A BORDO NAVE VESPUCCI PRIMA MESSA NUOVO ORDINARIO
MILITARE MONS. SABA
CAGLIARI, 22 MAGGIO 2025 - Ieri, 21 maggio 2025, si è svolta a bordo
della nave scuola Amerigo Vespucci, ormeggiata nel porto di Cagliari in
occasione della 14ª tappa del "Tour del Mediterraneo dell'Unità", la prima
celebrazione eucaristica presieduta da Monsignor Gian Franco Saba, nuovo
Ordinario Militare per l’Italia. La solenne liturgia ha rappresentato un
evento di profondo significato spirituale e simbolico, celebrandosi su una
delle navi più rappresentative della Marina Militare. Alla cerimonia hanno
preso parte le più alte autorità politiche, militari e religiose della
Sardegna, testimoniando la forte sinergia tra istituzioni civili e militari.
Durante l’omelia, Monsignor Saba ha sottolineato il profondo significato
simbolico e umano della celebrazione: «La cultura dell’incontro,
dell’accoglienza, il profondo rapporto con l’esperienza del viaggio della
Vespucci ci parlano di vita. Sant’Agostino parlava del viaggio della vita
come ricerca di una meta, e il mare ne è metafora. Tre sono le modalità di
questo viaggio: andare per mare a vele issate, grazie al vento; andare a
remi, con la nostra forza; e infine la navigazione che ci insegna Gesù, a
bordo di una nave speciale che è la Chiesa. Simbolo di questa navigazione è
rappresentato dal legno della Croce, segno del grande amore di Dio».
Nel corso della celebrazione, l’Ammiraglio di Divisione Enrico Pacioni,
Comandante del Comando Marittimo Autonomo Ovest, ha espresso il proprio
ringraziamento a Monsignor Saba per la sua presenza e per aver scelto
proprio Cagliari e la nave Vespucci come scenario della sua prima messa in
veste di Pastore spirituale delle Forze Armate italiane.
FONTE: COMANDO MARINA OVEST - SEZ. PI.
DIFESA: JOINT STARS 25, IL CONTRIBUTO
DELL’AERONAUTICA
CAGLIARI, 21 MAGGIO 2025 - Nell’ambito delle attività addestrative
della Joint Stars 2025, l’Aeronautica Militare ha condotto una serie di
Combined Air Operations (COMAO) nei cieli della Sardegna. Le COMAO, che
coinvolgono simultaneamente diverse piattaforme da combattimento - tra cui
caccia, velivoli da trasporto, elicotteri e sistemi di supporto elettronico
- sono state condotte in scenari ad alta intensità, simulando ambienti con
difese aeree integrate. Queste attività sono un importante banco di prova
per testare le capacità delle diverse componenti aeree di operare in
sinergia con assetti di quarta e quinta generazione, come gli F-35A.
Alla Joint Stars prendono parte numerose capacità dell’Aeronautica: i caccia
multiruolo F-35 del 6° Stormo di Ghedi e del 32° Stormo di Amendola, i
velivoli Tornado di Ghedi e gli F-2000 Eurofighter del 36° Stormo di Gioia
del Colle, del 37° di Trapani e del 51° di Istrana. Dal 14° Stormo di
Pratica di Mare, il Gulfstream G-550A CAEW con funzioni di Comando e
Controllo (C2). Dal 41° Stormo di Sigonella, il velivolo P-72A ha svolto
attività di pattugliamento delle aree costiere. Per consentire il
prolungamento dell’attività volativa e sul terreno, inoltre i velivoli C-130
della 46A Brigata Aerea di Pisa hanno garantito rifornimenti in
volo e aviolanci di carichi logistici in favore delle truppe a terra.
L’elicottero HH-139 del 15° Stormo di Pratica di Mare ha svolto invece
attività di Personnel Recovery e recupero e protezione di personale in
scenari operativi ad alta intensità. Le attività di volo e di simulazione
delle minacce, di ogni tipo, sono state pianificate e condotte dal Comando
Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico, in coordinamento con le agenzie
di controllo dei Gruppi di Difesa Aerea Missilistica Integrata di Licola e
Poggio Renatico e con il Reparto Mobile di Comando e Controllo di Bari
Palese rischierato per l’esercitazione su Capo San Lorenzo.
La partecipazione dell’Aeronautica Militare alle missioni COMAO nella JOST25
ha confermato l’importanza delle procedure interforze e la capacità di
operare in contesti complessi e dinamici. Queste attività addestrative
contribuiscono a rafforzare la prontezza operativa delle Forze Armate
italiane e la loro integrazione con le forze alleate, in linea con gli
obiettivi di deterrenza e difesa collettiva della NATO.
La Joint Stars 2025 è un’opportunità fondamentale per mettere alla prova
l’integrazione tra le Forze Armate e le componenti del Sistema Paese,
chiamate a operare assieme per garantire la sicurezza nazionale e la
protezione della collettività. L’esercitazione, tra le più complesse
condotte a livello interforze e inter-agenzia, consente di verificare la
prontezza operativa in scenari di conflitto moderni, caratterizzati dalla
coesistenza di minacce convenzionali e ibride. In questo contesto, vengono
testate capacità avanzate come l’impiego di sistemi d’arma di nuova
generazione, tra cui missili ipersonici e sciami di droni, accanto a
tecniche e procedure di combattimento convenzionali, ancora oggi centrali
nei teatri operativi, come dimostrano le più recenti crisi internazionali.
FONTE: SMD - COMANDO OPERATIVO DI VERTICE INTERFORZE - SEZ.
PI
DIFESA: JOINT STARS 25, AL VIA LA FASE "DEFENSE"
CAGLIARI, 19 MAGGIO 2025 - È entrata nel vivo la seconda fase della
Joint Stars 2025 (JOST25), la più importante esercitazione nazionale
interforze, pianificata e condotta dal Comando Operativo di Vertice
Interforze (COVI). Nella fase iniziale, chiamata “Deterrence”, i reparti
esercitati sono stati impegnati in attività addestrative inter-agenzia e
inter-dicastero, nelle quali le Forze Armate hanno lavorato fianco a fianco
con Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Corpo Militare della Croce Rossa,
per testare procedure di intervento comuni e operare in modo sinergico in
situazioni emergenziali o di crisi, legate a escalation di violenza, eventi
catastrofali, attacchi cibernetici tipici dei conflitti ibridi.
La JOST25 è ora entrata nella fase “Defense”, con attività addestrative
nelle quali viene simulato uno scenario di guerra, che prevede l’attivazione
dell’articolo 5 del Trattato del Nord Atlantico e la conseguente
applicazione del principio di “difesa collettiva” della NATO. In un simile
contesto esercitativo improntato al realismo, l’Esercito Italiano fornisce
capacità quali: la Fanteria, con piattaforme VBM “Freccia” e VTLM “Lince”;
la Cavalleria, che opera con le blindo armate “Centauro 2” e i carri
“Ariete”; l’Aviazione dell’Esercito con elicotteri CH-47 e A129 “Mangusta”;
l’Artiglieria terrestre con sistemi PzH 2000 e FH70, quella controaerea con
il sistema missilistico a corto raggio SAMP-T.
La Joint Stars 2025 si conferma un importante banco di prova per valutare e
rafforzare l’integrazione tra Forze Armate e le articolazioni del Sistema
Paese, chiamate a contribuire alla difesa dello Stato e dei suoi cittadini.
Lo scopo è testare la capacità di risposta a un conflitto contemporaneo,
prevedendo anche la sovrapposizione di minacce ibride e convenzionali, che
richiedono l’impiego di nuove tecnologie, quali missili ipersonici, di
sciami di droni, senza trascurare l’addestramento alla guerra
“tradizionale”, con carri armati, artiglierie e soldati in trincea, come
emerso dai recenti conflitti in corso.
FONTE: SMD - COMANDO OPERATIVO DI VERTICE INTERFORZE - SEZ.
PI
DIFESA: JOINT STARS 25, SI
“COMBATTE” ANCHE NEL DOMINIO SPAZIALE
CAGLIARI, 16 MAGGIO 2025 - Proseguono in Sardegna le attività della
Joint Stars 2025 (JOST25), la più importante esercitazione nazionale
interforze, inter-agenzia e multi-dominio della Difesa italiana, pianificata
e condotta dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI). Nella fase
corrente, le attività si concentrano su scenari caratterizzati da minacce
ibride, tipiche delle condizioni pre-conflitto. In tale contesto, il Comando
per le Operazioni in Rete (COR) ha simulato attacchi cibernetici con "Distributed
Denial of Service" (DDoS) che hanno causato l'interruzione di servizi
essenziali (energetici, bancari e di trasporto). Tali attacchi hanno
provocato il deragliamento simulato di un convoglio ferroviario, per il
quale è stato necessario richiedere l'intervento delle Forze Armate, del
Dipartimento Nazionale dei Vigili del Fuoco e del Corpo Militare della Croce
Rossa Italiana, per la gestione della complessa emergenza, la messa in
sicurezza dell'area e il soccorso ai feriti.
La Joint Stars mira a testare le capacità di risposta della
Difesa anche nel dominio spaziale. È stato infatti simulato uno scenario nel
quale una potenza ostile ha distrutto un proprio satellite obsoleto per
generare detriti spaziali pericolosi per le altre reti di comunicazioni
satellitari. Sono quindi entrati in azione gli specialisti del Comando delle
Operazioni Spaziali (COS), che hanno effettuato manovre tempestive di un
satellite nazionale proprio al fine di evitare la collisione (simulata) con
i detriti orbitali, salvaguardando le comunicazioni via satellite delle
unità operative sul terreno.
