LIBANO: AIUTI DA ITALIA PER SFOLLATI ZONE CONFINE CON ISRAELE

SHAMA, 20 LUGLIO 2024 - Giunti al sesto mese del proprio mandato, gli Alpini della TAURINENSE impiegati nel Sector West di UNIFIL, in aggiunta alle attività operative di osservazione, pattugliamento e supporto alle Forze Armate Libanesi (LAF), hanno distribuito alla popolazione di alcuni villaggi beni di prima necessità, fra i quali farmaci donati da organizzazioni e associazioni italiane e resi disponibili in Teatro di operazione grazie alle attività di comando, controllo e coordinamento svolte dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI).
Recentemente, durante una delle attività di assistenza medica svolte dai Caschi Blu nella città di Tiro - la più estesa dell’area di responsabilità del Sector West - le famiglie degli sfollati dai villaggi semidistrutti lungo la Blue Line hanno ricevuto cure, medicinali, cibo, prodotti igienici, abiti, giocattoli e materiale didattico per i bambini e i ragazzi. L’iniziativa si è svolta anche grazie al coordinamento con il Centro di Gestione Crisi dell’Unione delle Municipalità di Tiro, che ha reso così possibile aiutare le fasce più deboli della popolazione, alleggerendo la situazione di criticità che stanno vivendo ormai da mesi. Ulteriori farmaci, presidi sanitari e apparecchi elettromedicali sono stati consegnati agli Ospedali pubblici di Qana, Tibnin, Dayr Qanun, all’Ospedale militare di Ain Ibil e agli ambulatori pubblici presenti nei centri abitati più grandi e popolati.
Le donazioni di aiuti umanitari si inseriscono in un complesso sistema di iniziative di assistenza ai civili che vanno dagli investimenti in progetti di cooperazione civile-militare (CIMIC) - quali l’installazione di impianti fotovoltaici, la sistemazione di infrastrutture stradali, la costruzione di bacini di raccolta dell’acqua, il potenziamento di reti idriche - sino al coinvolgimento delle Organizzazioni non governative che operano nell’area e con le quali, grazie anche al supporto della componente di Civil Affairs di UNIFIL, si sta intessendo una importante rete di cooperazione. Tutto ciò a testimonianza non solo della generosità degli italiani, ma anche della sinergia tra le organizzazioni di volontariato e le Forze Armate.
FONTE:COMANDO OPERATIVO DI VERTICE INTERFORZE - SEZIONE STAMPA

MISSIONE UNIFIL: BRIGATA SASSARI IN PARTENZA PER IL PAESE DEI CEDRI

SASSARI, 13 LUGLIO 2024 - La Brigata SASSARI assumerà nelle prossime settimane il comando del contingente italiano e del settore Ovest di UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon), la Forza multinazionale di interposizione delle Nazioni Unite nel Libano del Sud, il cui mandato consiste nel garantire il rispetto della risoluzione 1701 dell'11 agosto 2006 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu.
Il comando dell'operazione, denominata "Leonte XXXV", sarà affidato al generale Stefano Messina, 47° comandante della Brigata SASSARI, che da agosto a febbraio sarà a capo di un contingente di circa 3.500 caschi blu del quale fanno parte 1.000 militari italiani di cui oltre 500 della SASSARI appartenenti al Comando Brigata, al 151° Reggimento fanteria “Sassari”, al Reggimento logistico "Sassari", al 5° Reggimento genio guastatori di Macomer e al 45 ° Reparto Comando e Supporti Tattici “Reggio”.
Per la Brigata SASSARI si tratta della terza missione in Libano dopo il mandato semestrale del 2016 (151° a ITALBATT) e del 2020-21 (ITALBATT al 3° Bersaglieri), dove i "Dimonios" hanno maturato un bagaglio professionale di alto profilo e un'approfondita conoscenza della cultura e delle tradizioni locali.
Il dispiegamento della Brigata SASSARI inizierà nei prossimi giorni con la partenza di una prima aliquota di militari dall'aeroporto di Cagliari-Elmas e si completerà entro la prima decade di agosto.

ADDIO A BRUNO IL CANE SOLDATO FEDELE COMPAGNO DEI NOSTRI SOLDATI A BALA MURGHAB

LUGAGNANO VAL D'ARDA, 4 LUGLIO 2024 - "È con immenso dolore che vi comunico che oggi Bruno ci ha lasciati. Ha raggiunto Chiara nel Paradiso dei cani. Era ormai anziano e stanco. Se ne va una creatura unica e speciale. Come lui nessuno mai. Riposa in pace soldato Bruno. Onori!". Questa nota pubblicata alle 14:40 sul profilo Facebook "Bruno il cane soldato di Bala Murghab", attivo dal 24 novembre 2012, è stata subito condivisa migliaia di volte da persone che hanno ricordato Bruno, manifestando la loro riconoscenza per quello che Bruno, soldato a quattro zampe, ha rappresentato per i militari italiani e statunitensi in Afghanistan. Soprattutto chi ha condiviso con lui i turni di guardia e le pattuglie a Bala Murghab non potrà mai dimenticarlo. Tanti quelli che nei commenti ricordano anche le visite a Bruno e Chiara, arrivati in Italia grazie all'impegno di Oreste Bocchi e della sua famiglia per sottrarlo con la sorellina Chiara (Dora per gli statunitensi) a una fine già segnata col ritiro degli italiani dalla FOB TODD. Bruno. infatti, da cucciolo aveva avuto le zampe spezzate e da adulto era sopravvissuto ai colpi d'arma da fuoco sparati dagli insurgents per eliminare un prezioso collaboratore dei nostri soldati.
Per ricordare un fedele compagno, pubblichiamo l'articolo dell'allora capitano Luigi Moi dedicato a Bruno:

CUORE DI CANE
(di Luigi MOI)

9 DICEMBRE 2011 - La prima volta che vidi Bruno fu durante il periodo che trascorsi a Bala Morghab ai tempi della missione passata (2009 - NDR). Altro non era che un cucciolo buffo e impacciato, di poco più grande di una scarpa, con il viso appena squadrato e gli occhi buoni. Non aveva nessuno, forse la mamma era morta poco dopo la sua nascita, ed egli era abbandonato a se stesso. Viveva dunque in una postazione avanzata assieme ai nostri soldati, ed essi aveva imparato a riconoscere come amici e come famiglia. Gli animali sono stati sempre delle mascotte per gli Eserciti, specialmente i cani, perché per loro indole essi paiono integrarsi nel gruppo a cui appartengono assumendone le caratteristiche, nel nostro caso, seppur curioso da immaginare, essi si comportano come fossero dei piccoli fanti abili ed arruolati. Non nego lo stupore che ho provato, ritornando agli inizi di settembre, nel ritrovare il vecchio amico, che avevamo salutato due anni orsono, ancora al posto di combattimento. E’ adesso un gran cane, pur perennemente coperto di fango e sporcizia mostra un aspetto vigoroso e fiero e le sue zampe sono possenti e sicure. Bruno non ci abbandona mai. Quando i nostri soldati muovono in fila verso il paese lui li segue, quando essi partono dentro ai mezzi lui si incammina dietro il convoglio, se usciamo a raccogliere i rifornimenti che arrivano dal cielo lui partecipa alla cornice di sicurezza.
Quando era ancora piccolo gli afghani gli hanno spezzato le zampe ed è probabilmente questo il motivo che lo porta a ringhiare ferocemente nel momento in cui uno di essi gli compaia alla vista, come se avesse memorizzato odori, modi di vestire o fisionomie di chi gli ha fatto del male. Non un lamento o un sussulto di paura si levano dal suo muso se ad avvicinarsi è qualcuno che indossi una mimetica, che sia italiano o americano. Tutti noi gli vogliamo un gran bene, nel passargli accanto non ci si dimentica di chiamare il suo nome o elargirgli una carezza e tutti gli avanzano del cibo se qualcosa resta nel piatto. Va poi a sdraiarsi sotto ad un container al riparo dal freddo e dalla pioggia, uscendone quando comprende che qualcuno sia in procinto di varcare la soglia della base, per ritornarvi solamente a lavoro ultimato. E’ grande il cuore dei cani, perché trabocca gratitudine e generosità in quelle che sono le loro azioni, fa sorridere il vedersi recapitare da un animale più sostegno di quello che a volte giunga dagli uomini. Le missioni iniziano, crescono con tante storie e vicende e si spengono trascinandosi dietro i ricordi di lunghi mesi. Il nostro amico ne lascerà tanti nel cuore di molti di noi e sarebbe un conforto se un giorno dovessimo tornare in questa terra incontrandolo ancora una volta per una nuova avventura…
                                                                                                                Cap. Luigi MOI 151° REGGIMENTO

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DIFESA: TRIATHLON, CAMPIONATI ASSOLUTI INTERFORZE A CAGLIARI.

