ESERCITO: PRESENTATO IN SARDEGNA CALENDESERCITO 2025
CAGLIARI, 11 DICEMBRE 2024 - Presentato stamane a Cagliari, nella
sala dedicata al “Generale Andrea Versari”, nel Palazzo De La Vallèe, il
CalendEsercito 2025 intitolato “L’Italia Liberata. L’Esercito nella guerra
di Liberazione”.
L’opera editoriale è stata presentata dal Comandante del Comando Militare
Esercito Sardegna, Generale di Brigata Stefano Scanu, con la partecipazione
del Direttore dell'Archivio di Stato di Cagliari, dott. Enrico Trogu.
Nel suo intervento il Generale Scanu ha illustrato le motivazioni della
scelta del tema del CalendEsercito 2025 che, chiudendo una trilogia storica
partita con l’edizione del 2023, ha voluto raccontare cosa accadde nei
giorni che seguirono l’armistizio dell’8 settembre 1943, fino alla
Liberazione del Paese il 25 aprile 1945. “Il Calendario dell’Esercito
2025 - ha sottolineato il Generale Scanu - ripercorre i principali
fatti d’arme a cui prese parte il ricostituito Regio Esercito, dal Corpo
Italiano di Liberazione ai Gruppi di Combattimento, illustrando le imprese e
il coraggio dei Corpi e delle unità ausiliarie che parteciparono alla
Resistenza, nonché il fondamentale contributo apportato dalla Forza Armata
alla ricostruzione post bellica dell’Italia”. La presentazione è stata
arricchita dall’intervento del dott. Enrico Trogu, che ha approfondito il
tema degli internati militari italiani (IMI) nei campi di prigionia
tedeschi, offrendo una significativa testimonianza storica, supportata da
materiali e documenti militari custoditi presso l’Archivio di Stato di
Cagliari.
Parte del ricavato delle vendite del CalendEsercito, così come per le opere
precedenti, sarà devoluto a sostegno dell’Opera Nazionale di Assistenza per
gli Orfani ed i Militari di Carriera dell’Esercito (ONAOMCE). L’ONAOMCE
attualmente assiste circa 500 orfani di Ufficiali, Sottufficiali, Graduati
nonché Militari di Truppa, tramite erogazioni di sussidi annuali per la
formazione scolastica e per particolari necessità di carattere
economico-familiare.
FONTE: COMANDO
MILITARE ESERCITO SARDEGNA - Sz PI
SANGUE: COMANDO AERONAUTICA MILITARE SARDEGNA IN
CAMPO CON “VOgLIAMO DONARE”.
CAGLIARI, 10 DICEMBRE 2024 - In Sardegna la mancanza di sangue,
plasma e piastrine è un problema non ancora risolto: i numeri raccontano di
quanto la Regione sia lontana dall’autosufficienza, basti pensare che
annualmente si hanno bisogno di circa 110 mila trasfusioni ma solo 80 mila
vengono donate nell’isola. Le altre 30 mila sacche vengono importate, con
sempre più crescenti difficoltà, da altre regioni d'Italia. Sono questi i
motivi che hanno spinto il Comando Aeronautica Militare per la Regione
Autonoma Sardegna (CAMRAS), in collaborazione con i Comitati Provinciali
dell’AVIS di Cagliari e di Lanusei e il supporto del Poligono Sperimentale e
di Addestramento Interforze di Salto di Quirra (PISQ) e del Reparto
Sperimentale e di Standardizzazione Tiro Aereo di Decimomannu (RSSTA),
nell’ambito delle celebrazioni per la Madonna di Loreto, Patrona dell’Arma
Azzurra, a farsi promotore tra tutti i colleghi della Difesa per organizzare
due giornate di raccolta volontaria di sangue.
L’iniziativa intitolata “VOgLIAMO DONARE”, che ha visto la convinta e
numerosa partecipazione del personale militare in servizio presso le basi
dell’Aeronautica Militare in Sardegna, si è svolta il 3 dicembre presso la
sede del Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di “Salto di
Quirra” di Perdasdefogu e il 9 dicembre presso il Distaccamento AM del
Poetto a Cagliari. “La donazione di sangue è un atto di solidarietà e
altruismo che ha un impatto enorme nella vita di molte persone bisognose
– ha commentato a margine dell’iniziativa il Gen. B.A. Davide Cipelletti,
Comandante del Comando Aeronautica Militare per la Regione Autonoma Sardegna
e del PISQ di Perdasdefogu – il valore di questo gesto attribuisce un
significato ancora più profondo al servizio quotidiano che le donne e gli
uomini in divisa offrono ogni giorno al nostro Paese”.
“La maggior parte delle circa 80.000 unità di sangue raccolte in Sardegna
sono destinate alle trasfusioni periodiche per i più di 1.000 talassemici
presenti nella nostra isola – ricorda il Presidente dell’Avis
Provinciale di Cagliari Antioco Dessì – perciò ben vengano le iniziative
come questa. Un ringraziamento speciale va al Comandante e a tutto il
personale dell’Aeronautica Militare della Sardegna che si impegnano durante
tutto il corso dell’anno con solidarietà e altruismo per organizzare le
raccolte di sangue presso le loro basi”.
Il CAMRAS di Cagliari assicura le funzioni territoriali AM e di collegamento
con gli Enti e le amministrazioni territoriali/locali, garantendo
l’espletamento delle attività di natura presidiaria e costituendo il
naturale anello di congiunzione tra la Forza Armata e gli Enti governativi
locali. Concorre, inoltre, con le autorità locali all’organizzazione e
gestione delle situazioni di pubbliche calamità nonché le situazioni di
necessità.
FONTE: CAMRAS - Sz PI
LIBANO: CONTINGENTE ITALIANO E UNITÀ CRISI TIRO
INSIEME PER AFFRONTARE EMERGENZA SFOLLATI
TIRO, 7 DICEMBRE 2024 - Dare forza e impulso alla parità di genere
mettendo le donne e le fasce più deboli della popolazione al centro degli
sforzi per affrontare adeguatamente il dramma degli sfollati e scongiurare
il rischio di un aggravio di disuguaglianze preesistenti, con conseguenze
sociali ed economiche controproducenti per le comunità del territorio. Di
questo e di molto altro si è parlato durante l’incontro organizzato dal
maggiore Annalisa Dicandia, consulente di genere (gender advisor) del
contingente italiano di Unifil, con le donne che hanno trovato ospitalità
nelle strutture per sfollati messe a disposizione dall’Unità di crisi della
municipalità di Tiro.
Dai colloqui, caratterizzati da un approccio “face to face” fortemente
empatico e coinvolgente che ha sollecitato l’interesse delle presenti
favorendo la discussione su casi pratici derivanti da esperienze di vita
quotidiana, sono emersi forte stress, preoccupazione, ma anche speranza per
una rapida risoluzione del conflitto. “Queste donne, con il loro impegno
nella preparazione dei pasti per la comunità, dimostrano di possedere forte
leadership e solidarietà reciproca - ha spiegato il maggiore Dicandia -
e questo genere di iniziative serve a rafforzare la fiducia nei confronti di
Unifil e a riaffermare la centralità del ruolo delle donne chiamate a
svolgere un ruolo delicato e di preminente attualità, anche in un’ottica di
promozione della parità di genere a cui da tempo guarda la comunità
internazionale e il Consiglio di sicurezza dell’Onu. Il forte impatto
provocato dal conflitto in vari ambiti della società, infatti, rischia di
compromettere gli importanti passi avanti raggiunti finora in materia di
parità di genere, con il rischio che si possano acuire le disuguaglianze
preesistenti a discapito di una società meno inclusiva. Sappiamo bene che in
Libano le donne sono forti e determinate nell'affrontare queste sfide, siano
esse madri, mogli, sorelle o figlie, nonostante i cambiamenti che si
sono affacciati all’improvviso nella vita di queste donne - ha
proseguito l’ufficiale - esse sono determinanti nel generare la giusta
consapevolezza del difficile momento che stanno vivendo. In tutto questo
- ha concluso Dicandia - il settore Ovest di Unifil gioca un ruolo
fondamentale, proprio perché sostiene le donne nel gestire le difficoltà e i
bisogni che ne derivano. È un percorso che vogliamo e dobbiamo percorrere
tutti insieme”.
Le infrastrutture per sfollati gestite dall’Unità di crisi della
municipalità di Tiro, diretta da Mhana Mortada, attualmente ospitano 7.300
persone, di cui 1.744 famiglie, un dato che sottolinea l'urgenza di un
intervento umanitario immediato ed efficace. La composizione della
popolazione sfollata è costituita da 6.895 libanesi e 108 palestinesi, con
una suddivisione di 3.641 maschi e 3.659 femmine. È preoccupante notare che
tra di loro vi sono 24 individui con esigenze speciali, 9 donne in
gravidanza e 73 persone affette da malattie croniche. Queste cifre
evidenziano la resilienza di una comunità in grave difficoltà.
Apprezzamento per la riuscita dell’iniziativa è stato espresso dal generale
Stefano Messina, comandante del settore Ovest di Unifil, il quale, nel
sottolineare la centralità del ruolo della donna “nel saper cogliere il
valore universale e concreto del dialogo”, ha ricordato che“Unifil
integra la prospettiva di genere nello svolgimento dei suoi compiti,
cosìcome sancito, tra l’altro,nella risoluzione 2433 del 2018, che prevede
l’assistenza alle autorità libanesi nel garantire la piena ed effettiva
partecipazione, rappresentanza e coinvolgimento delle donne in questo
particolare frangente".
FONTE: COMANDO OPERATIVO DI VERTICE INTERFORZE - SEZ. PI
LIBANO: MINISTRO CROSETTO INCONTRA CONTINGENTE
ITALIANO UNIFIL
SHAMA, 6 DICEMBRE - "Oggi, la mia presenza qui, tra tutti voi e
nello stringere le mani di ognuno di voi, per ringraziarvi di tutto quello
che fate, è motivata solo dalla più schietta volontà, mia, di tutto il
Governo e di tutto il nostro Paese, di ringraziarvi di cuore per
l’eccellente lavoro che svolgete, ogni giorno, coraggiosi e silenziosi.
Restando al vostro posto, fedeli alla vostra missione, una missione di pace
e sicurezza, avete dimostrato dedizione e professionalità in circostanze
difficili, facendovi interpreti dei più alti valori nazionali. Non possiamo
accettare imposizioni da nessuno né tantomeno derogare dai principi che
animano le nostre #ForzeArmate e che sono alla base del vostro mandato. Ma
vi sono valori da difendere e l’Italia li continuerà a difendere con
fermezza, serietà e integrità. Grazie a tutti voi per il vostro
straordinario lavoro!". Così il Ministro Guido Crosetto nell’incontrare
il personale del contingente italiano della missione UNIFIL.
" Operare con così tanto coraggio, competenza e determinazione, in uno
scenario così complesso richiede senso del dovere, principi saldi e la
capacità di fare squadra. Uno dei primi obiettivi che ci siamo posti, da
quando siamo in Libano - ha continuato il Ministro della Difesa - è
stato proprio quello di dialogare con le parti coinvolte per evitare che si
superasse una pericolosa linea di non ritorno. Siamo rimasti fermi e saldi
sulle nostre posizioni, sempre e tutte le volte che é stato necessario,
dialogato quando è stato possibile e aiutato la popolazione civile, che
soffriva pene indicibili, ogni volta che abbiamo potuto. Sono consapevole
della profonda differenza che vi è tra vivere, ogni giorno, sul campo, come
fate voi, con coraggio e abnegazione, una situazione difficile e complicata
come questa e affrontarla, invece, a migliaia di chilometri, dove pure siamo
pienamente coscienti e preoccupati, ogni giorno, di quanto vi accade e vi
potrebbe accadere. Abbiamo detto, più volte, io per primo, che 'non ci
dormiamo la notte', ma la nostra preoccupazione è dettata solo dalla
consapevolezza - ha concluso Crosetto - che voi possiate effettuare
il vostro servizio nelle migliori e più sicure condizioni possibili".
FONTE: DIFESA.IT
LIBANO: CASCHI BLU ITALIANI CONSEGNANO AIUTI UMANITARI
A SFOLLATI
SHAMA, 5 DICEMBRE 2024 - Un nuovo importante carico di aiuti
umanitari - cibo, coperte, farmaci, materiale sanitario e prodotti per
l’igiene - è stato consegnato dai “caschi blu” italiani della Forza delle
Nazioni Unite (Unifil) ai responsabili dell’Unità di crisi di Tiro,
dell’ospedale Jabal Amel dell’omonimo distretto e a rappresentanti della
municipalità di Bint Jubayl.
A beneficiare della donazione saranno gli sfollati delle aree di confine del
Libano meridionale, che riceveranno gli aiuti a pochi giorni dall’annuncio
della cessazione delle ostilità tra Libano e Israele in cui le parti, al
fine di attuare pienamente la risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza
delle Nazioni Unite, si impegnano a consentire ai civili di entrambi i lati
della “Blue line” di tornare in sicurezza alle loro terre e alle loro case.
La cerimonia di consegna è stata presieduta dal generale Stefano Messina,
comandante del contingente italiano e del settore Ovest di Unifil, il quale
ha sottolineato che il carico di aiuti è stato acquistato con fondi del
Ministero della Difesa, ma che una parte significativa di esso è frutto
della generosità dell'Associazione “Volontari Aiuti Umanitari” – ODV di
Civitanova Marche, dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria (A.N.A.C.
- Sezione di Salerno), dell'Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra
(Sezione di Torino), nonché di enti, imprenditori e associazioni di
Benevento e provincia.
Il successo dell'iniziativa è stato reso possibile grazie al coordinamento
tra il Comando Operativo di Vertice Interforze della Difesa e la componente
di cooperazione civile-militare del contingente italiano di Unifil. Sentito
e unanime è stato il ringraziamento all’Italia e ai soldati italiani di
Unifil da parte delle autorità presenti, tra cui Hassan Dbouk, sindaco e
presidente dell’Unione delle municipalità di Tiro, Afif Bazzi, sindaco di
Bint Jubayl,e Faraj Hamadeh, direttore dell’ospedale Jabal Amel, che hanno
lodato l’impegno e la solidarietà mostrata nei confronti della popolazione
locale in un periodo così delicato, segnato da un conflitto che da oltre un
anno continua a colpire le persone più vulnerabili, provocando gravi
sofferenze e conseguenze devastanti.
L'assistenza alla popolazione libanese è uno dei principali compiti
assegnati al contingente italiano di Unifil nel rispetto della risoluzione
1701 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu.
FONTE: COMANDO OPERATIVO DI VERTICE INTERFORZE - SEZ. PI
ESERCITO: BRIGATA SASSARI PRONTA PER FORZA REAZIONE
RAPIDA NATO
CAPO TEULADA, 3 DICEMBRE 2024 - Si è conclusa nei giorni scorsi, nel
poligono permanente di Capo Teulada, l’esercitazione “Shardana”, che ha
visto le unità della Brigata SASSARI impegnate in un’intensa attività
addestrativa pluriarma, condotta dal 3° Reggimento bersaglieri. Il campo di
amalgama, finalizzato alla preparazione delle unità dell’Esercito Italiano
che faranno parte del bacino di prontezza delle forze di reazione rapida
della NATO, Over The Horizon Force (OTHF), ha incluso diverse attività
addestrative diurne e notturne, mirate alla preparazione dei Reparti per
poter operare in scenari di emergenza e crisi in un contesto “warfighting”.
Questo intenso ciclo addestrativo ha visto lo svolgimento di attività
esercitative per il controllo della folla, di ricognizione, di preparazione
ad operare in ambiente notturno o contaminato, lezioni di tiro e procedure
di evacuazione medica (MEDEVAC). L’esercitazione finale di livello Gruppo
Tattico ha visto la condotta di una attività tattica offensiva, alla quale
hanno preso parte 550 uomini e donne, tra cui una compagnia del 152°
Reggimento fanteria “Sassari”, un plotone guastatori del 5° Reggimento Genio
guastatori, che integrava assetti specializzati nella ricognizione e
bonifica di itinerari, una componente del 21° Gruppo Squadroni
dell’Aviazione dell’Esercito "Orsa Maggiore", oltre ad unità di supporto del
Reggimento logistico “Sassari” e assetti del 232° Reggimento trasmissioni.
FONTE: BRIGATA SASSARI
DISTACCAMENTO ALLA SEDE - Nucleo PI
ESERCITO: SERIMANT CAGLIARI, NUOVA OFFICINA PER
BLINDATI
CAGLIARI, 3 DICEMBRE 2024 - E' stata inaugurata nei giorni scorsi
nella Caserma “MOVM Attilio Mereu”, sede della Sezione Rifornimenti e
Mantenimento (SERIMANT) di Cagliari, la nuova tensostruttura che ospiterà il
sistema integrato per il supporto logistico dei sistemi d’arma di ultima
generazione della famiglia blindati “Centauro” e VBM 8x8 “Freccia”.
L’assetto si colloca nell’ambito della realizzazione di un modello logistico
avanzato, in cui l’Esercito Italiano e l’industria collaborano per
ottimizzare le operazioni di manutenzione dei veicoli blindati da
combattimento della Difesa, con l’obiettivo di migliorarne l’affidabilità e
garantirne il massimo rendimento durante l’intero ciclo di vita.
L’inaugurazione è stata preceduta da una cerimonia di intitolazione della
nuova officina all’Armaiolo della Difesa Massimo Mastromarino, tragicamente
scomparso, che ha servito con dedizione presso la SERIMANT di Cagliari. Alla
cerimonia era presente la famiglia del defunto, cui è stata dedicata una
targa in sua memoria.
Nella nuova officina collaboreranno personale specializzato dell’Esercito e
tecnici di IVECO DEFENCE VEHICLES, con l'obiettivo di garantire un supporto
completo e qualificato ai veicoli blindati medi (VBM) delle unità stanziate
in Sardegna, nonché ai blindati provenienti da altri reparti della Forza
Armata che si esercitano periodicamente nelle aree addestrative dell'Isola.
La tensostruttura, con una superficie di 1.600 metri quadrati e un’altezza
di 14 metri, è stata progettata per offrire un ambiente ideale per le
operazioni di mantenimento. Dotata di tecnologie all’avanguardia,
strumentazioni moderne e ampi spazi luminosi permetterà di effettuare
operazioni di manutenzione in totale sicurezza, grazie alla capacità di
ospitare operazioni molto complesse. Durante la cerimonia è stata
organizzata una dimostrazione tecnica riguardante l'estrazione e il
riposizionamento del motore di un veicolo blindato “Centauro”, illustrando
le capacità della nuova struttura.
All’evento hanno partecipato il Comandante Trasporti e Materiali e Capo
dell’Arma TRAMAT, Ten. Gen. Sergio Santamaria, il Prefetto di Cagliari
Giuseppe Castaldo e numerose autorità civili, militari e religiose. Il
Direttore della SERIMANT, Col. Daniele Brunetti, ha ringraziato tutti gli
intervenuti, sottolineando l’importanza dell'inaugurazione della nuova
infrastruttura.
FONTE: COMANDO
LOGISTICO ESERCITO - Sez. PI
ESERCITO: CARRO ARIETE C2, SOTTOCAPO SME ALLA
SCUOLA CAVALLERIA
LECCE, 2 DICEMBRE 2024 - Il Generale di Corpo d’Armata Salvatore
Camporeale, Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito ha visitato la Scuola
di Cavalleria di Lecce per visionare le attività omologative in corso presso
il poligono di Torre Veneri con il prototipo di carro Ariete C2. Nell’ambito
delle attività intraprese dalla Forza Armata per incrementare l’efficacia e
l’impiegabilità della propria componente corazzata nel breve periodo, il
programma di ammodernamento del carro armato “Ariete” rappresenta l’impresa
più urgente da finalizzare, in attesa dell’introduzione in servizio del
nuovo Main Battle Tank.
Al momento, sono in fase di conclusione le prove operative condotte dal
personale istruttore della Scuola di Cavalleria con la configurazione
iniziale dei tre prototipi acquisiti dall’Esercito. Il programma di
ammodernamento, non ancora pienamente implementato a causa di problematiche
tecniche in corso di risoluzione nel funzionamento del carrellaggio, è
caratterizzato da una serie di interventi migliorativi rispetto alla
versione C1 del carro attualmente in servizio. In particolare, un gruppo
motopropulsore più potente, passato dai 1.300 ai 1.500 HP, con notevole
incremento della coppia ai bassi regimi, nuovi gruppi di riduzione finale,
sistema di tiro dotato di un nuovo calcolatore balistico, simile a quello
della Nuova Blindo Centauro, con nuove ottiche di puntamento sia per il
capocarro (New ATTILA) sia per il puntatore (LOTHAR), asservimenti elettrici
in sostituzione di quelli elettro-idraulici, reingegnerizzazione
dell’impianto frenante, nuovo impianto antincendio, nuovo sistema di
navigazione semplificato e nuovo interfono digitale.