La Joint Stars 25 coinvolge Forze Armate, Corpi Armati
dello Stato, agenzie governative e rappresentanti del mondo accademico, con
l'obiettivo di testare la capacità del Sistema Paese di rispondere
efficacemente e in modo integrato a scenari ibridi complessi.
L’esercitazione, entrata nella sua seconda fase, con attività addestrative
che vedranno prevalentemente l’Esercito, la Marina Militare e l’Aeronautica
Militare impegnate in attività di warfighting, è un banco di prova anche per
l'integrazione delle operazioni nei domini cibernetico e spaziale,
riflettendo l'evoluzione della minaccia e la necessità di una risposta
coordinata e integrata.
FONTE: SMD - COMANDO OPERATIVO DI VERTICE INTERFORZE - SEZ.
PI
DIFESA: JOINT STARS 2025,
ADDESTRAMENTO ANFIBIO PER SAN MARCO
CAPO TEULADA, 14 MAGGIO 2025 - Le Forze da sbarco della Marina
Militare hanno avviato all'alba un’operazione anfibia partendo dal bacino
allagabile di Nave San Marco (L 9893), con l’obiettivo di raggiungere e
mettere in sicurezza la costa del Poligono addestrativo di Capo Teulada.
L’attività è parte della Joint Stars 2025, la principale esercitazione
nazionale della Difesa, a carattere interforze e inter-agenzia, pianificata
e diretta dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI).
Per tre giorni, la Brigata Marina SAN MARCO si è addestrata in un complesso
scenario, mettendo alla prova le capacità operative di sbarco, bonifica e
presidio di una zona costiera ad alto rischio, per garantirne il controllo
terrestre, marittimo e aereo. Protagonisti dell’azione, il gruppo del 1°
Firepower Control Team (FCT) della Compagnia Nuotatori Paracadutisti,
insieme col 1° Reggimento San Marco. Le unità, impiegando gommoni leggeri ad
alta mobilità, hanno raggiunto la spiaggia, neutralizzando minacce simulate
e liberando il corridoio d’accesso per consentire l’approdo dei mezzi GIS
(Galleggianti Semoventi) e dei veicoli tattici multiruolo in configurazione
JTAC (Joint Terminal Attack Controller), fondamentali per il coordinamento
del supporto aereo.
Ultimata questa fase, ha preso il via la seconda parte dell’esercitazione,
con lo schieramento degli uomini e dei mezzi in diversi punti chiave
dell’area. Un’operazione complessa, condotta per garantire il controllo del
territorio, prevenire l’avvicinamento di forze ostili e creare condizioni
favorevoli per futuri sbarchi. Alcune unità si sono poi spinte all’interno
delle aree boschive, simulando operazioni in ambiente ostile e difficilmente
accessibile ed eseguendo ricognizioni tattiche finalizzate
all’individuazione di minacce nemiche in scenari impervi. L’esercitazione ha
offerto l'opportunità alla Marina Militare di operare in contesti complessi
e integrati, mantenendo elevati standard di prontezza e interoperabilità.
FONTE: SMD - COMANDO OPERATIVO DI VERTICE INTERFORZE - SEZ.
PI
ORDINARIATO MILITARE: GIURAMENTO MONS. GIAN FRANCO SABA
ROMA, 12 MAGGIO 2025 -
Alla presenza del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, nella
Biblioteca di Palazzo Esercito a Roma, si è svolta la cerimonia di
giuramento di Monsignor Gian Franco Saba, nominato da Papa Francesco, lo
scorso 10 aprile, nuovo Ordinario Militare per l’Italia. Presenti il
Sottosegretario Isabella Rauti, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen.
Luciano Portolano e i vertici delle Forze Armate. Per l’Ordinariato
hanno partecipato alla cerimonia il Vicario generale, mons. Sergio Siddi, e
una rappresentanza di cappellani militari. Da Palazzo Esercito, Mons. Saba
si è poi recato nella sede dell’Ordinariato dove, nella sala capitolare di
Santa Caterina a Magnanapoli, ha avuto luogo il giuramento di fedeltà
previsto dall’ordinamento canonico nell’atto di assumere il governo
ecclesiale della chiesa Ordinariato.
Nel breve discorso di saluto, il nuovo Ordinario ha ribadito rivolgendosi ai
cappellani: “Ho sentito da subito la vostra vicinanza. E la vostra presenza
di oggi ne è l’espressione. Siamo chiamati ad un servizio particolare in
questa società travagliata”. Ha poi rivolto un pensiero per il Seminario
Maggiore San Giovanni XXIII, invitando a curare “queste particolari
vocazioni”. “Siamo la chiesa della soglia – ha concluso rivolgendosi alla
rappresentanza del presbiterio – e dobbiamo saper ascoltare”.
Mons. Gian Franco Saba è nato a Olbia il 20 settembre 1968. Dopo aver
frequentato il Seminario Vescovile della Diocesi di Tempio-Ampurias e
conseguito la maturità classica al Liceo “G.M. Dettori” di Tempio Pausania,
ha compiuto gli studi filosofici e teologici nel Pontificio Seminario
Regionale Umbro di Assisi e nella Pontificia Facoltà Teologica della
Sardegna a Cagliari, dove ha conseguito il Baccellierato in Sacra Teologia.
Si è specializzato in Teologia e Scienze Patristiche a Roma, presso l’Institutum
Patristicum Augustinianum, conseguendo prima la Licenza e il Diploma in
Teologia e Scienze Patristiche (abilitazione alla docenza e alla ricerca) e,
successivamente, il Dottorato, con una tesi sul processo culturale nel
Tardoantico dal titolo "Il Dialogo sul sacerdozio di San Giovanni Crisostomo:
sintesi tra paideia classica e paideia cristiana". Ha inoltre compiuto studi
sulle relazioni internazionali e la cooperazione per lo sviluppo presso
l’Università per Stranieri di Perugia e ha frequentato il biennio di
specializzazione dell’Institut de Science et de Théologie des Religions, con
indirizzo in Religions, Interculturalité et Société, presso l’Institut
Catholique de Paris, conseguendo il relativo diploma universitario.
FONTE:
ORDINARIATO MILITARE.IT
ESERCITO: CELEBRATO A BARI 164° ANNIVERSARIO COSTITUZIONE, CROCE BRONZO
A DUE SASSARINI
BARI, 2 MAGGIO 2025 - L'Esercito Italiano ha celebrato a Bari il 164°
anniversario di costituzione, alla presenza del Sottosegretario di Stato
alla Difesa, Isabela Rauti, del Capo di Stato Maggiore della Difesa,
Generale Luciano Portolano (40° Comandante della Brigata SASSARI), del Capo
di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale di Corpo d'Armata Carmine Masiello
e di autorità civili e militari.
Per la Sardegna la cerimonia ha assunto un particolare significato per il
conferimento della Croce di Bronzo al Merito dell’Esercito a due militari
della Brigata SASSARI distintisi per il loro valore durante la missione
LEONTE XXXVI in Libano. Si tratta del maresciallo ordinario Massimo Pireddu,
effettivo al 5° Reggimento Genio Guastatori, e del graduato scelto Enrico
Cugusi, in servizio al 151° Reggimento Fanteria. Un riconoscimento che
premia l’alto senso del dovere, il coraggio e la professionalità dimostrati
dai due Sassarini nel contesto operativo libanese, dove l’Italia è impegnata
da anni nel quadro delle missioni internazionali di pace sotto l’egida delle
Nazioni Unite. Le motivazioni ufficiali, lette durante la cerimonia, hanno
sottolineato l’abnegazione e la capacità dei due militari di operare in
situazioni ad alto rischio, contribuendo in modo determinante al successo
delle operazioni e alla sicurezza del contingente italiano.
Presenti alla cerimonia di conferimento delle decorazioni anche il 47°
Comandante della Brigata SASSARI, generale di divisione Stefano Messina, il
comandante del 151°, colonnello Alessio Argese, e il comandante del 5°
Guastatori, colonnello Vito Marra.
CROCE DI BRONZO AL MERITO DELL' ESERCITO
AL MARESCIALLO ORDINARIO MASSIMO PIREDDU
MOTIVAZIONE: "Comandante del team di bonifica ordigni esplosivi
improvvisati nell'ambito dell'operazione "Leonte XXXVI", assolveva il
proprio incarico con lucidità, audacia e dedizione, dimostrando elevatissima
competenza professionale ed esemplare perizia. Il 15 novembre 2024, a
seguito dell'impatto di un proietto d'artiglieria, fortunatamente inesploso,
all'interno della base di Shama, in condizioni di pericolo costante, dopo
aver messo in sicurezza tutta l'area, coordinava le operazioni della propria
squadra, riuscendo a prelevare il manufatto esplosivo e a provvedere al suo
brillamento, evitando ulteriori rischi per il personale presente nel sedime
della base. Sottufficiale brillante e coraggioso che, con la sua concreta e
fattiva opera, ha contribuito al successo dell'operazione e ad accrescere il
prestigio del contingente e dell'Esercito Italiano nel contesto
internazionale".
Shama (Libano), 15 novembre 2024.
CROCE DI BRONZO AL MERITO DELL' ESERCITO
AL GRADUATO SCELTO ENRICO CUGUSI
MOTIVAZIONE: "Comandante di squadra impiegato nella base avanzata sul
confine nell'ambito dell'operazione "Leonte XXXVI" in Libano, assolveva il
proprio incarico con eccezionale perizia e straordinario coraggio. In
particolare l'8 ottobre 2024, a seguito di un attacco diretto con armi
portatili teso a neutralizzare gli apparati di comunicazione, reagiva con
prontezza ed efficacia, impartendo tempestivi ordini e adottando le
necessarie azioni per preservare l'incolumità del personale alle proprie
dipendenze. Al contempo riusciva a fornire un chiaro quadro informativo
degli avvenimenti in corso ai propri superiori. Splendida figura di
graduato, esempio di abnegazione e risoluta fermezza, che ha contribuito a
portare ulteriore e significativo lustro alla Forza Armata e al contingente
italiano in ambito multinazionale".