CAGLIARI, 3 LUGLIO 2024 - Si sono svolti domenica scorsa, 30 giugno, a Cagliari, presso il Distaccamento Straordinario Poetto AM del Reparto Sperimentale e di Standardizzazione Tiro Aereo di Decimomannu, i primi Campionati Assoluti Italiani Interforze “Triathlon Sprint Città di Cagliari”. Davanti a un pubblico numerosissimo, gli oltre 300 atleti provenienti da tutta la Penisola e appartenenti a tutte le Forze Armate si sono cimentati in una prestazione sportiva di altissimo livello, nella splendida cornice del Golfo degli Angeli.
La manifestazione, patrocinata dallo Stato Maggiore della Difesa in collaborazione col Comitato Regionale della Federazione Italiana Triathlon e il supporto del Comune di Cagliari, è stata organizzata dall’Aeronautica Militare che grazie al suo personale, oltre alla location della gara, ha provveduto ad allestire e preparare il percorso composto da 750 metri di nuoto, 20 chilometri in bici e i 5 chilometri di corsa finali. I vincitori sono stati rispettivamente Marco Schiavon dell’Esercito Italiano per la gara maschile e Valentina Tosi dei Carabinieri per quella femminile.
Gli atleti sono stati premiati dal Presidente del CONI Sardegna, Bruno Perra, dal Comandante del RSSTA, Colonnello Federico Pellegrini e dal Comandante del Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di Salto di Quirra (PISQ) e del Comando Aeronautica Militare per la Regione Autonoma Sardegna (CAMRAS) Generale di Brigata Aerea Davide Cipelletti, che ha sottolineato come “iniziative di questo genere contribuiscano a cementare i valori aeronautici con quelli dello sport, auspicando il ripetersi della manifestazione negli anni a venire”.

BATTAGLIA DEL SOLSTIZIO: COMMEMORAZIONE SUL BASSO PIAVE

MEOLO (VENEZIA), 22 GIUGNO 2024 - Il 106° anniversario della Battaglia del Solstizio 1918 è stato ricordato per iniziativa del Circolo dei Sardi Ichnusa di Mestre, con la collaborazione della Sezione Veneto Ex Allievi Nunziatella, delle amministrazioni comunali di Meolo, Fossalta e Musile di Piave, del Gruppo Basso Piave dell’Associazione Nazionale Brigata Sassari, con una cerimonia itinerante cominciata presso il monumento dedicato ai 108 militari della Brigata SASSARI caduti a Losson della Battaglia.
Successivamente i convenuti hanno raggiunto il Battistero di Fossalta sulle rive del Piave, fiume sacro alla Patria, e dopo a Croce di Musile di Piave, ove cadde il capitano MOVM Tito Acerbo, e si impegnò a fondo l'ottava compagnia del 151° guidata dal tenente Emilio Lussu.
Il 15 giugno 1918 l'esercito austro-ungarico lanciò un'offensiva su tutto il fronte del Piave con obiettivo Venezia e Treviso. La Brigata SASSARI fu schierata per arginare l'avanzata nemica, nei caposaldi tra Fossalta, Musile e Losson di Meolo, ove in cinque giorni di durissimi combattimenti, spesso all'arma bianca, i fanti del 151° e 152° con i bersaglieri ciclisti del 9° battaglione e gli arditi del V Reparto Assalto aggregati alla SASSARI, riuscirono a respingere gli attaccanti che il 20 giugno ripiegarono sconfitti.
Nelle lastre marmoree che circondano il cippo centrale, che simboleggia idealmente un nuraghe formato da blocchi di pietra provenienti dai 100 comuni della Sardegna che dettero i natali ai soldati ivi caduti, sono riportati i nomi dei 108 eroi e ricordati gli eventi. "Nelle tragiche giornate del solstizio d'estate 1918 gli intrepidi Sardi della Brigata SASSARI (151° e 152° Reggimento Fanteria) fermarono l'agguerrito invasore che, varcato il Piave tra Fossalta e Musile, incombeva minaccioso su Treviso e su Venezia".

FESTA MUSICA: IN CAMPO BANDA BRIGATA SASSARI E FANFARA GLORIOSO TERZO

SASSARI, 22 GIUGNO 2024 - In occasione della "Festa della Musica", tradizionale manifestazione culturale che si tiene il 21 giugno di ogni anno e che celebra il solstizio d'estate riunendo in tutte le piazze d'Europa musicisti professionisti e semplici appassionati, anche le bande militari dell'Esercito hanno suonato nelle più importanti città italiane.
Giunta alla trentesima edizione, la "Festa della musica" ha avuto quest'anno come tema "La prima orchestra siamo noi", dedicato alla bande musicali. Come consuetudine, la banda della Brigata SASSARI si è esibita ieri alle 18:30 a Cagliari, nell'anfiteatro di Marina Piccola, mentre la fanfara del 3° reggimento bersaglieri ha suonato alle 21.30 a Sant'Antioco, in piazza Umberto. La banda della Brigata, un complesso musicale di trenta strumentisti diretti dal sergente maggiore aiutante Andrea Cardia, ha eseguito un ricco repertorio che spazia dalle marce militari alla musica originale per banda. L'attesa performance della fanfara del 3° reggimento bersaglieri, diretta dal maresciallo Mattia Sotgiu, ha regalato agli ospiti i canti e le suggestive sonorità della tradizione bersaglieresca. Banda e fanfara hanno chiuso i concerti con “Dimonios”, il celebre inno dei “diavoli rossi”.
Ideata in Francia nel 1982, la manifestazione ha visto muovere i primi passi in Europa nel 1985 in occasione dell’Anno europeo della musica.
FONTE: SEZ. PI COMANDO BRIGATA SASSARI

11° MEMORIAL “SILVIO OLLA” ALLA SQUADRA DI SANT’ANTIOCO

SANT’ANTIOCO, 22 GIUGNO 2024 - La rappresentativa di Sant’Antioco si è aggiudicata ieri l'undicesima edizione del memorial di calcio “Silvio Olla”, il maresciallo capo dell’Esercito morto a 32 anni nell’attentato di Nassiriyah, in Iraq, il 12 novembre del 2003. La squadra dei padroni di casa ha battuto per 1-0 la formazione del 3° reggimento bersaglieri in una finale equilibrata e vibrante decisa da un gol all’incrocio dei pali da 40 metri di Davide Carboni, che sbloccava il risultato nel finale del primo tempo.
Al terzo posto si è classificato il 151° Reggimento fanteria “Sassari” che ha sconfitto la formazione mista del Comando Militare Esercito "Sardegna" – 1° reggimento corazzato. Presenti autorità politiche e militari, sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci e comandante della Brigata SASSARI, generale Stefano Messina, che si sono stretti alla famiglia Olla nel ricordo dell’indimenticabile eroe antiochense, il maresciallo capo Silvio Olla. Emozionanti e particolarmente apprezzate le esibizioni durante il torneo della banda musicale della Brigata SASSARI e della fanfara del 3° Reggimento bersaglieri, che hanno intonato l’“Inno di Mameli” e “Dimonios”, il celebre inno dei “diavoli rossi”. Tutte le gare del memorial, organizzato dal comune di Sant’Antioco, in collaborazione con l’ASD Antiochense Calasetta, sono state disputate nello stadio comunale della cittadina sulcitana.
Il memorial è stato preceduto da un momento di raccoglimento e preghiera nel cimitero comunale, davanti alla tomba di Silvio Olla, ai piedi della quale è stata deposta una corona d’alloro. La commemorazione, presieduta da don Marco Zara, cappellano militare del 151° reggimento, ha visto la partecipazione dei familiari del sottufficiale, del sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci, del comandante della Brigata SASSARI generale Stefano Messina, del comandante del 151° Reggimento, colonnello Alessio Argese, e del comandante del Reggimento logistico "Sassari", colonnello Eugenio Fortunato. Erano presenti, inoltre, gli amici antiochensi del militare caduto, sempre presenti all’ormai tradizionale appuntamento annuale. Al termine della manifestazione sono stati premiati Emanuele Piras (miglior portiere), Simone Basciu (miglior giocatore), entrambi del 3° reggimento bersaglieri, e Nicola Agus (miglior cannoniere), effettivo al 151° reggimento. In campo, anche le squadre giovanili dell’Antiochense Calasetta, del Carloforte e del Calcio Giba, che hanno disputato un ulteriore minitorneo nella categoria "primi calci" e "pulcini". Nel settore "pulcini", vittoria del Carloforte sull’Antiochense per 4-1 e dell’Antiochense sul Calcio Giba 4-3 nei "primi calci".
FONTE: SEZ. PI COMANDO BRIGATA SASSARI

NUOVO DRAPPO PER VESSILLO GLORIOSO TERZO BERSAGLIERI

CAPO TEULADA, 20 GIUGNO 2024 - Si è svolta il 18 giugno scorso, 188° anniversario della costituzione del Corpo dei Bersaglieri, la cerimonia per il cambio del drappo della pluridecorata Bandiera di Guerra del Glorioso TERZO.
Presenti nella caserma intitolata alla memoria della MAVM Salvatore Pisano, il comandante della Brigata SASSARI,  gen. Stefano Messina, autorità civili, militari e religiose del territorio, delle Associazioni combattentistiche e d’Arma e dei rappresentanti regionali dell’Associazione Nazionale Bersaglieri. Dopo il solenne momento della lettura della formula per il rinnovo del drappo, il gen. Messina ha ricordato tutti i Caduti e quanti "con straordinario valore, altruismo e spirito di sacrificio, hanno combattuto nel corso dei due conflitti mondiali e operato nelle missioni di pace all’estero proprio in difesa di quei valori che, simbolicamente, la Bandiera di Guerra affidata ad un’unità militare racchiude in sé". Il Comandante della Brigata SASSARI ha poi elogiato l'operato del 3° Reggimento bersaglieri, definendolo "un’importante ed efficiente pedina operativa della Grande Unità ".
La Bandiera di Guerra del Glorioso TERZO Bersaglieri è decorata di due Ordini Militari d'Italia, tre Medaglie d'Oro, tre d'Argento e tre di Bronzo al Valor Militare, una Medaglia di Bronzo al Merito Civile, una Medaglia d'Argento al Valore dell’Esercito, una Croce d'Argento al Merito dell'Esercito e un Attestato di Pubblica Benemerenza.