Nel corso della visita, il personale della Scuola ha condotto prove
comparative tra il carro legacy C1 e l’Ariete C2, durante le quali si è
potuto apprezzare il notevole miglioramento delle prestazioni, sia nel
movimento sul terreno compartimentato sia per ciò che concerne la precisione
del tiro durante l’attività a fuoco. Il Generale di Corpo d’Armata
Camporeale, Decano dei carristi, ha potuto interloquire con gli
sperimentatori della Scuola che hanno manifestato la propria soddisfazione
per le migliorie apportate sulla configurazione C2 e anche con i
Sottotenenti del 202° corso, attualmente impegnati nella fase di
specializzazione presso l’Istituto, ai quali ha rivolto un invito a
proiettarsi al futuro ed essere artefici di un Esercito sempre più
efficiente, tecnologico ed avanzato.
FONTE: SME - Ufficio
Pubblica Informazione e Comunicazione – Sez. PI
MINISTRO DIFESA VISITA INTERNATIONAL FLIGHT
TRAINING SCHOOL DECIMOMANNU
BASE AEREA DECIMOMANNU, 27 NOVEMBRE 2024 - Il Ministro della Difesa,
Guido Crosetto, ha visitato oggi l’International Flight Training School (IFTS)
a Decimomannu, realizzata grazie alla collaborazione tra Aeronautica
Militare e Leonardo. “La collaborazione tra Forze Armate e industria
nazionale, la ricerca di economie di scala e la capacità di operare e
addestrarsi insieme ad alleati e partner internazionali sono diventate
essenziali per affrontare le sfide emergenti. Ciò è possibile anche
attraverso la creazione di poli addestrativi all’avanguardia, come l’International
Flight Training School”, ha dichiarato il Ministro Crosetto a margine
della visita alla base aerea di Decimomannu, sede della scuola di volo
internazionale per piloti militari.
Con oltre 400 lavoratori impiegati, di cui l’80% sardi, l’IFTS rappresenta
un modello di eccellenza nella formazione di piloti per jet di 4ª e 5ª
generazione. Gli attuali 73 frequentatori, provenienti da tutto il mondo (13
Paesi, inclusa l’Italia), possono raggiungere una preparazione avanzata
grazie all’impiego di un sistema addestrativo che consente l’integrazione
tra i simulatori a terra e i velivoli M-346 durante le missioni in volo.
Utilizzando il sistema Live Virtual Constructive (LVC), i piloti militari
possono addestrarsi in un ambiente particolarmente sfidante e complesso, che
unisce realtà, simulazione virtuale e scenari costruiti artificialmente. Il
Polo Addestrativo di Decimomannu soddisfa la crescente domanda di formazione
per piloti militari di velivoli jet di 4ª e 5ª generazione.
VEDI VIDEO
FONTE: DIFESA.IT
UNIFIL: SASSARINI FERITI A SHAMA, DICHIARAZIONE GEN.
NICOLO' MANCA
CAGLIARI, 22 NOVEMBRE 2024 - Dopo i primi lanci di agenzia
sull'ennesimo attacco a una base UNIFIL, il primo comandante
sardo della Brigata SASSARI, generale di Divisione (R) Nicolò Manca,
ha inviato al nostro giornale una dichiarazione che volentieri
pubblichiamo.
Ci sono militari che oggi ostentano perfetta sintonia con i
vertici politici delle Forze Armate e prendono le distanze dai commilitoni
che non sono in linea con loro, altri militari "indisciplinati" in passato
hanno invece preso le distanze dai primi per solidarietà con i secondi
(vedasi TG Rai del 20/6/1997).
Ma credo che sia gli uni che gli altri oggi, di fronte ai quattro feriti
della SASSARI impegnati in Libano nella missione Unifil, siano critici nei
confronti dei responsabili della politica della difesa che si ostinano a
mettere in gioco la vita di soldati in una missione inutile e inconcludente,
come lo sono state la quasi totalità delle missioni ONU... quando non si
sono rivelate addirittura dannose.
Una politica responsabile imporrebbe l'immediato ritiro del contingente,
perché il soldato è fatto per la guerra e non per fare da inutile bersaglio
tra contendenti che si dilettano di terrorismo. Nicolò Manca
Nella foto: il gen. Manca intervistato dalla Rai dopo il
lancio dell’Agenzia ANSA che dava la notizia delle clamorose dimissioni
motivate dalle pretestuose accuse contro la Brigata FOLGORE
LIBANO: COLPITO QUARTIER GENERALE DI UNIFIL,
QUATTRO FERITI LIEVI
ROMA, 22 NOVEMBRE 2024 - Quattro militari italiani sono rimasti
leggermente feriti a seguito dell'esplosione di due razzi da 122 millimetri
che hanno colpito la base UNP 2-3 di Shama, nel sud del Libano, che ospita
il contingente italiano e il Comando del settore ovest di Unifil.
“Ho immediatamente contattato il Comandante del Contingente, Generale di
Brigata Stefano Messina, per sincerarmi delle condizioni dei quattro
militari, che non destano preoccupazioni. Ho anche contattato la mia
controparte libanese ribadendo che il contingente italiano di UNIFIL permane
nel sud del Libano per offrire una finestra di opportunità alla pace e non
può diventare ostaggio degli attacchi delle milizie. È intollerabile che
ancora una volta una base di UNIFIL sia stata colpita. Cercherò di parlare
con il nuovo ministro della Difesa israeliano, cosa che è stata impossibile
dal suo insediamento ad oggi, per chiedergli di evitare l’utilizzo delle
basi Unifil come scudo. Ancor più intollerabile è la presenza di terroristi
nel Sud del Libano che mettono a repentaglio la sicurezza dei caschi blu e
della popolazione civile” ha dichiarato il Ministro Crosetto.
Da una prima ricostruzione, due razzi, hanno colpito un bunker della base e
un locale nei pressi della polizia militare internazionale, provocando danni
alle infrastrutture circostanti. Alcuni vetri, a causa dell’esplosione si
sono frantumati colpendo i quattro militari.
CARABINIERI SARDEGNA CELEBRANO PATRONA VIRGO FIDELIS E
83° ANNIVERSARIO CULQUALBER
CAGLIARI, 21 NOVEMBRE 2024 - Nella Basilica di Nostra Signora di
Bonaria a Cagliari i Carabinieri della Legione "Sardegna" e il loro
Comandante, Generale di Brigata Stefano Iasson, hanno commemorato l’83°
anniversario dell’eroica difesa del caposaldo di Culqualber, festeggiato la
loro Patrona, Virgo Fidelis, e celebrato la Giornata dell’Orfano. La
cerimonia è iniziata con la deposizione di una corona dall’alloro al
monumento ai Caduti all'interno della Caserma "MOVM Enrico Zuddas", sede del
Comando Legione in Via Sonnino, ed è poi proseguita nella Basilica.
Il 21 novembre l'Arma ricorda anche il sacrificio del 1° Gruppo Mobilitato dei
Carabinieri Reali che, tra Agosto e Novembre 1941, si immolò in Africa
Orientale per difendere
il passo di Culqualber (il "passo delle euforbie"), ultimo baluardo
prima di Gondar dove gli italiani, dopo la resa di Amedeo Duca d'Aosta sull'Amba
Alagi, il 19 Maggio 1941, si erano attestati per l'ultima difesa. Il valore
dimostrato dai Carabinieri Reali fu tale che ai pochi sopravvissuti, com'era
accaduto sull'Amba Alagi alle truppe del Duca d'Aosta, fu tributato l’onore
delle armi. Per quei fatti alla Bandiera di Guerra dell’Arma venne concessa
una Medaglia d’Oro al Valor Militare.
L’Arma ha celebrato oggi anche la Giornata dell’Orfano, a supporto di tutti
quei ragazzi che hanno perso un genitore “Carabiniere”. Proprio a loro,
primi destinatari del dolore per le gravi perdite di affetto, l’Opera
Nazionale di Assistenza agli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri
(ONAOMAC), istituita sin dal 1948, devolve i contributi volontari di tutti
gli appartenenti alla Benemerita, nonché le elargizioni liberali dei privati
cittadini, per seguirli nel percorso scolastico fino all’età di 26 anni.
2ª EDIZIONE “SPOTTER DAY AMICI DEL REPARTO” AL
RSSTA DI DECIMOMANNU
BASE AEREA DECIMOMANNU, 19 NOVEMBRE 2024 - Nell'aeroporto militare di
Decimomannu, intitolato al colonnello pilota MOVM Giovanni Farina, si è
svolta la seconda edizione dello "Spotter Day, evento che ha visto la
partecipazione di numerosi amanti dell'aviazione e dell'Aeronautica
Militare, i quali hanno avuto l'opportunità di osservare e fotografare da
vicino gli aerei durante le manovre di addestramento. Tra i velivoli
presenti i Tornado del 6° Stormo di Ghedi, i T346A del 212° Gruppo Volo del
61° Stormo di Galatina e l'HH139 del 80° Centro Search and Rescue, nonché la
4ª Sezione Elicotteri della Guardia Costiera con gli elicotteri AW139. Ad
accogliere i partecipanti è stato il Comandante del Reparto Sperimentale e
di Standardizzazione Tiro Aereo (RSSTA), Colonnello Giovanni Luca Nicoletti,
che dopo il saluto di benvenuto ha risposto alle curiosità dei presenti,
fornendo dettagli sulle varie attività del reparto.
Successivamente, il gruppo si è spostato in un'area dell'aeroporto per poter
catturare immagini dei velivoli in fase di decollo e atterraggio. L'evento
ha visto la partecipazione dell'associazione "La Fenice amici del volo" e
del "Club 118 Pony 10 Iglesias", oltre a numerosi fotografi freelance, i
quali hanno espresso gratitudine al Colonnello Nicoletti per l'opportunità
concessa. Il Comandante, dal canto suo, ha condiviso il piacere e
l’onore di poter organizzare eventi del genere che rafforzano il legame tra
il personale dell'Aeronautica Militare e la comunità “spotter”, uniti
dall'amore incondizionato per il volo.
FONTE: REPARTO
SPERIMENTALE E DI STANDARDIZZAZIONE TIRO AEREO - Sezione Comunicazione
Istituzionale
GIORNATA RICORDO CADUTI MILITARI E CIVILI IN MISSIONI
PACE, OMAGGIO A SILVIO OLLA
SANT'ANTIOCO, 12 NOVEMBRE 2024 - A 21 anni dall'attentato a Nassiriya
che provocò la morte di 19 italiani, il maresciallo capo del 151° Reggimento
Fanteria "Sassari" Silvio Olla e i Caduti sono stati commemorati nel
cimitero di Sant'Antioco dove solo la preghiera del cappellano militare Don
Marco Zara ha rotto il silenzio.
A rendere omaggio a Silvio Olla e ad abbracciare il padre Ruggero e i
familiari, il sindaco di Sant'Antioco Ignazio Locci, il comandante militare
Esercito in Sardegna, generale Stefano Scanu e rappresentanti dei reparti
militari schierati in Sardegna. Presenti anche le Associazioni
combattentistiche d'Arma, e il Gonfalone della cittadina sulcitana.
VEDI VIDEO
CELEBRATA A SASSARI “GIORNATA RICORDO CADUTI MILITARI E CIVILI IN
MISSIONI PACE
SASSARI, 12 NOVEMBRE 2024 - Nella ricorrenza della “Giornata del
ricordo dei Cadutimilitari e civili nelle missioni internazionali per la
pace”, ha avuto luogo a Sassari una cerimonia di commemorazione. Presso il
monumento ubicato in largo Paul Harris, all’ingresso della città, è stata
deposta una corona di alloro, sulle note del silenzio eseguito da un
trombettiere della Banda della Brigata SASSARI. A rendere gli onori ai
caduti un picchetto d’onore del 152° Reggimento fanteria “Sassari” e del
Comando provinciale dei Carabinieri.
All’evento, promosso dal Rotary Club, hanno preso parte le autorità locali.
La ricorrenza della "Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle
missioni internazionali per la pace" è stata istituita con la legge 12
novembre 2009 numero 162, per celebrare la memoria di coloro che hanno perso
la vita nell’adempimento del dovere in diversi Paesi del Mondo nel corso di
missioni all’estero.
In questa data ricade il 21° anniversario della strage di Nassiriya,
l’attentato terroristico perpetrato in Iraq ai danni del contingente
italiano su base Brigata SASSARI durante l’operazione “Antica Babilonia II”,
in cui persero la vita 5 soldati dell’Esercito (tra i quali il capitano
Massimo Ficuciello e il maresciallo capo Silvio Olla, entrambi della Brigata
SASSARI), 12 carabinieri, 2 connazionali civili e 9 iracheni.
LIBANO: DONAZIONE CASCHI BLU ITALIANI A CROCE ROSSA
TIRO
SHAMA, 5 NOVEMBRE 2024 - Una fornitura di latte in polvere, materiale
sanitario e medicinali per contrastare malattie acute e la cura di altre
patologie è stata consegnata nei giorni scorsi alla Croce Rossa libanese e
all’Unità di crisi della municipalità di Tiro dai “caschi blu” italiani
della Forza di interposizione delle Nazioni Unite schierata nel Libano del
Sud (Unifil).
I farmaci sono in gran parte antibiotici, antidolorifici e antinfiammatori
per la cura di patologie cardiache, diabetiche, delle vie respiratorie,
gastrointestinali e infezioni delle vie urinarie. Il latte in polvere,
invece, servirà non solo per garantire i bisogni nutrizionali necessari alla
crescita e allo sviluppo di neonati e bambini, ma anche per prevenirne la
malnutrizione, le malattie e, nel peggiore dei casi, il decesso. Il
materiale, che include un cospicuo quantitativo di siringhe, guanti in
lattice e garze, è stato consegnato ai responsabili della Croce Rossa
libanese e dell’Unità di crisi della municipalità di Tiro che provvederanno
al trasporto e alla distribuzione agli sfollati delle aree di confine del
Libano meridionale, vittime del conflitto israelo-palestinese che ha avuto
importanti ripercussioni nel Paese e nell’area di operazioni dei “caschi
blu” dell’Onu.
Nel corso dell’incontro con i membri delle organizzazioni libanesi, il
generale Stefano Messina, comandante del contingente italiano e del settore
Ovest di Unifil, ha evidenziato il ruolo giocato nella circostanza dal
“sistema Italia”. Messina, infatti, ha spiegato che la donazione - frutto
dello stretto coordinamento tra il Comando Operativo di Vertice Interforze
della Difesa, Banco Farmaceutico Onlus, “Vivere per amare – Live to love”
Onlus e la componente della cooperazione civile-militare del contingente
italiano di Unifil - “servirà a garantire un'azione immediata e
coordinata per l'alimentazione di neonati e bambini e per il supporto in
campo sanitario di persone e famiglie libanesi, che versano in condizioni
drammatiche a causa degli effetti devastanti del conflitto che si protrae da
più di un anno”.
Sentito e unanime è stato il ringraziamento rivolto all’Italia e ai militari
del contingente italiano di Unifil da parte di Hassan Dbouk, nella duplice
veste di sindaco e di presidente dell’Unione delle municipalità di Tiro, di
Mortada Mhana, direttore all’Unità di crisi dell’omonimo distretto, e dei
responsabili della Croce Rossa libanese “per la grande attenzione e la
vicinanza alla popolazione locale in un frangente così particolare, che vede
ancora una volta esposte le persone più fragili”.
Secondo le Nazioni Unite, dal 7 ottobre ad oggi, più di un milione di
persone, pari ad oltre un sesto della popolazione, sono state costrette ad
abbandonare le loro case o a lasciare il Paese. A margine della donazione,
il sindaco Hassan Dbouk, con delibera della giunta municipale, ha conferito
al generale Messina la cittadinanza onoraria di Tiro “per aver offerto il
suo continuo e costante impegno per lo sviluppo e il supporto alla
popolazione locale e alle autorità tutte durante la missione Unifil – Leonte
XXXVI. Ci sentiamo onorati di aver trovato nuovi fratelli”, si legge ancora
nella motivazione, “che si sono prodigati per aiutarci a risollevare le
sorti della nostra terra alleviando le sofferenze della nostra gente”.
L'assistenza alla popolazione libanese è uno dei principali compiti
assegnati al contingente italiano di Unifil nel rispetto della risoluzione
1701 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu.
FONTE: SMD - Comando Operativo di
Vertice Interforze
4 NOVEMBRE: CROCE ORDINE MILITARE D'ITALIA A BANDIERA
152° REGGIMENTO "SASSARI"
VENEZIA, 4 NOVEMBRE 2024 - In occasione della Giornata dell'Unità
Nazionale e delle Forze Armate, durante le cerimonia nazionale a Venezia, il
Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha insignito della Croce di
Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia le Bandiere di Guerra della Marina
Militare e delle Forze Navali, del 152° Reggimento Fanteria “Sassari”,
dell’8° Reggimento Artiglieria “Pasubio”, la Bandiera di Combattimento di
Nave Marceglia, le Bandiere di Guerra del 14° Stormo e dell’8° Reggimento
Carabinieri “Lazio”.
La Bandiera di Guerra del 152° Fanteria della Brigata SASSARI è
decorata di due Croci di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia
(1920-2024), due Medaglie d'Oro al Valor Militare (1916-1920), una Medaglia
d'Oro al Valore dell'Esercito (2008).
4 NOVEMBRE: CERIMONIA A SANT'ANNA ARRESI - FOTO
2 NOVEMBRE, COMMEMORAZIONE CADUTI A CAGLIARI
CAGLIARI, 2 NOVEMBRE 2024 - Nel Sacrario Militare del cimitero "San Michele" di Cagliari, alla presenza delle massime autorità civili, ecclesiastiche, consolari e militari della Sardegna, delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma, si è tenuta la cerimonia di commemorazione in ricordo dei Caduti di tutte le guerre e nelle missioni di pace. Dopo l’alzabandiera solenne è stata celebrata la Santa Messa in suffragio dei Caduti, officiata dall’Arcivescovo Metropolita, monsignor Giuseppe Baturi, e concelebrata da don Gianmario Piga, decano della XVI zona pastorale dell’Ordinariato Militare e dai Cappellani Militari dell’Isola. La cerimonia si è conclusa con la lettura della preghiera della Patria e la deposizione delle corone d’alloro sul monumento ai Caduti. Subito dopo la cerimonia è proseguita con la deposizione di corone nei Campi che ospitano Caduti del Commonwealth e germanici. Una compagnia in armi composta da militari della quattro Forze Armate e della Guardia di Finanza, ha reso gli onori ai Caduti. Tutte le fasi della cerimonia sono state scandite dalle musiche della Banda della Brigata SASSARI. VEDI VIDEO
2 NOVEMBRE, COMMEMORAZIONE CADUTI A SASSARI
SASSARI, 2 NOVEMBRE 2024 - Nel Sacrario Militare del cimitero di
Sassari si è tenuta la cerimonia di commemorazione dei caduti di tutte le
guerre e delle missioni di pace. Presenti il sindaco del capoluogo turritano
Giuseppe Mascia, Aldo Salaris, vice presidente del Consiglio Regionale della
Sardegna, il Prefetto della Provincia di Sassari Grazia La Fauci e il vice
comandante della Brigata SASSARI, Colonnello Carlo Di Pinto.
Le autorità convenute, dopo la benedizione impartita dall’Arcivescovo di
Sassari Mons. Gian Franco Saba, hanno deposto cinque corone di alloro nel
Sacrario Militare, quale espressione solenne di gratitudine verso chi ha
consegnato ai posteri in eredità un grande patrimonio di valori. Un
picchetto interforze composto da personale della Brigata SASSARI e dei corpi
armati dello Stato ha reso gli onori militari, alla presenza anche delle
Associazioni combattentistiche e d’Arma e dei familiari dei militari sardi
caduti in Patria e all’estero. Al termine della cerimonia è stato presentato
un omaggio sulle tombe dei Presidenti della Repubblica Antonio Segni e
Francesco Cossiga.