Naqoura (Libano), 8 ottobre 2024.
ADDIO A PAPA FRANCESCO. IL RICORDO DELLA SUA GIORNATA CON I SASSARINI
ROMA, 21 APRILE 2025 - Papa Francesco è morto alle 7:35 di questa
mattina a Casa Santa Marta. L'annuncio è stato dato alle 9:47 dal cardinale
camerlengo Kevin Farrell assieme con il Segretario di Stato Pietro Parolin,
il Sostituto Edgar Pena Parra e il Maestro delle Cerimonie Diego Giovanni
Ravelli. Jorge Bergoglio era nato a Buenos Aires nel 1936 da famiglia di
origini piemontesi ed era stato eletto 266° Pontefice della Chiesa Cattolica
il 13 marzo del 2013, dopo la rinuncia di Benedetto XVI. A febbraio scorso
le condizioni di salute di Papa Francesco erano peggiorate per una polmonite
bilaterale che lo aveva costretto a un ricovero di 38 giorni al Policlinico
Gemelli. Dopo le dimissioni del 23 marzo, il Papa ha ripreso gradualmente le
sue attività di governo della Chiesa fino a ieri, giorno di Pasqua, quando
Francesco in Piazza San Pietro, sulla Papamobile, ha salutato per l'ultima
volta i fedeli dopo aver impartito con voce flebile la benedizione Urbi et
Orbi.
Nel settembre 2013 Papa Francesco aveva compiuto una visita pastorale in
Sardegna
durante la quale aveva incontrato i Sassarini. Nella foto quella
giornata del 22 settembre 2013. Il 5 febbraio del 2014, invece, la Banda
della Brigata SASSARI
aveva suonato per il Papa in piazza San Pietro.
EQUITAZIONE: LORENZO CORREDDU CAMPIONE ITALIANO UNDER 25 SALTO OSTACOLI
CERVIA, 19 APRILE 2025 - Il caporal maggiore Lorenzo Correddu (Centro
Militare di Equitazione) in sella a Dalakani Chardonnet si è aggiudicato il
titolo di campione assoluto Under 25 di salto ostacoli al termine delle gare
negli impianti del centro equestre "Le Siepi" di Cervia. Il risultato è
particolarmente importante per il giovane cavaliere dell'Esercito Italiano
perchè, oltre al titolo nazionale, si è assicurato l’accesso diretto tra i
convocati dello CSIO di Roma a Piazza di Siena, l’evento più atteso della
stagione per tutti gli atleti italiani.
FONTE:
FISE.IT
LIBANO: MTC4L PREPARA 1500 NUOVE RECLUTE LIBANESI
TRIPOLI (LIBANO), 18 APRILE 2025 - Con l’esercitazione a fuoco
condotta presso il poligono di Torball (Tripoli), ad opera del Military
Technical Committee for Lebanon (MTC4L), si avvia alla conclusione
l’addestramento delle 1500 nuove reclute delle Lebanese Armed Forces (LAF),
sulle complessive 6000 unità da destinare al South Litani Sector entro la
fine del 2025.
La base di Aaraman – sede del Training Institute delle LAF, situata nel nord
del Paese a pochi chilometri dalla città di Tripoli (circa 80 km a nord di
Beirut) – ospita da gennaio intensi programmi formativi. Il percorso,
strutturato per garantire un equilibrio tra lezioni teoriche e attività
pratiche, mira a potenziare le competenze individuali, con particolare
attenzione alla conoscenza delle armi, allo studio del terreno e al primo
soccorso, ma anche a rafforzare il lavoro di squadra, il coordinamento e la
disciplina, in vista del dispiegamento delle reclute nel sud del Libano e
del consolidamento dell’intero dispositivo militare.
Parallelamente, nel centro di Saadyat a sud di Beirut, si è concluso il
primo corso svolto a favore di 30 junior leaders delle LAF, ovvero
Comandanti di Plotone e di Squadra provenienti dall’8ª e dalla 1ª Brigata di
Fanteria. Inoltre, è in fase di pianificazione il secondo ciclo formativo,
destinato a circa 30 Ufficiali e Sottufficiali delle LAF e delle Internal
Security Forces (ISF). I Sottufficiali che si sono cimentati nelle 4
settimane di formazione, grazie al know-how messo a disposizione dagli
istruttori del MTC4L, hanno ora, nel loro bagaglio professionale, gli
strumenti necessari per affrontare le sfide legate alla gestione del
personale, all'organizzazione delle attività addestrative e alla
pianificazione operativa, pronti proprio ad accogliere e accompagnare le
nuove reclute in afflusso. Nel quadro delle attività di sensibilizzazione
sociale promosse dal MTC4L, è stato completato un primo corso contro il
bullismo e la violenza tenutosi presso il Lycée Saint Elie di Sidone.
L’iniziativa ha coinvolto 200 studenti di età compresa tra i 12 e i 17 anni,
appartenenti a diverse confessioni religiose, con l’obiettivo di rafforzare
la coesione sociale e promuovere una cultura del rispetto e della non
violenza.
Il MTC4L, guidato del Generale di Divisione Diodato Abagnara, opera nel
pieno rispetto della Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite e delle successive
disposizioni e in linea con le iniziative politico-diplomatiche in corso.
FONTE: SMD -
COMANDO OPERATIVO DI VERTICE INTERFORZE - SEZ. PI
DIFESA: A CAGLIARI "JOINT STARS FOR CHARITY", SINERGIE TRA FORZE ARMATE E
SOCIETA'
CAGLIARI, 17 APRILE 2025 - Sabato 10 e domenica 11 maggio Cagliari
ospiterà il progetto “Joint Stars for Charity”, iniziativa benefica che ha
lo scopo di aiutare il sistema sanitario regionale. In primo luogo mediante
una raccolta fondi per l'acquisto di due posti letto per il reparto di
terapia intensiva pediatrica dell’ARNAS “Giuseppe Brotzu” di Cagliari, e in
secondo con l'effettuazione di screening sanitari gratuiti per i bambini,
sfruttando l'area ospedaliera di Nave TRIESTE (L 9890) che sarà nuovamente
ormeggiata al molo Rinascita del porto di Cagliari Medici e infermieri
militari e della ASL effettueranno le visite a partire dalle 9:00 di sabato.
La nave ammiraglia della flotta anfibia della Marina Militare in serata
ospiterà il concerto della Banda Interforze.I biglietti per il concerto
della Banda Interforze possono essere acquistati su
www.boxofficesardegna.it. Il denaro raccolto servirà ad integrare i fondi
donati dagli sponsor per l’acquisto dei due posti letto per il reparto di
terapia intensiva pediatrica del "Brotzu”.
Il progetto “Joint Stars for Charity” è inserito nell'ambito
dell'esercitazione nazionale interforze più importante della Difesa "Joint
Stars 2025" pianificata e condotta dal Comando Operativo di Vertice
Interforze (COVI), e alla quale partecipano tutte le Forze Armate italiane,
le Agenzie e i Corpi Armati dello Stato. Gli eventi legati a “Joint Stars
for Charity” si svolgeranno sotto il patrocinio della Regione Autonoma della
Sardegna e del Comune di Cagliari e grazie alla generosità di importanti
aziende. Ulteriori informazioni sul progetto possono essere chieste via mail
a
jointstarsforcharity@libero.it.
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GIORNATA DEL MARE IN SARDEGNA: APERTE BASI MARINA MILITARE
CAGLIARI, 11 APRILE 2025 - La Marina Militare ha accolto oggi
cittadini e scolaresche nelle proprie basi in occasione della Giornata
Nazionale del Mare, offrendo un’occasione eccezionale per far scoprire da
vicino il mondo marittimo e le sue professionalità. A Cagliari è stato
possibile visitare il Comando Marittimo Autonomo Ovest e la Direzione
Marittima di Cagliari in piazza Attilio Deffenu, 16. I visitatori hanno
avuto la possibilità di salire a bordo delle unità della Guardia Costiera e
osservare mezzi e attrezzature a disposizione dei Reparti Subacquei.
A San Teodoro la Direzione Marittima di Olbia ha partecipato
all’inaugurazione del porto turistico i cui lavori si sono conclusi dopo
quasi tre decadi. L’iniziativa ha permesso di allestire una serie di stand
dedicati alla diffusione della cultura del mare, alla sicurezza e alla
tutela dell’ambiente marino, temi centrali nella missione della Marina
Militare. Nella foto: studenti dell'Istituto Nautico "Buccari" in visita
alla Guardia Costiera.
FONTE: Comando Marittimo Autonomo
Ovest - Nucleo Pubblica Informazione e Comunicazione
MARINA MILITARE: AMPHIBIOUS TASK GROUP SALPA PER EX
MARE APERTO 25
CAGLIARI, 30 MARZO 2025 - L’Amphibious Task Group (ATG), il gruppo
navale da sbarco anfibio, della Marina Militare ha lasciato nel pomeriggio
il porto di Cagliari per prendere parte all’esercitazione "Mare Aperto 25".