CARABINIERI: GIURANO A IGLESIAS ALLIEVI 143° CORSO (I CICLO)

IGLESIAS, 14 GIUGNO 2024 - Nella Caserma "Trieste" sede della Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias, alla presenza del Generale di Divisione Giuseppe La Gala, Comandante delle Scuole dell'Arma dei Carabinieri, e del Generale di Brigata Marco Lorenzoni, Comandante della Legione Allievi Carabinieri, si è svolto li giuramento solenne ed li conferimento degli Alamari al 1° ciclo di Allievi Carabinieri del 143° Corso formativo per Carabinieri effettivi, intitolato, quest'anno, alla Medaglia d'Oro al Valor Militare, Carabiniere Domenico Bondi, nato a Massa Carrara (MS) il 12 ottobre 1921 e trucidato dai nazisti il 26 gennaio 1945 a Ciano d'Enza.
Presenti alla cerimonia i familiari degli Allievi, che con commozione hanno assistito al simbolico raggiungimento del termine del corso di formazione dei propri figli, sugellato dall'apposizione degli alamari in un momento particolarmente carico di significato per militari e civili presenti alla cerimonia.
Sono inoltre intervenute Autorità Regionali, Provinciali e Locali civili, militari e religiose, per dare solennità alla giornata. Nel corso della cerimonia le Autorità presenti hanno apposto fisicamente gli Alamari ai primi dieci Allievi del corso ed è stato toccante il discorso del Generale di Divisione Giuseppe La Gala, Comandante delle Scuole dell'Arma, che ha voluto testimoniare, la sua vicinanza agli Allievi ni questo particolare momento. "La comunità che andrete a servire - ha detto La Gala rivolgendosi ai 435 Allievi, che oggi hanno giurato - sarà la vostra nuova famiglia, così come lo è l'Arma, perché questo da voi si aspetta il cittadino. Una risposta sempre pronta, una parola di conforto, interesse per le situazioni di difficoltà". Il Generale ha voluto altresì sottolineare ai partecipanti che "ora che siete parte della grande famiglia dell'Arma, siete uomini e donne nuove, che saranno da qui in avanti il volto dello Stato e dei punti di riferimento inamovibili".

GIORNATA DELLA MARINA 2024, CELEBRAZIONI A CAGLIARI
 

CAGLIARI, 11 GIUGNO 2024 - La Marina Militare ha celebrato il 10 giugno, nelle sue basi in tutta Italia e a bordo delle navi in attività operativa nei mari nazionali e all’estero, la Giornata della Marina nell'anniversario dell’Impresa di Premuda del 10 giugno 1918, una delle più significative e ardite azioni compiute sul mare durante la Prima guerra mondiale, quando i MAS 15 e 21 attaccarono una potente formazione navale austroungarica, silurando e affondando la corazzata Santo Stefano. Il 10 giugno 2024 segna anche il 163° anniversario della costituzione della Marina Militare italiana, nata nel 1861 dalla fusione delle flotte italiane preunitarie.
A Cagliari, nella Base navale del Comando Marittimo Autonomo Ovest, si è svolta una cerimonia durante la quale sono state consegnate le onorificenze a militari che si sono distinti per ardimento e coraggio. Per l’occasione, la Base Navale, Nave Sirio (P409) e il rimorchiatore portuale Titano (A5324) hanno aperto le porte alle visite della popolazione per un “Open day” che ha attratto numerosi cittadini.
Le celebrazioni si sono concluse nella serata di martedì 11 giugno, con un concerto tenuto dai giovani musicisti del Conservatorio di musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, diretti dal maestro Alberto Pollesel, e con la partecipazione straordinaria del soprano Virginia Zucca.
L'evento musicale, svoltosi all’interno della Base navale nel suggestivo fronte mare antistante l'Ammiragliato, è stato presieduto dal comandante del Comando Marittimo Autonomo Ovest e di Presidio militare interforze in Sardegna, contrammiraglio Enrico Pacioni, che ha illustrato le attività svolte in Sardegna durante l’ultimo anno dalla Marina Militare e dalla Capitaneria di porto.
La serata, presentata dall’artista Ambra Pintore, ha visto la presenza di autorità civili, religiose e militari e rappresentanti degli altri Corpi dello Stato.

RASSEGNA VIDEO - 2 GIUGNO: BANDA BRIGATA SASSARI SFILA ALLA TESTA DEL II SETTORE PARATA
 

ROMA, 2 GIUGNO 2024 - La Banda della Brigata SASSARI ha sfilato a Roma alla testa del II Settore della Parata del 2 Giugno, dedicato alle Forze Speciali, eseguendo l'inno DIMONIOS.
Nel Settore dedicato al Comando interforze per le operazioni delle Forze Speciali (COFS), hanno sfilato una Compagnia del 185° Reggimento Paracadutisti RAO, Ricognizione Acquisizione Obiettivi "Folgore" (Esercito), una Compagnia del GOI, Gruppo Operativo Incursori (Marina Militare), una Compagnia del 17° Stormo Incursori e del 9° Stormo della 1ª Brigata Aerea Operazioni Speciali (Aeronautica Militare) e una Compagnia del GIS, Gruppo d'Intervento Speciale (Carabinieri).

MARE APERTO 2024: A CAGLIARI I CACCIAMINE DELLA NATO

CAGLIARI, 25 MAGGIO 2024 - Sosta in porto a Cagliari per le unità del Secondo Gruppo NATO di Contromisure Mine (SNMCMG2) impegnate nell'esercitazione Mare Aperto 2024, pianificata e condotta dal Comando in Capo della Squadra Navale della Marina Militare Italiana, che da inizio a fine maggio vede impegnati 9.500 militari di 22 nazioni (11 appartenenti alla NATO), con oltre 100 tra navi, aeromobili, sommergibili e velivoli non pilotati.
La SNMCMG2 è composta dai cacciamine "Chioggia" della Marina italiana, "Capricorne" della Marina francese, "Segura" della Marina spagnola e "Amasra" della Marina turca. I cacciamine sono permanentemente disponibili per portare a termine missioni NATO con competenze specifiche nella lotta alle mine navali. La Forza Navale è impiegata nel Mar Mediterraneo, comandata a rotazione da un Ufficiale di Marina delle Nazioni partecipanti, il quale dipende dal Comando Marittimo Alleato (MARCOM Northwood). Di particolare rilevanza l'attività da sempre dai cacciamine NATO svolta nelle acque del golfo di Cagliari, con l'individuazione e mappatura di ordigni subacquei risalenti al secondo conflitto mondiale e ancora attivi.

ARBOREA RICORDA MOVM GIUSEPPE LA ROSA CON "LA GIORNATA DEL BERSAGLIERE"

ARBOREA, 25 MAGGIO 2024 - La Città di Arborea ha onorato la memoria della MOVM Maggiore Giuseppe La Rosa, Ufficiale del TERZO Reggimento Bersaglieri caduto 11 anni fa in Afghanistan, con la “Giornata del Bersagliere” organizzata dalla sezione locale dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, guidata dal bersagliere Gino Milan. Presenti all'evento, accolti dal Sindaco di Arborea Manuela Pintus, l’86° Comandante del Glorioso TERZO, Col. Alessandro Latino, la madrina del Reggimento Stefania Camilla Caretto, il Comandante del XVIII Battaglione “Poggio Scanno” Ten. Col. Vinicio Restelli, Ufficiali, Sottufficiali, Graduati e la Fanfara del Reggimento diretta dal 1° Graduato Massimo Pia.
Presenti anche il Questore di Oristano Giuseppe Giardina, autorità civili locali ed il presidente regionale dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, bersagliere Bruno Ledda. Dopo la commemorazione, il personale del Glorioso TERZO ha partecipato alla gara podistica di cinque chilometri nelle vie della città, mettendo in evidenza l'ottima preparazione fisica che caratterizza i bersaglieri. VEDI VIDEO

52° RADUNO GRUPPO NAZIONALE GUASTATORI DEL GENIO A MACOMER

MACOMER, 24 MAGGIO 2024 - Il 5° Reggimento Genio Guastatori della Brigata SASSARI ha ospitato nella caserma intitolata alla memoria della MOVM Alberto Bechi Luserna di Macomer, il 52° Raduno del Gruppo Nazionale Guastatori del Genio per celebrare e rafforzare i valori, le tradizioni e lo spirito associativo che accomuna i guastatori in servizio attivo e quelli in congedo.
Il raduno si è svolto alla presenza del presidente del Gruppo Nazionale Guastatori del Genio, Generale di Corpo d’Armata della Riserva Mario Ruggero, del Comandante del Comando Genio, Generale di Divisione Giuseppe Bossa (46° Comandante della Brigata SASSARI) e del Comandante della Brigata SASSARI, Generale Stefano Messina. L'evento si è aperto con la deposizione di una corona d’alloro sul monumento ai Caduti e lo schieramento di un reparto in armi.
Al termine della cerimonia ha preso la parola il Comandante del 5° Reggimento Genio Guastatori, Colonnello Vito Marra, con un intervento incentrato sui valori che da sempre accomunano i Guastatori di ogni generazione, quali “coraggio, spirito di sacrificio, lealtà, tenacia e amor di Patria, che in tutti i campi di battaglia, di ieri e di oggi, rappresentano il pilastro su cui si fonda la resilienza e l’efficacia di ogni reparto militare”. Principi condivisi dal Generale Messina, che nel suo discorso ha esortato i presenti a guardare al raduno come a una “festa di valori, che nell’Esercito e nella Brigata SASSARI, insieme all’addestramento e all’innovazione tecnologica, rappresentano lo stimolo più autorevole per operare con rinnovato slancio ed entusiasmo al servizio e per il bene del Paese”.
Infine ha preso la parola il Generale Ruggero, il quale ha ripercorso le gesta e le opere di ingegneria militare compiute dai genieri nel corso della storia e delle missioni di pace all’estero. All’evento hanno preso parte anche gli studenti di alcuni istituti scolastici di Macomer, i quali hanno visitato una mostra statica di mezzi e materiali in dotazione al 5° Reggimento e provenienti dall’Istituto Storico e di Cultura dell’Arma del Genio e del Museo Storico della Brigata SASSARI.