FONTE: Comando Brigata
SASSARI - Distaccamento alla Sede - Sezione PI
ESERCITAZIONE "CAPRICORNO 5" PER TERZO BERSAGLIERI
CAPO TEULADA, 31 OTTOBRE 2024 - Il 3° Reggimento Bersaglieri ha
condotto nei giorni scorsi un'esercitazione nel poligono di Capo
Teulada. L’esercitazione, denominata “Capricorno 5”, ha avuto come
principale obiettivo l'addestramento delle unità del Reggimento e lo
schieramento del Posto Comando dell’Operational Reserve Force-Battalion
(ORF-BN), con l’allestimento di una Sala Operativa per coordinare tutte
le attività, tra cui anche le attivazioni del 1° Reggimento corazzato,
mediante l’impiego dei sistemi di simulazione del Centro di
Addestramento Tattico di 1° livello (CAT) e dal XVIII Battaglione
“Poggio Scanno” del Glorioso TERZO.
Ricostruendo contesti simili a quelli presenti nelle zone d’operazione
nelle quali l’Esercito Italiano potrà essere chiamato ad operare, i
bersaglieri si sono esercitati in azioni di pattugliamento, esplorazione
terrestre, assistenza medica, gestione degli eventi chimici, biologici,
radiologici e nucleari (CBRN). Si è avuta anche l'opportunità di
affinare sia la condotta da adottare nel caso di ritrovamento di ordigni
esplosivi, sia le modalità per la loro disattivazione o brillamento.
Durante l’addestramento, si è passati da uno scenario di peacekeeping,
prevedendo l’effettuazione di attività di controllo della folla, check
point e azioni di supporto alle Local Police, a scenari più complessi,
in ambiente diurno e notturno.
Fonte:
3° Reggimento Bersaglieri
LIBANO: "CASCHI BLU" ITALIANI INDIVIDUANO ORDIGNI
ESPLOSIVI INCENDIARI
SHAMA, 14 OTTOBRE 2024 - Una serie di ordigni esplosivi incendiari
posizionati lungo la strada che conduce alla base operativa avanzata UNP
1-32A, nel sud del Libano, è stata individuata questa mattina da una
pattuglia del contingente italiano di UNIFIL durante un movimento logistico.
Un team di artificieri del contingente nazionale, intervenuto sul posto, ha
messo in sicurezza l'area, ma non ha potuto completare le operazioni di
bonifica poiché, per cause in via di accertamento, uno degli ordigni si è
innescato provocando un rogo nell'area circostante. Non si registrano danni
a persone o mezzi.
Sono in corso le indagini da parte di UNIFIL e delle autorità libanesi per
far luce sulla dinamica dei fatti e risalire a esecutori e mandanti della
potenziale minaccia.
FONTE: SMD - Comando
Operativo di Vertice Interforze
LIBANO: CRIMINE DI GUERRA L'ATTACCO ISRAELIANO A BASI UNIFIL, MINISTRO
DIFESA CROSETTO
ROMA, 10 OTTOBRE 2024 - “Già dalle prime ore di questa mattina ho
contattato il Ministro della Difesa Israeliano, Yoav Gallant, per protestare
con lui e ricordargli in modo fermo che quanto sta avvenendo nei pressi
delle basi italiane di UNIFIL nel Sud del Libano e, in generale, verso il
contingente UNIFIL a partire dagli spari contro il quartier generale di
UNIFIL è, per me e per il governo italiano, inaccettabile". Lo ha
dichiarato il ministro della Difesa Guido Crosetto, che nella conferenza
stampa tenuta a Palazzo Chigi ha definito l'attacco israeliano alle basi
UNIFIL "un crimine di guerra".
"Anche se ho ricevuto garanzie sulla massima attenzione alla sicurezza
del personale militare, ho ribadito che deve essere scongiurato ogni
possibile errore che possa mettere a rischio i soldati, italiani e di UNIFIL.
Nell’ambito delle mie prerogative - ha continuato Crosetto -
oggi pomeriggio, ho convocato anche l’ambasciatore di Israele in Italia con
cui ho fermamente protestato chiedendogli di rappresentare formalmente al
Ministro della Difesa ed al Capo delle Forze Armate Israeliane che quanto
sta accadendo nel Sud del Libano, verso il contingente, il quartier generale
e, in particolare, verso le basi italiane di UNIFIL non è assolutamente
ammissibile, oltre che in netto contrasto al Diritto Internazionale e in
aperta violazione della Risoluzione 1701”.
“In merito agli incidenti nelle basi UNIFIL 1-31 e 1-32A - ha
aggiunto il Ministro della Difesa - nessun militare italiano è stato
coinvolto. Ieri, in serata, militari regolari dell’IDF avevano neutralizzato
alcuni componenti del sistema di video sorveglianza presso la base 1-31, il
sistema di illuminazione e un ripetitore radio presso la base 1-32A con il
tiro di armi portatili. Stamattina, poi, alcuni colpi di armi portatili
hanno colpito l’interno della base 1-31, su cui è seguito il sorvolo di un
drone. La situazione è attualmente sotto controllo, il personale è in
sicurezza. Tuttavia, questi incidenti sono intollerabili, devono essere
accuratamente e decisamente evitati. Per tali motivi ho protestato con il
mio omologo israeliano e con l’ambasciatore di Israele in Italia. Stamane ho
trasmesso una comunicazione formale alle Nazioni Unite per ribadire
l’inaccettabilità di quanto sta accadendo nel Sud del Libano e per
assicurare la piena e costruttiva collaborazione dell'Italia a tutte le
iniziative militari volte a favorire una de-escalation della situazione e il
ripristino del diritto internazionale. La sicurezza dei militari italiani
schierati in Libano rimane una priorità assoluta per il Presidente del
Consiglio Giorgia Meloni, che tengo costantemente informata e che segue
l'evolversi della situazione con grande attenzione, per me e per tutto il
Governo Italiano affinchè i Peacekeeper italiani continuino - ha
concluso Crosetto - la loro opera di mediazione e di sostegno alla Pace e
alla stabilità del Libano e dell’intera regione”.
FONTE: DIFESA.IT
RASSEGNA VIDEO - LA CONFERENZA STAMPA DEL MINISTRO
CROSETTO A PALAZZO CHIGI
DIFESA: CAPO DI STATO MAGGIORE DIFESA IN LIBANO
BEIRUT, 8 OTTOBRE 2024 -
Quale primo impegno al di fuori dei confini nazionali, il Capo di Stato
Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano, si è recato in Libano per
incontrare il personale militare e condurre una serie di incontri
istituzionali in un momento geopolitico particolarmente delicato. Il
Generale Portolano ha incontrato il Comandante delle Forze Armate Libanesi,
Gen. Joseph Aoun, il Ministro della Difesa, Maurice Sleem, e il Presidente
del Parlamento libanese, Nabih Berri.
Il Capo di SMD ha richiamato l’importanza del Libano e ha rinnovato
l'impegno dell'Italia per una soluzione diplomatica della crisi in atto, e
il sostegno per la piena implementazione della Risoluzione 1701 dell’ONU,
attraverso una stretta collaborazione con le Forze Armate Libanesi (LAF)
nell’area a sud del fiume Litani.
Il Ministro Crosetto e la Difesa Italiana, ha concluso il Generale
Portolano, sono fortemente impegnati nel sostenere le Forze Armate Libanesi
considerate fattore determinante di stabilità per l’intero quadrante.
FOTO con licenza CC
BY-NC-SA 4.0 DEED
FONTE: DIFESA.IT
AEROPORTO MILITARE DI CIAMPINO, 4 OTTOBRE 2024 - Il generale Luciano
Portolano, 40° Comandante della Brigata SASSARI, è da oggi Capo di Stato
Maggiore della Difesa. La cerimonia di avvicendamento con l'ammiraglio
Giuseppe Cavo Dragone, già designato presidente del Comitato militare della
Nato, è avvenuta alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio
Mattarella e del ministro della Difesa, Guido Crosetto, all'aeroporto
militare di Ciampino, sede del 31° Stormo dell'Aeronautica Militare.
"Considero necessario uno sforzo sinergico e bilanciato, fra tutte le
Forze Armate per il perseguimento di un unico obiettivo: quello di garantire
le condizioni per essere pronti a proteggere e difendere, da ogni potenziale
minaccia, tutti gli italiani e gli interessi vitali e strategici dell'Italia
- ha detto il gen. Portolano - in un momento di profonda crisi per la
stabilità dell'ordine internazionale e per la sicurezza globale, le Forze
Armate rappresentano uno strumento indispensabile per creare le condizioni
di credibilità e deterrenza necessarie a promuovere e a garantire la pace,
il benessere e la prosperità del nostro Paese e dei nostri alleati".
Vedi video
con allocuzione
del gen. Luciano Portolano.
LIBANO: AIUTI A POPOLAZIONE DA COMITATO TECNICO
MILITARE MULTINAZIONALE (MTC4L)
TIRO, 3 OTTOBRE 2024 - In un periodo estremamente complesso e
difficile per il Medio Oriente, il Military Technical Committee for Lebanon
(MTC4L), iniziativa multilaterale a guida italiana, continua a fornire
assistenza umanitaria alla popolazione libanese. Nel convento francescano
della Custodia di Terra Santa, nella città di Tiro, teatro negli ultimi
giorni di pesanti bombardamenti e capoluogo del sud del Libano, il MTC4L ha
donato generi alimentari e prodotti igienico-sanitariper alleviare le
difficoltà delle circa 200 persone (tra questi, 70 bambini) rifugiatesi
all’interno dell’edificio religioso.
Padre Toufic Bou Merhi, parroco dei latini nel sud Libano e superiore del
convento, ha espresso parole di profonda riconoscenza verso i militari
italiani, che continuano a operare a sostegno delle comunità libanesi
“anche ora e soprattutto quando le circostanze consentono solo ai militari
preparati, addestrati e con il ‘cuore grande’ di muoversi tra le macerie dei
conflitti per ascoltare i bisogni di un popolo, quello libanese, in cerca di
protezione”. L’impegno italiano in Medio Oriente testimonia la
continuità del lavoro di migliaia di soldati italiani che da anni sono in
servizio in Libano e si inserisce in un contesto in cui la pace deve tornare
a rappresentare un valore universale.
Cos'è il Military Technical
Committee for Lebanon
Il Military Technical Committee for Lebanon è composto da otto nazioni
partner (Canada, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Regno Unito,
Spagna, Stati Uniti) ed è guidato dal Generale di Divisione Diodato Abagnara.
È stato costituito con il compito di assolvere a due specifiche missioni:
supportare le Forze Armate libanesi e sostenere la popolazione locale
attraverso iniziative di natura umanitaria. Opera secondo quanto stabilito
dalle risoluzioni ONU, alle dirette dipendenze del Comando Operativo di
Vertice Interforze, in coordinamento con la Missione italiana bilaterale a
Beirut (la MIBIL) e con il contingente UNIFIL che vede impiegati oltre 1.000
soldati italiani nel sud del Paese, nell’ambito dell’operazione “Leonte”.
Il convento della Custodia di
Terra Santa
Dedicato a Sant’Antonio di Padova, il convento della Custodia di Terra Santa
è un luogo storico e di culto della città di Tiro. Costruito nel 1334,
ospita i frati francescani dal 1838 ed è stato interessato, dal 2003 ad
oggi, da diversi progetti di cooperazione civile-militare (CIMIC) da parte
del contingente italiano, come la completa ristrutturazione del suo
campanile.
FONTE: COMANDO OPERATIVO DI VERTICE INTERFORZE - SEZ. PI
BEACH VOLLEY: 4° CAMPIONATO ITALIANO INTERFORZE A
CAGLIARI
AEROPORTO DI DECIMOMANNU, 30 SETTEMBRE 2024 - Si è svolta a Cagliari,
dal 27 al 29 settembre, nel Distaccamento Straordinario Poetto AM del
Reparto Sperimentale e di Standardizzazione Tiro Aereo di Decimomannu (RSSTA),
la quarta edizione dei Campionati Italiani Interforze di Beach Volley. La
manifestazione, indetta da Stato Maggiore Difesa è stata organizzata per
questa edizione dall’Aeronautica Militare in coordinamento col Comando
Logistico e il Comando Aeronautica Militare per la Regione Autonoma Sardegna
(CAMRAS). Il RSSTA ha dato supporto logistico ai circa 80 atleti provenienti
da tutta Italia che si sono affrontati nei sei campi allestiti nella
splendida cornice del Golfo degli Angeli.
Tre le categorie in gara, maschile, femminile e misto. Per quanto riguarda
il misto a vincere sono stati l’Ispettore Antincendi Marco Silvestroni e il
Vigile Lucia Galassi dei Vigili del Fuoco, mentre la Dipendente Civile
Cristiana Zonca e il Capitano di Corvetta Ilaria Re della Marina Militare
hanno trionfato nella categoria femminile. Sfida tutta in casa Vigili del
Fuoco per la categoria maschile, dove la coppia di Ispettori Antincendi
Andrea Tosi e Marco Silvestroni (che ha bissato il titolo nel misto) ha
avuto la meglio sui colleghi Nicola Mulas e Luca Ragaglia in un match
equilibrato fino all’ultimo punto.
Da evidenziare il contributo a livello organizzativo del Beach Volley
Cagliari (BVC) e della Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV), rappresentate
per l’occasione rispettivamente dal presidente Domenico Apicella e Luca
Meletti. Particolarmente soddisfatto il Comandante del Reparto Sperimentale
e di Standardizzazione Tiro Aereo, Colonnello Giovanni Luca Nicoletti, che
nel saluto ad autorità e ospiti pervenuti, ha sottolineato come “il connubio
tra sport, Forze Armate, Forze dell’Ordine e Corpi dello Stato dia valore a
tali eventi nell’ambito del servizio reso alla collettività” ringraziando
infine tutti i partecipanti per lo spettacolo offerto al numeroso pubblico
presente.
FONTE: RSSTA - Sezione Comunicazione
Istituzionale
ESERCITO: GEN. D FRANCESCO OLLA AL COMANDO DEL
CESIVA
CIVITAVECCHIA, 20 SETTEMBRE 2024 - Il Generale di Divisione Francesco
Olla è il nuovo Comandante del Centro Simulazione e Validazione
dell'Esercito (CESIVA). La cerimonia di avvicendamento col predecessore e
parigrado Alberto Vezzoli si è svolta nella Caserma "Giorgi" di
Civitavecchia, alla presenza del Vice Comandante delle Forze Operative
Terrestri e Comandante Area Operativa, Generale di Corpo d’Armata Salvatore
Cuoci.
Durante la cerimonia del cambio, il generale Vezzoli, dopo aver salutato la
Bandiera d’Istituto, le autorità civili, militari, religiose e i Labari
delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma ha ringraziato gli
intervenuti, per la vicinanza e il costante supporto fornito e ha espresso
profonda gratitudine al personale militare e ai dipendenti civili del CESIVA
per il lavoro svolto, finalizzato al perseguimento degli obiettivi comuni
che ha consolidato il ruolo del CESIVA quale centro d'eccellenza della Forza
Armata.
Il Generale Cuoci, dopo aver espresso parole di stima e ringraziamento al
Generale Vezzoli per il servizio reso al vertice del CESIVA, ha rivolto al
Generale Olla il benvenuto nell’Area COMFOTER e gli auguri per il
prestigioso incarico assunto.
Il CESIVA costituisce il principale riferimento per l’applicazione della
simulazione addestrativa nell’approntamento dei posti comando, degli staff e
delle unità destinate all’impiego fuori del territorio nazionale. L’attività
del Centro è focalizzata soprattutto sull’organizzazione di esercitazioni
volte ad attestare il raggiungimento delle capacità operative individuate
come “fondamentali” per l’assolvimento della missione, utilizzando sistemi
informatici tecnologicamente avanzati. Nel CESIVA, tradizioni e futuro si
fondono nello stato dell’arte della tecnologia e della cultura della Difesa
per dare vita ad una capacità di eccellenza che rappresenta il riferimento
dell’Esercito nel campo della simulazione addestrativa e per l’approntamento
delle unità.
FONTE: ESERCITO.DIFESA.IT
GENERALE LUCIANO PORTOLANO NUOVO CAPO DI STATO MAGGIORE DIFESA
ROMA, 17 SETTEMBRE 2024 - Il Consiglio dei Ministri, su proposta del
ministro Guido Crosetto, ha approvato la nomina del Generale di Corpo
d'Armata Luciano Portolano a nuovo Capo di Stato Maggiore Difesa. Succede
all'Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.
"Il Generale Portolano - ha detto il ministro della Difesa - è
figura di altissimo livello con vasta esperienza operativa e di comando.
Sarà chiamato a svolgere questo delicato incarico in un periodo
particolarmente complesso. Sono certo che saprà interpretare nel modo
migliore le sue funzioni per garantire al Paese ForzeArmate pronte ad
operare in ogni contesto a difesa degli interessi nazionali. Il mio grazie
all'Ammiraglio Cavo Dragone designato ad assumere il prestigioso incarico di
Presidente del Comitato Militare NATO".
Originario di Agrigento, il generale Luciano Portolano, 40° Comandante della
Brigata SASSARI, ha frequentato il 161° Corso dell'Accademia Militare di
Modena, poi la Scuola di applicazione di Torino, conseguendo la Laurea in
Scienze Strategiche. Successivamente ha conseguito i Master in "Gestione
Integrata e Sviluppo delle Risorse Umane" e in "Scienze Strategiche". Nel
corso della carriera ha frequentato corsi di Stato Maggiore italiani ed
esteri. SEGUE
COLONNELLO GIOVANNI LUCA NICOLETTI NUOVO COMANDANTE
RSSTA
BASE AEREA DECIMOMANNU, 10 SETTEMBRE 2024 - Il Colonnello
Giovanni Luca Nicoletti ha assunto oggi il comando del Reparto
Sperimentale e di Standardizzazione Tiro Aereo (RSSTA) di Decimomannu.
La cerimonia di avvicendamento col predecessore, Colonnello Federico
Pellegrini, si è svolta nell'aeroporto militare , intitolato al colonnello pilota
MOVM Giovanni Farina, alla presenza del Comandante Logistico, Generale
di Squadra Aerea Antonio Conserva, e del Comandante del Poligono
Sperimentale e di addestramento Interforze di Salto di Quirra (PISQ) e
del Comando Aeronautica Militare per la Regione Autonoma della Sardegna
(CAMRAS), Generale di Brigata Aerea Davide Cipelletti, e autorità
militari e politiche della Regione, nonché associazioni d’Arma e i
sindaci dei comuni che coi loro gonfaloni hanno voluto rappresentare il
forte legame dell’Aeronautica Militare col territorio sardo.
Il Colonnello Pellegrini, nel discorso di commiato, ha ringraziato le
donne e gli uomini del RSSTA, per averlo accompagnato con lealtà,
passione e professionalità nel viaggio che ha portato il Reparto a
essere sinonimo di eccellenza per la Forza Armata. Il Colonnello
Nicoletti contestualmente, ringraziando i vertici dell’Arma Azzurra per
il prestigioso incarico conferitogli, si è rivolto al personale del
Reparto sottolineando che il lavoro di squadra in sinergia col
territorio saranno la base fondante di nuovi e brillanti traguardi.
Il Generale Cipelletti, nel discorso di saluto, ha ringraziato il
Comando Logistico per il costante supporto e per la continua attenzione
rivolta all’Aeroporto di Decimomannu e a tutte le realtà aeronautiche
della Sardegna, mettendo in luce il compito dei Comandanti che si sono
succeduti, quello di portare il testimone di una “staffetta senza fine”,
il cui unico traguardo è rappresentato dal bene dell’Aeronautica
Militare e del Paese.
Il Generale Conserva, nell’intervento conclusivo, ha messo in evidenza
il riconoscimento dell’Aeronautica Militare “per l’eccezionale
professionalità delle donne e degli uomini che hanno prestato e prestano
servizio presso il RSSTA assicurando il supporto logistico-operativo
all’International Flight Training School (IFTS), ai reparti di volo
dell’Arma Azzurra, delle altre Forze Armate e dei Paesi Alleati ivi
rischierati”, ribadendo come l’indispensabile collaborazione tra le
istituzioni possa creare le giuste sinergie per la crescita e lo
sviluppo del territorio e dell’intera Sardegna. Nell’occasione il
Generale Conserva ha conferito al Reparto un Encomio Solenne Collettivo
per gli straordinari risultati ottenuti nell’ambito delle recenti e
complesse attività di addestramento interforze, internazionale e
inter-agenzia.