Durante la sosta di due giorni, Nave Trieste (L9890), San Giusto (L9894),
San Giorgio (L9892) e San Marco (L9893) sono state visitate da un numeroso
pubblico. Particolare interesse per Nave Trieste, l'ultima unità entrata
nella Flotta e la più grande mai costruita per la Marina Militare dalla
cantieristica nazionale dal 2° dopoguerra. Concepita come una Landing
Helicopter Dock (LHD), Nave Trieste combina diverse capacita operative, tra
cui trasporto truppe, supporto logistico e operazioni aeree. Con oltre 1000
posti letto, un ponte di volo di circa 230 metri ha la capacità di condurre
l'intero spettro delle operazioni anfibie proiettando e supportando un
battaglione di 600 fucilieri. Il ponte garage, inoltre, dispone di 1.200
metri lineari destinati ad accogliere veicoli gommati e cingolati, sia
civili sia militari, consolidando il ruolo della nave come elemento
strategico di supporto e versatilità. Grazie al bacino allagabile interno,
l'unità è in grado di operare come una vera e propria base mobile per
operazioni di sbarco, garantendo la capacità di proiettare, anche oltre
l'orizzonte, forze significative in qualsiasi ambiente operativo. Nave
Trieste è la nave ammiraglia dell'Amphibious Task Group (ATG) che insieme al
Carrier Strike Group (CGS avente per ammiraglia Nave Cavour) compone l'Expeditionary
Task Force (ETF), la parte operativa della squadra navale italiana.
L'esercitazione "Mare Aperto 25" è la più grande esercitazione addestrativa
annuale della Difesa in ambito marittimo, pianificata e condotta dal Comando
in Capo della Squadra Navale. Saranno coinvolti nell'attività 120 mezzi, tra
unità navali, sommergibili, aerei, elicotteri e veicoli non pilotati di tipo
subacqueo, aereo e di superficie, con la partecipazione di oltre 6.000
militari provenienti da nove nazioni della NATO e la presenza di osservatori
di circa 20 marine estere. Per le prossime tre settimane, con il concorso di
componenti di Esercito e Difesa, equipaggi e reparti operativi della Marina
Militare si addestreranno nel Mediterraneo Centrale, affrontando scenari
operativi complessi e ad alto realismo. L’esercitazione prevede un intenso
programma di addestramento, con particolare attenzione al contrasto delle
minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari (CBRN) nella
dimensione marittima e alle loro possibili ripercussioni a terra.
FONTE: MARINA.DIFESA.IT
ESERCITO: MORTO GENERALE MASSIMO BARGELLINI, 38° COMANDANTE 151°
RGT FANTERIA
CAGLIARI, 26 MARZO 2025 - È morto ieri nell'ospedale "Brotzu" di
Cagliari il Generale di Brigata (R) Massimo Bargellini, che fu dall'11
agosto 1993 al 31 luglio 1996 il 38° Comandante del 151° Reggimento Fanteria
"Sassari". Avrebbe compiuto 80 anni il prossimo 7 settembre. Ufficiale di
grande carisma, amatissimo dai suoi soldati, Bargellini dal dicembre del
1988 partecipò alla ricostituzione della Brigata SASSARI. Con l'incarico di
Capo di Stato Maggiore guidò, infatti, la Grande Unità nell'impegnativo
processo di crescita per portare i Reggimenti che la componevano ai livelli
di prontezza operativa richiesti dalla NATO. Assunto il comando del 151°, il
Colonnello Bargellini diresse il Reggimento nelle operazioni "Forza Paris" e
"Vespri Siciliani" (VEDI)
e, grazie ai risultati raggiunti dal Reggimento, nel 1996 la prima compagnia
fu inviata a Sarajevo per partecipare alla Missione IFOR della Nato.
Cominciò così un'attività all'estero che ha visto il 151° impegnato in
Albania, Bosnia, Kosovo, Macedonia, Iraq, Afghanistan e Libano, dimostrando
sempre professionalità ad altissimi livelli, in linea con il valore
dimostrato dai Sassarini nella Grande Guerra.
I funerali del Generale Bargellini saranno celebrati venerdì prossimo alle
15:30 nella parrocchia Maria Vergine Assunta di Selargius. Nella foto:
Piazza Armerina, Novembre 1994, Massimo Bargellini illustra ai giornalisti
lo scopo dell'operazione "Vespri Siciliani": controllo del territorio,
presidio di carceri, tribunali e abitazioni di magistrati nelle province di
Enna, Messina e Ragusa.
GIORNATE FAI DI PRIMAVERA: PORTE APERTE ALLA CASERMA "MOVM ATTILIO MEREU" DI
CAGLIARI
CAGLIARI, 21 MARZO 2025 - Tra gli oltre 750 luoghi in 400 città in
tutta Italia visitabili il 22 e 23 marzo 2025, in occasione della 33a
edizione delle Giornate FAI di Primavera, ci sarà anche la caserma di
Cagliari intitolata alla memoria della Medaglia d'Oro al Valor Militare
Attilio Mereu. Costruita nel 1932 nella zona di San Bartolomeo, la Caserma "MOVM
Attilio Mereu" è stata dichiarata di interesse culturale, storico e
artistico con decreto del Ministero della Cultura n. 16 del 29 maggio 2015.
Originariamente progettata per ospitare il 13º Centro Automobilistico del
Regio Esercito, ha subito varie trasformazioni nel tempo, e ospita
attualmente la Sezione Rifornimenti e Mantenimento dell'Esercito Italiano.
La struttura della caserma riflette l'architettura industriale degli anni
'30 del Novecento. Gli edifici perimetrali ospitano magazzini, autorimesse e
officine, con forme che richiamano i capannoni industriali dell'epoca: ampi
spazi interni suddivisi da pilastri e setti. Il corpo centrale, un tempo
officina per la revisione dei mezzi militari, presenta una copertura con
ampie vetrate che permettono l'illuminazione naturale dall'alto, tipica
degli edifici industriali. Le palazzine direzionali mostrano uno stile
neoclassico, comune nelle costruzioni residenziali dei primi del Novecento.
La caserma è intitolata all'eroe cagliaritano della prima guerra mondiale
Attilio Mereu (Cagliari 4 marzo 1895 - 22° Ospedaletto da campo 22
agosto 1917). Chiamato alle armi per mobilitazione nel giugno 1915 ed
arruolato nel 45° reggimento fanteria "Reggio", nel settembre successivo,
promosso caporale, passò al 152° reggimento fanteria "Sassari", sul fronte
del basso Isonzo. Nel combattimento di Castelnuovo, nel novembre, fu
decorato di Medaglia di Bronzo al valore per l’ardimento dimostrato
nell’assolvere compiti di esplorazione e di recapito di importanti ed
urgenti ordini del Comando, attraversando tratti di terreno scoperto sotto
intenso fuoco nemico. Nominato sottotenente di Milizia Territoriale ai primi
di gennaio del 1916 ottenne di ritornare in linea col 234° reggimento della
Brigata LARIO. Promosso tenente in ottobre e nominato aiutante maggiore del
III battaglione, nell’aprile del 1917 fu chiamato a formare, col
battaglione, il 265° reggimento della Brigata LECCE, col quale, poi,
combatté valorosamente sul Faiti nell’offensiva del maggio 1917. Durante
l’undicesima battaglia dell’lsonzo, il 19 agosto, il III battaglione,
ricevuto l’ordine di superare il torrente Frigido e di attaccare il nemico
nell’abitato di Raccogliano, si portò avanti risolutamente. Il tenente Mereu,
dopo aver per primo passato il corso d’acqua, trascinò i soldati
all’accerchiamento delle case e delle caverne del paese, catturando numerosi
prigionieri. Il giorno 21, sempre in testa alla prima ondata d’assalto, si
lanciò alla conquista delle trincee di Biglia, riuscendo poi ad irrompere in
un trincerone avversario attraverso i reticolati, solo in parte divelti.
Contrattaccato dal nemico, fu l’anima di una resistenza eroica. Una raffica
di mitragliatrice lo abbatté mentre, ritto sulla trincea conquistata,
incitava i suoi uomini a resistere. All'ufficiale cagliaritano venne
concessa alla memoria la Medaglia d’Oro al Valor Militare con la seguente
motivazione: "Aiutante maggiore in seconda seppe con l’audacia e l’eroica
fermezza trascinare le proprie truppe in due impetuosi assalti. Primo fra
tutti ove più ferveva il pericolo, sotto il fuoco incessante di
mitragliatrici e artiglieria nemica, trasfuse l’energia ed il suo grande
entusiasmo nei dipendenti. Occupato un trincerone avversario, dopo aver
superato enormi difficoltà ed attraversata una linea intatta di reticolati,
contrattaccato dal nemico, in piedi sulla trincea, noncurante del fuoco che
fulminava i nostri reparti, incitò tutti alla più accanita resistenza, così
da meritare sul campo l’elogio dei superiori e l’ammirazione dei dipendenti.
Soverchiato da forze superiori, cadde mortalmente ferito col grido fatidico
di Savoia!. – Ansa di Raccogliano, 19 – 21 agosto 1917.
vedi video
ESERCITO: GENERALE ANDREA DI STASIO AL COMANDO DI
COMFOP SUD
NAPOLI, 20 MARZO 2025 - Il Generale di Divisione
Andrea Di Stasio, 44° Comandante della Brigata SASSARI, ha assunto
oggi la responsabilità del Comando delle Forze Operative Sud. La cerimonia
di avvicendamento col predecessore, Generale di Corpo d' Armata Angelo
Michele Ristuccia, si è svolta a Napoli nel cortile d'onore di Palazzo
“Salerno", alla presenza del Comandante delle Forze Operative Terrestri,
Generale di Corpo d'Armata Gaetano Zauner e di autorità militari e civili
del territorio.
