai quali è dedicata la Cappella che era stata consacrata il 3 Luglio 2012 alla presenza dell'Ordinario Militare d'Italia, Mons. Vincenzo Pelvi. Intorno i Sassarini di ieri e di oggi e i simboli rappresentativi di tutta la storia centenaria del Reggimento che dal 1977 ha la sua sede stanziale nella Caserma "Monfenera" di Viale Poetto, dopo il suo trasferimento da Trieste.
Raimondo Picci è nato a Cagliari nel 1972 e vive Quartu Sant'Elena. Dopo tanti anni nel 151° Reggimento Fanteria SASSARI è ora in servizio al CERIMANT di Cagliari. Ha partecipato alle missioni in Albania, Bosnia, Kosovo, Iraq e Afghanistan. Sin da bambino ha avuto la passione per l'arte, sperimentando da autodidatta tutte le tecniche di disegno. Dal 2003 ha cominciato a cimentarsi con l'arte della scultura, prima con l'argilla e passando poi alla pietra e al marmo. Tra le sue opere il monumento ai "Caduti di Nassiriya" a Villaspeciosa, lo stemma della SASSARI sull'ingresso principale della Caserma Monfenera di Cagliari e il grande dipinto ad olio su tavola, nel Comando Brigata a Sassari, nel quale è riuscito a illustrare la storia della Brigata SASSARI dal 1915 ai giorni nostri.

 

 

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