UN GIARDINO A S. ANTIOCO IN MEMORIA ARTIGLIERE PARA' CARLO MASSONI EROE EL ALAMEIN

SANT'ANTIOCO, 11 MAGGIO 2024 - Con un'austera cerimonia svoltasi nell'aula consiliare, l'Amministrazione comunale di Sant'Antioco ha completato l'iter per l'intitolazione al generale artigliere paracadutista Carlo Massoni di uno spazio verde pubblico all'ingresso della cittadina sulcitana sul Lungomare "Caduti di Nassiriya". Carlo Massoni era nato a Sant'Antioco nel 1914 ed è morto a Piacenza nel 2010. Sottotenente nell'Arma di Artiglieria, era diventato uno dei primi paracadutisti italiani, combattendo nel 1942 ad El Alamein con la 185ª Divisione paracadutisti “FOLGORE”. Le sue gesta eroiche nel deserto nordafricano gli valsero la Medaglia d'Argento al Valor Militare.
Questa la motivazione: "Comandante di batteria da 47 mm. in caposaldo, cadute ed annientate le posizioni vicine, con un solo pezzo efficiente ed alcuni moschetti automatici, infliggeva numerose perdite in uomini e carri armati al nemico che lo accerchiava. Dopo otto ore di arduo combattimento, esaurite le munizioni anticarro e prevedendo prossima la caduta della posizione, si lanciava con i suoi artiglieri superstiti all'assalto della fanteria nemica infliggendo, con l'azione dei moschetti automatici e con il lancio di bombe a mano, ulteriori gravissime perdite al nemico" - El Alamein (A.S.), 24 ottobre 1942.
La figura del generale Massoni è stata illustrata, presenti i figli dell'eroe antiochense di El Alamein, Maurizio e Massimo, da Giuliano Chirra. Il medico scrittore di Bitti, grazie a un quarantennale lavoro di ricerca sul campo, ha acquisito preziosissimo materiale documentale che gli ha consentito di pubblicare numerosi volumi dedicati ai combattenti sardi nei due conflitti mondiali. Tra questi "Mortos in sas Africas" , dove Chirra racconta le vicende dei soldati sardi sui fronti africani e nel mar Mediterraneo. Nomi e foto dei sardi caduti nei deserti dell'Africa Settentrionale, in Abissinia, Eritrea e Somalia, nel fronte "aeronavale" e morti in prigionia. E parla anche di Carlo Massoni sopravvissuto alla prigionia dopo essere stato catturato dai britannici. La prolusione del dottor Giuliano Chirra si è conclusa col racconto del dolore di Francesca Sanna, di Bitti, moglie di Luigi Boe, morto combattendo sul Piave nella Grande Guerra, e madre di Luigi, orfano di guerra ma volontario nella FOLGORE, caduto ad El Alamein. LA PAGINA SPECIALE DEDICATA ALL'EVENTO

LIBANO: AIUTI DA COMUNE SANT'ANTIOCO TRAMITE BRIGATA SASSARI

SANT'ANTIOCO, 10 MAGGIO 2024 - Il Comune di Sant’Antioco avvierà una raccolta di beni di prima necessità da destinare ai cittadini del Libano del Sud, grazie ai "sassarini", che partendo dalla Sardegna verso il Paese dei Cedri, potranno fare da tramite per recapitare alla popolazione quanto raccolto. Il progetto conta sul supporto dei comuni del Sulcis Iglesiente e delle molteplici associazioni di volontariato presenti in questo territorio per procurare beni di vario genere: dall’attrezzatura scolastica per gli studenti delle scuole, agli indumenti, agli alimenti a lunga conservazione.
"Recentemente ho illustrato la nostra volontà al generale Stefano Messina, comandante della Brigata SASSARI, ricevendone un entusiastico riscontro - spiega il sindaco Ignazio Locci - e nei prossimi giorni chiederò un incontro alle associazioni antiochensi con lo scopo di creare uno o più punti di raccolta e nel contempo illustrerò ai colleghi sindaci i dettagli dell’iniziativa, affinché possano a loro volta contattare le organizzazioni che operano nei rispettivi comuni. Per il Comune di Sant’Antioco questa proposta assume un significato speciale: il 22 agosto 2017, infatti, con il patrocinio del contingente militare italiano impiegato nella missione UNIFIL, era stato sottoscritto il protocollo di gemellaggio tra il nostro comune e le autorità locali della municipalità di Tiro. Un percorso all’epoca promosso dal generale antiochense Francesco Olla, allora al comando del contingente italiano e del settore Ovest di UNIFIL, finalizzato all’accrescimento dei rapporti tra i due Paesi del Mediterraneo e alla promozione di progetti sul territorio. Ed è proprio sulla scorta di questo gemellaggio - conclude Locci - che in questo drammatico momento storico ci sentiamo particolarmente vicini alla popolazione di Tiro e del Libano e intendiamo promuovere questo progetto".

EQUITAZIONE: CONCORSO A2* CITTA' DI CAGLIARI AL "CAMPO ROSSI"

CAGLIARI, 7 MAGGIO 2024 - Si è svolta dal 3 al 5 maggio nel campo ostacoli del Comprensorio Polisportivo Militare intitolato al Generale Gastone Rossi, la seconda edizione del concorso ippico nazionale A2* “Città di Cagliari“, il più importante appuntamento equestre della città metropolitana di Cagliari e di tutte le scuderie isolane.
L’importante evento sportivo, organizzato dal Centro Ippico Militare (CIM) del Comando Militare Esercito Sardegna, in collaborazione con il Comitato Regionale Sardegna della Federazione Italiana Sport Equestri (FISE), il Comitato Locale (CoLoc) Sardegna dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria (ANAC) e l'Assessorato allo Sport della Regione Autonoma della Sardegna, che ha contribuito alla realizzazione della manifestazione, ha catalizzato l’attenzione delle più importanti scuderie dell’isola, come testimoniato dalle oltre 200 iscrizioni al concorso, per un totale di oltre 600 binomi che si sono affrontati sul campo ostacoli del comprensorio Militare.
Oltre 5000 gli spettatori che, nelle tre giornate di gara, hanno gremito gli spalti del "Campo Rossi”, per assistere con interesse alle gare dei migliori giovani cavalli, provenienti dagli allevamenti della Sardegna, che si sono misurati sui percorsi di salto ostacoli nel campo in erba, per aggiudicarsi gli importanti montepremi messi in palio.
La competizione più prestigiosa, la categoria C140 a due Manches, vinta da Gianleonardo Murruzzu, è stata premiata dal presidente del Consiglio regionale Sardegna, Piero Comandini, e dal Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, Generale di Brigata Stefano Scanu. Nell’ambito della manifestazione sportiva sono stati selezionati i binomi che parteciperanno alla Coppa delle Regioni, che si svolgerà a Roma durante il 91° CSIO di Roma – Piazza di Siena 2024.

ESERCITO: CELEBRATO A ROMA 163° ANNIVERSARIO COSTITUZIONE

ROMA, 3 MAGGIO 2024 - Nell'Ippodromo Militare “Gen. C.A. Pietro Giannattasio" di Tor di Quinto, si è svolta stamane la cerimonia militare per il 163° anniversario della costituzione dell'Esercito Italiano, alla presenza del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale Carmine Masiello e di autorità civili, militari e religiose.
Ieri, invece, era stata celebrata nella chiesa di Santa Caterina da Siena a Magnanapoli, una messa in commemorazione di tutti i Caduti, officiata dal Vicario Episcopale per l’Esercito. Questa mattina è stata deposta una corona d'alloro al Sacrario dei Caduti, nel cortile d'onore di Palazzo Esercito.
A Tor di Quinto in rappresentanza di tutte le armi e specialità dell’Esercito, è stata schierata la Banda dell’Esercito e una Brigata di formazione composta da compagnie in uniforme storica, a simboleggiare i valori fondanti dell’Esercito, e rappresentanze di reparti quotidianamente in addestramento per l’assolvimento dei compiti istituzionali. Presenti, inoltre, aliquote di reggimenti ad alta connotazione specialistica in grado di operare in contesti ad altissima intensità e multidominio, dove tecnologia e addestramento risultano fondamentali.
Durante il suo intervento, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha sottolineato come “il tema centrale è che la sicurezza si estrinseca nell’avere un Esercito attrezzato per un ventaglio di scenari, dai conflitti convenzionali alle nuove frontiere di confronto, quali lo spazio, il cyber, la disinformazione, in sinergia con le Forze Armate sorelle e in armonia con le altre articolazioni dello Stato e tutti gli attori nazionali e internazionali a vario titolo coinvolti. È necessario, pertanto, un vero e proprio cambiamento culturale a tutto campo, nel quale l’innovazione diventi l’attività vitale dell’Esercito. Ma se la tecnologia può arrivare ovunque - ha continuato Masiello - è nella risorsa umana che si trova però il vero valore. Dobbiamo continuare a guardare con affetto ai nostri soldati, prendendoci cura di loro e delle loro famiglie, preparandoli ai momenti peggiori. I valori sono l’essenza del nostro dovere, da offrire senza pregiudizi, differenze e compromessi, sempre in nome e per l’affermazione dei beni fondamentali della pace, giustizia e libertà”, ha concluso il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito.
Successivamente, dinanzi alla Bandiera di Guerra dell’Esercito e a tutti i reparti schierati, sono state conferite la Croce d’Argento al Merito dell’Esercito al 21° Reggimento Artiglieria terrestre “Trieste”, nonché sei onorificenze al personale distintosi per particolari atti di valore, nel corso di operazioni in Italia e all'estero. A seguire, il lancio del Tricolore e di una bandiera con il logo dell’Esercito da parte dei paracadutisti del reparto attività sportive e una dimostrazione di capacità svolta da varie componenti dell’Esercito a elevatissima specializzazione. Alla dimostrazione, hanno preso parte anche due velivoli Eurofighter dell’Aeronautica Militare impegnati a simulare un supporto aereo ravvicinato guidato a terra da operatori delle Forze Speciali dell’Esercito.
Le celebrazioni si sono concluse con la tradizionale carica a cavallo dei "Lancieri di Montebello", prima degli onori finali al Presidente del Consiglio.