Il Generale Ristuccia, nel salutare il personale del COMFOP Sud e dei
reparti dipendenti, ha espresso sentimenti di stima e gratitudine per il
lavoro svolto e la leale collaborazione offerta nel suo periodo di comando,
che hanno consentito alle Forze Operative Sud di distinguersi per la loro
efficienza e professionalità. Il Generale Di Stasio, nell'assumere il nuovo
incarico, si è dichiarato fiero dell'opportunità ricevuta e pronto ad
affrontare con grande impegno e spirito di servizio tutte le future sfide.
Il Comando delle Forze Operative Sud è un alto comando che comprende le
componenti Operativa e Territoriale, con competenze sull'Italia
centro-meridionale e insulare. La componente operativa è composta da cinque
Brigate pluriarma, deputate all'approntamento delle forze da impiegare nelle
operazioni in Patria e all'estero, quella territoriale comprende quattro
comandi regionali e opera nei settori alloggiativo, documentale,
tecnico-amministrativo, del reclutamento e della ricollocazione nel mondo
del lavoro. Inoltre, il COMFOP Sud ha la responsabilità del comando e
controllo dell'Operazione “Strade Sicure" e “Terra dei Fuochi", coordinando
cinque raggruppamenti nel proprio settore.
FONTE:
ESERCITO.DIFESA.IT
17 MARZO 2025 - 164° ANNIVERSARIO PROCLAMAZIONE REGNO D'ITALIA
GIORNATA DELL'UNITA' NAZIONALE, DELLA COSTITUZIONE, DELL'INNO E DELLA
BANDIERA
ROMA, 17 MARZO 2025 - L'Italia unita nasce con la Legge n. 4671 del Regno di Sardegna: "Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; Noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico - Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d'Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Da Torino addì 17 Marzo 1861".
SPECIALE
- BRIGATA SASSARI:
SINNAI FESTEGGIA 110 ANNI 151° REGGIMENTO FANTERIA "SASSARI"
SINNAI, 5 MARZO 2025 - Il 110° anniversario della costituzione del
151° Reggimento Fanteria "Sassari" è stato celebrato a Sinnai, per
iniziativa dell'Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Maria Barbara
Pusceddu, alla presenza del 56° Comandante del 151°, Col. Alessio Argese. La
cerimonia, caratterizzata dalle note della Banda della Brigata SASSARI e
dagli onori resi da un picchetto armato del 151°, è cominciata con
l'alzabandiera e la deposizione di una corona d'alloro, in memoria dei
Caduti, sul monumento che l'Amministrazione comunale ha fatto erigere nel
punto in cui, nel 1915, sorse il Deposito del 46° Reggimento Fanteria
"Reggio", centro di arruolamento dei coscritti che formarono la forza
combattente del 151°. Nei suoi 110 anni di vita, il 151° è entrato nella
leggenda, meritando due Croci di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia
(1920-2019), due Medaglie d'Oro al Valor Militare (1916 e 1920) e una
Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito (2006).
Nelle loro allocuzioni, il sindaco e il Col. Argese hanno ricordato il
momento storico di 110 anni fa e l'appena concluso impegno in Libano, dove
il 151° Fanteria ha avuto la responsabilità di ITALBATT, la componente
operativa italiana nel settore ovest della missione UNIFIL, in un momento di
gravissima crisi a causa delle continue violazioni della risoluzione 1701
delle Nazioni Unite con gli attacchi alle basi dei Caschi Blu. E i Sassarini
hanno dimostrato ancora una volta spirito di sacrificio, coraggio e
coesione. Sottolineato anche il fortissimo legame che da 110 anni lega la
città di Sinnai, l'intera Sardegna e l'Italia al 151°.
SPECIALE
-
BRIGATA SASSARI CELEBRA 110° ANNIVERSARIO E RIENTRO
DAL LIBANO
SASSARI, 1 MARZO 2025 - Con una solenne cerimonia in piazza d'Italia a Sassari, la Brigata SASSARI ha celebrato il 110° anniversario della sua costituzione, avvenuta il 1 marzo 1915, e festeggiato il rientro dal Libano del sud dove i Sassarini hanno avuto la responsabilità del settore ovest della missione Unifil durante l'operazione Leonte XXXVI. La cerimonia è stata presieduta dal Sottosegretario di Stato alla Difesa, Senatrice Isabella Rauti, su delega del Ministro della Difesa Guido Crosetto. Ad accompagnare il Sottosegretario, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano, e il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello.
LIBANO: RGT LOGISTICO "SASSARI" CEDE COMANDO IT-NSE A COLLEGHI POZZUOLO DEL
FRIULI
SHAMA, 12 FEBBRAIO 2025 - Si è svolta nella base di Shama (UNP 2-3),
intitolata alla memoria della Medaglia d'Oro al Valor Militare Andrea
Millevoi, sede del Comando del Sector West di UNIFIL (United Nation Interim
Force in Lebanon) a guida italiana, la cerimonia di passaggio d’autorità
dell’Italian National Support Element (IT-NSE). Il colonnello Fulvio
Tarantini, comandante del Reggimento logistico “Pozzuolo del Friuli”, è
subentrato al parigrado Eugenio Fortunato, comandante del Reggimento
logistico “Sassari”. La cerimonia è stata presieduta dal comandante del
Sector West di UNIFIL, Generale di Brigata Nicola Mandolesi, che ha
ringraziato il Reggimento uscente per la professionalità e la dedizione
dimostrate, in particolare nel difficile periodo di conflitto che coinvolge
il Libano.
Il Reggimento logistico “Pozzuolo del Friuli”, alla sua quinta volta nella
Terra dei Cedri, continuerà a garantire il supporto logistico ai Contingenti
italiani impiegati nella Joint Task Force Lebanon, nella missione Militare
Italiana Bilaterale in Libano e nel Comitato Tecnico Militare per il Libano.
L’Italian National Support Element raggruppa tutti gli assetti necessari
alla gestione delle attività nazionali da e verso la Patria, impiegando
unità differenti tra le quali la Joint Multimodal Operational Unit (JMOU),
l’Infrastructure Management Centre (IMC), un plotone del 7° Reggimento
difesa chimica, batteriologica, radiologica e nucleare (CBRN) “Cremona” di
Civitavecchia, un team del 3° Reggimento guastatori di Udine, una squadra
del 33° Reggimento guerra elettronica di Treviso.
FONTE:
DIFESA.IT
LIBANO: AVVICENDAMENTO TRA 151° FANTERIA E GENOVA
CAVALLERIA (4°)
AL MANSOURI, 10 FEBBRAIO 2025 - Il 151° Reggimento fanteria “Sassari”
ha ceduto il comando della Task Force ITALBATT al Reggimento “Genova
Cavalleria” (4°) nell’ambito della missione UNIFIL, la Forza delle Nazioni
Unite schierata nel sud del Libano. Il passaggio di consegne tra il
comandante del 151°, colonnello Alessio Argese, e il comandante del “Genova
Cavalleria” (4°), colonnello Giacomo Tricase, si è svolto nella base UNP
1-26 di Al Mansouri, durante una cerimonia presieduta dal comandante del
Sector West, Generale di Brigata Nicola Mandolesi. Alla cerimonia hanno
preso parte anche autorità civili e militari libanesi.
Il Colonnello Argese ha ringraziato i militari italiani “che hanno
servito sotto ITALBATT per la loro resilienza e il coraggio”,
evidenziando l’impegno del Contingente nazionale nel monitoraggio del
cessate il fuoco, nella cooperazione con le Forze Armate libanesi per
garantire la sicurezza e la stabilità dell’area e nel supporto alla
popolazione locale, con interventi di cooperazione civile-militare.
Il Generale Nicola Mandolesi ha espresso parole di gratitudine per i
risultati ottenuti rilevando l’operato dei “sassarini” che li ha visti
affrontare il mandato della “Leonte” in un contesto difficile: “Essere
al servizio di questo glorioso Reggimento, anche solo per un breve periodo,
è stato un onore. Il valore di questa Unità si percepisce dai risultati
conseguiti nella terra dei Cedri in un periodo di conflitto mai vissuto
prima”.
FONTE:
DIFESA.IT
LIBANO: BRIGATA POZZUOLO DEL FRIULI SUBENTRA ALLA SASSARI AL
COMANDO DEL JTF-L SW
SHAMA, 2 FEBBRAIO 2025
- La Brigata SASSARI ha ceduto il comando dell'operazione "Leonte" alla
Brigata POZZUOLO DEL FRIULI nell'ambito della missione Unifil, la Forza
delle Nazioni Unite schierata nel sud del Libano. Il passaggio di consegne
tra il comandante della SASSARI, generale di divisione Stefano Messina, e il
comandante della POZZUOLO DEL FRIULI, generale di brigata Nicola Mandolesi,
si è svolto questa mattina presso la base "MOVM Andrea Millevoi" di Shama,
durante una cerimonia presieduta dal capo missione e comandante di Unifil,
il tenente generale spagnolo Aroldo Lázaro Sáenz. Alla cerimonia hanno
partecipato anche l'ambasciatore d'Italia in Libano, Fabrizio Marcelli, il
capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Luciano Portolano, e autorità
civili e militari libanesi.
Il generale Luciano Portolano, capo di Stato Maggiore della Difesa, dopo
aver portato il saluto del ministro della Difesa Guido Crosetto, ha
rimarcato che dall'inizio dell'operazione italiana “Leonte” nel 2006, circa
29.000 militari italiani hanno operato in Libano. Nel rivolgersi agli uomini
e alle donne del settore Ovest di Unifil il generale Portolano ha espresso
profonda gratitudine e riconoscenza per i risultati ottenuti sul campo e ha
sottolineato, con orgoglio, che la grande professionalità, il profondo
equilibrio e l'assoluta imparzialità tra le parti, uniti alla sensibilità
nei confronti della popolazione mostrati sempre anche nei momenti più
difficili, sono la carta d’identità delle Forze Armate italiane,
riconosciute e apprezzate da tutti fra i migliori ambasciatori dell’Italia.