FONTE: REPARTO
SPERIMENTALE E DI STANDARDIZZAZIONE TIRO AEREO - Sezione Comunicazione
Istituzionale
LIBANO: “CASCHI BLU” ITALIANI DONANO BENI
PRIMA NECESSITÀ A SFOLLATI
SHAMA, 9 SETTEMBRE 2024 -
Attrezzature scolastiche per gli studenti delle scuole, indumenti per
uomo, donna e bambino, materiali per l’igiene personale e per la casa,
coperte, cuscini e lenzuola: sono questi i materiali donati dal
contingente italiano della missione UNIFIL (United Nations Interim Force
in Lebanon) nel corso di un'attività che ha preso il via oggi a Tiro e
che sarà destinata agli sfollati delle aree di confine del Libano
meridionale, vittime del conflitto israelo-palestinese che ha avuto
importanti ripercussioni nel Paese e nell’area di operazioni dei “caschi
blu” dell’Onu.
L’iniziativa era stata lanciata lo scorso maggio dal comune di Sant’Antioco,
che grazie al supporto delle numerose associazioni di volontariato
presenti nel territorio e alla collaborazione della Brigata SASSARI,
alla sua terza missione in Libano con i colori della Nazioni Unite,
aveva avviato una raccolta di beni di prima necessità da destinare ai
cittadini del Libano, attualmente nella morsa di una crisi economica,
sociale e umanitaria senza precedenti, che da anni riduce al minimo le
già scarse capacità di intervento del governo libanese. Sentito e
unanime è stato il ringraziamento rivolto all’Italia e alla Sardegna per
la grande attenzione e la vicinanza alla popolazione locale in un
frangente così particolare, che vede ancora una volta esposte le persone
più fragili.
“I soldati italiani hanno dato dimostrazione di essere portatori di
una cultura di pace e solidarietà che ha raggiunto il cuore di noi
libanesi, confermando, con i fatti, sentimenti di fratellanza sincera",
ha affermato Hassan Dbouk, nella duplice veste di sindaco di Tiro e di
presidente dell’Unione delle municipalità dell’omonimo distretto.
Facendo riferimento alle finalità dell’iniziativa, il generale Stefano
Messina, comandante del contingente italiano e del settore Ovest di
UNIFIL, ha sottolineato la straordinaria necessità ed urgenza di “un
gesto reale che nasce dalla volontà di mettere al centro la dignità
delle persone, soprattutto quelle che versano in situazioni di
particolare disagio poiché costrette ad abbandonare i propri villaggi a
causa degli effetti devastanti degli scontri che si protraggono da circa
un anno”. Messina si e’ poi detto “orgoglioso di questo progetto
di cooperazione civile-militare, frutto della grande generosità del
popolo sardo e del grande cuore, vivo e pulsante, della comunita’ di
Sant’Antioco”. “Questa donazione assume un significato speciale
- ha detto il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci, intervenuto in
videocollegamento dalla sala consiliare del comune - il 22 agosto
2017, infatti, con il patrocinio del contingente militare italiano
impiegato nella missione UNIFIL, era stato sottoscritto il protocollo di
gemellaggio tra il nostro comune e le autorità della municipalità di
Tiro”, un percorso all’epoca promosso dal generale antiochense
Francesco Olla, allora al comando del contingente italiano e del settore
Ovest di UNIFIL, finalizzato all’accrescimento dei rapporti tra i due
Paesi del Mediterraneo e alla promozione di progetti sul territorio.
“Ed è proprio sulla scorta di questo gemellaggio – ha concluso Locci
- che in questo drammatico momento storico ci sentiamo
particolarmente vicini alla popolazione di Tiro e del Libano, a favore
della quale abbiamo voluto promuovere questo progetto".
Secondo l’organizzazione umanitaria internazionale Intersos, ad oggi,
sono più di centomila gli sfollati interni, provenienti da villaggi
cristiani, drusi, sciiti e sunniti, “vittime collaterali” del conflitto
tra Israele e Libano.
FONTE: Joint Task Force Lebanon -
Sector West HQ
ESERCITO: COL. CORRADO APPOLLONI 36°
COMANDANTE 1° RGT CORAZZATO
CAPO TEULADA, 5 SETTEMBRE 2024 - Il colonnello Corrado Appolloni è diventato oggi, 88° anniversario di costituzione del reparto, il 36° comandante del 1° Reggimento Corazzato. La cerimonia di avvicendamento col predecessore, colonnello Nicola Maria Giachelle, si è svolta nella caserma intitolata alla memoria della Medaglia d'Argento al Valor Militare Salvatore Pisano ed è stata presieduta dal 15° Comandante del Centro di Simulazione e Validazione dell'Esercito, Generale di Divisione Alberto Vezzoli. Dal primo settembre, infatti, il 1° Reggimento Corazzato è passato alle dipendenze del CESIVA di Civitavecchia, dopo 65 anni di responsabilità del Comando Militare Esercito Sardegna sul poligono addestrativo per le forze corazzate ed anfibie. Dal primo settembre il 1° Reggimento Corazzato ha assorbito nei suoi ranghi il personale del Centro Addestrativo Tattico (CAT) che già faceva capo al CESIVA. VEDI TUTTA LA CERIMONIA SU VIMEO
notizia pubblicata sulla pagina ufficiale dell'Esercito Italiano il 31
Agosto 2024 alle 10:01
#EsercitodegliItaliani #AlserviziodelPaese
La testimonianza che essere
soldati significa dover prendere decisioni difficili con coraggio e
rapidamente, ci arriva oggi dalla Sardegna, in provincia di Oristano,
dove il nostro Efisio, graduato Aiutante in forza al 5° Reggimento Genio
Guastatori di Macomer, ha tratto in salvo da un canale di irrigazione
una donna che aveva tentato un gesto estremo.
Grazie Efisio per il tuo gesto di grandissimo altruismo a dimostrazione
che la priorità di non lasciare indietro nessuno, ancora una volta, si
concretizza grazie ai valori che l’Esercito ci insegna a mettere
al servizio del Paese.
LIBANO: COMITATO TECNICO OPERATIVO AVVIA
PRIME ATTIVITÀ' OPERATIVE E ADDESTRATIVE
BEIRUT, 23 AGOSTO 2024 - Nel
Centro Formativo del quartier generale dell’8a Brigata delle
Forze Armate Libanesi (LAF), il Comitato Tecnico Militare per il Libano
(Military Technical Committee for Lebanon – MTC4L) ha inaugurato,
nell’ambito delle iniziative di rafforzamento delle capacità, le
attività operative e l’avvio dei primi corsi a favore delle LAF, a
suggello di un percorso istituzionale iniziato lo scorso mese di marzo e
guidato dall’Italia.
Il potenziamento della capacità e della mobilità delle Forze Armate
Libanesi, attraverso corsi basici e avanzati di fanteria per le nuove
reclute e per le unità a bassa prontezza operativa, è uno dei compiti
principali del MTC4L, organismo tecnico di coordinamento multilaterale a
guida italiana. Il Comitato è composto attualmente da otto nazioni
partner (Canada, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Regno Unito,
Spagna e Stati Uniti d’America) e si pone, nell’immediato, un duplice
obiettivo: il ripristino delle condizioni di sicurezza deterioratesi
nell’ultimo periodo nel Libano del sud, mediante un supporto diretto
alle Forze Armate Libanesi, e il ritorno degli sfollati.
L’evento inaugurativo si è svolto alla presenza dell’Ambasciatore
d’Italia a Beirut, Fabrizio Marcelli, del Comandante del Comitato
Tecnico Militare, il Generale di Divisione Diodato Abagnara e degli
Addetti militari dei paesi contributori. Nella circostanza, è stato
presentato ai partecipanti anche il nuovo centro logistico, in fase di
completamento, che verrà utilizzato dagli istruttori militari italiani
durante le attività addestrative. Inoltre, a testimonianza del dinamismo
dell’operato del Comitato, nei giorni scorsi è attraccata al porto di
Beirut una nave cargo che, grazie alla solidarietà di diversi donors
italiani, ha trasportato nella terra dei cedri circa 10 tonnellate di
beni di prima necessità, tra cui medicinali, attrezzature mediche e
generi alimentari, da distribuire sia a favore della popolazione locale
sia delle LAF. Tali donazioni di natura umanitaria si coniugano con il
mandato del MTC4L che, oltre a supportare l’addestramento e il
conseguente ridispiegamento delle LAF a sud del fiume Litani, punta
anche al supporto della popolazione locale, elemento chiave per favorire
una rinnovata fiducia nell’operato delle Forze Armate Libanesi.
L’impegno italiano in Medio Oriente testimonia la continuità del lavoro
di migliaia di soldati italiani che da anni sono in servizio in Libano e
si inserisce in un contesto in cui la pace rappresenta un valore
fondamentale per la convivenza dei popoli.
FONTE: SMD -
Comando Operativo di Vertice Interforze
LIBANO: CAMBIO AL COMANDO DELL'ITALIAN
NATIONAL SUPPORT ELEMENT
SHAMA, 12 AGOSTO 2024 - Cerimonia
di avvicendamento al comando dell’Italian National Support Element (IT
NSE), l’unità che garantisce il sostegno logistico alle unità italiane
del settore ovest di UNIFIL, nella base di Shama intitolata alla MOVM
Andrea Millevoi”. Il colonnello Eugenio Fortunato, comandante del
Reggimento logistico “Sassari”, è subentrato al parigrado Enrico
Pantanella, comandante del Reggimento logistico “Taurinense”. La
cerimonia è stata presieduta dal comandante del settore Ovest di UNIFIL,
generale di brigata Stefano Messina, che ha elogiato gli uomini della
“Taurinense” per l’impegno e i risultati conseguiti nei sei mesi del
loro mandato.
Con l’immissione in teatro operativo del Reggimento logistico “Sassari”,
alla sua prima missione all’estero dalla data della sua costituzione
avvenuta nel novembre 2019, si conclude l’avvicendamento tra i reparti
della Brigata alpina TAURINENSE e le unità della Brigata SASSARI.
L’Italian National Support Element raggruppa tutti gli assetti necessari
alla gestione delle attività nazionali da e verso la Patria, impiegando
diverse unità tra le quali la Joint Multimodal Operation Unit (JMOU), il
Centro di Gestione dell’Infrastruttura (IMC), un plotone del 7°
Reggimento Difesa CBRN “Cremona”, un team IEDD del 5° Reggimento Genio
Guastatori e una squadra del 33° Reggimento EW di Treviso.
FONTE: DIFESA.IT
LIBANO: 151° FANTERIA AL COMANDO DI ITALBATT
AL MANSOURI, 12 AGOSTO 2024 - Con
la resa degli onori alle Bandiere di Guerra del 3° Reggimento alpini e
del 151° Reggimento fanteria “Sassari”, appena giunto nel Paese dei
Cedri, si è svolta nella base italiana di Al Mansouri la cerimonia di
avvicendamento tra il colonnello Alberto Salvador e il colonnello
Alessio Argese al comando di ITALBATT, l’unità di manovra del
contingente italiano di UNIFIL.
Il generale di brigata Stefano Messina, comandante del settore Ovest di
UNIFIL, ha suggellato l’evento con il passaggio simbolico della bandiera
delle Nazioni Unite tra il comandante cedente e il subentrante.
Il mandato del 151° Reggimento ha inizio in un periodo caratterizzato
dal difficile contesto socio-politico ed economico del Libano,
aggravatosi ulteriormente a causa del conflitto israelo-palestinese che
avuto importanti ripercussioni nell’area di operazioni dei “caschi blu”
dell’ONU. ITALBATT continuerà a svolgere le attività operative, comprese
quelle in cooperazione con le forze armate libanesi, assicurando giorno
dopo giorno il monitoraggio e il controllo della cessazione delle
ostilità e garantendo il rispetto del cessate il fuoco nell'area
mediante posti di controllo e di osservazione, ma anche attraverso
pattugliamenti nell’area costiera a sud della città di Tiro e lungo la
"blue line", la linea di demarcazione che separa il Libano da Israele.
Proseguirà inoltre il supporto alla popolazione locale attraverso
progetti di cooperazione civile-militare nel campo dell’assistenza
sanitaria in tutte le ventiquattro municipalità presenti nell’area di
responsabilità italiana.
Da oggi, nei ranghi di Italbatt, oltre ai Sassarini del comando di
reggimento e del battaglione operativo del 151°, opereranno militari del
gruppo squadroni “Cavalleggeri Guide” (19°), del battaglione del
Reggimento logistico “Sassari”, assetti specialistici del 5° Reggimento
Genio guastatori e unità a livello plotone del 1° Reggimento
bersaglieri, del Reggimento “Cavalleggeri di Lodi” (15°) e dell’esercito
serbo.
FONTE: DIFESA.IT
LIBANO: GEN. FIGLIUOLO, UNIFIL RESTA FATTORE
STABILITÀ
BEIRUT, 10 AGOSTO 2024 - “Sono
qui tra voi perché voglio rendermi conto di persona della situazione in
quest’area e per dimostrare la vicinanza delle Forze Armate italiane e
mia personale in questo momento particolarmente delicato”. Con
queste parole il Generale Francesco Paolo Figliuolo, in veste di
Comandante Operativo di Vertice Interforze (COVI), ha salutato i
militari italiani schierati in Libano a difesa della pace e della
sicurezza nel sud del Paese. Mercoledì scorso, la delegazione del COVI,
accompagnata dal comandante del Settore Ovest di UNIFIL, Generale di
Brigata Stefano Messina, ha prima incontrato a Beirut l’ambasciatore
d'Italia in Libano Fabrizio Marcelli, per poi fare tappa nella base ONU
di Shama, sede del Comando della Joint Task Force Lebanon (JTF-L),
attualmente sotto la guida della Brigata SASSARI dell’Esercito Italiano,
dove il Generale Figliuolo ha salutato i militari italiani del Settore
Ovest. Dopo l’incontro con il personale del neo costituito Comitato
Tecnico Militare per il Libano, il trasferimento presso le basi avanzate
UNP 1-31 e 1-32A per ispezionare le procedure di sicurezza e le
predisposizioni relative alla protezione della forza. Poi, il saluto al
personale di ITALBATT, la componente operativa della JTF-L che si
affianca alle Task Force ghanese, malese, sudcoreana e irlandese-polacca
che operano a ridosso della linea di demarcazione con Israele.
“La presenza di UNIFIL è in questo momento uno dei fattori che
possono portare stabilità ed evitare ulteriori escalation - ha detto
il Generale Figliuolo rivolgendosi al contingente italiano - è
importante continuare nel segno di un dialogo costante con gli attori in
causa e questo, noi italiani, sappiamo farlo bene, forti di una
reputazione che ci siamo costruiti negli anni. Voi “Sassarini” avete ora
una grande responsabilità: quella di rappresentare l’Italia in un
momento così delicato per tutta la regione”.
A Naqoura, il Comandante del COVI è stato accolto dall’Head of Mission e
Force Commander di UNIFIL, il Tenente Generale spagnolo Aroldo Aroldo
Lázaro Sáenz. Durante la office call tra i due alti ufficiali – che si
erano già incontrati lo scorso aprile in occasione della precedente
visita del Generale Figliuolo in Libano – è stata ribadita l’importanza
di proseguire con la missione, senza la quale la situazione nel sud del
Libano sarebbe più tragica di quella attuale. UNIFIL è presente
nell’area sin dal 1978, dai tempi della prima guerra con Israele e per
oltre 40 anni ha operato come forza di interposizione tra i due
eserciti, assicurando la pace. La presenza ONU e dei militari italiani a
ridosso della Blue Line può fare dunque la differenza anche nella
situazione contingente. Prima di lasciare la base, il Generale Figliuolo
ha salutato la Task Force ITALAIR, componente elicotteri italiana di
UNIFIL.
A seguire, il consueto incontro con il capo delle Lebanese Armed Forces
(LAF), il Generale Joseph Aoun, al quale il Comandante del COVI ha
assicurato che il contributo italiano in Libano proseguirà lungo tre
direttrici: l’addestramento e la formazione delle Forze Armate libanesi,
il sostegno alle LAF e alle istituzioni locali anche in campo sanitario,
la promozione di iniziative di cooperazione civile-militare per aiutare
le fasce più deboli della popolazione. La missione del Generale
Figliuolo è terminata a Beirut, nella base “Karantina”, dove ha
incontrato il Comandante della Missione militare bilaterale italiana in
Libano (MIBIL), Colonnello Sandro Iervolino.
Il COVI è il Comando di Vertice dell’Area Operativa Interforze che,
oltre ad assolvere alle funzioni di organismo di staff del Capo di Stato
Maggiore della Difesa, dirige e coordina le missioni militari interforze
condotte dalle Forze Armate italiane sia all’estero sia sul territorio
nazionale. In Libano, in particolare, per gli aspetti nazionali,
dipendono dal COVI: la MIBIL che, tramite Mobile Training Team, fornisce
addestramento di base e specialistico alle LAF; l’operazione “LEONTE”,
inquadrata nella forza di UNIFIL, con compiti operativi autonomi o
congiuntamente alle LAF; il neo costituito Comitato Tecnico Militare per
il Libano, un’iniziativa alla quale hanno aderito Canada, Francia,
Germania, Paesi Bassi, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti, il cui scopo è
quello di identificare, con lo Stato Maggiore della Difesa libanese,
programmi, attività e iniziative specifiche per aiutare lo strumento
militare libanese a crescere e acquisire capacità operative.
FONTE: SMD -
Comando Operativo di Vertice Interforze
LIBANO: COMPLETATO AVVICENDAMENTO TRA
TAURINENSE E SASSARI
PISA, 6 AGOSTO 2024 - È rientrata
in Italia l'aliquota Comando della Brigata TAURINENSE unitamente al
Comandante della Brigata, che ha terminato il mandato semestrale
nell’ambito della missione UNIFIL. Prosegue l’avvicendamento con i
colleghi della Brigata SASSARI, ora alla guida della Joint Task Force
Lebanon, rimanendo inalterata la presenza complessiva e la capacità del
nostro contingente impiegato in UNIFIL.
Contestualmente, al termine della prima fase di attività addestrative
condotte dai militari italiani a favore delle Forze Armate libanesi,
anche i Mobile Training Team della Missione Militare Bilaterale Italiana
in Libano (MIBIL) rientrano in Italia.
Continua però la preparazione del nuovo ciclo di attività formative, che
riprenderanno appena possibile, sulla base delle nuove esigenze e delle
richieste che verranno formulate dalle Autorità libanesi. Foto di
repertorio: il generale Figliuolo col comandante di UNIFIL.
FONTE: SMD -
Comando Operativo di Vertice Interforze
LIBANO: MISSIONE UNIFIL AL CAPOLINEA?
CAGLIARI, 3 AGOSTO 2024 - Il
fallimento della Missione UNIFIL sembra essere ormai evidente per tutti
gli analisti tranne che per i vertici dell'ONU. Da mesi il ministro
della Difesa italiano, Guido Crosetto, sta sollecitando le Nazioni Unite
a rivedere le regole d'ingaggio e la strategia complessiva della
presenza dei caschi blu a sud del fiume Litani di fronte all'escalation
della tensione tra Israele e Hezbollah. In sostanza Crosetto chiede
finalmente l'applicazione della risoluzione 1701 che prevede tra il
Litani e la Blue Line solo la presenza delle truppe UNIFIL e delle Forze
armate Libanesi. Finora, ha dichiarato più volte il ministro, non è
stato così e l'ONU non può più far finta di niente.
Durissimo il giudizio del generale Leonardo Tricarico, già capo di Stato
Maggiore dell'Aeronautica MIlitare e ora presidente della Fondazione
ICSA (Intelligence Culture and Strategic Analysis). Secondo Tricarico
quanto sta accadendo in Medio Oriente sarebbe la conferma del fallimento
dell'ONU nella sua missione principale: quella di prevenire i conflitti
armati o di comporre le divergenze anche quando già sfociate in scontri.
LIBANO: BRIGATA SASSARI SUBENTRA A
TAURINENSE AL COMANDO DEL JTF-L SW
SHAMA, 2 AGOSTO 2024 - Si è svolta
nella base di Shama intitolata alla memoria della MOVM Andrea Millevoi,
la cerimonia di avvicendamento al comando della Joint Task Force-Lebanon
Sector West (JT-L SW), componente operativa di UNIFIL nel settore Ovest
dell’area delle operazioni, tra il generale di Brigata Enrico Fontana e
il parigrado Stefano Messina. Presenti all'evento il Segretario Generale
aggiunto per le operazioni di pace, Jean-Pierre Lacroix, del Capo
Missione e Comandante della Forza di UNIFIL, generale Aroldo Lázaro
Sáenz e di autorità civili e militari locali,
L’Italia guida la JTF-L SW, composta da oltre 3.500 “caschi blu” di 17
delle 49 nazioni partecipanti alla missione. Il contributo italiano nel
Sud del Libano supera le 1.100 unità, delle oltre 10.000 complessive di
UNIFIL. Nel suo intervento, il generale Fontana ha ricordato che “la
TAURINENSE ha affrontato con professionalità e compattezza il proprio
mandato in un ambiente complesso e difficile dove, dallo scorso
febbraio, nonostante l’escalation e le tensioni, il contingente italiano
ha proseguito le sue attività adottando procedure utili a garantire la
sicurezza dei peacekeepers, mantenendo elevato e costante il numero
delle attività operative sul territorio e intensificando il supporto
alla popolazione, alle LAF e alle autorità locali”. Parole di
apprezzamento sono giunte dal Segretario Generale aggiunto per le
operazioni di pace, Jean-Pierre Lacroix, il quale ha ringraziato il
contingente italiano per la straordinaria professionalità dimostrata,
che ha consentito, seppur in un periodo teso e molto critico come quello
vissuto in questi mesi, di perseguire i propri obiettivi lungo la Blue
Line, nel pieno rispetto della risoluzione 1701, concentrando l’
attenzione anche sul supporto alle fasce più deboli della popolazione.