BRIGATA SASSARI SOSTIENE CENTRO ACCOGLIENZA "SAN VINCENZO"

CAGLIARI, 22 APRILE 2024 - Nei giorni scorsi il 151° Reggimento fanteria “Sassari” ha aperto le porte della caserma “Monfenera” alla comunità alloggio per minori "Oasi San Vincenzo" per una donazione di vario materiale frutto di un'iniziativa che il reggimento promuove da anni per sostenere progetti benefici a favore della comunità civile.
A dare il benvenuto agli ospiti del centro di accoglienza, accompagnati dalla sua fondatrice, suor Anna Cogoni, è stato il comandante del 151° reggimento, colonnello Alessio Argese. Nel corso dell’incontro la Banda della Brigata SASSARI ha intrattenuto gli ospiti con l’esecuzione di alcuni brani del suo vasto repertorio musicale. Particolare commozione ha suscitato la lettera che un ragazzo della comunità ha letto al termine della donazione, in cui si esprime gratitudine per la calorosa accoglienza e il gesto di fraterna solidarietà dei militari dell'Esercito.

RADUNO REGIONALE BERSAGLIERI A IGLESIAS

IGLESIAS, 21 APRILE 2024 - Si è concluso con la cerimonia dell'ammaina bandiera sulle note della Fanfara del 3° Reggimento Bersaglieri e della Fanfara "Roberto Lavezzeri" di Asti, il raduno regionale dei bersaglieri della Sardegna, il terzo in 100 di vita dell'Associazione Nazionale Bersaglieri.
L'evento, organizzato dalla Sezione sarda dell'ANB, si era aperto il 14 aprile con l'inaugurazione nella prestigiosa e antica sede dall'Associazione Mineraria Sarda della mostra di cimeli storici sul bersaglierismo, con l'esposizione eccezionale di pezzi concessi dal Sacrario del Glorioso TERZO Bersaglieri e dal Museo di Sanluri (vedi VIDEO). Nelle giornate di venerdì si sono svolti convegni storici e concerti delle fanfare.

CASERMA “LA MARMORA”, DA CASTELLO ARAGONESE A SEDE COMANDO BRIGATA SASSARI

SASSARI, 10 APRILE 2024 - Da castello aragonese a sede del quartier generale della Brigata SASSARI. Questo il tema di un convegno storico-architettonico organizzato ieri al circolo "Diavoli rossi" della caserma "Alberto La Marmora" di piazza Castello. Dopo l'indirizzo di saluto del 47° comandante della SASSARI, gen. Stefano Messina, ha preso la parola Antonio Murziani, grafico, illustratore, incisore, plasticista, fotografo e autore di libri su diverse tematiche della Sardegna, che ha parlato degli aspetti costruttivi e costitutivi relativi all’antico castello aragonese di Sassari - ubicato nell’attuale piazza Castello - dalla sua costruzione nel XIV secolo alla demolizione avvenuta nella seconda metà dell’800 per creare gli spazi utilizzati nella successiva edificazione della caserma "Alberto La Marmora".
A seguire è stato proiettato un video con l'intervento di Donatella Rita Fiorino, professoressa associata di Restauro presso il Dipartimento di Ingegneria civile, Ambientale e Architettura dell’Università di Cagliari, in cui è stato descritto il processo che ha portato alla realizzazione della caserma "La Marmora", finalizzato a ospitare un reggimento di fanteria, e presentato una panoramica sulla costruzione delle diverse infrastrutture militari presenti a Sassari a partire da metà Ottocento.
La tutela a Sassari dopo l’unità d'Italia, con particolare riguardo al centro storico, alle mura e al castello, è stato il tema trattato da Bruno Billeci, soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro e professore associato di Restauro presso il Dipartimento di architettura dell’università di Sassari. A chiudere il dibattito è stato Piero Cimbolli Spagnesi, professore ordinario di Storia dell’Architettura contemporanea e di Strumenti e metodi per la ricerca storica presso la facoltà di Architettura della Sapienza di Roma, con una riflessione storiografica incentrata sulle similitudini che hanno connotato il modus operandi dei "sassarini" nelle trincee della Prima guerra mondiale e nelle basi operative avanzate presenti nel teatro operativo afgano.
Il convegno, sponsorizzato dal Banco di Sardegna, è stato moderato dal tenente colonnello Pasquale Orecchioni, direttore del Museo storico della Brigata SASSARI. Presenti in sala, tra le numerose autorità, il sindaco Gian Vittorio Campus, il prefetto Grazia La Fauci e alcuni studenti del Convitto Nazionale Canopoleno di Sassari.

MARINA MILITARE: LA MADDALENA, GIURANO 155 VOLONTARI FERMA INIZIALE

LA MADDALENA, 27 MARZO 2024 - Lo scorso 15 marzo, nel Piazzale Avegno della Scuola Sottufficiali Marina Militare di La Maddalena, 155 Volontari in Ferma Iniziale (VFI), 4° Incorporamento 2023, hanno prestato il Giuramento di fedeltà alla Patria, alla presenza delle autorità militari, civili e religiose provinciali, durante una cerimonia caratterizzata dalle musiche della Banda della Brigata SASSARI.
Gli allievi del Corso "Anteo" appartenenti alle categorie Tecnici di Macchina, Nocchieri e Nocchieri di Porto, dopo due mesi di formazione di base saranno destinati​ ai reparti di impiego; solo  alcuni di loro svolgeranno invece una fase di approfondimento della durata di due o quattro settimane volta ad assicurare la formazione necessaria ad affrontare le future attività anche in teatri operativi. Il Comandante della Scuola Sottufficiali, nella sua allocuzione prima di pronunciare la formula del giuramento, ha richiamato i valori che dovranno guidare i Volontari nel prosieguo della carriera: spirito di servizio e senso del dovere ma anche quelli ben rappresentati dal nome scelto dal corso, "Anteo" figlio di Poseidone, le cui mitologiche gesta sono caratterizzate da forza di volontà e coraggio.
La cerimonia si è conclusa sulle note dell'inno della Brigata SASSARI, "Dimonios".

AERONAUTICA MILITARE: CAMPAGNA DONAZIONE SANGUE AL RSSTA

BASE AEREA DECIMOMANNU, 20 MARZO 2024 - Si è rinnovata oggi nell’aeroporto militare di Decimomannu, intitolato al colonnello pilota MOVM Giovanni Farina, l’iniziativa di solidarietà e vicinanza dell’Arma Azzurra al territorio sardo attraverso una raccolta di sangue straordinaria organizzata dal Reparto Sperimentale e di Standardizzazione Tiro Aereo (RSSTA) di Decimomannu, in collaborazione con l’AVIS comunale di Cagliari coordinata e gestita in loco dai volontari dell’AVIS del Comune di Villasor.
Il Comandante del RSSTA, Col. Federico Pellegrini, il personale militare e civile in servizio presso il Reparto, sensibile alla problematica di carenza sangue nelle strutture sanitarie, ha voluto dimostrare in modo concreto e diretto, la propria vicinanza al territorio e cogliere questa nuova occasione per assolvere al proprio mandato istituzionale nell’interesse pubblico e per il bene della collettività.
La necessità di emocomponenti è una condizione critica che non si palesa solo in occasione di eventi calamitosi, ma è costante in tutte le pratiche ospedaliere in quanto indispensabile sia durante gli interventi chirurgici che per la cura di gravi patologie neoplastiche e del sangue. All’interno dell’Aeroporto militare di Decimomannu è arrivata un’autoemoteca attrezzata, dove il personale medico e i volontari dell’AVIS hanno potuto operare per la raccolta delle sacche ematiche. L’Associazione Volontari Italiani del Sangue (AVIS) è un’associazione privata, senza scopo di lucro, che persegue un fine di interesse pubblico: garantire un’adeguata disponibilità di sangue e dei suoi emocomponenti a tutti i pazienti che ne abbiano necessità, attraverso la promozione del dono, la chiamata dei donatori e in alcuni casi anche la raccolta diretta di sangue, d’intesa con le strutture ospedaliere pubbliche. Vi aderiscono tutti coloro che hanno intenzione di donare volontariamente, anonimamente, periodicamente e gratuitamente il proprio sangue, ma anche chi, non potendo compiere questo gesto perché non idoneo, desideri collaborare gratuitamente a tutte le attività di promozione e organizzazione.
Il RSSTA oggi coordina, gestisce e controlla le attività di volo dell’IFTS, dell’80° Centro SAR, dei Reparti dell’Aeronautica Militare, delle altre Forze Armate e dei Paesi Alleati, garantendone altresì il supporto logistico/amministrativo. Oggi come ieri il RSSTA, grazie alle favorevoli condizioni climatiche, alla disponibilità di ampi spazi aerei liberi è sede di attività addestrativa e operativa non solo delle Unità di Volo stanziali ma anche sede di rischieramento di tutti i Reparti di Volo dell’Aeronautica militare e delle Forze Armate italiane in un ambiente multi-dominio in cui vengono svolte le principali esercitazioni nazionali e internazionali.