In chiusura, il capo di Stato Maggiore della Difesa ha augurato al
contingente nazionale a guida POZZUOLO DEL FRIULI i migliori auspici per
l’intenso periodo operativo che li aspetta.
Il generale Lázaro, capo missione e comandante di Unifil, ha espresso
sentimenti di profonda stima e ammirazione nei confronti dei militari del
contingente italiano. “In questi sei mesi avete affrontato numerose sfide
e rischi con una dedizione incrollabile - ha affermato - grazie
all’adozione di misure preventive e a un costante impegno per la sicurezza e
la protezione del personale e delle basi Onu, avete garantito il successo
della missione Unifil. In un contesto in continua evoluzione, avete
dimostrato una straordinaria capacità di adattamento, riflettendo un alto
livello di professionalità in ogni fase della missione. Grazie ai vostri
sforzi, la missione è stata portata a termine, lasciando un impatto duraturo
sulla pace e sulla stabilità nel sud del Libano".
Nel suo intervento, il generale Messina ha tracciato un bilancio dei sei
mesi di mandato del contingente multinazionale a guida Brigata SASSARI,
segnato dall’offensiva lanciata a fine agosto dalle forze di difesa
israeliane per prevenire attacchi da parte delle milizie di Hezbollah, dal
conflitto su larga scala che ha minacciato la stabilità dell’intera regione
e dal cessate il fuoco entrato in vigore a fine novembre, per consentire ai
civili di entrambi i lati della "blue line" di tornare in sicurezza alle
proprie terre e case. “Durante questo difficile periodo i caschi blu
italiani e del settore Ovest di Unifil sono rimasti saldi nelle loro
posizioni, mostrando incrollabile dedizione e una ferrea volontà di
rispettare il mandato della Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza
dell’Onu”, ha sottolineato il generale Messina. “Tutti insieme,
nessuno escluso, abbiamo affrontato le conseguenze degli attacchi diretti
alle nostre basi, che hanno provocato il ferimento di numerosi peacekeepers.
Ma non ci siamo mai tirati indietro. La nostra risposta è stata ferma e
inequivocabile, sempre guidata dal principio fondamentale di operare con
imparzialità e trasparenza, nel pieno rispetto del mandato affidatoci dalla
comunità internazionale. La nostra missione - ha aggiunto - non è mai
stata quella di scegliere da che parte stare, ma di essere una forza di pace
al servizio della stabilità del Libano”.
Il generale Messina ha anche ricordato l’impegno continuo del contingente
italiano nel monitoraggio del cessate il fuoco, nella cooperazione con le
Forze Armate libanesi per garantire la sicurezza e la stabilità dell’area e
nel supporto alla popolazione locale, con interventi mirati di cooperazione
civile-militare, specialmente a favore degli sfollati delle zone di confine
del Libano meridionale. “Nonostante il fragore della guerra - ha
concluso Messina - la bandiera delle Nazioni Unite ha continuato a
sventolare con orgoglio e determinazione, simbolo di speranza per tutti
coloro che credono che la pace in Libano sia sempre possibile".
La Brigata POZZUOLO DEL FRIULI, alla sua settima missione in Libano sotto i
colori delle Nazioni Unite, ha assunto ufficialmente il comando del settore
Ovest di Unifil, dove operano 3.800 caschi blu provenienti da 17 dei 48
paesi contributori alla missione. Del contingente multinazionale fanno parte
1.000 militari italiani, di cui 700 appartenenti alla Brigata "Pozzuolo del
Friuli".
FONTE:
DIFESA.IT
Ministro Crosetto: contingente
italiano fondamentale per stabilità regione
SHAMA, 2 FEBBRAIO 2025
- "Passaggio
di testimone nella carica di Comandante della Joint Task Force-Lebanon
Sector West tra il Generale di Divisione Stefano Messina, uscente, e il
Generale di Brigata Nicola Mandolesi, subentrante, alla presenza del Capo di
Stato Maggiore della Difesa Generale Luciano Portolano. Un momento
significativo che rappresenta, concretamente e idealmente, la continuità
dell’impegno dell’Italia in Libano. Un importante contributo a favore della
stabilità regionale che, ogni giorno, il personale italiano offre, con
spirito di abnegazione, in un teatro operativo complesso. Quello del Medio
Oriente è dove le nostre ForzeArmate stanno svolgendo un ruolo fondamentale.
Grazie al Generale Messina e ai militari della Brigata SASSARI per il loro
prezioso lavoro svolto in questi ultimi sei mesi di servizio nella Terra dei
Cedri. Buon lavoro al Generale Mandolesi e ai militari della Brigata
POZZUOLO DEL FRIULI! Sono certo che sapranno farsi apprezzare e stimare,
dando rilevanza all’Italia e contribuendo al processo di tregua e
stabilizzazione in atto”. Così il Ministro Guido Crosetto.
FONTE:
Difesa.it
MISSIONE EUBAM: CARABINIERI SCHIERATI AL VALICO DI RAFAH
RAFAH (GAZA), 1 FEBBRAIO 2025 - I Carabinieri inviati dall’Italia per
partecipare alla European Union Border Assistance Mission (EUBAM) hanno
raggiunto il valico di Rafah, dove operano inquadrati nella Forza di
Gendarmeria Europea (EUROGENDFOR) a supporto della missione. I militari
italiani stanno operando in un contesto di emergenza umanitaria e hanno il
compito di coordinare e facilitare il transito tra la Striscia di Gaza e
l’Egitto dei feriti e malati palestinesi, fino a un massimo di 300 al
giorno, garantendo loro assistenza e protezione.
EUBAM-Rafah è stata avviata dall’Unione Europea su richiesta di Israele e
dell’Autorità Palestinese, con il pieno sostegno dell’Egitto. Nei giorni
scorsi, la Difesa, attraverso il Comando Operativo di Vertice Interforze, ha
coordinato il trasferimento a Rafah dei Carabinieri e dei militari della
Guardia Civil spagnola e della Gendarmerie francese (venti in tutto), parte
della forza internazionale.
EUBAM Rafah è una misura concreta per sostenere il recente accordo di
cessate il fuoco nella striscia di Gaza. L’Italia ha prontamente supportato
l’iniziativa, confermando la vicinanza e la solidarietà nei confronti della
popolazione in difficoltà, duramente provata dal recente conflitto, in linea
con i valori fondamentali del diritto umanitario.
FONTE: SMD -
COMANDO OPERATIVO DI VERTICE INTERFORZE - SEZ. PI.
DIFESA: AL VIA OPERAZIONE TRASPORTO AIUTI UMANITARI PER POPOLAZIONE
PALESTINESE A GAZA
ROMA, 28 GENNAIO 2025 - Continua l’impegno della Difesa a sostegno
della popolazione civile palestinese, per garantire il trasporto degli aiuti
umanitari e rinforzare la tregua in atto. Oggi, infatti, con il decollo di
due elicotteri NH 90 dell'Esercito, dalla base aerea “King Abdullah II” di
Zarqa, ha avuto inizio l’operazione congiunta “Un ponte per Gaza” (Air
bridge for Gaza), che vede la partecipazione di personale e di assetti aerei
della Giordania e dell’Italia.
Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha dichiarato: “Anche se di
non facile realizzazione, questa è un’altra importante dimostrazione
dell’impegno a favore della popolazione civile di Gaza da parte del Governo,
della Difesa e dell’Italia. Il nostro obiettivo è quello di fornire un aiuto
concreto e immediato per alleviare, almeno in parte, le sofferenze causate
dal conflitto in atto e che solo oggi vede, finalmente, una tregua. Proprio
perché sappiamo quanto sia difficile arrivare a una pace nel senso pieno del
termine e proprio perché sappiamo quanto fragile e precaria possa essere una
tregua, la cessazione delle ostilità, che di una vera pace sono un
pre-requisito minimo, ma indispensabile, crediamo fermamente nel dialogo e
nella cooperazione come strumenti essenziali per ridurre la crisi in atto e
portare speranza a chi vive in condizioni di estrema difficoltà. In questo
momento è necessario consolidare la tregua, aiutare chi soffre e salvare
vite umane. Fondamentale in questo contesto è anche la collaborazione con la
Giordania, un partner strategico per continuare a costruire la pace”.
L’iniziativa umanitaria nasce dalla comune volontà del Presidente del
Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, e dal Re Abdullah II di Giordania.
L’operazione, coordinata per gli aspetti nazionali dal Comando Operativo di
Vertice Interforze (COVI), prevede il rischieramento in Giordania della Task
Force "Levante", un’unità interforze della Difesa italiana composta da un
velivolo C-130J dell’Aeronautica Militare e due elicotteri NH90
dell’Aviazione dell’Esercito.
Questa operazione si inserisce in un più ampio quadro di iniziative a favore
della popolazione palestinese. Tra queste, il trasporto di beni di prima
necessità con velivoli dell’Aeronautica Militare, l’assistenza sanitaria
fornita da Nave Vulcano (A 5335) della Marina Militare e i trasferimenti in
Italia di bambini palestinesi bisognosi di cure mediche grazie ad assetti
aero-navali messi a disposizione dalla Difesa.
FONTE: SMD -
COMANDO OPERATIVO DI VERTICE INTERFORZE - SEZ. PI.