Il contingente italiano, che per gli aspetti nazionali opera alle
dirette dipendenze del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI),
ha svolto attività di monitoraggio della Blue Line attraverso il
personale dispiegato presso le due basi avanzate a guida italiana (UNP
1-31 e UNP 1-32) e il pattugliamento costante dell’area di operazione,
autonomamente o con le Forze Armate Libanesi (LAF). Ciò ha consentito di
registrare costantemente le violazioni alla 1701, così come previsto
dalla risoluzione. Nell’ambito delle attività svolte a favore delle LAF,
il contingente ha sviluppato attività di addestramento e formazione
congiunti utili a incrementare le modalità di coordinamento e a
implementare particolari capacità, quali quelle del superamento di
ostacoli con l’uso di corde (attività tipica delle Truppe Alpine) utili
in caso di interventi a favore della popolazione nelle aree colpite
dalle tensioni e soggette al confronto. Il supporto alla popolazione
resta un pilastro fondamentale in questo delicato periodo. I bisogni
della popolazione, in particolare delle circa novantamila persone che
hanno dovuto abbandonare le proprie case lungo i villaggi prossimi alla
Blue Line, sono sintetizzabili nei principali bisogni primari (sanità,
farmaci, cibo). In tal senso, il contingente ha avviato una serie di
operazioni di supporto svolte propria a favore di queste fasce di
popolazione ospitate nei villaggi più a nord o nella città di Tiro, dove
la “Taurinense” ha sviluppato attività di visite mediche e distribuzione
farmaci e cibo in una delle scuole che ospitano numerose famiglie.
Per la Brigata SASSARI si tratta della terza missione nella terra dei
Cedri dopo il mandato semestrale del 2016 (Leonte XX) e del 2020-21 (Leonte
XXVIII), dove i sassarini hanno maturato un bagaglio professionale di
indiscusso valore, ma soprattutto un'approfondita conoscenza della
cultura e delle tradizioni locali.
FONTE: SMD - Comando Operativo di Vertice Interforze
LIBANO: AIUTI DA ITALIA PER SFOLLATI ZONE
CONFINE CON ISRAELE
SHAMA, 20 LUGLIO 2024 - Giunti al
sesto mese del proprio mandato, gli Alpini della TAURINENSE impiegati
nel Sector West di UNIFIL, in aggiunta alle attività operative di
osservazione, pattugliamento e supporto alle Forze Armate Libanesi (LAF),
hanno distribuito alla popolazione di alcuni villaggi beni di prima
necessità, fra i quali farmaci donati da organizzazioni e associazioni
italiane e resi disponibili in Teatro di operazione grazie alle attività
di comando, controllo e coordinamento svolte dal Comando Operativo di
Vertice Interforze (COVI).
Recentemente, durante una delle attività di assistenza medica svolte dai
Caschi Blu nella città di Tiro - la più estesa dell’area di
responsabilità del Sector West - le famiglie degli sfollati dai villaggi
semidistrutti lungo la Blue Line hanno ricevuto cure, medicinali, cibo,
prodotti igienici, abiti, giocattoli e materiale didattico per i bambini
e i ragazzi. L’iniziativa si è svolta anche grazie al coordinamento con
il Centro di Gestione Crisi dell’Unione delle Municipalità di Tiro, che
ha reso così possibile aiutare le fasce più deboli della popolazione,
alleggerendo la situazione di criticità che stanno vivendo ormai da
mesi. Ulteriori farmaci, presidi sanitari e apparecchi elettromedicali
sono stati consegnati agli Ospedali pubblici di Qana, Tibnin, Dayr Qanun,
all’Ospedale militare di Ain Ibil e agli ambulatori pubblici presenti
nei centri abitati più grandi e popolati.
Le donazioni di aiuti umanitari si inseriscono in un complesso sistema
di iniziative di assistenza ai civili che vanno dagli investimenti in
progetti di cooperazione civile-militare (CIMIC) - quali l’installazione
di impianti fotovoltaici, la sistemazione di infrastrutture stradali, la
costruzione di bacini di raccolta dell’acqua, il potenziamento di reti
idriche - sino al coinvolgimento delle Organizzazioni non governative
che operano nell’area e con le quali, grazie anche al supporto della
componente di Civil Affairs di UNIFIL, si sta intessendo una importante
rete di cooperazione. Tutto ciò a testimonianza non solo della
generosità degli italiani, ma anche della sinergia tra le organizzazioni
di volontariato e le Forze Armate.
FONTE:COMANDO OPERATIVO DI VERTICE INTERFORZE - SEZIONE
STAMPA
MISSIONE UNIFIL: BRIGATA SASSARI IN PARTENZA
PER IL PAESE DEI CEDRI
SASSARI, 13 LUGLIO 2024 - La
Brigata SASSARI assumerà nelle prossime settimane il comando del
contingente italiano e del settore Ovest di
UNIFIL (United Nations Interim
Force in Lebanon), la Forza multinazionale di interposizione delle
Nazioni Unite nel Libano del Sud, il cui mandato consiste nel garantire
il rispetto della risoluzione 1701 dell'11 agosto 2006 del Consiglio di
Sicurezza dell'Onu.
Il comando dell'operazione, denominata "Leonte XXXV", sarà affidato al
generale Stefano Messina, 47° comandante
della Brigata SASSARI, che da agosto a febbraio sarà a capo di un
contingente di circa 3.500 caschi blu del quale fanno parte 1.000
militari italiani di cui oltre 500 della SASSARI appartenenti al Comando
Brigata, al 151° Reggimento fanteria “Sassari”, al Reggimento logistico
"Sassari", al 5° Reggimento genio guastatori di Macomer e al 45 °
Reparto Comando e Supporti Tattici “Reggio”.
Per la Brigata SASSARI si tratta della terza missione in Libano dopo il
mandato semestrale del
2016 (151° a ITALBATT)
e del 2020-21 (ITALBATT al 3° Bersaglieri),
dove i "Dimonios" hanno maturato un bagaglio professionale di alto
profilo e un'approfondita conoscenza della cultura e delle tradizioni
locali.
Il dispiegamento della Brigata SASSARI inizierà nei prossimi giorni con
la partenza di una prima aliquota di militari dall'aeroporto di
Cagliari-Elmas e si completerà entro la prima decade di agosto.
ADDIO A BRUNO IL CANE SOLDATO FEDELE
COMPAGNO DEI NOSTRI SOLDATI A BALA MURGHAB
LUGAGNANO VAL D'ARDA, 4 LUGLIO 2024 -
"È con immenso dolore che vi comunico che oggi Bruno ci ha
lasciati. Ha raggiunto Chiara nel Paradiso dei cani. Era ormai anziano e
stanco. Se ne va una creatura unica e speciale. Come lui nessuno mai.
Riposa in pace soldato Bruno. Onori!". Questa nota pubblicata alle
14:40 sul profilo Facebook "Bruno il cane soldato di Bala Murghab",
attivo dal 24 novembre 2012, è stata subito condivisa migliaia di volte
da persone che hanno ricordato Bruno, manifestando la loro riconoscenza
per quello che Bruno, soldato a quattro zampe, ha rappresentato per i
militari italiani e statunitensi in Afghanistan. Soprattutto chi ha condiviso con lui i
turni di guardia e le pattuglie a Bala Murghab non potrà mai
dimenticarlo. Tanti quelli che nei commenti ricordano anche le visite a
Bruno e Chiara, arrivati in Italia grazie all'impegno di Oreste Bocchi e della sua famiglia
per sottrarlo con la sorellina Chiara (Dora per gli
statunitensi) a una fine già segnata col ritiro degli
italiani dalla FOB TODD. Bruno. infatti, da cucciolo aveva avuto le
zampe spezzate e da adulto era sopravvissuto ai colpi d'arma da fuoco
sparati dagli insurgents per eliminare un prezioso collaboratore dei
nostri soldati.
Per ricordare un fedele compagno, pubblichiamo l'articolo
dell'allora capitano Luigi Moi dedicato a Bruno:
CUORE DI CANE
(di Luigi MOI)
9 DICEMBRE 2011 - La prima volta
che vidi Bruno fu durante il periodo che trascorsi a Bala Morghab ai
tempi della missione passata (2009 - NDR). Altro non era
che un cucciolo buffo e impacciato, di poco più grande di una scarpa,
con il viso appena squadrato e gli occhi buoni. Non aveva nessuno, forse
la mamma era morta poco dopo la sua nascita, ed egli era abbandonato a
se stesso. Viveva dunque in una postazione avanzata assieme ai nostri
soldati, ed essi aveva imparato a riconoscere come amici e come
famiglia. Gli animali sono stati sempre delle mascotte per gli Eserciti,
specialmente i cani, perché per loro indole essi paiono integrarsi nel
gruppo a cui appartengono assumendone le caratteristiche, nel nostro
caso, seppur curioso da immaginare, essi si comportano come fossero dei
piccoli fanti abili ed arruolati. Non nego lo stupore che ho provato,
ritornando agli inizi di settembre, nel ritrovare il vecchio amico, che
avevamo salutato due anni orsono, ancora al posto di combattimento. E’
adesso un gran cane, pur perennemente coperto di fango e sporcizia
mostra un aspetto vigoroso e fiero e le sue zampe sono possenti e
sicure. Bruno non ci abbandona mai. Quando i nostri soldati muovono in
fila verso il paese lui li segue, quando essi partono dentro ai mezzi
lui si incammina dietro il convoglio, se usciamo a raccogliere i
rifornimenti che arrivano dal cielo lui partecipa alla cornice di
sicurezza.
Quando era ancora piccolo gli afghani gli hanno spezzato le zampe ed è
probabilmente questo il motivo che lo porta a ringhiare ferocemente nel
momento in cui uno di essi gli compaia alla vista, come se avesse
memorizzato odori, modi di vestire o fisionomie di chi gli ha fatto del
male. Non un lamento o un sussulto di paura si levano dal suo muso se ad
avvicinarsi è qualcuno che indossi una mimetica, che sia italiano o
americano. Tutti noi gli vogliamo un gran bene, nel passargli accanto
non ci si dimentica di chiamare il suo nome o elargirgli una carezza e
tutti gli avanzano del cibo se qualcosa resta nel piatto. Va poi a
sdraiarsi sotto ad un container al riparo dal freddo e dalla pioggia,
uscendone quando comprende che qualcuno sia in procinto di varcare la
soglia della base, per ritornarvi solamente a lavoro ultimato. E’ grande
il cuore dei cani, perché trabocca gratitudine e generosità in quelle
che sono le loro azioni, fa sorridere il vedersi recapitare da un
animale più sostegno di quello che a volte giunga dagli uomini. Le
missioni iniziano, crescono con tante storie e vicende e si spengono
trascinandosi dietro i ricordi di lunghi mesi. Il nostro amico ne
lascerà tanti nel cuore di molti di noi e sarebbe un conforto se un
giorno dovessimo tornare in questa terra incontrandolo ancora una volta
per una nuova avventura…
Cap. Luigi MOI 151° REGGIMENTO
(OGNI RIPRODUZIONE E UTILIZZO VIETATI SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELL'AUTORE)
DIFESA: TRIATHLON, CAMPIONATI ASSOLUTI
INTERFORZE A CAGLIARI.
CAGLIARI, 3 LUGLIO 2024 - Si sono
svolti domenica scorsa, 30 giugno, a Cagliari, presso il Distaccamento
Straordinario Poetto AM del Reparto Sperimentale e di Standardizzazione
Tiro Aereo di Decimomannu, i primi Campionati Assoluti Italiani
Interforze “Triathlon Sprint Città di Cagliari”. Davanti a un pubblico
numerosissimo, gli oltre 300 atleti provenienti da tutta la Penisola e
appartenenti a tutte le Forze Armate si sono cimentati in una
prestazione sportiva di altissimo livello, nella splendida cornice del
Golfo degli Angeli.
La manifestazione, patrocinata dallo Stato Maggiore della Difesa in
collaborazione col Comitato Regionale della Federazione Italiana
Triathlon e il supporto del Comune di Cagliari, è stata organizzata
dall’Aeronautica Militare che grazie al suo personale, oltre alla
location della gara, ha provveduto ad allestire e preparare il percorso
composto da 750 metri di nuoto, 20 chilometri in bici e i 5 chilometri
di corsa finali.
I vincitori sono stati rispettivamente Marco Schiavon dell’Esercito
Italiano per la gara maschile e Valentina Tosi dei Carabinieri per
quella femminile.
Gli atleti sono stati premiati dal Presidente del CONI Sardegna, Bruno
Perra, dal Comandante del RSSTA, Colonnello Federico Pellegrini e dal
Comandante del Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di
Salto di Quirra (PISQ) e del Comando Aeronautica Militare per la Regione
Autonoma Sardegna (CAMRAS) Generale di Brigata Aerea Davide Cipelletti,
che ha sottolineato come “iniziative di questo genere contribuiscano
a cementare i valori aeronautici con quelli dello sport, auspicando il
ripetersi della manifestazione negli anni a venire”.
BATTAGLIA DEL SOLSTIZIO: COMMEMORAZIONE SUL
BASSO PIAVE
MEOLO (VENEZIA), 22 GIUGNO 2024 -
Il 106° anniversario della Battaglia del Solstizio 1918 è stato
ricordato per iniziativa del Circolo dei Sardi Ichnusa di Mestre, con la
collaborazione della Sezione Veneto Ex Allievi Nunziatella, delle amministrazioni comunali di Meolo, Fossalta e
Musile di Piave, del Gruppo Basso Piave dell’Associazione Nazionale
Brigata Sassari, con una
cerimonia itinerante cominciata presso il monumento dedicato ai 108
militari della Brigata SASSARI caduti a Losson della Battaglia.
Successivamente i convenuti hanno raggiunto il Battistero di Fossalta
sulle rive del Piave, fiume sacro alla Patria, e dopo a Croce di Musile
di Piave, ove cadde il capitano MOVM Tito Acerbo, e si impegnò a fondo
l'ottava compagnia del 151° guidata dal tenente Emilio Lussu.
Il 15 giugno 1918 l'esercito austro-ungarico lanciò un'offensiva su
tutto il fronte del Piave con obiettivo Venezia e Treviso. La Brigata
SASSARI fu schierata per arginare l'avanzata nemica, nei caposaldi tra
Fossalta, Musile e Losson di Meolo, ove in cinque giorni di durissimi
combattimenti, spesso all'arma bianca, i fanti del 151° e 152° con i
bersaglieri ciclisti del 9° battaglione e gli arditi del V Reparto
Assalto aggregati alla SASSARI, riuscirono a respingere gli attaccanti
che il 20 giugno ripiegarono sconfitti.
Nelle lastre marmoree che circondano il cippo centrale, che simboleggia
idealmente un nuraghe formato da blocchi di pietra provenienti dai 100
comuni della Sardegna che dettero i natali ai soldati ivi caduti, sono
riportati i nomi dei 108 eroi e ricordati gli eventi. "Nelle tragiche
giornate del solstizio d'estate 1918 gli intrepidi Sardi della Brigata
SASSARI (151° e 152° Reggimento Fanteria) fermarono l'agguerrito
invasore che, varcato il Piave tra Fossalta e Musile, incombeva
minaccioso su Treviso e su Venezia".
FESTA MUSICA: IN CAMPO BANDA BRIGATA SASSARI
E FANFARA GLORIOSO TERZO
SASSARI, 22 GIUGNO 2024 - In
occasione della "Festa della Musica", tradizionale manifestazione
culturale che si tiene il 21 giugno di ogni anno e che celebra il
solstizio d'estate riunendo in tutte le piazze d'Europa musicisti
professionisti e semplici appassionati, anche le bande militari
dell'Esercito hanno suonato nelle più importanti città italiane.
Giunta alla trentesima edizione, la "Festa della musica" ha avuto quest'anno
come tema "La prima orchestra siamo noi", dedicato alla bande musicali.
Come consuetudine, la banda della Brigata SASSARI si è esibita ieri alle
18:30 a Cagliari, nell'anfiteatro di Marina Piccola, mentre la fanfara
del 3° reggimento bersaglieri ha suonato alle 21.30 a Sant'Antioco, in
piazza Umberto. La banda della Brigata, un complesso musicale di trenta
strumentisti diretti dal sergente maggiore aiutante Andrea Cardia, ha
eseguito un ricco repertorio che spazia dalle marce militari alla musica
originale per banda. L'attesa performance della fanfara del 3°
reggimento bersaglieri, diretta dal maresciallo Mattia Sotgiu, ha
regalato agli ospiti i canti e le suggestive sonorità della tradizione
bersaglieresca. Banda e fanfara hanno chiuso i concerti con “Dimonios”,
il celebre inno dei “diavoli rossi”.
Ideata in Francia nel 1982, la manifestazione ha visto muovere i primi
passi in Europa nel 1985 in occasione dell’Anno europeo della musica.
FONTE: SEZ. PI COMANDO BRIGATA SASSARI
11° MEMORIAL “SILVIO OLLA” ALLA SQUADRA DI
SANT’ANTIOCO
SANT’ANTIOCO, 22 GIUGNO 2024 - La
rappresentativa di Sant’Antioco si è aggiudicata ieri l'undicesima
edizione del memorial di calcio “Silvio Olla”, il maresciallo capo
dell’Esercito morto a 32 anni nell’attentato di Nassiriyah, in Iraq, il
12 novembre del 2003. La squadra dei padroni di casa ha battuto per 1-0
la formazione del 3° reggimento bersaglieri in una finale equilibrata e
vibrante decisa da un gol all’incrocio dei pali da 40 metri di Davide
Carboni, che sbloccava il risultato nel finale del primo tempo.
Al terzo posto si è classificato il 151° Reggimento fanteria “Sassari”
che ha sconfitto la formazione mista del Comando Militare Esercito
"Sardegna" – 1° reggimento corazzato. Presenti autorità politiche e
militari, sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci e comandante della
Brigata SASSARI, generale Stefano Messina, che si sono stretti alla
famiglia Olla nel ricordo dell’indimenticabile eroe antiochense, il
maresciallo capo Silvio Olla. Emozionanti e particolarmente apprezzate
le esibizioni durante il torneo della banda musicale della Brigata
SASSARI e della fanfara del 3° Reggimento bersaglieri, che hanno
intonato l’“Inno di Mameli” e “Dimonios”, il celebre inno dei “diavoli
rossi”. Tutte le gare del memorial, organizzato dal comune di Sant’Antioco,
in collaborazione con l’ASD Antiochense Calasetta, sono state disputate
nello stadio comunale della cittadina sulcitana.
Il memorial è stato preceduto da un momento di raccoglimento e preghiera
nel cimitero comunale, davanti alla tomba di Silvio Olla, ai piedi della
quale è stata deposta una corona d’alloro. La commemorazione, presieduta
da don Marco Zara, cappellano militare del 151° reggimento, ha visto la
partecipazione dei familiari del sottufficiale, del sindaco di Sant’Antioco
Ignazio Locci, del comandante della Brigata SASSARI generale Stefano
Messina, del comandante del 151° Reggimento, colonnello Alessio Argese,
e del comandante del Reggimento logistico "Sassari", colonnello Eugenio
Fortunato. Erano presenti, inoltre, gli amici antiochensi del militare
caduto, sempre presenti all’ormai tradizionale appuntamento annuale. Al
termine della manifestazione sono stati premiati Emanuele Piras (miglior
portiere), Simone Basciu (miglior giocatore), entrambi del 3° reggimento
bersaglieri, e Nicola Agus (miglior cannoniere), effettivo al 151°
reggimento. In campo, anche le squadre giovanili dell’Antiochense
Calasetta, del Carloforte e del Calcio Giba, che hanno disputato un
ulteriore minitorneo nella categoria "primi calci" e "pulcini". Nel
settore "pulcini", vittoria del Carloforte sull’Antiochense per 4-1 e
dell’Antiochense sul Calcio Giba 4-3 nei "primi calci".