ESERCITO: ARTIFICIERI DEL 5° GUASTATORI BONIFICANO ORDIGNO A BAUNEI

MACOMER, 6 MARZO 2024 - Artificieri del 5° Reggimento Genio Guastatori della Brigata SASSARI, hanno effettuato ieri il brillamento di un ordigno risalente alla Seconda guerra mondiale che è stato ritrovato sull'altipiano del Golgo, nell’entroterra di Baunei, comune ogliastrino scrigno di tesori naturalistici di rara bellezza.
L’intervento, finalizzato a rimuovere una bomba a mano di produzione italiana, una Breda mod. 35, è stato particolarmente complesso a causa del luogo di ritrovamento, una grotta profonda 30 metri. Con i guastatori sassarini hanno collaborato specialisti del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, della Croce Rossa Italiana, del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e dei Carabinieri della stazione di Baunei. La discesa nella cavità per il prelevamento dell’ordigno dal sito di rinvenimento è stata eseguita con tecniche di calata e recupero specifiche del soccorso speleologico.
La bomba a mano Breda mod. 35, con le "gemelle" SRCM Mod. 35 e OTO Mod. 35, era in dotazione al Regio Esercito durante la seconda guerra mondiale. E' una bomba a mano di tipo offensivo, costituita da un corpo bomba di alluminio di forma cilindrica con le due estremità tronco-coniche, verniciato di rosso, caricato con 63 grammi di tritolo-binitronaftalina che al momento dell'esplosione proietta schegge in un raggio di 10 metri. Per questo motivo la bonifica condotta dagli artificieri del 5° Guastatori ha richiesto lo sgombero per un raggio di circa 400 metri dal sito di brillamento.
Le operazioni sono state autorizzate e coordinate dal Comando delle Forze Operative Sud di Napoli, a seguito di espressa richiesta dalla Prefettura di Nuoro.

AERONAUTICA: DELEGAZIONE VETERANI ARMA AZZURA VISITA BASE AEREA DECIMO

BASE AEREA DECIMOMANNU, 6 MARZO 2024 - Nei giorni scorsi una delegazione dell'Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d'Italia in Sardegna, Sezione di Cagliari, ha visitato l’aeroporto militare di Decimomannu, intitolato al colonnello pilota MOVM Giovanni Farina. Il colonnello Federico Pellegrini, Comandante del Reparto Sperimentale e di Standardizzazione Tiro Aereo, ha accolto gli ospiti illustrando la realtà operativa e addestrativa e successivamente è stata svolta una breve cerimonia in ricordo dei Caduti al monumento di fronte al Comando. Gli ospiti hanno anche avuto l'occasione di conoscere l'International Flight Training School, dove il personale del 212° Gruppo Volo/IFTS del 61° Stormo di Galatina e della Leonardo Spa ha illustrato il Campus IFTS, le infrastrutture e i velivoli d'addestramento avanzato 346-A. Gli ospiti hanno poi visitato la nuova sede dell’80° Centro Search and Rescue del 15° Stormo, dove gli specialisti hanno esposto caratteristiche e peculiarità dell’elicottero HH-139 oltre alla capacità di Ricerca e Soccorso. Infine è stata visitata la Sala Espositiva del Reparto, memoria storica dello stesso, dove i soci dell’Associazione hanno potuto riattraversare il proprio periodo di servizio in Aeronautica Militare grazie ai cimeli e al contributo fotografico ivi custodito.
Il presidente dell’Associazione Arma Aeronautica della Sezione di Cagliari, l'Aiutante Ippolito Grassi, ha espresso il suo "entusiasmo e la sua gratitudine al Comandante e al personale della Base per avergli offerto questa visita molto istruttiva e interessante, caratterizzata da una accoglienza e una disponibilità eccezionali da parte di tutto il personale militare". Al termine della visita, il Colonnello Pellegrini ha sottolineato "data la stretta e fruttuosa collaborazione avvenuta con l’Associazione Arma Aeronautica di Cagliari per tutto il 2023, anno del Centenario dell’AM, è stato possibile oggi dedicare la nostra attenzione a tutti loro, celebrando così il valore e il merito di chi ha la propria vita all'Aeronautica Militare. Mi colpisce la passione e il senso di appartenenza che traspare dalle parole e dagli sguardi di chi ha servito in passato e di chi serve oggi con lo stesso spirito e la stessa dedizione. Queste occasioni sono fondamentali per rafforzare il legame tra le generazioni e per trasmettere la cultura e la storia dell'Aeronautica Militare, che è parte integrante della nostra identità nazionale". “Continueremo ad alimentare l’importanza di occasioni come quella odierna - ha concluso Pellegrini - dove il confronto tra generazioni diverse si contraddistingue inequivocabilmente grazie alla passione profusa di chi ha svolto nel passato e di chi svolge nel presente il proprio servizio per l’Aeronautica Militare e per il Paese”.

BRIGATA SASSARI: CELEBRATO 109° ANNIVERSARIO COSTITUZIONE

SASSARI, 1 MARZO 2024 - La Brigata SASSARI ha celebrato il 109° anniversario della sua costituzione, avvenuta il 1° marzo 1915, data di nascita dei due reggimenti storici, il 151° a Sinnai e il 152° a Tempio Pausania. I fanti della SASSARI, ribattezzati "diavoli rossi" dai nemici austroungarici per il granitico senso del dovere e il coraggioso impeto durante gli assalti, furono tra i protagonisti nelle trincee della Prima guerra mondiale, meritando alla più giovane delle Brigate del Regio Esercito quattro Medaglie d'Oro al Valor Militare alle Bandiere dei due reggimenti.
La ricorrenza, sotto una pioggia battente, è stata celebrata a Sassari con una cerimonia nel piazzale d'Istria della caserma “Gonzaga”, al cospetto delle Bandiere di Guerra dei reparti della Brigata, del Gonfalone della città di Cagliari, decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare, di Tempio Pausania, decorato di Medaglia d’Argento al Valor Civile, della città di Sassari, Nuoro, Sinnai, Macomer, della provincia di Sassari e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Numerose le autorità civili, religiose e militari dell’isola presenti in tribuna.
Durante il suo intervento, il Comandante della Brigata SASSARI, generale Stefano Messina, ha evidenziato i valori e i sentimenti di coraggio, di onore e di fierezza che ogni "sassarino" vive come una precisa responsabilità, attraverso il costante impegno nell’addestramento e nella crescita professionale, nell'interesse esclusivo dell’Esercito e del Paese.

ESERCITO: GEN. MASIELLO NUOVO CAPO DI STATO MAGGIORE

ROMA, 27 FEBBRAIO 2024 - Il Generale di Corpo d'Armata Carmine Masiello è il nuovo Capo di Stato Maggiore dell'Esercito. La cerimonia di avvicendamento col predecessore Pietro Serino si è svolta questa mattina nella caserma "Abba", all'interno del comprensorio militare "Cecchignola". La cerimonia è stata preceduta dall'omaggio alla tomba del Milite Ignoto con la deposizione di una corona d'alloro all'Altare della Patria.
Il passaggio della Bandiera di Guerra dell'Esercito tra il generale Serino e il generale Masiello ha sancito ufficialmente l'avvicendamento del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito alla presenza del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, dei Sottosegretari di Stato alla Difesa, Isabella Rauti e Matteo Perego di Cremnago, e del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.
Dopo aver ringraziato le autorità intervenute, il generale Serino, al termine di una carriera iniziata nel 1974 alla Scuola Militare “Nunziatella”, ha rivolto il proprio pensiero alla Bandiera di Guerra dell’Esercito che custodisce il patrimonio di impegno e sacrificio delle centinaia di migliaia di caduti e mutilati di tutte le guerre. “Soldati, di ieri e di oggi dall’immutato impianto valoriale, sempre generosi e orgogliosi di servire la Patria. I miei maestri e professori mi hanno insegnato che un Soldato ha tanti superiori, ma solo due padroni: la Legge e l’Etica" ha poi aggiunto.
"Lo 'stile' dell’Esercito - ha detto il ministro della Difesa - è la capacità di assecondare i cambiamenti, interpretare la modernità, trasformarsi rimanendo fedeli a ideali, a valori che non dipendono dal variare delle stagioni, lealtà, senso di appartenenza, etica del lavoro, impegno, assoluta fedeltà alla Repubblica. Dobbiamo essere in grado di discernere sempre la linea, talvolta fioca, che separa ciò che è giusto, da ciò che non lo è. Parole che sottendono concetti e valori che rendono indispensabile poter contare su Forze Armate moderne, efficaci, pronte che garantiscano la sicurezza in ogni dominio, anche in quelli più nuovi come lo spazio, la cyber, il subacqueo o anche l'informazione strategica”.
Il generale Masiello, proveniente dallo Stato Maggiore della Difesa, ha evidenziato “i valori dell’essere militare che, oltre a contraddistinguere l’Istituzione, sono quelli che contribuiscono a superare i momenti difficili. Indossare l’uniforme, scegliere il mestiere delle armi si traduce - ha detto il nuovo CSME - in una scelta di vita che ha regole proprie, racchiuse nella formula del giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana, che tutti pronunciamo all’inizio della nostra carriera. È un contratto che firmiamo con l’Italia!”.