GIORNATA MEMORIA: CERIMONIA E CONCERTO A CAGLIARI
CAGLIARI, 27 GENNAIO 2025 -
La cerimonia commemorativa della “Giornata della Memoria”, in
ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei
deportati militari e politici italiani nei campi nazisti si è tenuta a
Cagliari nell’Auditorium del Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da
Palestrina”. L’evento è stato organizzato dal Conservatorio in
collaborazione con la Prefettura di Cagliari, della Regione Autonoma della
Sardegna, del Comune di Cagliari e dell'Ufficio Ambito Territoriale
Scolastico.
Presenti i massimi rappresentanti delle Istituzioni del territorio e della
società civile, e una folta partecipazione di studenti delle scuole
secondarie della provincia, che hanno condiviso i momenti di riflessione
offerti dalla cerimonia. I momenti dell'evento sono stati scanditi dai
momenti musicali a cura degli studenti del Liceo Artistico e Musicale
Statale “Foiso Fois” di Cagliari con la conclusione con il “Concerto della
Memoria 2025” a cura del Coro delle Voci Bianche, dei giovani cantori e
dell’Orchestra del Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina”
di Cagliari, diretti dai Maestri Francesco Porceddu e Alberto Pollesel.
Dopo un saluto introduttivo del presidente del Conservatorio Aldo Accardo,
sono intervenuti il presidente della Regione Autonoma della Sardegna
Alessandra Todde, il Sindaco di Cagliari e della Città Metropolitana di
Cagliari Massimo Zedda, il Prefetto di Cagliari Giuseppe Castaldo, il
Questore di Cagliari Rosanna Lavezzaro (che ha ricordato la figura del
Questore Giovanni Palatucci, “Giusto tra le nazioni”) e il Dirigente Ambito
Territoriale Scolastico di Cagliari Peppino Loddo.
L’intervento di Aurora Virzì, Presidente della Consulta Studentesca
Provinciale è stato seguito da quello dell’Arcivescovo della Diocesi di
Cagliari, Giuseppe Baturi. Tutti gli intervenuti hanno sottolineato la
necessità di preservare e tramandare la memoria, specie tra le nuove
generazioni, quale antidoto contro gli orrori del passato e monito per
evitare che nuove forme di odio continuino a diffondersi nel presente.
Il Prefetto di Cagliari, con accanto il Sindaco di Assemini Mario Puddu, ha
consegnato una Medaglia d’onore commemorativa ai familiari di Salvatore
Muscas, cittadino deportato in Lituania.
107° ANNIVERSARIO BATTAGLIA TRE MONTI: ALZABANDIERA A LOSSON DELLA BATTAGLIA
MEOLO (VENEZIA), 25 GENNAIO 2025 - Il Gruppo Basso Piave
dell'Associazione Nazionale "Brigata Sassari" e la Sezione Veneto Ex
Allievi Nunziatella hanno commemorato il 107° anniversario della
Battaglia dei Tre Monti con un Alzabandiera solenne presso il
monumento di Losson della Battaglia (Meolo), dedicato ai 108 soldati
della Brigata SASSARI caduti nelle tragiche giornate della Battaglia
del Solstizio (giugno 1918), quando i Sassarini fermarono gli
austro-ungarici che avevano varcato il Piave tra Fossalta e Musile e
puntavano verso Venezia e Treviso.
La Battaglia dei Tre Monti, come ha spiegato il dott. Boris Mascia,
ex allievo Nunziatella e tra i principali promotori dell'evento, fu
combattuta dal 151° e 152° Fanteria della SASSARI sull'altopiano di
Asiago tra il 28 e il 31 gennaio 1918, e fu la prima vittoria del
Regio Esercito dopo la ritirata di Caporetto. Per questo motivo la
Grande Unità celebra il 28 gennaio la “Festa di Corpo e delle
Bandiere di Guerra del 151° e del 152°", decorate ciascuna di due
Croci di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia, due Medaglie d'Oro
al Valor Militare e di una Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito.
L'appuntamento di Meolo, divenuto ormai tradizionale a gennaio e
giugno, è sempre più partecipato da cittadini ed associazioni.
Presenti alla cerimonia odierna, oltre al sindaco e vicesindaco di
Meolo, i sindaci di Fossalta, Musile e San Dona' di Piave. Dalla
Sardegna è arrivata una rappresentanza della Sezione di Cagliari "MOVM
Giuseppe Pintus" dell'Associazione Nazionale "Brigata Sassari". Al
termine della breve cerimonia, gli ospiti sardi sono stati accolti
dal Sindaco di Meolo nel palazzo comunale per i saluti ufficiali e
poi guidati dagli organizzatori nella visita dei cippi di Fossalta,
Musile e Croce di Piave, luoghi storici ove ancora sono vivi i
ricordi delle gesta dei Sassarini che, durante la Battaglia del
Solstizio del giugno 1918, si cimentarono con coraggio senza pari
per fermare l'avanzata degli imperiali.
"Quella odierna è stata una meravigliosa occasione - ha
dichiarato Boris Mascia - per unire ricordo e memoria storica a
testimonianze di impegno per la pace di cui i Sassarini in armi sul
campo e le Associazioni Nazionali Nunziatella e Brigata Sassari nel
sociale sono costante esempio".
ESERCITO: PREFETTO CAGLIARI CASTALDO VISITA CME SARDEGNA
CAGLIARI, 24 GENNAIO 2025 - Il Prefetto di Cagliari Giuseppe Castaldo
ha visitato ieri il Comando Militare Esercito Sardegna. Accolto al suo
arrivo dal Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, Generale di
Brigata Stefano Scanu, dopo la resa degli onori del picchetto in armi, il
Prefetto si è intrattenuto con il Generale Scanu in un cordiale incontro.
Il Generale Scanu, nel riaffermare l'impegno profuso per il consolidamento
dei già ottimi rapporti esistenti, ha illustrato al Prefetto Castaldo, le
peculiari attività svolte dal Comando Militare sul territorio della Regione
Sardegna. Il Prefetto ha espresso apprezzamento a tutti gli uomini e alle
donne dell’Esercito, per l’impegno quotidiano e l’attività svolta nel
territorio, sottolineando l’importanza della collaborazione tra Prefettura e
Comando Militare Esercito Sardegna. Al termine della visita, il Prefetto ha
firmato l’albo d’onore estendendo il suo più cordiale saluto a tutto il
personale militare.
FONTE: CME SARDEGNA
- Sz PI
GIANFRANCO SCALAS: LETTERA APERTA MOGLIE E FIGLIA, GRAZIE PER IL VOSTRO
AFFETTO
ASSEMINI, 22 GENNAIO 2025 - Con profonda gratitudine e commozione
desideriamo rivolgere un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno
conosciuto il nostro amato marito e padre, Gianfranco Scalas, un uomo che ha
dedicato la sua vita al servizio dell’Esercito, della Brigata SASSARI e,
soprattutto, della sua amata Sardegna. Il nostro primo pensiero va a tutti i
militari che sabato scorso erano presenti, dimostrando il loro affetto e il
loro rispetto. Grazie a chi ha potuto condividere con noi quel momento, a
chi ci ha scritto un pensiero e a chi, per varie ragioni, non è riuscito ad
essere presente fisicamente, ma era con noi col cuore. L’unione e lo spirito
di fratellanza che Gianfranco ha sempre sostenuto sono stati ancora una
volta tangibili, e di questo non possiamo che esservi grate.
Un ringraziamento speciale va a chi ha permesso a Padre Mariano, nostro caro
Amico, di celebrare le esequie con un’omelia mai banale, ma ricca di
significato. Grazie a lui, si sono alternati emozioni, lacrime e sorrisi,
facendo rivivere a tutti noi una parte di Gianfranco, con la sua umanità e
il suo spirito. Un caloroso ringraziamento va anche a tutta la comunità
ecclesiale che ha voluto partecipare e che ci è stata vicina con il proprio
conforto e le proprie preghiere.
Un sentito ringraziamento va anche al mondo giornalistico, con cui
Gianfranco ha collaborato con gioia e dedizione. Lavorare al vostro fianco
gli ha permesso di conoscere persone autentiche e speciali, con cui ha
costruito rapporti sinceri che, nel tempo, si sono trasformati in vere
amicizie. La stima e il rispetto che li univano sono stati per lui un grande
motivo di orgoglio e un arricchimento personale e umano.
Un altro pensiero va al mondo della politica. Gianfranco, uno dei fondatori
di Fortza Paris, ha sempre creduto nel valore della coesione e
nell’importanza di lavorare per il bene della Sardegna e dei sardi. La sua
dedizione era animata da una profonda passione per la sua terra e dal
desiderio di costruire un futuro migliore per le nuove generazioni.
Nonostante la politica non sia sempre stata gentile e sincera con lui, il
suo più grande auspicio era che il suo impegno potesse servire da esempio,
dimostrando che il bene comune deve sempre prevalere su ogni difficoltà o
incomprensione personale.
Il suo legame con le tradizioni popolari sarde era unico e autentico. Amava
profondamente ogni espressione della nostra cultura, dai balli sardi ai
canti a tenore, portando con sé quell’amore ovunque andasse. Ringraziamo di
cuore tutte le persone che custodiscono e tramandano queste tradizioni,
perché in loro rivive una parte importante di lui.
Infine, vogliamo ringraziare tutti coloro che lo hanno conosciuto
semplicemente come Gianfranco, un amico sincero, generoso e disponibile.
Ognuno di voi ha rappresentato una parte significativa della sua vita, e
sapere che ha lasciato un segno nei vostri cuori ci dà forza e conforto.
Gianfranco è stato per noi un marito e padre straordinario e un uomo dalla
grande umanità; è grazie a voi tutti, alla vostra presenza fisica o col
cuore e al vostro affetto, che il suo esempio e ricordo continuerà a vivere.