FONTE: SEZ. PI COMANDO BRIGATA SASSARI
NUOVO DRAPPO PER VESSILLO GLORIOSO TERZO
BERSAGLIERI
CAPO TEULADA, 20 GIUGNO 2024 - Si
è svolta il 18 giugno scorso, 188° anniversario della costituzione del
Corpo dei Bersaglieri, la cerimonia per il cambio del drappo della
pluridecorata Bandiera di Guerra del
Glorioso
TERZO.
Presenti nella caserma intitolata alla memoria della MAVM Salvatore
Pisano, il comandante della Brigata SASSARI,
gen. Stefano Messina, autorità civili,
militari e religiose del territorio, delle Associazioni
combattentistiche e d’Arma e dei rappresentanti regionali
dell’Associazione Nazionale Bersaglieri. Dopo il solenne momento della
lettura della formula per il rinnovo del drappo, il gen. Messina ha
ricordato tutti i Caduti e quanti "con straordinario valore,
altruismo e spirito di sacrificio, hanno combattuto nel corso dei due
conflitti mondiali e operato nelle missioni di pace all’estero proprio
in difesa di quei valori che, simbolicamente, la Bandiera di Guerra
affidata ad un’unità militare racchiude in sé". Il Comandante della
Brigata SASSARI ha poi elogiato l'operato del 3° Reggimento bersaglieri,
definendolo "un’importante ed efficiente pedina operativa della
Grande Unità ".
La Bandiera di Guerra del Glorioso TERZO Bersaglieri è decorata di due
Ordini Militari d'Italia, tre Medaglie d'Oro, tre d'Argento e tre di
Bronzo al Valor Militare, una Medaglia di Bronzo al Merito Civile, una
Medaglia d'Argento al Valore dell’Esercito, una Croce d'Argento al
Merito dell'Esercito e un Attestato di Pubblica Benemerenza.
CARABINIERI: GIURANO A IGLESIAS ALLIEVI 143°
CORSO (I CICLO)
IGLESIAS, 14 GIUGNO 2024 - Nella Caserma "Trieste" sede della
Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias, alla presenza del Generale di
Divisione Giuseppe La Gala, Comandante delle Scuole dell'Arma dei
Carabinieri, e del Generale di Brigata Marco Lorenzoni, Comandante della
Legione Allievi Carabinieri, si è svolto li giuramento solenne ed li
conferimento degli Alamari al 1° ciclo di Allievi Carabinieri del 143°
Corso formativo per Carabinieri effettivi, intitolato, quest'anno, alla
Medaglia d'Oro al Valor Militare, Carabiniere Domenico Bondi, nato a
Massa Carrara (MS) il 12 ottobre 1921 e trucidato dai nazisti il 26
gennaio 1945 a Ciano d'Enza.
Presenti alla cerimonia i familiari degli Allievi, che con commozione
hanno assistito al simbolico raggiungimento del termine del corso di
formazione dei propri figli, sugellato dall'apposizione degli alamari in
un momento particolarmente carico di significato per militari e civili
presenti alla cerimonia.
Sono inoltre intervenute Autorità Regionali, Provinciali e Locali
civili, militari e religiose, per dare solennità alla giornata. Nel
corso della cerimonia le Autorità presenti hanno apposto fisicamente gli
Alamari ai primi dieci Allievi del corso ed è stato toccante il discorso
del Generale di Divisione Giuseppe La Gala, Comandante delle Scuole
dell'Arma, che ha voluto testimoniare, la sua vicinanza agli Allievi ni
questo particolare momento. "La comunità che andrete a servire -
ha detto La Gala rivolgendosi ai 435 Allievi, che oggi hanno giurato -
sarà la vostra nuova famiglia, così come lo è l'Arma, perché questo
da voi si aspetta il cittadino. Una risposta sempre pronta, una parola
di conforto, interesse per le situazioni di difficoltà". Il Generale
ha voluto altresì sottolineare ai partecipanti che "ora che siete
parte della grande famiglia dell'Arma, siete uomini e donne nuove, che
saranno da qui in avanti il volto dello Stato e dei punti di riferimento
inamovibili".
GIORNATA DELLA MARINA 2024, CELEBRAZIONI A
CAGLIARI
CAGLIARI, 11 GIUGNO 2024 - La Marina Militare ha celebrato il 10
giugno, nelle sue basi in tutta Italia e a bordo delle navi in attività
operativa nei mari nazionali e all’estero, la Giornata della Marina
nell'anniversario dell’Impresa di Premuda del 10 giugno 1918, una delle
più significative e ardite azioni compiute sul mare durante la Prima
guerra mondiale, quando i MAS 15 e 21 attaccarono una potente formazione
navale austroungarica, silurando e affondando la corazzata Santo
Stefano. Il 10 giugno 2024 segna anche il 163° anniversario della
costituzione della Marina Militare italiana, nata nel 1861 dalla fusione
delle flotte italiane preunitarie.
A Cagliari, nella Base navale del Comando Marittimo Autonomo Ovest, si è
svolta una cerimonia durante la quale sono state consegnate le
onorificenze a militari che si sono distinti per ardimento e coraggio.
Per l’occasione, la Base Navale, Nave Sirio (P409) e il rimorchiatore
portuale Titano (A5324) hanno aperto le porte alle visite della
popolazione per un “Open day” che ha attratto numerosi cittadini.
Le celebrazioni si sono concluse nella serata di martedì 11 giugno, con
un concerto tenuto dai giovani musicisti del Conservatorio di musica
“Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, diretti dal maestro
Alberto Pollesel, e con la partecipazione straordinaria del soprano
Virginia Zucca.
L'evento musicale, svoltosi all’interno della Base navale nel suggestivo
fronte mare antistante l'Ammiragliato, è stato presieduto dal comandante
del Comando Marittimo Autonomo Ovest e di Presidio militare interforze
in Sardegna, contrammiraglio Enrico Pacioni, che ha illustrato le
attività svolte in Sardegna durante l’ultimo anno dalla Marina Militare
e dalla Capitaneria di porto.
La serata, presentata dall’artista Ambra Pintore, ha visto la presenza
di autorità civili, religiose e militari e rappresentanti degli altri
Corpi dello Stato.
RASSEGNA VIDEO - 2 GIUGNO: BANDA BRIGATA
SASSARI SFILA ALLA TESTA DEL II SETTORE PARATA
ROMA, 2 GIUGNO 2024 - La Banda della Brigata SASSARI ha sfilato a
Roma alla testa del II Settore della Parata del 2 Giugno, dedicato alle
Forze Speciali, eseguendo l'inno DIMONIOS.
Nel Settore dedicato al Comando interforze per le operazioni delle Forze
Speciali (COFS), hanno sfilato una Compagnia del 185° Reggimento
Paracadutisti RAO, Ricognizione Acquisizione Obiettivi "Folgore"
(Esercito), una Compagnia del GOI, Gruppo Operativo Incursori (Marina
Militare), una Compagnia del 17° Stormo Incursori e del 9° Stormo della
1ª Brigata Aerea Operazioni Speciali (Aeronautica Militare) e una
Compagnia del GIS, Gruppo d'Intervento Speciale (Carabinieri).
MARE APERTO 2024: A CAGLIARI I CACCIAMINE DELLA
NATO
CAGLIARI, 25 MAGGIO 2024 - Sosta in porto a Cagliari per le unità
del Secondo Gruppo NATO di Contromisure Mine (SNMCMG2) impegnate
nell'esercitazione Mare Aperto 2024, pianificata e condotta dal Comando
in Capo della Squadra Navale della Marina Militare Italiana, che da
inizio a fine maggio vede impegnati 9.500 militari di 22 nazioni (11
appartenenti alla NATO), con oltre 100 tra navi, aeromobili,
sommergibili e velivoli non pilotati.
La SNMCMG2 è composta dai cacciamine "Chioggia" della
Marina italiana, "Capricorne" della Marina francese,
"Segura" della Marina spagnola e "Amasra" della
Marina turca. I cacciamine sono permanentemente disponibili per portare
a termine missioni NATO con competenze specifiche nella lotta alle mine
navali. La Forza Navale è impiegata nel Mar Mediterraneo, comandata a
rotazione da un Ufficiale di Marina delle Nazioni partecipanti, il quale
dipende dal Comando Marittimo Alleato (MARCOM Northwood). Di particolare
rilevanza l'attività da sempre dai cacciamine NATO svolta nelle acque
del golfo di Cagliari, con l'individuazione e mappatura di ordigni
subacquei risalenti al secondo conflitto mondiale e ancora attivi.
ARBOREA RICORDA MOVM GIUSEPPE LA ROSA CON "LA
GIORNATA DEL BERSAGLIERE"
ARBOREA, 25 MAGGIO 2024 - La Città di Arborea ha onorato la
memoria della MOVM Maggiore Giuseppe La Rosa, Ufficiale del TERZO
Reggimento Bersaglieri caduto 11 anni fa in Afghanistan, con la
“Giornata del Bersagliere” organizzata dalla sezione locale
dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, guidata dal bersagliere Gino
Milan. Presenti all'evento, accolti dal Sindaco di Arborea Manuela
Pintus, l’86° Comandante del Glorioso TERZO, Col. Alessandro Latino, la
madrina del Reggimento Stefania Camilla Caretto, il Comandante del XVIII
Battaglione “Poggio Scanno” Ten. Col. Vinicio Restelli, Ufficiali,
Sottufficiali, Graduati e la Fanfara del Reggimento diretta dal 1°
Graduato Massimo Pia.
Presenti anche il Questore di Oristano Giuseppe Giardina, autorità
civili locali ed il presidente regionale dell’Associazione Nazionale
Bersaglieri, bersagliere Bruno Ledda. Dopo la commemorazione, il
personale del Glorioso TERZO ha partecipato alla gara podistica di
cinque chilometri nelle vie della città, mettendo in evidenza l'ottima
preparazione fisica che caratterizza i bersaglieri.
VEDI VIDEO
52° RADUNO GRUPPO NAZIONALE GUASTATORI DEL
GENIO A MACOMER
MACOMER, 24 MAGGIO 2024 - Il 5° Reggimento Genio Guastatori della
Brigata SASSARI ha ospitato nella caserma intitolata alla memoria della
MOVM Alberto Bechi Luserna di Macomer, il 52° Raduno del Gruppo
Nazionale Guastatori del Genio per celebrare e rafforzare i valori, le
tradizioni e lo spirito associativo che accomuna i guastatori in
servizio attivo e quelli in congedo.
Il raduno si è svolto alla presenza del presidente del Gruppo Nazionale
Guastatori del Genio, Generale di Corpo d’Armata della Riserva Mario
Ruggero, del Comandante del Comando Genio, Generale di Divisione
Giuseppe Bossa (46° Comandante della Brigata SASSARI) e del Comandante
della Brigata SASSARI, Generale Stefano Messina. L'evento si è aperto
con la deposizione di una corona d’alloro sul monumento ai Caduti e lo
schieramento di un reparto in armi.
Al termine della cerimonia ha preso la parola il Comandante del 5°
Reggimento Genio Guastatori, Colonnello Vito Marra, con un intervento
incentrato sui valori che da sempre accomunano i Guastatori di ogni
generazione, quali “coraggio, spirito di sacrificio, lealtà, tenacia
e amor di Patria, che in tutti i campi di battaglia, di ieri e di oggi,
rappresentano il pilastro su cui si fonda la resilienza e l’efficacia di
ogni reparto militare”. Principi condivisi dal Generale Messina, che
nel suo discorso ha esortato i presenti a guardare al raduno come a una
“festa di valori, che nell’Esercito e nella Brigata SASSARI, insieme
all’addestramento e all’innovazione tecnologica, rappresentano lo
stimolo più autorevole per operare con rinnovato slancio ed entusiasmo
al servizio e per il bene del Paese”.
Infine ha preso la parola il Generale Ruggero, il quale ha ripercorso le
gesta e le opere di ingegneria militare compiute dai genieri nel corso
della storia e delle missioni di pace all’estero. All’evento hanno preso
parte anche gli studenti di alcuni istituti scolastici di Macomer, i
quali hanno visitato una mostra statica di mezzi e materiali in
dotazione al 5° Reggimento e provenienti dall’Istituto Storico e di
Cultura dell’Arma del Genio e del Museo Storico della Brigata SASSARI.
UN GIARDINO A S. ANTIOCO IN MEMORIA ARTIGLIERE
PARA' CARLO MASSONI EROE EL ALAMEIN
SANT'ANTIOCO, 11 MAGGIO 2024
- Con un'austera cerimonia svoltasi nell'aula consiliare,
l'Amministrazione comunale di Sant'Antioco ha completato l'iter per
l'intitolazione al generale artigliere paracadutista Carlo Massoni di
uno spazio verde pubblico all'ingresso della cittadina sulcitana sul
Lungomare "Caduti di Nassiriya". Carlo Massoni era nato a Sant'Antioco
nel 1914 ed è morto a Piacenza nel 2010. Sottotenente nell'Arma di
Artiglieria, era diventato uno dei primi paracadutisti italiani,
combattendo nel 1942 ad El Alamein con la 185ª Divisione paracadutisti
“FOLGORE”. Le sue gesta eroiche nel deserto nordafricano gli valsero la
Medaglia d'Argento al Valor Militare.
Questa la motivazione: "Comandante di batteria da 47 mm. in caposaldo,
cadute ed annientate le posizioni vicine, con un solo pezzo efficiente
ed alcuni moschetti automatici, infliggeva numerose perdite in uomini e
carri armati al nemico che lo accerchiava. Dopo otto ore di arduo
combattimento, esaurite le munizioni anticarro e prevedendo prossima la
caduta della posizione, si lanciava con i suoi artiglieri superstiti
all'assalto della fanteria nemica infliggendo, con l'azione dei
moschetti automatici e con il lancio di bombe a mano, ulteriori
gravissime perdite al nemico" - El Alamein (A.S.), 24 ottobre 1942.
La figura del generale
Massoni è stata illustrata, presenti i figli dell'eroe antiochense di El
Alamein, Maurizio e Massimo, da Giuliano Chirra. Il medico scrittore di
Bitti, grazie a un quarantennale lavoro di ricerca sul campo, ha
acquisito preziosissimo materiale documentale che gli ha consentito di
pubblicare numerosi volumi dedicati ai combattenti sardi nei due
conflitti mondiali. Tra questi
"Mortos in sas
Africas" , dove Chirra racconta le vicende dei
soldati sardi sui fronti africani e nel mar Mediterraneo. Nomi e
foto dei sardi caduti nei deserti dell'Africa Settentrionale, in
Abissinia, Eritrea e Somalia, nel fronte "aeronavale" e morti in
prigionia. E parla anche di Carlo Massoni sopravvissuto alla prigionia
dopo essere stato catturato dai britannici. La
prolusione del dottor Giuliano Chirra si è conclusa col
racconto del dolore di Francesca Sanna, di Bitti, moglie di Luigi Boe,
morto combattendo sul Piave nella Grande Guerra, e madre di Luigi,
orfano di guerra ma volontario nella FOLGORE, caduto ad El Alamein.
LA PAGINA SPECIALE DEDICATA ALL'EVENTO
LIBANO: AIUTI DA COMUNE SANT'ANTIOCO TRAMITE
BRIGATA SASSARI
SANT'ANTIOCO, 10 MAGGIO 2024 - Il Comune di Sant’Antioco avvierà
una raccolta di beni di prima necessità da destinare ai cittadini del
Libano del Sud, grazie ai "sassarini", che partendo dalla Sardegna verso
il Paese dei Cedri, potranno fare da tramite per recapitare alla
popolazione quanto raccolto. Il progetto conta sul supporto dei comuni
del Sulcis Iglesiente e delle molteplici associazioni di volontariato
presenti in questo territorio per procurare beni di vario genere:
dall’attrezzatura scolastica per gli studenti delle scuole, agli
indumenti, agli alimenti a lunga conservazione.
"Recentemente ho illustrato la nostra volontà al generale Stefano
Messina, comandante della Brigata SASSARI, ricevendone un entusiastico
riscontro - spiega il sindaco Ignazio Locci - e nei prossimi
giorni chiederò un incontro alle associazioni antiochensi con lo scopo
di creare uno o più punti di raccolta e nel contempo illustrerò ai
colleghi sindaci i dettagli dell’iniziativa, affinché possano a loro
volta contattare le organizzazioni che operano nei rispettivi comuni.
Per il Comune di Sant’Antioco questa proposta assume un significato
speciale: il 22 agosto 2017, infatti, con il patrocinio del contingente
militare italiano impiegato nella missione UNIFIL, era stato
sottoscritto il protocollo di gemellaggio tra il nostro comune e le
autorità locali della municipalità di Tiro. Un percorso all’epoca
promosso dal generale antiochense Francesco Olla, allora al comando del
contingente italiano e del settore Ovest di UNIFIL, finalizzato
all’accrescimento dei rapporti tra i due Paesi del Mediterraneo e alla
promozione di progetti sul territorio. Ed è proprio sulla scorta di
questo gemellaggio - conclude Locci - che in questo drammatico
momento storico ci sentiamo particolarmente vicini alla popolazione di
Tiro e del Libano e intendiamo promuovere questo progetto".
EQUITAZIONE: CONCORSO A2* CITTA' DI CAGLIARI AL
"CAMPO ROSSI"
CAGLIARI, 7 MAGGIO 2024 - Si è svolta dal 3 al 5 maggio nel campo
ostacoli del Comprensorio Polisportivo Militare intitolato al Generale
Gastone Rossi, la seconda edizione del concorso ippico nazionale A2*
“Città di Cagliari“, il più importante appuntamento equestre della città
metropolitana di Cagliari e di tutte le scuderie isolane.
L’importante evento sportivo, organizzato dal Centro Ippico Militare
(CIM) del Comando Militare Esercito Sardegna, in collaborazione con il
Comitato Regionale Sardegna della Federazione Italiana Sport Equestri
(FISE), il Comitato Locale (CoLoc) Sardegna dell’Associazione Nazionale
Arma di Cavalleria (ANAC) e l'Assessorato allo Sport della Regione
Autonoma della Sardegna, che ha contribuito alla realizzazione della
manifestazione, ha catalizzato l’attenzione delle più importanti
scuderie dell’isola, come testimoniato dalle oltre 200 iscrizioni al
concorso, per un totale di oltre 600 binomi che si sono affrontati sul
campo ostacoli del comprensorio Militare.
Oltre 5000 gli spettatori che, nelle tre giornate di gara, hanno gremito
gli spalti del "Campo Rossi”, per assistere con interesse alle gare dei
migliori giovani cavalli, provenienti dagli allevamenti della Sardegna,
che si sono misurati sui percorsi di salto ostacoli nel campo in erba,
per aggiudicarsi gli importanti montepremi messi in palio.
La competizione più prestigiosa, la categoria C140 a due Manches, vinta
da Gianleonardo Murruzzu, è stata premiata dal presidente del Consiglio
regionale Sardegna, Piero Comandini, e dal Comandante del Comando
Militare Esercito Sardegna, Generale di Brigata Stefano Scanu.
Nell’ambito della manifestazione sportiva sono stati selezionati i
binomi che parteciperanno alla Coppa delle Regioni, che si svolgerà a
Roma durante il 91° CSIO di Roma – Piazza di Siena 2024.
ESERCITO: CELEBRATO A ROMA 163° ANNIVERSARIO
COSTITUZIONE
ROMA, 3 MAGGIO 2024 - Nell'Ippodromo Militare “Gen. C.A. Pietro
Giannattasio" di Tor di Quinto, si è svolta stamane la cerimonia
militare per il 163° anniversario della costituzione dell'Esercito
Italiano, alla presenza del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni,
del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, del Capo di Stato Maggiore
dell'Esercito, Generale Carmine Masiello e di autorità civili, militari
e religiose.
Ieri, invece, era stata celebrata nella chiesa di Santa Caterina da
Siena a Magnanapoli, una messa in commemorazione di tutti i Caduti,
officiata dal Vicario Episcopale per l’Esercito. Questa mattina è stata
deposta una corona d'alloro al Sacrario dei Caduti, nel cortile d'onore
di Palazzo Esercito.