CARABINIERI: IN CONGEDO GEN. MICHELE TAMPONI, ARRIVA TEN.COL. CREDIDIO

CAGLIARI, 26 FEBBRAIO 2024 - Ultimo giorno di servizio oggi per il generale di brigata Michele Tamponi, comandante del Reparto Operativo e vice comandante dell'Arma nella provincia di Cagliari. Originario di Calangianus, Tamponi, 60 anni, negli ultimi tre anni e mezzo ha tenuto i rapporti con la stampa forte di una profonda esperienza frutto della lunga carriera in incarichi sempre operativi fra cinque regioni italiane, Sicilia (Palermo e Vittoria) nel periodo delle stragi di Cosa Nostra, Milano, Torino e Provincia, Siena e infine Cagliari.
Gallurese da parte di entrambi i genitori, Michele Tamponi si è laureato con 110 e lode in Giurisprudenza a Sassari ed è entrato nell’Arma come Ufficiale all’età di 26 anni. A parte brevi periodi nei Battaglioni di Palermo e Milano, ha sempre svolto attività di polizia giudiziaria, come Comandante di Sezione al Nucleo Radiomobile di Milano e delle due Compagnie di Chieri e di Chivasso, nonché del NAS di Torino, competente sulle cinque province di Torino, Vercelli, Biella, Novara e Verbania. Negli ultimi anni è stato Comandante dei reparti operativi di Siena e di Cagliari, nonché vicecomandante Provinciale nelle due province.
A sostituire il gen. Tamponi al Reparto Operativo provinciale arriva il tenente colonnello Daniele Credidio, proveniente dal Comando Generale dell’Arma, dove si è occupato prima di analisi dei fenomeni di Criminalità Organizzata e, in seguito, dell’impiego dei militari dell’Arma nell’ambito degli uffici del personale. Il tenente colonnello Credidio torna ai reparti territoriali dopo aver lasciato, nel 2015, la Compagnia Carabinieri di Palermo Piazza Verdi, al termine di un’esperienza decennale, iniziata nel 2005, al comando di un Nucleo Operativo dipendente dal Gruppo Carabinieri di Napoli, proseguita, dal 2007 al 2011, alla guida del Comando Compagnia Carabinieri di Sanremo e culminata nel capoluogo siciliano.
Proveniente dalle fila dell’Accademia Militare di Modena e promosso ufficiale nel 2001, al termine degli anni di formazione presso la Scuola Ufficiali Carabinieri, il tenente colonnello Credidio si è laureato in Giurisprudenza, per poi continuare il suo percorso formativo universitario nelle Scienze della Sicurezza, in ambito criminologico e, quale Consigliere Giuridico nelle Forze Armate, nel quadro dell’attuazione del diritto internazionale umanitario.

MEDAGLIA AL VALOR MILITARE DEL TEN. ALBERTO GARAU DONATA AL MUSEO STORICO BRIGATA SASSARI

SASSARI, 16 FEBBRAIO 2024 - La medaglia d’argento al valor militare conferita al tenente Alberto Garau, ufficiale del 151° Reggimento fanteria della Brigata SASSARI, caduto nell'assalto alla Trincea dei Razzi nel novembre 1915, da ieri è custodita nel Museo storico dei "diavoli rossi", nella caserma "Alberto La Marmora" di piazza Castello, sede del Comando Brigata. L'onorificenza, insieme con altre decorazioni e cimeli appartenuti all’ufficiale, è stata consegnata da Alberto e Patrizio Rinaldi, nipoti del decorato, nelle mani del 47° comandante della Brigata SASSARI, il generale Stefano Messina.
All'incontro ha partecipato il generale di Corpo d'Armata Giangabriele Carta, 30° comandante della SASSARI e presidente della Sezione ANAC della Sardegna, perché Alberto Rinaldi è stato tenente di Cavalleria in Montebello (8°) e poi in servizio al Centro preolimpionico Ippico Militare (CePIM) di Passo Corese.
Nel suo intervento il generale Messina ha espresso gratitudine agli eredi della MAVM Garau per la donazione che farà bella mostra di sé nel museo della Brigata, meta di numerosissimi visitatori. Il generale ha poi ricordato i due importanti fatti d’arme nei quali il tenente Alberto Garau si distinse e che gli valsero il conferimento della medaglia d’argento al valor militare. La figura eroica di Garau balzò agli onori della cronaca per un altro singolare episodio. Nel 1917, la sua unica figlia di nome Silvia comparve nella prima pagina della Domenica del Corriere. Achille Beltrame, lo storico disegnatore della testata, raffigura infatti “la figlia dell'eroe”, di due anni e mezzo, quando, in piazza Sordello a Mantova, ricevuta dal generale Bompiani la medaglia d'argento assegnata in memoria del padre, esclama la frase "Viva l'Italia! Viva il Re".
Inserito nel circuito dei musei dell’Esercito Italiano, il Museo storico della Brigata SASSARI ha lo scopo di custodire la memoria e le tradizioni dei “diavoli rossi”, i leggendari “dimonios”, soldati prevalentemente reclutati in Sardegna, esempio unico per compattezza, abnegazione e valore militare dimostrati nel corso del Primo conflitto mondiale, che contribuirono in modo determinante al processo di unificazione dell’Italia.

CARABINIERI: AW 169 M ENTRA IN SERVIZIO ALL'11° ELINUCLEO ELMAS
 

AEROPORTO CAGLIARI-ELMAS, 3 FEBBRAIO 2024 - L'11° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Cagliari ha ricevuto, primo reparto in Italia, il nuovo elicottero AW 169 M prodotto da Leonardo. Grazie alla tecnologia disponibile a bordo dei nuovi aeromobili, è possibile assicurare un più incisivo controllo del territorio, favorendo la ricerca, le esplorazioni, la ricognizione e il pattugliamento terrestre, individuando e identificando obiettivi sensibili, monitorando i comportamenti, acquisendo fonti di prova e guidando l’intervento di unità a terra. A questi compiti si aggiungono il supporto alla tutela ambientale e, su richiesta del Dipartimento della Protezione Civile, l’antincendio boschivo, oltre a missioni di soccorso.
Gli AW 169 M dei Carabinieri sono dotati di una speciale configurazione comprendente verricello di soccorso, tagliacavi, fast roping per la discesa rapida del personale, gancio baricentrico, avanzati sistemi di prossimità con il suolo, cockpit compatibile con l’uso di visore notturno, faro di ricerca. Tra gli equipaggiamenti e i sistemi di missione di Leonardo integrati sull’elicottero sono presenti, tra gli altri, il sistema elettro-ottico LEOSS II, la consolle di missione, il transponder IFF, la radio tattica e uno speciale sistema anticollisione. L’esclusivo design dell’impianto propulsivo permette di alimentare tutti i principali sistemi a rotori fermi (modalità APU – Auxiliary Power Unit) ottimizzando i tempi di risposta e la disponibilità operativa. La cabina è la più spaziosa della sua classe e assicura rapida riconfigurazione e facilità di ingresso e uscita. I piloti beneficiano di avionica di ultima generazione ad architettura aperta, comprendente un cockpit completamente digitale e livelli di visibilità esterna senza precedenti, assicurando consapevolezza tattica e operativa avanzata. La presenza sul territorio dello Squadrone Eliportato “Cacciatori Sardegna” costituirà un valore aggiunto.

BRIGATA SASSARI: 3° BERSAGLIERI AVVIA CAMPAGNA DONAZIONI SANGUE

TEULADA, 2 FEBBRAIO 2024 - Ha preso il via nei giorni scorsi una campagna straordinaria di sensibilizzazione per la donazione di sangue promossa dal 3° Reggimento bersaglieri della Brigata SASSARI. E' la risposta dell'Esercito Italiano all'appello lanciato dal Centro trasfusionale Carbonia-Iglesias per far fronte alla carenza di sangue ed emocomponenti, un problema che in Sardegna è sentito per via dell'alta incidenza della talassemia.
Il sangue e gli emocomponenti, infatti, oltre ad essere l'unico sistema salvavita efficace e indispensabile per le esigenze chirurgiche sia di routine che d'urgenza, rappresentano un presidio terapeutico indispensabile per le trasfusioni dei tanti pazienti che soffrono di questa malattia. L'iniziativa, coordinata dalla dottoressa Anna Borgia, referente del Centro trasfusionale, seguirà un fitto calendario di prelievi che prevede oltre duecento donazioni nell'arco di circa due mesi. I primi bersaglieri si sono dati appuntamento martedì scorso nella sala prelievi intitolata nel 2017 al maggiore Giuseppe La Rosa, ufficiale del 3° Reggimento, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria, deceduto l’8 giugno 2013 in Afghanistan a seguito di un attentato terroristico.
Soddisfazione e orgoglio per l’entusiastica partecipazione all'iniziativa e per il senso civico dimostrato nella circostanza dai “fanti piumati” sono stati espressi dal comandante della Brigata SASSARI, il generale Stefano Messina, e dal comandante del Glorioso TERZO, il colonnello Alessandro Latino, a conferma dei solidi rapporti di collaborazione tra l’Esercito e il servizio sanitario della Regione Autonoma della Sardegna.

