GIULIO PARMIGIANI
Capitano del 151° Rgt Fanteria "Sassari"
riscoperto e pubblicato il suo diario di guerra

Si arricchisce di una nuova pubblicazione la memorialistica sulla Brigata SASSARI. Grazie al paziente lavoro di Giuliano Masola, giornalista e componente del Gruppo di Ricerca sulla Grande Guerra dell'Università di Parma, è stato riscoperto e dato alle stampe il diario di guerra di Giulio Parmigiani, di Piacenza, ufficiale del 151° Reggimento Fanteria "Sassari". Il documento, intitolato semplicemente "Ricordi", è stato custodito dal 1974, anno della morte di Parmigiani, dalla nipote Maria Rosa che lo ha donato alla Biblioteca Passerini Landi di Piacenza. Catalogato "Ricordi di guerra. Manoscritto comunale 601" nel "Fondo Antico", è stato riscoperto da Masola nel 2019. Collaborando con Beatrice Silva, in collegamento con Anna Riva dell’Archivio di Stato di Piacenza e Massimo Baucia della “Passerini Landi”, Giuliano Masola ha curato la trascrizione del manoscritto e Leonardo Benedusi ha effettuato una nuova riproduzione fotografica del diario ora presente negli archivi digitali della Biblioteca Passerini-Landi. La pubblicazione del volume "Giulio Parmigiani 'sassarino' di Piacenza (1915-1918)", è avvenuta nel settembre 2023 per i tipi della Edizioni Tip.Le.Co di Piacenza; codice ISBN 9788832174403, 400 pagine, costo 20 euro. Il documento ha un'importanza notevole per la precisione nella descrizione dei luoghi, nella citazione e collocazione dei fatti d’arme, e per essere ricco di mappe, schizzi di trincee, foto scattate dall’autore, e ritagli di giornali con articoli sugli episodi avvenuti nelle zone di operazione e sulla Brigata SASSARI.

Giulio Parmigiani nasce a Piacenza il 23 giugno 1894. Nel giugno 1915, ventunenne studente universitario, entra nella Scuola Militare di Modena e frequenta il primo corso per allievi ufficiali di complemento. Nel settembre successivo viene assegnato, assieme con un  amico e compagno di studi, Bernardo Baffi, al 151° Reggimento Fanteria della Brigata SASSARI.
Dopo i primi periodi da comandante di plotone, Parmigiani ha il comando della 5a e 8a compagnia del 151°. Per il suo comportamento l'ufficiale piacentino è stato decorato con due Medaglie di Bronzo al Valor Militare e promosso giovanissimo Maggiore per meriti di guerra.  Questa la Motivazione della prima MBVM:
"Comandante di pattuglia per riconoscere in terreno difficilissimo, la situazione del nemico, con molto coraggio e abilità, sotto intenso fuoco avversario, adempiva egregiamente al suo compito. In successivi combattimenti, comandante di plotone, ne dirigeva con valore e capacità l'azione, sotto fuoco nemico molto efficace. Monte Spil, 5-7-8 giugno 1916". Nell'aprile 1917 Parmigiani con la sua compagnia viene assegnato al 265° reggimento fanteria della neo costituita Brigata LECCE per portare l'esperienza dei sassarini nella nuove grande unità, costituita con elementi provenienti dai III battaglioni dei migliori reggimenti. Col 265° Giulio Parmigiani ottiene la seconda MBVM. Questa la motivazione: "Comandante di una compagnia, con calma, perizia e sprezzo del pericolo guidava i suoi uomini alll'attacco di una forte posizione avversaria sulla quale rimaneva gravemente ferito da una scheggia di granata avversaria. - Vippacco, 22 agosto 1917".

Congedato al termine del conflitto Parmigiani completa gli studi e si laurea in medicina, specializzandosi in odontoiatria. Richiamato in servizio durante il 2° conflitto mondiale, comanda la batteria contraerea a Torrione Borghetto (Piacenza). Giulio Parmigiani muore il 1 dicembre 1974 all’età di 80 anni, lasciando come testamento spirituale il diario in cui ha raccolto e riordinato i taccuini redatti durante "sa gherra europea" (come la chiamavano i fanti sardi) e che intitola "Ricordi di guerra 1915-1918". Nello stesso anno la nipote Maria Rosa  dona il manoscritto alla Biblioteca Passerini-Landi di Piacenza.

"Il manoscritto di Giulio Parmigiani risulta diverso e può essere considerato fra i libri di formazione - sostiene Giuliano Masola - poiché fa ben comprendere come ogni aspetto della guerra finisca per incidere sul conscio e sull’inconscio di tutti. Soprattutto fa capire come nel futuro dentista crescano i valori 'forti' della vita: la fratellanza d’armi, il dovere, lo spirito di sacrificio, il ricordo dei tanti Caduti e il profondo amore per la Patria. Il procedere degli eventi cambiano il protagonista dei Ricordi, rendendolo più duro col nemico, che intende colpire senza pietà. La guerra è violenza e disumanizzazione, ma ci può essere sempre un momento in cui l’Uomo prevale".

Pubblicato a settembre 2023 "Giulio Parmigiani 'sassarino' di Piacenza (1915-1918)" è stato presentato il 16 novembre a Piacenza e il primo dicembre a Parma alla presenza di autorità civili e militari del territorio e del direttore del Museo Storico della Brigata SASSARI, TCol. Pasquale Orecchioni. La lettura di alcune pagine del diario durante gli eventi, ha stimolato l'interesse dei presenti grazie allo stile sobrio e efficace di Parmigiani e alla grande quantità di informazioni che riesce a dare, coinvolgendo il lettore nelle vicende narrate.  E come scrive il “Sassarino di Piacenza”: «ho voluto lasciare questo scritto non per vanità ed ostentazione, ma perché un giorno i miei figli e i miei nipoti saranno presi dalla curiosità di sapere qualche cosa di quanto fece il loro papà e il loro zio».

 

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