A Tor di Quinto in rappresentanza di tutte le armi e specialità
dell’Esercito, è stata schierata la Banda dell’Esercito e una Brigata di
formazione composta da compagnie in uniforme storica, a simboleggiare i
valori fondanti dell’Esercito, e rappresentanze di reparti
quotidianamente in addestramento per l’assolvimento dei compiti
istituzionali. Presenti, inoltre, aliquote di reggimenti ad alta
connotazione specialistica in grado di operare in contesti ad altissima
intensità e multidominio, dove tecnologia e addestramento risultano
fondamentali.
Durante il suo intervento, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha
sottolineato come “il tema centrale è che la sicurezza si estrinseca
nell’avere un Esercito attrezzato per un ventaglio di scenari, dai
conflitti convenzionali alle nuove frontiere di confronto, quali lo
spazio, il cyber, la disinformazione, in sinergia con le Forze Armate
sorelle e in armonia con le altre articolazioni dello Stato e tutti gli
attori nazionali e internazionali a vario titolo coinvolti. È
necessario, pertanto, un vero e proprio cambiamento culturale a tutto
campo, nel quale l’innovazione diventi l’attività vitale dell’Esercito.
Ma se la tecnologia può arrivare ovunque - ha continuato Masiello -
è nella risorsa umana che si trova però il vero valore. Dobbiamo
continuare a guardare con affetto ai nostri soldati, prendendoci cura di
loro e delle loro famiglie, preparandoli ai momenti peggiori. I valori
sono l’essenza del nostro dovere, da offrire senza pregiudizi,
differenze e compromessi, sempre in nome e per l’affermazione dei beni
fondamentali della pace, giustizia e libertà”, ha concluso il Capo
di Stato Maggiore dell’Esercito.
Successivamente, dinanzi alla Bandiera di Guerra dell’Esercito e a tutti
i reparti schierati, sono state conferite la Croce d’Argento al Merito
dell’Esercito al 21° Reggimento Artiglieria terrestre “Trieste”, nonché
sei onorificenze al personale distintosi per particolari atti di valore,
nel corso di operazioni in Italia e all'estero. A seguire, il lancio del
Tricolore e di una bandiera con il logo dell’Esercito da parte dei
paracadutisti del reparto attività sportive e una dimostrazione di
capacità svolta da varie componenti dell’Esercito a elevatissima
specializzazione. Alla dimostrazione, hanno preso parte anche due
velivoli Eurofighter dell’Aeronautica Militare impegnati a simulare un
supporto aereo ravvicinato guidato a terra da operatori delle Forze
Speciali dell’Esercito.
Le celebrazioni si sono concluse con la tradizionale carica a cavallo
dei "Lancieri di Montebello", prima degli onori finali al Presidente del
Consiglio.
BRIGATA SASSARI SOSTIENE CENTRO ACCOGLIENZA
"SAN VINCENZO"
CAGLIARI, 22 APRILE 2024 - Nei giorni scorsi il 151° Reggimento
fanteria “Sassari” ha aperto le porte della caserma “Monfenera” alla
comunità alloggio per minori "Oasi San Vincenzo" per una donazione di
vario materiale frutto di un'iniziativa che il reggimento promuove da
anni per sostenere progetti benefici a favore della comunità civile.
A dare il benvenuto agli ospiti del centro di accoglienza, accompagnati
dalla sua fondatrice, suor Anna Cogoni, è stato il comandante del 151°
reggimento, colonnello Alessio Argese. Nel corso dell’incontro la Banda
della Brigata SASSARI ha intrattenuto gli ospiti con l’esecuzione di
alcuni brani del suo vasto repertorio musicale. Particolare commozione
ha suscitato la lettera che un ragazzo della comunità ha letto al
termine della donazione, in cui si esprime gratitudine per la calorosa
accoglienza e il gesto di fraterna solidarietà dei militari
dell'Esercito.
RADUNO REGIONALE BERSAGLIERI A IGLESIAS
IGLESIAS, 21 APRILE 2024 - Si è concluso con la cerimonia
dell'ammaina bandiera sulle note della Fanfara del 3° Reggimento
Bersaglieri e della Fanfara "Roberto Lavezzeri" di Asti, il raduno
regionale dei bersaglieri della Sardegna, il terzo in 100 di vita
dell'Associazione Nazionale Bersaglieri.
L'evento, organizzato dalla Sezione sarda dell'ANB, si era aperto il 14
aprile con l'inaugurazione nella prestigiosa e antica sede
dall'Associazione Mineraria Sarda della mostra di cimeli storici sul
bersaglierismo, con l'esposizione eccezionale di pezzi concessi dal
Sacrario del Glorioso TERZO Bersaglieri e dal Museo di Sanluri (vedi
VIDEO). Nelle giornate di venerdì si sono svolti convegni
storici e concerti delle fanfare.
CASERMA “LA MARMORA”, DA CASTELLO ARAGONESE A
SEDE COMANDO BRIGATA SASSARI
SASSARI, 10 APRILE 2024 - Da castello aragonese a sede del
quartier generale della Brigata SASSARI. Questo il tema di un convegno
storico-architettonico organizzato ieri al circolo "Diavoli rossi" della
caserma "Alberto La Marmora" di piazza Castello. Dopo l'indirizzo di
saluto del 47° comandante della SASSARI, gen. Stefano Messina, ha preso
la parola Antonio Murziani, grafico, illustratore, incisore, plasticista,
fotografo e autore di libri su diverse tematiche della Sardegna, che ha
parlato degli aspetti costruttivi e costitutivi relativi all’antico
castello aragonese di Sassari - ubicato nell’attuale piazza Castello -
dalla sua costruzione nel XIV secolo alla demolizione avvenuta nella
seconda metà dell’800 per creare gli spazi utilizzati nella successiva
edificazione della caserma "Alberto La Marmora".
A seguire è stato proiettato un video con l'intervento di Donatella Rita
Fiorino, professoressa associata di Restauro presso il Dipartimento di
Ingegneria civile, Ambientale e Architettura dell’Università di
Cagliari, in cui è stato descritto il processo che ha portato alla
realizzazione della caserma "La Marmora", finalizzato a ospitare un
reggimento di fanteria, e presentato una panoramica sulla costruzione
delle diverse infrastrutture militari presenti a Sassari a partire da
metà Ottocento.
La tutela a Sassari dopo l’unità d'Italia, con particolare riguardo al
centro storico, alle mura e al castello, è stato il tema trattato da
Bruno Billeci, soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio per le
province di Sassari e Nuoro e professore associato di Restauro presso il
Dipartimento di architettura dell’università di Sassari. A chiudere il
dibattito è stato Piero Cimbolli Spagnesi, professore ordinario di
Storia dell’Architettura contemporanea e di Strumenti e metodi per la
ricerca storica presso la facoltà di Architettura della Sapienza di
Roma, con una riflessione storiografica incentrata sulle similitudini
che hanno connotato il modus operandi dei "sassarini" nelle trincee
della Prima guerra mondiale e nelle basi operative avanzate presenti nel
teatro operativo afgano.
Il convegno, sponsorizzato dal Banco di Sardegna, è stato moderato dal
tenente colonnello Pasquale Orecchioni, direttore del Museo storico
della Brigata SASSARI. Presenti in sala, tra le numerose autorità, il
sindaco Gian Vittorio Campus, il prefetto Grazia La Fauci e alcuni
studenti del Convitto Nazionale Canopoleno di Sassari.
MARINA MILITARE: LA MADDALENA, GIURANO 155
VOLONTARI FERMA INIZIALE
LA MADDALENA, 27 MARZO 2024 - Lo scorso 15 marzo, nel Piazzale
Avegno della Scuola Sottufficiali Marina Militare di La Maddalena, 155
Volontari in Ferma Iniziale (VFI), 4° Incorporamento 2023, hanno
prestato il Giuramento di fedeltà alla Patria, alla presenza delle
autorità militari, civili e religiose provinciali, durante una cerimonia
caratterizzata dalle musiche della Banda della Brigata SASSARI.
Gli allievi del Corso "Anteo" appartenenti alle categorie Tecnici di
Macchina, Nocchieri e Nocchieri di Porto, dopo due mesi di formazione di
base saranno destinati ai reparti di impiego; solo alcuni di loro
svolgeranno invece una fase di approfondimento della durata di due o
quattro settimane volta ad assicurare la formazione necessaria ad
affrontare le future attività anche in teatri operativi. Il Comandante
della Scuola Sottufficiali, nella sua allocuzione prima di pronunciare
la formula del giuramento, ha richiamato i valori che dovranno guidare i
Volontari nel prosieguo della carriera: spirito di servizio e senso del
dovere ma anche quelli ben rappresentati dal nome scelto dal corso,
"Anteo" figlio di Poseidone, le cui mitologiche gesta sono
caratterizzate da forza di volontà e coraggio.
La cerimonia si è conclusa sulle note dell'inno della Brigata SASSARI, "Dimonios".
AERONAUTICA MILITARE: CAMPAGNA DONAZIONE SANGUE
AL RSSTA
BASE AEREA DECIMOMANNU, 20 MARZO 2024 - Si è rinnovata oggi
nell’aeroporto militare di Decimomannu, intitolato al colonnello pilota
MOVM Giovanni Farina, l’iniziativa di solidarietà e vicinanza dell’Arma
Azzurra al territorio sardo attraverso una raccolta di sangue
straordinaria organizzata dal Reparto Sperimentale e di
Standardizzazione Tiro Aereo (RSSTA) di Decimomannu, in collaborazione
con l’AVIS comunale di Cagliari coordinata e gestita in loco dai
volontari dell’AVIS del Comune di Villasor.
Il Comandante del RSSTA, Col. Federico Pellegrini, il personale militare
e civile in servizio presso il Reparto, sensibile alla problematica di
carenza sangue nelle strutture sanitarie, ha voluto dimostrare in modo
concreto e diretto, la propria vicinanza al territorio e cogliere questa
nuova occasione per assolvere al proprio mandato istituzionale
nell’interesse pubblico e per il bene della collettività.
La necessità di emocomponenti è una condizione critica che non si palesa
solo in occasione di eventi calamitosi, ma è costante in tutte le
pratiche ospedaliere in quanto indispensabile sia durante gli interventi
chirurgici che per la cura di gravi patologie neoplastiche e del sangue.
All’interno dell’Aeroporto militare di Decimomannu è arrivata
un’autoemoteca attrezzata, dove il personale medico e i volontari
dell’AVIS hanno potuto operare per la raccolta delle sacche ematiche.
L’Associazione Volontari Italiani del Sangue (AVIS) è un’associazione
privata, senza scopo di lucro, che persegue un fine di interesse
pubblico: garantire un’adeguata disponibilità di sangue e dei suoi
emocomponenti a tutti i pazienti che ne abbiano necessità, attraverso la
promozione del dono, la chiamata dei donatori e in alcuni casi anche la
raccolta diretta di sangue, d’intesa con le strutture ospedaliere
pubbliche. Vi aderiscono tutti coloro che hanno intenzione di donare
volontariamente, anonimamente, periodicamente e gratuitamente il proprio
sangue, ma anche chi, non potendo compiere questo gesto perché non
idoneo, desideri collaborare gratuitamente a tutte le attività di
promozione e organizzazione.
Il RSSTA oggi coordina, gestisce e controlla le attività di volo dell’IFTS,
dell’80° Centro SAR, dei Reparti dell’Aeronautica Militare, delle altre
Forze Armate e dei Paesi Alleati, garantendone altresì il supporto
logistico/amministrativo. Oggi come ieri il RSSTA, grazie alle
favorevoli condizioni climatiche, alla disponibilità di ampi spazi aerei
liberi è sede di attività addestrativa e operativa non solo delle Unità
di Volo stanziali ma anche sede di rischieramento di tutti i Reparti di
Volo dell’Aeronautica militare e delle Forze Armate italiane in un
ambiente multi-dominio in cui vengono svolte le principali esercitazioni
nazionali e internazionali.
ESERCITO: ARTIFICIERI DEL 5° GUASTATORI
BONIFICANO ORDIGNO A BAUNEI
MACOMER, 6 MARZO 2024 - Artificieri del 5° Reggimento Genio
Guastatori della Brigata SASSARI, hanno effettuato ieri il brillamento
di un ordigno risalente alla Seconda guerra mondiale che è stato
ritrovato sull'altipiano del Golgo, nell’entroterra di Baunei, comune
ogliastrino scrigno di tesori naturalistici di rara bellezza.
L’intervento, finalizzato a rimuovere una bomba a mano di produzione
italiana, una Breda mod. 35, è stato particolarmente complesso a causa
del luogo di ritrovamento, una grotta profonda 30 metri. Con i
guastatori sassarini hanno collaborato specialisti del Corpo Nazionale
Soccorso Alpino e Speleologico, della Croce Rossa Italiana, del Soccorso
Alpino della Guardia di Finanza e dei Carabinieri della stazione di
Baunei. La discesa nella cavità per il prelevamento dell’ordigno dal
sito di rinvenimento è stata eseguita con tecniche di calata e recupero
specifiche del soccorso speleologico.
La bomba a mano Breda mod. 35, con le "gemelle" SRCM Mod. 35 e OTO Mod.
35, era in dotazione al Regio Esercito durante la seconda guerra
mondiale. E' una bomba a mano di tipo offensivo, costituita da un corpo
bomba di alluminio di forma cilindrica con le due estremità
tronco-coniche, verniciato di rosso, caricato con 63 grammi di
tritolo-binitronaftalina che al momento dell'esplosione proietta schegge
in un raggio di 10 metri. Per questo motivo la bonifica condotta dagli
artificieri del 5° Guastatori ha richiesto lo sgombero per un raggio di
circa 400 metri dal sito di brillamento.
Le operazioni sono state autorizzate e coordinate dal Comando delle
Forze Operative Sud di Napoli, a seguito di espressa richiesta dalla
Prefettura di Nuoro.
AERONAUTICA: DELEGAZIONE VETERANI ARMA AZZURA
VISITA BASE AEREA DECIMO
BASE AEREA DECIMOMANNU, 6 MARZO 2024 - Nei giorni scorsi una
delegazione dell'Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d'Italia in
Sardegna, Sezione di Cagliari, ha visitato l’aeroporto militare di
Decimomannu, intitolato al colonnello pilota MOVM Giovanni Farina. Il
colonnello Federico Pellegrini, Comandante del Reparto Sperimentale e di
Standardizzazione Tiro Aereo, ha accolto gli ospiti illustrando la
realtà operativa e addestrativa e successivamente è stata svolta una
breve cerimonia in ricordo dei Caduti al monumento di fronte al Comando.
Gli ospiti hanno anche avuto l'occasione di conoscere l'International
Flight Training School, dove il personale del 212° Gruppo Volo/IFTS del
61° Stormo di Galatina e della Leonardo Spa ha illustrato il Campus IFTS,
le infrastrutture e i velivoli d'addestramento avanzato 346-A. Gli
ospiti hanno poi visitato la nuova sede dell’80° Centro Search and
Rescue del 15° Stormo, dove gli specialisti hanno esposto
caratteristiche e peculiarità dell’elicottero HH-139 oltre alla capacità
di Ricerca e Soccorso. Infine è stata visitata la Sala Espositiva del
Reparto, memoria storica dello stesso, dove i soci dell’Associazione
hanno potuto riattraversare il proprio periodo di servizio in
Aeronautica Militare grazie ai cimeli e al contributo fotografico ivi
custodito.
Il presidente dell’Associazione Arma Aeronautica della Sezione di
Cagliari, l'Aiutante Ippolito Grassi, ha espresso il suo "entusiasmo
e la sua gratitudine al Comandante e al personale della Base per avergli
offerto questa visita molto istruttiva e interessante, caratterizzata da
una accoglienza e una disponibilità eccezionali da parte di tutto il
personale militare". Al termine della visita, il Colonnello
Pellegrini ha sottolineato "data la stretta e fruttuosa
collaborazione avvenuta con l’Associazione Arma Aeronautica di Cagliari
per tutto il 2023, anno del Centenario dell’AM, è stato possibile oggi
dedicare la nostra attenzione a tutti loro, celebrando così il valore e
il merito di chi ha la propria vita all'Aeronautica Militare. Mi
colpisce la passione e il senso di appartenenza che traspare dalle
parole e dagli sguardi di chi ha servito in passato e di chi serve oggi
con lo stesso spirito e la stessa dedizione. Queste occasioni sono
fondamentali per rafforzare il legame tra le generazioni e per
trasmettere la cultura e la storia dell'Aeronautica Militare, che è
parte integrante della nostra identità nazionale". “Continueremo
ad alimentare l’importanza di occasioni come quella odierna - ha
concluso Pellegrini - dove il confronto tra generazioni diverse si
contraddistingue inequivocabilmente grazie alla passione profusa di chi
ha svolto nel passato e di chi svolge nel presente il proprio servizio
per l’Aeronautica Militare e per il Paese”.
BRIGATA SASSARI: CELEBRATO 109° ANNIVERSARIO
COSTITUZIONE
SASSARI, 1 MARZO 2024 - La Brigata SASSARI ha celebrato il 109°
anniversario della sua costituzione, avvenuta il 1° marzo 1915, data di
nascita dei due reggimenti storici, il 151° a Sinnai e il 152° a Tempio
Pausania. I fanti della SASSARI, ribattezzati "diavoli rossi" dai nemici
austroungarici per il granitico senso del dovere e il coraggioso impeto
durante gli assalti, furono tra i protagonisti nelle trincee della Prima
guerra mondiale, meritando alla più giovane delle Brigate del Regio
Esercito quattro Medaglie d'Oro al Valor Militare alle Bandiere dei due
reggimenti.
La ricorrenza, sotto una pioggia battente, è stata celebrata a Sassari
con una cerimonia nel piazzale d'Istria della caserma “Gonzaga”, al
cospetto delle Bandiere di Guerra dei reparti della Brigata, del
Gonfalone della città di Cagliari, decorato di Medaglia d’Oro al Valor
Militare, di Tempio Pausania, decorato di Medaglia d’Argento al Valor
Civile, della città di Sassari, Nuoro, Sinnai, Macomer, della provincia
di Sassari e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Numerose le
autorità civili, religiose e militari dell’isola presenti in tribuna.
Durante il suo intervento, il Comandante della Brigata SASSARI, generale
Stefano Messina, ha evidenziato i valori e i sentimenti di coraggio, di
onore e di fierezza che ogni "sassarino" vive come una precisa
responsabilità, attraverso il costante impegno nell’addestramento e
nella crescita professionale, nell'interesse esclusivo dell’Esercito e
del Paese.
ESERCITO: GEN. MASIELLO NUOVO CAPO DI STATO
MAGGIORE
ROMA, 27 FEBBRAIO 2024 - Il Generale di Corpo d'Armata Carmine
Masiello è il nuovo Capo di Stato Maggiore dell'Esercito. La cerimonia
di avvicendamento col predecessore Pietro Serino si è svolta questa
mattina nella caserma "Abba", all'interno del comprensorio militare "Cecchignola".
La cerimonia è stata preceduta dall'omaggio alla tomba del Milite Ignoto
con la deposizione di una corona d'alloro all'Altare della Patria.
Il passaggio della Bandiera di Guerra dell'Esercito tra il generale
Serino e il generale Masiello ha sancito ufficialmente l'avvicendamento
del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito alla presenza del Ministro
della Difesa, Guido Crosetto, dei Sottosegretari di Stato alla Difesa,
Isabella Rauti e Matteo Perego di Cremnago, e del Capo di Stato Maggiore
della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.
Dopo aver ringraziato le autorità intervenute, il generale Serino, al
termine di una carriera iniziata nel 1974 alla Scuola Militare “Nunziatella”,
ha rivolto il proprio pensiero alla Bandiera di Guerra dell’Esercito che
custodisce il patrimonio di impegno e sacrificio delle centinaia di
migliaia di caduti e mutilati di tutte le guerre. “Soldati, di ieri e
di oggi dall’immutato impianto valoriale, sempre generosi e orgogliosi
di servire la Patria. I miei maestri e professori mi hanno insegnato che
un Soldato ha tanti superiori, ma solo due padroni: la Legge e l’Etica"
ha poi aggiunto.
"Lo 'stile' dell’Esercito - ha detto il ministro della Difesa -
è la capacità di assecondare i cambiamenti, interpretare la
modernità, trasformarsi rimanendo fedeli a ideali, a valori che non
dipendono dal variare delle stagioni, lealtà, senso di appartenenza,
etica del lavoro, impegno, assoluta fedeltà alla Repubblica. Dobbiamo
essere in grado di discernere sempre la linea, talvolta fioca, che
separa ciò che è giusto, da ciò che non lo è. Parole che sottendono
concetti e valori che rendono indispensabile poter contare su Forze
Armate moderne, efficaci, pronte che garantiscano la sicurezza in ogni
dominio, anche in quelli più nuovi come lo spazio, la cyber, il
subacqueo o anche l'informazione strategica”.