Con affetto e riconoscenza Denise e Chiara
DIFESA: OLTRE 50 TONNELLATE DI AIUTI UMANITARI PER POPOLAZIONE STRISCIA DI
GAZA
ROMA, 17 GENNAIO 2025 - Prosegue l’impegno umanitario della Difesa a
favore della popolazione nella Striscia di Gaza. È partita, infatti, dal
porto di Monfalcone (GO) una nave diretta a Cipro con a bordo oltre 50
tonnellate di beni di prima necessità raccolti dalla “Confederazione
Nazionale delle Misericordie d’Italia”. Dopo l’arrivo al porto di Limassol,
a Cipro, il materiale verrà successivamente trasferito a Gaza. Il Ministro
della Difesa, Guido Crosetto, che ha autorizzato l’iniziativa, ha
dichiarato: “L’Italia anche in questa occasione dimostra di essere al
fianco di chi soffre e continuerà a fare tutto il possibile per dare
speranza a chi, come a Gaza, vive momenti difficilissimi. La Difesa, con le
proprie Forze Armate, ancora una volta ha dato prova di straordinaria
competenza e grande umanità. Ringrazio di cuore tutti coloro che, con
dedizione e prontezza, hanno reso possibile questo intervento. È grazie a
loro che l’Italia continua a essere un punto di riferimento, un Paese che
crede nel dialogo, nella pace e nell’aiuto a chi è più fragile”.
La Difesa ha garantito il supporto tecnico e operativo all’attività, con il
caricamento e il trasporto del materiale umanitario da parte di assetti
dell’Esercito, sotto il coordinamento del Comando Operativo di Vertice
Interforze (COVI). Questa operazione si aggiunge a una serie di iniziative
già intraprese dalla Difesa a favore della popolazione palestinese, tra le
quali il trasporto di beni di prima necessità mediante l’impiego di velivoli
dell’Aeronautica Militare, l’assistenza sanitaria fornita da Nave Vulcano
della Marina Militare nonché i trasferimenti in Italia di bambini
palestinesi bisognosi di cure ospedaliere utilizzando assetti aero-navali
della Difesa.
FONTE: SMD -
COMANDO OPERATIVO DI VERTICE INTERFORZE - SEZ. PI.
ESERCITO: ADDIO A GIANFRANCO SCALAS, STORICO
PORTAVOCE MISSIONI ALL'ESTERO
MONSERRATO, 16 GENNAIO 2025 - E' spirato stamane nel Policlinico di
Monserrato, dove era ricoverato, il Generale di Brigata (R) Gianfranco
Scalas, ufficiale che ha dato un fondamentale impulso allo sviluppo della
Pubblica Informazione dell'Esercito Italiano del quale è stato portavoce in
alcuni dei momenti più critici della storia italiana del secondo dopoguerra.
Si deve a Scalas l'invenzione di Radio Ibis in Somalia e Radio West in
Kosovo, il giornale "Nema Problema" in Bosnia. Iniziative che hanno
successivamente convinto lo Stato Maggiore Esercito a costituire reparti
specializzati nella "comunicazione operativa".
Scalas era nato ad Assemini il 16 giugno 1951. Arruolatosi giovanissimo
nell'Esercito ha iniziato la carriera nel 45° Reggimento Fanteria "Arborea"
stanziato a Macomer. Da capitano aiutante maggiore del 45° Fanteria fu
chiamato al Comando Regione Militare Sardegna dal responsabile regionale
della Pubblica Informazione, Colonnello Vinicio Manfredi Serra, che aveva
individuato in Scalas, giornalista pubblicista, le doti del buon
comunicatore. Previsioni confermate durante tutto lo svolgimento della
carriera, con periodi di responsabile PI allo Stato Maggiore Esercito.
Durante la missione "Antica Babilonia II" in Iraq, dopo l'attentato del 12
novembre 2003 che causò la morte di 28 persone, tra cui 19 carabinieri e
soldati italiani fu Scalas a fornire informazioni chiare e senza reticenze
agli inviati di tutto il mondo arrivati a Nassiriya. E questo nonostante il
dolore, che non lo ha mai abbandonato, per aver perso due componenti della
Cellula Pubblica Informazione della Brigata SASSARI: il capitano Massimo
Ficuciello e il maresciallo capo del 151° Fanteria Silvio Olla.
Una volta andato a riposo col grado di Generale di Brigata, Scalas si è
dedicato alla politica diventando presidente di "Fortza Paris" partito che ha
contribuito a fondare.
IL CORDOGLIO DEL MINISTRO DELLA DIFESA, GUIDO
CROSETTO
ROMA, 16 GENNAIO 2025 - "Sono profondamente addolorato per la scomparsa del Generale di Brigata Gianfranco Scalas, un autentico Servitore dello Stato. Con passione e professionalità, ha raccontato l'Esercito Italiano - Italian Army e le hashtag#ForzeArmate, dando voce alle loro attività in Patria e all'estero, spesso in momenti di grande criticità. Anche dopo il congedo dal servizio attivo, è rimasto un punto di riferimento per il mondo della comunicazione militare, in particolare quella con le 'stellette'. Ai suoi familiari rivolgo la mia vicinanza e il più sentito cordoglio, estendendolo anche a nome di tutta la Difesa". Così il Ministro Guido Crosetto.
CARABINIERI: ALAMARI E GIURAMENTO PER ALLIEVI III/143°
CORSO SCUOLA IGLESIAS
IGLESIAS, 14 GENNAIO 2025 - Nella Caserma “Trieste", sede della
Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias, alla presenza del Generale di Corpo
d'Armata Giuseppe La Gala, Comandante delle Scuole del1’Arma dei
Carabinieri, si è svolta la cerimonia per il conferimento degli Alamari e il
giuramento solenne dei 463 allievi del 3° ciclo del 143° Corso formativo per
Carabinieri effettivi, intitolato alla Medaglia d'Oro al Valor Militare,
Carabiniere Domenico Bondi, entrato nella Resistenza dopo l'8 settembre 1943
(nome di battaglia Fioravante) e trucidato dai nazisti il 26 gennaio 1945 a
Ciano d'Enza (RE).
La cerimonia, come da tradizione, si è svolta alla presenza dei familiari
degli Allievi, che con commozione hanno assistito all'evento. Nel corso
della cerimonia, scandita dalle musiche della Banda della Brigata SASSARI,
le Autorità presenti hanno apposto gli Alamari ai primi sei Allievi
classificati per merito al termine del corso.
Nel suo discorso il Generale La Gala, Comandante delle Scuole dell’Arma, ha
voluto testimoniare la sua vicinanza ai 463 Allievi che oggi hanno giurato,
sottolineando che “la comunità che andrete a servire sarà la vostra nuova
famiglia, così come lo è l'Arma, perché questo da Voi si aspetta il
cittadino. Una risposta sempre pronta, una parola di conforto, interesse per
le situazioni di difficoltà”. Il Generale ha voluto altresì sottolineare
ai partecipanti che “Ora che siete parte della grande famiglia dell’Arma,
siete uomini e donne nuove, che saranno da qui in avanti il volto dello
Stato e dei punti di riferimento inamovibili”.
LA CERIMONIA "LIVE" SU VIMEO IN SETTE
CLIP
LIBANO: COMPLETATI DUE HUB LOGISTICI PER ADDESTRAMENTO LAF
BEIRUT, 3 GENNAIO 2025 - Il Comitato Tecnico Militare (MTC4L), in
vista dell’arruolamento delle prime 1500 reclute delle Lebanese Armed Forces
(LAF) da schierare nel sud del Libano, si è attivato per il rapido
completamento di due hub logistici fondamentali per l’attività di
addestramento. Dislocati uno nelle vicinanze della città di Tripoli, quello
di Aaraman, sede del Training Institute delle LAF e l’altro a Saadyat, a sud
di Beirut nella sede dell’8a Brigata dell’Esercito libanese, gli hub sono
stati individuati dal Comitato in posizioni strategiche e con congruo
anticipo rispetto alla scadenza del bando di concorso per l’arruolamento,
per garantire, nell’ambito del capacity building, una pronta risposta alle
esigenze delle LAF.
L’attività è stata svolta nel periodo che ha portato all’accordo per il
cessate il fuoco dello scorso 27 novembre tra Libano e Israele, a
testimonianza della volontà delle LAF di lanciare un forte messaggio di
resilienza alla comunità internazionale. Il Comitato Tecnico Militare per il
Libano, guidato dal Generale di Divisione Diodato Abagnara, è stato
istituito a livello internazionale con un duplice compito: quello di
supportare le LAF ma anche quello di sostenere la popolazione libanese
attraverso iniziative di natura umanitaria. Il Comitato opera nel rispetto
della UNSCR 1701, in armonia con le iniziative politico-diplomatiche in
corso. È composto, attualmente, da 8 membri (Italia, Germania, Spagna,
Francia, Paesi Bassi, Stati Uniti, Regno Unito e Unione Europea), di
osservatori/partner e contributori (Australia, Canada, Egitto, Giappone,
European External Action Service - EEAS, European Union Military Staff -
EUMS, UNIFIL, UNSCOL, Qatar, Belgio e Danimarca) ed è aperto ad altri
concorsi, tra cui partner regionali, inclusi i restanti paesi del Golfo. Ha
come scopo quello di promuovere la sicurezza nel sud del Libano, con
benefici riflessi su tutto il Paese e sull’area medio-orientale, attraverso
una combinazione di interventi militari, umanitari e diplomatici.
FONTE: SMD -
COMANDO OPERATIVO DI VERTICE INTERFORZE - SEZ. PI.
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AUT. TRIB. CAGLIARI N. 9/13 DEL 9 LUGLIO 2013 - DIRETTORE
RESPONSABILE
PAOLO VACCA
2025