CITTADINANZA ONORARIA TRIESTE ALLA BRIGATA SASSARI

TRIESTE, 30 GENNAIO 2024 - Il consiglio comunale di Trieste, su proposta del sindaco Roberto Dipiazza, ha conferito la cittadinanza onoraria alla Brigata SASSARI per suggellare il forte legame che da oltre cento anni unisce i "Diavoli rossi" alla città capoluogo del Friuli Venezia Giulia. Trieste è legata all’unità dell’Esercito anche in ragione delle gesta eroiche compiute da tre giovani e valorosi ufficiali triestini, Guido Brunner, Sergio Laghi e Aldo Brandolin, decorati di Medaglia d'Oro al Valor Militare che, in momenti e circostanze diverse, militarono nei ranghi della SASSARI.
A ricevere il prestigioso riconoscimento è stato il 47° comandante della Brigata SASSARI, generale Stefano Messina, accompagnato dal comandante del 151° fanteria, colonnello Alessio Argese, e dal comandante del 152° fanteria, colonnello Gianluca Simonelli, i reggimenti storici della Brigata della Grande Guerra. La solenne cerimonia si è svolta nella sala consiliare del comune triestino alla presenza, oltre che del sindaco Dipiazza, del presidente del consiglio comunale, dei consiglieri e di numerose autorità civili e militari della città e del territorio.
Per l’occasione, da lunedì 29 gennaio, nella sala “Xenia”, è stato organizzato un convegno storico dal titolo “La Brigata SASSARI nella Grande guerra”, con gli interventi di Bastianino Mossa, presidente della Fasi (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia), del tenente colonnello Pasquale Orecchioni, direttore del Museo storico della Brigata SASSARI, di Paolo Gaspari, storico ed editore, di Paolo Ferrari, docente di Storia contemporanea all’Università di Udine, e di Aldo Accardo, docente emerito di Storia contemporanea dell’Università di Cagliari.
Da martedì 30 gennaio a venerdì 2 febbraio, invece, nei locali del Circolo unificato dell’Esercito, è in calendario la mostra del Museo storico della Brigata SASSARI in cui i visitatori potranno soffermarsi per ripercorrere le intrepide gesta dei ''dimonios'' durante la Prima guerra mondiale, attraverso un’esposizione di fotografie, cimeli, reperti, documenti, armi e uniformi dell'epoca.

ALZABANDIERA SOLENNE A LOSSON DELLA BATTAGLIA PER 106° ANNIVERSARIO BATTAGLIA TRE MONTI

LOSSON DELLA BATTAGLIA, 27 GENNAIO 2024 - Il Gruppo Basso Piave dell'Associazione Nazionale "Brigata Sassari" e la Sezione Veneto Ex Allievi Nunziatella hanno rinnovato l'Alzabandiera solenne al monumento dedicato ai 108 soldati della Brigata SASSARI caduti a Losson della Battaglia nelle tragiche giornate della Battaglia del Solstizio, quando i Sassarini fermarono gli austro-ungarici che avevano varcato il Piave tra Fossalta e Musile e puntavano verso Venezia e Treviso. Alla presenza dei rappresentanti dei comuni di Meolo, Fossalta, Musile e San Donà di Piave, e delle Associazioni d'arma locali, si è commemorata la festa della Brigata SASSARI (28 gennaio) che coincide col 106° anniversario della "Battaglia dei Tre Monti".
Il dott. Boris Mascia, ex allievo Nunziatella e tra i principali promotori dell'evento, ha inquadrato l'importanza storica per la ripresa del Regio Esercito dopo Caporetto della "Battaglia dei Tre Monti", combattuta dal 151° e 152° Fanteria della Brigata SASSARI sull'altipiano d'Asiago dal 28-31 gennaio 1918. E' seguita la lettura della motivazione della seconda Medaglia d'Oro al Valor Militare alle Bandiere dei due reggimenti e l'illustrazione delle iniziative per i prossimi appuntamenti a Losson. E' stato poi letto il messaggio di saluto del 47° comandante della Brigata SASSARI, gen. Stefano Messina, che ha voluto ringraziare per l'affetto profondo delle popolazioni del Veneto che continua a circondare gli "intrepidi sardi" di ieri e di oggi.
Al termine deposizione dei fiori ai piedi del monumento e il tradizionale augurio in sardo "a si biri attrus annos".

CAGLIARI, 26 GENNAIO 2024 - La Brigata SASSARI ha commemorato il 106° anniversario della Battaglia dei Tre Monti, combattuta dal 151° e 152° Fanteria sull'altopiano di Asiago tra il 28 e il 31 gennaio 1918, prima vittoria del Regio Esercito dopo la ritirata di Caporetto. Per questo motivo la Grande Unità celebra il 28 gennaio la “Festa di Corpo e delle Bandiere di Guerra del 151° e del 152°", decorate ciascuna di Croce di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia, di due Medaglie d'Oro al Valor Militare e di una Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito.
La vittoria nella Battaglia dei Tre Monti segnò la ripresa operativa e morale del Regio Esercito Italiano e, grazie al valore dimostrato in combattimento dai fanti della SASSARI, valse la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare alle Bandiere di Guerra dei suoi due reggimenti.
La ricorrenza, in passato anche festa della Regione Autonoma della Sardegna, è stata rievocata dal Colonnello Alessio Argese, 56° Comandante del 151° Reggimento, e dal Colonnello Gianluca Simonelli, 62° Comandante del 152° Reggimento, nel corso di due distinte cerimonie tenutesi nella piazza d’armi delle caserme “Monfenera” di Cagliari e “Gonzaga” di Sassari, al cospetto delle Bandiere di Guerra delle due unità. Le cerimonie hanno avuto inizio con la deposizione di una corona d’alloro sul monumento ai Caduti. A Cagliari è intervenuto il vicecomandante della SASSARI, col. Luigi Viel.
Alla commemorazione che si è svolta nella caserma “Gonzaga” è intervenuto il 47° comandante della Brigata SASSARI, generale Stefano Messina, il quale ha richiamato l’importanza dei forti valori identitari e del granitico senso di appartenenza ai quali i “sassarini” di oggi devono ispirarsi per essere all’altezza dei compiti istituzionali da assolvere in Patria e all’estero.

"CAVALLEGGERI DI SARDEGNA", LA STORIA DIMENTICATA DELLO SQUADRONE SARDO

CAGLIARI 12 GENNAIO 2024 - Il 7 luglio del 1918, caricando il campo di aviazione austroungarico di Fieri, distruggendo a sciabolate sei aerei che tentavano di decollare e abbattendone uno a fucilate, i "Cavalleggeri di Sardegna" entravano nella storia della Cavalleria italiana, compiendo un'impresa, premiata con la Medaglia d'Argento al Valor Militare, che fu citata sul bollettino di guerra e sui giornali dell'epoca, ma non ha mai avuto il risalto che avrebbe meritato.
Lo Squadrone sardo, costituito nel dicembre del 1914, ereditando nome e spirito del Reggimento "Cavalleggeri di Sardegna" costituito da re Carlo Alberto nel 1832, arrivò alla carica di Fieri, in Albania, dopo aver combattuto nella penisola balcanica dal 1916 aggregato alla Colonna di Cavalleria assieme a quattro Squadroni dei Cavalleggeri di Catania e a due squadroni dei Cavalleggeri di Palermo. Compito della Colonna di Cavalleria era quello di penetrare nell'aspro territorio tra i fiumi Vojussa e Semeni per aggirare le linee austriache di Malacastra. Lo Squadrone Sardo fu sempre all'avanguardia quando la Colonna avanzava e in retroguardia quando si sganciava dal contatto col nemico.
Questa la motivazione della Medaglia d'Argento al Valor Militare concessa allo Stendardo dei "Cavalleggeri di Sardegna": "I Cavalleggeri dello Squadrone Sardo, all'avanguardia di un'ardita colonna di Cavalleria, travolgevano impetuosamente l'accanita resistenza nemica, seminando ovunque scompiglio e terrore. In un mese di asprissima lotta, infaticabilmente cercavano e caricavano l'avversario, spezzandone audacemente la superiorità di numero e le ostinate difese. Con le superbe loro gesta, l'incrollabile disciplina, l'abnegazione e l'ardimento si congiungevano nella gloria alle più fiere tradizioni, antiche e recenti, dell'intrepida gente di Sardegna". FIERI (ALBANIA), 7 LUGLIO 1918.
Ricostituito a Cagliari nel settembre 1936, lo Squadrone "Cavalleggeri di Sardegna", era formato (con personale e quadrupedi sardi) da un plotone comando, quattro plotoni cavalieri e un plotone mitraglieri. Trasformato in Gruppo Squadroni nella primavera del 1940 per essere poi mobilitato come III Gruppo Squadroni "Cavalleggeri di Sardegna", formato su comando, reparto comando, tre squadroni restando sempre a presidio della Sardegna.
Nel luglio 1943 il Gruppo Squadroni "Cavalleggeri di Sardegna", alle dipendenze del Comando Forze armate della Sardegna, e comandato dal maggiore Enrico Cadeddu, fu destinato alla difesa mobile del Golfo di Oristano. Dopo l'8 settembre i "Cavalleggeri di Sardegna" fecero la loro parte e il 9, sempre comandati dal maggiore Cadeddu impedirono ad Oristano la violenta requisizione di autoveicoli da parte dei tedeschi e riuscirono ad evitare, la distruzione del Ponte Mannu, sul fiume Tirso, programmata dalle truppe germaniche, evitando l'interruzione dei collegamenti stradali fra il nord ed il sud dell'Isola.
Il Gruppo Squadroni fu sciolto nel dicembre 1944 e il personale assegnato al Gruppo da combattimento “Cremona” dell'Esercito cobelligerante italiano, partecipando alle operazioni di liberazione della Penisola.
Ai "Cavalleggeri di Sardegna" è intitolata la Sezione sarda dell'Associazione Nazionale Arma di Cavalleria (ANAC).

 

 

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