L'AERONAUTICA IN SARDEGNA

BASE AEREA DECIMOMANNU, 28 MARZO 2019 - Dal ronzio del primo aereo arrivato a Cagliari, subito dopo la guerra di Libia nel 1911, col costruttore, l'ing. Antonio Chiribiri, e i piloti-soci Maurizio Ramassotto e Guido Paolucci, ai potenti jet della campagna "Odissey dawn" che causarono la caduta di Gheddafi. E' stato un "volo" di 100 anni, condotto alla maniera futurista, quello col quale Giorgio Pellegrini, già docente di Storia dell'Arte e dell'Architettura contemporanea nella Facoltà di Architettura dell'Università di Cagliari e per 10 anni assessore alla Cultura del capoluogo sardo, ha ricostruito la storia dell'Aeronautica in Sardegna.
La conferenza, in occasione della celebrazione del 96° anniversario di costituzione dell'Aeronautica Militare, è stata tenuta nell'hangar 67 della Base aerea di Decimomannu che dal 1960 al 14 dicembre 2016, data della fine della partecipazione tedesca all'Air Weapon Training Installation (AWTI), ha ospitato il Comando Addestramento Tattico (TAKTLWG 31 BOELCKE) dell'Aeronautica Militare Tedesca in Italia.
Nella sua ricostruzione storica, il prof. Pellegrini ha ricordato la prima trasvolata del Mediterraneo compiuta dal francese Roland Garros, quelle atlantiche di Francesco De Pinedo e Italo Balbo, la nascita della Città dell'Aria sulla laguna di Santa Gilla con l'idroscalo intitolato alla memoria del pilota cagliaritano caduto in Abissinia Mario Mameli, Medaglia d'Argento al Valor Militare, gli anni drammatici della seconda guerra mondiale per finire con i decenni del dopoguerra che hanno visto diventare l'aeroporto di Decimo, intitolato alla Medaglia d'Oro al Valor Militare Giovanni Farina, la palestra addestrativa di tutti i piloti della Nato.

Mc Donnell Douglas F-18 Hornet (C.15) SPAGNOLI dell'Ala n. 12 del Mando Aéreo de Combate (MACOM) A DECIMO IL 20 MARZO 2011, SECONDO GIORNO DELL'OPERAZIONE "ODYSSEY DAWN". nel riquadro rosso la deriva con la croce dell'aviazione legionaria.

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