Il generale Masiello, proveniente dallo Stato Maggiore della Difesa, ha
evidenziato “i valori dell’essere militare che, oltre a
contraddistinguere l’Istituzione, sono quelli che contribuiscono a
superare i momenti difficili. Indossare l’uniforme, scegliere il
mestiere delle armi si traduce - ha detto il nuovo CSME - in una
scelta di vita che ha regole proprie, racchiuse nella formula del
giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana, che tutti pronunciamo
all’inizio della nostra carriera. È un contratto che firmiamo con
l’Italia!”.
CARABINIERI: IN CONGEDO GEN. MICHELE TAMPONI,
ARRIVA TEN.COL. CREDIDIO
CAGLIARI, 26 FEBBRAIO 2024 - Ultimo giorno di servizio oggi per
il generale di brigata Michele Tamponi, comandante del Reparto Operativo
e vice comandante dell'Arma nella provincia di Cagliari. Originario di
Calangianus, Tamponi, 60 anni, negli ultimi tre anni e mezzo ha tenuto i
rapporti con la stampa forte di una profonda esperienza frutto della
lunga carriera in incarichi sempre operativi fra cinque regioni
italiane, Sicilia (Palermo e Vittoria) nel periodo delle stragi di Cosa
Nostra, Milano, Torino e Provincia, Siena e infine Cagliari.
Gallurese da parte di entrambi i genitori, Michele Tamponi si è laureato
con 110 e lode in Giurisprudenza a Sassari ed è entrato nell’Arma come
Ufficiale all’età di 26 anni. A parte brevi periodi nei Battaglioni di
Palermo e Milano, ha sempre svolto attività di polizia giudiziaria, come
Comandante di Sezione al Nucleo Radiomobile di Milano e delle due
Compagnie di Chieri e di Chivasso, nonché del NAS di Torino, competente
sulle cinque province di Torino, Vercelli, Biella, Novara e Verbania.
Negli ultimi anni è stato Comandante dei reparti operativi di Siena e di
Cagliari, nonché vicecomandante Provinciale nelle due province.
A sostituire il gen. Tamponi al Reparto Operativo provinciale arriva il
tenente colonnello Daniele Credidio, proveniente dal Comando Generale
dell’Arma, dove si è occupato prima di analisi dei fenomeni di
Criminalità Organizzata e, in seguito, dell’impiego dei militari
dell’Arma nell’ambito degli uffici del personale. Il tenente colonnello
Credidio torna ai reparti territoriali dopo aver lasciato, nel 2015, la
Compagnia Carabinieri di Palermo Piazza Verdi, al termine di
un’esperienza decennale, iniziata nel 2005, al comando di un Nucleo
Operativo dipendente dal Gruppo Carabinieri di Napoli, proseguita, dal
2007 al 2011, alla guida del Comando Compagnia Carabinieri di Sanremo e
culminata nel capoluogo siciliano.
Proveniente dalle fila dell’Accademia Militare di Modena e promosso
ufficiale nel 2001, al termine degli anni di formazione presso la Scuola
Ufficiali Carabinieri, il tenente colonnello Credidio si è laureato in
Giurisprudenza, per poi continuare il suo percorso formativo
universitario nelle Scienze della Sicurezza, in ambito criminologico e,
quale Consigliere Giuridico nelle Forze Armate, nel quadro
dell’attuazione del diritto internazionale umanitario.
MEDAGLIA AL VALOR MILITARE DEL TEN. ALBERTO
GARAU DONATA AL MUSEO STORICO BRIGATA SASSARI
SASSARI, 16 FEBBRAIO 2024 - La medaglia d’argento al valor
militare conferita al tenente Alberto Garau, ufficiale del 151°
Reggimento fanteria della Brigata SASSARI, caduto nell'assalto alla
Trincea dei Razzi nel novembre 1915, da ieri è custodita nel Museo
storico dei "diavoli rossi", nella caserma "Alberto La Marmora" di
piazza Castello, sede del Comando Brigata. L'onorificenza, insieme con
altre decorazioni e cimeli appartenuti all’ufficiale, è stata consegnata
da Alberto e Patrizio Rinaldi, nipoti del decorato, nelle mani del 47°
comandante della Brigata SASSARI, il generale Stefano Messina.
All'incontro ha partecipato il generale di Corpo d'Armata Giangabriele
Carta, 30° comandante della SASSARI e presidente della Sezione ANAC
della Sardegna, perché Alberto Rinaldi è stato tenente di Cavalleria in
Montebello (8°) e poi in servizio al Centro preolimpionico Ippico
Militare (CePIM) di Passo Corese.
Nel suo intervento il generale Messina ha espresso gratitudine agli
eredi della MAVM Garau per la donazione che farà bella mostra di sé nel
museo della Brigata, meta di numerosissimi visitatori. Il generale ha
poi ricordato i due importanti fatti d’arme nei quali il tenente Alberto
Garau si distinse e che gli valsero il conferimento della medaglia
d’argento al valor militare. La figura eroica di Garau balzò agli onori
della cronaca per un altro singolare episodio. Nel 1917, la sua unica
figlia di nome Silvia comparve nella prima pagina della Domenica del
Corriere. Achille Beltrame, lo storico disegnatore della testata,
raffigura infatti “la figlia dell'eroe”, di due anni e mezzo, quando, in
piazza Sordello a Mantova, ricevuta dal generale Bompiani la medaglia
d'argento assegnata in memoria del padre, esclama la frase "Viva
l'Italia! Viva il Re".
Inserito nel circuito dei musei dell’Esercito Italiano, il Museo storico
della Brigata SASSARI ha lo scopo di custodire la memoria e le
tradizioni dei “diavoli rossi”, i leggendari “dimonios”, soldati
prevalentemente reclutati in Sardegna, esempio unico per compattezza,
abnegazione e valore militare dimostrati nel corso del Primo conflitto
mondiale, che contribuirono in modo determinante al processo di
unificazione dell’Italia.
CARABINIERI: AW 169 M ENTRA IN SERVIZIO ALL'11°
ELINUCLEO ELMAS
AEROPORTO CAGLIARI-ELMAS, 3 FEBBRAIO 2024 - L'11° Nucleo
Elicotteri Carabinieri di Cagliari ha ricevuto, primo reparto in Italia,
il nuovo elicottero AW 169 M prodotto da
Leonardo. Grazie alla tecnologia disponibile a bordo dei nuovi
aeromobili, è possibile assicurare un più incisivo controllo del
territorio, favorendo la ricerca, le esplorazioni, la ricognizione e il
pattugliamento terrestre, individuando e identificando obiettivi
sensibili, monitorando i comportamenti, acquisendo fonti di prova e
guidando l’intervento di unità a terra. A questi compiti si aggiungono
il supporto alla tutela ambientale e, su richiesta del Dipartimento
della Protezione Civile, l’antincendio boschivo, oltre a missioni di
soccorso.
Gli
AW 169
M dei Carabinieri sono dotati di una speciale configurazione
comprendente verricello di soccorso, tagliacavi, fast roping per la
discesa rapida del personale, gancio baricentrico, avanzati sistemi di
prossimità con il suolo, cockpit compatibile con l’uso di visore
notturno, faro di ricerca. Tra gli equipaggiamenti e i sistemi di
missione di Leonardo integrati sull’elicottero sono presenti, tra gli
altri, il sistema elettro-ottico LEOSS II, la consolle di missione, il
transponder IFF, la radio tattica e uno speciale sistema anticollisione.
L’esclusivo design dell’impianto propulsivo permette di alimentare tutti
i principali sistemi a rotori fermi (modalità APU – Auxiliary Power Unit)
ottimizzando i tempi di risposta e la disponibilità operativa. La cabina
è la più spaziosa della sua classe e assicura rapida riconfigurazione e
facilità di ingresso e uscita. I piloti beneficiano di avionica di
ultima generazione ad architettura aperta, comprendente un cockpit
completamente digitale e livelli di visibilità esterna senza precedenti,
assicurando consapevolezza tattica e operativa avanzata. La presenza sul
territorio dello
Squadrone Eliportato
“Cacciatori Sardegna” costituirà un valore aggiunto.
BRIGATA SASSARI: 3° BERSAGLIERI AVVIA CAMPAGNA
DONAZIONI SANGUE
TEULADA, 2 FEBBRAIO 2024 - Ha preso il via nei giorni scorsi una
campagna straordinaria di sensibilizzazione per la donazione di sangue
promossa dal
3° Reggimento bersaglieri della
Brigata SASSARI. E' la risposta dell'Esercito Italiano all'appello
lanciato dal Centro trasfusionale Carbonia-Iglesias per far fronte alla
carenza di sangue ed emocomponenti, un problema che in Sardegna è
sentito per via dell'alta incidenza della talassemia.
Il sangue e gli emocomponenti, infatti, oltre ad essere l'unico sistema
salvavita efficace e indispensabile per le esigenze chirurgiche sia di
routine che d'urgenza, rappresentano un presidio terapeutico
indispensabile per le trasfusioni dei tanti pazienti che soffrono di
questa malattia. L'iniziativa, coordinata dalla dottoressa Anna Borgia,
referente del Centro trasfusionale, seguirà un fitto calendario di
prelievi che prevede oltre duecento donazioni nell'arco di circa due
mesi. I primi bersaglieri si sono dati appuntamento martedì scorso nella
sala prelievi intitolata nel 2017 al maggiore
Giuseppe La Rosa, ufficiale del 3° Reggimento, Medaglia d’Oro al
Valor Militare alla memoria, deceduto l’8 giugno 2013 in Afghanistan a
seguito di un attentato terroristico.
Soddisfazione e orgoglio per l’entusiastica partecipazione
all'iniziativa e per il senso civico dimostrato nella circostanza dai
“fanti piumati” sono stati espressi dal comandante della Brigata SASSARI,
il generale
Stefano Messina, e dal
comandante del Glorioso TERZO, il colonnello
Alessandro Latino, a conferma dei solidi rapporti di collaborazione
tra l’Esercito e il servizio sanitario della Regione Autonoma della
Sardegna.
CITTADINANZA ONORARIA TRIESTE ALLA BRIGATA
SASSARI
TRIESTE, 30 GENNAIO 2024 - Il consiglio comunale di Trieste,
su proposta del sindaco Roberto Dipiazza, ha conferito la
cittadinanza onoraria alla Brigata SASSARI per suggellare il forte
legame che da oltre cento anni unisce i "Diavoli rossi" alla città
capoluogo del Friuli Venezia Giulia. Trieste è legata all’unità
dell’Esercito anche in ragione delle gesta eroiche compiute da tre
giovani e valorosi ufficiali triestini, Guido Brunner, Sergio Laghi
e Aldo Brandolin, decorati di Medaglia d'Oro al Valor Militare che,
in momenti e circostanze diverse, militarono nei ranghi della
SASSARI.
A ricevere il prestigioso riconoscimento è stato il 47° comandante
della Brigata SASSARI, generale Stefano Messina, accompagnato dal
comandante del 151° fanteria, colonnello Alessio Argese, e dal
comandante del 152° fanteria, colonnello Gianluca Simonelli, i
reggimenti storici della Brigata della Grande Guerra. La solenne
cerimonia si è svolta nella sala consiliare del comune triestino
alla presenza, oltre che del sindaco Dipiazza, del presidente del
consiglio comunale, dei consiglieri e di numerose autorità civili e
militari della città e del territorio.
Per l’occasione, da lunedì 29 gennaio, nella sala “Xenia”, è stato
organizzato un convegno storico dal titolo “La Brigata SASSARI nella
Grande guerra”, con gli interventi di Bastianino Mossa, presidente
della Fasi (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia), del
tenente colonnello Pasquale Orecchioni, direttore del Museo storico
della Brigata SASSARI, di Paolo Gaspari, storico ed editore, di
Paolo Ferrari, docente di Storia contemporanea all’Università di
Udine, e di Aldo Accardo, docente emerito di Storia contemporanea
dell’Università di Cagliari.
Da martedì 30 gennaio a venerdì 2 febbraio, invece, nei locali del
Circolo unificato dell’Esercito, è in calendario la mostra del Museo
storico della Brigata SASSARI in cui i visitatori potranno
soffermarsi per ripercorrere le intrepide gesta dei ''dimonios''
durante la Prima guerra mondiale, attraverso un’esposizione di
fotografie, cimeli, reperti, documenti, armi e uniformi dell'epoca.
ALZABANDIERA SOLENNE A LOSSON DELLA
BATTAGLIA PER 106° ANNIVERSARIO BATTAGLIA TRE MONTI
LOSSON DELLA BATTAGLIA, 27 GENNAIO 2024 - Il Gruppo Basso
Piave dell'Associazione Nazionale "Brigata Sassari" e la Sezione
Veneto Ex Allievi Nunziatella hanno rinnovato l'Alzabandiera solenne
al monumento dedicato ai 108 soldati della Brigata SASSARI caduti a
Losson della Battaglia nelle tragiche giornate della Battaglia del
Solstizio, quando i Sassarini fermarono gli austro-ungarici che
avevano varcato il Piave tra Fossalta e Musile e puntavano verso
Venezia e Treviso. Alla presenza dei rappresentanti dei comuni di
Meolo, Fossalta, Musile e San Donà di Piave, e delle Associazioni
d'arma locali, si è commemorata la festa della Brigata SASSARI (28
gennaio) che coincide col 106° anniversario della "Battaglia dei Tre
Monti".
Il dott. Boris Mascia, ex allievo Nunziatella e tra i principali
promotori dell'evento, ha inquadrato l'importanza storica per la
ripresa del Regio Esercito dopo Caporetto della "Battaglia dei Tre
Monti", combattuta dal 151° e 152° Fanteria della Brigata SASSARI
sull'altipiano d'Asiago dal 28-31 gennaio 1918. E' seguita la
lettura della motivazione della seconda Medaglia d'Oro al Valor
Militare alle Bandiere dei due reggimenti e l'illustrazione delle
iniziative per i prossimi appuntamenti a Losson. E' stato poi letto
il messaggio di saluto del 47° comandante della Brigata SASSARI,
gen. Stefano Messina, che ha voluto ringraziare per l'affetto
profondo delle popolazioni del Veneto che continua a circondare gli
"intrepidi sardi" di ieri e di oggi.
Al termine deposizione dei fiori ai piedi del monumento e il
tradizionale augurio in sardo "a si biri attrus annos".
CAGLIARI, 26 GENNAIO 2024 - La Brigata SASSARI ha commemorato
il 106° anniversario della Battaglia dei Tre Monti, combattuta dal
151° e 152° Fanteria sull'altopiano di Asiago tra il 28 e il 31
gennaio 1918, prima vittoria del Regio Esercito dopo la ritirata di
Caporetto. Per questo motivo la Grande Unità celebra il 28 gennaio
la “Festa di Corpo e delle Bandiere di Guerra del 151° e del 152°",
decorate ciascuna di Croce di Cavaliere dell'Ordine Militare
d'Italia, di due Medaglie d'Oro al Valor Militare e di una Medaglia
d'Oro al Valore dell'Esercito.
La vittoria nella Battaglia dei Tre Monti segnò la ripresa operativa
e morale del Regio Esercito Italiano e, grazie al valore dimostrato
in combattimento dai fanti della SASSARI, valse la seconda Medaglia
d’Oro al Valor Militare alle Bandiere di Guerra dei suoi due
reggimenti.
La ricorrenza, in passato anche festa della Regione Autonoma della
Sardegna, è stata rievocata dal Colonnello Alessio Argese, 56°
Comandante del 151° Reggimento, e dal Colonnello Gianluca Simonelli,
62° Comandante del 152° Reggimento, nel corso di due distinte
cerimonie tenutesi nella piazza d’armi delle caserme “Monfenera” di
Cagliari e “Gonzaga” di Sassari, al cospetto delle Bandiere di
Guerra delle due unità. Le cerimonie hanno avuto inizio con la
deposizione di una corona d’alloro sul monumento ai Caduti. A
Cagliari è intervenuto il vicecomandante della SASSARI, col. Luigi
Viel.
Alla commemorazione che si è svolta nella caserma “Gonzaga” è
intervenuto il 47° comandante della Brigata SASSARI, generale
Stefano Messina, il quale ha richiamato l’importanza dei forti
valori identitari e del granitico senso di appartenenza ai quali i
“sassarini” di oggi devono ispirarsi per essere all’altezza dei
compiti istituzionali da assolvere in Patria e all’estero.
"CAVALLEGGERI DI SARDEGNA", LA STORIA DIMENTICATA DELLO SQUADRONE
SARDO
CAGLIARI 12 GENNAIO 2024 - Il 7 luglio del 1918, caricando il
campo di aviazione austroungarico di Fieri, distruggendo a
sciabolate sei aerei che tentavano di decollare e abbattendone uno a
fucilate, i "Cavalleggeri di Sardegna" entravano nella storia della
Cavalleria italiana, compiendo un'impresa, premiata con la Medaglia
d'Argento al Valor Militare, che fu citata sul bollettino di guerra
e sui giornali dell'epoca, ma non ha mai avuto il risalto che
avrebbe meritato.
Lo Squadrone sardo, costituito nel dicembre del 1914, ereditando
nome e spirito del Reggimento "Cavalleggeri di Sardegna" costituito
da re Carlo Alberto nel 1832, arrivò alla carica di Fieri, in
Albania, dopo aver combattuto nella penisola balcanica dal 1916
aggregato alla Colonna di Cavalleria assieme a quattro Squadroni dei
Cavalleggeri di Catania e a due squadroni dei Cavalleggeri di
Palermo. Compito della Colonna di Cavalleria era quello di penetrare
nell'aspro territorio tra i fiumi Vojussa e Semeni per aggirare le
linee austriache di Malacastra. Lo Squadrone Sardo fu sempre
all'avanguardia quando la Colonna avanzava e in retroguardia quando
si sganciava dal contatto col nemico.
Questa la motivazione della Medaglia d'Argento al Valor Militare
concessa allo Stendardo dei "Cavalleggeri di Sardegna": "I
Cavalleggeri dello Squadrone Sardo, all'avanguardia di un'ardita
colonna di Cavalleria, travolgevano impetuosamente l'accanita
resistenza nemica, seminando ovunque scompiglio e terrore. In un
mese di asprissima lotta, infaticabilmente cercavano e caricavano
l'avversario, spezzandone audacemente la superiorità di numero e le
ostinate difese. Con le superbe loro gesta, l'incrollabile
disciplina, l'abnegazione e l'ardimento si congiungevano nella
gloria alle più fiere tradizioni, antiche e recenti, dell'intrepida
gente di Sardegna". FIERI (ALBANIA), 7 LUGLIO 1918.
Ricostituito a Cagliari nel settembre 1936, lo Squadrone
"Cavalleggeri di Sardegna", era formato (con personale e quadrupedi
sardi) da un plotone comando, quattro plotoni cavalieri e un plotone
mitraglieri. Trasformato in Gruppo Squadroni nella primavera del
1940 per essere poi mobilitato come III Gruppo Squadroni
"Cavalleggeri di Sardegna", formato su comando, reparto comando, tre
squadroni restando sempre a presidio della Sardegna.
Nel luglio 1943 il Gruppo Squadroni "Cavalleggeri di Sardegna", alle
dipendenze del Comando Forze armate della Sardegna, e comandato dal
maggiore Enrico Cadeddu, fu destinato alla difesa mobile del Golfo
di Oristano.
Dopo l'8 settembre i "Cavalleggeri di Sardegna" fecero la loro parte
e il 9, sempre comandati dal maggiore Cadeddu impedirono ad Oristano
la violenta requisizione di autoveicoli da parte dei tedeschi e
riuscirono ad evitare, la distruzione del Ponte Mannu, sul fiume
Tirso, programmata dalle truppe germaniche, evitando l'interruzione
dei collegamenti stradali fra il nord ed il sud dell'Isola.
Il Gruppo Squadroni fu sciolto nel dicembre 1944 e il personale
assegnato al Gruppo da combattimento “Cremona” dell'Esercito
cobelligerante italiano, partecipando alle operazioni di liberazione
della Penisola.
Ai "Cavalleggeri di Sardegna" è intitolata la Sezione sarda
dell'Associazione Nazionale Arma di Cavalleria (ANAC).
© 2024 - CON LA BRIGATA SASSARI - TUTTI I DIRITTI RISERVATI - ALL
RIGHTS RESERVED
AUT. TRIB. CAGLIARI N. 9/13 DEL 9 LUGLIO 2013 - DIRETTORE
RESPONSABILE
PAOLO VACCA
2024